Approvata dal consiglio regionale delle Marche la legge n. 91 sulle Unioni Montane che stabilisce, tra l’altro, che "i comuni che non hanno aderito all’Unione all’atto della costituzione non hanno il diritto di entrare per un periodo di 10 anni", introducendo anche il principio del silenzio diniego, in contrasto con il disposto della precedente legge regionale n. 35 del 2013, secondo il quale trascorsi 6 mesi dalla richiesta di adesione dei comuni che intendono entrare la mancata risposta formale equivale a rifiuto.

Una legge che ha provocato l’indignazione del consigliere regionale del partito democratico Romano Carancini che, con riferimento all’Unione Montana Marca di Camerino, parla di “killer aggio politico nei confronti dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Valfornace, costretti per i prossimi 10 anni a restare fuori dall’Unione Montana”.

I suddetti 3 comuni, che nel 2013 non avevano aderito all’Unione Montana Marca di Camerino, hanno successivamente e in tempi diversi formalizzato la richiesta di adesione alla quale ad oggi non è stato fornito parere favorevole.

“Tutte le pietre della montagna sanno che in quella terra c'è una guerra tra due cordate, incarnate dalla politica – incalza Carancini - Non entro e non ho interesse a entrare nel merito della ragione e del torto di queste fazioni o delle vicende personali. Non è tuttavia tollerabile che chi ha responsabilità legislative si presti ad essere attore e strumento di "killeraggio politico" - con mandanti ed esecutori - a danno non dei singoli "Sindaci soccombenti", quanto piuttosto della legalità e soprattutto delle popolazioni di quei 3 comuni, prima inginocchiate dal terremoto e ora anche oltraggiate dalla più alta Istituzione regionale. In questo passaggio il Presidente della Regione Francesco Acquaroli invece di contribuire a porre fine a questa incomprensibile guerra si mette al fianco di una delle due parti (ovviamente quella più forte nei numeri) e, come un direttore d'orchestra, con primo violino il consigliere Renzo Marinelli, decide le nefaste sorti di un pezzo di quel territorio”.

“Morale della favola: la legge ad personam approvata a notte fonda ed “orchestrata” con il chiaro intento di tenere fuori dall’Unione Montana specifici sindaci e di conseguenza alcune comunità di montagna che non avranno le stesse opportunità delle altre, miete non solo le vittime “prescelte” ma anche altri comuni (come ad esempio Visso e Bolognola) che non potranno entrare a far parte dell’Unione per i prossimi 10 anni”, conclude il consigliere dem.

f.u.



Il consiglio direttivo dell’Unione Montana Marca di Camerino si è riunito, giovedì 28 ottobre, per discutere e approvare il bilancio consolidato dell’ente relativo all’esercizio 2020.

Il bilancio è stato approvato da tutti i comuni che fanno parte dell’Unione ad eccezione di quello di Camerino. “Registriamo una sostanziale unanimità sul bilancio, con cinque sindaci che hanno votato a favore ed uno solo contrario, a significare una condivisione ampia del lavoro sin qui effettuato. È un segnale politico importante - sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione - che conferma la validità del nostro impegno: ricordo che l’Unione Montana è soggetto capofila della strategia aree interne per l’alto maceratese, è soggetto attuatore del progetto Europe Direct per la diffusione della cultura europea e delle informazioni sulle opportunità dei bandi dell’UE, è soggetto capofila per la gestione dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII, insomma attività diverse ed importanti che incidono sul territorio. Pertanto, non posso che dirmi soddisfatto dell’esito di questa votazione”.
“Centomila euro ancora a disposizione per le imprese del territorio”: è il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, a sollecitare la partecipazione al bando per la richiesta di contributi a fondo perduto per le microimprese che abbiano sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte della strategia aree interne Alto Maceratese di cui l’Unione è soggetto capofila. “Si tratta di una misura che rientra nelle strategie di rafforzamento della competitività economica del sistema imprenditoriale. La dotazione complessiva di partenza era di oltre 600.000 euro” ricorda Gentilucci, “e vi è ancora la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto per qualificare e innovare le proprie attività visto che sono ancora disponibili risorse. È un’opportunità da sfruttare al meglio nell’ottica di incentivare investimenti e lavoro nel nostro contesto territoriale e consentire il rilancio dei settori produttivi”.

La domanda va presentata a sportello attraverso la piattaforma SIGEF. Il bando è consultabile al seguente linkhttps://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/bandi-Fesr/bandi/id_11498/4685.
Un incontro partecipato e dibattuto quello che si è tenuto a Pieve Torina nella sala Rubner. Presenti i funzionari dell’agenzia Invitalia chiamati a presentare le opportunità per l’imprenditoria, in particolare Resto Qui e ON Nuove Imprese a tasso zero.

Soddisfatto il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, per la risposta del territorio: “Imprenditori, sindaci, associazioni di categoria sono intervenuti in rappresentanza di un tessuto produttivo che può ottenere, grazie agli incentivi statali, uno slancio importante. È questo il senso delle iniziative di informazione che stiamo portando avanti come Unione Montana attraverso lo sportello Europe Direct, favorendo anche incontri individuali con esperti per approfondimenti tecnici”.

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Ad aprire i lavori l’assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione, Guido Castelli, che ha salutato l’iniziativa lodando il dinamismo dei sindaci dell’area sisma per l’impegno continuamente profuso a favore delle proprie comunità e invitando i presenti a considerare le tante opportunità che si stanno aprendo sul fronte economico finanziario a livello nazionale e regionale.


Resto Qui è una misura importante per sviluppare l’imprenditorialità dei nostri territori perché offre una opportunità in più - ha sottolineato Gentilucci - per 24 comuni dell’area sisma nei quali la percentuale di edifici inagibili supera il 50% non vi sono limiti di età per accedere ad incentivi fino al 50% a fondo perduto”.

Un invito, dunque, a sviluppare idee imprenditoriali e progettualità per giovani e meno giovani che vogliano scommettere sul loro futuro. 

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f.u.
Oltre 600 mila euro a favore delle imprese dell’alto maceratese: è Alessandro Gentilucci ad annunciarlo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila dell’area interna che raggruppa 17 comuni.

Da lunedì 7 giugno sarà possibile presentare una richiesta per un contributo a fondo perduto che coprirà il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 3.500 euro. L’obiettivo è rafforzare la competitività economica del sistema imprenditoriale delle aree interne attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio. Il contributo, concesso tramite procedura a sportello, sarà utilizzabile per lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle imprese ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

“È un atto concreto a favore degli operatori economici del territorio, prima provati dall’emergenza del sisma, poi dal COVID 19 - sottolinea il presidente Gentilucci - Insieme agli altri sindaci abbiamo fortemente voluto questa iniziativa, per dare un segnale di vicinanza a chi ha deciso di restare e continuare ad investire creando sviluppo e opportunità di lavoro”.

La cospicua dotazione del bando rappresenta “un segnale importante, per ridare fiducia a chi, nonostante le difficoltà, non ha mollato - prosegue Gentilucci - Come Aree Interne continueremo su questa linea, supportando in ogni modo l’imprenditorialità e lo spirito di rinascita, perché vogliamo costruire un futuro qui, su questo territorio, soprattutto per i giovani, le famiglie e le nuove generazioni”.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9 di lunedì prossimo attraverso la piattaforma SIGEF da microimprese che abbiano la sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dell’area Alto Maceratese: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle, Ussita, Valfornace, Visso.
Obiettivo raggiunto per la nuova sede destinata ad ospitare la Compagnia Carabinieri di Camerino. E' stato, infatti, formalmente redatto e firmato l'atto di cessione al demanio del diritto di superficie su parte dell'immobile di proprietà dell' Unione Montana per la costruzione della nuova caserma a servizio della Compagnia dei Carabinieri.

“Sento anzitutto il dovere di ringraziare il generale Santicchioli, uomo di grande lungimiranza e senso dello Stato, e i suoi collaboratori: insieme abbiamo scritto una pagina di fondamentale importanza per la Compagnia Carabinieri di Camerino e di tutto il territorio camerte - dichiara soddisfatto il presidente dell'Unione Montana Alessandro Gentilucci - Un obiettivo che è il frutto di un lavoro certosino e prolungato, necessario per superare le criticità e le problematiche che si erano presentate. È un atto di liberalità che facciamo, insieme ai sindaci, in nome e per conto di tutto il territorio. Voglio esprimere gratitudine anche al presidente della Regione Acquaroli per aver svolto una funzione sostanziale di raccordo tra le parti. Siamo tutti consapevoli - conclude Gentilucci - dell’importanza e del ruolo dei Carabinieri in un territorio martoriato qual è ancora quello dell’entroterra maceratese, e per questo salutiamo con soddisfazione, insieme ai sindaci Baroni, Bernardini, Nardi, Sborgia, Scaficchia, che ringrazio, la conclusione di una vicenda che, avviata durante l’amministrazione Pasqui, ci ha portati al risultato odierno”.

Positivo il commento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia: “È un passaggio importante, che è stato pieno di ostacoli, superati non senza difficoltà. Ora speriamo che si possa recuperare il tempo perso, procedendo il più velocemente possibile con la progettazione e l’esecuzione dei lavoridi ristrutturazione necessari ad allestire i nuovi spazi. Personalmente – continua il primo cittadino – rivolgo un ringraziamento ai Prefetti Ferdani e Rolli, il dottor Tancredi, dirigente dell’agenzia del Demanio, il Generale Salticchioli, il Colonnello Nicola Candido. Un ringraziamento particolare va all’Arcivescovo Francesco Massara che, quando sono sorte problematiche, gratuitamente si è offerto di trovare una soluzione mettendo a disposizione anche un’area alternativa in cui poter costruire la nuova Caserma per i Carabinieri che sono costretti sui containers dal 2016”.

L’area da destinare alla nuova Caserma e il progetto per realizzarla, sono stati individuati nel 2020, quando è stata firmata l’intesa tra l’Arma dei Carabinieri, l’Unione Montana Marca di Camerino, il Comune di Camerino e l’Agenzia del Demanio che si occuperà anche dei lavori di riqualificazione necessari a adeguare gli spazi e finanziare gli interventi fino a 5 milioni di euro.
Nuova Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Camerino. È prevista per questo venerdì la firma che ufficializzerà formalmente la cessione al demanio del diritto di superficie su parte dell'immobile di proprietà dell' Unione Montana per la costruzione della nuova caserma a servizio della Compagnia dei Carabinieri. 
"Finalmente sembra di essere ad un passo dal traguardo- dichiara il sindaco Sandro Sborgia-.Uso il condizionale proprio per scongiurare qualche imprevisto dell'ultimo momento, ma dovremmo arrivare domani alla firma della cessione del diritto di proprietà superficiaria  per quanto riguarda la cessione di parte dello stabile dell'Unione Montana Marca di Camerino. È una vicenda che è durata tanto e troppo tempo - continua il primo cittadino- il che ha impedito di vedere ad oggi quanto meno un inizio dei lavori. Nonostante tutto siamo riusciti a comporre le varie istanze in causa e i vari interessi. È stato un lavoro a tratti anche faticoso, tanto che avevamo già in qualche modo pensato anche alla possibilità di un piano b alternativo, proprio in ragione dei numerosi ostacoli rilevati durante questo percorso. Che dire, siamo arrivati ad un punto importante- prosegue Sborgia-; aspettiamo domani la firma e, se Dio vuole, anche per quanto riguarda la caserma dei Carabinieri potremmo vedere in tempi ragionevolmente brevi l' avvio dei lavori di adeguamento dello stabile
Teniamo presente che la cessione di questa parte dello stabile non potrà fare altro che, non solo ridare una dignità alla struttura deputata ad ospitare la caserma dell'Arma ma offrirà anche un luogo dove la compagnia Carabinieri potrà esercitare appieno e nelle migliori condizioni possibili le proprie funzioni; questo intervento comporta anche la sistemazione di quella parte dello stabile che, da anni e anni, era  lasciato in situazione di abbandono e purtroppo anche di deterioramento dovuto all'incuria, in questo modo verrà dunque ripristinato, rivitalizzato e rifunzionalizzato.
Non dimentichiamo che è un bene pubblico che torna ad essere funzionante e funzionale per le esigenze della collettività. Quindi, mi dichiarerò soddisfatto solo dopo che avrò visto la conclusione di questo iter, che speriamo domani possa arrivare a sua completa definizione.
Aspettiamo domani- conclude Sandro Sborgia-, dopodiché faremo tutte le dichiarazioni del caso, visto che questo percorso è stato molto travagliato ed è corretto che la cittadinanza e tutto l'entroterra, che rappresenta il territorio di competenza della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, conoscano e possano avere le giuste informazioni riguardo al percorso che è stato compiuto ed è stato necessario per arrivare fin qui. Quindi attendiamo la firma e poi solleveremo le braccia, pur essendo comunque fiduciosi nella consapevolezza di aver compiuti tutti gli sforzi necessari". 

C.C.
Angelo Montaruli, segretario dell’Unione Montana Marca di Camerino, riceverà il riconoscimento di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. La cerimonia è in programma per il prossimo due giugno, in occasione della Festa della Repubblica, all’Arena dello Sferisterio di Macerata. Alla consegna del prestigioso diploma onorifico, conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presenzieranno le maggiori istituzioni e autorità del territorio.

“Sono onorato di questo riconoscimento, per il valore intrinseco che ha – ha commentato Montaruli – . Questa nuova onorificenza è stata possibile grazie al lavoro di tutto il personale che in questi anni mi ha supportato, in particolare per l’esperienza maturata nel comune di Camerino in qualità di segretario comunale. Per questo il mio ringraziamento va all’ex sindaco Gianluca Pasqui e alla sua giunta, con cui ho condiviso le sorti dell’amministrazione anche in momenti difficili”.

È proprio l’esperienza camerte, durante e dopo gli eventi sismici del 2016, a essere alla base del riconoscimento.  Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione ha commentato con soddisfazione: “Siamo fieri, oggi, come Unione Montana, di avere al nostro fianco un uomo di grande professionalità come Montaruli. La sua esperienza di quasi quaranta anni al servizio dello Stato e la sua sensibilità si sono dimostrate utili in tante occasioni: questo diploma di commendatore rappresenta un doveroso apprezzamento per la sua carriera”.

l.c.
Ripartenza e rilancio economico del territorio dell’entroterra. L’Unione montana Marca di Camerino è risultata vincitrice di un bando di rilevanza europea che permetterà di accedere direttamente a fondi di finanziamento per le attività di sviluppo incentivate dalla Regione Marche
“Nella mia doppia qualità di sindaco di Pievetorina e di presidente dell'Unione Montana- spiega Alessandro Gentilucci- sono a gioire per il traguardo positivo raggiunto in questo bando di rilevanza Europea che apre alla possibilità per i cittadini del territorio della nostra Unione Montana, di accedere direttamente a Fondi di finanziamento europeo. A questo bando hanno partecipato numerosissimi tra comuni e unioni di comuni montani - continua Gentilucci-; la regione Marche e il nostro comprensorio montano  sono fortunatamente riusciti ad aggiudicarsi questo tipo di percorso che, dal mio punto di vista, riveste una importanza fondamentale; riuscire a dare ai cittadini l'opportunità di un accesso diretto a questi fondi significa innanzitutto stare al passo con i tempi e significa soprattutto dare un senso al coraggio delle nostre zone riempiendo di contenuti l'involucro delle abitazioni che stiamo ricostruendo. Riferite al percorso che ci stiamo accingendo a fare- aggiunge- le opportunità che stiamo ponendo in essere sono davvero significative. Nello specifico, presso i comuni del comprensorio dell'Unione Montana e con riferimento all'ambito sociale numero 18, sarà a servizio dei cittadini uno sportello settimanale che metterà nelle condizioni di poter informarsi e di poter cogliere l’opportunità di prendere quei finanziamenti. In sostanza- spiega il presidente dell’unione- il cittadino che ha in mente un’idea si reca a quello sportello e, sulla scorta di questa idea da sviluppare trova dei fondi che arrivano direttamente dall'Unione Europea. Un servizio che l’ente ha deciso di rendere disponibile nell’ottica di un innovativo progetto che va ad allinearsi con il percorso del Recovery plan ; un percorso totalmente italiano perfettamente allineato con quello europeo di derivazione regionale . L’Unione montana Marca di Camerino arriva dunque direttamente in Europa- conclude Gentilucci-. Questa è la novità, l'opportunità che ci siamo dati e che siamo riusciti a portare a termine  e, che rappresenta un essenziale punto di svolta per tutta la nostra comunità e per tutto il nostro territorio”.
c.c.
"La Pedemontana non si fermi a Camerino o Muccia, ma prosegua fino ad Ascoli Piceno". Questo quanto sottolineato dal presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, intervenuto a Fermo all'incontro con i sindaci sul Recovery Plan per i comuni del cratere promosso dal presidente della regione Francesco Acquaroli per affrontare le problematiche di una ricostruzione che finalmente ha mosso i primi passi.

"Dobbiamo prendere come esempio quanto fatto dopo il sisma del 1997 per la realizzazione della superstrada che collega i nostri territori con Foligno" - il parere del presidente dell'Unione Montana, che ha poi evidenziato il problema SOA "per il quale le imprese del territorio, ferme ormai da quattro anni, sono di fatto ai margini della ricostruzione. Occorre invece fare in modo che queste possano lavorare e diventare protagoniste proprio della ricostruzione, perché ciò significa volano per lo sviluppo economico dell’intera area alto maceratese.Vogliamo una ricostruzione a misura d’uomo e di territorio - ha concluso Gentilucci - perché dalle macerie e dal dolore si riemerga con rinnovata forza e capacità di ripartenza. Ce lo chiedono i cittadini e tutti gli operatori, a cominciare dai tecnici, che operano quotidianamente su questo fronte”.

f.u.

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