Notizie di politica nelle Marche
Mercoledì, 11 Agosto 2021 18:23

Elezioni: La Gentili si ricandida a Bolognola.

Cristina Gentili scioglie la riserva e si ricandida alla guida del comune di Bolognola.
Sarà per l’attuale prima cittadina il secondo mandato e con lei in lista dieci nomi, sette già presenti nella precedente consultazione e tre saranno i volti nuovi.

Per uno dei comuni più piccoli d’Italia (167 abitanti e 131 votanti ndr), la decisione della Gentili, spazza via tutte le indiscrezioni che si erano succedute negli ultimi giorni.

“Una candidatura nel segno della continuità – ha dichiarato la Gentili ai microfoni di RadioC1inBlu – e ovviamente non posso sapere ancora quante liste ci saranno.
In paese qualcosa si mormora e, come ho dichiarato nelle precedenti interviste, dobbiamo evitare il commissariamento del municipio e per questo mi rimetto alla volontà e a disposizione dei bolognolesi”.

Per evitare il commissario la strada è molto complicata con una sola lista. Lo scoglio da superare è il doppio quorum: Con una lista è necessario che, su 131 votanti, almeno il 50% si rechino alle urne (minimo 66) e almeno la metà esprima un voto per la lista della Gentili.

“Questa è la mia preoccupazione - dichiara la candidata – e la rielezione non è così scontata. Auspico che i presunti candidati che fino ad oggi si erano fatti sentire solo sulla stampa, riescano a fare una seconda lista e questo scongiurerebbe il rischio del commissariamento”.

Sindaco, lei aveva detto che non era così convinta di ricandidarsi. Ora come affronterà i suoi elettori? “In realtà, dopo questi cinque anni non nego, e sono sincera, che l’impegno è stato durissimo. Spero che non ci siano altre emergenze e che si torni ad amministrare l’ordinario e non sempre gestire le emergenze.

La continuità è necessaria, perché è un periodo molto particolare e uscire dalla crisi e dalle problematiche della ricostruzione e dell’emergenza sanitaria, ci permetterebbe di lavorare più serenamente. Ripeto, mi rimetto alla volontà degli elettori”.

Il fondatore e presidente dell’associazione Case Pintura, Gianluca Balducci, aveva dichiarato di non correre alle prossime consultazioni, previste per il prossimo 3 e 4 ottobre, ma auspicava che chiunque si proponesse alla guida del paese, doveva “trainare il carro e non solo salirci sopra”. Come risponde a questa provocazione?

“Sì, trainare il carro per carità serve, ma bisogna stare sopra il “carro” per prendere le decisioni ed assumersi le responsabilità. Troppo spesso i cittadini parlano bene in piazza, ma non conoscono le problematiche che si vivono in questi territori, soprattutto in questo ultimo periodo. Non sono tutte rose e fiori e spesso ci sono spine anche molto dolorose. Quindi speriamo che qualcuno si faccia avanti – conclude la Gentili – e si impegni a salvare il territorio montano con i fatti e non con le parole”.



Mario Staffolani
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Completata l’asfaltatura a Montelago da parte della Provincia.
Il Sindaco di Sefro Pietro Tapanelli esprime grande soddisfazione per questo primo intervento attuato da parte del Presidente Antonio Pettinari (ne è previsto un altro nel 2023 e ci sono ulteriori azioni puntuali che vedranno l’ANAS come soggetto attuatore, per coprire i tratti ancora da ripristinare, presumibilmente nel 2022 - Ndr).

Commenta così il primo cittadino: “Abbiamo chiesto e voluto con grande determinazione questo intervento di rifacimento del manto stradale e la Provincia ha accolto le nostre istanze. Il Presidente Pettinari ha portato avanti un grandissimo lavoro di attenzione alla viabilità e, nonostante la scellerata riforma delle province, è rimasto sempre in prima linea al fianco di noi sindaci.” Nel 2014, infatti, la legge Del Rio ha intrapreso un disegno di riforma degli enti provinciali, svuotando di competenze e di risorse un collettore istituzionale di fondamentale importanza.

