Notizie di politica nelle Marche
Nell’ultimo anno 1.821 persone sono rientrate a casa, sono aumentate del 36% le pratiche presentate, di oltre l’80% quelle decretate e del 63,1% quelle concluse. Sono alcuni dei numeri presentati oggi dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dall’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli nel corso di una conferenza stampa per fare il punto della situazione a cinque anni dal sisma.

“I numeri – ha sottolineato il presidente Acquaroli - certificano un cambio di passo dei tempi della Ricostruzione post sisma dall’insediamento, nell’ottobre scorso, della nuova giunta, ma questo non è assolutamente sufficiente e dobbiamo moltiplicare gli sforzi nel contesto di una filiera istituzionale forte e concentrata sugli stessi obiettivi. Dopo oltre 5 anni ci sono delle aspettative altissime perchè ancora è enorme (oltre 16mila) il numero delle persone che non sono tornate a casa e dei cittadini che hanno abbandonato il centro del cratere sismico. Altrettanto enorme ed inaccettabile è il gap infrastrutturale. Diciamo che nell’ultimo anno abbiamo allargato il collo di bottiglia della burocrazia: ci sono stati interventi anche legislativi che finalmente consentono poteri straordinari, le ordinanze del commissario Legnini che hanno messo un po’ di ordine ad un sistema normativo assolutamente fermo. Nonostante ciò dobbiamo lavorare di più e meglio, affinchè si possano non solo ricostruire quanto prima le abitazioni, le scuole e restituire alle comunità le infrastrutture pubbliche materiali e immateriali necessarie, ma si possa anche tornare a programmare uno sviluppo economico, occupazionale e restituire dinamicità a territori che hanno un altissimo potenziale: dal punto di vista agricolo, artigianale, culturale turistico, enogastronomico. Un potenziale – ha detto ancora Acquaroli - che va assolutamente colto per tenere qui i giovani e fermare lo spopolamento delle aree interne. Abbiamo messo in campo delle sinergie con il Ministero per i Cis, con il commissario per il Pnrr ricostruzione e delle opportunità per le scuole. Siamo riusciti con un impegno fortissimo a far destinare 100 milioni di euro per la progettazione delle infrastrutture viarie, fondamentali per togliere questi territori dall'isolamento. Ma sono risorse che da sole non bastano ed è essenziale un maggior coinvolgimento delle Regioni sulla loro destinazione. Per questo abbiamo lanciato un appello al presidente della Repubblica Mattarella e al presidente del Consiglio Draghi che si sono sempre dimostrati sensibili al tema della Ricostruzione".

Quattro le richieste più importanti indirizzate al governo centrale: la  proroga del Superbonus 110% per le pratiche del sisma fino alla fine dello stato di emergenza; il nuovo prezzario sisma, la proroga del credito d’imposta per le imprese, un maggiore coinvolgimento nel PNRR.

“Stiamo rafforzando l’Ufficio speciale della Ricostruzione e integrando l’organico con 20 tecnici amministrativi per velocizzare e potenziare le procedure di gara – ha proseguito l’assessore Castelli –. I dati dimostrano che siamo sulla giusta strada, ma ci sono molte variabili da tenere in considerazione a partire dalla carenza di imprese edili e relativa manodopera per cui pensiamo di organizzare corsi di formazione, all’aumento dei prezzi delle materie prime dopo la pandemia. Per quanto riguarda invece le 4.220 tonnellate di macerie, con l’aiuto dello Stato, vorremmo semplificare le norme per usare gli aggregati riciclati per il tombamento delle cave in ossequio al principio di economia circolare e creare piazzole di stazionamento appositamente autorizzate per il deposito”.

Sul fronte delle risorse Castelli ha ricordato l’approvazione del CIS Sisma che finanzia progetti di rigenerazione socioeconomica dei territori colpiti dal terremoto per 100 milioni di euro e il Piano scuole proposto al commissario Legnini:52 scuole marchigiane nelle aree colpite dal sisma saranno finanziate ex novo con circa 141 mln euro. Altri 65 interventi sono pronti a ricevere un adeguamento dei fondi, passando così dagli iniziali 275 mln euro ad oltre 333 mln euro. I 100 milioni del PNRR Sisma invece serviranno principalmente per completare entro il 2023 la Pedemontana Fabriano – Muccia, per l’Intervalliva  Tolentino – San Severino Marche  e per la Salaria (dopo la nomina del Commissario straordinario Anas riattivati i lavori per la galleria del Trisungo).




