Notizie di politica nelle Marche
Un Tavolo regionale per l'inizio del nuovo anno scolastico.
È quanto sarà costituito nei prossimi giorni dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, Marco Ugo Filisetti, d’intesa con il Gabinetto del ministro e in analogia con le altre regioni.

"Compito dell’organismo - spiega - è quello di integrare l'azione dell’amministrazione scolastica con quelle della Regione, degli enti locali e delle parti sociali nel rispetto delle competenze di ciascuno, monitorando gli aspetti logistici e organizzativi delle istituzioni scolastiche marchigiane, rilevando per ciascuna le eventuali situazioni di criticità. L’obiettivo - prosegue - è quello di identificare le possibili risposte e adottare le misure necessarie ad assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico per tutte le scuole con riferimento alle indicazioni contenute nel documento sulla rimodulazione delle misure contenitive dell’emergenza pandemica nel settore scolastico del Comitato tecnico scientifico del 28 maggio scorso e alla luce delle risorse disponibili o da reperire e mettere in campo sul territorio".

In particolare e in prima battuta l'attenzione si focalizzerà sulle attuali aule che non hanno superfici sufficienti a garantire il distanziamento di un metro, misurato da testa a testa, tra gli alunni della classe. Le aule con superfici insufficienti dovrebbero comunque riguardare limitati casi, atteso che le norme di edilizia scolastica in base alle quali sono realizzate le scuole prevedono la realizzazione di aule con superfici per alunno di 2 metri quadri circa, sufficienti a garantire il distanziamento lineare di un metro tra gli alunni. Laddove così non fosse saranno individuate ed attuate le soluzioni alternative tra quelle indicate dalle “linee guida”.     

Al tavolo, coordinato dal direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti, sono chiamati a partecipare gli assessori regionali all’Istruzione e ai Trasporti, Loretta Bravi e Angelo Sciapichetti, i rappresentanti di UPI e ANCI Marche, il referente regionale della Protezione civile, i rappresentanti delle associazioni dei genitori, delle associazioni studentesche, delle associazioni per le persone con disabilità, delle scuole paritarie, delle organizzazioni sindacali del comparto scuola (personale e dirigenti) e degli enti del Terzo settore.

GS
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Un programma che nasce dall'ascolto dei cittadini e che mette l'ambiente al primo posto.
È quanto emerge dall'intervista al candidato governatore pentastellato Gian Mario Mercorelli dopo che gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno già ricevuto la richiesta di partecipare ad un sondaggio per condividere le necessità del territorio: "Queste sono operazioni tipiche del Movimento - dice il candidato - che come unica forza si propone in maniera interattiva con i propri iscritti e con la cittadinanza in genere perchè, oltre al formulario della piattaforma, è stata aperta a qualunque cittadino marchigiano la possibilità di intervenire sul porgramma".

Si è svolta poi una riunione dei gruppi M5S della provincia di Macerata tra i candidati alla carica di Consiere Regionale, gli attivisti e i simpatizzanti del MoVimento per discuterete di problemi ambientali: "Il bacino idrico del basso Chienti, il rigassificatore di Porto Recanati, l'inquinamento da campi elettromagnetici ed erosione costiera sono state alcune delle tematiche che verranno portate direttamente all’attenzione del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa. Accanto a queste la questione dell'Api per l'Anconetano: un problema evidente per tutti; ma oltre ai temi più ampi ce ne sono altri subordinati e meno impattanti, ma importanti per comunità più piccole: a Montemarciano - spiega - c'è il problema dell'erosione della costa, ci sono delle case aggredite dal mare perchè nessuno, negli anni, si è preoccupato di limtare l'erosione. È stato il Ministro stesso - precisa Mercorelli - a chiederci di fornirgli informazioni sulla situazione ambientale della Regione. Se pensiamo di rilanciare la Regione non pensando a queste tematiche, allora le Marche non avranno un futuro. ".

