Clima politico acceso a Tolentino e i botta e risposta non mancano. Ultimo in ordine di tempo è quello del sindaco Pezzanesi che, con una nota stampa, risponde alle critiche emerse nelle ultime ore anche in merito all'ultimo consiglio comunale.
Di seguito la nota integrale del primo cittadino: "A un anno della scadenza del mio secondo mandato - afferma Pezzanesi -, come avranno potuto costatare i cittadini più attenti, si cominciano a svegliare dal torpore, tutti quei movimenti politici e partiti che, essendo stati fortemente sconfitti nelle precedenti elezioni amministrative, hanno bisogno di dimostrare che esistono, cercando visibilità sui media e agitandosi contro ogni decisione o presunta mancanza della nostra Amministrazione comunale.
E’ il caso di “Città in Comune” che per voce di Barbara Salcocci e Nicola Serrani si dice delusa dalla mia risposta in Consiglio comunale, all’interrogazione presentata congiuntamente dal PD e inerente il nuovo campus scolastico.

E’ bene precisare che la mia attenzione sulla questione scuole in generale e non solo sul campus è quotidiana e insieme all’Amministrazione comunale cerchiamo di soddisfare dalle più piccole alle più grandi esigenze, convinti dell’importanza fondamentale, non solo sul fronte educativo ma anche sociale che il mondo scolastico ricopre.

Potremmo fare una lunga lista di esempi, dai lavori continui in tutti gli edifici scolastici, per migliorarne la sicurezza e la fruibilità. Abbiamo un canale diretto con i dirigenti scolastici di tutte le scuole e con gli insegnati e cerchiamo di venire incontro alle esigenze delle famiglie e degli stessi docenti, senza dimenticare l’importanza del personale non docente. Supportiamo ogni iniziativa atta a mantenere costante il numero degli iscritti intrapresa direttamente dalla scuola superiore. Sul fronte covid, siamo tra i pochi Comuni ad aver investito risorse proprie per lo screening di massa effettuato a tutta la popolazione scolastica, gratuitamente, a scopo preventivo.

Per ciò che attiene la questione del campus scolastico siamo ben consci dei ritardi e dei disagi a cui sono sottoposti tutti coloro, insegnanti, personale ata e studenti, che frequentano l’Istituto Filelfo. Fin da subito ci siamo attivati, congiuntamente alla Provincia di Macerata e al suo Presidente Antonio Pettinari per trovare i fondi necessari per realizzare un nuovo grande edifico che potesse ospitare, nella massima sicurezza, tutte le scuole superiori della nostra città. Un unico polo con laboratori, palestra e aule magna capaci di offrire ogni supporto in termini di spazio e servizi per una didattica moderna e proiettata verso il futuro. Insieme stiamo lavorando per avere una ordinanza specifica che ci faccia superare tutti i problemi burocratici che, come ben si sa, non ci hanno ancora permesso di aprire il cantiere. Noi intanto, grazie alla Regione Marche e al commissario Lignini, stiamo ottenendo i fondi necessari, 20 milioni e 600 mila euro, per finanziare questa fondamentale nuova opera pubblica e abbiamo anche ottenuto di avere una fermata del treno, proprio nei pressi della scuola, proprio a servizio del nuovo polo educativo che ospiterà sia i corsi scolastici del Filelfo che dell’Ipia Frau.

I signori Salcocci e Serrani si sono dichiarati sbalorditi dalle dichiarazioni del Sindaco e questo, mi ha commosso e turbato profondamente, perché ho provato, per un attimo, nell’immaginario, a pensare che un giorno la Città potesse essere governata da questi enfants prodige della nostra società civile che sparlano e giudicano su tutto, strumentalizzando a proprio piacimento e non conoscendo fondamentalmente nel dettaglio i contenuti dei temi che trattano. Chissà se qualcuno dirà prima o poi loro che la competenza degli istituti scolastici superiori appartiene alla Provincia di Macerata… Io ho lottato per avere il campus e il campus abbiamo ottenuto, una vittoria senza precedenti nella storia scolastica della nostra Città. A noi i fatti e a loro le chiacchiere fini a se stesse. Io non sono affatto sbalordito dalla loro disinformazione e dalla loro ingratitudine".

