Notizie di politica nelle Marche
Grande attesa a Pieve Torina per l’inaugurazione della suggestiva pista ciclabile che si snoda nello scenario di un meraviglioso eco museo naturale, collegando il paese con le terre d’acqua e la frazione di Fiume. Taglio del nastro sabato 25 luglio alla presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli per questo ulteriore segnale di ripartenza come opportunità turistica e occasione di rilancio del territorio.
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“Un percorso davvero eccezionale- afferma con orgoglio il sindaco Alessandro Gentilucci-.Una biodiversità unica per tutte le aree attraversate dalla pista ciclabile. Immersi nella natura, si possono ammirare delle cascate d’acqua e delle piscine naturali che si formano grazie a diverse sorgenti. Abbiamo vinto un progetto europeo e non è stato facile perché tutto è cominciato ed è stato portato avanti durante il periodo del sisma, quando la cosa più facile poteva essere solo la costruzione delle soluzioni abitative d’emergenza. In quella situazione, noi abbiamo programmato il futuro e, incentivati dalla visione di alcune fotografie che ritraevano la bellezza dei nostri luoghi, abbiamo già avuto l’onore di ricevere le telecamere del TG Tourism e diverse televisioni saranno presenti alla stessa inaugurazione. L’input è proprio quello di ridare linfa vitale a questi territori- continua Gentilucci-. Una visione di lungo periodo, attraverso le potenzialità che specialmente dopo il lock down esprimono a livello turistico queste zone, può rappresentare sicuramente un momento di sviluppo in funzione della capacità imprenditoriale che i nostri giovani riusciranno a porre in essere. La montagna interessa sempre di più, le persone stanno riscoprendo sapori antichi e tradizioni, ma anche il gusto di respirare all’aria aperta senza nutrire eccessivo timore. Noi appunto stiamo cercando di assecondare questa nuova propensione, anche attraverso il percorso delle bike; per l’occasione sabato 25 luglio inaugureremo anche il punto di accesso gratuito delle bici-elettriche che avrà per base Pieve Torina. Cerchiamo dunque di dare non solo servizi, come già fatto attraverso la realizzazione di strutture per i più piccoli – conclude il sindaco-; stiamo investendo sul turismo mentre la nostra politica è rivolta anche al poliambulatorio, alla casa della salute di tipo A e alla nuova casa di riposo, in un’ottica dunque a 360 gradi per una importante ripartenza”.
c.c.
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Posizionato sulle sponde del Lago di Fiastra  l’Arco della ricostruzione, installazione artistica realizzata da Valfrido Gazzetti e curata da Severino Braccialarghe, che verrà inaugurata il prossimo 25 luglio

L’opera è stata donata al comune di Fiastra dal curatore e dall’artista, padri di questo progetto che inizialmente prevedeva il coinvolgimento di altri scultori per la realizzazione di una grande mostra. L’installazione e l’avvio del progetto erano previsti per i primi di aprile ma, a causa dell’emergenza sanitaria, in accordo con il curatore, si è deciso intanto di procedere con l’inaugurazione dell’Arco della ricostruzione.

Severino Braccialarghe è nato a Macerata ma ha trascorso un lungo periodo in Sud Africa, dove ha portato avanti la sua carriera di architetto, designer e scultore. Dopo aver notato l’Arco realizzato da Gazzetti, già esposto al Castello di Piobbico e in diverse ambientazioni naturali, ha pensato di installarlo, come simbolo di vittoria e di rinascita, in una delle località terremotate delle Marche. 
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“Il Comune di Fiastra ha raccolto l’appello di Severino Braccialarghe - spiega il Sindaco Sauro Scaficchiae abbiamo intenzione di portare avanti questa iniziativa con il coinvolgimento di altri artisti e scultori come era inizialmente previsto. A causa dell’emergenza sanitaria, per il momento, abbiamo rimandato a data da destinarsi la realizzazione di una mostra presso il modulo polifunzionale di San Lorenzo al Lago che organizzeremo non appena sarà possibile”. 

