Un tavolo di coordinamento che coinvolga tutte le forze, politiche, economiche e sociali, a sostegno delle famiglie e delle aziende.. E’ quanto chiede il Partito Democratico di Tolentino all’amministrazione Pezzanesi per cercare di far fronte ai problemi economici che l’epidemia sta evidenziando. “Un tavolo assolutamente necessario – così ritiene il segretario del Pd tolentinate Angela Ciarlantini – visto che siamo stati anche sollecitati da alcune associazioni che in questo momento particolare sentono il bisogno di stare vicini ai cittadini”. Diversi sono i disagi che colpiscono i cittadini e altri ci saranno quasi sicuramente nell’immediato futuro e per questo il segretario Ciarlantini cerca anche di suggerire alcuni possibili strumenti di sollievo per la popolazione, soprattutto per chi vive e vivrà difficoltà dal punto di vista economico. “Da parte nostra – continua – suggeriamo all’amministrazione anche una forma di decurtazione nelle bollette e di adottare nei limiti del possibile linee di credito agevolate. Tutto questo perché i problemi nella cosiddetta Fase 2 saranno molteplici e per questo è importantissimo il contributo di tutti per contenere i rischi cui è esposto l’intero tessuto sociale”. Non mancano, però, critiche all’amministrazione comunale, ovviamente estranee all’emergenza Covid 19. “Probabilmente – conclude il segretario – la situazione dell’area container poteva essere gestita diversamente, così come quella dei cittadini che a causa del sisma si trovano fuori dalle proprie abitazioni. Forse una diversa gestione avrebbe alleviato sofferenze e sacrifici che oggi sono inevitabili”.

f.u.
"L'ospedale di Tolentino è realtà". Ad annunciarlo è il Pd della città che in una nota informa che "è stato ufficialmente sottoscritto il contratto e quindi presto inizieranno i lavori per realizzare a Tolentino una modernissima struttura ospedaliera, con i più avanzati sistemi antisismici alla base, includendo all’interno tutti i servizi sanitari oggi previsti, compreso il primo intervento H24.


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Durante l’affollatissimo incontro organizzato lo scorso 31 ottobre dal Circolo PD Tolentino - spiegano - , il Presidente Ceriscioli, i vertici ASUR ed i progettisti avevano promesso che entro l’anno si sarebbe sottoscritto il contratto per la realizzazione del nuovo ospedale di Tolentino.
La promessa è stata mantenuta".

GS


Se da un lato il Decreto sul terremoto , approvato dal Consiglio dei Ministri, ha fatto discutere, dall’altro trova l’approvazione del Partito Democratico di Tolentino che in una nota scrive: “potrebbe essere davvero la svolta per la ricostruzione. Sei i punti principali del Decreto: ridotti al 60% gli importi da restituire in relazione alla "busta paga pesante", ovvero il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall'agosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40% in 10 anni; la misura prevista per gli imprenditori Under 46, nota come "Resto al Sud", viene estesa anche ai giovani imprenditori dei Comuni che fanno parte del cratere del terremoto. L'aiuto consiste in un finanziamento sugli investimenti sostenuti pari al 35% a fondo perduto e per il restante 65% in un prestito bancario a interesso zero”.

Poi lo sguardo alle imprese con “i contributi a fondo perduto in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere. Due milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020; l’anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti che fino ad oggi hanno lavorato gratuitamente”:

Per la ricostruzione, “L’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione. L’avvio dei lavori sarà basato sulla certificazione redatta dai professionisti. Il controllo non verrà più realizzato più a monte sul 100% dei richiedenti, come avviene oggi, ma solo a campione sul 20% ed infine la proroga dei mutui degli enti locali. Si allungano, infatti, i tempi dal 2018 al 2020 con i quali i Comuni possono pagare i mutui concessi da CdP”.

GS
Non resta a guardare il Partito Democratico di Tolentino che, dopo l'approvazione del piano parcheggi e la delibera che prevede la delocalizzazione della scuola don Bosco in periferia, rinnova il proprio disappunto.
"Condanniamo fortemente - scrivono in una nota - le ultime decisioni dell’attuale amministrazione comunale che hanno decretato la morte del centro storico di Tolentino".
Nel mirino dell'opposizione le due delibere che risalgono al mese di agosto:  "A
pprovate in tutta fretta nel mese di agosto - accusano i dem - , a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, è stato deciso di: triplicare i posti auto a pagamento ed aumentare significativamente il costo orario per il parcheggio, questo per i prossimi 25 anni. Parcheggiare - denunciano - a Tolentino diventerà un lusso per pochi.
Hanno poi deciso di  delocalizzare la scuola Don Bosco in piena periferia, nonostante l’intera città si sia mobilitata in questi mesi contro questo progetto che è diventato triste realtà.
Decisioni incomprensibili - concludono - che svuoteranno completamente le vie ricomprese tra le mura della città".
Il caso Don Bosco aveva dato vita anche ad un Comitato che aveva avviato una raccolta firme. Era stata proprio la decisione di delocalizzare la scuola a far scontrare il sindaco con gli assessori silurati Massi e Pupo che, dopo l'ultima delibera, sono intervenuti ancora una volta a difesa delle proprie idee.

GS

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