Notizie di politica nelle Marche
Operazioni congiunte di controllo del territorio svolte da polizia e guardia di finanza hanno condotto al provvedimento di sospensione della licenza per 7 giorni al titolare di un bar di Civitanova Marche risultata essere un’autentica centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di distinte operazioni, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale erano stati denunciati alcuni “pusher” e arrestato un uomo colto in flagranza di reato mentre cedeva una dose di cocaina. Lo stesso era stato trovato in possesso di 9 dosi della medesima sostanza, di 8,80 grammi di hashish, di oltre 50 grammi di sostanza da taglio e di € 2.630 in banconote di diverso taglio, ritenute provento del reato di spaccio e sottoposte a sequestro unitamente alle sostanze stupefacenti.

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Rifiuti, tra cui pneumatici, scarti di lavorazioni edili e due serbatoi in eternit, sono stati scoperti dalla polizia provinciale, a seguito di segnalazioni da parte delle guardie venatorie volontarie di Federcaccia Macerata, in due siti a Recanati (in località Squartabue) e a Cingoli (Grottaccia). 

“Purtroppo l’illecito abbandono dei rifiuti nel territorio provinciale - che interessa in particolar modo le aree rurali - è una pratica ancora posta in essere da chi (persona fisica o impresa), invece di conferire i rifiuti in modo conforme alle leggi, per convenienza preferisce disfarsene in maniera non corretta – spiega il comandante della Polizia provinciale, Attilio Sopranzetti -. Proprio per questo il servizio di Polizia provinciale da tempo ha istituito un’apposita unità operativa composta da agenti specializzati con il compito di svolgere la vigilanza e il controllo in materia avvalendosi, come nei casi in questione, anche delle segnalazioni delle guardie volontarie di cui viene coordinata l’attività. La Polizia provinciale, inoltre, svolge controlli nelle imprese in ordine al rispetto della disciplina dei rifiuti, degli scarichi idrici e delle emissioni in atmosfera, talvolta anche in collaborazione con l'Arpam. Al momento, infatti, anche a seguito di richiesta da parte del Settore gestione del territorio e ambiente della Provincia, sono in corso accertamenti ambientali in alcune imprese del territorio. Nei casi previsti dalla normativa in materia ambientale, il personale di Polizia provinciale, oltre a comunicare eventuali reati accertati alla competente Autorità giudiziaria, impartisce delle prescrizioni agli autori delle violazioni, finalizzate all'eliminazione dell’illecito commesso”.
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Sono giunte a conclusione le indagini svolte dai carabinieri di Tolentino, sotto la direzione della Procura della repubblica di Macerata nei confronti di due uomini per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative erano scaturite dall’arresto di uno dei correi, trentaseienne, residente a Urbisaglia, trovato in possesso di circa 250 grammi di hashish, contenuto in 12 involucri di diverso peso, più di 40 grammi di MDMA, in dosi già confezionate, funghi allucinogeni e 8 “pezzi” di oppio del peso di circa 50 grammi. All’interno di un capanno perquisito all’epoca vi era inoltre una piccola serra per la coltivazione “fai da te”, con sei piante di marijuana già alte più di un metro e bottiglie di fertilizzante.

A seguito dell’arresto - del 26 agosto 2021-, i militari dell’Aliquota Operativa avevano chiesto al Pubblico Ministero l’analisi forense del telefono in uso all’arrestato onde poter risalire al canale di approvvigionamento della sostanza. Dai dei contenuti delle conversazioni e dai contatti dell’indagato sono emersi elementi a carico di un maceratese del 1987, quale potenziale fornitore del primo.

A seguito di perquisizione delegata dall’Autorità giudiziaria, il trentacinquenne, residente a Macerata era stato effettivamente trovato in possesso di 200 grammi di hashish, idonei a riscontrare l’ipotesi investigativa formulata.

L’uomo era stato pertanto arrestato il 25 febbraio 2022 per detenzione ai fini di spaccio.

