Notizie di politica nelle Marche
Firmato questa mattina un accordo tra il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini ed il GSE (Gestore Servizi Elettrici) per l'impiego degli incentivi del conto termico nella ricostruzione degli edifici pubblici danneggiati dal sisma, insieme a una lettera indirizzata dal Commissario ai sindaci del cratere, per stimolarli all'utilizzo di questo nuovo strumento ed informarli sulla proroga delle agevolazioni delle utenze domestiche degli immobili inagibili decisa dall'ARERA. 

“Un accordo molto importante – scrive Legnini agli amministratori locali - che, se ben applicato, può produrre per il Comune un doppio beneficio molto rilevante: la riduzione dei consumi energetici degli immobili pubblici a regime e la disponibilità di nuove risorse per gli investimenti.
Il meccanismo individuato permette al Comune di utilizzare gli incentivi del Conto Termico del GSE, che copre fino al 65% delle spese per l'efficientamento energetico, negli interventi di ricostruzione o riparazione degli edifici pubblici danneggiati dal terremoto finanziati dal Commissario alla Ricostruzione, e di utilizzare i fondi della contabilità speciale risparmiati grazie all'intervento del GSE, per altri investimenti nel territorio.
L'accordo con il GSE – aggiunge - prevede che sia data priorità alla riqualificazione degli edifici scolastici, all'edilizia sanitaria, a quella residenziale pubblica, impianti sportivi, uffici comunali, musei”.

Poi la precisazione sull’ARERA: “La informo – continua Legnini - che I'Arera, Autorità di regolazione dell'energia, in attuazione delle disposizioni del decreto Milleproroghe, ha approvato la Delibera con la quale estende al 2021 le agevolazioni tariffarie sulle utenze di luce, gas e acqua per le abitazioni inagibili, le Sae e le abitazioni ricadenti nelle "zone rosse" del cratere sisma 2016, ed allunga da 36 a 120 mesi la rateizzazione delle fatture sospese fino alla fine del 2020 per tutti gli altri utenti.
Per godere della proroga dell'agevolazione, i proprietari degli immobili inagibili sono tenuti a presentare entro il 30 aprile 2021 agli uffici dell'Agenzia delle Entrate e dell'lnps territorialmente”.

GS
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Il poliambulatorio di Pieve Torina sta per arricchirsi di un servizio ulteriore che amplia l'offerta sanitaria a favore della collettività. La richiesta inoltrata alla direzione dell'AV 3  dall'ammnistrazione comunale è infatti rivolta ad un centro prelievi del sangue da ospitare all'interno della struttura.
"Va in questo senso il nostro impegno che in collaborazione con il Presidente della Regione Acquaroli stiamo portando avanti- dichiara il sindaco Alessandro Gentilucci-. Stiamo dunque cercando di offrire servizi ulteriori ai cittadini nel tentativo di garantire quella continuità di assistenza territoriale che è indispensabile per vivere in queste zone. Oltre alle varie specializzazioni  che vi si stanno attivando, il Poliambulatorio dunque si avvia ad arricchirsi di un aggiuntivo servizio  e- sottolinea Gentilucci- non va dimenticato che vicino a questa struttura sta nascendo anche la Casa della Salute di tipo A. Quindi, Pieve Torina si erge a luogo baricentrico dove poter operare in funzione di servizi erogati ai cittadini per migliorare le condizioni di assistenza e di sviluppo di queste aree".

C.C.
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“Un finanziamento aggiuntivo di almeno un miliardo di euro per le aree del terremoto del Centro Italia; e’ una delle proposte della Lega presentata in commissione Ambiente e inserita nel parere come linee guida del Pnrr. Un vero e proprio “cantiere Centro Italia” con lo scopo di sviluppare una serie di politiche di sostegno che avranno l’obiettivo di promuovere un’azione complessiva di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento”.