L’arco, posizionato come se rivolgesse uno sguardo simbolico verso il futuro, è caratterizzato dalla prevalenza del bianco e del nero, colori neutri che lo rendono ben visibile, ed è arricchito dalle decorazioni artistiche realizzate da Gazzetti. Il giorno dell’inaugurazione verrà apposta alla base, tra le due colonne, una targa celebrativa.
C.C.
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Un duro attacco che non risparmia nessuno, nemmeno la coalizione di centrodestra rea, a suo dire, di non aver creato un duro fronte di opposizione, quello portato dal candidato sindaco di Macerata per il Popolo della Famiglia Lauretta Gianfelici. Sul tappeto il fatto che, nonostante la città sembri diventata terra di conquista della mafia nigeriana, ulteriori fondi sono stati assegnati al Gus a discapito del benessere di persone e famiglie.

“I proclami del centrodestra maceratese contro la politica di Carancini e Ricotta sono finti  dichiara la Gianfelici - Infatti il centrodestra, che si indentifica nei partiti della nuova coalizione che sostiene Parcaroli, tace di essersi reso di fatto complice dello scempio attuale, che vede Macerata come piazza di conquista della mafia straniera, per non aver mai creato un fronte di opposizione vero, netto coraggioso, vissuto anche al traino degli evidenti consensi del centrodestra a livello nazionale. Nonostante questo, altri soldi sono stati destinati al GUS, dopo tutti quelli già versati a danno della collettività. Ancora risorse economiche e finanziamenti – ottenuti dallo Stato, dalla Regione e dall'Europa – gestiti a discapito del benessere delle singole persone e delle famiglie, che dovrebbe essere il principale obiettivo delle politiche pubbliche”.




“Sembra che Macerata attiri gli interessi della mafia nigeriana come un pollaio attira la volpe”, sottolinea Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del PdF per le Marche, facendo riferimento alla recente notizia del tentato spaccio e dell'aggressione agli agenti di polizia da parte di un nigeriano. “Fa male constatarlo, ma è come se Macerata fosse stata abbandonata dalla politica ad un triste destino: divenire terra di conquista per la criminalità, anche a causa di fallimentari politiche di accoglienza dell’immigrazione clandestina. Nonostante ciò, il Comune nel gennaio scorso ha prorogato l'adesione agli Sprar (ora Siproimi) fino al 2022, prolungando di fatto l'attività del GUS. E' solo grazie al lavoro e ai sacrifici delle nostre Forze dell'ordine, alle quali va la nostra riconoscenza e quella di tutti i cittadini onesti, se tale conquista non è stata ancora completata”.



“A Macerata regna la ‘cattiva’ usanza di salvare la rete viziosa di profitti di ogni natura, clientelismi e coperture a personaggi privati, ancor peggio a chi è già stipendiato dallo Stato, pubblico funzionario delle nostre Istituzioni, e di fatto ‘broker’ attraverso prestanomi all'interno della vasta area che lega le politiche dell'accoglienza degli stranieri ai fondi europei, e a cascata incide sulla sicurezza, sulla criminalità infiltrata, sui progetti finanziati gestiti da privati dietro associazioni come il GUS e non solo”, precisa la candidato sindaco Lauretta Gianfelici. “La persona a cui faccio riferimento è Loredana Gianfelici, vera regina nel regno Carancini-Ricotta-Monteverde. Come mai nessuno lo dice? Come mai neppure Cherubini non si dedica ad una lotta che faccia pulizia delle irregolarità e delle complicità politiche per il vero male cittadino, che crea assoluto e terribile ritardo sul diritto fondamentale della tutela del nucleo familiare e dell'individuo nelle sue più ampie eccezioni? E mi riferisco al male che ha mostrato Macerata al mondo intero come piazza di conquista della mafia straniera, fertile spazio di spaccio, nodo importante per altre attività criminose attigue, non ultima quella del riciclaggio. E’ una battaglia che personalmente ho iniziato molti anni fa, presentando specifiche denunce alla magistratura, e che intendo proseguire anche da sindaco”.

f.u.
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Mercoledì, 15 Luglio 2020 09:55

Giuseppe Pezzanesi: "Sentenza a orologeria"

È stato un pomeriggio, quello di ieri, che ha visto il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, diviso tra le vicende private che lo hanno coinvolto in una causa di lavoro
(http://www.appenninocamerte.info/notizie-cronaca/item/11969-licenziamento-illegittimo-di-una-dipendente-sindaco-di-tolentino-condannato-a-pagare)
e quelle politiche che lo vedevano come candidato governatore alle prossime elezioni regionali.
Partendo dalle indiscrezioni che lo vedrebbero a capo della lista civica di sindaci che sogna da tempo il primo cittadino risponde: "Sono una persona che sta lavorando, come ben si sa, insieme a chi ha a cuore il territorio su un progetto civico. Da qui a dire che sono candidato governatore ce ne passa, ma per il bene del popolo sono disposto a fare dal niente a tutto: niente nel senso che se le cose vanno bene lascio fare agli altri; tutto perchè sono disponibile a scendere il campo in qualsiasi ruolo mi si chieda di impegnarmi".

