Notizie di politica nelle Marche
Domani, mercoledì 27 maggio alle ore 17, nella Chiesa del Seminario di Camerino il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e Mons. Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, firmeranno l’Accordo tra la Regione Marche e l’Arcidiocesi per la realizzazione del “Nuovo museo diocesano presso il Palazzo vescovile di San Severino Marche”. Sarà presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Nel corso della conferenza stampa verranno illustrati  i contenuti dell’intesa. 
Il complesso architettonico di oltre 2000 metri quadrati disposti su cinque livelli, oggetto di risanamento conservativo e miglioramento sismico dopo il terremoto del 1997, non ha infatti subito danni significativi dal sisma del 2016 e si presenta come sede ideale per allestire spazi funzionali nel rispetto dei criteri tecnico scientifici e degli standard museali.
C.C.
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Da Pieve Torina un messaggio rassicurante: “Contagi zero e test sierologici a disposizione per tutta la cittadinanza”. E' quanto afferma il sindaco  Alessandro Gentilucci, dopo la fase acuta della pandemia da coronavirus che ha investito tutto il mondo e che ancora sta mietendo vittime.
“È stata una operazione di contenimento certosina e puntuale quella che abbiamo messo in campo in queste settimane” sottolinea Gentilucci- Era fondamentale assicurare alla comunità, già ampiamente provata dal sisma, la sua tenuta sociale, senza allarmismi e paure. Tutta la macchina comunale, la protezione civile, il medico di base, hanno dato il massimo perché si raggiungesse questo obiettivo. L’importante è continuare a mantenere alta l’attenzione, lavorare perché il senso di sicurezza sia percepito come un valore per tutti: nonostante le cautele può capitare, purtroppo, di ammalarsi, ma bisogna ricordare che questa malattia non è una colpa, è una triste evenienza che va controllata, curata ed affrontata con senso di responsabilità da parte di ognuno di noi. Anche perché la vita va avanti, ed è necessario recuperare un senso di normalità. Non ci siamo mai fermati, al di là del blocco delle attività previsto dal lockdown - continua Gentilucci - e proprio nelle prossime settimane inaugureremo altri 4 appartamenti di proprietà comunale da destinare ad altrettante famiglie, un segno di speranza e fiducia nel futuro del nostro paese.
Tutto questo però mantenendo una efficace struttura di monitoraggio del covid19 perché “ad oggi, siamo in grado di testare tutta la nostra popolazione. Ricordo che - conclude il sindaco - siamo stati tra i primi a dotarci, a livello regionale, di questi strumenti per la verifica del contagio, proprio per articolare al meglio una difesa ed un contenimento dell’epidemia”.

c.c.
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Presentata dal Gruppo consiliare Radici al futuro una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta comunale di Camerino ad attivarsi per far riprendere  le  attività ludico-ricreative e i centri estivi per adolescenti e bambini di età superiore ai 3 anni ,bambini e adolescenti con disabilità.
Dopo che l'emergenza sanitaria  ha reso necessaria la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche con riferimento a ludoteche, oratori e centri sportivi  Radici al futuro fa notare che da sempre l’amministrazione comunale è stata al fianco delle famiglie supportando le stesse con attivazione di centri estivi durante il periodo delle vacanze e impegnando anche somme che andavano ad incidere sul bilancio comunale e pertanto considerato  che sono state emanate linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nelle fase 2 dell’emergenza COVID -19 e che  il Comune ha a disposizione diversi luoghi dove poter svolgere in sicurezza le attività sopra elencate,  i Consiglieri del gruppo consiliare Radici al Futuro impegnano il Sindaco e la giunta ad  attivarsi, sin da subito, affinchè i bambini e gli adolescenti, possano riprendere quanto prima la “normalità” sempre nel rispetto del distanziamento sociale, nonchè a supportare le famiglie, stabilendo dei criteri specifici da seguire, facendosi carico dei costi di attivazione dei servizi, avvalendosi di personale specializzato, lasciando a carico delle famiglie solo le spese relative ai pasti.
C.C.
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Partiti a Camerino i lavori al teatro Filippo Marchetti. Iniziata la messa in sicurezza del tetto e di alcune delle pareti di uno dei più importanti edifici storici di Camerino, seriamente lesionato dal sisma del 2016 in alcune porzioni. In particolare, ad avere la peggio erano stati il tetto e alcuni muri portanti; un crollo parziale aveva interessato una porzione della parte antistante il palcoscenico.
Tra i primi interventi programmati lo scorso luglio, proprio quello del teatro Filippo Marchetti, ritenuto una priorità anche a causa del peggioramento della situazione.
“Abbiamo considerato fosse necessario intervenire subito – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - dal momento che  il danno si era ulteriormente aggravato nel corso degli anni. Un primo intervento da 60mila euro fatto in precedenza, infatti, purtroppo non era stato sufficiente. Si sono verificati altri crolli, che abbiamo riscontrato in occasione di uno dei primi sopralluoghi. Così nei mesi successivi è stato effettuato un controllo della Sovrintendenza che ha confermato la necessità di ulteriori interventi. È seguito un sopralluogo dell’ufficio Beni culturali della Regione Marche dal quale abbiamo ottenuto il nullaosta per integrare il finanziamento per un ulteriore intervento da 300mila euro.
Nel giro di pochi giorni – prosegue Fanelli – nonostante l’emergenza Covid19, siamo riusciti a far partire i lavori”.

