Notizie di politica nelle Marche
A Camerino, si avviano ad essere ultimati i lavori di massima urgenza, rivelatisi necessari sull'immobile del Teatro Filippo Marchetti. A poco più di un mese dall'apertura del cantiere, è pressochè terminato l'intervento di messa in sicurezza del tetto e di alcune pareti dell'edificio storico.  Quelle le parti che hanno risentito dei danni più seri a causa del terremoto del 2016, in seguito al quale si era anche verificato il crollo parziale di una parete antistante il palcoscenico. In particolare, con l'alleggerimento dell'originario tetto in coppi, sostituito da una lamiera, si eviteranno successive infiltrazioni e compromissioni della struttura.
Lavori a tetto teatro
"Abbiamo ritenuto di dover immediatamente dare il via alla messa in sicurezza di quello che può essere considerato un gioiello della nostra città- afferma il sindaco Sandro Sborgia-. I lavori si sono resi necessari perchè, rispetto ai danni già procurati dal sisma, le infiltrazioni avrebbero rappresentato un forte e ulteriore rischio. Bisognava intervenire immediatamente e lo abbiamo  fatto con una procedura di somma urgenza. I lavori di messa in sicurezza sono quasi terminati e, salvo imprevisti dell'ultima ora, nell'arco di una decina di giorni e con l'anticipo di un mese rispetto alla data fissata per la consegna, tutta l'operazione arriverà a completamento. La nostra attenzione - continua il primo cittadino- è particolarmente sensibile alla assoluta necessità di evitare che il patrimonio storico artistico e monumentale di questa città, vada disperso, subisca aggravamenti o danni ulteriori rispetto a quelli già riportati. Insieme ai lavori  riguardanti il teatro, vanno in questo senso gli stessi interventi del recupero del Maschio della Rocca borgesca come quelli della fortezza di Rocca Varano che era stata totalmente dimenticata, nonchè una serie di altri interventi sui quali siamo attivamente impegnati". In corso anche la valutazione di messe in sicurezza da attuarsi nell'abitato di Vallicelle dove sono presenti molti palazzi seriamente danneggiati. " E' in corso di valutazione la tipologia di interventi da eseguire sia a Vallicelle, sia nelle frazioni cittadine, data la presenza di situazioni cheesigono di essere monitorate e sulle quali è necessario intervenire al più presto. Il lavoro che stiamo svolgendo è davvero impegnativo ed estremamente complesso- conclude Sborgia-.Le attvità proseguono grazie all'impegno dell'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli  che segue puntualmente ogni intervento. Cerchiamo di farvi fronte quotidianamente e, in molti casi, riprendendo in mano una situazione per troppo tempo lasciata a se stessa. ". 
c.c. 

Lavori tetto teatro e monti

Lavori teatro cortile palazzo comunale
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Sul fatto che la politica sia l'arte del possibile e la scienza del relativo, come diceva Bismark, nulla da obiettare.
E la dimostrazione arriva in tempi di composizione di liste dove "partenze e ritorni" sono più numerosi che sul tabellone di una stazione ferroviaria.
Al centro della discussione, in questi giorni, la possibile candidatura del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, nella lista di Forza Italia a sostegno del candidato governatore regionale Francesco Acquaroli.
Ricordano tutti, infatti, la spaccatura tra il primo cittadino e il partito di Silvio Berlusconi dopo la scelta di estromettere dalla carica di assessore Alessia Pupo.
In un incontro a Tolentino, il coordinatore provinciale del partito, Riccardo Sacchi, in difesa della Pupo ricordò come "Forza Italia avesse dato un contributo decisivo all'elezione del sindaco con quasi mille voti e una percentuale del 10,74%. Un contributo disconosciuto, rimettendo in discussione tutta quell'alleanza elettorale premiata dai cittadini nel 2017 e che ne ha determinato l’elezione".

