Lezione speciale per tutte le quinte classi dei licei di Camerino, con il rettore Unicam Claudio Pettinari che è salito in cattedra, per spiegare tutte le applicazioni dei polimeri, i composti che hanno rivoluzionato la chimica moderna.

La meraviglia di un filo di nylon che si crea all’improvviso da un composto trasparente come l’acqua, «resistente come l’acciaio, delicato come la tela del ragno», si è materializzata tra le mani di Pettinari, di fronte agli alunni, collegati da remoto.  Non solo nylon, ma anche il teflon delle pentole, il cellofan, il rayon, le scoperte straordinarie del Novecento che hanno avuto importanti applicazioni nella vita quotidiana, sono state illustrate rigorosamente in inglese dal rettore Pettinari. La lezione, in lingua inglese, si è inserita nell’ambito del programma C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning), la metodologia che prevede l’insegnamento di una materia, in questo caso la chimica, in lingua straniera.

Ad introdurre l’incontro è stato il dirigente scolastico Francesco Rosati.

pettinari rosati

Pettinari è professore ordinario di Chimica generale ed inorganica presso Unicam, è risultato vincitore del premio Bonati nel 1998 come giovane ricercatore al di sotto dei 35 anni nel settore della chimica organometallica e vincitore della medaglia Nasini nel 2004 come miglior ricercatore attivo in Chimica inorganica al di sotto dei 40 anni. Entrambi sono premi Sci. È Doctor honoris causa in Chimica dell’Università di Galati (settembre 2012) e membro eletto dell’Accademia di scienze di Lisbona. È autore e coautore di 335 lavori (Google Scholar h index = 37, 6482 citazioni), Web of Science h index = 35, 5316 citazioni, Scopus h index = 37) su giornali internazionali peer review, di cui 15 review su invite su giornali di alto livello e più di 200 comunicazioni a congress nazionali ed intrenazionali. È anche autore di tre libri, 4 brevetti nazionali e 3 internazionali. Con queste parole il rettore Pettinari ha presentato la lezione: «I polimeri sono materiali formati dal legame chimico di un gran numero di molecole più piccole, ripetendo catene di unità chiamate monomeri. I polimeri hanno proprietà fisico-chimiche uniche, a seconda del tipo di unità da unire e di come sono legate. I polimeri sintetici sono definiti come polimeri prodotti artificialmente in laboratori o noti come polimeri artificiali. Durante la lezione sono stati descritti alcuni degli esempi di polimeri sintetici (polietilene (PE), polistirene (PS), poliammidi (nylon), poli (cloruro di vinile) PVC) ma anche polimeri abbondanti in natura come l'acido desossiribonucleico (DNA) e acido ribonucleico (RNA) che definisce la vita. Una breve descrizione della storia dei principali polimeri e una rapida analisi delle loro proprietà più importanti ha permesso di guardare meglio le prospettive future di questi materiali, indispensabili per l'umanità».
Polizia di Stato e Università di Camerino insieme per una serie di convegni dedicati agli studenti della Scuola di Giurisprudenza.

Ad aprire il ciclo dei seminari, dopo il saluto del rettore Claudio Pettinari, il questore Vincenzo Trombadore ed il vice questore Edoardo Polce che hanno trattato il tema della “Gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica” nell’ambito del “Sistema sicurezza Italia”.

Gli incontri, che si svolgono in modalità didattica mista, tratteranno di “Immigrazione. Attività amministrativa di pubblica sicurezza” (26 maggio), “La Polizia Amministrativa. Violenze di genere e strumenti di prevenzione” (10 giugno).

Ad ogni incontro saranno presenti e parteciperanno al dibattito anche i professori Paolo Bianchi (ordinario di Diritto Costituzionale), Sara Spuntarelli (ordinario di Diritto amministrativo), Tatiana Guarnier (associato di Diritto costituzionale) e Francesco Rizzo (ordinario di Diritto privato).

Nel corso degli incontri verranno richiamate tematiche connesse alla sicurezza pubblica, pianificazioni di emergenza e misure di prevenzione adottate dall’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. In particolare verranno approfonditi gli aspetti riguardanti l’attività della Polizia di Stato non solo nell’ottica delle attività tipiche della Polizia Giudiziaria per la prevenzione e repressione dei reati, ma anche e soprattutto al fine di sviluppare il concetto di una sicurezza partecipata.

