Notizie di politica nelle Marche
Rendere il cratere sismico una zona a fiscalità agevolata. Per questo è arrivato il via libera alla zona franca urbana nei territori di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria colpiti dal terremoto di cinque anni fa. Le domande per le agevolazioni riservate alle imprese e ai professionisti che hanno avviato le loro attività tra il 18 luglio del 2019 e il 31 dicembre del 2020 potranno essere presentate entro il 19 giugno.

Secondo l’Onorevole leghista Tullio Patassini, sono misure che “contribuiranno a creare un’area a fiscalità agevolata nei territori del centro Italia, colpiti prima dal sisma e in seguito dalla pandemia”.

Patassini ha spiegato: “Grazie all’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, abbiamo potuto dare il via ai benefici tipici della zona franca urbana. Imprese e professionisti che esercitano la loro attività all’interno del cratere potranno usufruire delle esenzioni fiscali legate a Irpef, Ires e contributi previdenziali nel prossimo biennio. Una misura fondamentale – prosegue l’Onorevole – che continua a sostenere le imprese. Per noi però è solo un passaggio intermedio: l’obiettivo rimane quello di creare un’area a fiscalità agevolata, che permetta ai nostri territori di essere ancora un motore di sviluppo. Stiamo lavorando in questa direzione e abbiamo già presentato una proposta di legge lo scorso dicembre”.

l.c.
Pubblicato in Politica
Ha toccato anche Pioraco la visita  nell’'entroterra maceratese dell'assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, del sub commissario Gianluca Loffredo, del direttore dell'Usr Stefano Babini e del consigliere regionale Renzo Marinelli. 

“Con grande piacere abbiamo accolta questa visita- afferma il sindaco Matteo Cicconi- . Abbiamo colto l’occasione per fare il punto della situazione della ricostruzione pubblica e privata comunale. All’attenzione dei presenti abbiamo posto in particolare quella che è in certo qual modo la problematica più forte riguardante il nostro comune, riferita al quartiere Madonnetta del quale a breve verrà presentato lo studio a cura dell’Università Politecnica delle Marche. Una criticità che risale al 1997 e che riguarda una zona particolarmente soggetta a problematiche di natura idro-geologica.  L’opportunità di un confronto è stata utile anche per individuare una strategia di azione per il proseguo e la definizione delle progettualità. In particolare- sottolinea Cicconi- si tratta di redigere il Piano Speciale della Ricostruzione e in parallelo al Piano Attuativo specie per coloro che, in conformità agli studi effettuati, potranno ricostruire nel quartiere Madonnetta. Per i cittadini che  saranno purtroppo costretti a delocalizzare i propri immobili soluzioni alternative verranno appunto trovate attraverso il PSR. C’è da ricordare infatti che, data la sua conformazione territoriale, Pioraco non ha altre aree da urbanizzare al fine di una delocalizzazione importante quale è appunto quella del quartiere Madonnetta”.

Una occasione per approfondire nel dettaglio i relativi studi e capire come poter proseguire e risolvere la criticità sarà rappresentata dall’incontro di presentazione degli elaborati, che come annunciato dal sindaco Matteo Cicconi, si terrà il prossimo 12 giugno.  



Carla Campetella

Pubblicato in Politica
Incontro tra i vertici Bper e il sindaco Sandro Sborgia che ha ricevuto i dirigenti del nuovo istituto di credito che è presente a Camerino  a seguito dell’acquisizione di Ubi Banca e,  interessati a conoscere meglio e da vicino la situazione della città ducale.

Il primo cittadino ha voluto favorire un incontro istituzionale volto proprio ad evidenziare la realtà del territorio, anche a seguito del sisma 2016, illustrando lo stato delle cose.
Nel corso della mattinata, presente anche il Rettore Unicam Claudio Pettinari che ha accolto la delegazione presso l'attuale Rettorato, il sindaco Sborgia ha accompagnato i vertici Bper a visitare la zona rossa di Camerino, la parte del centro storico riaperta a gennaio, ed il territorio circostante.
“Ho molto apprezzato la volontà dei dirigenti Bper di conoscere e visitare la realtà camerte e delle aree interne in cui si sono di recente insediati mostrando disponibilità all’ascolto- ha detto il primo cittadino-. Ho percepito la volontà di rafforzare uno stretto rapporto con il territorio, mediante azioni e strumenti che sappiano coniugare vicinanza ed efficienza. La partecipazione all’incontro dei maggiori rappresentanti istituzionali ci offre una occasione di confronto, finalizzato proprio alla tutela dei luoghi che abitiamo e vogliamo continuare a vivere”.

c.c
Pubblicato in Politica
Sono 100 milioni di euro i fondi previsti dal Decreto Sostegni Bis per i Comuni montani turistici, cifra che va a sommarsi ai 700 milioni già stanziati dall’articolo 2 del Decreto Sostegni. “Una somma importante” fa sapere Uncem, a cui però non è piaciuta la ripartizione di queste somme. Dei 100 milioni del “bis” infatti, ben 46 saranno destinati alle province autonome di Trento e Bolzano. Il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone, l’ha definita “una sperequazione troppo forte tra Alpi e Appennini, che urge correggere”.