(nella foto due tratti di strada)

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“La strada provinciale 79 è una arteria di essenziale importanza – prosegue il Sindaco - sia per le aziende del territorio sia per il turismo, ma soprattutto per esigenze di sicurezza e di protezione civile. In caso di calamità, infatti, rappresenta una via di accesso alla viabilità della quadrilatero Marche-Umbria che ormai è in fase di definitiva conclusione. Tramite l’altopiano di Montelago e Serravalle di Chienti, infatti, l’accesso alla Civitanova Marche-Foligno è immediato.” La strada si dirama dal capoluogo di Sefro, passando per la frazione di Sorti, fino a Serravalle di Chienti, collegando i due comuni, per una lunghezza totale di circa 25 km.

Conclude Tapanelli: “Questa prima tranche è partita dalla frazione di Sorti, la parte abitata più in quota del Comune di Sefro, che necessitava da tempo di interventi importanti. Le abitazioni più in alto si trovano quasi a 900 metri di altitudine ed è essenziale avere accesso in sicurezza e in tempi rapidi anche alle frazioni, soprattutto nel periodo invernale. L’attenzione anche all’entroterra è quello che chiediamo e sicuramente ce lo possiamo aspettare da amministratori competenti, professionali e mai improvvisati.”

M.S.
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Grande fermento nella politica cittadina di Tolentino che, con un anno di anticipo,  vede molte parti politiche confrontarsi su programmi e alleanze. Nel centro destra tiene banco la "lotta" che contrappone alcuni iscritti a Forza Italia che di recente hanno dichiarato di continuare a fare politica ma fuori dal gruppo del partito di Silvio Berlusconi.
Gobbi, Pinciaroli e Pupo restano lontani da Forza Italia, ma per la sezione tolentinate arrivano delle importanti novità.
Con una nota stampa del coordinamento regionale di Forza Italia Marche, Francesco Battistoni, arriva la nomina di Henry Orici come commissario della sezione di Tolentino.
Di seguito la nota integrale:
"Il Commissario regionale di Forza Italia, il sen. Francesco Battistoni, ha provveduto alla nomina del commissario cittadino di Tolentino nella persona del dott. Henry Orici. “Siamo al lavoro in ogni provincia per organizzare un movimento politico sempre più vicino alla gente – afferma il Senatore Battistoni –. Su Tolentino vogliamo porci degli obiettivi importanti, di crescita e rafforzamento, e sono convinto che la figura di Orici, con la sua passione ed il suo entusiasmo, potrà rappresentare quel giusto mix utile ad ottenere ottimi risultati, già nel breve periodo”.
Henry Orici, direttore operativo di un’azienda edile, leader nel settore, commenta così l’incarico ricevuto: “Da sempre sono stato vicino a Forza Italia, sono un elettore storico. Quando si è prospettata questa opportunità l’ho colta all’istante, mi sento pronto ad assumermi questa responsabilità, con grande emozione. Ringrazio il commissario regionale per la fiducia che mi ha concesso, sarò subito operativo ed a disposizione del coordinamento provinciale e regionale per organizzare il nostro partito nella città. Tolentino ha una tradizione moderata che Forza Italia può rappresentare al meglio, sarà compito mio cercare di avviare la campagna di tesseramento, organizzare momenti di confronto coi cittadini e far capire il grande lavoro che il nostro partito sta facendo al governo”

Mario Staffolani
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I tempi per la discarica provinciale sono destinati ad allungarsi, forse “oltre i prossimi due anni”. Questo quanto emerge dalle parole del neo eletto Presidente del Cosmari, Giuseppe Pezzanesi. “L’attendismo non è buona cosa – ha denunciato proprio Pezzanesi, che a pochi giorni dal suo insediamento deve confrontarsi con un tema piuttosto spigoloso – . Oggi ci troviamo a dover gestire una situazione della massima importanza e che, per alcune scelte tardive, potrebbe ricadere sui cittadini della nostra provincia e in particolar modo sulle spalle del Comune di Cingoli”.

