Notizie di politica nelle Marche
Siena e San Ginesio unite da una storica amicizia.
A rinnovare il legame l'incontro di oggi nella sala delle Lupe di palazzo comunale a Siena, tra il vice sindaco Andrea Corsi, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il Rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi.

Un patto di solidarietà nato nel XV secolo, che si rinnova ormai da 57 anni nell’evento “Il Ritorno degli Esuli”, a cadenza triennale, e che quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19 non si è potuto svolgere.

"Nonostante il rinvio - ha sottolineato il vice sindaco Andrea Corsi - volevamo comunque trovare un modo, un’occasione per non dimenticare questo legame che ci unisce. Il sindaco di San Ginesio è un amico di Siena. Eletto in concomitanza con la nostra amministrazione, ha infatti iniziato il suo mandato insieme a noi. Oggi, in un tempo normale, non saremmo stati qui perché impegnati con il Palio. E’ cambiato il mondo, ma non questo rapporto, ecco perché con gli amici del comune di San Ginesio abbiamo condiviso l’idea di lanciare il messaggio che la pandemia non è così determinante da cancellare il ricordo di questa storia. Forme diverse e modalità più semplici per dire con forza che il covid non ha intaccato tutto". 

"Questa è la rievocazione fra le più antiche e prestigiose della Regione Marche - ha poi sottolineato Ciabocco - non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della Municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca. E che oggi, nonostante la pandemia Covid-19, si riafferma qui, in questa occasione, con la convinzioni di poterci dare appuntamento al prossimo giugno 2021 per rivivere le vicende dei trecento esuli e al Crocifisso senese di cui si ha notizia dal 1730 portato dagli stessi dopo aver ottenuto il perdono dei Ginesini. Non nascondo una particolare emozione nel ringraziare il Comune e anche chi, da sempre, ci è vicino come Rita Bianciardi e il Magistrato delle Contrade per la disponibilità dimostrata e per questa conferenza stampa perché è un ulteriore dimostrazione di affetto verso San Ginesio dopo aver già contribuito alla rinascita del borgo nel post sisma 2016". 

 "L’annata particolare che stiamo vivendo - ha concluso il Rettore del Magistrato delle Contrade - ci ha privato anche di poter commemorare, come consuetudine, la ricorrenza del rientro in patria dei trecento ginesini rifugiatisi a Siena nella metà del 1400, una vicenda che racconta come l’attaccamento al proprio territorio abbia potuto superare divisioni e contrapposizioni anche feroci. L’alto senso civico presente nella città di Siena, la volontà degli esuli di fare rientro nella propria terra natia e la capacità di perdonare i concittadini hanno permesso di scrivere una pagina di storia che ancora oggi può essere d’insegnamento a tutti noi". 

La storia di questo forte legame tra le due città narra, infatti, dei trecento ginesini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono esiliati con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare San Ginesio sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dal cui tirannico dominio la città si era liberata nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena; lì si arruolarono nella guardia civica, si distinsero per diligenza e per fedeltà a tal punto che furono inviati a San Ginesio ambasciatori senesi, che perorassero la causa degli esuli e ne ottenessero il rimpatrio. La causa fu vinta per l’eloquenza degli oratori senesi e per lo spirito civico mostrato dai ginesini. I trecento fecero ritorno in patria, accompagnati da notabili senesi, recando in dono due simboli che contraddistinguono una comunità ben ordinata: il Crocifisso, da venerare nella chiesa Collegiata, come testimonianza dell’impegno di pace, e gli Statuti della Città di Siena, su cui uniformare il buon governo della Terra di San Ginesio. 

La prima edizione della rievocazione storica de Il Ritorno degli Esuli si svolse il 9 giugno del 1963 nell’ambito delle Feste Triennali del Santissimo Crocifisso, di cui si ha notizia dal 1730, quando San Ginesio fu scossa da un fortissimo terremoto che sorprese la popolazione nella chiesa di Santa Maria in Vepretis, mentre era in venerazione dell’antico Crocifisso senese, lì portato in processione. Contrariamente a quanto accaduto in tutta la Marca, a San Ginesio il sisma provocò danni lievi e risparmiò vite umane. Di ciò si attribuì il merito al Crocifisso e si decise allora che ogni tre anni la sacra immagine dovesse essere portata in processione solenne per otto giorni nelle più importanti chiese del paese.

Per l’occasione, il vice sindaco ha donato al sindaco Ciabocco una pergamena realizzata gratuitamente da Stefano Pellati con scritto: “Per rinsaldare un'amicizia più forte della calamità che ha caratterizzato questi tempi,  le Comunità di Siena e San Ginesio si abbracciano oggi idealmente”.

