Chiusura delle filiali Ubi Banca nei comuni dell’entroterra.Votata all'unanimità  una mozione che impegna la Giunta regionale ad attivarsi con i vertici di Ubi Banca per valutare tutte le possibilità per impedire la totale chiusura degli sportelli presenti nei piccoli comuni, specie montani e terremotati. L’hanno presentata il consigliere regionale Francesco Micucci e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. La mozione intende anche sollecitare Governo e Parlamento italiano ad intraprendere un tavolo di trattative con ABI, Poste Italiane e tutti gli altri soggetti interessati, al fine di garantire la copertura di sportelli bancari in tutti i comuni, in particolare quelli piccoli colpiti dagli eventi sismici e delle aree interne. Il fine è anche quello di sollecitare il Governo ed il Parlamento italiano ad aggiornare la normativa per garantire la presenza di sportelli bancari in tutti i comuni colpiti dal sisma nella Regione Marche. Pochi giorni fa, dopo l’annuncio da parte dell'istituto bancario della chiusura imminente delle filiali di Fiuminata e Serrapetrona, i primi cittadini si sono detti profondamente amareggiati e sconcertati da una simile decisione, giunta senza preavviso, in danno alle comunità.

“ Il mio sconcerto- spiega il sindaco  di Serrapetrona Silvia Pinzi- l'ho anche esternato in una lettera fatta pervenire alla dirigenza nazionale, oltre che provincialee regionale della Ubi stessa, dimostrando tutta la contrarietà per una decisione che arriva  in una  fase post sisma,delicatissima per i nostri territori.  Oltre che inopportuna  crediamo che in un momento come questo, si tratti di scelta nemmeno lungimirante perché questi territori, hanno tutte le aspettative di poter risorgere effettivamente e quindi, ora più che mai, vi è necessità di servizi e servizi essenziali,  e la banca credo che rientri tra quelli a pieno titolo. Siamo consapevoli di  tutti i cambiamenti che gli istituti  bancari hanno avuto in questi anni - continua il sindaco- sapppiamo  che stiamo parlando di aziende e di entità che debbono avere un loro tornaconto, ma in questi frangenti, in territori montani svantaggiati che stanno sopportando la durezza di problematiche derivanti da una tragedia come lo è un terremoto, crediamo che siano scelte quantomeno inopportune. Abbiamo naturalmente  interessato  la prefettura, perché è una questione  molto sentita. dalle nostre comunità; non vogliamo ulteriormente penalizzarle e impoverirle e da parte dell’amministrazione  c'è tutta la volontà e l'impegno per poter trovare una soluzione. Ubi Banca, a tutt'oggi non ha dato segni di risposta  nemmeno come segnale di correttezza istituzionale  che non abbiamo ricevuto tra l'altro fin dall'inizio, in quanto abbiamo saputo della chiusura dalle semplici lettere che sono pervenute ai clienti dell'istituto.  La chiusura è prevista per il 15 ottobre; la prefettura intanto si è presa carico anche di questa problematica, così come ha fatto anche la regione Marche e sono felice di poter constatare che l'abbia dimostrato oggi, votando all'unanimità una mozione al riguardo.  Ci sono ulteriori sviluppi sui quali stiamo lavorando perché le strade da percorrere sono diverse e- conclude Silvia Pinzi- nei prossimi giorni sicuramente avremo un quadro più definito;  il tempo stringe ma non vogliamo che le persone si disperdano ulteriormente anche nel ricercare servizi: il servizio deve rimanere sul territorio e per questo, ci stiamo battendo fortemente e quindi,  speriamo di ottenere risultati tangibili da qui a breve".

C.C.

 

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