Nella foto sotto una delle pareti del Teatro
Una delle pareti del teatro Filippo Marchetti
A seguire l’intero cantiere è l’ingegnere Maurizio Paulini, anche presidente dell’ordine degli ingegneri Macerata, che spiega:
“Ci sono stati diversi crolli anche a causa della pesantezza della copertura. Stiamo alleggerendo il tutto, sostituendo l’attuale copertura in coppi, con un’altra in lamiera così da evitare ulteriori infiltrazioni. Le pareti portanti esterne in alcuni casi hanno subìto dei crolli a loro volta quindi vanno riconsolidate e messe in sicurezza al fine di garantire la salvaguardia del bene. È un lavoro fatto praticamente a mano che comporta più tempo proprio per questo. Consideriamo comunque di riuscire a consegnare i lavori di messa in sicurezza per dopo l’estate”.
C.C.


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Un nuovo incarico attribuito a Gianluca Pasqui, capogruppo di minoranza a Camerino del gruppo "Radici al futuro", che entra nel direttivo del Dipartimento Enti Locali di Forza Italia quale coordinatore dei comuni delle Marche colpiti dal terremoto. "Ringrazio il coordinatore nazionale Enti Locali , il senatore Maurizio Gasparri, per aver creduto in me con questa nomina che mi onora in quanto a prestigio, ma che mi carica di grandi responsabilità il commento di Pasqui - A questo punto bisogna ottenere i risultati reali per la gente. Non mi è mai interessato ricoprire incarichi e cre di aver dimostrato nel corso della mia storia politica di non aver mai tenuto ad occupare poltrone.
Le poltrone sono belle se diventano utili per il bene della gente, per il bene dei territori, per il bene delle nostre comunità".

f.u.

Cattura
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Grazie alla sinergia tra Croce Rossa Italiana, Servizio Sanità della Regione Marche e ASURda lunedì 25 maggio partiranno in tutte le Marche i test di siero-prevalenza sull’infezione da coronavirus promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con l'Istat, il comitato tecnico-scientifico COVID-19, l'Istituto Superiore di sanità e l'Ospedale Spallanzani di Roma.

150mila i cittadini che saranno coinvolti in tutta Italia e oltre 5mila i marchigiani. L'obiettivo - si legge nella nota di CRI Marche- è capire il livello di immunità della popolazione. La partecipazione sarà definita a random, decisa tramite l'Istituto nazionale di statistica con una selezione puramente casuale.

Un'indagine fondamentale  che vede in prima linea proprio la CRI Marche, insieme alla Regione Marche. Il ruolo dell'associazione di volontariato sarà duplice: contattare telefonicamente i cittadini chiamati a partecipare, tramite il call center regionale, ed effettuare il prelievo con la collaborazione del personale sanitario CRI, che sarà poi analizzato dal laboratorio di virologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. 

A partire da lunedì 25, quindi- continua la nota-  i volontari messi in campo dall'associazione, daranno il via alle telefonate. Ogni cittadino "estratto" della regione Marche sarà contattato dal numero 06 55101400. Oltre 20 gli operatori CRI, specificatamente formati, distribuiti per le province e supportati da un team regionale guidato dalla Delegata Regionale Area Salute CRI (Focal Point di progetto per le Marche) con sede ad Ancona, che si occuperanno di contattare i cittadini. Dopo la chiamata, durante la quale verrà somministrato un questionario, sarà preso l'appuntamento, fissando la data in cui il cittadino selezionato dovrà recarsi al punto di prelievo. Circa 45 i punti allestiti dalla Croce Rossa Italiana in tutte le Marche, grazie alla collaborazione della Direzione Asur e dei singoli distretti: 20 quelli realizzati all'interno di sedi CRI preesistenti o con ambulanze mobili, ed i restanti posizionati all'interno di ambulatori Asur. 

A gestirli, il personale volontario della Croce Rossa Italiana, infermieri che già lavorano nelle strutture ospedaliere del territorio o in ambito privato e che doneranno alcune ore del loro tempo alla causa. Coinvolta anche l'Area Emergenza della CRI Marche che, dopo aver allestito i punti prelievi, si occuperà della gestione del materiale e della consegna dei tamponi al laboratorio di Virologia di Torrette.

Essenziale per la riuscita del progetto, come ricorda la Sanità Regionale, la collaborazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Non solo per sensibilizzare i loro assistiti sull'importanza di questa indagine al livello nazionale e regionale, ma soprattutto per approfondire la diffusione del virus e adeguare, in tal senso, le prossime linee d'azione. 

c.c.
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Aiutare la ripartenza delle attività commerciali sofferenti a causa della pandemia.
È questo l'obiettivo delle due mozioni presentate ieri dal gruppo di minoranza di Caldarola.

La prima riguarda l'esenzione della TARI per il periodo di sospensione di tutte le attività soggette a blocco a causa del Coronavirus e la seconda un bonus per la comunicazione e l'innovazione per le attività commerciali aperte al pubblico e soggette al blocco come quelle di vendita al dettaglio, di ristorazione e di servizi alla persona.
"Cogliamo l'occasione - scrive il gruppo rappresentato da Davide De Angelis - per ringraziare tutte quelle attività che non hanno sospeso il proprio lavoro in quanto considerate di prima necessità o essenziali, e che hanno assicurato a tutti noi un servizio fondamentale in un periodo difficile".
Nello specifico, nelle due mozioni si legge della proposta di "istituire un bonus economico per un massimo di 300 euro da destinare alle attività che hanno sede a Caldarola e che hanno dovuto sospendere le attività perchè comprese nel Dpcm dell'11 marzo. Un bonus da utilizzare - prosegue il gruppo - per post sponsorizzati sui social media, per la realizzazione di materiale pubblicitario e restyling o realizzazione di siti internet".
Per quanto riguarda la tassazione, invece, il gruppo di minoranza propone "L'esenzione della T.A.R.I. - si legge nella mozione di riferimento - proporzionata al solo periodo di sospensione lavorativa (o attiva solo con servizio a domicilio) per tutte le attività sottoposte ad interruzione temporanea, secondo quanto stabilito dalle norme per il contrasto della diffusione del Covid-19".

GS






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"Non identico, ma autentico". Con questa filosofia durante la videoconferenza di ieri con l'architetto Stefano Boeri si è pensato alla Castelsantangelo sul Nera del futuro.
Un incontro che doveva tenersi il 7 marzo scorso ma che era stato impedito dal lockdown, ieri ha visto la partecipazione di associazioni, residenti, non residenti, rappresentanti degli ordini professionali, rappresentanti degli enti competenti e stakeholders con l’Amministrazione Comunale e il responsabile dell’Ufficio Sisma del Comune, il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, e l’Assessore Regionale Angelo  Sciapicchetti.
"Anticipare i tempi ci ha portato bene - commenta il primo cittadino, Mauro Falcucci - . Questo è stato il primo di una serie di incontri utili alla ricostruzione partecipata. Ognuno ha relazionato la propria visione del nuovo paese. Un incontro positivo a cui ne seguirà un altro il 4 giugno. Cerchiamo di stringere i tempi perchè vogliamo arrivare quanto prima ad un progetto cartaceo. Incontrarci il 4 permetterà anche a chi vive fuori Regione e possiede la seconda casa a Castelsantangelo di essere presente. L'obiettivo, da quanto emerso, è quello di ricostruire conservando la storia, la cultura e le tradizioni per non perdere i valori che abbiamo dentro".

Un approfondimento sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte.

GS

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Macerata, Ascoli e Fermo sono le province per le quali la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, ha scritto al Ministro Bellanova per chiedere l'attivazione di misure compensative a seguito del maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuto nei territori delle tre province.

“Le intense precipitazioni e grandinate, accompagnate da forti raffiche di vento – dichiara la vicepresidente  – hanno comportato un’impressionante quantità di danni alle imprese agricole per la distruzione delle produzioni cerealicole, orticole, vitivinicole e olivicole oltre ad un notevole danneggiamento di beni privati e pubblici e a rilevanti disagi alla popolazione“.

I comuni, che si sono fin da subito attivati per far fronte all’emergenza, hanno rilevato la notevole importanza dei danni subiti dagli imprenditori agricoli sia per la perdita delle produzioni che per i danni alle strutture e infrastrutture connesse all’attività agricola e, seppure con una prima valutazione parziale e speditiva, hanno manifestato grosse preoccupazioni per la tenuta dell’economia locale.

“Questa ulteriore avversità - continua Anna Casini - si va infatti ad aggiungere alle enormi difficoltà per i danni che sono stati registrati e che perdureranno ancora a lungo per la pandemia COVID-2019 in un’area che purtroppo accusava già molte difficoltà di ripresa dopo la crisi sismica che l’ha colpita a partire dal 2016.

Questa parte produttiva regionale rischia quindi di affrontare un periodo di esasperazione delle condizioni delle imprese agricole a cui la possibilità di un intervento compensativo per la perdita delle produzioni potrebbe dare un sollievo economico e la possibilità di evitare l’abbandono del territorio".

GS
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Venerdì, 22 Maggio 2020 18:15

Sarnano, le "incomprensioni" dei Piergentili

Botta e risposta a Sarnano tra maggioranza e opposizione. Alle dichiarazioni del sindaco secondo cui “la minoranza ha sì fatto proposte, ma si è dimenticata di comunicarcele”, il capogruppo Giacomino Piergentili risponde che “probabilmente il sindaco è particolarmente distratto”. “Come ho avuto modo di scrivere sui social – dichiara Piergentili – ho offerto la mia collaborazione in questo drammatico periodo di emergenza Coronavirus. Addirittura ebbi modo di scambiare alcune idee con il sindaco, dal quale fui anche ringraziato. Il tutto nello spirito di collaborazione che deve essere proprio di un’opposizione responsabile. Il nostro gruppo aveva deciso di supportare in ogni azione la maggioranza, anche in quelle su cui personalmente non ero d’accordo. Una collaborazione istituzionale offerta sicuramente non allo scopo di ottenere una poltrona in Giunta perché ho sempre dichiarato che, nel caso, avrei fatto un passo indietro per lasciare spazio a più giovani. Non sarebbe neppure stata una novità per Sarnano visto che nel 1990 un nostro sindaco ebbe il coraggio di aprire una collaborazione istituzionale con le opposizione addirittura formando una lista insieme a quelli che erano i suoi avversari politici. Un’azione lungimirante che segnò per quel periodo una florida rinascita del nostro paese”. Giacomino Piergentili assicura che tutto questo è stato oggetto dei messaggi intercorsi tra lui e il primo cittadino “che – continua – dopo un po’ declinò l’offerta adducendo la contrarietà del proprio gruppo. Un’occasione persa che vede ancora una volta prevalere la cosiddetta bassa politica. Come gruppo di minoranza stiamo lavorando su un altro grande progetto per Sarnano, che ufficializzeremo tra qualche giorno e che dimostra la nostra grande attenzione verso la città e il territorio”.
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