Poi la chiara posizione nei confronti della vicenda giudiziaria che, secondo lui, sarebbe stata resa pubblica in questo momento per uno scopo politico: "Le questioni della mia vita privata rientrano in una sfera che non riguarda la collettività - dice - . Chi tenta di buttare fango su quello che faccio da amministratore con le mie questioni private, esasperandole e portandole ad un livello di discussione così basso, si sbaglia. C'è qualcuno che grida vittoria e mi stupisco difronte a cotanta tracotanza e tanta scorrettezza: credo che siano stati anticipati troppo i tempi - aggiunge - perchè la giustizia, a volte in questo Paese, arriva tardi, ma arriva e quando lo fa non riguarda solo quella materiale e terrena, ma anche quella divina. Io mi sento in pace con entrambe le giustizie - confida - e sistemeremo tutto. 

Io non porto le mie vicende personali nel lavoro di amministratore - prosegue - se ho commesso dei reati sarà io il primo a farmi da parte, per quanto mi riguarda io i reati li ho subiti. Le leggi sul lavoro hanno dei tempi che, inizialmente, ti svantaggiano poi la giustizia ordinaria, magari, rimette a posto le cose, almeno sotto l'aspetto morale e civile. Io ho fiducia in quella giustizia e ho nel cuore la giustizia divina, quindi consiglio di fare attenzione a chi agita così tanto la sciabola contro chi lavora con onestà e serietà. Guardo sempre tutti negli occhi perchè quando sei dalla parte del giusto non hai paura. Quindi qualsiasi sia il ruolo alle prossime elzioni regionali - conclude - la verità è che sono tranquillo, so cosa ho fatto e cosa faccio per il bene della collettività e non mi lascio distrarre o condizionare da questi fatti".

Giulia Sancricca
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Una vacanza per la terza età, con la garanzia di tutte le assistenze e cure necessarie. Il Comune di Camerino organizza, anche quest’anno, un soggiorno estivo a Rimini, dal 23 agosto al 6 settembre 2020 (14 giorni di pensione completa in albergo a tre stelle superior). Dopo i mesi di isolamento forzato che hanno messo tutti a dura prova, una vacanza pensata per la fascia d’età meno giovane della città, in un periodo ideale per riposarsi senza soffrire il caldo delle giornate più afose.
Possono partecipare al soggiorno le persone autosufficienti residenti nella città ducale, con almeno 60 anni di età (un requisito necessario al 1° agosto 2020). La scadenza per l'invio delle domande è fissata al giorno 30 luglio 2020. 
Le persone interessate debbono far pervenire al Comune la domanda corredata dal certificato medico di idoneità fisica a partecipare al soggiorno con indicata l’eventuale terapia seguita. Facoltativa invece la presentazione dell’attestazione ISEE dalla quale risulti la situazione economica familiare, che dovrà farsi pervenire al Comune solo qualora si voglia usufruire della possibilità di pagare la quota di partecipazione in misura ridotta. Nel qual caso, potrà essere facilmente richiesta ai Centri di assistenza fiscale (Caf) o Patronati.
Almeno 20 le domande di partecipazione che dovranno pervenire agli uffici comunali; in caso contrario, il Comune si riserverà la facoltà di annullare il soggiorno.
Le persone interessate al soggiorno possono chiedere maggiori informazioni e chiarimenti all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Camerino – Via Le Mosse, 19 – tel. 0737 631385 orario da lunedì a venerdì ore 9,00 / 13,00.
C.C.
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Da "Vere Italie"al Palazzo Comunale di Macerata. Poche centinaia di metri, ma un lungo percorso e 3 avversari dividono Sandro Parcaroli dall'ufficio del primo cittadino della città capoluogo di provincia. Nel giardino del suo ristorante nel cuore del centro storico, a poca distanza da Piazza della Libertà, l'imprenditore camerinese ha ufficialmente iniziato la campagna elettorale presentando la propria candidatura e la squadra scelta per questa sua nuova avventura.


