Notizie di politica nelle Marche
In attesa che prenda definitivamente il via il complesso processo della ricostruzione il comune di Castelsantangelo sul Nera sceglie la via della digitalizzazione. Già da alcuni mesi, infatti, è stato avviato un percorso virtuoso di digitalizzazione dei propri atti e procedimenti amministrativi, che nei prossimi mesi consentirà un reale ammodernamento del funzionamento degli uffici comunali ed un netto miglioramento nel modo di rapportarsi e comunicare all’esterno, offrendo così la possibilità ad utenti e cittadini di presentare le pratiche in modalità telematica, senza quindi la necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici comunali.

In particolare tutti gli atti amministrativi, delibere di Giunta e di Consiglio Comunale, ordinanze, decreti e determinazioni dirigenziali, attualmente non vengono più redatti in formato cartaceo, ma in modalità digitale, con conseguenti risparmi di carta e di inchiostro, e soprattutto con un iter procedurale più snello, che prevede l’acquisizione di tutti i pareri endoprocedimentali in modalità digitale ed il passaggio dell’atto dalla scrivania elettronica di un ufficio a quella di un altro ufficio.

Con le stesse modalità entro la fine dell’anno saranno gestite anche le pratiche edilizie, con conseguente possibilità da parte dei professionisti privati di inoltrarle in via telematica.

Soddisfazione per il risultato raggiunto da parte del sindaco Mauro Falcucci, che ha voluto ringraziare “il dott. paolo Cristiano, segretario generale del comune, che ha trovato la piena adesione al progetto dei Responsabili d’Area e di tutti i dipendenti. A loro va tutta la mia gratitudine per l’impegno e la professionalità dimostrata”.

f.u.

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"Un momento di fondamentale importanza per Fiastra". Così il primo cittadino del Comune sul lago, Sauro Scaficchia, a proposito della giornata dedicata alla presentazione del Programma Straordinario per la Ricostruzione.
Nel pomeriggio di domani, il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l'assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli, e il Commissario straordinario del Governo, Giovanni Legnini, saliranno a Fiastra, dove saranno loro illustrati i Programmi - sono sei in tutto - che guideranno la ricostruzione post sismica.

Soddisfatto il sindaco, Sauro Scaficchia, che ha detto come quella di domani rappresenti una giornata importante per presentare, oltre ai PSR, anche altre criticità emerse negli ultimi tempi, dal caro-prezzi dei materiali per l'edilizia alla questione Banca Intesa: "Per quanto riguarda la questione filiali - ha confessato Scaficchia - sono poco fiducioso, non penso ci siano spiragli importanti. Per il PSR, invece, sottolineo l'importanza del momento: sottoporremo all'attenzione del Commissario e del Presidente Acquaroli le nostre problematiche. Il nostro è un Comune molto frammentato, sono parecchie le frazioni, alcune delle quali rase al suolo sin dalle scosse del 24 agosto. Abbiamo bisogno, come in altri Comuni, di accelerare particolarmente con la ricostruzione pubblica. Le ordinanze di Legnini sono performanti - conclude Scaficchia - , in questo senso abbiamo percepito un'importante velocizzazione dei processi".

l.c.
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La lettera al sindaco, i cuori appe agli alberi, l'interessamento della minoranza. Tutti insieme a Tolentino avevano chiesto l'intervento di un perito tecnico per scongiurare l'abbattimento degli alberi ai giardini John Lennon di Tolentino e sono riusciti ad ottenere il risultato sperato.
Lo ha annunciato il consigliere del Pd Fulvio Riccio che ai microfoni di RadioC1...inBlu ha spiegato: "È stato un obiettivo raggiunto grazie all'impegno della cittadinanza: si sono mosse associaizoni, comitati, singole persone che hanno molto a cuore un giardino storico come quello di John Lennon e non riuscivano ad accettare il fatto che si potessero abbattere una ventina di piante all'interno del parco senza alcun tipo di valutazione tecnica sulla pericolosità delle stesse.
Fortunatamente - dice - la maggioranza ha dato ascolto a queste voci: è stata commissionata una perizia da cui è scaturito che queste piante rimarranno in vita senza sconvolgere l'assetto generale dei giardini John Lennon e saranno abbattute solo quelle piante che sono effettivamente ritenute pericolose. Personalmente - confida - giudico positivo questo tipo di procedura che, se fosse stata avviata fin dal principio, si sarebbero evitate le tante polemiche ascoltate in questi giorni".
In particolare saranno quindi salvati nove alberi tra quelli che erano destinati all'abbattimento.