Non è piaciuta nemmeno “la logica dei comprensori sciisitici”. Bussone ha infatti proseguito: “Ritengo si debba uscire da quei comprensori e individuare risorse per le attività economiche nei Comuni montani dove non vi sono impianti di risalita. In questi luoghi il turismo è andato in crisi ugualmente, per mancanza di flussi, arrivi, presenze”.

Alessandro Gentilucci, consigliere nazionale Uncem e sindaco di Pieve Torina, ha commentato: “La politica dell’Uncem è volta a sostenere i territori montani, in particolari quelli marginali come quelli che riguardano l’Unione Montana Marca di Camerino: Sulla scorta di questo non c’è una misura specifica per i singoli enti montani. Da consigliere nazionale, in pieno accordo con il presidente, affermo che non possiamo essere soddisfatti da quel fondo di riserva di 30 milioni di euro che assegna ai cittadini terremotati solo una percentuale minima. I territori terremotati potevano essere tenuti in migliore considerazione”.

lc -f.u.
Pubblicato in Politica
La ricostruzione di Camerino finalmente può partire dopo la presentazione ufficiale dell'ordinanza speciale relativa alla città ducale emanata dal commissario straordinario Giovanni Legnini.

Sull'argomento interviene con una nota il gruppo di Forza Italia Camerino per sottolineare come "oltre all’innegabile inversione di rotta rispetto al passato imposta dal commissario Legnini, un ruolo decisivo viene giocato dalla nuova amministrazione regionale delle Marche. Non è certamente un caso che questa ordinanza speciale, infatti, sia stata emanata dal commissario “d’intesa” con la Regione Marche, a specificarne il ruolo decisivo e di indirizzo. Il cambio di passo è arrivato sia dalla struttura commissariale che dalla politica regionale. 

Lo stesso plauso che rivolgiamo a tutti i Sindaci del territorio impegnati ormai da anni a fronteggiare l’emergenza sisma ma che in questo specifico frangente svolgono il ruolo di soggetti attuatori di ordinanze che hanno una impalcatura legislativa ben precisa e determinata. L’articolo 4 dell’ordinanza “Camerino” recita testualmente “Per il monitoraggio ed il supporto dei processi tecnici e amministrativi di attuazione del complesso degli interventi, presso il soggetto attuatore, opera una struttura coordinata dal sub Commissario e composta da professionalità qualificate”, a specificare come sia comunque la struttura commissariale a monitorare costantemente l’andamento dei lavori. 

L'ordinanza speciale è un primo, importantissimo, passo verso la ricostruzione di questo territorio che non può essere solamente quella degli edifici, ma socio-economica.

Ecco perché, insieme al nostro rappresentante in Regione Gianluca Pasqui, continueremo a lavorare affinché veda finalmente la luce la tanto attesa Zona Economica Speciale, atto indispensabile per la rinascita dell’entroterra montano. Attendono risposte anche altri problemi ancora irrisolti come la questione della sospensione dei mutui o del danno indiretto, quella del Cas tolto a chi aveva avuto la forza e il coraggio di investire sul proprio territorio e, ultima ma non certo meno importante, quella relativa allo smaltimento delle macerie. Sosteniamo con forza l’appello lanciato dall’Arcivescovo Massara sulla necessità di reperire siti adeguati da utilizzare come discarica per le macerie del sisma. Allo stesso tempo, però, appare ingeneroso far ricadere tutta la responsabilità su chi si è insediato da pochi mesi alla guida del governo regionale. Il sisma c’è stato nel 2016. La Giunta Ceriscioli e l’amministrazione di centrosinistra non hanno neanche provveduto ad individuare i siti utili a risolvere questa problematica. Come è facilmente comprensibile, queste aree non possono certo essere reperite da un giorno all’altro, ma siamo certi che l’amministrazione regionale delle Marche si sia già attivata per poter fornire anche in questo ambito le doverose risposte a cittadini e imprese".
Pubblicato in Politica
Il gruppo consiliare della Lega in Regione esprime piena soddisfazione per l’ampliamento della rappresentatività nel CREL( Consiglio Regionale dell'Economia e del Lavoro)  conseguente all’approvazione della proposta di legge che porta anche la sua firma. Un provvedimento che colma le lacune dell’assetto precedente, palesemente inadeguato a rappresentare, con le sole categorie contemplate, la poliedricità di settori che hanno negli anni assunto rilievo crescente. Basta pensare, solo per fare un esempio, alle categorie professionali. Era necessario un intervento non solo che prendesse atto dell’oggettiva evoluzione socio-economica delle Marche, ma anche delle dinamiche di un momento storico in cui le politiche del lavoro sono al centro del dibattito e della programmazione per fronteggiare il post covid. La Lega considera da sempre l’ascolto un valore fondante della politica: è evidente che, senza un’adeguata rappresentatività “l’ascolto” e la sua trasposizione fattuale sarebbero ridotti.