Dettagliatamente: il sindaco di Tolentino e numero uno del Cosmari ha lanciato un appello al primo cittadino di Cingoli, Michele Vittori, per invitarlo a considerare il prolungamento del ciclo vitale della discarica sita nel suo Comune. Una soluzione gravosa per Cingoli, ma che ha ancora i connotati della proposta e non quelli della decisione definitiva.

Pezzanesi ha spiegato: “Chiaramente i meccanismi premianti per chi si sobbarca un tale peso devono essere ponderati. Dobbiamo la massima riconoscenza a Cingoli e dobbiamo allo stesso modo ricordare che l’accogliere la discarica non è piacevole per nessuno. Oggi paghiamo un eccessivo attendismo, che non è prerogativa della buona amministrazione: dovremo capire che il tema ambientale non è una questione accessoria o trascurabile e va affrontato con la massima tempestività. Ora per questi motivi pagheremo dei prezzi, che rischiano di gravare sulle spalle dei cittadini, visto che la discarica non sarà pronta per i prossimi due anni. Anche se Vittori dovesse fare questo atto di disponibilità nei nostri confronti – sottolinea Pezzanesi –, il problema si rimanderebbe soltanto e comunque potremmo essere costretti a delocalizzare la discarica fuori provincia. Questo – conclude il Presidente del Cosmari – significherebbe un aumento dei costi per i cittadini. Il mio compito sarà quello di evitare questa eventualità con ogni mezzo”.

l.c.
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La carenza dei medici di famiglia ha fatto scattare un nuovo piano regionale ed una nuova riorganizzazione. La conferma arriva dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha anticipato l’iniziativa in una intervista radiofonica su RadioC1inBlu.

“Un problema molto stringente quello della mancanza dei medici di medicina generale – ha dichiarato l’assessore regionale - in prima analisi perché non sono stati formati in passato uomini e donne, quindi c'è una carenza generale di medici specializzati e in seconda analisi perché è una professione che molti giovani non amano più svolgere.

Per evitare – sottolinea Saltamartini – che sostanzialmente molti cittadini non abbiano il proprio medico di medicina generale a cui rivolgersi, in via del tutto temporanea abbiamo convocato l'assemblea dei medici e raggiunto un accordo per garantire che il numero dei pazienti sia portato da 1.500 a 1.800 unità. Quindi nei comuni e nelle zone dove non c'è più il medico di famiglia, perché pensionato, perché non esercita più la professione o perché non c'è stata la sostituzione, i cittadini possono rivolgersi ai medici presenti in zona e chiedere di essere aggiunti all'elenco degli assistiti perché il massimale è stato elevato a 1800 unità.

300 pazienti in più con direttive che sono state emanate sul territorio. Se ci sono ancora uffici che negano questa possibilità, lo voglio sottolineare con forza – ribadisce l’assessore - c'è un accordo, c'è una delibera della giunta regionale e tutti gli atti sono stati adottati ed approvati.

Quindi se c'è una mancanza di comunicazione di alcuni distretti o di qualche Cup, potete farlo presente agli uffici relazioni esterne delle Asur territoriali. In ogni caso – conclude Saltamartini - io resto a disposizione potete scrivermi o telefonare, il mio numero di cellulare si trova sul sito della regione Marche”.

Ma l’assessore ha anche comunicato un’altra novità.
Per gli sportivi , che non hanno ancora effettuato la vaccinazione, l’assessorato regionale alla sanità ha dato la possibilità di accedere direttamente ai punti vaccinali, questa operazione è stata resa possibile grazie all’intesa con le Federazioni sportive e l'assessore allo sport Giorgia Latini.



