Notizie di politica nelle Marche
Prosegue a San Ginesio la solidarietà da parte dell’Associazione Nazionale degli Alpini (ANA) rappresentata dal suo massimo rappresentante, il Presidente Nazionale Sebastiano Favero il quale  nei giorni scorsi è stato presente nel borgo per donare al Comune una tensostruttura da parte della Fondazione A.N.A. onlus e della Protezione Civile  A.N.A. che si rivelerà funzionale per molteplici finalità.
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Il presidente Sebastiano Favero, accompagnato da Giacomo Tiraboschi, segretario Nazionale Protezione Civile ANA e da Ettore Avietti, coordinatore II° Raggruppamento Protez.Civile ANA (Lombardia-Emilia Romagna), ha espresso la sua piena soddisfazione per essere presente a San Ginesio, sottolineando quanto importante sia il ruolo degli alpini, specie nei momenti drammatici come quelli vissuti a causa del sisma del 2016. “Gli alpini, quando c’e’ un bisogno, ci sono sempre- ha detto- Ci sono col cuore e portano condivisione e amicizia".

Alle parole del presidente hanno fatto seguito quelle del sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco grato agli alpini per la generosità profusa in ogni circostanza. “E’ ormai senz’altro un rapporto di amicizia che si è consolidato nel tempo ed è destinato a rafforzarsi sempre più”- ha dichiarato il sindaco Ciabocco che ha voluto anche porre in risalto l'aspetto umano e la capacità degli alpini di riuscire a infondere coraggio, speranza e allegria nei confronti della popolazione , anche in situazioni davvero tragiche.  
Un particolare ringraziamento è stato rivolto al coordinatore del II° Raggruppamento Protez.Civile ANA Ettore Avietti, ormai ginesino di adozione, per tutto l’impegno e la professionalità che da sempre rivolge alla comunità ginesina.
“Solidarieta’, lavoro, impegno- ha concluso il sindaco- sono senz’altro le caratteristiche che ogni alpino sa egregiamente rappresentare”.
c.c.
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L’ufficio speciale sisma ha approvato il finanziamento per il palazzo comunale e il teatro Filippo Marchetti, nel centro storico di Camerino. Dichiarato congruo e riconosciuto l'importo richiesto di 10milioni e 200mila euro per la realizzazione dell’intervento compatibilmente con le concomitanti esigenze di tutela del bene. Un altro passo avanti, dunque, nell’iter di ricostruzione pubblica di uno dei progetti più grandi della zona rossa camerte.

Dopo la messa in sicurezza del teatro Filippo Marchetti, terminata in poco più di un mese con un intervento di oltre 300mila euro, ora con l’approvazione del Cir (congruità dell’importo richiesto) si può dare il via alle procedure d'appalto per l'affidamento della progettazione dei lavori dell'edificio sede comunale e del teatro. 
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli: "Dopo  la messa in sicurezza e l'approvazione del CIR si può cominciare a parlare del progetto di ricostruzione, pur con le tempistiche che la burocrazia chiaramente impone. Nei mesi scorsi - spiega Fanelli nel ripercorrere i passaggi - ci siamo mossi su diversi piani, sia in termini di messe in sicurezza, sia di ricostruzione.
Sul teatro dopo il sisma il primo intervento era stato fatto ad aprile 2019 da 60mila euro. Purtroppo non era stato sufficiente, al punto che si sono verificati altri crolli, che abbiamo riscontrato in occasione di uno dei primi sopralluoghi appena ci siamo insediati e, a seguito di ulteriori controlli con la Sovrintendenza si è avuta la conferma della necessità di interventi aggiuntivi. È seguito un sopralluogo dell’Ufficio Beni culturali, dal quale abbiamo ottenuto un nullaosta per integrare il finanziamento con un ulteriore intervento da 300mila euro che è stato portato a termine. Ora, con l’approvazione del Cir facciamo un passo avanti importante e determinante per la ricostruzione” conclude Fanelli. Il prossimo passaggio ora quindi è la stesura e l'approvazione del progetto con i pareri di tutti gli organi competenti".
c.c.
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Il candidato alla Regionali per Forza Italia Olindo Stroppa torna sulla questione depotenziamento dell’ospedale Engles Profili di Fabriano e non solo.
“Anche la montagna ha bisogno di una sanità efficiente”, il suo slogan. “Stiamo assistendo a un continuo e costante depauperamento dei servizi sanitari dell’entroterra. Sono stati chiusi per un assurdo calcolo degli algoritmi i punti nascita di Fabriano, Camerino, San Severino Marche, senza minimamente considerare gli aspetti orografici del territorio e le conseguenti difficoltà negli spostamenti. Nei territori interni non si ha più nemmeno il diritto di nascere nella nostra città di Fabriano, a gennaio 2021 potremo solo contare il numero dei morti, ma il numero dei nati lo conosciamo e sarà 0”, ricordando la chiusura di Ostetricia e il conseguente depotenziamento di Pediatria che è attivo solo come ambulatorio, chiuso nei fine settimana.