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“Nonostante tutte le promesse dellAmministrazione a Tolentino aumenta il degrado, soprattutto nel centro storico”. La denuncia arriva dall’associazione Tolentino Popolare a cui sarebbero arrivate diverse segnalazioni da parte dei cittadini: “Su sollecito di diversi residenti - fanno sapere - torniamo sulla gravissima situazione in cui versa Via Stretta, in centro storico, vicino al Teatro Vaccaj. A distanza di 3 mesi dall'appello fatto dai residenti (circa lo stato di degrado nei pressi di un puntellamento di una abitazione, ndr) - nulla è cambiato. Anzi, oggi, è stato rinvenuto un altro animale morto, nei pressi dell'abitazione che sta crollando e ricordiamo che, secondo la legge, il sindaco è responsabile della salute dei propri cittadini. Inoltre, limpalcatura di legno montata a sostegno del muro è sempre più fragile, dopo le piogge di questi giorni”.

L’associazione si rivolge all’amministrazione, al sindaco in particolare ma non solo, pungolando sul modus operandi: “È inutile raccontare di progetti grandiosi, se non si è in grado di risolvere i problemi più prossimi dei cittadini. Via Stretta non è un caso isolato: negli ultimi mesi, in vari quartieri della città (non solo in centro), si sono levate molte voci di preoccupazione per la trascuratezza di vie, marciapiedi e sicurezza stradale. Tale situazione è stata più volte segnalata, anche all'ufficio lavori pubblici e manutenzione, a cui chiediamo di trovare tempestivamente una soluzione. I cittadini - affermano in conclusione - hanno bisogno, non di mirabolanti promesse finalizzate a gettare fumo negli occhi, ma di soluzioni efficaci ai loro problemi e disagi. Solo così un Amministrazione può dire di essere veramente al servizio dei propri cittadini”.



Gaia Gennaretti
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Il Comune di Caldarola ha ospitato l’11° edizione della giornata di campagna nazionale “Io non rischio” della Protezione civile dei territori di Belforte, Camporotondo, Cessapalombo, Serrapetrona, Caldarola e Tolentino.

Un’intera mattinata dedicata alla gestione del rischio in caso di sisma, alluvione o incendio boschivo unito alla conoscenza profonda del territorio e alla prevenzione dei rischi naturali.

Un evento in presenza, con allestimenti da campo nella piazza fisica della Protezione civile di Caldarola, e on-line, in una piazza virtuale con le dirette streaming sulla pagina Facebook ufficiale Io non rischio  e sul Canale You-Tube del Dipartimento della Protezione civile. Particolarmente interessante l’intervento del Dott. Massimiliano Fazzini climatologo e nivologo presso INGEO, il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell'Università degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara sugli eventi climatici e i sistemi di allerta, cosa deve fare un volontario di Protezione civile e cosa può fare un semplice cittadino.

L’eventoogni anno si propone di offrire ad ognuno di noi spunti di riflessione e approfondimenti utili a diffondere la cultura di protezione civile e creare una comunità sempre consapevoledei rischi e delle buone pratiche di protezione civileattraverso la conoscenza e la cura dei territori.

Sindaco Vita coordinatrice Carducci in diretta con Fazzini

Presenti all’evento diversi volontari dei 6 Comuni, coordinati da Tamara Carducci responsabile del distaccamento di Caldarola, i sindaci di Camporotondo, Belforte, Serrapetrona, Caldarola e Tolentino mentre per Cessapalombo è intervenuto il coordinatore. Ospite il Direttore del Dipartimento di Protezione Civile delle Regione Marche Davide Piccinini. Le conclusioni sono state affidate ai rappresentanti delle istituzioni dei 6 comuni, che hanno elevato un ringraziamento unanime ai volontari con l’augurio di aggiungere ogni volta nuove energie e nuove braccia, in modo particolare di giovani votati al sociale, al duro lavoro che la Protezione Civile svolge in modo particolare in casi estremi di necessità.

Capodipartimento Piccinini

La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale presso la Sala Polifunzionale “Annalena Tonelli” allestito dalla Protezione Civile di Caldarola.

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Ladri in azione nella stazione di rifornimento carburanti "IP" in via Salvo d'Acquisto a Piediripa di Macerata Ignoti hanno agito nel cuore della notte e, previa l'effrazione della cassaforte della colonnina self-service posta tra le due pompe di carburante, sono riusciti ad impossessarsi del denaro contenuto al suo interno per poi darsi alla fuga.
Sul posto sono intervenute sia la Volante sia la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Il danno non è ancora stato quantificato.