Gli interventi verteranno, quindi, nei settori del Diritto penale, amministrativo e civile, con l’obiettivo di creare, in sinergia con l’Università di Camerino, un network capace di stimolare attraverso i diversi metodi di comunicazione, interventi e iniziative di utilità sociale anche diversificate per i differenti target.

Si scrive ABRIOPACK, si legge “Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”: parliamo del progetto che ha ottenuto un finanziamento di 324.735 euro nell’ambito del PSR-Programma Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 e che vede come capofila la Società cooperativa agricola Carnj (gruppo Fileni) ed un partenariato composto da Università di Camerino, Novamont S.p.A. Società Benefit, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM), Società Agricola Sorriso Srl, Società Agricola Biologica Fileni Srl, Arca Srl Benefit.

Avviato nel febbraio 2019 con durata triennale, il progetto ha l’obiettivo di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione antibiotic-free e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo (bioplastiche biocompostate) sui suoli destinati alla produzione della materia prima agricola, in ottica di economia circolare.

Segue la strategia delle 3 R (Ridurre - Riutilizzare - Riciclare) e punta, quindi, a diminuire l’impatto sull’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di economia circolare.

L’incontro di presentazione dei primi risultati del progetto, che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 4 maggio, è stato aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Regione Marche Mirco Carloni, dell’Amministratore Delegato Carnj S.C.A e Vice Presidente della Fileni Alimentare spa Massimo Fileni, dell’Amministratore Delegato Novamont S.p.A. Società Benefit Catia Bastioli.

Sono poi seguiti gli interventi di Alessandro Tramontano Gruppo Fileni, Francesca Blasi dell’IZSUM, Giacomo Rossi, Gianni Sagratini e Antonietta La Terza di Unicam, Daniele Turati di Novamont S.p.A. Società Benefit, Marco Ricci di CIC, Bruno Garbini Presidente Arca Srl Benefit, Francesco Petretti, biologo.

“Siamo capofila di questo progetto, che ci sta dando davvero delle grandi soddisfazioni - ha affermato Massimo Fileni, Amministratore Delegato Carnj Società Cooperativa Agricola - perché sta già portando benefici molto importanti per la nostra produzione, sia dal punto di vista dell’allevamento, con l’eliminazione degli antibiotici, sia dal punto di vista del packaging. Un progetto, quindi, che seguo davvero con interesse e che sicuramente porterà al raggiungimento di obiettivi importanti”.

Alessandro Tramontano, Project Manager Filiera Estesa Fileni, ha poi introdotto Abriopack in tutta la sua complessità, presentando nel dettaglio le finalità, i partner e le attività svolte dall’avvio dei lavori. “Questo è un progetto interdisciplinare che permetterà di promuovere un modello agroindustriale circolare volto alla riduzione dei rifiuti indifferenziati, al recupero di materia organica e ad un fine vita virtuoso e sostenibile. Le parole chiave che potrebbero riassumerlo, infatti, sono: riciclo, rigenerazione, eco-design e agricoltura”.

Per Unicam sono coinvolti nel progetto i ricercatori delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di Scienze e Tecnologie con il coordinamento dei professori Gianni Sagratini e Giacomo Rossi.

“Gli studi condotti – hanno sottolineato il prof. Sagratini ed il prof. Rossi a nome di tutto il team Unicam coinvolto – attestano che il nuovo packaging compostabile, biodegradabile e prodotto a partire da biopoliesteri è in grado di conservare la carne avicola antibiotic free durante tutta la sua shelf life (14 giorni) con la stessa efficacia di una classica vaschetta in Polietilene Tereftalato (PET). Un’innovazione tecnologica molto importante dunque, che va nella direzione di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di preservare la sicurezza del consumatore”.

“Con questo progetto si conferma ancora una volta – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo la vitalità dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano, in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un attenzione particolare alla sostenibilità ed alla circolarità dell’economia”.

I dati raccolti dal gruppo di ricerca Unicam e IZSUM suggeriscono nuove soluzioni per la riduzione della resistenza antibiotica negli allevamenti, attraverso interventi per modulare la flora microbica intestinale nei primi giorni di vita del pulcino. In attesa di una standardizzazione della procedura, le prove condotte mostrano una riduzione significativa della colonizzazione da parte di germi antibiotico-resistenti accompagnata da un miglioramento della salute intestinale negli animali.