“I nostri circa 8.000 ragazzi in età pediatrica non hanno il diritto di avere una struttura ospedaliera in grado di ospitarli in caso di ricovero, comportando grande dispendio di energie ed economico per i famigliari che si vedono costretti ad assistere in loro figli ricoverati a 30 km dalla loro abitazione. Inoltre, la continua carenza di personale medico e infermieristico, e quando vengono assunti questo avviene tramite contratti a tempo determinato, comporta una giustificata fuga verso zone dove i contratti vengono fatti a tempo indeterminato”.
Ferma anche la ricostruzione post-sisma del 2016 che ha danneggiato e reso inagibile l’Ala A dell’ospedale di Fabriano, “che contribuisce a far diminuire gli spazi e quindi a intensificare il ricorso ad accorpamenti di reparti con continua perdita di posti letto. Mi fermo qui perché la lista sarebbe troppo lunga e tutti la conosciamo”.

Nel corso di questi ultimi anni a Fabriano, su impulso delle opposizioni consiliari, sono stati organizzati appuntamenti istituzionali aperti con i vertici sanitari. “Non possiamo dimenticare che in queste occasioni da parte di esponenti della Regione non fu bocciata la possibilità di realizzare una Area Vasta Montana, ci fu assicurato che presto si sarebbe provveduto alla assunzione di nuovo personale, fu garantita la realizzazione del nuovo blocco operatorio che avrebbe fatto di Fabriano una eccellenza nel campo chirurgico. Mi risulta che ad oggi del nuovo blocco operatorio non esiste alcun progetto esecutivo, che delle sale operatorie del nostro ospedale solo due sono utilizzabili, se così non fosse prego di smentirmi. Parole, Parole, Parole recitava una famosa canzone, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti”.

In ultimo, l’appello di Olindo Stroppa, candidato per Forza Italia alle prossime Regionali per un seggio in Consiglio. “Indipendentemente dai colori politici dobbiamo batterci e batteri pugni perché il nostro territorio abbia quello che gli spetta, non siamo cittadini di serie B, smembrare la sanità equivale a svalutare un territorio, incentivarne la fuga dei giovani, che sommata ai ritardi della ricostruzione post sismica, alla carenza di lavoro, al ritardo nella realizzazione delle infrastrutture fa delle zone montane luoghi dove si può solo morire. Alziamo la testa facciamo valere i nostri diritti, anche noi paghiamo le tasse non siamo terra di confine”.

Mario Staffolani
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Ammontano ad un milione di euro le risorse messe in campo per il ritorno in classe degli studenti negli istituti secondari della provincia di Macerata.
Come ha spiegato il presidente della Provincia Antonio Pettinari, presente anche l'ingegnere Luca Fraticelli, si tratta di fonti di finanziamento differenti comprendenti 750 mila euro dei PON (Programma Operativo Nazionale del Miur) che possono essere utilizzati per i lavori di manutenzione straordinaria e su edifici esclusivamente di proprietà, nonchè risorse ordinarie del bilancio provinciale e un ulteriore finanziamento di 80 mila euro. 
Da quando sono arrivate le linee guida dal Governo, a fine giugno, la Provincia con il suo ufficio tecnico ha effettuato i sopralluoghi nei cinquantadue edifici scolastici con i vari dirigenti scolastici per individuare i lavori necessari, rispettando le nuove normative, per riportare gli studenti in classe. 