Toni forti quelli utilizzati dal coordinatore provinciale che ora, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe ritrovarsi con il sindaco del "rimpasto di giunta" nel gruppo.
Ma è lo stesso Pezzanesi a commentare l'indiscrezione: "Quando sono stato in Forza Italia con due candidature alle elezioni provinciali - dice - ho ottenuto percentuali come il 34%, con la vittoria dei due collegi in cui ero presente. Nelle mie performance elettorali - precisa - dovute al grande e profondo legame dovuto con i cittadini di Tolentino e dei paesi vicini, ho dimostrato che al di là del partito in cui si milita deve essere messo in campo il cuore".
Poi il commento sull'allontanamento dal partito: "Lasciai Forza Italia quando divenni sindaco di Tolentino - dice - . Successivamente l'allontanamento dell'assessore Pupo, insieme a quello di Massi,  si è prestato ad una serie di interpretazioni che hanno riempito colonne di giornali e polemiche. La verità è che io sono il sindaco di Tolentino e ho degli impegni nei confronti della cittadinanza, nel momento in cui qualcuno, che ha preso l'impegno insieme a me per un unico obiettivo, dovesse avere delle distrazioni, ci sono dei provvedimenti da prendere.
Tutte queste polemiche sono strumentali per sentirsi vivi - aggiunge - . Quando si pensa di più alla carriera piuttosto che alla collettività si rischia di scomparire dalla scena e di dire o scrivere cose non vere".
Infine un commento sulla sua possibile candidatura con Forza Italia: "Ho un grande rispetto nei confronti di tutti i partiti di questo Paese che hanno a cuore la collettività. Forza Italia, che pure oggi non annovera più quelle percentuali di consenso che lo avevano reso il primo partito del Paese con un Berlusconi scintillante, avrà avuto pure il tempo di pensare a quale errore possa aver fatto la sua classe dirigente per veder scendere la percentuale. Credo che questo valga per ogni partito che vede i propri consensi calare. Non avevo alcuna guerra allora, non ho alcun pentimento che mi porti ora a riavvicinarmi a Forza Italia.
Con questo partito ho affinità che riguardano la moderazione, il centro, l'aspetto dell'ascolto e della determinazione di raggiungere i risultati. Chiaro che oggi io sono orgogliosamente civico, ho collaborato con chi vuole cambiare la Regione a prescindere dall'orientamento politico. Una collaborazione con Forza Italia e tutto il centro destra l'ho sempre avuta, dimostrandolo anche con la composizione della mia giunta che vede insieme anche Lega e Fratelli D'Italia. Sono un moderato più di centro che di destra - conclude - senza disdegnare di collaborare per il bene della colletitvità".

Nulla di certo, quindi, per quanto riguarda una sua possibile presenza nel gruppo del partito di Berlusconi. Una indiscrezione che però, se fosse vera, escluderebbe Alessia Pupo dalla corsa per le regionali. Sale su una ferita aperta che ha segnato una delle pagine di storia politica di Tolentino.

GS


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Ancora piccoli passi verso la normalità.
È con il decreto regionale n. 211 che il governatore Luca Ceriscioli ha deciso, infatti, che da oggi è consentita l’apertura al pubblico delle saune, torneranno i giornali nei luoghi pubblici, si potrà utilizzare le carte da gioco e potranno riaprire gli ippodromi, ma in questo caso solo dopo la pubblicazione delle linee guida regionali.

Decisioni che segnano la ripartenza di alcune attività note nel periodo estivo.

L’apertura delle saune è subordinata al rispetto delle misure già previste nel protocollo per le strutture termali e i centri benessere, alla previsione di un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando sempre il distanziamento interpersonale di almeno un metro, al ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria, alla pulizia e disinfezione prima di ogni turno.

Sempre a partire da oggi è consentita la messa a disposizione di giornali, riviste, dépliant illustrativi o altro materiale cartaceo per la lettura o consultazione pubblica da parte dei clienti all’interno dei luoghi pubblici, alle seguenti condizioni: la messa a disposizione in più copie di quotidiani e periodici a favore dell’utenza per l’uso comune, l’igienizzazione delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle immediate vicinanze, l’utilizzo obbligatorio della mascherina, la rimozione dei quotidiani ogni giorno e dei periodici ogni settimana o mese per i periodici.