In corso  le indagini da parte della Squadra Mobile anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia presso il distributore, sia nelle zone circostanti.
c.c.
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La Giunta comunale di Camerino ha dato il via libera alla demolizione dell'edificio che fino al 2016 ha ospitato l'Istituto Comprensivo Betti in via Pieragostini. La nuova struttura sorgerà come noto in via Madonna delle Carceri e l'abbattimento della vecchia sede scolastica, gravemente lesionata dalle scosse del 2016, è stata classificata intervento urgente nel Programma Straordinario di Ricostruzione della città. ducale.
La Giunta ha pertanto approvata in due stralci la fattibilità tecnica ed economica dell'intervento.
"Un'operazione - spiega il sindaco Sandro Sborgia- che  rientra tra quelle previste dall'Ordinanza straordinaria del Commissario al quale abbiamo provveduto pertanto a dare via libera per avviare tutte le procedure ammnistrative di individuazione del progettista e di direzione dei lavori per l'abbattimento della struttura. È anche questo un ulteriore passo in avanti che va nella direzione di velocizzare quella ricostruzione che chiaramente dovremo fare insieme a tutta la città. Si tratta quindi di far registrare sempre più passi al grande e complicato lavoro che stiamo facendo, Un intervento che dunque ci auguriamo di riuscire a realizzare a breve, così da poter vedere presto un avvio di tutte quelle opere che dovranno necessariamente riportarci nella nostra città. Vista infatti la conformazione di quella zona della città, contenitore di tanti edifici pubblici e privati danneggiati su cui intervenire  - aggiunge Sborgia-, possiamo considerarla un'area nevralgica di cantiere e di logistica. La demolizione del Betti si inquadra pertanto, sia nell'ottica di dare corso e attivazione a quanto previsto dall'ordinanza speciale che consente di ripensare e poter dare  nuova destinazione a quell'area ,sia liberarla in maniera tale da permettere il suo utilizzo come enorme area di cantiere proprio per le esigenze di intervento che saranno necessarie nella fase di ricostruzione degli edifici privati che vi insistono".


c.c. 
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Le Marche dei cereali pronte a festeggiare il Pasta Day che si celebra ogni 25 ottobre per onorare il piatto simbolo della Dieta Mediterranea. Ogni italiano ne consuma oltre 23 chili l’anno ma la pasta è molto apprezzata anche all’estero. Quella prodotta nelle Marche, complice anche l’anno del Covid con tante restrizioni ma un aumento dei consumi casalinghi, a fine 2020 aveva registrato oltre 21 milioni di euro di export. Con il ritorno alla normalità anche il dato si assesta, evidenzia Coldiretti Marche su dati Istat: nei primi sei mesi del 2021 la quota di esportazioni del settore è di circa 7,8 milioni di euro. In lieve flessione rispetto al pre Covid ma, ad ogni modo, per avere un quadro definitivo occorrerà valutare più avanti l’effetto delle riaperture della ristorazione e la ripresa del turismo internazionale.

“In aumento sono gli acquisti di pasta prodotta con grano 100% italiano – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – e questo grazie all’etichettatura obbligatoria che indica l’origine. È stata una grande battaglia vinta da Coldiretti per la trasparenza nei confronti dei consumatori, per sostenere un’agricoltura di qualità, amica dell’ambiente e della salute come quella italiana. La sua introduzione su pasta e su altri prodotti del paniere alimentare come il pomodoro per salsa, il riso, il latte, l'olio extravergine di oliva, il miele ha comportato un aumento del valore riconosciuto dell'agricoltura, anche in termini di redditività delle imprese”.

Le Marche, con 3,7 milioni di quintali nel 2021, sono la quarta regione d’Italia per la produzione di grano duro dietro a Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna. Al fianco della produzione principale la ricerca del Made in Italy ha portato i consumatori alla riscoperta di grani antichi come Saragolla o Jervicella, quest’ultimo riconosciuto anche come Sigillo di Campagna Amica come presidio di biodiversità da recuperare e valorizzare. Pasta che i consumatori possono trovare nei mercati contadini di Campagna Amica sparsi in tutta la regione dove gli agricoltori fanno la vendita diretta dei loro prodotti.
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“Mi impegno fin da ora perché questa Amministrazione, nei prossimi cinque anni, lavori a testa bassa guardando lontano”.

Con queste parole il riconfermato sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha chiuso il proprio intervento dopo il giuramento in occasione della prima seduta del Consiglio comunale, convocata in presenza nell’ex aula del Giudice di Pace, a palazzo Governatori.

Un consiglio comunale che ha visto confermato con 12 voti alla presidenza dell’assise comunale settempedana Sandro Granata. “Vorrei esprimere il mio sentimento, che è di emozione – ha detto Granata subito dopo la rielezione – per essere stato chiamato a ricoprire di nuovo questo incarico. Grazie anche a chi si è espresso diversamente. Spero di avere un dialogo costruttivo con tutti, garantirò l’imparzialità del mio ruolo, sono certo che riusciremo tutti insieme a fare un buon lavoro”.

Granata Sandro

Ufficializzata anche la nuova Giunta, con il primo cittadino che ha riservato a sé le deleghe relative a Personale, Bilancio, Società Partecipate, Fondi Europei.