Torna quindi sul tema della partecipazione che "Per noi del Movimento - dice -  è sempre stata uno dei nostri punti cardine. Vorrei poi sottolineare come per i partiti  non ci siano ancora dei programmi, ribadendo che il nostro sarà fatto da persone che hanno voluto essere partecipi con il proprio contributo".

In merito agli altri avversari Mercorelli attacca: "Un elemento che evidenzia la poca chiarezza del modo dei partiti di fare politica è che ci sono stati per mesi dei balletti per scegliere il candidato governatore delle coalizioni, ma nessuno si preoccupa di guardare la qualità dei candidati, sono tutti concentrati sugli equilibri politici. Non credo poi che sia secondario conoscere i nomi dei candidati consiglieri. Per il Movimento i candidati possono piacere o meno, ma la certezza è che sono incensurati".

GS
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Vuole fare chiarezza ed evitare danni il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, in merito al cedimento del terreno in piazza del Popolo.
È stata, infatti, coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche nelle verifiche da mettere in atto dopo gli ulteriori accertamenti eseguiti nell’area del cantiere per le opere di recupero, a seguito del sisma, di palazzo Valentini dove, nella tarda serata di lunedì scorso, si è verificato un cedimento strutturale del basamento di una grossa gru.

"Vogliamo evitare qualsiasi discussione o dubbio, come già emerso sui social - dice il sindaco - , su quanto è stato detto in merito alla voragine, perchè non è altro che un cedimento strutturale e non stiamo rovinando nulla.
Vogliamo che la Soprintendenza intervenga in modo che possa dire cosa è accaduto e cosa dobbiamo fare. Vogliamo essere certi che non stiamo facendo nulla che rovini quanto c'è nel sottosuolo".  

Il Comune, dopo aver avviato uno scavo di accertamento, ha riportato in luce un manufatto privo di accesso dagli edifici confinanti, "probabilmente - si legge in una nota del Comune - crollato su se stesso già molti anni fa a causa delle infiltrazioni d’acqua e dell’umidità del sottosuolo.
Dopo aver messo in sicurezza tutta l’area i lavori sono stati al momento sospesi in attesa dei riscontri della Soprintendenza".

GS

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È la nuova società turistica nata a Sarnano a dividere il consiglio comunale. Dopo i dubbi sollevati dal gruppo del sindaco Luca Piergentili che teme si tratti di "una società privata a controllo politico per i 5 soci riconducibili in maniera diretta o indiretta alla lista di minoranza Il paese che vogliamo" è arrivata la risposta del capogruppo di minoranza, Giacomo Piergentili: "La polemica politica deve assolutamente stare fuori dall’economia del paese - dice - , invece questa iniziativa economica, concepita per realizzare un “progetto” nel settore turistico sul territorio marchigiano, ed in particolar modo su quello Sarnanese, è stata oggetto di una inspiegabile strumentalizzazione politica, finalizzata ad attaccare la minoranza consiliare".

Da qui la necessità del gruppo di chiarire: "Nella società di marketing - dice - , costituita su input di Roberto Cruciani e Valerio Malfatto, sono presenti alcuni concittadini, legati da una visione comune, che compongono l’attuale minoranza consiliare, in virtù delle scelte del 50% dell’elettorato.
La presenza di soci sarnanesi è fondamentale - spiega Giacomo Piergentili - nella fase di “start up” e quindi, con l’avvio dell’attività, l’assetto societario potrebbe cambiare profondamente, per dare spazio a collaborazioni e partnership strategiche.
La statuto prevede anche la presenza di un Comitato Tecnico Esecutivo, formato dai rappresentanti di Associazioni ed Enti Locali, con cui la società potrebbe assiduamente collaborare.
Un progetto così strutturato - prosegue - , darebbe nei prossimi 10 anni la tabella di marcia di cosa si dovrà fare con una sequenza corretta strategicamente funzionale, che nell’ultimo decennio è palesemente mancata".