Riprende da oggi anche la possibilità di uso delle carte da gioco, purché siano rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina, igienizzazione frequente delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle vicinanze dei giocatori, igienizzazione frequente della superficie di gioco, rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. "Inoltre - si legge nella nota della Regione - si consiglia una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi". 

Il decreto firmato ieri contiene anche le linee guida regionali per il funzionamento degli ippodromi, che entreranno in vigore alla data di pubblicazione del decreto sul BUR Marche, con apertura dell’attività al pubblico il giorno successivo alla pubblicazione. 

Qualora all’interno dell’ippodromo vi siano altre tipologie di attività come ad esempio la ristorazione o negozi, mercatini o altro obbligatoriamente saranno applicati i relativi protocolli ad integrazione delle presenti linee guida.

GS
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Camerino ha la sua App. Nasce “Camerino Meraviglia” un’app completamente gratuita, per Android, pensata e realizzata in collaborazione con E-lios, azienda di servizi informatici camerte, per accompagnare visitatori, turisti, curiosi nonché la stessa cittadinanza, attraverso le meraviglie della città e del suo territorio, impreziosendo ulteriormente e dando ancora più forza al progetto turistico culturale di rilancio, presentato qualche settimana fa. Uno strumento utile per scoprire i luoghi d’interesse, i parchi, le opere d’arte e i musei presenti in città. Grazie all'ascolto delle audioguide, sarà possibile essere accompagnati in tutto il percorso del trekking urbano nel centro storico di Camerino.

“È stato un lavoro davv
ero molto impegnativo e realizzato a tempi record – spiega il  consigliere comunale Riccardo Pennesi, che ha seguito la realizzazione dell’app – un enorme ringraziamento va ad E-lios che ci permette di dimostrare  nuovamente che lavorare insieme e unire le forze è sempre vincente. Camerino non ha mai avuto un’app completa di tutto e questo rappresenta un altro passo in avanti anche in termini di ospitalità”. Un’apposita sezione è dedicata alle bellezze e ai percorsi naturalistici che circondano il borgo, percorribili a piedi o in bicicletta, adatti a famiglie, gruppi di amici, coppie e sportivi più esigenti. Le tracce sono scaricabili in formato gpx, kml e pdf.

Naturalmente, accanto alle passeggiate, ai boschi, la natura e l’arte, anche i sapori della buona tavola tipici del territorio. Nella app sono presenti tutte le informazioni per scegliere dove mangiare, dormire e rilassarsi a seconda dei gusti: un elenco dettagliato di ristoranti, attività ricettive e commerciali. Sapori da riproporre anche una volta tornati a casa grazie alla sezione “Tradizioni e sapori” arricchita delle ricette e le tradizioni del territorio. Passando, quindi, alla sezione “Intrattenimenti” ci saranno tutti gli eventi in città tra musica, spettacolo, sport, feste tradizionali e tanto altro. Una app completa di qualsiasi informazione, con un’intera sezione dedicata ai “servizi” contenente tutte le informazioni riguardo il trasporto pubblico, l’assistenza sanitaria, gli impianti sportivi, l’Università.
Per essere sempre aggiornati sui prossimi appuntamenti e sulle notizie in tempo reale, si potrà scegliere di ricevere le notifiche push oppure potrete direttamente consultare la sezione “News”. "Partecipare alla realizzazione di strumenti innovativi della mia città mi ha riempito di grande soddisfazione" ha concluso Alberto Polzonetti, presidente di E-lios.
c.c..
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Giovedì, 09 Luglio 2020 15:59