“Tutto il mondo scolastico e gli enti locali, quindi anche la nostra Provincia - ha detto Antonio Pettinari - sono stati investiti da forti criticità dovuti alla pandemia, ma il ritardo con cui è stato redatto il piano scuola è gravissimo, sia per le tempistiche e soprattutto perché sono state scaricate tutte le responsabilità su dirigenti scolastici e sulle amministrazioni locali. In più non sono stati ancora risolti dei nodi cruciali che interessano i trasporti e la concessione delle palestre per le attività extra-didattiche. Ci sono sport già in difficoltà per la mancanza di strutture e questo contesto aggrava ancora di più la situazione. Non ultimo, al momento è impensabile pensare di proporre un nuovo piano formativo per il prossimo anno scolastico 2021-22”.

Cantieri già attivi, a due giorni da Ferragosto, all’alberghiero di Cingoli, all’ITIS di Recanati, all’Istituto Agrario, al Pannaggi, al liceo Scientifico e all’ITIS di Macerata (dove sono in corso anche altri interventi), al polo scolastico di Camerino. 

L’obiettivo è terminare i lavori in tutti gli edifici coinvolti prima dell’avvio dell’anno scolastico e garantire le lezioni in presenza - ha detto Pettinari -. La maggior parte delle opere servono per rendere gli spazi della classi più idonei ma altrettanto importanti sono quelle che interessano la manutenzione degli spazi verdi in tutte le scuole”.

Nel dettaglio, gli interventi più corposi dal punto di vista economico sono all’IIS Garibaldi di Macerata (167 mila euro) dove il porticato del cortile sarà chiuso nei due lati con un infisso vetrato per aumentare gli spazi della mensa, dove viene fornita la scaffalatura della biblioteca e dove in altre posizioni vengono installati dei pannelli fonoassorbenti mobili; al “Divini” di San Severino per il completamento dei laboratori (140 mila euro); al Pannaggi di Macerata (84 mila euro) e al’IIS “Corridoni” di Civitanova Marche (51 mila euro). 

Gli altri lavori interessano il liceo “Leopardi” di Macerata ospitato all’ITE “Gentili” (39 mila euro); all’IIS “Ricci” di Macerata (7 mila); al Liceo “Leopardi” di Cingoli (16 mila); al Liceo Scientifico di Civitanova Marche (16 mila); all’ITIS “Mattei” di Recanati (23 mila) e all’Alberghiero di Cingoli (90 mila per due sedi). E ancora il liceo Classico “Leopardi” di Macerata (18 mila); il “Divini” ospitato al “Luzio” (7 mila); il polo scolastico di Camerino (21 mila) e l’IIs “Bonifazi” di Recanati (45 mila). A questi interventi si aggiungono la manutenzione straordinaria ai licei di Tolentino, la manutenzione ordinaria delle scuole in affitto sempre a Tolentino e 80 mila euro di lavori per il mantenimento del verde e di altri spazi all’esterno.
c.c.


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Otto candidati di Fabriano alle Regionali in corsa per uno scranno in consiglio per le elezioni del 20 e 21 settembre prossimi.
E questo a pochi giorni dal deposito ufficiale delle numerose liste. Quindi, la pattuglia del comprensorio fabrianese potrebbe anche aumentare.
Gli ultimi due nomi, sono quelli di Giancarlo Sangramola e del medico anestesista Giampiero Marinelli, entrambi a sostegno del candidato presidente Maurizio Mangialardi.

Tre nel centrodestra, tre per il centrosinistra e due per il Movimento 5 Stelle.
Questa la suddivisione dei candidati alle Regionali con provenienza Fabriano e il comprensorio. E potrebbe non esser finita qui, visto che il deposito delle liste è in calendario per le prossime settimane.