M.S.
Sono diversi i tolentinati candidati alle prossime elezioni regionali, ma l'associazione Città in Comune, nata dopo le elezioni amministrative di Tolentino dall'omonima lista, ha le idee chiare e ha deciso di sostenere la candidata Barbara Salcocci della lista Dipende da noi.
"Le imminenti elezioni regionali di settembre - scrive l'associazione in una nota - daranno ai cittadini la possibilità di rinnovare la classe dirigente regionale e di imprimere una svolta significativa alle politiche pubbliche in atto da almeno un decennio nelle Marche. L'associazione Città in Comune, nata anche per contribuire ad un profondo rinnovamento a livello locale, ha da sempre cercato di riunire le esperienze più avanzate della sinistra coerente capace per competenze e onestà di proporre un'idea di governo locale frutto di partecipazione, di coinvolgimento e di una pratica democratica capace di neutralizzare le autoreferenzialità delle istituzioni. Fatte queste necessarie premesse, prendendo atto della chiusura del PD, incapace di aprirsi ad una società molto più articolata rispetto alle semplificazioni mediatiche, Città in Comune esprime il proprio sostegno alla lista "Dipende da Noi", per Roberto Mancini candidato presidente, ed in particolare per Barbara Salcocci, amica, compagna e testimone in prima persona, insieme agli altri tremila sfollati di Tolentino, delle storture della gestione dell'emergenza a livello regionale e dei costanti fallimenti dell'amministrazione Pezzanesi a livello locale". 

Duro l'attacco dell'associaizone al Partito Democratico ed al centro destra: "È necessario restituire ai cittadini un salutare "bagno di realtà", evitando le semplificazioni che il PD regionale da un lato, ed il centrodestra che governa la maggioranza dei comuni anche all'interno del cratere dall'altro, Tolentino incluso, vorrebbero ostentare".

L'associazione non fa sconti e attacca il governatore regionale uscente, così come il sindaco di Tolentino: "Sono di fatto fuori luogo gli appelli al "voto utile", quando è evidente che i migliori alleati del governo Ceriscioli sono state proprio quelle amministrazioni di centrodestra che tutto hanno fatto fuorché dare una risposta ai cittadini ed ai territori. Come giudicare altrimenti il regalo fatto dalla Giunta regionale uscente alla Giunta Pezzanesi per l'acquisto di un capannone neanche accatastato per il doppio del valore reale? Elargizioni di denaro pubblico per assecondare la visione distorta del "nostro" primo cittadino di realizzare una sorta di Tolentino 2, col drammatico risultato che ad oggi i terremotati sono ancora senza uno straccio di abitazione di emergenza o peggio, sono ancora ammassati nei container, a quattro anni da quei drammatici giorni".