Così  il deputato della Lega  Tullio Patassini della commissione Ambiente della Camera, aggiungendo l'importanza di un cambio di passo significativo affinchè nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia e in generale nelle zone appenniniche, nasca " il cantiere più grande d'Europa di nome e di fatto, con iniziative di carattere economico per permettere la nascita di nuove imprese, il ripopolamento dei territori che sono fondamentali e strategici non solo per il sistema Marche ma per il sitema Italia  - sottolinea Patassini-. È per questa finalità che nel Pnrr, nel parere che la Commissione Ambiente ha rilasciato al Governo, è stato richiesto un miliardo di risorse aggiuntive. Abbiamo bisogno che questi territori feriti tornino ad essere trainanti per l'economia del Centro Italia nell'ottica della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica. Nel rispetto dei luoghi e delle loro peculiarità, artistiche ed ambientali -conclude il deputato- è necessario favorire l'antropizzazione e che questi territori continuino ancora di più a vivere di attività artigianali, commerciali, turistiche, senza dimenticarci una sana e produttiva realtà imprenditoriale che ci auguriamo che nasca e cresca sempre di più".   

c.c.
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Calo demografico a Camerino e con una nota stampa il vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui esprime la sua preoccupazione e analizza i dati che emergono nell'analisi dell'anno appena trascorso.
" I numeri relativi al drastico calo di residenti a Camerino nel 2020 - dichiara Pasqui - rispetto al 2019 sono una fotografia impietosa e fredda di un territorio che soffre e che necessita di una visione ampia e di lungo periodo per tornare a guardare con fiducia al futuro.
I dati riportati nel documento unico di programmazione allegato al Bilancio di previsione 2021 predisposto dalla Giunta comunale evidenziano un crollo della popolazione residente in città che passa dai 6679 residenti al 31 dicembre 2019 ai 6376 al 31 dicembre 2020 con un calo di ben 303 unità pari a circa il 5 per cento del totale.
È il numero più basso di camerinesi da un secolo a questa parte.
Se già nel recente passato si era registrato un calo, gli ultimi numeri, assai importanti, mi preoccupano particolarmente e credo necessitino di una riflessione attenta.
Credo che non sia soltanto l’effetto sisma a causare questo fenomeno, visto che ormai siamo entrati nel quinto anno dai tragici eventi del 2016 e Camerino avverte il problema solo da un paio di anni. Gli anziani muoiono e non si fanno più figli.
I giovani laureati cercano fortuna nei grandi centri o all’estero. Le attività commerciali subiscono la concorrenza della grande distribuzione e dei centri commerciali, che possono tenere prezzi più bassi ed essere più competitivi. I servizi al cittadino mancano e sono spesso costosi.
Così si perdono tradizioni e identità locali. E muoiono i luoghi della storia e della memoria.
Ricostruzione non significa soltanto ridare alla gente dell’entroterra la casa che non ha più e che riavrà fra qualche tempo.  
Ricostruzione deve assumere un significato ben più ampio, proprio nell’ambito di quella visione di medio e lungo periodo che consiste nel rilanciare le aree interne mediante interventi di sviluppo locale sostenibile, diretti ad invertire la tendenza allo spopolamento e all’abbandono e a garantire la fruizione dei servizi essenziali di cittadinanza negli ambiti dell’istruzione e della formazione, della giustizia, della salute, della mobilità e della comunicazione digitale ad alta velocità.
Personalmente, mi metto come sempre a disposizione della comunità per fornire il mio contributo alla ripartenza di una terra che soffre, oggi ancor di più a causa della pandemia, ma che ha bisogno tutti i nostri sforzi per essere sostenuta in una rinascita che merita e che è certamente nelle corde di ognuno dei suoi abitanti.

M.S.