Gli ultimi due arrivati sono in quota centrosinistra e, dunque, a sostegno di Maurizio Mangialardi. Giampiero Marinelli, medico anestesista dell’ospedale Profili di Fabriano è stato scelto per la lista del presidente. Alla fine, una candidatura l’ha spuntata anche l’ex sindaco della città della carta, Giancarlo Sagramola, che dopo alcune incomprensioni, è stato inserito in Rinascimarche composta da esponenti di +Europa, Verdi e Civici Marche. A questi due nomi, si affianca la candidata scelta per la lista del Partito Democratico, la cerretese Michela Bellomaria.

Per il centrodestra, invece, sono in lizza, in ordine di presentazione ufficiale, Mirella Battistoni per Fratelli d’Italia, Olindo Stroppa per Forza Italia e Chiara Biondi per La Lega. Infine, per il Movimento 5 Stelle, due assessori dell’attuale Giunta pentastellata di Fabriano: il vicesindaco Joselito Arcioni e l’assessore ai Servizi sociali Simona Lupini.

Non è detto che, in ultimo, non possano aggiungersi altri nomi. Ma sembra proprio che alla fine ci si fermi a questi otto nominativi. Spetterà a questi cercare di essere eletti, molto difficile, e rappresentare il vasto comprensorio di Fabriano che nel corso degli ultimi cinque anni, non è stato rappresentato ufficialmente da nessun esponente.

Mario Staffolani
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Situazione fuori controllo al lago di Fiastra per bivacchi e assembramenti.  In un comunicato a sua firma, la consigliera comunale Laura Sestili, chiede urgenti provvedimenti anche a tutela della forte vocazione turistica del suggestivo centro montano. 

“Una bella giornata di piena estate sulle sponde del meraviglioso Lago di Fiastra… Sì, la cornice dei Sibillini- apre la nota della consigliere comunale- invita ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, famiglie, ragazzi che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze in un luogo incantato, fuori dalle realtà caotiche delle città. Nonostante il terremoto del 2016, che ha distrutto gran parte del paese di Fiastra e delle frazioni limitrofe al Comune; nonostante i pochi o quasi nulli interventi di ricostruzione, che lasciano nel turista una sconfortante immagine di rovina ed abbandono, nonostante il covid 19, che quest’anno ha dettato la sua perversa legge con le conseguenti regole e restrizioni; nonostante tutto questo- continua Laura Sestili- il lago di Fiastra rimane ancora una meta gettonata per la sua incantevole bellezza. In veste di Consigliere comunale del Comune, sono addolorata nel constatare che il Sindaco Sauro Scaficchia e la Giunta Comunale nel suo complesso, in questo periodo estivo non riescono a controllare e gestire le varie situazioni di disagio che si sono venute a creare con riguardo al mancato rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale.

Diverse sono state le segnalazioni a me pervenute riguardo molestie, rumori, schiamazzi, accensione di fuochi e parcheggi-campeggi selvaggi, finanche alla segnalazione di abuso di alcolici e stupefacenti.

Durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi in data 04.08.2020- spiega - ho posto un’interrogazione di carattere urgente al Sindaco chiedendo quali provvedimenti intendesse prendere di fronte a tali circostanze e a tutela della maggioranza dei turisti nel rispetto delle norme di legge e per non svilire la vocazione turistica del nostro Comune.

Il Sindaco ha preferito non discutere della questione, sottraendosi ai propri doveri e pensando di ritenere più congruo prendere tempo per fornire una risposta scritta che, anche se dovesse pervenire nei canonici trenta giorni, arriverebbe ben oltre i termini d’urgenza posti dalle attuali condizioni e non porrebbe nessuna soluzione: in tal senso segnalo che, proprio la notte di sabato 8 agosto, è dovuta intervenire d’urgenza un’autoambulanza per soccorrere una giovane in stato emergenziale da abuso di alcolici che pernottava in maniera selvaggia in alcune tende e con alcuni amici nella spiaggetta del lago.