M.S.
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Arriva da Chicago il prestigioso e storico premio internazionale dell’Architettura, è assegnato alla Accademia della Musica realizzata e donata alla città di Camerino dalla Andrea Bocelli Foundation e inaugurata nell’Ottobre 2020.

“Un segnale importante, un riconoscimento di eccellenza e qualità in un settore chiave e protagonista della rinascita di un territorio” - dice il Sindaco Sandro Sborgia - e confido che segni un ulteriore punto di svolta nella storia di nuovo sviluppo che sarà scritta nei prossimi anni.

L’Accademia della Musica di Camerino è il terzo intervento nel le zone sisma 2016 che ABF ha completato” - dice Laura Biancalani direttore generale - “La volontà è sempre la medesima restituire alle comunità luoghi non solo funzionali ma anche belli, dove la cura degli spazi è la stessa che cerchino di mettere nella cura delle relazioni. Luoghi belli da esperire e dai quali lasciarsi ispirare”.

Il progetto, realizzato in 150 giorni cantiere dopo un lo stop forzato di 40 giorni causa pandemia COVID-19, ha visto la collaborazione di più team di lavoro. Il prestigioso studio Alvisi Kirimoto, i giovani talentuosi architetti Harcome Studio di Camerino e i progettisti ed esperti ABF.

Uno spazio destinato ad aggregare la popolazione all’insegna della musica.

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La ricostruzione della nuova Accademia della Musica di Camerino, progettata da Alvisi Kirimoto in collaborazione con Harcome, si colloca come terzo intervento post-sisma centro Italia 2016 promosso dalla Andrea Bocelli Foundation a favore dell’area, tra le più colpite dagli eventi tellurici.

Il progetto non solo restituisce a Camerino la locale Accademia Musicale, volta ad accogliere oltre 160 studenti e le tante iniziative culturali della comunità, ma dota la città universitaria di una nuova identità architettonica.

L'idea che ha guidato la progettazione è stata quella di creare un volume che meravigliasse, non solo da vicino, ma anche da lontano. La pelle, impalpabile, si ispira alla materia delle nuvole, e dona dall'interno uno sguardo ampio verso il cielo. L’auditorium, invece, è una scatola perfetta, che lavora energicamente come un laboratorio musicale.

Dalle linee pulite ed eleganti, l’edificio, che si sviluppa su due livelli per un totale di 600 mq, si distingue per la sua pelle eterea in pannelli bianchi di lamiera caratterizzata da forature regolari di dimensione variabile. Ispirato alla rarefazione e al dinamismo delle nuvole, il volume inclinato, adagiato sul declivio del terreno e su una cortina vetrata scandita da pilastri grigi, si dissolve nel contesto.

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La facciata nord, visibile dalla strada e dal giardino superiore, presenta il volume come una scatola, con i pannelli sospesi a poche decine di centimetri dal terreno. I due prospetti laterali, invece, ne tradiscono l’inclinazione e la pendenza del terreno. A sud, la pelle che avvolge il volume si interrompe, rivelando il piano terra vetrato dietro cui si cela l’auditorium, affacciato sul centro storico di Camerino. Il dicromatismo del prospetto, dato dal grigio scuro della struttura esterna e degli infissi e dal bianco del rivestimento di lamiera, delinea un volume leggiadro ma risoluto, perfettamente integrato nel contesto e al tempo stesso iconico nello skyline cittadino. Un giardino ombreggiato e la piazza inferiore, costituiscono nuovi spazi aperti a disposizione della comunità.

Al suo interno, l’edificio ospita nel livello seminterrato un auditorium di 226 mq, mentre al piano superiore un ufficio e 9 aule per l’insegnamento, di cui due più ampie da oltre 30 mq, una da 22 mq per l'insegnamento della musica ai bambini da 0 a 6 anni, e le restanti di circa 14 mq.