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È discussione accesa a San Severino Marche intorno al tema del chiosco dei giardini "Coletti" dopo la decisione dell'amministrazione comunale di abbattere la preesistente struttura risalente agli anni '60 per sostituirla con una costruzione nuova e più ampia. Contrari e favorevoli tra settempedani si sfidano ora a colpi di appelli e petizioni.
E se il primo a farsi sentire combattivo per la sua conservazione è stato l'architetto Luca Maria Cristini, attraverso un appello diretto alla soprintendente ai Beni Culturali delle Marche Marta Mazza e la petizione lanciata "per fermare lo scempio dell'abbattimento", è nata nelle ultime ore una opposta petizione  promossa dal settempedano Riccardo Verrucci per raccogliere le firme di chi sostiene il progetto dell' ammnistrazione comunale e vorrebbe dunque veder "demolita quella struttura obsoleta e in stato di degrado".
Un tema che, dividendo gli animi e le opinioni,  sicuramente terrà caldo il dibattito anche nei prossimi giorni.

c.c.
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Avvio della ricostruzione nel centro storico  e nelle frazioni di Caldarola È il tema centrale ai quattro appuntamenti che sono stati programmati dall'amministrazione comunale di Caldarola e riservati ai tecnici incaricati dai privati.

Gli incontri operativi, che si terranno nella modalità on line, sono concepiti come sequenza di momenti di confronto, utili per l’attuazione integrata degli interventi di ricostruzione negli ambiti perimetrati delle frazioni e del centro storico Tavoli di lavoro che hanno per obiettivo di illustrare anzitutto gli esiti delle attività svolte per la classificazione degli interventi di ricostruzione (interventi edilizi per unità struttura, ambiti unitari, aggregati edilizi ).
Come spiegato dal sindaco Luca Maria Giuseppetti " lo scopo è quello di condividere  il modello di governance che è stato discusso con la Struttura del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e l’Ufficio Speciale Ricostruzione, nonchè condividere la struttura e le linee di indirizzo preliminari per gli interventi edilizi, incluse le modalità e i tempi di attuazione per fasi progressive. Un confronto che sarà utile anche ai fini della cantierizzazione dei progetti edilizi e allo sviluppo del cronoprogramma di attuazione.

Gli appuntamenti sono previsti venerdì 2 e 16 aprile alle ore 15.30 per le frazioni di  Vestignano, Croce, Castiglione, Servelle, Piandebussi colle e valle, Bistocco, Pievefavera, Valcimarra.
Venerdì 9 e 23 aprile, sempre a partire dalle ore 15.30 sarà la volta dei tavoli di lavoro dedicati  agli interventi di ricostruzione nel centro storico.

Gli incontri si svolgeranno esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Microsoft Teams.

c.c.
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Ad un punto d'arrivo ad Apiro la gara d'appalto dei lavori per la costruzione della nuova scuola elementare che verrà realizzata in zona Cupo. L'esito della presentazione delle offerte si conoscerà infatti questo mercoledì, dopodiché verrà espletato l'affidamento dei lavori per un importo di 2mln e 240mila euro.  "La novità -spiega il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa-  è che mercoledì a mezzogiorno apriremo le buste con le offerte. Ben 306 sono state le manifestazioni di interesse per la realizzazione della scuola elementare e, come da legge, abbiamo estratto 15 aziende. Vedremo dunque dopodomani quale delle aziende riuscirà ad aggiudicarsi l'appalto dei lavori  È un progetto a cui tenevo particolarmente - aggiunge il sindaco-  e che va ad unirsi alla nuova scuola materna inaugurata un anno e mezzo fa con fondi provenienti da un finanziamento del Governo italiano e non dal sisma. Verrà dunque a crearsi un unico polo di didattica e  sono molto contento di questa sistemazione delle scuole al di fuori del centro storico. Ormai sappiamo bene che i nostri centri storici sono soggetti alle continue minacce del sisma e c'è dunque soddisfazione per la collocazione in una zona subito periferica al centro dove poter far nascere questo unico polo scolastico a cui teniamo molto".  Tra le opere prioritarie del paese vi è anche la costruzione della nuova Casa di Riposo il cui progetto definitivo potrebbe essere presentato nel mese di giugno.
"Nascerà proprio dalle spoglie della vecchia sede della scuola elementare, un convento del XVI secolo. Andremo infatti  a ristrutturare quello stabile , destinandolo alla nuova Casa di riposo. Ne ricaveremo una struttura con 36 posti letto - continua Scuppa-, resasi9 necessaria in quanto l'attuale residenza per anziani, con i suoi 24 posti, non sarebbe più in regola con le normative. Recupereremo pertanto questa struttura del Convento e lo faremo con un finanziamento completamente a carico del bilancio comunale di Apiro. Pur con le nostre scarse risorse finanziarie,  riusciremo dunque ad investire all'incirca 1mln e 400 mila euro su questa nuova struttura la cui progettazione è stata già affidata all'ingegner Giorgetti che vi sta lavorando. E, dal momento che non dovremo passare per alcun ufficio sisma, siamo convinti che entro la fine dell'anno riusciremo a partire anche con questo nuovo ambizioso progetto".  Altra buona notizia è l'assegnazione al comune di Apiro di 850mila euro  a fondo perduto per interventi contro il dissesto idrogeologico. 
"  Anche qui siamo riusciti a ottenere un buon risultato. Utilizzeremo il finanziamento articolandolo per due distinti interventi; l'uno in località Colle dove è presente una strada che presenta notevoli dissesti idrogeologici e frane e che riusciremo a mettere in sicurezza e riaggiustare, utilizzando 500mila euro. L'altro intervento, se possibile ancora più rilevante, riuscirà a mettere in sicurezza una zona assolutamente soggetta a pericolo idrogeologico, posta a ridosso del centro storico. Proprio in quell'area sorgerà il nuovo capannone. deposito comunale e la sede del Distaccamento dei Vigili del fuoco Volontari, unico in tutta la Regione Marche. La fascia a valle è interessata infatti da un serio dissesto idrogeologico e la somma di 350mila euro servirà a stabilizzare tutta quell'area che è a ridosso del centro storico".