Il Sindaco ha preferito minimizzare sul fatto e su quanto accaduto in precedenza: appare ovvio che è più preoccupato della sua candidatura alle regionali che ben amministrare il Comune che la cittadinanza di Fiastra gli ha affidato.

In tutta risposta, il sindaco Scaficchia ha ben pensato di emanare proprio quest’oggi un’ordinanza con la quale ha revocato il divieto di accesso in un tratto di strada a senso unico e senza uscita che dà accesso al campeggio B-side e alla spiaggia Verde Fiastra, pensando di risolvere in questo modo la situazione, non rendendosi conto invece di aggravarla: aprendo tale strada, si sta verificando un parcheggio selvaggio (a discapito dei parcheggi a pagamento) che va ad ostruire l’ingresso e l’uscita dei caravan, roulotte e carrelli, nonché a rendere difficoltoso il passaggio per lo spostamento agile di canoe, pedalò e attrezzature necessarie alle suddette strutture ricettive creando le condizioni per un flusso maggiore di persone che pertanto vanno a contrastare le motivazioni addotte per l’ordinanza odierna.

Auspico che non si renda necessario un altro intervento di soccorso come quello di sabato notte, in quanto sarebbe difficoltoso anche solo poter passare. Ritengo che tale ordinanza sia inappropriata perché, se il Sindaco auspica ad una maggiore sicurezza e tranquillità di chi soggiorna, dovrebbe far rispettare le norme non solo in una via - che prima dell’ordinanza era ad uso esclusivo delle strutture ricettive e che quindi non necessitava di una particolare attenzione - ma in tutto il territorio comunale, preoccupandosi di far defluire il traffico e controllare la sosta negli appositi spazi previsti dal Comune per le auto e controllare che la sosta dei caravan avvenga sulle aree a ciò preposte e non sul parcheggio pubblico (dove sono stati visti effettuare lo scarico delle acque grigie e nere) nonché il comportamento rispettoso di tutti i turisti- conclude la nota di Laura Sestili-. Confido nella collaborazione dell’Amministrazione con chi è preposto alla vigilanza e con i gestori delle attività turistiche, ritengo doveroso richiamare al rispetto delle norme e della buona educazione, dei principi di civiltà e buona convivenza, per garantire un piacevole soggiorno a chi desidera soggiornare in questo incontaminato paesaggio immerso nella natura”.
c.c.
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Si chiamerà probabilmente "Civitas- civici con Francesco Acquaroli" la squadra  in campo alle prossime elezioni regionali, per la cui formazione si è molto impegnato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Una compagine compatta che si propone di rappresentare il territorio e imprimere un cambiamento sulla base del contributo di varie anime della politica. Del gruppo civico a sostegno del candidato presidente delle Marche Francesco Acquaroli di FdI, fa parte anche l'attrice Paola Giorgi, già assessore regionale nelle giunta di GianMario Spacca.
In tournèe in questi giorni nei luoghi terremotati dell'entroterra maceratese, è lei stessa a spiegarci i motivi della sua discesa in campo: "E' una richiesta che mi è pervenuta da parte del territorio; chiaramente avendo vissuto un'esperienza così importante con il presidente Spacca, ho maturato una consapevolezza e un'esperienza che credo sia giusto mettere a disposizione della comunità.  Verso la fine dello scorso anno - prosegue Paola Giorgi-  il mio territorio mi ha chiesto questa disponibilità e io non mi sono tirata indietro. Ne ho parlato anche con il candidato presidente Francesco Acquaroli che ben conosco perchè siamo stati colleghi in Consiglio regionale. Non ho esitato a fare la mia parte anche perchè conosco le sue capacità, la competenza, l'impegno, il fatto di essere una persona umile e un gran lavoratore, doti che sono fondamentali. A motivarmi anche l'aver lasciato una Regione che aveva delle visioni e delle strategie e l'aver visto pian piano una regione che ha perso totalmente  identità; purtroppo quello che raccogliamo oggi sono veramente i cocci di 5 anni senza strategia, senza un'idea di sviluppo e senza un'idea di regione, dove è vero che ci sono state delle problematiche esterne,  quali il terremoto e anche il coronavirus,  ma se del covid non parlo perché nessuno sarebbe in grado di esprimere un giudizio e farlo sarebbe veramente intellettualmente non onesto, del terremoto non posso fare altrettanto: quella pagina non è stata gestita perché c'erano delle altre priorità, in primis quella della gestione del potere del Partito Democratico che viene sempre prima anche dei bisogni della Regione-  sottolinea-.  In realtà questo è, quindi io ci sono.  Come sempre da parte mia c'è grande passione, c'è determinazione e c'è un'esperienza importante che comunque rimetto a disposizione della comunità".
Secondo Paola Giorgi altro elemento importante che ha contribuito ad unire tutta la compagine è l'essere civici e avere la consapevolezza di far parte di una squadra ponderata: "Personalmente  non appartengo a nessun partito ma porto un' esperienza personale che è di comunità: l'essere civici infatti significa proprio rappresentare una comunità e non un partito. E' dunque un'espressione di appartenenza ad un territorio, secondo me ancora più elevata, perché non ci sono altri interessi o altri condizionamenti: ci sei tu e c'è il tuo territorio. C'è proprio l'essere impegnati. E' questo il civismo: l'impegno, verso il nostro territorio maceratese ferito in una maniera indegna e chiaramente ,in un ambito di strategia regionale che comunque va portato avanti". Tornata negli ultimi cinque anni alla sua professione di attrice, Paola Giorgi conclude dicendo che il teatro  ha rafforzato ancora di più la sua carica combattiva.
C.C.
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La Provincia di Macerata si è aggiudicata un finanziamento da nove milioni e settecentomila euro per la costruzione di una scuola innovativa .
L’ente provinciale ha infatti partecipato al bando “Scuole innovative” del MIUR e dopo essersi classificato tra i primi in Italia, il primo nelle Marche, ha ricevuto ieri sera la conferma dell’importante finanziamento.
conferenza scuola innovativa