Bruno Garbini, Presidente di Arca Srl Benefit, partner di Abriopack, ha illustrato brevemente il Progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ribadendo l’importanza di un suolo sano per ottenere cibi sani, che fanno bene alle persone e, quindi, al pianeta. “Terra buona, cibo sano", infatti, è lo slogan del Progetto ARCA - ha dichiarato Garbini - perché tutto dipende dal suolo che, se curato e rispettato, ha la capacità di preservare l’eco-sistema. Ecco perché ARCA promuove un’agricoltura bio rigenerativa, che va oltre il biologico tradizionale e che utilizza tecniche e tecnologie per rigenerare il terreno in termini di microflora, microfauna e humus. Un progetto, quello ARCA, che punta inoltre alla costruzione di una filiera innovativa. Filiera che inizia in campo e arriva direttamente al mercato, all’interno della quale viene valorizzata la figura dell’agricoltore dal punto di vista economico e sociale per il suo ruolo di presidio e gestore del territorio”. Garbini, infine, ha espresso soddisfazione per la recente costituzione del Distretto Biologico Regionale, proponendo di porre la futura sede a Camerino, anche come segnale di rilancio per le aree interne in difficoltà.

Francesco Petretti, biologo, ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura amica dell’ambiente, poiché almeno il 50 % della biodiversità europea in qualche modo è collegata alla gestione degli ambienti agricoli. Chiudendo il cerchio, rappresentato dalla sostenibilità dei sistemi agricoli, dalla qualità del prodotto per i consumatori, dalla conservazione della biodiversità e dal benessere degli animali allevati, l’agricoltura diventerà veramente il pilastro della gestione sostenibile del nostro territorio.
C.C.
65 aziende a disposizione dei 450 studenti, laureati e laureandi partecipanti: questi i numeri dell’edizione 2021 del Career Day dell’Università di Camerino, realizzato anche quest’anno in modalità telematica ed in collaborazione con Confindustria Macerata, che si è aperto stamattina e che consentirà agli studenti di incontrare le aziende nella piattaforma telematica fino al 30 aprile.

Il Career Day rappresenta il più importante momento di incontro tra studenti e aziende: i ragazzi hanno l’opportunità di incontrare le imprese, sostenere colloqui conoscitivi e scoprire nuove opportunità di lavoro mentre le aziende partecipanti hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità di lavoro offerte ai giovani laureati.


All’evento di apertura, dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Piccola Industria e Presidente reggente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani, sono intervenuti Luca Mercalli, Presidente della Società Metereologica Italiana e giornalista scientifico che ha tenuto una relazione su “Crisi ecologica: nuovi rischi e nuove professioni”, Andrea Piccaluga, Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e docente di Innovation Management che è intervenuto su “Qualcuno (per fortuna) sta cambiando questa economia. Chi e come?”, Rocco De Nicola, docente di Informatica presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca che ha tenuto un intervento su “Pervasività dell’Informatica: criticità e opportunità”. Ha chiuso la sessione di webinar tematici l’intervento del conduttore televisivo Massimiliano Ossini su “Kalipè, un altro mondo possibile”

E’ poi seguita l’apertura della piattaforma per i colloqui con le aziende.

“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza ancora nella modalità telematica, ma anche la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti. L’Ateneo è da tempo impegnato in iniziative di placement che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, nonché nell’offrire tutte quelle opportunità che permettano a studenti e laureati di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro in una dimensione sia territoriale che europea”.

E Torregiani


“La sinergia tra l’Ateneo e le imprese – ha sottolineato la prof.ssa Elisabetta Torregiani, Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese – non si è mai interrotta, anzi rappresenta uno dei fiori all’occhiello di Unicam. Ringrazio tutte le aziende che da molto tempo collaborano con noi e che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento, seppur ancora in modalità telematica”.
12 concorrenti, 5 giurati, un presentatore, 2 vincitori che accederanno alla finale nazionale, un vincitore del pubblico: questi gli eccellenti risultati della prima edizione di FameLab a Camerino, la competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori e studenti universitari. Per la prima volta infatti l’Università di Camerino è stata sede del talent scientifico FameLab, ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival coinvolge oggi oltre 30 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale.

I partecipanti hanno avuto tre minuti per conquistare la giuria ed il pubblico collegato on line parlando di un tema scientifico che li appassiona raccontandolo con chiarezza, esattezza e carisma.