"La mia candidatura - afferma Parcaroli - vuole essere per Macerata, ma anche per il territorio dell'entroterra montano. Sono originario, come noto, di Camerino e nel caso Acquaroli vincesse in regione avremo un ponte tra Ancona e Macerata e tra Macerata e Camerino. Credo nin sia più il tempo dei signoli feudi, ma quello di sinergie necessarie per evitare la morte di un territorio"
 
"Una candidatura su cui la Lega ha particolarmente investito e che è particolarmente importante per il territorio della Marca di Camerino - dichiara il senatore Giuliano Pazzaglini - Sandro Parcaroli è uno dei nostri, nato a Camerino e con una vita imprenditoriale vissuta a Macerata. Per noi si tratta dell'uomo giusto per fare da punto di unione per il territorio".

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Presenti gli stati generali della Lega nelle Marche, con in testa il coordinatore regionale Riccardo Marchetti, il senatore Giuliano Pazzaglini, l'onorevole Tullio Patassini, il candidato governatore delle Marche Francesco Acquaroli e i rappresentanti dei partiti e delle liste civiche che hanno trovato in Sandro parcaroli il punto di convergenza, il candidato sindaco, che si è definito "sognatore e visionario", ha tracciato la rotta della sua azione amministrativa. "Non guardo al passato e ai suoi problemi, perchè a farlo deve essere chi ha contribuito a crearli (chiaro il riferimento a Narciso Ricotta ndr), ma al futuro da costruire nel presente. Amo Macerata, la cui guida non deve essere solo del sindaco, ma anche dei cittadini e se sarò eletto li ascolterò e insieme costruiremo il futuro di questa città". Quindi la chiosa con una frase di Winston Churchill. "Per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare".
 
Guida della città, dunque, e grandi aperture per una sinergia che determini la rinascita di un intero territorio spesso lasciato ai margini nelle intenzioni del candidato sindaco Parcaroli, che ha avuto il merito di convogliare intorno a sè le forze di centro destra, spesso divise al loro interno, ma anche una larga parte della società civile per tentare quello che lo stesso candidato definisce "un deciso cambio di passo e di prospettiva".


f.u.

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Una candidatura forte, autorevole, moderata. Con questi aggettivi il candidato alla Presidenza della Regione Marche per la coalizione di centrodestra, Francesco Acquaroli, ha presentato oggi a Fabriano, la candidata del territorio alla carica di consigliere regionale per Fratelli d’Italia, Mirella Battistoni. A fianco di Acquaroli, il componente dell’Assemblea nazionale di FdI Carlo Ciccioli, Lorenzo Rabini, portavoce provinciale del partito e il componente dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia sezione di Fabriano, Ennio Mezzopera.

«Con Mirella Battistoni siamo certi che questo territorio possa essere rappresentato al meglio, con professionalità e concretezza», le parole di Acquaroli che si è poi soffermato sulle problematiche più urgenti del fabrianese. «Dall’imprenditorialità di Fabriano abbiamo dato un’importante risposta occupazionale nel corso degli anni ed esportato un modello copiato da tanti. Noi vorremmo ripartire da queste realtà per dare un futuro perché c’è ancora tanto da esprimere per far tornare le Marche importanti. Crediamo fermamente che dall’entroterra possa partire il riscatto della nostra Regione». Francesco Acquaroli che ha evidenziato di non credere ai sondaggi, ma di giudicare un eventuale alleanza Pd-M5S una sorta di conferma degli stessi che vedono il centrodestra in vantaggio, ha anche toccato il tema della ricostruzione. «Di fatto non è mai partita, finché il Governo e il Parlamento non mettono in condizione gli Enti e i privati, con le norme adeguate di poter iniziare i cantieri di fatto siamo fermi e che rischia di procurare danni impressionanti a queste zone. Quindi, bisogna che il Governo, come detto dallo stesso commissario Legnini, si adoperi a far approvare dal Parlamento le giuste norme. La nostra Regione è a un bivio: se continuare con un modello solito o cambiare affidandosi a un progetto nuovo, il nostro, che intende mettere al centro del proprio agire le esigenze reali del territorio: famiglie, giovani, imprese che devono essere supportate e non soffocate. Serve una politica che sappia essere non ideologica, ma concreta e che colga le opportunità e ne sappia creare di nuovo. Il declino non è inesorabile, l’alternativa c’è e siamo noi. Noi vogliamo ridare dignità a tutti i nostri territori», ha concluso Acquaroli. 