Il progetto degli interni dell’auditorium, volto a valorizzare lo spazio nonostante le dimensioni contenute, si caratterizza per l’uso dinamico dei materiali. Da un lato il legno di rovere di molteplici superfici ed elementi che compongono la sala, come i pannelli sospesi dalle differenti inclinazioni, i listelli circolari, i pannelli che emergono dalla parete laterale, il fondale interamente ricoperto di legno ed il palco centrale con i suoi pannelli rotanti. Dall’altro il cemento, che definisce le superfici principali che forgiano la struttura, dal pavimento in gres, alla parete di fondo verso al foyer, dal solaio superiore a vista fino agli elementi strutturali. La platea da 180 posti si sviluppa su tre settori, mentre nella zona laterale il percorso degli artisti si inserisce tra i pannelli di legno a parete ed i listelli a tutta altezza, che come le canne di un organo, ritmano lo spazio secondo un’alternanza di pieni e di vuoti.

La parete di fondo, interamente trasparente, mette in connessione diretta l’auditorium con il foyer, ampliando la percezione dello spazio.

Nel foyer, listelli lignei rettangolari si stagliano dalla parete di fondo fino al controsoffitto, che si inclina verso la facciata di ingresso, seguendo la tensione definita dalla giacitura del volume della pelle bianca esterna.

A collegare verticalmente l’edificio, oltre all’ascensore, una scala in resina arancione dona grande vivacità ed energia all’ambiente. Una nota di colore vigorosa che si espande anche al piano superiore, dal pavimento dello spazio connettivo, alle porte di accesso alle aule didattiche e a una delle pareti al loro interno. Nelle aule, oltre agli arredi necessari e alla strumentazione musicale, sono stati previsti specchi e pannelli in legno che gli studenti possono personalizzare, appendendo spartiti o composizioni musicali.

Le due aule in fondo di dimensioni maggiori, ospitano studi di registrazione e lezioni-concerti di musica elettronica. A differenza delle altre, sono di colore grigio scuro e presentano alle pareti particolari pannelli lignei microforati che ne migliorano le prestazioni acustiche. In tutte le sale del piano superiore, le finestre circolari posizionate a due differenti altezze, consentono alla luce che filtra dalle molteplici forature dei pannelli di entrare.

Aperta tutto l’anno e pronta ad ospitare convegni, manifestazioni, attività di studio e workshop a servizio della comunità, la nuova architettura si presenta come una fucina didattica e innovativa dedicata alla musica, capace di restituire a Camerino un ruolo di riferimento nel panorama culturale del territorio marchigiano e non solo.

Proprio il mix tra competenze, esperienze, amore per il territorio, passione per l’architettura, ha fatto si che la struttura prendesse forma e aprisse le sue porte ad una comunità entusiasta, e non solo perché già molto artisti di fama nazionale e internazionale hanno avuto modo di lavorare nell’Accademia, in pochi mesi grazie anche alla direzione lavori dell’Ing. Paolo Bianchi.

Tra i partner del progetto, Fondazione De Agostini, Poligrafici Editoriale, Celebrity Fight Night Foundation, Associazione Adesso Musica, PSC Group, Subissati, Senato della Repubblica, Fabbrini Pianoforti, Order Sons and Daughters of Italy in America, Mike Ferry Organization, Stewart Rahr Foundation, Stefano Ricci SpA, Columbus Citizens Foundation, insieme a Luxy, Blackfin, Fondazione Varaldo di Pietro, Rotary Club Montecarlo-Piana di Lucca, Club Zeta3mendi, Confartigianato Cremona – Gruppo Liutai E Scuola Internazionale di Liuteria, Italy For Christ, Siae, Shure, Lenovo, Amitie Sans Frontieres Firenze, Ermenegildo Gnutti, Targetti, Gruppo Giardini, Lions Club Busseto.

