Notizie di politica nelle Marche
L'Amministrazione comunale di Tolentino ha ottenuto 38.000,00 euro per la progettazione dell’asilo Nido Nicolas Green”  in Piazza Ugo la Malfa.
Il progetto sarà candidato al Bando definito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’importo complessivo è di Euro 3.000.000,00 e sarà finanziato con i fondi destinati della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Il progetto rientra nella previsione del Ministero Infrastrutture e Trasporti che ha creato un fondo per la progettazione degli enti locali, destinato a cofinanziare la redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica e progetti definitivi per opere destinate alla messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche, con dotazione di 30 milioni di Euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2030 e disciplina le modalità per l’accesso all'erogazione dei cofinanziamenti statali per la redazione dei progetti su citati a favore degli enti locali.
" Un progetto m
olto importante - ha dichiarato Pezzanesi - fin dal primo mandato quando fui eletto per la prima volta sindaco di Tolentino, non abbiamo mai nascosto l'interesse per la struttura del Green.
Riformulare tutto l'aspetto architettonico di questa struttura, in particolare in merito alla funzionalità e alla sicurezza  per quanto riguarda il personale che c'è all'interno e la sicurezza dei bambini.
Il terremoto del 2016 ci ha confermato che l'indice di resistenza della struttura è molto basso e per questo dobbiamo realizzare una struttura più sicura e performante.
Allora qualcuno si basava solo sul fatto che fosse accattivante in mezzo al verde, pensava che il Green fosse un'utopia. Ora arriva nuova linfa per poter essere considerato una struttura all'avanguardia anche non solo sotto l'aspetto gestionale e della collocazione ma anche sotto l'aspetto strutturale.
Non abbiamo perso tempo e iniziamo tutte quelle fasi che poi porteranno al finanziamento di questo nido e che per adesso ci vede avere i soldi per la progettazione.
Ci siamo ispirati a un metodo che inserisce il bambino, come nel metodo Montessoriano, in mezzo alla natura e mezzo a tutto ciò che di naturale li circonda e questo lo scoprono fin  dai primi passi e i primi approcci nei confronti della vita. Un metodo architettonico ed educativo molto funzionale che ha molto successo in Italia 
e nello stesso tempo lo vogliamo anche a Tolentino per tutte le famiglie e per i bambini".

Considerato che nei giorni scorsi, con Decreto Interministeriale, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la presentazione delle richieste di contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia”, è intenzione dell’Amministrazione partecipare a tale bando di finanziamento con questo ultimo progetto.

Il progetto sarà presentato e illustrato pubblicamente nei prossimi mesi. 


M.S.
Pubblicato in Politica
“Parole indegne e gravi che offendono il 25 aprile”. Ferma la presa di posizione della Segreteria regionale del Partito Democratico delle Marche in ordine alla nota dell’Ufficio Scolastico Regionale marchigiano a firma del suo Direttore Generale Ugo Filisetti.
"Non è la prima volta che, in occasione di celebrazioni nazionali, Filisetti scrive riflessioni indegne di cui francamente non si sente affatto il bisogno- si legge nel comunicato
Credevamo che l’apice si fosse raggiunto con l’invito alle armi, fatto agli studenti qualche mese fa con la sua folcloristica retorica militarista. Invece si è toccato il fondo con una lettera di qualche giorno fa le cui parole sono un’offesa alle imminenti celebrazioni per la Festa della Liberazione.
È grave equiparare le idee, ignorando e omettendo i fatti storici, i contenuti ideali, i crimini e i meriti, sia dal punto di vista storico-scientifico sia dal punto di vista istituzionale, soprattutto da chi ricopre incarichi pubblici.

Non è accettabile  che fascismo e nazismo vengano minimizzati come semplici “ragioni” e “sogni” di chi combatté contro Alleati e Partigiani  continua la nota del Partito Democratico -. Si tratta di un atteggiamento molto pericoloso che, lungi dal fondare solidi legami di unità nella comunità nazionale, avvalla la circolazione di revisionismi profondamente nocivi.
Il Presidente Mattarella ha ricordato, nel 2018 in occasione della Giornata della Memoria, che per il fascismo: “razzismo e guerra non furono deviazioni o episodi rispetto al suo modo di pensare, ma diretta e inevitabile conseguenza. Volontà di dominio e di conquista, esaltazione della violenza retorica bellicistica, sopraffazione e autoritarismo, supremazia razziale, intervento in guerra contro uno schieramento che sembrava prossimo alla sconfitta, furono diverse facce dello stesso prisma”.