Elezioni: Sfascia "rinuncia" alla Regione

Ringrazio, declino l'offerta e vado avanti. Potrebbe essere parafrasata così la decisione di Stefano Sfascia, professione chirurgo e assessore al comune di Camerino, di rinunciare ad una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni regionali. Un nome, quello di Sfascia, che rientra nell'elenco di quelli sottoposti dai circoli del Partito Democratico all'esame dei vertici provinciali e regionali e che era stato indicato come possibile candidato forte di un territorio, l'entroterra maceratese, che da tempo non esprime più un proprio rappresentante nella giunta regionale. Fortemente convinto della necessità di un elemento catalizzatore che rappresenti le istanze di un'area interna in grossa difficoltà a cause delle emergenze continue subite, Stefano Sfascia ha riflettuto a lungo sulla proposta ricevuta prima di declinare l'invito scegliendo di continuare a dedicarsi totalmente alla propria attività professionale, senza tralasciare, però, l'impegno amministrativo all'interno della giunta della città ducale. 

f.u.
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Se da un lato il candidato sindaco alle amministrative di Macerata, Sandro Parcaroli, vuole essere il collante tra il capoluogo di Provincia e l'entroterra, dall'altro è Romano Carancini, sindaco uscente e possibile candidato come consigliere regionale del PD ad anticipare la volontà di mettere la montagna come principale impegno in Regione.
Se da domani il PD accettasse la sua candidatura, infatti, Carancini proporrebbe, al primo punto una legge sulla montagna.
"In Italia - dice ai microfoni di Fabio Ubaldi di Radio C1...inBlu - manca un provvedimento che, finalmente, sappia guardare alle aree interne e montane, ai problemi che c'erano già prima del terremoto e che si sono aggravati in maniera drammatica. Deve, la Regione Marche, lavorare sperimentalmente, quasi a servizio dell'intero territorio nazionale, su una legge della montagna che non si limiti ad accontenare le persone. Deve immaginare un progetto che trovi in sé la possibilità di affascinare i giovani con questo territorio. Adoro quei luoghi, che frequento spesso per ragioni affettive. La montagna e i Sibillini sono una grande potenzialità e sarà il primo dei punti su cui vorrei lavorare, che va ben oltre quello della ricostruzione: certamente li vede uniti, ma dobbiamo spingerci ancora più avanti".
E lui, che per dieci anni ha guidato Macerata, commenta così la figura del candidato di centrodestra che potrebbe rappresentare l'unione tra la montagna e la provincia: "Ho ascoltato le dichiarazioni di Sandro Parcaroli - esordisce - a cui faccio un in bocca al lupo, penso però che queste parole denotino la mancanza di conoscenza di alcuni passaggi. Macerata non ha voluto e non ha potuto essere, unilateralmente, una guida, ma credo di poter dire che, invece, è stata un punto di riferimento e ci sono molti esempi di questo: penso alla guida del Cosmari; al grande lavoro fatto per l'Assemblea Territoriale di Ambito dell'acqua, dove Macerata ha cercato di guidare un percorso di integrazione; penso che la Marca Maceratese (MaMa) sia stata una proposta elaborata tutti insieme; penso all'Area Vasta della Provincia con la scelta del nuovo ospedale, che è stata guidata dal sindaco della città, che è anche presidente della conferenza dei sindaci di Area Vasta.
Sono tutti esempi - conclude - per dimostrare che si può contribuire ad un percorso che ha visto Macerata protagonista in questi anni. Certamente si può fare di più, ma senza immaginare di essere il centro del mondo". 

Giulia Sancricca
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Lo stanziamento di 200.000 euro per i comuni del cratere inferiori a 30.000 abitanti, ha permesso il finanziamento di alcuni progetti nel comune di Camerino. La Giunta comunale ha redatto un piano che è stato completamente approvato e che prevede la realizzazione di diversi lavori pubblici in tutto il territorio comunale. Si va dai giardini, alla biblioteca Valentiniana, da lavori nella scuola, sulle strade e per gli uffici della nuova sede comunale.