Il governo cittadino è ora così composto:

•         Vanna Bianconi, vice sindaco con deleghe relative a Sviluppo Culturale, Beni Culturali, Istruzione, Rapporti con le Scuole – Università, Attuazione del programma;

•         Sara Clorinda Bianchi, assessore con deleghe relative a: Urbanistica, Lavori Pubblici, Patrimonio, Ambiente;

•         Michela Pezzanesi, assessore, con deleghe relative a: Servizi Sociali, Servizi alla Persona e alla Famiglia, Turismo, Sviluppo Prodotti Locali;

•         Jacopo Orlandani, assessore con deleghe relative a: Polizia Locale, Sicurezza e Legalità, Segnaletica e Viabilità, Trasporti Pubblici, Sanità, Protezione Civile;

•         Paolo Paoloni, assessore con deleghe relative a: Sport, Rapporti con le Associazioni Sportive, Attività Produttive – Artigianato – Industrie, Manutenzioni, Nettezza Urbana – Decoro Urbano.

Specifiche deleghe sono state attribuite anche agli ai consiglieri di maggioranza.

“Nel corso dei prossimi cinque anni è mio impegno continuare a rendere disponibili le sedute del Consiglio comunale in diretta streaming oltreché renderne accessibili in ogni momento successivo le relative registrazioni – ha concluso il sindaco Piermattei - Sono fermamente convinta, infatti, che sia diritto dei cittadini seguire i lavori del Consiglio comunale, organo eletto democraticamente con le preferenze di voto. Ringrazio, infine, i tanti colleghi sindaci e le altre autorità che mi hanno rivolto i loro auguri per la mia rielezione. Mi impegno a proseguire con tanti di loro un rapporto di proficua collaborazione nella certezza che la nostra Città dovrà continuare a mantenere rapporti con altre realtà vicine e con altre istituzioni per sviluppare insieme progetti integrati, ottenere nuovi finanziamenti e, magari, far diventare San Severino Marche un punto di riferimento importante per un territorio il più ampio possibile”.

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Si è tenuto lo scorso giovedì a Muccia il primo consiglio comunale di insediamento dell’esecutivo guidato dal riconfermato sindaco Mario Baroni. Tra i punti all’ordine del giorno, la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco, la presa d’atto della nomina dei componenti della nuova Giunta, la costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo, la nomina della Commissione Elettorale Comunale. Il tutto non è stato tuttavia accompagnato dal normale dibattito politico in quanto nessuno dei consiglieri del gruppo di minoranza ha preso parte alla prima seduta. I punti all’ordine del giorno sono dunque passati col voto favorevole della sola Maggioranza guidata dal sindaco Baroni.
c.c.
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“Ancora qualche settimana per il lotto che collega Fabriano a Matelica Nord”. Lo ha detto Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata, in occasione del sopralluogo ai cantieri della Pedemontana.

Nel fabrianese i lavori procedono spediti, e Pettinari ne è soddisfatto: “Entro breve la tratta tra Fabriano e Matelica sarà ultimata: aver effettuato questi sopralluoghi è importante per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte, in modo da portare avanti opere che rappresentano il bene comune”.

La visita nel Muccese, insieme ai funzionari della Soprintendenza Archeologica delle Marche e ai vertici di Quadrilatero, ha invece fatto il punto sui ritrovamenti di interesse storico riemersi nel corso degli scavi per la costruzione dello svincolo con la strada 209 della Valnerina. Il tratto è soggetto alle indagini della Soprintendenza, appunto, e Pettinari ha sottolineato: “In questo caso è fondamentale che si proceda con grande rispetto e considerazione dell’interesse culturale dei ritrovamenti, coniugando la tutela del patrimonio archeologico alla rapidità nel completamento di un’opera di primaria importanza per la montagna maceratese”.

l.c.
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Con il volto coperto da una sciarpa e il cappuccio calato era entrato all'interno del supermercato COAL di Macerata. Il negozio si stava apprestando a chiudere e, minacciando la cassiera con una pistola, il ragazzoa le aveva intimato di consegnare l'incasso. Riuscito a trafugare qualche migliaia di euro, si era dato alla fuga. Era il 20 febbraio 2016 e, a distanza di cinque anni, i Carabinieri di Macerata hanno arrestato il rapinatore.  
Le indagini condotte dai militari hanno fin da subito consentito di identificare il giovane, proveniente dall’Europa dell’est, all'epoca poco più che ventenne, già noto alle forze dell’ordine e che abitava in una zona poco distante dal supermercato.
In esecuzione dell’Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Macerata, mercoledì sera i Carabinieri della stazione di Macerata hanno proceduto all’arresto di G. A., nato in Ucraina nel 1995. Per la rapina al supermercato Coal, il giovane deve scontare il residuo pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione. È stato quindi condotto nel carcere di Fermo.

c.c.
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