“Non sono risorse legate al terremoto, né investimenti previsti per il Covid-19 o quelli straordinari per l’edilizia scolastica: si tratta di un ulteriore canale di finanziamento che la Provincia ha saputo cogliere con il suo ufficio tecnico - afferma in conferenza stampa il presidente Antonio Pettinari, presente insieme all’ingegnere Luca Fraticelli -. Un bando nazionale a cui l’Amministrazione si è fatta trovare pronta e ha risposto inviando un’idea progettuale”.

La nuova scuola, che prevede oltre alle aule anche la costruzione di numerosi laboratori, è su due piani per un’area di 4 mila metri quadrati, e potrà ospitare circa 500 studenti; sarà posizionata nella stessa zona dove si trova l’Istituto Agrario di Macerata.

“Per il nuovo edificio che, di fatto, ci permetterà di avere tutti gli spazi necessari per le scuole di questa città - prosegue Pettinari - non verrà occupato suolo ulteriore; infatti sarà realizzato in un’area dove già ci sono degli edifici fatiscenti che saranno demoliti. La notizia ricevuta ieri sera è una delle più belle che siano mai arrivate in questi anni: quella che era una speranza, una prospettiva, oggi è diventata una certezza”.

Nel ripercorrere l’iter del bando indetto nel 2014, il presidente Pettinari ricorda: “All’origine ci hanno assegnato 4,5 milioni di euro che però erano insufficienti per costruire questa scuola, ma siamo andati avanti con le procedure, incaricando la società che successivamente aveva vinto il bando, sempre indetto dal MIUR, per redigere il progetto preliminare. Quindi con il Ministero abbiamo avviato un confronto, partecipando a numerose riunioni, per ottenere più risorse e finalmente siamo arrivati alla conclusione di questo percorso. Scuola innovativa perché porta delle novità da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, ed è caratterizzata dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio. Ora valuteremo se la progettazione sarà interna all’Ente, come stiamo facendo fino ad oggi con i nuovi campus scolastici post terremoto, oppure esterna. Poi decideremo anche a quale istituto destinarla, nel 2014 la pensammo per il Bramante”.
c.c.
Planimetria generale ed elaborati grafici
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Mancato utilizzo dei Fondi comunitari, l’affondo della candidata alle Regionali per un seggio in consiglio regionale, Mirella Battistoni (FdI).
“La Regione è impegnata in una corsa contro il tempo per spendere i Fondi Comunitari che non ha saputo spendere finora, mettendo in crisi le imprese che devono in pochissimo tempo implementare progetti di investimento che poi in gran parte non saranno finanziati, vista l’esiguità delle risorse rispetto all’appetibilità delle promesse.
Comprendo l’autocelebrazione ma, di fronte alla realtà dei fatti, è chiaro che è urgente un cambio di gestione. In questo campo, infatti, non sono le parole che erogano i contributi, ma i fatti. E i fatti sono incontrovertibili se sono suffragati dalla forza dei numeri”.