In particolare sono stati programmati lavori di adeguamento funzionale e normativo della palestra della scuola elementare Salvo d’Acquisto, in via Medici per la cifra di 35mila euro; opere di allestimento della nuova sede della Biblioteca Valentiniana, nei locali messi a disposizione dall’Università di Camerino e che richiederanno una spesa intorno ai 60mila euro; lavori di riqualificazione dei giardini della Rocca dei Borgia per 50mila euro, che vanno ad aggiungersi a quelli già realizzati negli ultimi mesi ai bagni pubblici del parco e, alle siepi. Un importante e necessario intervento riguarda la messa in sicurezza di un dissesto idrogeologico nel tratto di strada Arcofiato, Santa Lucia, Varano di sotto per l’importo di 30mila euro. Un’attenzione particolare è stata inoltre rivolta al personale comunale e agli uffici in cui lavora. Stanziati infatti  25mila euro di lavori di allestimento tecnico funzionale per i locali che ospiteranno i nuovi uffici  della sede provvisoria comunale che verrà costruita nel quartiere di Vallicelle.

I Progetti sono stati approvati nell’ultima cabina di regia che ha licenziato l’ordinanza del Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, nella quale appunto è previsto lo stanziamento di 200.000 euro per i comuni inferiori a 30.000 abitanti.
c.c.
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Lunedì 13 luglio riapriranno a Camerino il Centro diurno Alzheimer e Centro Socio Educativo Riabilitativo per diversamente abili “Millecolori”.
Mai interrotta e proseguita in maniera costante attraverso monitoraggio e contatto a distanza in collaborazione con le famiglie, la ripresa delle attività delle due strutture sociosanitarie avviene in condizioni di massima sicurezza, al termine di un faticoso e complesso percorso organizzativo. Data la particolarità del lavoro che viene svolto all’interno dei due Centri e del profilo fragile degli ospiti, molto macchinosa si è rivelata tutta la procedura di adeguamento, in osservanza delle limitazioni e delle rigorose misure richieste per la riattivazione in sicurezza, tanto che ad oggi in Regione, poche sono le strutture simili ad essere ripartite.

“In attuazione della delibera regionale 600 che ha definito le modalità per la riapertura delle attività dei Centri, prevedendo la possibilità di uno svolgimento in presenza laddove si possano garantire delle condizioni abbastanza articolate, ovvero il mantenimento di un’assistenza a distanza – spiega il coordinatore dell’ATS Valerio Valeriani- la UOSeS (Unità Operativa Sociale e Sanitaria) ha approvato i piani di riapertura di entrambi i centri di Camerino. Tutti gli ospiti e tutti gli operatori sono stati sottoposti a tampone: un’operazione questa che ha richiesto tre giornate piene e la preziosa collaborazione del Distretto e dell’Usca (unità speciale di continuità assistenziale) ai quali va il nostro ringraziamento. La procedura non è stato semplicissima – continua Valeriani-; alcune delle persone infatti presentano una disabilità grave e pensavamo che fosse pressoché impossibile sottoporli a tampone e che inevitabilmente qualcuno non avrebbe potuto rientrare nelle strutture. In realtà, tutti gli ospiti, sia gli utenti del Centro Alzheimer sia le persone disabili, hanno effettuato il tampone, compresi naturalmente gli operatori delle strutture.
Si riparte dunque il 13 luglio e le modalità sono per forza di cose molto diverse rispetto al passato. I gruppi sono molto più piccoli: 5 utenti al giorno su un totale di 19, potranno essere presenti nel Centro Alzheimer tuttavia, per favorire una presenza e una risposta a tutti, le aperture del centro diurno sono state ampliate anche al sabato. Altri 4 utenti dello stesso centro, continueranno invece con un servizio domiciliare- prosegue il dottor Valeriani-.
Rientreranno viceversa tutti i 16 utenti del Centro Socio educativo Riabilitativo “Millecolori”. Il loro ingresso avverrà nel numero di 8 al giorno e, anche in questo caso, sono stati ampliati gli orari, in maniera tale da garantire un servizio a tutti gli ospiti. Per entrambe le strutture è previsto il triage in accesso e in uscita, la misurazione della temperatura, la presenza di dispositivi di protezione, il servizio di trasporti con la sanificazione dei mezzi, degli ambienti e dei laboratori dopo ogni trasporto, ogni utilizzo e ogni attività svolta”. La ripresa delle attività nelle due strutture ha dunque richiesto del tempo, sia a causa della complessità delle normative e delle procedure, sia in considerazione della particolare fragilità degli ospiti. “Seppure l’allarme pandemico si sia allentato conclude Valeriani- non possiamo assolutamente abbassare la guardia: si tratta di un’utenza fragile alla quale si debbono garantire condizioni di massima sicurezza”.
c.c.

