L’approvazione del bilancio consuntivo 2019 è stato il centro della discussione nel consiglio comunale di Camerino. “Una seduta importante – l’ha definita il sindaco Sandro Sborgia – nella quale abbiamo operato un riaccertamento dei residui attivi che abbiamo deciso di stralciare per una cifra che si aggira intorno al milione di euro e la cui esigibilità è quasi del tutto compromessa. Per questo, attraverso lo stralcio prudenziale di tali residui, abbiamo anche provveduto a mettere al sicuro la situazione di bilancio. Certamente cercheremo di recuperare il più possibile anche se, visto il lungo tempo trascorso, sarà molto difficile riuscire ad incamerare. Inoltre sono stati affrontati altri temi riguardo alle strategie future dell’azione amministrativa, rispondendo anche alle mozioni presentate dalla minoranza. Continueremo a lavorare cercando di dare ai cittadini quelle risposte che attendono ormai da lungo tempo”. Nessun periodo di riposo, dunque, nell’azione amministrativa della maggioranza che lavora alla preparazione del bilancio di previsione che sarà presentato all’assise comunale entro la prima decade di agosto

pasqui

Lo stralcio dei residui attivi deciso dalla maggioranza non è una scelta dovuta, ma assolutamente politica – esprime così la propria contrarietà il capogruppo di “Radici al futuro” Gianluca Pasqui – E’ stata presa una strada che porterà conseguenze molto serie in futuro per la nostra comunità. I residui, a mio parere, potevano e dovevano non essere stralciati visto che sono tutti con titolo giuridico per poter esigere il credito. E’ stata scritta una pagina bruttissima nella storia amministrativa della città anche perché se fosse vero quanto affermato dal sindaco lo stesso dovrebbe spiegare come mai tra i residui stralciati, e quindi non esigibili, ci sono anche somme che attualmente vengono riscosse dal comune. Tutto ciò è stato possibile grazie ai 3 milioni di euro che l’amministrazione Pasqui ha lasciato. Cifre che derivano dalle assicurazioni che riguardavano il terremoto e che siamo riusciti ad ottenere che potessero essere riscosse a prescindere dai soldi della ricostruzione. In futuro questi soldi non ci saranno più e, di conseguenza, mancherà quel valore economico che andrà a sopperire ad altri residui che dovranno essere stralciati. Una presa di posizione che va a ad imbrigliare, bloccare, paralizzare il bilancio del comune di Camerino”.

f.u.

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