Chiediamo al dottor Filisetti: quando auspica un superamento delle antitesi, dei rancori e delle demonizzazioni si riferisce al superamento della lotta affinchè simili idee e atteggiamenti non si affermino più nel nostro Paese?

Inoltre- conclude la segreteria regionale del PD delle Marche- vogliamo ricordare che furono la formazione dei gruppi partigiani e dei movimenti di liberazione e la successiva stesura della Costituzione i reali momenti di superamento dei conflitti, delle divergenze e dei rancori, tra tutte le forze politiche italiane dai comunisti ai cattolici, dai monarchici ai liberali. Nella lotta per la Liberazione prima e nella fase costituente poi, seppero confrontarsi nel reciproco rispetto, animate da comuni ideali di democrazia e uguaglianza sanciti dalla carta costituzionale.
Auguriamo a tutti buon 25 Aprile: non si festeggia "la fine della seconda guerra mondiale", ma la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo".

Sconcerto al riguardo è stato da subito espresso anche da parte del consigliere regionale della minoranza PD Romano Carancini.
"
Vorrei che si capisse che cosa ha scritto queso signore che rappresenta peraltro il Ministero- dice Carancini-. Le  sue parole, dal punto di vista dei contenuti, direi che sono  al limite dello scandalo.  Certo, il rischio è quello di essere oramai assuefatti  all'indifferenza o comunque alla sottovalutazione della memoria, ma scrivere che debbano essere accomunati i sogni e le ragioni dei giovani che hanno combattuto da un lato per il fascismo e dall'altro per la libertà e la democrazia di questo paese,  non può che denotare che  siamo veramente al confine dell'apologia del Fascismo.  Questo passaggio della nota di Filisetti è davvero sconcertante- continua Carancini-. Non si possono equiparare i sogni di chi ha dato il sangue e la vita per poterci rendere oggi liberi, con quello che hanno fatto i fascisti e chi li ha fiancheggiati per poter evidentemente lavorare per la morte, per la tirannia, per una dittatura e per un'assoluta non libertà.  Ai giovani va detto che , o si stava dalla parte dei sogni e delle ragioni che spingevano verso la libertà e la democrazia, o si stava dalla parte della violenza, della morte e del sopruso". 




c. c.



































Pubblicato in Politica
Superbonus ristrutturazioni: "Così com’è non partirà mai". È quanto afferma Matteo Petracci, referente per CNA Macerata del settore Costruzioni, nell'inquadrare la situazione dell’agevolazione statale.

Introdotto dal primo Decreto Rilancio, il Superbonus prevede la detraibilità al 110% dei costi sostenuti per quelle ristrutturazioni edili che vanno a migliorare l’efficienza energetica e la tenuta sismica degli edifici.
 “La misura è stata accolta positivamente da tutti in quanto contribuiva alla rigenerazione urbana, aiutava le famiglie a risparmiare, rimetteva in moto le economie di diversi settori, aumentava la sostenibilità ecologica del Paese e, da ultimo, metteva al sicuro molte abitazioni da eventuali nuovi terremoti -afferma Petracci-.  
La teoria che sta dietro al Superbonus è quindi perfetta; tuttavia, secondo i dati pubblicati dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, in tutto il territorio nazionale sono appena 6500 i cantieri avviati, meno di 150 quelli nella nostra regione: “Come spesso accade nel nostro Paese - spiega Petracci - la teoria e la pratica hanno distanze siderali. Molti sono i nodi emersi nella realtà applicativa del provvedimento, tanto che la maxi detrazione fiscale è ancora al palo”.

Il referente dell’Associazione di categoria maceratese elenca quindi le principali criticità: “Innanzitutto l’aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime che si è innescato; i costi di calcestruzzo, legno, isolanti e vernici sono cresciuti dal 10 al 30%, il ferro e l’acciaio sono più che raddoppiati, tutto ciò che viene impiegato nelle ristrutturazioni oggi costa di più. Di conseguenza, fioccano gli asterischi sui preventivi delle ditte fornitrici che, accanto alla cifra finale, specificano la riserva di poter aumentare i costi al momento dell’effettiva consegna della merce”.

Sono quindi comprensibili ed evidenti le difficoltà degli operatori date da questa infinita incertezza: “I costi - sottolinea Petracci - sono diventati superiori ai prezzi stabiliti nei prezziari di riferimento e c’è la forte preoccupazione che questa speculazione possa rallentare la già non veloce ricostruzione post-sisma. Si tratta di un’inflazione settoriale a due cifre che mette a rischio la politica di efficientamento energetico e di rilancio dell’economia che cerca di far leva sulla riqualificazione del patrimonio edilizio, invalidando dal punto di vista nominale anche i massimali stabiliti per legge dei Superbonus oltreché i bilanci delle imprese”.

L’occasione dei Bonus e dei Superbonus sembrava aver riacceso le speranze di un comparto penalizzato da più di 10 anni di crisi; ora, alla luce di quanto sta accadendo, l’ottimismo sta svanendo lasciando spazio alle incertezze: “Lo sentiamo dai nostri associati, il risultato prodotto da questa situazione è che oggi le imprese ci pensano bene prima di prendere nuovi lavori perché potrebbero rivelarsi a perdere e, fatto ancor più grave, si sta diffondendo l’idea che sia antieconomico lavorare nella ricostruzione; questo non ce lo possiamo permettere”.

La CNA Macerata propone quindi 3 forti interventi da parte del legislatore. Chiede innanzitutto che i prezziari siano rivisti e aggiornati quanto prima possibile. A questo occorre aggiungere una forte semplificazione delle procedure, accompagnata da una unica interpretazione delle norme e dei regolamenti; troppi attori pubblici coinvolti con proprie interpretazioni, tra Agenzia delle Entrate, Enea e vari Ministeri, si è creata una assurda sequela di discrepanze. Necessario anche far superare la prudenza delle banche nella fase di cessione del credito; questo atteggiamento si traduce in molti istituti nella richiesta di innumerevoli documenti per verificare i presupposti e le condizioni essenziali.


c.c
Pubblicato in Politica
È stato pubblicato dalla Regione Marche l’avviso per manifestazione di interesse per interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dal sisma 2016, finanziato con 30 milioni di Euro assegnati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Il bando, con scadenza lunedì 3 maggio, è diretto sia all’Erap che ai Comuni inseriti nel cratere sismico ed è teso principalmente alla riqualificazione dei centro storici, assegnando maggior punteggio per interventi di riuso e recupero così come a quelli destinati all’adeguamento e miglioramento sismico degli edifici contenuti in tali zone. Il tutto si evince dai criteri di classificazione delle proposte così come approvati dalla Giunta con Delibera 483 del 20 aprile.

“Obiettivo di questa importante dotazione di fondi – spiega l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli - è agevolare il recupero e la ristrutturazione degli edifici di edilizia popolare siti nei centri storici, specie dei piccoli comuni, essendo quelli che più necessitano di interventi di riqualificazione perché maggiormente lesionati dal sisma. Tuttavia – prosegue – saremo in grado di soddisfare anche l’esigenza dei comuni a più alta tensione abitativa, così come per interventi di nuova costruzione. Siamo convinti che questo avviso sia il giusto mix per soddisfare tutte le richieste e pensiamo che si possa riuscire a realizzare fino a 300 abitazioni popolari. Sarà nostra cura analizzare attentamente tutte le proposte, non escludendo, terminata questa già cospicua somma, di poter stanziare altri fondi”. L’importante somma di 30 milioni di euro del bando si aggiunge ad altre misure che presto interesseranno le stesse aree del cratere: “Penso al 1 miliardo e 780 milioni per l rigenerazione economica prevista dal Recovery Plan che darà nuova linfa vitale al tessuto sociale di quelle zone, e, più in generale, alla ricostruzione privata che finalmente sta vedendo la luce – prosegue Castelli - Ma come ho sempre detto: la ricostruzione materiale a nulla serve se non riporteremo la gente in quei luoghi. Questo intervento, perciò, vuole favorire il loro ripopolamento anche con una proposta dedicata espressamente alle fasce di popolazione meno abbienti”.  Un mosaico di proposte, dunque, per creare nelle zone del sisma un modello di rilancio delle aree interne dell’Appennino che, secondo l’assessore al Bilancio, potrà essere un modello per tutta la nazione: “Nel cratere il terremoto non ha fatto altro che anticipare problemi che presto riguarderanno tutte le aree interne d’Italia. Ecco perché – conclude Castelli – vogliamo che si faccia del cratere non solo il più grande cantiere d’Europa, ma anche il riferimento per studi e soluzioni di interventi ben più completi e strutturati per il recupero di zone oggi desolate”.
Pubblicato in Politica
Al via “Rilancio PMI Cratere Sismico”, l’incentivo promosso dal Commissario Straordinario alla ricostruzione che sostiene il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dai terremoti del 2016/2017. Dal 14 giugno sarà possibile presentare domanda a Invitalia per ottenere finanziamenti senza interessi. L’agevolazione è dedicata a micro, piccole e medie imprese di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi, commercio, turismo, produzione agricola, pesca e acquacoltura. Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate. Riguarda esclusivamente le realtà produttive già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi.