Il taglio del nastro foto
Il taglio del nastro

«Francesco ed io crediamo fermamente che Mirella Battistoni possa contribuire a dare quel surplus di competenza e concretezza di cui non solo Fabriano e il suo comprensorio hanno bisogno, ma l’intera Regione. Occorre disegnare il nuovo sviluppo economico delle Marche, sapendo impiegare al meglio i finanziamenti Europei e Nazionali. Mirella ha dimostrato, con la sua lunga attività professionale, di essere la persona adatta», gli ha fatto eco, Carlo Ciccioli che è tornato a chiedere una forte accelerazione per il completamento della Quadrilatero per il tratto fabrianese. «Abbiamo un brivido di emozione perché sono convinto che questa volta governeremo, sono i marchigiani che vogliono farci vincere a furor di popolo, c’è una forte delusione nei confronti della sinistra che si tocca con mano. Noi, da parte nostra, abbiam progetto e obiettivi per poter governare al meglio», ha concluso.

«Ho accettato di candidarmi in quanto credo fermamente che il fabrianese abbia bisogno di un rappresentante, moderato e libero dalle logiche delle politiche, all’interno della coalizione che vincerà le elezioni di settembre. Questa terra ha dato tanto alle Marche ed è stata messa all’angolo negli ultimi anni, spogliandola di servizi essenziali quali il depotenziamento dell’ospedale Profili, non sapendo gestire i finanziamenti Europei e Statali che avrebbero potuto fermare la crisi in atto dal 2008 sia a Fabriano che in altre importanti zone delle Marche. Mai come in questo momento, invece, c’è bisogno di una Pubblica Amministrazione più vicina alle famiglie e alle imprese, per invertire il declino che i partiti di centrosinistra non hanno saputo arrestare», le parole della candidata, Mirella Battistoni, che ringrazia «il nostro candidato alla carica di Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il componente dell’Assemblea nazionale di FdI, Carlo Ciccioli, Lorenzo Rabini ed Ennio Mezzopera, insieme a tutti i presenti all’avvio della mia campagna elettorale». 

È un segno importante per Fabriano «perché testimonia il rinnovato interesse per le zone dell’entroterra marchigiano e anconetano. Tutti noi vogliamo dare respiro al fabrianese contribuendo a rilanciare il territorio da un punto di vista sociale ed economico, accelerando nella ricostruzione post-sisma, nel completamento delle infrastrutture materiali e immateriali, rimanendo al fianco dei nostri bravissimi imprenditori, artigiani e commercianti, aiutando chi si trova in difficoltà per questa lunga crisi economica acuita dalla pandemia da Covid-19. Anche per questi motivi, FdI di Fabriano ha deciso di inaugurare oggi la sua sede di via Gioberti 19, un punto di ascolto dove chiunque potrà venire per presentare le proprie idee, progetti e suggerimenti», ha concluso.

GS



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Camerino e Sefro hanno ottenuto il finanziamento per aggiustare e riaprire la strada di Montelago- Nibbiano. I due comuni si sono aggiudicati il bando nell’ambito del programma di sviluppo rurale della Regione che ha concesso il finanziamento e l’approvazione del progetto esecutivo che consentirà gli interventi di "sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammmodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura - viabilità rurale 2019”. L’importo dei lavori è di 300mila euro circa per il Comune di Camerino, a cui si vanno ad aggiungere i 70mila euro del Comune di Sefro per un totale di 370mila euro. Le due amministrazioni hanno presentato distinti progetti, entrambi dunque finanziati per la realizzazione dei lavori che interesseranno l’intero tratto di strada appartenente ai due Comuni.
“Riapriremo una strada ormai chiusa da oltre 12 anni – spiega l’assessore ai lavori pubblici di Camerino Marco Fanelli – Nonostante l’impegno quotidiano enorme riguardi il dare un progetto di ricostruzione alla città e, con grande sforzo, siamo riusciti ad azzerare i tempi delle risposte del Comune sulla ricostruzione privata, cerchiamo di non tralasciare anche gli altri molteplici aspetti che riguardano la città come lo sviluppo rurale. Non è facile, ma siamo riusciti a partecipare a questo bando regionale e non nego che siamo veramente soddisfatti per l’esito”.