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Mercoledì, 08 Luglio 2020 12:19

Regionali. Mangialardi parte da San Severino

Ha dato ufficialmente avvio alla campagna elettorale da San Severino, cittadina dell'entroterra fortemente colpita dal terremoto. E' il candidato governatore Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e sindaco di Senigallia. A sostenerlo, stamattina, alcuni sindaci o assessori delegati della provincia e non solo. L'occasione è valsa a presentare le linee guida del programma elettorale ma ciò che Mangialardi ha più volte sottolineato è che alla base di tutto ci sarà il metodo dei sindaci, e quindi una politica il più possibile di prossimità. 
"Se non ci foste stati voi - ha esordito, rivolgendosi alla platea - non ci sarei stato io. Non abbiamo avuto dubbi nell’iniziare la campagna elettorale da qui. Io sono uno di voi, col primario desiderio di risolvere i problemi dei nostri cittadini, di trovare una soluzione di fronte a tante articolazioni. In questi luoghi, in questi contesti, c’è la sintesi della Nazione. Siamo belli, unici, plurali, e qualche volta inconsapevoli". E' proprio la consapevolezza uno degli obiettivi da perseguire, che, secondo Mangialardi, sarà il motore propulsore per rilanciare  le Marche. "Cittadini, imprese, scuola, giovani, tutti chiediamo una risposta alla politica e se devo prendere qualcuno come modello, questo è quello dei sindaci. Le Marche hanno bisogno di donne e uomini che siano in grado di sopportare il peso della scelta, della responsabilità. Serve velocità, accelerazioni, cambi di passo".

Due sono le direttrici che determineranno il lavoro che andrà a delinearsi nei prossimi giorni e Mangialardi ha invitato tutti i sindaci a fornire il proprio contributo: qualità della vita e sviluppo e lavoro.
"Voglio una Regione che sia in grado di entrare nelle case dei cittadini. Una Regione di prossimità, e lo possiamo fare quando parliamo di sanità, istruzione, accesso, formazione, trasporti. Non possiamo solo migliorare ma dobbiamo accelerare con aggressioni alla burocrazia. Dobbiamo facilitare la digitalizzazione, rivedere il piano sanitario, la visione strategica di istruzione e alta formazione". Mangialardi ha poi delineato i macrotemi alla base del programma elettorale: sanità e servizi, lavoro e imprese, agricoltura, turismo e cultura, infrastrutture. "Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza Covid creando una sanità più vicina al cittadino, fatta di grandi investimenti sulle strutture per renderle efficaci, moderne, adeguate. Ma voglio anche una sanità che si faccia carico del cittadino e del paziente dentro casa. Dobbiamo investire, sapere dove prendere quelle risorse. Mancano medici e infermieri, le persone che sono state determinanti in questa emergenza. Dobbiamo mettere tutto in sinergia per creare un modello per la Nazione". Per il lavoro, secondo Mangialardi serve un patto per lo sviluppo e soprattutto soluzioni per l'accesso al credito e per la burocrazia. Altro tema importante è l'agricoltura che è "fautrice del fascino, della bellezza dei nostri territori e che permette all’enogastronomia di essere un’eccellenza. La nostra Regione è unica - ha aggiunto in riferimento al tursimo e alla cultura - dobbiamo capire che non ci serve un turismo di massa ma di qualità, esperienziale, di turisti che sanno leggere le bellezze dei nostri territori. Non ci deve essere contrapposizione tra costa e entroterra ma anzi. Dobbiamo rilanciare la qualità dell’ospitalità diffusa e la sinergia tra costa e interno. E poi, una Regione bella come la nostra deve avere un accesso adeguato". E poi il terremoto, un argomento importante, un tema irrisolto benché siano trascorsi ormai 4 anni: "Non ci possono più trattare in questo modo. Non si possono dimenticare di noi quando fanno i decreti. Adesso finalmente è arrivato un commissario competente che sta cercando di farci recuperare anni di paralisi totale. Da parte mia, qualora vincessi, istituirei un assessorato alle aree interne e alla ricostruzione. E forse ho anche individuato la persona adatta". 
Gaia Gennaretti