GS


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Preoccupazione per la costruzione della nuova sede dell’ospedale di macerata e necessità di rilanciare la rete delle farmacie e quella dei medici di medicina generale che dovranno diventare la base per la diagnostica e la prevenzione.

Queste le riflessioni dell’Udc di Macerata sulle mancate scelte degli ultimi 10 anni in materia di sanità regionale.

Non dobbiamo dimenticare il resto del territorio, soprattutto le aree interne con la struttura di Camerino/San Severino Marche che deve restare ospedale di base con pronto soccorso e le tre specialistiche di medicina, chirurgia ed ortopedia – esprimono in una nota i centristi - Ci permettiamo soltanto di aggiungere la necessità di rivalutare le sedi di Recanati e Tolentino, fino a qualche anno fa ospedali di appoggio rispettivamente per Civitanova Marche e Macerata con la presenza di posti di lungodegenza e di chirurgia a ciclo breve. Il nuovo PSR non potrà non tener conto di questa esigenza considerate anche le oggettive difficoltà dei due ospedali di primo livello a contenere e soddisfare le richieste di ricovero per la chirurgia programmata e la post acuzia”.

“In questi ultimi anni la mancanza di risorse ha portato ad un progressivo e silenzioso trasferimento di disponibilità finanziarie dalla medicina del territorio agli ospedali per acuti – continua la nota - La conseguenza è che poliambulatori, case della salute, consultori familiari e SERT hanno sempre più sofferto un progressivo impoverimento nell'erogazione dei servizi. C’è una questione di natura organizzativa che il Piano che andiamo a rivedere dovrà tener conto: bisogna separare i bilanci della medicina per acuti da quelli della medicina del territorio attraverso scelte coraggiose e chiare”.

Sull’auspicato aumento delle risorse secondo l’Udc maceratese “quelle dovranno andare alla medicina del territorio che ha più sofferto negli ultimi anni e se riusciremo, con le nuove sedi ospedaliere, a risparmiare dovremo destinarlo alla medicina di prima cura e di prevenzione. Alla medicina per acuti dovranno essere destinate nuove risorse a fronte di nuove specialistiche che nel frattempo dovremo programmare nella nostra Regione anche per sollevare i nostri cittadini dall’odiosa mobilità extra regione. Entrare nella logica della prevenzione significa anche destinare maggiori risorse alla ricerca, sopratutto alla ricerca sul DNA, non solo per curare i sintomi delle malattie, ma per prevenirne le cause. E’ un'operazione di grande respiro e di lungo periodo che tutti i partiti dovrebbero comprendere ed imporre anche alle stesse case farmaceutiche, molto impegnate nella ricerca, ma sempre sul versante quasi esclusivo della cura del male e non della sua prevenzione”.

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Valfornace mantiene il titolo di comune “Bandiera arancione”, il marchio di qualità turistico-ambientale che il Touring Club Italiano riconosce alle località dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti che soddisfano una serie di parametri ambientali, di valorizzazione del patrimonio culturale e di servizi per l’accoglienza. Si tratta per Valfornace di un’importante assegnazione: nonostante i danni del terremoto infatti, l’impegno alla salvaguardia ed alla implementazione nel tempo degli standard richiesti ha consentito di riconquistare l’ambita bandiera. Ma il riconoscimento premia anche le imprese locali, che hanno fatto della ricerca costante della qualità un tratto distintivo delle numerose attività ricettive (e non solo) presenti sul territorio.