c.c.
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“Il Dl sostegni va nella giusta direzione. Ma auspichiamo l’aggiunta di nuove risorse per essere realmente incisivi”. Sono le parole di Renzo Leonori, Presidente Interprovinciale Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, commentando le misure previste nel Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.



“Stiamo vivendo tutti gli effetti delle nuove misure restrittive anti Covid, che stanno acutizzando la situazione di crisi - spiega Leonori -. Le risorse stanziate nel Dl, seppur importanti, sono limitate, e non potranno essere validi indennizzi per far fronte al notevole passivo che le attività si trovano a dover affrontare in questo periodo. Di sicuro, i nuovi criteri applicati (pensiamo al superamento dei codici Ateco o la maggiore attenzione alle piccole imprese con la rimodulazione dell’intensità dei contributi) renderanno più rapida e centrata l’erogazione dei ristori. Ma la forbice tra le ingenti perdite e le disponibilità messe sul campo è ancora larga”.



Quindi, l’augurio di Leonori, “è che vengano reperite nuove risorse. Il Presidente del Consiglio Draghi ha annunciato un nuovo scostamento di bilancio in tale direzione: l’auspicio, che rilanciamo sul territorio dal nostro Presidente Nazionale Marco Granelli, è che si possano trovare indennizzi sufficienti a soddisfare le aspettative delle imprese. Specialmente nei settori più colpiti nelle Marche”.



In conclusione, Leonori plaude all’impegno preso dal Governo “di intensificare la campagna vaccinale. Strumento indispensabile per poter iniziare a vedere un barlume di luce in fondo al tunnel”.

c.c.





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Il centro storico di Tolentino è da alcuni giorni sotto la lente di ingrandimento dei cittadini e dei commercianti.

Il consiglio di quartiere “centro storico” ha portato alla ribalta la questione del “catafalco“ in via della Pace, chiedendo agli amministratori di rivedere e ripensare l’arredo urbano della città.
"Ci dispiace - dichiara a RadioC1inBlu l'assessore Pezzanesi - che il comitato del Centro Storico abbia segnalato questa problematica alla stampa senza prima cercare un confronto, anche se ogni segnalazione, per noi amministratori, è fondamentale per capire le esigenze di tutti. Nei prossimi giorni valuteremo ogni aspetto e valuteremo".
In questi giorni i cittadini residenti nei quartieri "Fondaccio" e "Montecavallo" riceveranno una lettera con la quale vengono informati dal primo cittadino Giuseppe Pezzanesi e dall’assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi che l’amministrazione sta revisionando il proprio Piano Particolareggiato delle Aree Storiche per valorizzare il patrimonio storico esistente, tenendo conto delle necessità della ricostruzione post sisma.