Esra Zerina Appavuravther, Laura Carini, Michele Casoni, Mirko Colella, Dario Corona, NicolaDel Giudice, Jessica Piccioni, Agnese Santanatoglia, Joel Sina, Andrea Vissani, Claudia Vitturini, Miller Zambrano, i concorrenti che hanno preso parte alla preselezione, tra i quali la giuria composta da Gianluca Gregori Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Claudio Pettinari Rettore Unicam, Flavio Travasso ricercatore Unicam, Mattia Crivellini esperto di comunicazione scientifica, Egizia Marzocco Responsabile dell’Area Comunicazione di Unicam, ha scelto i sette che insieme al preferito del pubblico hanno avuto accesso alla selezione finale.

Vincitori della selezione di Camerino sono stati Michele Casoni che ha illustrato la branca della matematica che va sotto il nome di Reinforcement Learning, e Mirko Colella che si è esibito in un testo musicale sull’abuso di droghe. I due accederanno di diritto alla finale nazionale in programma a Catania nel mese di giugno.

“Una mattinata emozionante – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – ricca di contenuti, di giovani ricercatori che si sono messi in gioco, con la voglia di comunicare la propria passione e rendere comprensibili anche concetti o tematiche scientifiche all’apparenza complesse. Certamente la comunicazione scientifica rappresenta un’efficace strumento per avvicinare i giovani alla scienza e ottiene ancora più successo se i protagonisti sono proprio i giovani, che si mettono alla prova, lavorando con costanza e dedizione. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti i componenti della giuria per aver voluto condividere questa bellissima esperienza”.
Ancora ottimi risultati ottenuti da Unicam nella classifica 2021 stilata da Education Around, magazine specializzato in Istruzione e Università.
L'ateneo camerte ottiene il secondo posto per i corsi di laurea triennale in Matematica e Fisica, terzo posto per la triennale in Informatica e per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, posizionamento nella top ten per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria, per il corso di laurea in Biosciences and Biotechnology, per il corso di laurea magistrale in Informatica, per i corsi triennali di Architettura e di Design e per il corso di laurea magistrale in Architettura.
Ottimo posizione anche nella classifica generale, 18mo posto, con un punteggio complessivo pari a 58,2.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore risultato che premia i nostri sforzi nel porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, ai servizi a disposizione degli studenti, alle attività di ricerca. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti. 
E' un risultato che testimonia la bontà del lavoro che stiamo svolgendo perché è un risultato che analizza i valori riportati da AlmaLaurea, il consorzio dove le università postano i curricula dei propri dei propri studenti. Un consorzio con oltre 63 atenei italiani di grande prestigio, riconosciuto dal Miur per la qualità del lavoro svolto.
Avere questo riconoscimento per noi è importante.  Abbiamo un numero significativo di corsi di laurea che si piazzano sul podio e ci riempie di orgoglio: la matematica, la fisica, la laurea magistrale in farmacia e la triennale in informatica.
Un lavoro importante non in un singolo corso di laurea, le procedure che stiamo adottando sono procedure che pervadono tutto l'ateneo.
Per me è sorprendente - dichiara Pettinari - che un ateneo come il nostro si sia classificato al diciottesimo posto nella classifica generale degli atenei italiani.  Ci confrontiamo con mega e grandi atenei, con politecnici e scuole superiori come la Normale di Pisa e tante altre. Un traguardo importante che in una posizione che ci pone al primo posto anche nella nostra regione e di questo siamo assolutamente fieri"

Classifiche 2021, Education Around ha analizzato più di 20 mila dati su 290.000 laureati e preso in considerazione 63 atenei statali suddivisi in 5 distinte Aree disciplinari: Scienze sociali, Scienze naturali, Scienze comportamentali, Discipline umanistiche, Scienze formali e applicate. Le classifiche sono state stilate sulla base di criteri quali internazionalizzazione, prospettive occupazionali, tirocini, alumni network ed esperienza degli studenti, utilizzando i dati disponibili nella banca dati AlmaLaurea.

M.S.