Nessun fine politico, quindi, secondo il gruppo di minoranza: "Tutto ciò è stato alimentato, senza alcun dubbio, dalla passione e dall’amore per il nostro bellissimo territorio, nonché dalla piena consapevolezza che il comparto turistico, da sempre unica e grande risorsa per la nostra comunità, necessita della competenza ed esperienza di autentici “professionisti” del settore.
Prova tangibile della buona fede - conclude - e dell’attaccamento a Sarnano, da parte dei soci, sta nel fatto che il Progetto di cui si tratta è stato protocollato in Comune, senza alcuna limitazione di utilizzo, senza alcun copyright, nella sua forma integrale e senza la richiesta di alcun compenso; la firma della s.r.l è stata scelta per “camminare da sola”, in assoluta trasparenza e in favore del territorio".

GS


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Una lettera inviata al presidente delle repubblica Sergio Mattarella e successivamente ai prefetti delle province colpite dal terremoto. E' l'iniziativa adottata dal comitato "Mutui sulle macerie" per porre l'accento sulla situazione in cui versano i cittadini che avevano in essere un mutuo o un finanziamento su immobili o attività successivamente divenute inagibili a causa del sisma o che si trovano in zona rossa. "Un'iniziativa che si è resa necessaria per l'assoluto immobilismo su tale problema a 4 anni dal terremoto - così la presidente del comitato Antonietta Rossi - Nonostante tutti gli incontri e i tavoli di lavoro, infatti, non abbiamo avuto le risposte attese ne dal governo ne dall'Abi. E' comunque necessario continuare ad essere attenti al problema perchè il territorio è stato devastato dal terremoto, ma è anche devastato economicamente. Sarà un serio problema economico dover iniziare a pagare le rate dei mutui dal prossimo mese di gennaio per chi, non essendo in zona rossa, sarà chiamato a farlo e che, purtroppo, versa in condizioni di difficoltà economiche rispetto al momento in cui aveva acceso il credito".

f.u.  
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Si è costituita a Sarnano la Sibillini Turism Marketing – Management & Service srl, la prima società specializzata nello sviluppo turistico e ambientale del territorio. Una società che nasce dall’esperienza ventennale di Roberto Cruciani, che ne è il presidente, sullo sviluppo di strategie turistiche in Italia, Francia e Austria per la gestione del prodotto turistico. “La società è nata – spiega il presidente Cruciani – perché dal nostro punto di vista le Marche hanno potenzialità inespresse dovute alla carenza organizzativa del territorio e ad un modo di far turismo che ormai non è più al passo con i tempi, non prevedendo un’offerta turistica basata sul ritorno delle utenze, ossia sui pernottamenti che sono sempre meno. Per questo motivo abbiamo pensato insieme ai miei collaboratori di poter riversare la nostra esperienza sul territorio per poterlo rendere competitivo come merita”. Necessari al raggiungimento dello scopo i costanti rapporti con le amministrazioni comunali “con cui gli imprenditori devono camminare costantemente a braccetto”, secondo il pensiero di Cruciani. “Finalità sicuramente legittime quelle della nuova società, ma politicamente discutibili”. E’ questa la segnalazione fatta in consiglio comunale dal sindaco Luca Piergentili. “Dal momento che – continua il primo cittadino – la compagine sociale della Sibillini Turism Marketing, società a responsabilità limitata composta da 7 soci, vede 5 di essi riconducibili in maniera diretta o indiretta alla lista di minoranza “Il paese che vogliamo” non vorrei che si tratti di una società privata a controllo politico. In particolare potrebbero crearsi situazioni di conflitto ogni volta che in consiglio comunale sarà chiamato a discutere tematiche legate direttamente o indirettamente al turismo. E’ legittimo fare attività di impresa – conclude il sindaco – Il dubbio è dove finisce l’attività imprenditoriale dei soci e dove inizia, invece, quella politica”.