Così il capogruppo del gruppo consiliare Lega in Regione Renzo Marinelli a commento dell’approvazione delle modifiche alla composizione del CREL che passa da 27 a 39 membri.
Pubblicato in Politica
Presentata nel dettaglio all'Auditorium dell'Accademia della Musica l'Ordinanza Speciale Camerino, il provvedimento emanato dalla struttura commissariale che prevede circa 18 milioni di euro per la ricostruzione pubblica nella città ducale, presenti il Commissario Straordinario Giovanni Legnini, il vice commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui in rappresentanza della regione, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il consigliere comunale con delega alla ricostruzione Luca Marassi, che ha illustrato alcuni dati tecnici e quali saranno gli interventi e gli edifici interessati dall’Ordinanza, l'arcivescovo Francesco Massara, il prorettore vicario di Unicam Graziano Leoni.

"Bisogna creare tutte le condizioni per fare in modo che i cittadini possano ricostruire le proprie case - ha sottolineato il commissario Legnini - Abbiamo cercato con le ordinanze di provvedere a tutto quanto necessario, anche se a volte si presentano ostacoli materiali imprevisti, ma con questa importante ordinanza che si aggiunge a quella dell'università di Camerino e agli altri interventi della diocesi, provvediamo anche ad autorizzare due importanti demolizioni, quella dell'ex scuola Betti e del palazzo del tribunale. Ora è necessario che ciascuno faccia la propria parte".

A sottolineare l'importanza del gioco di squadra e dell'operare in rete il sindaco Sandro Sborgia. "Ritengo sia fondamentale - ha dichiarato - e questa occasione ha dimostrato quanto sia importante lavorare in sintonia, in armonia, condividere gli stessi obiettivi. L'interesse è quello di far sì che questa città torni ad essere abitata e l'obiettivo è quello di fare in fretta per poter restituire la città ai cittadini".

"Le ordinanze sono sicuramente speciali, nel vero senso della parola, perchè hanno snellito la normativa sulla ricostruzione, ma dobbiamo guardare anche alla praticità - il forte richiama dell'arcivescovo Francesco Massara - Uno dei problemi impellenti è quello dello smaltimento delle macerie per le quali mancano siti idonei. Se non si trovano questi siti la ricostruzione rischia di ingolfarsi. Per questo invito la regione e gli altri enti responsabili a risolvere questo problema altrimenti la ricostruzione rischia di bloccarsi".

"E' davvero una giornata di festa - così il consigliere regionale Gianluca Pasqui - perchè possiamo finalmente dire che la ricostruzione prende il via. E prende il via con un percorso burocratico decisamente più agile di quelli ipotizzati in passato. Il grosso merito di questo cambio di passo deciso va certamente al commissario straordinario Giovanni Legnini e al nuovo governo regionale delle Marche. A queste prime ordinanze speciali ne seguiranno presto altre e da parte dell'amministrazione regionale c'è la ferma volontà di ascoltare ogni singola voce del territorio per poter individuare insieme quelle che possono essere le priorità o le maggiori criticità".

f.u.
Pubblicato in Politica
 “Probabilmente né il presidente Acquaroli, né gli assessori Aguzzi e Carloni, hanno compreso la portata della crisi sociale ed economica che rischia di innescare la delocalizzazione in Polonia delle linee produttive di Cerreto d’Esi e Mergo annunciata dalla proprietà di Elica Spa e la conseguente perdita di oltre 400 posti di lavoro. Non si capisce, altrimenti, la posizione ostinatamente ambigua della giunta regionale in merito alla vertenza, in cui si continua a tenere i piedi in due staffe senza mai pronunciare una parola sull’unica azione vera e concreta da compiere: chiedere all’azienda il ritiro del Piano industriale 2021-2023 come prerequisito per l’apertura di un tavolo tra Regione Marche, ministero dello Sviluppo economico e parti sociali finalizzato a mantenere in Italia il lavoro e a migliorare la competitività di Elica sul mercato nazionale e su quello estero”.