Un progetto, ancora in fase preliminare, per il "potenziale sviluppo di un vaccino a Dna anti-Sars-Cov2 e la sua validazione, in collaborazione con altri enti di ricerca. È quanto stanno portando avanti  i laboratori di ricerca dell'Università di Camerino la cui ricerca scientifica già dal marzo 2020 si sta muovendo su diversi ambiti per aiutare a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Il progetto che potrebbe portare al vaccino, nel mese di dicembre, è stato presentato a finanziamento alla Regione Marche.
"Come ho detto più volte - sottolinea il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari-, la ricerca è fondamentale; occorre anche che sia di alto profilo, nei settori di grande interesse e a servizio delle comunità e dell'intera umanità. Il tema di stretta attualità è il Covid  e tutto ciò che rispetto alla pandemia può essere preservato e messo in sicurezza- continua il rettore di Unicam-, per cui noi, 
già da febbraio 2020, abbiamo subito accolto le richieste e le sollecitazioni che sono venute dal Ministero Tutti i nostri ricercatori che hanno delle potenzialità e che possono dare un contributo a risolvere le problematiche che hanno riferimento con la pandemia da Covid-19, sono al lavoro. In particolare c'è il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Augusto Amici e dalla prof. Cristina Martini che da tempo lavora proprio sui vaccini al DNA ed hanno proposto alla Regione Marche un progetto molto ambizioso e interessante- conclude Pettinari- Ora l'ente regionale sta dunque valutando la possibilità che questo progetto possa essere svolto nelle nostre sedi e nel contempo, che possano continuare in tale ambito quelle ricerche che anche in passato hanno dato prestigio all'Università di Camerino". 

C.C.


IL rettore UNICAM PETTINARI eletto nella giunta CRUI

Il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, è stato il più votato tra i 6 nuovi membri eletti oggi all’interno della Giunta esecutiva della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Il prof. Pettinari ha ottenuto 34 voti su 82 votanti, il maggior numero di preferenze tra quelle espresse ai sette candidati in lista. Gli altri componenti eletti sono Paolo Andrei dell’Università di Parma, Giovanni Betta dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Raffaele Calabrò dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Francesco Cupertino del Politecnico di Bari, Giovanni Francesco Nicoletti dell’Università della Campani Luigi Vanvitelli.

“Sono molto orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il prof. Claudio Pettinari – che mi consentirà di rappresentare all’interno della Giunta CRUI le diverse anime degli atenei italiani che compongono la Conferenza. La situazione che stiamo vivendo, pur nella sua gravità, ci fornisce una grande occasione di cambiamento e sviluppo, che potremo cogliere solo se sapremo collaborare e, uniti, progettare percorsi virtuosi che non lascino indietro nessuno, che sappiano coniugare trasparenza e autonomia, qualità e crescita dei singoli Atenei. In questa fase occorre mettere in campo una strategia di “una diseguale pari opportunità” per permettere a tutti gli atenei di poter reagire secondo le proprie specificità e caratteristiche. Sono convinto, e credo lo siano anche i colleghi che hanno sostenuto la mia candidatura, che la CRUI debba rappresentare esigenze differenti riuscendo ad essere e fare sintesi fra tutte, ribadendo il suo ruolo di primo interlocutore nei confronti del Governo, del Parlamento e delle associazioni di categoria, abbattendo le contrapposizioni, aumentando le collaborazioni”.

L’elezione della nuova Giunta CRUI si è tenuta completamente online, grazie all’utilizzo della piattaforma open source Eligere, interamente sviluppata dal sistema universitario.