Questa conferma conforta l’azione dell’Amministrazione comunale: l’attività svolta sin ora, votata ad una ricostruzione attenta alla cura e salvaguardia dei caratteri specifici del territorio, trova riconoscimenti anche a livello nazionale attraverso la conferma di questo prestigioso riconoscimento.

Così, quale gesto simbolico per festeggiare la conferma della Bandiera Arancione, sono state suonate a festa le campane della Chiesta di San Giusto, gioiello architettonico del territorio.

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f.u.
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Un’assemblea pubblica per esporre alla cittadinanza i contenuti dell’Ordinaza Speciale firmata dal Commissario alla Ricostruzione Legnini è stata convocata per il questo venerdì dal sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci.

“Un provvedimento estremamente significativo dal punto di vista giuridico – dichiara il primo cittadino – e assolutamente necessaria per accelerare il processo di ricostruzione. Ad oggi, quindi, ci sono tutti gli strumenti per ricostruire”.

Pone l’accento anche sulle problematiche relative ai centri storici il sindaco Gentilucci. “Nonostante il Psr sia stato approvato a febbraio e le indicazioni relative agli aggregati risalgono al 2017 – sottolinea – stentano a prendere il via quei cantieri che sono funzionali al ritorno della popolazione all’interno dei nostri nuclei abitati. Sulla scorta di questo ritengo fondamentale l’analisi del tempo. Sulla scorta di questo percorso abbiamo deciso di dare un tempo contingentato per la presentazione dei progetti, in accordo con lo stesso Commissario e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Qualora, dunque, i proprietari di abitazioni vadano a configgere con le abitazioni altrui o che non si conformino al crono programma verranno sostituiti dall’amministrazione comunale nell’attuazione dei progetti stessi”.

f.u.
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“Preoccupante incompetenza o grave scorrettezza istituzionale?”. E’ la domanda che si pone il consigliere regionale del Partito democratico Romano Carancini in merito alle dichiarazioni dell’assessore Francesco Baldelli circa l’approvazione del progetto definitivo per il recupero della Rsa di San Ginesio, dicendosi “fiero che la nuova amministrazione regionale, ponendosi in discontinuità con la precedente stia dimostrando di avere uguale attenzione per le grandi città come per le piccole realtà dell'entroterra”.

L’assessore Baldelli, rivendicando a sé e alla giunta Acquaroli il merito dell'approvazione del progetto definitivo, non sa di cosa parla o finge di non sapere – incalza Carancini - Ricordo che quel progetto è frutto di un percorso avviato già nell’agosto del 2017 dai sindaci dell’ambito territoriale XVI dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che votarono all’unanimità la proposta dell’allora sindaco Mario Scagnetti per dare vita a una struttura socio sanitaria integrata nella sede distrettuale di San Ginesio. Tra l’altro, il progetto definitivo di cui parla Baldelli è stato redatto dal professionista incaricato dalla precedente amministrazione regionale nel 2020, a testimonianza dell’attenzione posta dal centrosinistra anche alle aree interne del territorio regionale e a dispetto delle sue mistificazioni. Non va inoltre dimenticato che interventi di recupero dell’ex Rsa di San Ginesio sono stati oggetto di due ordinanze commissariali del 2017 e del 2018 che hanno stanziato complessivamente 3,5 milioni di euro, mentre altri 2,4 milioni sono stati previsti nel 2019 dall'ufficio tecnico dell’Asur, a seguito della preliminare valutazione tecnica relativa al miglioramento sismico della struttura”. 

“Baldelli - conclude il consigliere dem - avrà tempo di dimostrare le sue capacità, ma al momento eviti di intestarsi meriti che non solo non gli appartengono, ma che addirittura sono in capo a chi lui, come tutta la destra regionale, ha sempre duramente criticato”.


f.u.
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La Cabina di coordinamento della ricostruzione post sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini, ha dato via libera a quattro Ordinanze Speciali per Arquata del Tronto, Accumoli, Pieve Torina e Castelluccio di Norcia, comuni e borghi tra quelli maggiormente colpiti dai terremoti di quattro anni fa.