GS
“La sicurezza delle scuole e dei ragazzi innanzitutto. Se poi qualcuno, dall’alto, ci imponesse soluzioni diverse dovrebbe firmarci anche le pratiche che tolgono la responsabilità in capo a noi sindaci”. Commenta così il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi l’inserimento nel Decreto Sisma della norma che, se tramutata in legge, andrebbe ad incidere sulle scuole situate nei centri storici e lesionate dal sisma. La questione riguarda anche la scuola Don Bosco che nelle intenzioni dell’amministrazione tolentinate dovrebbe essere ricostruita ex novo e delocalizzata. In base al decreto, invece, la scuola, situata nel centro storico, andrebbe rimessa in sicurezza e frequentata nel suo sito originario.
Una norma che Pezzanesi contesta senza sé e senza ma, parlando di “disposizione inserita per volontà del commissario Farabollini che, colpendo Tolentino, finisce per intralciare l’opera di quanti costruirebbero nuovi edifici scolastici senza aggravio di costi. Il fatto che le scuole nei centri storici devono rimanere dove sono, ricostruite o adeguate simicamente, anche se il luogo non risponde a criteri di sicurezza, traffico, raggiungibilità, funzionalità ai numeri del territorio lo ritengo a dir poco assurdo”.
Non manca neppure una stoccata all’ex assessore Alessandro Massi, da tempo paladino del far rimanere la scuola Don Bosco nel centro cittadino. “Ognuno è libero di fare politica secondo le sue convinzioni – conclude Pezzanesi – ma chi oggi canta vittoria nel voler rattoppare una scuola vecchia invece che accettare la costruzione di un nuovo istituto non fa un favore ai cittadini ne ai ragazzi che dovranno frequentarla. Chi si pone in contraddizione su un tema come questo ritengo stia giocando solo una partita molto personale che poco inquadra la problematica nel suo insieme”.
Gaia Gennaretti 
Sarà la “Notte del mattoncino” quella che a Tolentino darà ufficialmente il via all’estate 2019 sabato 22 giugno. Il programma della notte del solstizio d’estate è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal vice sindaco Silvia Luconi, dall’assessore alla Cultura Silvia Tatò e da Novella Rossi della Pro Loco di Tolentino
Ad esordire il vice sindaco Silvia Luconi, soddisfatta del lavoro di squadra per l’organizzazione dell’evento: “La prima cosa che voglio sottolineare è l’impegno della Pro Loco e di Edoardo Mattioli insieme a Novella Rossi. Abbiamo creato una notte bianca che possa soddisfare qualsiasi tipo di gusto e interesse, partendo da gruppi classici a talenti emergenti che hanno calcato il palinsesto televisivo della stagione come Nicola Virdis di Italia’s got talent e le Principesse di Colorado. Accanto a questi nomi anche musica in tutte le piazze e un gruppo itinerante che attraverserà le vie della città. Non mancheranno le realtà locali come gli asili che animeranno via Pacifico Massi grazie all’aiuto del collega Crocenzi. Avevamo promesso una notte bianca in grande stile, ci siamo forse un po’ allargati rispetto al passato. Avevamo intenzione di dare un segnale e spero che venga colto sabato prossimo. È anche la dimostrazione di una particolare volontà e attenzione per tutto quello che è il centro è il movimento che si può creare intorno. Grazie anche a tutti i colleghi che hanno collaborato e a vario titolo hanno portato le proprie idee per la creazione artistica della serata, così anche per tutta l’estate tolentinate e per la mostra Lego dove ogni assessorato dirà la sua. Grazie all’Assm che ogni volta offre il suo contributo per poter affrontare le varie iniziative della città”.

L’intervento poi dell’assessore alla cultura, Silvia Tatò per sottolineare i riflettori puntati sugli studenti della città e sulle realtà scolastiche di Tolentino: “Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi del liceo Filelfo, in particolare un gruppo che si chiama Error 404 composto da Samuele Pallotta, Irene Vanni, Stefano Salvucci, Federico Staffolani, Matteo Carlacchiani, si esibiranno in piazza San Nicola insieme ad un Dj. Questo spaccato della scuola all’interno della notte bianca ci ha particolarmente reso felici. Un’altra esibizione sarà da parte delle ragazze dell’Ipia Frau che faranno una sfilata di moda con abiti realizzato da loro. Una collaborazione che mi auguro prosegua anche nei prossimi anni per dare spazio alle realtà scolastiche della città”.

Nella serata che vedrà la città e le vetrine del centro addobbati con mattoncini colorati, tanti gli eventi illustrati da Novella Rossi della Pro Loco: “In piazza della Libertà si comincia con la sfilata di moda dell’Ipia Frau, a seguire un gruppo di musica pizzica e alle 23.30 l’esibizione di Marco Ligabue, fratello del più noto Luciano. In piazza San Nicola, dopo i gruppi scolastici ci saranno le Principesse di Colorado e Nicola Virdis. Piazza Maurizi avrà altre due band. Altrettanti show in piazza Martiri di Montalto mentre nelle altre vie del centro laboratori per bambini, aperitivi e animazione. Dalle 18, in via della Pace, ci saranno giochi da tavolo e musica dance. Dopo l’una, alla ex centrale del Ponte del Diavolo previde ufficiale del Mood Festival”.