Alla fine del 2019 aveva speso solo il 26% dei fondi della Programmazione UE 2014-2020, posizionandosi tra le ultime in Italia. “Abbiamo perso due volte: perché i fondi sono stati utilizzati parzialmente e senza una efficace politica industriale; perché le altre regioni hanno saputo utilizzare più fondi implementando innovazioni e strategie di rete”.
Il tutto suffragato da esempi concreti secondo la Battistoni. “Partiamo dai Bandi per le imprese Artigiane poggiati su normativa vecchia, frammentata e con pochi fondi a disposizione.
La Regione Marche, che ancora oggi è la più manifatturiera d’Italia, non può destinare solo briciole alle nostre imprese. La stessa, infatti, ha pubblicato ben 9 bandi per sostenere le imprese artigiane utilizzando una normativa articolata e vecchia di oltre 15 anni, con fondi che consentiranno di finanziare circa 240 domande in tutta la Regione, cioè solo lo 0,5% delle imprese artigiane che nella nostra regione sono circa 44.000. Soluzione del rebus: sarebbe bastata la pubblicazione di un solo bando, organico e attuale, con una maggiore dotazione di fondi”.


Secondo esempio. “Aiuti alle imprese per l’assunzione di soggetti disoccupati: aspettative disattese, visto che il bando aperto nell’agosto del 2018 ha fatto registrare la pubblicazione della graduatoria, con le domande approvate, solo nel dicembre 2019.
A luglio 2020, dopo quasi due anni dalla presentazione delle domande a dall’aver effettuato le assunzioni a tempo indeterminato, molte imprese non hanno ancora ricevuto la liquidazione dei contributi e probabilmente non li riceveranno mai. Soluzione del rebus: Invece di destinare risorse per piccoli sussidi a pioggia, si dovevano sostenere le “imprese che ancora non hanno chiuso” e che creano occupazione stabile”.


La medesima dinamica si ripete per il bando per favorire la Creazione d’Impresa emanato dalla regione Marche a maggio 2019, “un chiaro esempio di incompetenza. Oltre a essere in alcuni passi incomprensibile anche per gli addetti ai lavori, ha generato false aspettative nei beneficiari. Un esempio: la start up può ricevere il saldo del contributo solo dopo un anno dall’approvazione della domanda, anche se ha provveduto immediatamente a costituire l’impresa, sostenere le spese e fare le assunzioni a tempo indeterminato. Soluzione: La nuova impresa va sostenuta con risorse finanziarie e non con promesse”.

Si parla tanto di “digitalizzazione” e “smart working” nella PMI. “Il bando per sostenere i processi di riorganizzazione aziendale, nuove tecnologie digitali e modelli di smart working è stato pubblicato il 7 luglio scorso con domande da presentare “a sportello” a partire dal 28 luglio 2020. Solo 20 giorni per prepararsi e presentare i progetti (dovrebbero essere almeno 60) e partecipare al “click day”, una specie di gioco d’azzardo dove la competenza e la validità dei progetti lascia il posto al colpo di fortuna. Infatti, in base ai fondi stanziati, solo circa 90 fortunati in tutta la regione potranno beneficiare dell’aiuto. Soluzione: Basterebbe seguire la normativa e dare tempi giusti per avere progetti organici in grado di far fare il salto di qualità alle nostre aziende anche in questi settori”.