“Valorizzazione e sostenibilità del centro Storico – precisa l’assessore Pezzanesi - passa inevitabilmente attraverso la sua fruizione e all’uso di quel quartiere dove si risiede, si lavora o magari ci si passano delle ore di svago grazie ai servizi da incentivare per rivitalizzare ed incentivare il ritorno di tante famiglie.

A questo fine l'Amministrazione mira ad incidere circa le incongruenze volumetriche del tessuto esistente fin troppo denso, a tratti non propriamente salubre e sicuro ed anche ad ottenere, ad esempio, l'applicazione di buone pratiche di sostenibilità ambientale, auspicando ed incentivando l'apporto significativo e collaborativo dei cittadini residenti, che con i tecnici, dovranno tenere conto delle effettive esigenze dei singoli proprietari.

Per le Zone "Fondaccio" e "Montecavallo" – dichiara Pezzanesi . questi sono gli obiettivi primari:

Miglioramento della qualità urbana, attraverso la decongestione di aree edificate al fine di creare spazi pubblici come piazze e aree verdi, ulteriori vie di fuga per le situazioni di emergenza, per permettere il passaggio agevole ai mezzi di soccorso; eventuale acquisizione di aree libere private per la realizzazione di attrezzature e servizi pubblici”.

Le proposte possono essere presentate da soggetti privati singoli o riuniti in consorzio o associati tra loro, nonché società, enti o altri soggetti che godano della piena disponibilità degli immobili e/o delle aree.

Trattandosi di sola ricognizione, le proposte pervenute costituiranno esclusivamente manifestazione di interesse senza in nessun modo rappresentare impegno concreto sia da parte del proponente che da parte dell'Amministrazione, la quale procederà alla loro valutazione sulla base degli obiettivi specifici sopra indicati.


M.s.
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Aumentati a Matelica i casi di positività al Covid.  Ne registra un totale di 231 il dato di ieri mentre 288 sono le persone in isolamento domiciliare. La crescita dei numeri è seguita con particolare attenzione dal sindaco Massimo Baldini preoccupato della situazione allarmante. "
Monitoriamo costantemente la situazione- afferma-. Proprio ieri ho ritenuto di inoltrare un video messaggio a tutta la popolazione, esprimendo disappunto in quanto prima del 16 febbraio e dunque prima della conclusione delle feste di Carnevale, la situazione era abbastanza tranquilla. Diciamo che il nostro comune era quasi tra i più virtuosi, l dato dei soggetti positivi a Matelica era inferiore alle 50 unità ma dopo il Carnevale si è avuta un'impennata notevole e questo anche nei numeri delle persone in quarantena e sappiamo che purtroppo ci vuole poco a passare nella fascia dei positivi. Ho inteso dunque raccomandare alla massima attenzione - aggiunge Massimo baldini- anche in considerazione degli ultimi decessi di persone abbastanza giovani che hanno interessato il nostro comune che ha diversi cittadini ricoverati in ospedale. Alla luce di questo, il richiamo all'attenzione credo sia più che opportuno. Ho fatto anche presente che se in precedenza venivano fatti controlli serrati e le forze dell'ordine avvertivano i cittadini richiamandoli al rispetto delle regole, questa volta si passerà ai fatti e verranno comminate sanzioni, affinchè si torni a comportamenti virtuosi. Sono giorni tremendi quelli che stiamo vivendo- conclude il sindaco di Matelica- È necessario pertanto che si evitino assembramenti, che si giri per strada senza mascherine, che vengano fatte le cene allargate. La situazione non è bella, bisogna prestare la massima attenzione, agire con massimo senso di responsabilità. E adesso che la sommnistrazione dei vaccini sta riprendendo, la raccomando a tutti perchè è l'unica arma che abbiamo per evitare il contagio".
C.C.
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