"Il comune di Camerino non è disposto ad attendere altro tempo senza che si giunga ad una definizione in tempi brevi sulla localizzazione della futura Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino, nello stabile in cui ha sede l'Unione Montana".
Così il sindaco Sandro Sborgia nel denunciare una situazione di stallo nell'avanzamento dell'accordo raggiunto con l'Agenzia del demanio e in base al quale c'è già lo stanziamento di 5 milioni di euro che altrimenti si potrebbe rischiare di perdere. Arrivare celermente a definire tutta la questione è quanto il sindaco di Camerino chiede a gran voce e a chiare lettere, dicendosi determinato a raggiungere un risultato nell'interesse dell'intero territorio.
"Non possiamo più attendere anche perché quell'immobile dovrà essere oggetto di un intervento e questo comporterà tempi ulteriori prima che i locali possano essere effettivamente utilizzati. La sicurezza riguarda tutti indistintamente- sottolinea il sindaco - ed è assurdo che dopo quasi tre anni non si riesca ancora a definire a quali condizioni lo stabile debba essere assegnato. L'Unione Montana di Camerino- continua Sborgia- deve riconoscere che la caserma dei Carabinieri è interesse fondamentale della comunità intera e del territorio circostante e per questo motivo deve assolutamente procedere speditamente alla definizione dell'accordo. Per cui o si conclude l'accordo, o altrimenti, se non si addiverrà a una definizione, questa Unione Montana davvero non ha motivo di esistere e personalmente dichiarerò l'esperienza dell'Unione Montana conclusa". A prolungare i tempi sarebbero questioni riferite alle annualità di utilizzo dello stabile o inerenti all'investimento, valutazioni che il primo cittadino liquida come del tutto sterili: " Sia chiaro a tutti noi che il territorio non può perdere la caserma dei Carabinieri che è interesse di tutti sia che si abiti a Castelsantangelo che a Visso o Matelica - puntualizza Sborgia- Il loro intervento avviene nei posti più sperduti del territorio e dobbiamo solo che essere loro grati ai militari per il lavoro che quotidianamente svolgono. Per cui, non possiamo perdere altro tempo dietro a considerazioni del tutto prive di ogni significato e di ogni fondamento. Facciamola finita con questa storia e vediamo come definirla a breve anche perché l'immobile che è stato individuato necessità di un intervento e urge di essere preservato, in quanto al momento sta andando in rovina. La localizzazione della Caserma in quella sede dunque rappresenta una opportunità; le risorse ci sono -precisa il sindaco- e va immediatamente data esecuzione ad una delibera del Consiglio dell'Unione che ha stabilito che quell'immobile vada ad uso della caserma dei Carabinieri. Ulteriori ritardi e ulteriori questioni che appaiono veramente pretestuose non siamo più disposti a tollerarli, questo sia sia ben chiaro a chi è chiamato a dare risposte"
A tal proposito tutti gli attori che hanno a che fare con la definizione della questione,sono stati convocati dal Prefetto per il prossimo 24 ottobre. In Prefettura saranno dunque il sindaco di Camerino, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il direttore dell'agenzia del Demanio, il presidente Unione Montana. "In quella sede dovrà essere presa una decisione improcrastinabile e chiara-conclude Sborgia- O si concede lo stabile oppure no, ma deve essere detto chiaramente; ulteriori fatti o questioni pretestuose, non saranno più tollerate. Detto questo spero che la problematica si concluda positivamente e che dal 24 ottobre si possa avere la firma di questo accordo per poter mettere mano all'iter per la progettazione e poi per l'esecuzione dei lavori. Il mio auspicio è che tutto questo possa realizzarsi ma nell'interesse non solo del sindaco di Camerino e della città, bensì nell'nteresse di tutta la comunità dell'entroterra camerte, questo deve essere chiaro".
cc
Così il sindaco Sandro Sborgia nel denunciare una situazione di stallo nell'avanzamento dell'accordo raggiunto con l'Agenzia del demanio e in base al quale c'è già lo stanziamento di 5 milioni di euro che altrimenti si potrebbe rischiare di perdere. Arrivare celermente a definire tutta la questione è quanto il sindaco di Camerino chiede a gran voce e a chiare lettere, dicendosi determinato a raggiungere un risultato nell'interesse dell'intero territorio.
"Non possiamo più attendere anche perché quell'immobile dovrà essere oggetto di un intervento e questo comporterà tempi ulteriori prima che i locali possano essere effettivamente utilizzati. La sicurezza riguarda tutti indistintamente- sottolinea il sindaco - ed è assurdo che dopo quasi tre anni non si riesca ancora a definire a quali condizioni lo stabile debba essere assegnato. L'Unione Montana di Camerino- continua Sborgia- deve riconoscere che la caserma dei Carabinieri è interesse fondamentale della comunità intera e del territorio circostante e per questo motivo deve assolutamente procedere speditamente alla definizione dell'accordo. Per cui o si conclude l'accordo, o altrimenti, se non si addiverrà a una definizione, questa Unione Montana davvero non ha motivo di esistere e personalmente dichiarerò l'esperienza dell'Unione Montana conclusa". A prolungare i tempi sarebbero questioni riferite alle annualità di utilizzo dello stabile o inerenti all'investimento, valutazioni che il primo cittadino liquida come del tutto sterili: " Sia chiaro a tutti noi che il territorio non può perdere la caserma dei Carabinieri che è interesse di tutti sia che si abiti a Castelsantangelo che a Visso o Matelica - puntualizza Sborgia- Il loro intervento avviene nei posti più sperduti del territorio e dobbiamo solo che essere loro grati ai militari per il lavoro che quotidianamente svolgono. Per cui, non possiamo perdere altro tempo dietro a considerazioni del tutto prive di ogni significato e di ogni fondamento. Facciamola finita con questa storia e vediamo come definirla a breve anche perché l'immobile che è stato individuato necessità di un intervento e urge di essere preservato, in quanto al momento sta andando in rovina. La localizzazione della Caserma in quella sede dunque rappresenta una opportunità; le risorse ci sono -precisa il sindaco- e va immediatamente data esecuzione ad una delibera del Consiglio dell'Unione che ha stabilito che quell'immobile vada ad uso della caserma dei Carabinieri. Ulteriori ritardi e ulteriori questioni che appaiono veramente pretestuose non siamo più disposti a tollerarli, questo sia sia ben chiaro a chi è chiamato a dare risposte"
A tal proposito tutti gli attori che hanno a che fare con la definizione della questione,sono stati convocati dal Prefetto per il prossimo 24 ottobre. In Prefettura saranno dunque il sindaco di Camerino, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il direttore dell'agenzia del Demanio, il presidente Unione Montana. "In quella sede dovrà essere presa una decisione improcrastinabile e chiara-conclude Sborgia- O si concede lo stabile oppure no, ma deve essere detto chiaramente; ulteriori fatti o questioni pretestuose, non saranno più tollerate. Detto questo spero che la problematica si concluda positivamente e che dal 24 ottobre si possa avere la firma di questo accordo per poter mettere mano all'iter per la progettazione e poi per l'esecuzione dei lavori. Il mio auspicio è che tutto questo possa realizzarsi ma nell'interesse non solo del sindaco di Camerino e della città, bensì nell'nteresse di tutta la comunità dell'entroterra camerte, questo deve essere chiaro".
cc