Ora i due dovranno rispondere del reato di spaccio
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Con grandissima soddisfazione il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Sarnano hanno accolto il folto pubblico radunatosi nella sala consiliare per la conferenza dedicata alla Madonna di Vittore Crivelli e alla pittura del Quattrocento a Sarnano, tenuta dal professor Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente universitario. L’evento, patrocinato dal Comune di Sarnano, è stato organizzato dal Centro Studi Sarnanesi con la collaborazione del Circolo di Piazza Alta e dell’Associazione L’Ospite

Individuata come uno degli “itinerari meravigliosi” dalla mostra maceratese dedicata a Carlo Crivelli, Sarnano ha voluto proporre, nel pomeriggio di domenica 8 gennaio, la lettura dei pezzi più pregiati del suo patrimonio artistico. Al centro della scena la Madonna adorante il Bambino con angeli musicanti di Vittore Crivelli oggetto, insieme a numerose altre opere, dell’avvincente trattazione del professor Alessandro Delpriori.

Presso la Sala Consiliare si è svolta la prima parte dell’incontro, aperta dal Sindaco Luca Piergentili e introdotta dalla dott.ssa Maria Franca Ghiandoni, Presidente del Centro Studi Sarnanesi, con una serie di interessanti recentissime scoperte che consentono di porre la commissione del dipinto in relazione ad un testamento del 1492, attestandone così una datazione di poco successiva e l’originaria collocazione nel convento di S. Francesco. Su tali dati, suscettibili di ulteriori approfondimenti, è in programma una prossima pubblicazione.

Nella sua relazione il professor Delpriori, che nel 2011 aveva curato proprio a Sarnano la mostra “Vittore Crivelli da Venezia alle Marche – Maestri del Rinascimento nell’Appennino”, ha ripercorso l’evoluzione di questo importante pittore, raffrontandola con quella del fratello Carlo e con quella degli altri modelli, precedenti e contemporanei, cogliendone nella Madonna di Sarnano il punto finale, coerente con la datazione ora precisata.
Un’analisi delle altre pregevoli opere del Quattrocento Sarnanese attribuite a grandi artisti quali Pietro Alemanno, Lorenzo d’Alessandro, Giovanni  Angelo d’Antonio da  Bolognola, Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, ha catturato l’attenzione pubblico che durante la conclusiva visita guidata presso la Pinacoteca Comunale ha potuto ammirare direttamente sui dipinti ogni singolo dettaglio.


crivelli











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Particolarmente intensa negli ultimi giorni del 2022 l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Tolentino.

Denunciato nella notte di Capodanno un cittadino straniero per omissione di soccorso. L’uomo, alla guida della propria autovettura, aveva omesso di dare la precedenza, causando un incidente. Nell’occasione la conducente aveva riportato lesioni ed era stata portata in pronto soccorso a Macerata, da cui era uscita con 10 giorni di prognosi. L’uomo invece si era dato immediatamente alla fuga omettendo i soccorsi e facendo perdere le proprie tracce.

Sempre nella notte di San Silvestro un uomo è stato denunciato per ubriachezza dai carabinieri della stazione di Caldarola. L’uomo aveva raggiunto la caserma di Tolentino alle 3 di notte in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol per presentare la denuncia del furto della propria auto – avvenuta a suo dire nelle ore precedenti nei pressi di un locale - e il militare di servizio aveva dovuto chiedere l’ausilio della pattuglia impiegata nel controllo del territorio a causa della condizione di grave alterazione dell’uomo.

In realtà i carabinieri sono andati sul posto e hanno trovato il mezzo - regolarmente parcheggiato proprio davanti al locale indicato, dove l’uomo si era intrattenuto nel corso serata.
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Cala il sipario su uno dei più antichi negozi di alimentari delle Marche. Dopo ben 103 anni al servizio della comunità, la sera del 7 gennaio chiude definitivamente la saracinesca la salumeria Montanari al Sottocorte village. Avviata nel 1920 da Varino Montanari passando successivamente nelle mani del figlio Dino, nel 1978 era stata Anna, figlia maggiore di quest’ultimo, ad assumere insieme al marito Fabrizio Bernardini la gestione della rinomata attività. Costretti dal terremoto del 2016 ad abbandonare la storica postazione prossima alla piazza Garibaldi, non si sono mai dati per vinti. Nel peregrinare tra situazioni precarie, un’ancora di salvezza aveva rappresentato la realizzazione dell’area commerciale di Madonna delle Carceri dove, insieme alla maggior parte dei negozi del centro storico, la salumeria Montanari ha trovato adeguata e stabile sistemazione.