L'incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero che copre il 100% delle spese sostenute ed è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee produttive. I programmi di spesa agevolabili non possono superare l’importo complessivo di 30.000 euro e comprendono costi di investimento per attrezzature, macchinari, impianti, beni immateriali e lavori edili. Nel caso l’importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle stesse potrà essere costituita da costi di gestione, in misura non superiore al 50% delle spese di investimento.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono inoltre essere stati avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni. Il finanziamento agevolato, senza alcuna forma di garanzia ed erogato in anticipo in un’unica soluzione, dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni
Pubblicato in Politica
Marche al top per le vaccinazioni. La regione è al secondo posto in Italia per dosi somministrate sul totale di quelle ricevute, pronte a passare dalle 12.000 alle 15.000 somministrazioni giornaliere non appena ci sarà disponibilità dei vaccini.

Ampia soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa non solo dall'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, ma anche dal commissario regionale della Lega Riccardo marchetti e dal capogruppo in consiglio regionale Renzo Marinelli.

“Le Marche con la Lega alla guida della Sanità hanno confermato che, in ogni campo, sanno rimboccarsi le maniche e badare al sodo anziché alle polemiche - commenta il deputato Riccardo Augusto Marchetti – In questo primato c’è tutto il valore del nostro slogan #dalleparoleaifatti”

“Il lavoro dell’assessore Saltamartini e di tutto il personale della Sanità marchigiana conquista la piazza d’onore italiana con buona pace di esponenti piccoli e grandi del PD che ci accusano ancora di inefficienza – dichiarano i consiglieri regionali della Lega per bocca del capogruppo Renzo Marinelli – Al chiacchiericcio rispondiamo con i numeri consapevoli che, se il loro governo avesse impiegato il tempo a procurarsi vaccini anziché a rincorrere banchi a rotelle, oggi non staremmo a parlare di coprifuoco e riaperture con il contagocce”.

“Il paradosso è che, con la macchina al massimo della sua potenza, ci costringono a rallentare per mancanza di carburante – chiosa l’assessore Saltamartini che ringrazia collaboratori e personale sanitario per aver assecondato il cambio di passo richiesto – Programmare è essenziale per raggiungere l’obiettivo dei 900mila marchigiani vaccinati con la prima dose entro luglio: attendiamo fiduciosi che le forniture di vaccini si sblocchino continuando a limare anche la minima criticità”

f.u.
Pubblicato in Politica
La viabilità del paese al centro di una mozione e di una interrogazione che il gruppo di minoranza "Il futuro per Caldarola" ha presentato in vista della prossima seduta del consiglio comunale.
"La mozione - dice il consigliere di minoranza Davide De Angelis - riguarda l'adeguamento della viabilità del paese a seguito delle importanti modifche urbanistiche che Caldarola sta vivendo per via della ricostruzione post sisma. Proponiamo una modifica della viabilità sulla zona di via Rimessa e via Clodio: un'area che ha assistito ad un notevole sviluppo, soprattutto con la realizzazione di edifici pubblici come il municipio, che ora sarà ampliato, e il plesso scolastico.
La maggiore fruibilità della zona impone una maggiore sicurezza per i pedoni e per gli automobilisti. C'è anche una rotatoria importante che si snoda su sette strade.
Crediamo siano importanti la modifica della viabilità e l'aumento dei parcheggi pubblici, portando giovamento a tutti i caldarolesi".

Sempre su viabilità e sicurezza anche l'nterrogazione che si riferisce ad un'adeguamento delle strisce pedonali e dei marciapiedi - prosegue De Angelis - oltre all'installazione di alcuni dossi antirumore nella zona SAE, particolarmente vissuta dai cittadini per via dell'inagibilità delle abitazione del centro.
In quella zona ci sono anche un nuovo centro polifunzionale ed un parco polivalente. Abbiamo chiesto i dossi per evitare che le auto transitino con troppa velocità, così come riteniamo importante la revisione delle barriere architettoniche: ci sono strisce pedonali e marciapiedi che non sono allineati, soprattutto lungo viale Umberto I".