Una serata che ha visto un maggiore investimento, rispetto agli altri anni, sottolineato dal primo cittadino, pari a 35.892 euro. Oltre diecimila euro in più rispetto allo scorso anno: “L’ho voluto sottolineare perché sono coraggioso e determinato, ma anche un po’ stanco che passino per scontate le diverse cose che si fanno per Tolentino. Quando qualcuno, con molta leggerezza, dice che si fa poco, che il centro è lasciato a se stesso.
Molto dobbiamo fare noi per il centro perché se l’uomo non migliora il suo modo di rapportarsi con ciò che lo circonda noi dovremmo creare l’impossibile per avere decoro e amore per tutto ciò che è in difficoltà. Non a caso stiamo lavorando con grande spinta del vice sindaco e degli altri assessori. Sfiderei chiunque a fare altrettanto di quello che si è fatto in questa occasione. Abbiamo investito una cifra importante, ma questo ci deve dire che con una notte non si ricostruisce il mondo, è importante quello che si fa ma è molto più importante quello che stiamo programmando. In programma anche un questionario per come i cittadini vorranno il centro storico del futuro”.
 Anche quest’anno, all’impegno economico hanno partecipato anche i commercianti, diversamente dalla scelta fatta per l’ennesima iniziative natalizie.

GS


Non passano inosservate, al primo cittadino Giuseppe Pezzanesi, le polemiche della minoranza sui cartelloni che annunciano la costruzione degli appartamenti e in merito ai ritardi nella loro consegna.
“Alla luce delle proteste per i cartelloni delle nuove strutture scolastiche ed abitative fatte da una disinformata, disinformante e inconcludente Consigliera comunale Martina Cicconetti – scrive il sindaco in una nota - con i nuovi soci di comunicati stampa del PD, ribadiamo ancora una volta che è perfettamente disonesto ed inutile agitare lo spettro delle Sae sui container dal momento che solo 36/37 famiglie che sono in quel contesto, hanno diritto all'appartamento che costruiremo in sostituzione delle Sae.
Tutti gli ospiti dei container hanno optato per rimanere nei container stessi piuttosto che in Cas. Per i restanti 170 appartamenti da costruire, andranno ad altrettanti aventi diritto tra i restanti 3.800 ulteriori cittadini in Cas e che sono attualmente quasi totalmente ospitati in appartamenti a Tolentino e nei Comuni limitrofi.

Piuttosto – aggiunge - sia la Cicconetti ed il suo gruppo ora, sia il PD prima, entrambi forza di Governo nel Sisma, ci spieghino e lo spieghino anche ai cittadini ed alle imprese, cosa hanno prodotto loro in termini di provvedimenti amministrativi per sburocratizzare ed accelerare la ricostruzione, specialmente per quanto concerne la cosiddetta “ricostruzione leggera” che avrebbe fatto rientrare nelle proprie case tantissime delle 4.000 persone che stanno percependo il Cas, facendo risparmiare, tra l'altro, un mare di soldi alla collettività”.


L’argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L’Appennino Camerte.


GS















Una delle questioni più importanti per Tolentino è rappresentata dal bacino idrico del lago de “Le Grazie”, un bacino artificiale, situato proprio in contrada Le Grazie, attraverso il quale la locale municipalizzata Assm produce energia elettrica.

Questo specchio d'acqua necessita ormai da tempo di manutenzione, come sottolineato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi. “Qualche anno fa con l'allora ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi affrontammo questo delicato problema. Il ministro si rese conto del livello di pericolosità del lago, completamente interrato. Quando le piogge sono abbondanti e gli altri quattro vasi a monte scaricano acqua sul fiume Chienti, emergono delle enormi difficoltà soprattutto in termini di sicurezza. Il ministero delle Infrastrutture ha appaltato ad una ditta di Ascoli Piceno i primi due milioni di euro di lavori, che partiranno nei prossimi mesi, con i quali si procederà allo sfangamento del lago e con cui si metterà in sicurezza il bacino. Il progetto è più ampio e prevede, nel suo complesso, il recupero di tutta l'area intorno al lago, che servirà al rilancio del complesso sotto il profilo turistico”. 

 

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