Gioia ed emozione hanno accompagnato il posizionamento della prima pietra del nuovo centro civico di Pieve Torina. Frutto della Fondazione Francesca Rava col concorso di tanti benefattori, la nuova opera che prenderà vita da quel primo mattone, sorge a fianco dell’attuale Istituto comprensivo Mons. Paoletti di via De Gasperi. Difficile descrivere le forti sensazioni sprigionate dall' ulteriore tassello immesso nel complesso mosaico della rinascita di un borgo combattivo e resistente. Presenti alla cerimonia sottolineata dalla musica e attorniati da un folto gruppo di abitanti con autorità militari e civili, il sindaco Alessandro Gentilucci, Elisabetta Strada in rappresentanza della Fondazione “Francesca Rava” e Michele Brambilla direttore di QN Resto del Carlino, Il Giorno e La Nazione , i quali hanno apposto il primo segno del centro civico- palestra che vedrà la luce nel 2020, Presente, prossimo futuro e sguardo ancora più in avanti, si sono mescolati nella significativa testimonianza lanciata dalle scolaresche.
Un gesto simbolico che ha visto inserire nella terra due grossi scrigni in acciaio, contenenti messaggi e desideri di adulti e bambini; anche Elisabetta Strada, Michele Brambilla e lo stesso sindaco di Pieve Torina, hanno voluto lasciare il proprio desiderio. Il nove dicembre del 2049, le capsule potranno essere riaperte e i messaggi riletti e verificati.
La realizzazione del nuovo complesso che fungerà da centro d’aggregazione e da palestra, si deve al contributo della Fondazione Francesca Rava alla quale non hanno mancato di dimostrare sostegno appunto, QN il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione insieme a Succisa Virescit; Fondazione Muscima Onlus; IREN; Moncler; Trenitalia; United Colors of Benetton; Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana e tanti altri donatori, che già in passato hanno fatto sentire il loro concreto supporto volto a favorire la rinascita del paese.
Una nuova stimolante iniezione di fiducia per una comunità che non ha mai mollato, ma che, ancora in difficoltà, non può che essere grata per una concretezza che, ancora una volta, si deve al buon cuore e alla sensibilità di chi ha fatto della solidarietà la sua bandiera.
Sono intervenuti Giuliano De Minicis di Succisa Virescit, il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli. Parole commosse ed emozionate quelle del parroco don Candido Pelosi che ha benedetto la pietra: 'Affidiamo ai giovani la bellezza del futuro di questi luoghi'. Il significato delle capsule del tempo è stato evidenziato dal dirigente Maurizio Cavallaro, secondo il quale: 'del rumore del bene si dovrebbe parlare sempre più spesso'. 'Siamo felici e orgogliosi di essere pievetorinesi. La mia missione è quella di ispirare un sogno ed è la ragione per cui insieme a voi ce la sto mettendo tutta'. Così il sindaco Alessandro Gentilucci, nel ringraziare tutti i donatori, il cui gesto illumina ancora di più il Natale di Pieve Torina, dedicato alla "luce".
Carla Campetella
La posa della prima pietra
Elisabetta Strada e i bambini
Un gesto simbolico che ha visto inserire nella terra due grossi scrigni in acciaio, contenenti messaggi e desideri di adulti e bambini; anche Elisabetta Strada, Michele Brambilla e lo stesso sindaco di Pieve Torina, hanno voluto lasciare il proprio desiderio. Il nove dicembre del 2049, le capsule potranno essere riaperte e i messaggi riletti e verificati.
La realizzazione del nuovo complesso che fungerà da centro d’aggregazione e da palestra, si deve al contributo della Fondazione Francesca Rava alla quale non hanno mancato di dimostrare sostegno appunto, QN il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione insieme a Succisa Virescit; Fondazione Muscima Onlus; IREN; Moncler; Trenitalia; United Colors of Benetton; Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana e tanti altri donatori, che già in passato hanno fatto sentire il loro concreto supporto volto a favorire la rinascita del paese.
Una nuova stimolante iniezione di fiducia per una comunità che non ha mai mollato, ma che, ancora in difficoltà, non può che essere grata per una concretezza che, ancora una volta, si deve al buon cuore e alla sensibilità di chi ha fatto della solidarietà la sua bandiera.
Sono intervenuti Giuliano De Minicis di Succisa Virescit, il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli. Parole commosse ed emozionate quelle del parroco don Candido Pelosi che ha benedetto la pietra: 'Affidiamo ai giovani la bellezza del futuro di questi luoghi'. Il significato delle capsule del tempo è stato evidenziato dal dirigente Maurizio Cavallaro, secondo il quale: 'del rumore del bene si dovrebbe parlare sempre più spesso'. 'Siamo felici e orgogliosi di essere pievetorinesi. La mia missione è quella di ispirare un sogno ed è la ragione per cui insieme a voi ce la sto mettendo tutta'. Così il sindaco Alessandro Gentilucci, nel ringraziare tutti i donatori, il cui gesto illumina ancora di più il Natale di Pieve Torina, dedicato alla "luce".
Carla Campetella
La posa della prima pietra
Elisabetta Strada e i bambini
Si avvicina la posa della prima pietra per il nuovo centro civico di Pieve Torina che sorgerà a fianco dell’attuale ISC Mons. Paoletti in via De Gasperi.
La cerimonia è prevista lunedì 9 dicembre alle ore 12.00 alla presenza del sindaco Alessandro Gentilucci e della presidente della Fondazione “Francesca Rava”, Mariavittoria Rava. Suggestivo il momento in cui le scolaresche lanceranno messaggi per il futuro, inserendo nel terreno due capsule del tempo che verranno aperte tra trenta anni. Si compone un nuovo tassello per la ricostruzione del paese grazie al primo segno della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. L'operazione si deve al nuovo contributo arrivato dalla Fondazione Francesca Rava e da sostenitori quali QN il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione; Succisa Virescit; Fondazione Muscima Onlus; IREN; Moncler; Trenitalia; United Colors of Benetton; Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana e tanti altri donatori , grazie ai quali il progetto potrà vedere la luce.
Dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune, restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie.
“Tutto questo - sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina- è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma. Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui, investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni .
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
cc
La cerimonia è prevista lunedì 9 dicembre alle ore 12.00 alla presenza del sindaco Alessandro Gentilucci e della presidente della Fondazione “Francesca Rava”, Mariavittoria Rava. Suggestivo il momento in cui le scolaresche lanceranno messaggi per il futuro, inserendo nel terreno due capsule del tempo che verranno aperte tra trenta anni. Si compone un nuovo tassello per la ricostruzione del paese grazie al primo segno della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. L'operazione si deve al nuovo contributo arrivato dalla Fondazione Francesca Rava e da sostenitori quali QN il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione; Succisa Virescit; Fondazione Muscima Onlus; IREN; Moncler; Trenitalia; United Colors of Benetton; Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana e tanti altri donatori , grazie ai quali il progetto potrà vedere la luce.
Dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune, restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie.
“Tutto questo - sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina- è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma. Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui, investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni .
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
cc