    Affacciata sulla piazza del Sottocorte village, la nuova postazione ha continuato ad essere méta di un’affezionata clientela, certa di trovare ampia scelta di prodotti genuini, primi fra tutti gli insaccati di produzione propria, celebri per qualità degli ingredienti e della lavorazione. E se il laboratorio di Morro resterà comunque attivo e sempre pronto a deliziare i palati di una clientela locale, nazionale ed estera, molto sofferta è stata la decisione di lasciare il bancone di un' attività davvero storica. Lo dicono le lacrime di commozione di Fabrizio, supportate dallo sguardo complice e determinato di Anna, lei che sin da bambina si è inebriata degli irresistibili odori di quei prodotti, testimonianza del lavoro del nonno, del padre e di una famiglia intera. Ma al fardello delle vicissitudini che si sono assommate dal 2016 ad oggi, si è aggiunta la consapevolezza che gli anni cominciano a pesare, che le forze non sono più quelle di una volta, che al di là di orari rigidi, è tempo di godersi in tranquillità la vita che scorre fuori dalle mura di un negozio.

       Con una vena di forte nostalgia, il pensiero non può che volare fin lassù, a quella saracinesca all’angolo tra le vie Massei e XX settembre che in tutta fretta si è dovuta chiudere la sera del 26 ottobre 2016 per non riaprire più.
la salumeria 
È da lì che è iniziata la storia di una delle attività più longeve del camerte, di quelle che, tramandate di generazione in generazione, per oltre un secolo hanno garantito un servizio, non solo
alle famiglie del centro storico cittadino, ma anche a chi l’ha frequentato quotidianamente per motivi di lavoro, ai camerinesi lontani che hanno riempito le sporte di prodotti ad ogni ritorno, ai turisti di passaggio che non hanno potuto fare a meno di soffermarsi in quell’angolo di tradizione, per rifornirsi di sapori autentici. In pochi metri quadrati si sono concentrati competenza, cordialità, accoglienza.

Conforta sapere oggi che il filo della tradizione non subirà interruzioni, che seppure le figure di Anna e Fabrizio mancheranno da dietro quel bancone di alimentari, le mani
sapienti di una famiglia che sa scegliere e trasformare materie prime, non hanno alcuna intenzione di smettere di produrre insaccati genuini e di qualità. Ciauscoli con marchio igp, salami, salsicce classiche e tartufate, pancette e guanciali, continuerano ad essere il marchio inconfondibile della salumeria Montanari e di una eccellenza camerte nell'artigianato gastronomico. 

Carla Campetella 


*Approfondimento della notizia sul prossimo numero di "Appennino camerte" 
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Singolare incidente quello avvenuto in mattinata in località Sappanico, nel comune di Ancona, dove un camion betoniera ha sfondato la recinzione di una casa lungo la strada.

Per cause in fase di accertamento il camion, che trasportava cemento, mentre percorreva la strada in salita ha divelto il cancello e parte della recinzione di una casa con la parte posteriore dell’automezzo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza del camion e dell'intera area.

Fortunatamente l'autista è rimasto illeso e nessuna persona è rimasta coinvolta.


betomiera
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Sono in via di ultimazione gli interventi di messa in sicurezza dell'edificio scolastico di Pioraco, che occupa la scuola elementare e media di Pioraco e Sefro recentemente accorpate per volontà delle due amministrazioni comunali, rispetto al rischio sanitario da Covid-19.

Nelle 16 aule dell'istituto sono stati, infatti, istallati altrettanti macchinari per la ventilazione meccanica controllata delle stesse.

Si tratta di interventi finanziati in seguito ad un bando della Regione Marche con contributo pari al cento per cento dell'investimento.

Al Comune di Pioraco è stato concesso un finanziamento per l’installazione di detti impianti per la ventilazione meccanica controllata per un importo complessivo pari a 64.000,00 euro.

L'appalto è stato aggiudicato dalla ditta ECOPOINT s.r.l. di Fermo.




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Il senatore Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli Piceno e già assessore regionale nella giunta Acquaroli, è stato nominato Commissario per la ricostruzione post terremoto del centro Italia.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha, infatti, firmato il relativo decreto di nomina. Il governo rivolge a Castelli gli auguri di buon lavoro per questo impegnativo compito, per il quale la sua esperienza di amministratore e la sua conoscenza del territorio saranno preziosi. Il governo ringrazia anche per il lavoro sin qui svolto il Commissario uscente Giovanni Legnini, il quale mantiene le competenze di Commissario per Ischia.