Completano la giunta i 5 membri ancora in carica: Ferruccio Resta del Politecnico di Milano, Francesco Adornato dell’Università di Macerata, Salvatore Cuzzocrea dell’Università di Messina, Rosario Rizzuto dell’Università di Padova, Maurizio Tira dell’Università di Brescia.
“#Universitas: Persona, Sapere, Istituzione” sarà il tema dell’inaugurazione del 685mo anno accademico dell’Università di Camerino che si terrà il prossimo 28 gennaio, in modalità esclusivamente telematica in osservanza delle misure per contrastare la pandemia. Sono previsti gli interventi del Presidente della Camera dei Deputati on.le Roberto Fico e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
L’evento, che si terrà a partire dalle ore 10:00 e che sarà possibile seguire in streaming collegandosi al canale youtube VideoUnicam (https://www.youtube.com/VideoUnicam), si aprirà con i saluti del Sindaco del Comune di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente del Consiglio degli Studenti Riccardo Cellocco, della Rappresentante del personale docente e ricercatore Dennis Fiorini, della Rappresentante del personale tecnico e amministrativo Donatella Fedeli, del Direttore Generale Vincenzo Tedesco, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.  Il Rettore Claudio Pettinari, terrà poi la relazione al termine della quale sarà dichiarato ufficialmente aperto l’anno accademico.
Come ogni anno, l’inaugurazione è dedicata, oltre che ad un momento di riflessione interna, nella quale si riscoprono e si rafforzano motivazioni e senso di appartenenza, anche ad un’analisi più generale di quanto sia importante il percorso universitario per la formazione delle giovani generazioni, ancora di più in questo particolare momento storico che stiamo tutti vivendo.
Nuova tappa fondamentale per l'Università di Camerino e per il prof. Claudio Pettinari, al suo terzo mandato rettorale.
"E' un' inaugurazione importante- sottolinea il Magnifico Rettore di Unicam -. Da una parte comunicheremo infatti il molto che è già stato fatto e che ci ha caratterizzati in questi primi tre anni del mio mandato,  dall'altra, informeremo sulle iniziative che stiamo mettendo in campo con la finalità di innovare e rinnovare  tanti settori: la ricerca, la didattica, le nostre strutture e nel contempo il nostro rapporto con gli enti, le istituzioni e le imprese del nostro territorio. Esplicativo sotto questo punto di vista il titolo scelto per l'inaugurazione del nostro 685mo anno accademico: Universitas: Persona, Sapere, Istituzione. Le "persone" sono oggetto del nostro lavoro- spiega il Rettore Claudio Pettinari-. Noi abbiamo cura del benessere dei nostri studenti, dei nostri dipendenti e collaboratori. Vogliamo che trovino in Unicam le risposte ai loro desideri, ai loro progetti e a quelle che sono le loro necessità. Per far questo, è insieme agli studenti e ai docenti che costruiamo nuovi corsi. Siamo pertanto contemporaneamente progettatori e costruttori di nuove didattiche ed è proprio nel senso di una collaborazione alla crescita che stiamo lavorando all'attivazione di due nuovi Corsi di Laurea. Al già annunciato nuovo corso di Informatica per la Comunicazione digitale, si aggiungerà ad ottobre prossimo l'avvio di un ulteriore Corso di Laurea sul quale ugualmente stiamo attendendo conferma. E' questo il segno di una università che si sta rinnovando e che sta innovando la sua formazione. Questi sono "i saperi' che debbono essere oggetto del nostro lavoro, anche alla luce delle 6 linee indicate dal Ministro Manfredi e dal Presidente del Consiglio per tracciare il Recovery Fund e pensare alla Next Generation Europe azione.
Dunque- conclude Pettinari- Persone, Saperi e infine Istituzioni, perché con le "istituzioni" è necessario dialogare e fornire loro gli strumenti necessari per operare nei nostri territori. Sarà una bellissima inaugurazione e, proprio trattando queste tematiche, sono sicuro che la presenza del Presidente della Camera insieme a quella del nostro Ministro dell'Università, contribuiranno ad elevare il valore e il significato delll'intera cerimonia".
c.c.  
Presentato a Camerino il nuovo Centro di Ricerca Universitario, in via Madonna delle Carceri, i cui lavori di realizzazione stanno procedendo a ritmo serrato. Si tratta del più grande progetto, nato subito dopo il terremoto del 2016, che riguarda l'attivazione di un nuovo polo internazionale per la ricerca e l'innovazione.

"Per me è davvero una grande emozione veder sorgere questo centro - le parole del rettore Claudio Pettinari - Ricordo perfettamente quando, dopo il sisma, visitammo il polo di chimica e ci rendemmo conto che le vecchie strutture, oltretutto gravemente danneggiate, non potevano essere più considerate per uno sviluppo di questo territorio. Avevamo la necessità di sognare, lo abbiamo fatto e, grazie anche alla vicinanza della Protezione civile, abbiamo dato avvio a quest'opera grandiosa che permetterà ai nostri ricercatori di valorizzare le loro competenze anche a vantaggio dell'intero territorio. Siamo giunti alla metà circa dei lavori di questa opera che rappresenta il futuro".

luigi coccia


Un progetto interamente realizzato dai docenti della Scuola di Architettura e Design di Unicam per un edifico dove, in una struttura con una forma che ricorda un "chip", saranno collocati 44 laboratori, altrettanti uffici, sale studio e un'aula per conferenze.  


"Un edificio che nasce da un buon dialogo tra architetti e ingegneri - così il prof. Luigi Coccia, docente della Scuola - Un'idea che cerca di tenere insieme il funzionamento strutturale dell'edificio e l'immagine architettonica. L'obiettivo è quello di garantire la sicurezza di coloro che lavoreranno in questo edificio. Per questo l'idea è strutturata attraverso 2 corpi edilizi, uno solido e ancorato al terreno, quasi una sorta di fondazione realizzata in cemento armato, e l'altro, che poggia sul sottostante, ed è una struttura in acciaio e vetro. Tra i due corpi edilizi sono disposti dissipatori sismici che in caso di terremoto non consentono alle onde sismiche di propagarsi lungo la struttura verticale dell'edificio".

f.u.

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