F.U.
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Un percorso iniziato dopo il terremoto dall'amministrazione Pasqui e concluso con la firma del protocollo di intesa da parte del sindaco Sandro Sborgia e del presidente Alessandro Gentilucci, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli, dei rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e dell'Agenzia del demanio, per la concessione degli spazio dell'Unione Montana per la caserma dei carabinieri di Camerino. L'accordo prevederà il comodato d'uso gratuito all'Arma per 60 anni e lavori per 5 milioni di euro stanziati dal Demanio che serviranno per la sede definitiva. "Una giornata importante - l'ha definita il sindaco Sandro Sborgia - perchè finalmente è stato siglato l'accordo per la cessione a titolo gratuito dei locali dell'Unione Montana per la caserma dei carabinieri. Purtroppo dopo il terremoto i carabinieri sono stati costretti a riparare nei moduli abitativi di via Madonna delle Carceri e il fatto che la caserma della compagnia resti nella nostra città oltre a non essere scontato, dal momento che i vertici dell'Arma stavano pensando anche a una diversa soluzione, non può non riempirci di soddisfazione". Soddisfazione espressa anche dal capogruppo di minoranza di "Radici al futuro" Gianluca Pasqui, sindaco della città ducale all'epoca in cui il percorso è stato avviato. "Finalmente è arrivata questa firma importante per l'intero territorio - così Pasqui - Per questo ringrazio chi da sempre ha creduto in questo progetto che, sia pure con qualche ritardo, ora può giungere a compimento".

f.u.
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Alla fine Matteo Salvini cede alla coalizione di centro destra per quanto riguarda il candidato Governatore delle Marche nelle prossime elezioni regionali. A guidare la coalizione sarà l'onorevole Francesco Acquaroli, sul cui nome mancava soltanto l'ufficialità giunta dopo che il leader leghista ha sciolto ogni riserva. All'ex consigliere regionale ed ex sindaco di Potenza Picena, espressione di Fratelli d'Italia, il compito di fronteggiare l'avversario del centro sinistra Maurizio mangialardi e quello del Movimento 5 Stelle Gian Mario Mercorelli.
"Sarà sicuramente una sfida importante per il nostro territorio - le prime parole di Acquaroli - Una sfida che può segnare un punto di svolta fatto dalla partecipazione delle energie migliori della nostra regione che insieme possano scrivere una nuova pagina intorno alla ricostruzione, ad un sistema sanitario che veda al centro la medicina del territorio, che punti al rilancio del mondo del lavoro e che metta al primo posto l'agenda delle infrastrutture e del potenziamento per uscire dall'isolamento in cui versa la nostra regione". 
Della squadra di Acquaroli dovrebbe far parte anche l'impreditore Sandro Parcaroli, che si candiderebbe nel collegio maceratese, ma sul cui nome spunta l'ipotesi di una probabile candidatura anche alla poltrona di sindaco di Macerata. Sono infatti molte le forze che spingono Parcaroli a concorrere per la fascia di primo cittadino nel capoluogo di provincia e lo stesso imprenditore sarebbe fortemente tentato di rispondere positivamente a chi lo vorrebbe alla guida della città.

f.u.
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"Ho firmato ieri sera l'ordinanza che sblocca 9 milioni e 66 mila euro di fondi per lo smaltimento delle macerie per la regione Marche che ora potrà riprendere». Partito anche il concorso per l'assunzione di 197 tecnici che andranno a coprire il fabbisogno dell'ufficio speciale ricostruzione Marche, assunzioni residue previste da una precedente ordinanza.  Queste le notizie rilevanti che il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha diffuso in occasione della sua visita nell'entroterra ferito dal sisma, iniziata da Castelsantangelo e proseguita a Visso e in serata a Valfornace.  
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Proficuo il briefing di ascolto con ammnistrazione e cittadini a Castelsantangelo sul Nera, comune che conta oltre 1000 edifici inagibili.  
Soddisfatto il sindaco Mauro Falcucci che ha annunciato l'elaborazione a breve del Documento Direttore strumento tecnico contenente le linee guida per la pianifcazione attuativa. Il Commissario Legnini ha molto apprezzato il provvedimento e si è detto profondamente colpito dai livelli di danno subiti dal piccolo centro montano, paragonandone la portata ad Amatrice e Arquata. Snellimento della burocrazia per quel che concerne le pratiche sulla ricostruzione pubblica, auspicio che per la ricostruzione privata vengano quanto prima emanate delle linee guida attraverso una specifica ordinanza in maniera da aiutare i tecnici sui livelli di danno offrendo certezza maggiore sulle quote previste per la ricostruzione, nonchè stabilizzazione del personale, le questioni rappresentate al Commissario Legnini. 
  