L’architettura contemporanea può convivere con le necessità di rispondere alle esigenze di ricostruzione nei tempi e nelle forme che restituiscono dignità e speranza ad un luogo. Questo premio ne è l’esempio.
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Temperature record e siccità hanno spinto l'assessore alla Protezione Civile regionale Stefano Aguzzi a scrivere una lettera a tutti i sindaci delle Marche, invitandoli ad adottare tutte le misure necessarie per affrontare le criticità
Il provvedimento coinvolge i primi cittadini ma anche a tutte le Forze dell'Ordine e le Prefetture.
L'invito è quello di adottare le misure necessarie per arginare le problematiche legate alle ondate di calore e la siccità che stanno colpendo tutto il territorio regionale.  

Si tratta di provvedimenti dettati dalle condizioni meteo previste per i prossimi giorni, i più caldi dell’anno, con un allarmante protrarsi di temperature roventi, il pericolo di incendi e la mancanza di precipitazioni

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“E’ massima l’attenzione della Regione verso questi fenomeni che stanno assumendo toni piuttosto severi, vigiliamo e adottiamo i provvedimenti necessari e tutte quelle misure che possiamo mettere in atto in un gioco di squadra efficiente quale migliore strada per arginare le criticità e uscire quanto prima da questa difficile situazione” raccomanda Stefano Aguzzi. (foto)

L'assessore sollecita ad attenersi alla serie di indicazioni operative riportate nella lettera, come la comunicazione da dare a tutti i cittadini delle particolari condizioni ambientali che rendono alto il pericolo di principio di incendio e della sua propagazione; sensibilizzare sulla tenuta di comportamenti corretti; segnalare tempestivamente al NUE (112) ogni informazione utile alla rapida attivazione del Sistema AIB; mettere in atto tempestivamente le operazioni di pulizia delle scarpate e bordi delle reti viarie; vietare i fuochi e intensificare i controlli; verifica dei Piani Comunali di Protezione Civile; emanare specifiche Ordinanze di interdizione; evitare gli spettacoli pirotecnici che possono interferire con aree suscettibili di incendio e vietare gli spettacoli luminosi con ‘lanterne cinesi’.

“La tutela e la cura dell’ambiente e del patrimonio naturale devono avere la priorità - conclude l’assessore – dalla natura stanno arrivando segnali allarmanti in tutto il pianeta. Sono emergenze climatiche per cui la Regione sta facendo la sua parte ma occorre che ognuno di noi contribuisca con piccole preziose attenzioni quotidiane come il risparmio dell’acqua, bene fondamentale purtroppo carente attualmente nel nostro territorio” raccomanda l’assessore.

M.S.

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L'estate 2021 verrà ricorda per il gran caldo e per la vivacità delle città colpite prima dal Sisma e poi dalla Pandemia.
A Pieve Torina, in occasione della presentazione dello spettcolo Amici Show una serata di spettacolo e di musica voluta dal Comune e organizzata da Fabbrica Eventi di Marco  Moscatelli e Chiara Nadenich, il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto ribadire la voglia di rilanciare il suo paese, epicentro di tante scosse, che hanno quasi distrutto il paese.
Ma è tempo di rilancio: "Io credo che gli imprenditori - ha dichiarato Gentiulucci - ci hanno mostrato come si fa in determinati momenti storici quando c'è una difficoltà, quando un'azienda va in crisi bisogna essere in grado o di chiudere o di saperla rilanciare.  Ecco a Pieve Torina abbiamo cercato e tentato di fare questo secondo percorso. La piscina immersa nel verde in un'oasi di normalità, così ho deciso di battezzarla. Entrare in questo luogo significa non avere il contatto diretto con le macerie e con la ricostruzione che muove i primi passi e stenta a decollare.