In coda, l’affondo politico. “Non si può mettere in mano alle stesse persone la gestione della grande dotazione di Fondi che la Regione riceverà con il #RecoveryFund e la #Programmazione2021-2027. Insieme al candidato Presidente #FrancescoAcquaroli stiamo lavorando ad un piano per la gestione delle risorse secondo una strategia di medio-lungo periodo che possa sostenere concretamente le “imprese che ancora non hanno chiuso”, i lavoratori, i giovani, senza dimenticare le aree interne e di nostri borghi storici”, conclude la candidata per Fratelli d’Italia, Mirella Battistoni.
  M.s.
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Uno dei maggiori centri colpiti dal sisma del 2016 è Pieve Torina.
Epicentro di molti eventi sismici, paese distrutto da oltre 6 mesi di scosse che hanno messo a dura prova tutta la cittadinanza.
Adesso, finalmente, è il momento di ricostruire la città e per questo il primo cittadino Alessandro Gentilucci, ha voluto incontrare i cittadini e approfittare anche della presenza di molti turisti che durante l'anno vivono e lavorano fuori, ma in questi giorni di ferie, tornano nel paese dove sono nati e dove hanno la seconda casa distruttae inutilizzata.

Tema dell'incontro le  tematiche della ricostruzione e le scelte per il futuro del territorio. L'incontro si è svolto al Parco Rodari dando vita ad una riunione molto partecipata  caratterizzato da una grande affluenza.

assemblea a pieve torina


Alessandro Gentilucci ha parlato ai suoi cittadini dei problemi e delle opportunità relative al comune di Pieve Torina.
Scambi di informazioni, consigli e le segnalazioni sono state fornite e ricevute dal primo cittadino e dalla tanta gente intervenuta, anche tecnici e consulenti, evidentemente bisognosa di conoscere le nuove mosse dell’amministrazione soprattutto in ottica ricostruzione e come si deve agire per accelerare anche la ricostruzione privata.
Criticità ed opportunità dunque “che abbiamo cercato di spiegare in modo chiaro” sottolinea Gentilucci.

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Oggi la parola chiave è fiducia.

Fiducia nel futuro, in un progetto di sviluppo di un territorio che possa assicurare prospettive di crescita per non essere costretti a fuggire nuovamente, e non per paura del terremoto stavolta, ma per paura del futuro appunto.
Ecco perché ci sforziamo ogni giorno per mantenere alto il livello di dialogo con i cittadini comunicando loro le tante iniziative che stiamo portando avanti su diversi fronti, da quello dei lavori pubblici alla cultura, dai temi della mobilità a quelli del turismo, alla grande sfida del rilancio delle aree interne che passa anche per il tentativo di favorire l’insediamento di nuove aziende con evidenti ricadute in termini di opportunità di lavoro. Siamo consapevoli delle difficoltà del tempo che stiamo vivendo, ma non possiamo arrenderci perché quel che ci guida è l’amore ed il rispetto verso la nostra terra”.

Intanto prosegue la programmazione di eventi culturali e di intrattenimento per l’estate così come la frequentazione della nuova pista ciclabile con la possibilità di noleggiare delle mountain bike elettriche presso il punto informativo/tabaccheria in Piazza Salvo D’Acquisto.

“È una bellissima esperienza quella della pista ciclabile, immersi nel bosco lungo il torrente Sant’Angelo, nella forra che conduce verso la frazione di Fiume e che costeggia il ponte romano, l’Eremo dei Santi e il mulino ad acqua, luoghi che, già da soli, meritano di essere conosciuti per la loro intrinseca bellezza e per la storia che si portano dentro…
A dimostrazione di quanta ricchezza vi sia nell’entroterra marchigiano e di quanto sia importante riscoprirla e valorizzarla” conclude Gentilucci. 
Mario Staffolani


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