A Visso, l'incontro con le autorità locali, presenti il sindaco Spiganti Maurizi e l'amministrazione comunale  al completo. Vi hanno preso parte l'arcivescovo Massara, il presidente del Parco Spaterna,  il presidente della provincia Pettinari. Tra i presenti anche il senatore della Lega Pazzaglini e le autorità militari.
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Subito la visita in zona rossa con l'ingresso nel capolavoro del 1250 della collegiata di Santa Maria, presente il parroco don Gilberto Spurio. Poi nel complesso museale ex Sant'Agostino  e di seguito nella parte più antica del borgo attraversando il ponte fino all'ex sede del  Parco e al giardino della Sibilla. A villa Sant'Antonio nei locali del centro di comunità, ha avuto luogo l'incontro con l'amministrazione,le professioni tecniche e le associazioni. Un' occasione per discutere le problematiche di 4 anni di attesa. 150 le pratiche presentate a Visso e 70 gli aggregati costituiti  Nei saluti iniziali, il sindaco ha riferito i motivi che lo hanno spinto a richiedere un confronto con il Commissario governativo: capire come affrontare la problematica delle perimetrazioni e dei piani attuativi, confidando che la ricostruzione possa velocizzarsi anche per le imprese. In evidenza anche la criticità del personale tecnico comunale  che necessita di essere stabilizzato.
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Quindi l'intervento del presidente Pettinari che ha posto in risalto la capacità di resistenza delle comunità colpite dal sisma, un esempio di coraggio e da stimolo a fare sempre meglio. "Il passo iniziale del Commissario è interessante. I provvedimenti emanati danno già il senso di questo e la Provincia è assolutamente disponibile per questa sfida di estrema importanza, soprattutto nel cuore della devastazione. Tre strade provinciali qui debbono ancora essere riaperte ed entro giugno riapriremo la Pian Perduto - ha riferito Pettinari-. Sarà aperta tutti i giorni tranne un tratto di 150 metri che dovrà completarsi. Ancora chiuse la Ussita Casali e Frontignano Castelsantangelo". Pettinari ha quindi rimarcato la necessità di andare avanti affrontando insieme tutto il complesso percorso:"Unità e condivisione, condizioni primarie per affrontare questa situazione!.
Dell'impegno del Parco a fare la sua parte nel dare impulso alla ripartenza, si è fatto portavoce il Presidente Spaterna anche con pollitiche di sviluppo integrate." Stiamo cercando di recuperare i sentieri per attrarre un turismo sostenibile che possa stimolare presenze ma anche nuove opportunità di lavoro, condizione essenziale insieme ai servizi e, ai supporti alle comunità".
L'Arcivescovo Massara ha quindi elogiato l'operato e la massima disponibilità del Commissario definita "occasione da non lasciarci sfuggire". "Siamo in un momento storico di più Terremoti e il partire di una ricostruzione vorrà dire che si attiverà il più grande cantiere d'Europa. E' necessario snellire le procedure ma cogliere l'opportunità della massima disponibilità del Commissario per dare noi stessi e tutti insieme un nostro contributo".
Sono poi intervenuti i consiglieri di minoranza evidenziando che già in precedenza si era visto il comune partire con le perimetrazioni, scegliendo in seguito la strada delle  deperimetrazioni e, su loro indicazione,  le nuove perimetrazioni  "ma non sappiamo come potrà essere gestita questa partita. Vorremmo sapere se perimetrare sia un bene o meno. Teniamo al nostro centro storico che è un piccolo gioiello e vorremmo rivederlo sistemato. Vorremmo capire come fare. Tempistiche si, ma con trasparenza. Le chiediamo un aiuto sotto questo punto di vista. Loro Piana ha investito sugli artigiani di Visso e anche la sua compagine di grandi imprenditori ha voluto guardare lontano, cercando di suggerire per la ricostruzione un nome come Renzo Piano che non è andato a buon fine".
La parola quindi ai tecnici che hanno chiesto delucidazioni sui programmi speciali per la ricostruzione, sui relativi  tempi e sulle forme di piani attuativi necessari per qualificare le modalità di intervento. Dalla geometra M  Paola Valenti una sottolineatura sulle perimetrazioni e sulla visione d'insieme che occorrerebbe avere. "Centro storico e borghi saranno un'altra cosa. Noi non lo ricorderemo ma abbiamo il dovere morale di cominciare. Siamo bloccati. Dateci gli strumenti per partire con una visione a 360 gradi".