Le Ordinanze, su cui è registrata l’intesa unanime dei Presidenti delle quattro regioni interessate, prevedono l’utilizzo di deroghe alla normativa di carattere generale per la realizzazione di alcune opere pubbliche urgenti e necessarie anche per la partenza della ricostruzione privata.

Nei giorni scorsi la Cabina di coordinamento aveva già raggiunto l’intesa su altre otto Ordinanze Speciali in deroga, che riguardano tra l'altro la ricostruzione di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, delle scuole di Tolentino, del complesso di Sant’Eutizio a Preci. Tutte le nuove Ordinanze Speciali, che saranno firmate ed emanate dal Commissario Straordinario nei prossimi giorni, saranno immediatamente esecutive con la firma dell’Ordinanza relativa alle scuole di Tolentino che resta subordinata all’acquisizione di alcuni documenti, non ancora trasmessi dal Comune.
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“Non è una mia preoccupazione, ognuno sarà libero di procedere come meglio crede”. Così Rosa Piermattei, sindaco di San Severino, sulle manovre pre-elettorali che, settimana dopo settimana, animano la città in vista delle urne. Un sostanziale “no comment” sulle intenzioni di Antognozzi, già componente della sua giunta fino a gennaio, ma anche su quelle degli altri avversari.

Avversari potenziali, però. Perché l’attuale sindaco in carica non ha intenzione di sciogliere le eventuali riserve su una sua eventuale nuova candidatura. In molti vedono la Piermattei come favorita, ma il condizionale resta ancora obbligatorio. “Le elezioni saranno a ottobre, se non sbaglio – ha scherzato il sindaco – . Mi sembra prematuro parlarne, visto che abbiamo ancora tantissima carne al fuoco. Come dissi già a inizio giugno, devo continuare a concentrarmi sul lavoro per San Severino. La mia unica preoccupazione è che la città sia in buone mani, amministrata con la competenza e la lungimiranza che merita. Ricandidarmi o meno? Scioglierò i dubbi più avanti. In giunta se ne è parlato – conclude Rosa Piermattei – , ma io non mi sono espressa, nemmeno tra i nostri banchi”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte

l.c.
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“È precisa responsabilità della Regione garantire che la sanità sul territorio risponda alla logica del principio di equità, il diritto alla salute deve essere preservato”. Lo ha detto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, in occasione della donazione di un bracciale emostatico al reparto di Ortopedia del nosocomio camerte. Iniziativa di Cia e ASeS. “Una gara di solidarietà ha coinvolto il nostro ospedale – ha sottolineato Sborgia – . Sono lieto che molti ricordino l’importanza del nostro presidio ospedaliero”.
Tra le istituzioni, presente anche lo stesso Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Il Governatore ha ribadito il suo impegno a garantire una sanità trasversale, senza favoritismi politici. Non senza, però, rivendicare quanto portato avanti dal suo governo.

“La sanità deve tornare sul territorio – ha detto proprio il Presidente Acquaroli – , ma ricordiamoci che ci portiamo dietro dei dati e delle decisioni prese da amministrazioni precedenti, punti poi aggravati dalla pandemia. Ci tengo a sottolineare che lo Stato si sta muovendo per ‘salvare’ la sanità di alcune Regioni, che erano leader e ora faticano a far quadrare il loro bilancio in materia. Noi siamo diventati benchmark in questo senso, i nostri conti sono a posto”.

Poi il Presidente quieta gli animi, rispondendo e acconsentendo agli appelli del sindaco Sborgia: “Zero polemiche, la parola d’ordine è sinergia. È nostro dovere migliorare il sistema sanitario senza cadere in favoritismi. La pandemia ha esaltato le nostre risposte, serie e oneste. Questi gesti – Acquaroli torna sulla donazione del bracciale emostatico – sono fondamentali. Il nostro operato deve essere all’altezza dei gesti che abbiamo visto. Dovremo rifondare il sistema sanitario, basandolo sugli insegnamenti della pandemia e su un’oculata gestione delle risorse. Il nostro sarà un ‘buon governo’ se farà il bene della popolazione, in maniera paritaria. È il nostro dovere istituzionale”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte.

l.c.
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