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Fermento nel centro destra in vista delle prossime elezioni regionali. Nell’ambito dei partiti della coalizione sono in corso movimenti, valutazioni e discussioni  per la scelta delle figure più forti a sostegno del candidato alla presidenza Francesco Acquaroli. Nella rosa dei possibili dell’entroterra, potrebbe esserci anche Renzo Marinelli, imprenditore e sindaco di Castelraimondo dal 2011 per il quale si fa più spazio dopo che Sandro Parcaroli ha abbandonato l'idea di una possibile candidatura sul panorama regionale per concorrere alla carica di sindaco di Macerata. Sulla concreta possibilità dell'impegno di Marinelli, l’interessato non ha fornito alcuna conferma ufficiale, seppure non si sia sottratto a rilasciare alcune dichiarazioni ai microfoni di RadioC1...inBlu
Circolano voci, circolano tanti nomi – afferma Renzo Marinelli –. Un riferimento per l’entroterra di sicuro sarebbe utile, in particolare in questo momento di difficoltà del post sisma e in cui il territorio sembra essere inascoltato. Credo dunque che una voce rappresentativa dell’entroterra possa essere sicuramente opportuna, poi sul chi dovrà essere, penso che la scelta dovrà essere presa in condivisione e con le altre persone che rappresentano il territorio in maniera tale da esprimere una candidatura che sia capace di raccogliere più persone e più esigenze possibili e quindi più territorio, così da convogliare quel consenso che gli permetta di poterlo rappresentare, altrimenti il rischio è quello di fare il solito gioco: si eleggono rappresentanti della costa e l’entroterra resta sempre indietro. Credo pertanto- prosegue Marinelli- che più che un nome sia necessario individuare la ‘persona’ capace di poter finalmente rappresentare la zona interna della Regione e in questo caso della Provincia”.
Nessuna certezza dunque sulla sua candidatura nella coalizione di centro destra, anche se il sindaco di Castelraimondo non esclude di poterci fare un pensiero.
 “Non so nulla. E’ da vedersi - dice-. La disponibilità è valutabile nel momento in cui c’è qualcosa di concreto e di fattibile che superi il livello attuale delle semplici discussioni o dei tantissimi nomi in circolazione. Non escludo che potrei pensarci anche per dare voce ad un territorio, da sempre inascoltato. La politica infatti interviene dove ci sono più numeri ma io credo che in questo momento, vista la situazione di disagio del post sisma, viste altre difficoltà, sia necessario trovare delle soluzioni che possano permetterci di avere un rappresentante, o perlomeno, una volta deciso il candidato aiutarci tutti e convergere su quel nome, lasciando da parte una volta per tutte i campanilismi. A mio avviso – chiosa Marinelli - dovremmo fare un passo in avanti anche su questo; una volta scelta la persona, il territorio dovrebbe unirsi intorno a questa figura che potrà rappresentare l’entroterra in Regione e in Consiglio regionale. Credo quindi che il continuare ad essere divisi andrà solo a discapito dell’entroterra. E’ ora di fare un passo avanti, che il territorio interno si unisca per ottenere un’opportunità di svolta che sarà possibile solo se vengono gettate le basi”.

C.C.
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