L' ingegnere Rosi  ha chiesto se fosse possibile anticipare il parere della Sovrintendenza per velocizzare .
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Legnini ha chiesto chiarimenti sulla oscillazione che c'è stata tra perimetrazioni e deperimetrazioni, prima di lasciare campo all'ascolto di altri tecnici e dei rappresentanti delle associazioni.
Il problema essenziale per i tecnici è capire come si possa programmare la ricostruzione: in base alle scelte che l'amministrazione comunale farà, i tecnici potranno infatti avere le idee chiare su cosa fare per presentare i progetti, secondo gli strumenti e  i provvedimenti che la gestione commissariale ha rapidamente emanati. 
La problemática complessa  dei piani attuativi è stata esposta da Roberto Flamini insieme alla necessità di una ricostruzione socio-economica che non vanifichi quella materiale. Ha anche parlato del Patto per l'Alto Nera  che abbraccia i tre comuni che messi insieme fanno il più grande comune delle Marche insieme a Cagli e Urbino, consegnandolo  al Commissario con lo statuto antico del comune. "Una storia millenaria del paese, non può essere lasciata indietro perdendo tempo e  5 consigli comunali per perimetrare e  deperimetrare e tornare indietro ancora".
Il responsabile dell ufficio tecnico Dario Morosi ha chiesto delucidazioni sui piani straordinari chiedendo se sono sostitutivi o complementari ai piani attuativi.
Programmazione la parola più utilizzata anche dall'associazione La piazza di Visso con l'esigenza di trasparenza e di velocità.
"Trasparente lo devo essere e lo voglio essere - ha detto Legnini rispondendo anche alla domanda sui piani attuativi: ha infatti chiarito che secondo i dati testuali della norma, il programma non deve chiamarsi piano e non è un programma urbanistico. La norma approvata a dicembre non dice cosa siano i pianiattuativi, ma solo a cosa possono servire in talune occasioni. La norma dice che i programmi straordinari n possono prevedere deroghe e se qualcuno pensasse di sostituire il programma straordinario ai piani attuativi commetterebbe un errore. Quanto alla scelta pianificatoria, Legnini ha precisato che dipende dai comuni. Il Commissario ha detto di potersi permettere di esprimere solo opinioni pertanto, se sia opportuno o meno fare il piano attuativo, è scelta rimessa esclusivamente all'amministrazione comunale. A breve verranno emanate le direttive che sono solo dei binari non delle rotte.  I programmi debbono stabilire un ordine nella ricostruzione, stabilendo cosa è possibile fare subito e che cosa invece sulla base del piano esistente. "Se posso dare una opinione direi di fare subito il programma straordinario di ricostruzione e valutare, se per una o più porzioni del territorio, è necessario fare un piano attuativo. Il programma, straordinario avrà tanto più valore, se sarà capace di stabilire che cosa sia possibile fare subito. Vi è una porzione di ricostruzione che deve partire subito. La piazza deve tornare a vivere come primo luogo e con ciò che si può e si deve fare- ha detto- Quella parte lì deve partire e, da oggi in poi, dico ai tecnici che sarò il loro tormento: dovete fare i progetti. L'ordinanza, si spinge al massimo della velocizzazione. Non vi create più problemi. Dovete agire. Ho l'ambizione scrivere un Testo Unico e un manuale chiaro per togliere via le incertezze ma ho già dato una sostanza molto forte a quella normativa".
Ha quindi annunciato dell'istituzione di uno "sportello" al quale i tecnici potranno rivolgersi per chiedere chiarimenti su alcuni punti controversi relativi alle autocertificazioni, ottenendo una risposta entro 10 giorni. Evidenziato poi che il programma straordinario di ricostruzione è uno strumento flessibile, Legnini ha aggiunto delle considerazioni suggeritegli dalla visita in zona rossa:"Ho fatto un giro in questo bellissimo centro storico del quale potete e dovete essere orgogliosi. Mi sono fatto l'idea che forse una parte può partire subito e, un'altra magari potrà richiedere un piano. Ma la ricostruzione non si farà mai se si aspetta sempre il consiglio esterno di qualcuno". Ha poi detto che farà di tutto per far partire anche la ricostruzione pubblica. "Farò in modo che ci sia un mio contributo  per far partire anche la ricostruzione economica e rilanciare su due emergenze che si sono assommate. Ci devo credere. Ci dobbiamo credere".