Piscina di Pieve Torina

Ecco allora - afferma con forza il primo cittadino - che il nostro territorio si deve necessariamente candidare ad essere un punto di riferimento a livello ambientale, utilizzando quelle risorse che abbiamo. La pista ciclopedonale ne è una dimostrazione. Le tantissimi presenze nei fine settimana e durante tutto l'anno ci hanno spinto ad accogliere quel percorso di benessere realizzando anche una piscina del tutto naturale"
Tornando alla serta di venerdì 13, Pieve Torina ospita uno degli eventi cool dell’estate: la 2° edizione di “Amici Show”, uno spettacolo affidato alla regia di Chiara Nadenich che vedrà sul palco artisti del calibro di Francesco Capodacqua, cantante, tra i protagonisti del talent show Amici di Maria De Filippi, Piero Massimo Macchini, comico marchigiano acclamato dal pubblico, il talento canoro di Marta Porrà, e ancora il ballo del Duo Moon e per chiudere Valeria e Piero Romitelli, cantanti e quest’ultimo anche autore di musiche e testi per Raf, Renga, Noemi, Loredana Bertè, Il Volo, Dolcenera, Mengoni. Uno spettacolo che abbiamo fortemente voluto a Pieve Torina - conclude Gentilucci - e  grazie all’impegno di Marco Moscatelli, che sarà il mattatore della serata, con l’intento di valorizzare talenti artistici anche del nostro territorio e portare gioia e spensieratezza tra le nostre comunità. Una festa all’insegna della buona musica e delle risate in una cornice bellissima qual è il Parco Rodari che si conferma il luogo ideale per eventi di questo tipo. 

Gentilucci Alessandro davanti alle tv

Ampi spazi aperti, temperatura gradevole, facilità di parcheggio, insomma tutti quegli elementi che, oltre alla qualità della proposta, possono fare la differenza”.


M.S.
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Cominciano già delinearsi dei nomi nei comuni che e andranno al voto nell'entroterra per il rinnovo delle Amministrazioni comunali.  Alle urne andranno ad ottobre anche i cittadini di Muccia, comune di circa 1000 abitanti. Non ha sciolto ancora le riserve sulla possibilità di una sua ricandidatura  il sindaco uscente Mario Baroni ma, tra i nomi che circolano da diversi giorni c'è quello di Diego Camillozzi molto impegnato per tutto il periodo del post -sisma con il gruppo "La terra trema.Noi no". Ed è lo stesso Diego Camillozzi a dichiarare  questa possibilità di leggere il suo nome tra i candidati del piccolo centro alla prossima tornata elettorale,
"Mi è stato proposto e ci sto facendo un pensiero- dice- .Del resto, le sorti del mio comune ferito mi stanno a cuore. Fa male vederlo in quelle condizioni. Dare una mano per poterlo rilanciare è quella che deve essere la mia missione.  Poi- continua Camillozzi-  se direttamente candidato a sindaco, oppure spendere il mio nome in appoggio ad una lista, è prematuro da dire. Adesso stiamo valutando; di certo la mia missione è quella: dare un apporto per far ripartire il paese. Mi sono già dato da fare molto per le zone dell'entroterra colpite dal terremoto, a maggior ragione vorrò farlo soprattutto per il mio comune".  Diego Camillozzi lascia intendere che dovrà comunque trattarsi di una lista civica, scevra da appartenenze politiche dichiarate in partenza. "In comuni così piccoli quali Muccia, la lista non può essere che civica. Io dico sempre che la popolazione deve essere a supporto della politica e non viceversa. La politica deve essere a supporto del cittadino".     
La motivazione c'è e, a rafforzarla, c'è la voglia di ragionare per territorio, uscendo dagli steccati degli sterili campanilismi. 
"Senza ombra di dubbio - sottolinea Camillozzi- sono convinto che l'unione deve fare la forza e, abbiamo molto da dover difendere: penso alla nostra unione  montana, ad  una Pedemontana  che deve arrivare a Muccia e non può fermarsi a 5 km; abbiamo poi un ospedale da dover  addirittura difendere e rilanciare; abbiamo il rischio di una discarica che potebbe incombere sulle nostre zone e noi  che  già abbiamo sofferto molto abbiamo dunque tante  problematiche da dover difendere e tanto da non dover subire. Personalmente ho fatto questa scelta di voler tornare a vivere insieme a mio figlio ed è qui che vogliamo continuare a farlo ma magari deve esserci la possibilità di vivere degnamente perchè non deve esserem un sopravvivere. Ili terremoto quindi  secondo me deve essere un'occasione di rilancio.  Anche per questo credo che la squadra debba essere tecnica, fatta di persone competenti perchè - conclude Camillozzi- questi non sono tempi ordinari e vanno gestiti in maniera straordinaria".

c.c.