GS


Pubblicato in Politica
"Ecco a cosa è servito il fondo Covid arrivato al Comune d Tolentino".
Lo spiega l'assessore al Bilancio, Silvia Luconi, rispondendo all'interrogazione del Partito Democratico che ha chiesto all'amministrazione di prevedere la sospensione o l'azzeramento delle tasse alle microimprese e di erogare loro un aiuto una tantum.

"Tolentino non può negare, come Comune, di aver ricevuto liquidità per il Covid - dice - . I contributi sono stati erogati dallo Stato in base al numero degli abitanti e abbiamo ricevuto 800mila euro. Tolentino, però, a differenza di altre città costiere, come Civitanova, ha la differenza dell'emergenza sisma, con molti cantieri che hanno impattato sul bilancio, anche in termini di Covid.
Quando lo Stato, lo scorso anno, ha previsto per il Comune un contributo una tantum di 800mila euro, ci ha concesso di spenderli come meglio ritenessimo.
Per l'IMU sono entrati 130mila euro in meno, per l'imposta comunale sulla pubblicità 93mila euro in meno, per la tassa di occupazione del suolo pubblico 23 mila euro in meno.
Per la Tari - specifica Silvia Luconi - abbiamo stanziato a bilancio 20mila euro in meno a copertura dell'ultima rata delle attività che sono state chiuse nel corso del 2020 e per i quali, come anche per le altre tasse, non abbiamo avuto alcun tipo di copertura".

Il vicesindaco spiega quindi i motivi per cui non è stato possibile sostenere le attività rimaste chiuse: oltre ai mancati introiti relativi alle tasse, infatti, ci sono state delle spese specifiche dovute alla pandemia: "Alla voce relativa alle mense scolastiche troviamo una perdita di 211mila euro. Rispetto a un altro Comune, Tolentino ha scelto di utilizzare per le mense personale dipendente e derrate alimentari a km zero.
Se questa è una scelta di cui andiamo fieri, in momenti in cui ci sono le chiusure ci portano ad avere costi fissi che sono sempre attivi: uno su tutti il personale che non ha lavorato per diversi mesi e che il Comune non ha potuto mettere in cassa integrazione, nonostante la mancanza delle quote dei buoni pasto. Restando sul tema scolastico, anche per gli asili nido abbiamo registrato una perdita di 26mila euro, considerando che anche in questo caso abbiamo personale nostro e utilizziamo le cooperative solo per situazioni di emergenza".

Il Covid ha inciso anche sull'acquisto dei dpi e igienizzanti, non solo per le strutture pubbliche, ma anche per i cantieri comunali: "Abbiamo speso oltre 97mila euro per i dispositivi anticontagio; è stato a carico nostro anche lo screening effettuato ad inizio 2021 per gli studenti. Altri 40mila euro sono stati spesi per la gestione delle quarantene. In merito ai cantieri attivi sul territorio che ha dovuto sopportare il costo del contenimento del contagio, ogni cantiere, come viale matteotti o campi da tennis, ma benchè le ditte siano state preparate un attivi nel periodo di emergenza: per quello di viale Matteotti sono serviti oltre 50mila euro in più per le normative anticovid e 30mila per quello dei campi da tennis. Stesso discorso per il cantiere di Borgo Rancia, costato in termini di ritardo e precauzioni".

Il compito di una amministrazione, secondo il vicesindaco, è piuttosto quello di porsi da intermediario con gli organi sovracomunali, rispetto agli aiuti economici: "Abbiamo chiesto un aiuto serio alla Regione - dice - che ha risposto con oltre 15milioni di euro stanziati per le imprese colpite dall'emergenza. Questo è l'aiuto che ci si aspetta da un organo centrale, non aiuti a spot che, non condanno, ma per i quali bisogna capire l'atteggiamento scelto dall'amministrazione".