GS

Unknown 12
Pubblicato in Politica
"Toccare il cielo con un dito". Questo il titolo dell'evento organizzato da ACRUSD in collaborazione con il C.U.S. Camerino, l’Università di Camerino, il Comune di Camerino e la FIDAL Marche, che ha riscosso un grande successo.

La prima parte della manifestazione si è svolta nella sala lettura del Campus Universitario con i saluti iniziali dei rappresentanti degli enti organizzatori; successivamente, allo stadio universitario Livio Luzi i veri protagonisti dell’evento: le giovani promesse delle Fiamme Gialle Sonia Malavisi e Ivan De Angelis.

Gli atleti hanno inaugurato e testato le nuove attrezzature di salto con l’asta del CUS Camerino con il loro tecnico Emanuel Margesin e il direttore tecnico Andrea Ceccarelli. Numerosi gli associati del CUS e delle altre associazioni sportive convenzionate che hanno potuto osservare da vicino una disciplina che non è sempre possibile vedere.

Anche i bambini dei vari settori giovanili del Cus Camerino presenti hanno potuto cimentarsi in questo sport, provando a saltare con l’asta assistiti dal tecnico delle Fiamme Gialle Emanuel Margesin.

Una bella giornata di sport dove tutte queste attività sportive sono state visibili. Considerato il particolare periodo, l’accesso all’evento era riservato a studenti universitari, agli associati dell’ACRUSD Camerino in Corsa, del CUS Camerino e delle altre associazioni che collaborano con il CUS Camerino affiliate a federazioni sportive e ad Enti di promozione riconosciuti dal CONI. Per tutti, l’evento è stato trasmesso anche in diretta FB sulla pagina del CUS Camerino.

GS

Unknown 9


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Martedì, 30 Giugno 2020 17:09

Cade con la bici, trasportato a Torrette

Brutta disavventura per un ciclista rimasto vittima di un incidente a Fematre di Visso. Per cause in corso di accertamento il biker, che stava percorrendo la strada provinciale, ha perso il controllo della sua bici ed è rovinosamente caduto a terra procurandosi diverse fratture e un trauma toracico. L'uomo, residente nel fermano, è stato soccorso dal personale del 118 che, viste le sue condizioni, ha allertato l'eliambulanza per il trasporto all'ospedale regionale di Torrette.

f.u.
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Martedì, 30 Giugno 2020 16:55

Camerino scelta tra le mete dell'estate

Camerino inserito tra le mete da visitare questa estate dall’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori.
L’associazione, in collaborazione con altri organismi, ha lanciato l’iniziativa “E-state in Italia” selezionando 650 località italiane in cui trascorrere le vacanze e tra queste, nelle Marche, figura anche la città ducale. Proprio nelle scorse settimane è stato lanciato il nuovo progetto turistico culturale “Camerino Meraviglia da scoprire” presentando una ricca offerta composta da arte, natura e sapori.

Dal Bernini in mostra insieme ad altre opere salvate dal sisma, al trekking urbano, a 7 nuovi percorsi naturalistici sia per bike, sia per camminate immersi tra boschi, cascate e sorgenti. Accanto a questi, i sapori della terra proposti nelle diverse strutture ricettive. “Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità, spesso la necessità, di scoprire o riscoprire il nostro illimitato patrimonio artistico e naturale, nel contempo sostenendo un settore vitale non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra vita sociale - spiega Domenico Mamone, presidente dell’Unsic. Da questa premessa nasce la nostra iniziativa che vuole contribuire fattivamente a preservare un comparto, quale quello turistico, che rappresenta il 13 per cento del Pil e il 6 per cento dell’occupazione nazionale. Oltre alle località più note, abbiamo individuato ‘perle’ davvero sorprendenti”.

Per quanto riguarda le Marche, oltre alle sei città capoluogo di provincia, la scelta è ricaduta su Cagli, Camerano, Camerino, Civitanova Marche, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano (Città Creativa Unesco), Fiastra, Fossombrone, Frasassi-Genga con le rinomate grotte, Gradara, Grottammare, Jesi, Loreto con il celebre santuario, Mercatello sul Metauro, Recanati, San Benedetto del Tronto, Senigallia, Sirolo e Tolentino con l’abbazia d Fiastra.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a seguito di ordinanza emessa dal Gip, hanno arrestato Maamri Mokhles, tunisino domiciliato a Porto Potenza Picena, responsabile del reato continuato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento scaturisce da complesse ed articolate indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo e relative allo spaccio nella città rivierasca. Grazie a specifici servizi di osservazione e alla positiva documentazione di numerose cessioni  di sostanze stupefacenti, per lo più accertate presso la stazione ferroviaria, i giardini di varco al Mare ed il Corso Umberto nel periodo compreso tra gennaio e marzo di quest’anno, i militari sono riusciti a dimostrare la sussistenza di indizi a carico dello straniero, responsabile di oltre ‘mille’ episodi di spaccio di eroina e cocaina.

Il quadro probatorio, unito alla possibilità concreta di reiterazione del reato, oltre alla sua  manifesta e qualificata attitudine allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha convinto il giudice a disporre a carico del trentaquattrenne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, la misura della custodia cautelare  in carcere.

L’arrestato è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.


f.u.
Pubblicato in Cronaca
Il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, nel corso di un incontro avvenuto a Roma con il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha stabilito di individuare nel giro di una settimana una soluzione destinata al completamento dei lavori di ricostruzione della scuola ITIS Divini, fermi ormai da molti mesi.

Il blocco dei lavori, dovuto anche alla necessità di un approfondimento archeologico sull’area individuata, dipende essenzialmente da vicende societarie che hanno interessato l’associazione temporanea di imprese che se li era aggiudicati. Delle due società che vi partecipavano una ha manifestato l’intenzione di recedere dal contratto, l’altra ha ceduto il relativo ramo d’azienda a una terza società, che non aveva partecipato alla gara. In aggiunta sono emerse anomalie sulla composizione societaria di una di queste imprese, che sono state oggetto di attenzione da parte dell’Autorità anti corruzione, con la quale il Commissario ha intensificato lo scambio di informazioni per giungere ad una soluzione della vicenda.

Con la Sindaca Piermattei, il Commissario Legnini ha assunto l’impegno di attribuire risorse per la realizzazione dei laboratori annessi all’Istituto, con uno stanziamento di 279 mila euro destinato alla Provincia di Macerata, che effettuerà i lavori, da concludere auspicabilmente entro il mese di settembre.

Nello stesso tempo il Commissario si è impegnato a chiarire con l’Anac, nel giro di una settimana, se ci sono o meno le condizioni per la prosecuzione del contratto di appalto con le società subentrate, oppure se sia necessario rescindere il contratto affidando i lavori all’impresa che era risultata seconda nella graduatoria di aggiudicazione.

Al margine dell’incontro il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottolineato in una dichiarazione: “Ringrazio il Commissario Legnini per la sensibilità dimostrata e per aver preso subito a cuore la complessa e delicata problematica riguardante l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”. L’incontro di oggi a Roma è stato fondamentale per illustrare una serie di questioni a tutta la struttura commissariale. A sua volta la stessa struttura ci ha fatto presenti le forti criticità che devono ancora essere affrontare. La riunione ha rappresentato però un utile confronto finalizzato a risolvere il problema dell’Istituto. Ho sempre affrontato con coraggio e determinazione ogni difficoltà che mi si è presentata di fronte e lo farò pure stavolta, nonostante il susseguirsi di eventi sfavorevoli che hanno portato la situazione ad una complessità unica”.

f.u.

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Chiesanuova saluta Sabrina Imoscopi, dal marzo 2014 al bancone dellaFarmacia del Dott. Paolo Ferranti.

Dopo 6 anni di attività Sabrina ritorna a Vicenza, sua terra d’origine. Sabrina in questi 6 anni si è fatta apprezzare dalla comunità per la sua professionalità sia dai giovani sia dai più anziani, con consigli e suggerimenti che la sua professione richiede. Molti clienti della farmacia dove lavora sono passati per un saluto ed un ringraziamento e per un “In Bocca al Lupo” per il suo lavoro nella nuova “Sede”.


f.u.
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“Omissione di atti d’ufficio” gridano all’unisono i sindaci dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, Valfornace, Massimo Citracca, e Monte Cavallo, Pietro Cecoli, puntando il dito contro l’Unione Montana di Camerino. I 3 comuni, infatti, hanno chiesto di aderire all’Unione, ma da oltre 18 mesi ancora non hanno ricevuto alcun riscontro né di mancato accoglimento, né di qualsiasi altra motivazione, nonostante i numerosi solleciti. Le diffide sono state inviate anche al governatore Ceriscioli, all’assessore Sciapichetti e per conoscenza al Prefetto di Macerata con la descrizione, nel dettaglio e con documentazione allegata, del le ragioni e dei fatti che si sono susseguiti nel tempo e delle illegittimità verificatesi e ad oggi non ancora rimosse.

“Strano ma vero, ad oggi ancora nessuna risposta – dichiarano sgomenti i 3 sindaci - Siamo certi che le massime istituzioni regionali stiano valutando come intervenire a questo censurabile, illegittimo e incomprensibile comportamento di un Ente Pubblico sovracomunale che avrebbe dovuto chiedere ai comuni che non aderirono alla trasformazione da Comunità Montana a Unione Montana di entrare, se non altro per le ragioni post sisma e per dimostrare una compattezza politica di un’area che di tutto ha bisogno, meno di essere oggetto di divisioni perché danneggiano un intero territorio. Si nascondono meschinamente le vere ragioni di questo insolito “non fare” non prendendo atto che ormai tutti conoscono le vere ragioni: quelle della democrazia rappresentativa che se non conviene si osteggia in tutti i modi! E’ altresì incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti la totale assenza di qualsiasi iniziativa dell’Unione Montana Marca di Camerino per il territorio.
Le altre due Unioni Montane di San Severino e San Ginesio, hanno attivato e concretizzato importanti progetti e servizi dimostrando ampiamente un ruolo di Ente sovracomunale che supporta e integra i Comuni aderenti con significativi risultati. Si approfitta per ringraziare il Sindaco del Comune di Camerino che ha comunque coordinato egregiamente importanti incontri sulla ricostruzione post sisma, sulla sanità e sui servizi coinvolgendo tutti i Comuni del nostro comprensorio cercando di sopperire al disagio che arreca la mancata partecipazione di tutti. Qualcuno dimentica che si deve essere sempre al servizio delle Istituzioni e mai al contrario!”.

f.u.
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Recuperato il corpo senza vita del 27enne Daniele Catorci, caduto in un crepaccio sulla parete nord del Gran Paradiso il mattino dello scorso sabato 27 giugno. Il giovane era con un suo amico che condivideva con lui la passione per l’alpinismo quando  è precipitato a circa 30 metri di profondità dopo che il ponte di neve che celava il crepaccio ha ceduto al peso del loro passaggio. La salma era coperta da uno spesso strato di ghiaccio. Il recupero è avvenuto ad opera degli uomini del Soccorso Alpino Valdostano con la collaborazione del S.A.G.F.  Laureato in chimica all’Università di Camerino, Daniele Catorci viveva a Trento, dove frequentava un dottorato di ricerca. Disperato il tentativo di salvataggio da parte del suo amico 28enne, il montesangiustese Sasa Polimanti che ha fatto di tutto per trattenerlo con le corde, procurandosi delle ustioni alle mani. Il giovane è ora ricoverato all’ospedale di Aosta dove dovrà subire un intervento chirurgico.  Tante le attestazioni di vicinanza e di partecipazione al dolore immenso dei genitori, i professori Paola Scocco e Andrea Catorci, docenti all’università di Camerino. Tra i primi a stringersi attorno alla famiglia il rettore e l'intera comunità dell'ateneo di Camerino, esprimendo affetto e vicinanza. Condoglianze ai genitori di Daniele Catorci sono arrivate anche dal Sindaco e dall'amministrazione comunale camerte. Al fine di esprimere alla famiglia la più profonda partecipazione di una città colpita e sgomenta di fronte a questa tragedia - è scritto nel messaggio -  il sindaco Sandro Sborgia, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamerà il lutto cittadino in segno di profondo rispetto e di sentito cordoglio.
“È un momento che viviamo con grande rispetto, c’è poco da dire – ha affermato il primo cittadino – Per cui non possiamo fare altro che stringerci al dolore dei familiari. Siamo costernati e disorientati davanti alla tragedia che è successa e siamo tutti vicini alla famiglia”.

C.C.


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Un territorio che punta sul turismo e che si rifà il look iniziando dalle proprie bellezze. E’ quanto avvenuto nel bacino idrico del lago di Caccamo dove dopo l’emergenza Covid sono ripartiti a pieno ritmo gli sport nautici, grazie anche all’impegno della nuova società di canoa. Inoltre per iniziativa degli amministratori dei 5 comuni e dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, si stanno predisponendo percorsi, dotati anche di apposita segnaletica, che consentiranno di effettuare passeggiate sulle rive del lago, mentre nello spazio antistante la zona di arrivo la società canoista ha predisposto ombrelloni e lettini in attesa dell’allestimento di un punto ristoro. Insomma, l’intenzione è quella di riportare il lago agli antichi fasti per farne un punto di riferimento nel territorio per l’offerta turistica.

(maggiori approfondimenti nel prossimo numero de L'Appennino camerte)

f.u.
Pubblicato in Cronaca
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