Soddisfatto anche Marco Crispiciani, consigliere delegato per la viabilità di Sefro: “Dopo molti anni il Comune di Sefro riesce a ripristinare una strada importantissima che risultava abbandonata da tempo. Con le sole risorse comunali risultava, infatti, praticamente impossibile intervenire e si è deciso di intraprendere la strada dei finanziamenti regionali. Abbiamo partecipato ad un bando PSR, e abbiamo ottenuto il finanziamento. La quota di cofinanziamento del Comune ammonta a circa 70mila euro. Cifre importantissime per un piccolo Comune come Sefro, ma che comunque sono in grado di ridare vita ad una arteria montana che ci collega a Camerino. Collaborazione strettissima con la città ducale, visto che siamo stati sempre in contatto con l’Amministrazione vicina - puntualizza Crispiciani - proprio per dare senso ad un intervento che altrimenti sarebbe stato parziale. Questo è il primo passo per il rilancio dell’altopiano e del turismo naturalistico e sportivo - conclude Crispiciani - perché ci unisce con lo stesso obiettivo di Camerino e di Serravalle di Chienti. Non solo, è anche di fondamentale aiuto a tutte le imprese che per lavoro devono transitare per quella strada”.
c.c.

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Nell’ambito dell’emergenza Covid-19, al fine di attenuare le gravi conseguenze economico-sociali da essa determinate, la Regione Marche ha deliberato un “Intervento straordinario di sostegno al pagamento dei canoni di locazione” . Il contributo straordinario, non cumulabile con altre forme simili riconosciute dalla Regione Marche, è rivolto  a famiglie che risiedano in abitazioni condotte in locazione e che abbiano subito una diminuzione del reddito disponibile a causa del'emergenza epidemiologica da Covid 19. La misura è rivolta alle famiglie residenti in abitazioni condotte in locazione in virtù di un contratto regolarmente registrato 
Ai richiedenti che presentano tutti i requisiti richiesti, verrà riconosciuto un contributo mensile pari al 60% del canone di locazione.
Gli interessati debbono presentare domanda entro il termine perentorio del 24 luglio, esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico regionale SIFORM2 raggiungibile al seguente link https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Piattaforma-210/Sostegno-alla-locazione.

c.c.

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La scelta dei due consiglieri regionali pentastellati, Gianni Maggi e Romina Pergolesi di uscire dal Movimento 5 Stelle e passare al gruppo misto, in un momento in cui ci si prepara alle prossime elezioni regionali, avrà sicuramente delle ripercussioni per il partito di Beppe Grillo.
A commentare come potrebbero cambiare gli assetti politici dopo questa mossa è il candidato governatore Gian Mario Mercorelli: "Inesorabilmente inciderà - dice - . Credo che, visto l'astio con cui Maggi e Pergolesi se ne sono andati, inciderà positivamente piuttosto che in maniera che negativa.
Pensando di destabilizzare il Movimento - spiega - non si sono resi conto che con la loro operazione di appesantimento di qualsiasi attività erano diventati ingombranti in senso negativo. La loro mossa solleverà l'animo di molte persone e ci sottrae chi, tecnicamente, negli ultimi mesi, si è comportanto come un sabotatore interno".

Romina pergolesi
Romina Pergolesi

Mercorelli fa quindi riferimento alla loro posizione per l'emendamento alla modifica della legge elettorale: "Entrambi lo hanno votato in maniera convinta - dice - quando tutto il Movimento era in opposizione a quella modifica. Senza voler essere antipatico credo che la loro decisione inciderà in meglio".
Poi un commento sulla volontà dei due consiglieri passati al gruppo misto di una possibile allenza giallo-rossa per le prossime elezioni regionali: "Le alleanze il Movimento le fa sui temi e sulla discontinuità - precisa - . Queste operazioni si svolgono nel Movimento con trasparenza e partecipazione. Non voglio mettere in discussione le loro buone intenzioni in quella fase, ma volevano creare le condizioni per incatenare il Movimento ad un progetto che avrebbe fatto solo Maggi.
Era lui - conclude - che aveva degli incontri per possibili alleanze. E' la modalità che era sbagliata".


GS

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