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Arriva una prima risposta al problema del rincaro dei prezzi di alcuni materiali per l’edilizia che sta interessando anche il cratere della ricostruzione post sisma 2016, dove in questo momento ci sono circa 5 mila cantieri aperti, molti dei quali stanno sperimentando difficoltà. In attesa di una revisione puntuale del prezzario sulla base del quale si calcola il contributo pubblico di ricostruzione, quest’ultimo viene aumentato del 6% per le unità residenziali e dell’11,1% per quelle produttive, un valore pari all’incremento dell’indice Istat dei prezzi per il settore delle costruzioni maturato dal 2017 a oggi.

Anche i cittadini che hanno già ottenuto il decreto ed hanno avviato i lavori dopo il primo gennaio 2021 potranno accedere alla revisione del contributo con il pagamento dell’ultima rata dei lavori. La norma contro il caro-prezzi è contenuta nella nuova Ordinanza del Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, sulla quale è stata raggiunta oggi l’intesa dei Presidenti delle Regioni e dei Sindaci nel corso della Cabina di Coordinamento.

“Le misure adottate oggi per far fronte alla crescita dei prezzi sono il massimo che è possibile fare con il potere d’Ordinanza. Eventuali ulteriori misure su questo fronte possono essere introdotte in sede legislativa o con una revisione puntuale del prezzario, che è un’operazione laboriosa e lunga, tenendo conto che alcuni prezzi potrebbero anche riflettere una componente speculativa. L’aumento del contributo in base all’indice Istat, che è rilevante perché si applica a tutte le voci di spesa, comunque porta i prezzi della ricostruzione a valori più coerenti con quelli di mercato”, ha detto il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.

L’Ordinanza Imprese prevede numerose altre misure per semplificare e rendere più agevole l’attività dei soggetti coinvolti nella ricostruzione, che sta acquistando ritmi importanti, e sopperire ad alcune carenze di mercato, come la stessa disponibilità delle imprese edili sul territorio. L’Ordinanza semplifica e accelera i pagamenti erogati dalle banche sulla base degli Stati di avanzamento delle opere, prevede un aumento dal 40 al 50% della quota dei lavori che possono essere dati in subappalto e rende meno stringenti i requisiti che le stesse imprese devono avere per eseguire un certo tipo di lavori. Sempre per venire incontro ai cittadini e ai tecnici, si prevede che l’impresa esecutrice degli interventi possa essere indicata fino a due mesi dopo la concessione del contributo. Si stabiliscono inoltre nuovi criteri, più certi, per il rimborso dei danni prodotti dal sisma ai beni strumentali delle imprese, come impianti e arredi. Viene poi sospeso, in attesa di un riordino normativo della materia, l’obbligo di contestuale demolizione delle strutture temporanee dove sono state delocalizzate le imprese nel momento del ripristino della struttura originaria. Si amplia, infine, la possibilità di usare i fondi Inail per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nella stessa riunione è stato raggiunto l’accordo anche su quattro nuove Ordinanze Speciali in deroga, che riguardano la ricostruzione dell’Università di Macerata, degli immobili della Prefettura di Macerata, di quelli della Provincia di Teramo, ed interventi per fronteggiare i dissesti idrogeologici nell’alta Valle del Nera, e su due altre Ordinanze, una che avvia la terza fase degli studi di approfondimento sulle faglie e svincola le aree dove si può già ricostruire, un’altra che stanzia 100 milioni di euro per il rimborso dei danni causati dal maltempo nel Gennaio 2017 nel corso della crisi sismica in Abruzzo e nelle Marche.
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