GS


Pubblicato in Politica
Il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, ha incontrato questa mattina il comandante della Stazione dei carabinieri di Tolentino, luog. Gaetano Barracane.
Pasqui era accompagnato dal presidente del Consiglio comunale di Tolentino, Carmelo Ceselli, e dal consigliere comunale Luca Scorcella.
Il vicepresidente del Consiglio ha ringraziato il comandante Barracane per il costante impegno dell’Arma sul territorio, ponendo l’accento sulla meritoria iniziativa che i carabinieri di Tolentino stanno portando avanti da qualche settimana. I militari, infatti, sono a disposizione della popolazione anziana e più svantaggiata per il supporto nelle procedure di prenotazione via web alla somministrazione del vaccino anti Covid 19.
Si tratta di un ulteriore servizio per i cittadini che va a sommarsi, ad esempio, a quelli già attivi di ritiro delle pensioni per gli anziani impossibilitati a raggiungere gli uffici postali o la scorta al trasporto dei vaccini sul territorio.
Per quanto riguarda la prenotazione dei vaccini, i cittadini possono recarsi in caserma e ricevere l’assistenza necessaria oppure, qualora avessero difficoltà negli spostamenti, richiedere l’intervento a domicilio. Va precisato che, al fine di scongiurare qualsiasi tentativo di truffa, i Carabinieri incaricati presteranno assistenza sempre in uniforme di servizio.
“Anche in questa occasione” ha detto Pasqui “l’Arma si conferma concretamente vicina alle fasce di popolazione più deboli, con un’opera meritoria che non mancherò di sottolineare alla direttrice dell’Asur Storti affinché sia presa da esempio e diffusa sempre più sul territorio marchigiano”.
I consiglieri Ceselli e Scorcella hanno, da parte loro, assicurato il massimo supporto da parte del Comune di Tolentino.


Pubblicato in Politica
Promuovere e valorizzare in tutti i suoi ambiti principali (turistico, ambientale, produttivo, turistico, tecnologico e sociale) il territorio ricompreso nell’area della valle del fiume Potenza. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa Valle del Potenza esteso ai vari comuni dell’area e che nella fase di avvio vede l’adesione dei Comuni di Recanati, Treia, Montecassiano, Pollenza, Appignano, Montelupone e Montefano. L’auspicio è che l’iniziativa dia buoni risultati e che si possa estendere ad altri enti limitrofi. Con questo protocollo ciascun comune formalizzerà il proprio interesse a collaborare fattivamente al fine di promuovere congiuntamente lo sviluppo multifunzionale del loro territorio che ha caratteristiche ambientali, economiche, paesaggistiche, storiche e socio-culturali del tutto simili e connesse.
Tra le finalità del protocollo c’è la promozione della riorganizzazione delle risorse produttive del territorio della valle del Potenza in una visione multi-attoriale capace di creare nuovo valore economico e sociale, attraverso la costruzione di sistemi a rete nei quali siano inclusi non solo i produttori ma anche gli stessi cittadini residenti che possono mettere in gioco, a diversi livelli, capacità, risorse e conoscenze personali. Ma non solo, ulteriori obiettivi sono legati al passaggio da una visione economica legata alla singola impresa ad una visione bio-economica legata all’intero territorio e paesaggio della vallata; a garantire il sostegno culturale ed economico ai processi di transizione al digitale; alla componente sociale e sociosanitaria del territorio per la costruzione condivisa dei nuovi servizi di prossimità; alla riconsiderazione del rapporto città/borgo, mare/montagna, produttore/consumatore e sostegno al controesodo rurale, con particolare attenzione ai giovani e, infine, alla promozione di un’azione forte e mirata di sviluppo, rilancio e innovazione incentrata sul ruolo incisivo da parte dei giovani, gli under 35, a partire dai nuovi bisogni emersi puntando sulle potenzialità delle realtà giovanili per facilitare il rilancio del territorio della Valle del Potenza. Attraverso questa sinergia si punta a cogliere le opportunità offerte dai bandi regionali, ministeriali ed europei che singolarmente i comuni non riuscirebbero a cogliere e ad affrontare unitariamente le possibilità che saranno garantite dal programma Next Generation EU (recovery fund) per nuovi investimenti nel territorio.

L’intenzione dei comuni partecipanti è quella di collaborare con la Provincia di Macerata, con la Regione Marche e con le altre aggregazioni sovracomunali (ad esempio il MaMa) per la definizione di azioni di tutela e valorizzazione della Valle del fiume Potenza.

Il protocollo d’intesa avrà una durata di sei anni e potrà essere rinnovato, il Comune capofila verrà individuato a rotazione in base alla popolazione. Per il coordinamento tecnico/operativo e il raccordo tra le varie amministrazioni comunali verrà costituita una commissione intercomunale (che svolgerà la propria attività senza oneri per i sottoscrittori del protocollo) composta da tutti i sindaci o loro delegati che si riunirà periodicamente. La commissione provvederà anche alla vigilanza e al controllo sull'esecuzione del protocollo d’intesa.

c.c.
Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo