Il Comune di Castelsantangelo sul Nera è il primo nell'area del sisma ad aver avuto consegnata la bozza dei piani attuativi sulle perimetrazioni che si estende all'intero territorio comunale.
L' annuncio è stato dato sui social dall'architetto Stefano Boeri che col gruppo Mate,  si sta occupando della "rinascenza" del Borgo, gravemente  colpito dagli eventi sismici del 2016.

Soddisfazione per questo traguardo molto laborioso è stata espressa dal sindaco Mauro Falcucci: " È un primo passo. Ê pervenuta tutta la documentazione ed ora,  da parte degli uffici, è in  atto l'istruttoria di tutti i documenti pervenuti per poi procedere con la fase di adozione in Consiglio comunale, dopodiché avrà luogo la presentazione ufficiale anche alla collettività e agli organi di stampa da parte del presidente della Regione Acquaroli, insieme all'assessore alla ricostruzione Castelli e al Commissario Legnini e, ovviamente, pensiamo che potranno essere presenti anche l'architetto Boeri e i professori Braga e Prestininzi, che fanno parte appunto del gruppo MATE che si è aggiudicata la gara.
Si è dunque arrivati a compimento- continua il sindaco Falcucci- Ê un primo passo e, fatta la procedura di adozione, sarà come  un nuovo piano regolatore.  Attenderemo e valuteremo le eventuali osservazioni che perverranno, dopodiché  si sottoporrà il tutto al Commissario straordinario, per la convocazione della Conferenza permanente e per l'approvazione definitiva dello strumento straordinario di ricostruzione che sarà il nuovo piano regolatore di Castelsantangelo. Nonostante tutto e nonostante gli impedimenti del Covid che ci hanno paralizzato anche nei contatti con i vari cittadini, ci siamo arrivati. Adesso, ci auguriamo per Pasqua di arrivare ad avere questo strumento operativo per rinascere e per cominciare a ricostruire realmente, spostando tutto quello che c'è da spostare. I Piani Attuativi - spiega Falcucci- consentono infatti di modificare le ampiezze e la conformazione degli edifici, per garantire le vie di fuga necessarie in caso di emergenza. Sono questi i parametri e auspichiamo di ripartire. Da lì,- sottolinea- speriamo che ci sia un futuro per la montagna, unitamente ai servizi alla persona che sono essenziali, non dimenticando l'aspetto più fondamentale che è quello socio-economico della sostenibilità e della possibilità di vedere fiscalità agevolate
 Altrimenti - conclude il sindaco di Castelsantangelo- dopo il sisma e dopo questa pandemia, non solo tutto l'entroterra maceratese, ma tutto l'entroterra marchigiano rischia l'estinzione totale". 
c.c.



La rinascita di Castelsantangelo sul Nera parte da un approccio multidisciplinare costruito insieme a professionisti di alto profilo scientifico. 
Nel piccolo comune del Parco dei Sibillini, questa mattina è stato presentato il gruppo di progetttazione che si occuperà della Pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione del centro storico e dei nuclei urbani danneggiati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 aogosto 2016. Contestualmente è avvenuta anche la stipula del Protocollo d'intesa tra ammnistrazione comunale ed enti sovracomunali,documento che ha la finalità di supportare e condividere pereventivamente l'attività di pianificazione attuativa. Il protocollo è stato siglato tra il Comune di Castelsantangelo, la Regione Marche, l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, la Provincia di Macerata, l'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio delle Marche.  
Presenti alla confererenza stampa Stefano Boeri, Alberto Prestininzi e Raffaele Gerometta, tra le figure di altissima professionalità del settore, operanti all'interno del gruppo vincitore della gara di progettazione che annovera anche l'ingegnere Franco Braga e il prof. Alberto Prestininzi. 
All'incontro che getta le basi per il futuro di uno dei comuni più catastroficamente colpiti attraverso un modello di ricostruzione interdisciplinare costruito integrando più figure e con il coinvolgimento della popolazione, sono intervenuti il sindaco Mauro Falcucci, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti in rappresentanza del presidente Ceriscioli assente per impegni istituzionali, il segretario generale della Provincia di Macerata Silvano Marchegiani, la Soprintendente delle Marche Marta Mazza, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, il geologo Matteo Carrozzone  delegato del l Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione Piero Farabollini, il Direttore dell'Ufficio Speciale per la ricostruzione Cesare Spuri.
Subito il sindaco Mauro Falcucci ha sottolineato come in appena 4 mesi la sinergia tra la S.U.A.M, Stazione Unica Appaltante Regione Marche e il comune di Castelsantangelo, a seguito della gara aperta europea, abbia portato all'individuazione del gruppo di progettazione al quale l'ente affiderà l'attività di Pianificazione Attuativa legata agli interventi di Ricostruzione nel centro storico del paese e ai nuclei urbani maggiormente colpiti, L'affidamento dei servizi tecnici di architettura e ingegneria e dei servizi per la Pianificazione Attuativa, riguarda 9 perimetrazioni (una nel capoluogo, le altre nelle frazioni). Importante il raggruppamento di professionisti, che se ne occuperà, facente capo alla Soc. Coop. Mate, Capogruppo/Mandataria e che vede la partecipazione dell'arch. Stefano Boeri.
Del raggruppamento fanno parte appunto "Mate Soc. Cooperativa" dell'architettoi Raffaele Gerometta, Stefano Boeri Architetti srl, Pro.ge. 77 srl dell'ingegnere Franco Braga,  Nhazca srl, del prof. Alberto Prestininzi, D.R.E. Am. Italia Soc. Cooperativa Dott. Antonio Montemurro.
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" Non potevamo non immaginare la presenza di queste autorevoli eccellenze per la nostra pianificazione, della quale siamo soddisfatti in quanto è un tassello in più che ci stiamo guadagnando da soli- ha detto il sindaco Falcucci - Poter disporre di queste attenzioni, significa avere una speranza più certa di quella che abbiamo vissuto fino ad oggi". 
Fin da subito l'amministrazione comunale si è posto l'obiettivo di coniugare differenti competenze nel campo della pianificazione territoriale urbanistica, in maniera tale da puntare su una ricostruzione complessiva dei borghi sicura, veloce e soprattutto mirata alla riattivazione del tessuto sociale. Alla base della definizione, ripensamento , riorganizzazione e rigenerazione urbana del territorio comunale, come spiegato da Falcucci, sono l'innovazione sociale, la partecipazione dei cittadini e l'approccio multidisciplinare. La rimodulazione del disegno strategico da associare alla ricostruzione e alla rinascita del territorio, non può prescindere dai processi di ascolto, confronto e condivisione. Ecco perchè i cittadini saranno parte attiva della ricostruzione del loro territorio  che è prima di tutto ricostruzione di una comunità.  
La stipula del 'Protocollo d'intesa'  serve a supportare e condividere preventivamente tra tutti i soggetti coinvolti, l'attività di Pianificazione Attuativa degli interventi di ricostruzione che riguardano l'intero territorio comunale 
I professionisti incaricati avranno dunque il compito di redigere il DDR, Documento Direttore per la Ricostruzione, che sarà appunto elaborato in base alla raccolta e armonizzazione degli indirizzi provenienti dagli enti sovracomunali, raccolti nelle Linee guida. Obiettivo dell'ammnistrazione comunale è quello di arrivare alla Conferenza Permanente con delle scelte programmate, pianificate e preventivamente condivise nei vari tavoli di lavoro, tra tutti gli enti preposti.
Il protocollo d'intesa siglato, ha per obiettivi di governare in tempi brevi il processo di ricostruzione tenendo conto delle vocazioni del terrtiorio comunale di Castelsantangelo ma rafforzandone il ruolo all'interno di un ampio comprensorio. Altro aspettto importante, capire le priorità e potenzialità specifiche del territorio e del vasto comprensorio in modo da avere un quadro d'insieme di ciò che il sisma ha distrutto non solo materialemente ma anche socialmente, culturalmente ed economicamente.
Altro obiettivo del protocollo d'intesa quello della valutazione delle criticità pregresse per trasformarle in occasioni e potenzialità, per una ricostruzione non meramente riferita alle singole case ma al complesso delle funzioni urbane, sociali ed economiche del territorio. Puntare poi ad una ricostruzione che possa rappresentare un'opportunità di ripensamento totale del territorio, in luogo di una riproposizione della situazione antecedente al sisma che oltretutto, date le modifiche  permanenti che il terremoto ha comportato, è difficilmente realizzabile. Infine, considerare tutto il territorio coinvolto come un unicum e cioè come un arcipelago di centri urbani accomunati e da sempre legati da tanti aspetti, in maniera tale da produrre un risultato efficace e non la somma di azioni di ricostruzione indipendenti e incoerenti tra loro.  

cc
 


L’architetto Stefano Boeri, tra coloro che si occuperanno della Pianificazione Attuativa di ricostruzione del territorio di Castelsantangelo sul Nera.
Il comune è il primo dell’intero cratere ad affidare l’incarico di redazione del Piano Attuativo perl a ricostruzione. Si è infatti conclusa a procedura di Gara Europea, espletata dalla SUAM della Regione Marche per l'affidamento dei servizi tecnici di architettura e ingegneria e dei servizi afferenti, per l’attività di Pianificazione Attuativa connessa agli interventi di Ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti già dagli eventi sismici del 24 agosto 2016. Nove sono le perimetrazioni, otto nelle frazioni e una invece riferita al capoluogo . Ad occuparsi dunque della Pianificazione Attuativa di ricostruzione del territorio comunale sarà un importante raggruppamento di professionisti che vede come capofila la Società Cooperativa Mate e tra gli altri la partecipazione dell’architetto Stefano Boeri e dell’ingegnere Franco Braga. Oltre alla capogruppo Mate –mandataria, fanno parte del team le società Stefano Boeri Architetti ,Pro.ge. 77, Nhazca ,Coop. D.R.E. Am. Italia “L’attività di Pianificazione Attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici- afferma il sindaco Mauro Falcucci- nasce dalla necessità di governare in tempi brevissimi il processo di ricostruzione, non solo del territorio comunale ma di un comprensorio più ampio, al fine di comprenderne il ruolo all’interno della valle dell’Alto Nera, non escludendo l’individuazione vocazionale del territorio. Comprendere le priorità e le potenzialità del territorio e dell’area vasta- continua Falcucci- aiuta ad inquadrare meglio ciò che il sisma ha distrutto non solo fisicamente ma anche socialmente, culturalmente ed economicamente, ma soprattutto aiuta a valutare le criticità pregresse di una condizione di decadenza e trasformarle in potenzialità, al fine di generare un processo di rivitalizzazione/rigenerazione che non sia più passivo ma attivo e produttore di occasioni. La ricostruzione non deve essere vista esclusivamente come recupero e restauro delle singole costruzioni danneggiate, bensì –sottolinea Falcucci- nel più ampio significato di ripristinare e ripensare quel complesso di funzioni urbane, sociali, economiche che connotano un territorio. In tal senso la ricostruzione non è una mera replicazione delle strutture fisiche distrutte ma è anche una revisione necessaria della natura, della conformazione e dell’utilizzo del territorio. Un evento fortemente traumatico come un terremoto ha comportato delle modifiche permanenti al territorio, che non possono essere affrontate tramite una sola riproposizione pedissequa della situazione antecedente all’evento. In tal senso- la ricostruzione diventa anche una opportunità di ripensamento del territorio e di adeguamento dello stesso alle nuove esigenze. L’amministrazione Comunale –prosegue il sindaco di Castelsantangelo-, sta lavorando alla sottoscrizione di un “Protocollo d’Intesa” operativo sulla ricostruzione, che vede la partecipazione attiva fin dalla prima fase della pianificazione, di tutti i soggetti che a vario titolo saranno chiamati per rispettivi ruoli e competenze a esprimere un loro parere in sede di conferenza permanente. Il Protocollo d’intesa , a breve operativo - conclude Falcucci-intende avviare e rafforzare un percorso virtuoso di dialogo e collaborazione con i rispettivi enti sovraccomunali: “Struttura del Commissario alla Ricostruzione, Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche, Provincia di Macerata, Ente Parco dei Monti Sibillini, Soprintendenza”, al fine di accelerare e condividere fin da subito, nel rispetto della vigente normativa in materia, il processo di ricostruzione, andando a definire le Linee guida generali, da trasferire al gruppo multidisciplinare, al fine di dare loro un utili indicazioni per la pianificazione attuativa.La multidisciplinarità, per avviare un processo di ascolto, confronto e condivisione verso la riformulazione del disegno strategico da associare alla ricostruzione e alla rinascita di un territorio gravemente lacerato dal sisma 2016.

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