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 La visita del Commissario è più tardi proseguita a Valfornace dove nella sede municipale ha incontrato il sindaco Massimo Citracca, i rappresentanti dell'amministrazione e delle professioni tecniche. Al momento di confronto hanno preso parte anche l'Arcivescovo Francesco Massara e il direttore dell'USR Cesare Spuri. Qui sono state evidenziate al Commissario governativo alcune criticità e problematiche riferite alla municipalità di Pievebovigliana e in particolare alla ex sede comunale, ospitata in un esteso complesso immobiliare comprendente anche l'importante sede museale. Al termine dell'incontro. accompagnato dal sindaco e dagli altri componenti l'amministrazione, il Commissario Legnini ha visitato il paese.

C.C.

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Arrivano nuove risorse, pari a 510mila euro, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Provincia di Macerata approva subito due nuovi progetti esecutivi.  I lavori riguardano l’asfaltatura, in più punti, di due provinciali: la 91 “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra” e la 180 “Tolentino - Camerino”, nel tratto tra Belforte del Chienti e la Sfercia.

Sulla “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra” è previsto un intervento di risanamento della pavimentazione per un importo di 250 mila euro. Questa è una strada rilevante per il comprensorio montano perché collega numerosi comuni, mete di destinazione turistica sia estiva che invernale, come Fiastra, Bolognola, Sarnano, San Ginesio, e con bellezze naturalistiche di assoluto pregio. Anche nel tratto Belforte del Chienti - Sfercia viene rifatta l’asfaltatura, oltre all’operazione di pulizia di fossi e banchine, per un importo dei lavori di 260 mila euro. Questa arteria, di fatto l’unica alternativa alla superstrada, è conosciuta come la vecchia statale 77 e collega numerosi frazioni e centri abitati. La strada, passata alla Provincia dopo la realizzazione della superstrada, è importante per il traffico locale ed è transitata anche dai camion per via della presenza delle cave. Avendo una buona ampiezza e un traffico veicolare comunque ridotto è una zona utilizzata dai ciclisti e rientra nel disegno di una ciclovia.

“Appena abbiamo saputo che il Ministero ci avrebbe destinato delle risorse in più per l’anno in corso - afferma il presidente Antonio Pettinari - abbiamo preparato i progetti che, altrimenti sarebbero rientrati nella nuova programmazione dei lavori per il 2021. Chiarita la destinazione e l’importo del finanziamento, ne abbiamo discusso nel Consiglio provinciale, dove è stata approvata la spesa. Arrivata la comunicazione ufficiale dal MIT, abbiamo approvato immediatamente i progetti esecutivi e avviato le procedure di appalto”.

f.u.
Pubblicato in Politica

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