Di seguito la nota di Giovanni Legnini:


“Ho appreso della decisione del Governo di nominare il Sen. Guido Castelli come Commissario
straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia. A
lui vanno i miei auguri di buon lavoro, insieme alla piena disponibilità a favorire un ordinato
passaggio di consegne. Ho esercitato la funzione commissariale per 34 mesi con totale dedizione,
passione ed imparzialità, sempre avendo a mente la sofferenza delle persone e delle imprese colpite
dai terremoti del 2016-2017. I loro diritti e il dovere delle istituzioni di contribuire a restituire alle
comunità dell’Appennino Centrale condizioni di vita normali, in territori bellissimi ma feriti, con
l’obiettivo di migliorarle nel segno della sicurezza e della sostenibilità, hanno rappresentato la
motivazione più profonda del mio impegno.
La ricostruzione del Centro Italia oggi si presenta molto cambiata rispetto a tre anni fa. Abbiamo
varato importanti semplificazioni ed innovazioni normative, tra le quali il Testo unico della
ricostruzione privata. Negli ultimi tre anni, nonostante i numerosi ostacoli ed emergenze, sono state
presentate 15 mila domande di contributo per la ricostruzione, sono stati approvati e finanziati
oltre 10 mila cantieri privati, e anche la ricostruzione pubblica, dove contiamo centinaia di cantieri
aperti e oltre mille prossimi all’apertura, è ben avviata. Molti altri interventi pubblici aggiuntivi
sono programmati, ed il Piano complementare al Pnrr per le aree sisma, in avanzata fase di
attuazione, favorirà lo sviluppo dei territori colpiti, fornendo risorse per le imprese e le
infrastrutture materiali e immateriali, come la rete integrata di ricerca degli atenei del cratere, che
porterà alla creazione di quattro poli universitari di eccellenza nelle quattro regioni, che è stata
finalizzata in questi ultimi giorni – dichiara Giovanni Legnini -. Dei risultati del mio mandato e
delle attività della struttura, i cui componenti ringrazio uno per uno, darò conto nei prossimi giorni
con il Rapporto sulla ricostruzione, con il quale periodicamente abbiamo comunicato con
trasparenza l’andamento della ricostruzione, con dati e informazioni puntuali.
Desidero ringraziare per il sostegno, la stima e l’affetto, e per la fattiva collaborazione sempre
assicurata nel perseguimento degli obiettivi condivisi, la grande comunità della ricostruzione: i
cittadini e le loro associazioni e comitati, le Regioni e i loro Uffici speciali, i Sindaci e gli Uffici
sisma, i tecnici, le imprese e le loro associazioni di categoria, i sindacati, le Diocesi.
Il lavoro da fare è ancora tanto e diverse sono le difficoltà da superare, gran parte delle quali
dovute alla congiuntura del mercato dell’edilizia. Ed è anche per questo che voglio formulare i
migliori auguri di buon lavoro a tutti coloro che saranno impegnati per il successo di questa
ricostruzione, una delle più difficili degli ultimi decenni. Da parte mia continuerò a garantire lo
stesso impegno, dedizione e la massima attenzione ai diritti dei cittadini e alla sicurezza degli
edifici e del territorio nella ricostruzione di Ischia
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Procede l’iter per la progettazione dell’intervalliva San Severino Marche – Tolentino, collegamento viario atteso da tantissimi anni per unire la vallata del Potenza a quella del Chienti e viceversa.

L’argomento è stato trattato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha aggiornato l’Assise spiegando: “La società Quadrilatero ha concluso le indagini preliminari e sta procedendo all’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva che dovrà essere assegnato e sottoscritto entro metà del prossimo mese.

Per la redazione del progetto preliminare, saranno concessi 120 giorni, quindi dovrà essere consegnato alla fine del mese di aprile.

Successivamente alla presentazione, il progetto dovrà essere sottoposto alla fase di verifica e validazione che dovrà essere conclusa presumibilmente entro due mesi.

A validazione effettuata – ha poi concluso la Piermattei - il progetto sarà sottoposto al vaglio del Cipes per l’approvazione definitiva e l’acquisizione della completa copertura finanziaria dell’opera”.

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