Così il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commenta l'evoluzione della vertenza Elica dopo l’incontro tra la giunta Acquaroli e le organizzazioni sindacali, in vista della riunione con l’azienda in programma il 24 maggio.

“Continuare a ripetere genericamente che la Regione continuerà a sostenere i Elica e i suoi lavoratori – spiega Mangialardi - significa nascondere la testa sotto terra e temporeggiare in attesa che l’azienda ponga tutti davanti al fatto compiuto. Qui, infatti, non siamo di fronte a una crisi aziendale, ma a un’operazione speculativa a danno dei lavoratori, posta in essere dalla proprietà di una realtà produttiva di eccellenza, con un fatturato in attivo e grandi prospettive di sviluppo. Dunque, sulla questione non può esserci equidistanza, perché così facendo non si fa altro che favorire la parte più forte e cioè l’azienda. Auspico davvero che il presidente e i due assessori, in occasione dell’incontro con l’azienda del 24 maggio, assumano un profilo più adeguato alla situazione chiedendo, appunto, il ritiro del Piano. Comprendiamo lo stretto legame politico con il Cavaliere del Lavoro Francesco Casoli, ma l’appoggio ricevuto in campagna elettorale da Acquaroli e dalla destra non può e non deve essere pagato ora dal territorio e dalle centinaia di famiglie che rischiano di restare senza reddito”.


Pubblicato in Politica
Gesti concreti a favore delle imprese del distretto fermano-maceratese che rappresentano il pilastro economico e occupazionale di un'area investita da una crisi complessa. La Giunta regionale delle Marche, su proposta dell'assessore Stefano Aguzzi ha deliberato le linee guida per la predisposizione dellavviso pubblico relativo alla presentazione di progetti formativi nell’area”.

E’ quanto fanno sapere, in una nota congiunta, la Capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi, e il consigliere regionale, vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Gianluca Pasqui.

“ Tale intervento formativo – spiegano Marcozzi e Pasqui - si attuerà nell’ambito del Por Marche FSE 2014/2020- Asse 3, Priorità di Investimento 10.3 ed è finalizzato all’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta attraverso percorsi di Formazione Permanente destinando allo stesso la somma complessiva di  400.000 euro. Dunque ancora una volta l’Amministrazione regionale e Forza Italia mostrano attenzione con atti concreti per il rilancio economico, produttivo, sociale e occupazionale dei territori che maggiormente stanno soffrendo la piaga della crisi, come quello del Fermano-Maceratese”.

f.u.
Pubblicato in Politica
Anche il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli, insieme a quelli di Fiuminata e Sefro, sarà presente all'incontro in programma veenrdì prossimo con il vice commissario alla ricostruzione, Gianluca Loffredo.
Al centro delle richieste del primo cittadino l'accelerazione per le pratiche che riguardano le opere pubbliche di Gagliole: "Per quanto riguarda il finanziamento delle opere pubbliche danneggiate nel nostro paese - dice Botticelli - siamo davvero in ritardo. Quando sono arrivato io, nel giugno 2018, non erano ancora state finanziate le opere di primaria importanza come il civico cimitero, il municipio e la Rocca Varano. Proprio per queste opere chiederò, con insistenza, che vengano inserite nei prossimi finanziamenti.
Ho inviato, la scorsa settimana, le relative schede degli elaborati e degli importi necessari per la loro sistemazione.
A suo tempo - sottolinea - non furono neanche operati i relativi sopralluoghi sulle mura castellane che, invece, sono lesionate in più parti.
Insisterò perchè mi diano indicazioni su come intervenire per questa opera così importante: le mura sono un gioiello per il borgo di Gagliole".
Infine una richiesta anche sulla viabilità: "Ho trasmesso anche la richiesta di intervento per le strade vicinali - dice Botticelli - per le quali proverò ad insistere affinchè vengano sistemate con intervento commissariale.
Nel frattempo - aggiunge il sindaco - abbiamo approvato in giunta, e arriverà al prossimo consiglio comunale del 28 maggio, la proposta progettuale per la ricostruzione di Selvalagli, la frazione più danneggiata del paese. Vorremmo infatti dare più lustro a quella zona anche con la realizzazione di una arteria che possa accelerare la ricostruzione degli edifici".

GS
Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo