Poste Italiane risponde al sindaco di Caldarola  Luca Maria Giuseppetti che, lamentando il disagio delle lunghe file di attesa dei cittadini per svolgere le loro operazioni nell'uffcio Postale cittadino, ha chiesto l'intervento della Direzione provinciale. Per risolvere la problematica, il primo cittadino ha anche sollecitato un ampliamento degli orari di apertura o l'affiancamento di personale aggiuntivo. 

"In ottemperanza alle disposizioni in materia di emergenza sanitaria- precisa la nota di risposta-  Poste Italiane sta garantendo il servizio su tutto il territorio nazionale, nel rispetto della tutela della salute del personale e della clientela.

L’Azienda ha infatti aumentato gradualmente le aperture degli uffici postali dal 26 marzo, in coincidenza con il pagamento delle pensioni, fino ad arrivare oggi al completamento delle riaperture in tutta la provincia di Macerata.

L’ufficio postale di Caldarola- conclude la nota-  in particolare è attualmente aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35 e si ricorda ai cittadini del comune l’invito all’utilizzo dei canali digitali e dell’ATM Postamat della sede di via Rimessa snc, disponibile sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, per le operazioni consentite (prelievo denaro contante, interrogazioni saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e carte Postepay e pagamento principali utenze e bollettini di conto corrente postale)".

c.c.
Proprio quando era tornata a riappropriarsi della piazza, la Giostra de le Castella di Caldarola è costretta a subire un altro stop.
"Abbiamo lavorato all’edizione 2020 fino all’ultimo minuto possibile - spiega Daniele Piani, presidente della Pro Loco - , cercando di tenere in piedi la possibilità di svolgere l’evento, che soprattutto quest'anno avrebbe avuto una partecipazione di artisti di alto livello.
Nonostante stiamo vivendo un momento di nuove aperture via via sempre più ampie, riteniamo che la sicurezza e la salute delle persone vadano comunque e sempre messe al primo posto. È un bene primario la sicurezza di tutti coloro che compongono questa rievocazione - aggiunge - : il pubblico che ogni anno, sempre di più, la rende speciale e la sta riportando allo splendore che merita, gli artisti che vi partecipano e coloro che la organizzano".
La manifestazione, che fa parte della storia del paese dei cardinali Pallotta, è quindi costretta a cedere il passo alla sicurezza, ma come gli organizzatori non si sono arresi dopo il terremoto, non lo faranno nemmeno davanti alla pandemia.
L'evento tanto atteso è solo rimandato al prossimo anno: "Vista l’impossibilità di svolgere la Giostra in forma ridotta o che possa contemplare una qualche forma di “distanziamento sociale”, abbiamo ritenuto imprescindibile scegliere di fare un passo indietro quest’anno per tornare più compatti e con un legame alla tradizione più forte di prima nel 2021.
Siamo già al lavoro per programmare un estate diversa - annuncia la Pro Loco - , riscoprendo il nostro territorio, facendo memoria delle tradizioni e con uno sguardo al futuro".

GS
"Inconcepibile la fila all'ufficio postale". Torna a battere i pugni sul tavolo il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, per risolvere il problema della riduzione di orario dell'ufficio postale del paese: "Non possono più restare inascoltate - scrive il Comune in una nota - le numerose lamentele che giungono fino alla sede comunale  relative ai disservizi dell’Ufficio Postale.
Durante il periodo di lockdown dovuto al Coronavirus - spiegano - l’orario di apertura era limitato a qualche ora a settimana,  con le nuove disposizioni governative sono aumentati i giorni e le ore, ma i disagi sono rimasti quasi invariati. Cittadini caldarolesi che attendono anche ore per poter entrare alle poste per fare operazioni fondamentali per la vita quotidiana famigliare o aziendale, lunghe file all’aria aperta, con qualsiasi situazione climatica, che non aiutano le regole contro gli assembramenti.
Nella fase più acuta del periodo di limitazioni dovute al Coronavirus era concepibile una lentezza nelle operazioni - aggiungono - , vuoi per il massimo rispetto delle norme, vuoi per un’eccessiva cautela e quant’altro, ma ora a distanza di mesi questa situazione è diventata inaccettabile".

Per questo motivo il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti chiede a chi di competenza di ampliare ancora di più gli orari di apertura o affiancare all’unico sportello aperto altro personale che snellisca le file.

“Si fa di tutto per alleggerire le operazioni quotidiane, si punta sempre più alla sburocratizzazione e poi ti trovi a fare un’ora di fila per pagare un bollettino, nel 2020 tutto ciò è inconcepibile” afferma Giuseppetti chiedendo l’intervento della direzione provinciale di Poste Italiane.

GS
"Storia e aneddoti" è il titolo della nuova rassegna del Comune di Caldarola che, grazie alla conoscenza dell'ex sindaco Mauro Capenti, condurrà gli spettatori in un appassionante viaggio verso la scoperta di segreti e curiosità che hanno fatto la storia del paese dei cardinali Pallotta. Ieri la pubblicazione del primo video sul conte Desiderio Pallotta ha ottenuto molti apprezzamenti, catturando l'attenzione dei caldarolesi e non solo. Un modo per tenere vive la storia e le radici di Caldarola affinchè l'amore per questa terra non sia solo di chi la vive, ma anche di chi deciderà di scoprirla.
"Una idea che nata dopo le letture delle favole per i più piccoli  -dice il sindaco Luca Maria Giuseppetti - . Questa rassegna nasce con l'obiettivo di rivolgermi ai più grandi perchè ho pensato fosse importante parlare della storia del nostro paese e l'amore per questa terra puà nascere solo conoscendone  gli anni e i momenti più importanti.
Ragionando ho pensato che la persona con le competenze giuste per portare avanti questo progetto potesse essere l'ex sindaco Mauro Capenti e sono stato contento perchè ha accettato subito la proposta.
Importante anche l'aiuto dell'ex consigliere, Stefano Migliorelli".
Una collaborazione, quella tra Mauro Capenti e Luca Giuseppetti, che è la dimostrazione di quanto sia importante che l'attenzione per il proprio paese e la collaborazione affinchè questo non venga dimenticato vadano oltre le ideologie politiche.

giuseppetti caldaroladgbdg
Il sindaco Luca Giuseppetti

"Una casualità - dice il primo cittadino - che i video siano realizzati da un ex amministratore, ma questo è un fattore che mi ha fatto doppiamente piacere perchè un paese come il nostro deve riprendersi anche dal lato vero della solidarietà e della partecipazione, al di sopra di quelle che sono le ideologie personali. Dobbiamo andare avanti e cercare di trovare la compattezza perchè sarà fondamentale per fare la differenza in futuro".
Video interessanti nella forma e nel contenuto, pensati in questo modo proprio da Mauro Capenti: "Il nostro paese - dice - , come tutti queli delle Marche e d'Italia, sono ricchi di storia. Noi siamo più portati alla storia ufficiale che è scritta sui libri e non sempre si ha la pazienza di andarli a sfogliare, questi video parlano invece di tratti che i più non conoscono. Ho accolto l'idea dell'amministrazione comunale di rendere snelle e fruibili tante nozioni e notizie di Caldarola.

dhggh
immagine ripresa dal video

Il sindaco mi ha prospettato l'idea poi ho deciso di ritagliare il progetto su me stesso: cercherò di fare alcune puntate su un passato, anche recente del paese, dando un taglio fruibile da tutti. Ho cercato di utilizzare foto d'epoca che forse molti caldarolesi hanno, perchè ci sono tante pubblicazioni su Caldaorla. La mia generazione è stata fortunata perchè ha avuto maestri che hanno avuto la capacità di farci innamorare del nostro paese; i più giovani forse hanno puntato l'attenzione su altro ma è giusto che conoscano le radici del luogo che li ha visti crescere. E' per questo che nella prima puntata ho voluto parlare di Desiderio Pallotta che ha cercato di trasmettere ai caldarolesi la passione per il proprio paese".
Una passione innata quella di Mauro Capenti, custode di storie e aneddoti, capace di trasmettere l'emozione nei suoi racconti: "Non conosco a memoria quasi nessuna formazione di calcio - confida - ma se esce un articolo su Caldarola lo conservo e mi piace leggerlo e rileggerlo. Il sindaco mi ha dato l'opportunità di mettere questa conoscenza a disposizione di chi vorrà approfoittarne e ne sono felice".

Giulia Sancricca

LINK AL VIDEO: https://www.facebook.com/comunedicaldarola

gdfgfg
immagine ripresa dal video



Aiutare la ripartenza delle attività commerciali sofferenti a causa della pandemia.
È questo l'obiettivo delle due mozioni presentate ieri dal gruppo di minoranza di Caldarola.

La prima riguarda l'esenzione della TARI per il periodo di sospensione di tutte le attività soggette a blocco a causa del Coronavirus e la seconda un bonus per la comunicazione e l'innovazione per le attività commerciali aperte al pubblico e soggette al blocco come quelle di vendita al dettaglio, di ristorazione e di servizi alla persona.
"Cogliamo l'occasione - scrive il gruppo rappresentato da Davide De Angelis - per ringraziare tutte quelle attività che non hanno sospeso il proprio lavoro in quanto considerate di prima necessità o essenziali, e che hanno assicurato a tutti noi un servizio fondamentale in un periodo difficile".
Nello specifico, nelle due mozioni si legge della proposta di "istituire un bonus economico per un massimo di 300 euro da destinare alle attività che hanno sede a Caldarola e che hanno dovuto sospendere le attività perchè comprese nel Dpcm dell'11 marzo. Un bonus da utilizzare - prosegue il gruppo - per post sponsorizzati sui social media, per la realizzazione di materiale pubblicitario e restyling o realizzazione di siti internet".
Per quanto riguarda la tassazione, invece, il gruppo di minoranza propone "L'esenzione della T.A.R.I. - si legge nella mozione di riferimento - proporzionata al solo periodo di sospensione lavorativa (o attiva solo con servizio a domicilio) per tutte le attività sottoposte ad interruzione temporanea, secondo quanto stabilito dalle norme per il contrasto della diffusione del Covid-19".

GS






Sembrava una delle 'isole felici' in cui il virus non aveva ancora fatto capolino, invece con una comunicazione istituzionale anche il comune di Caldarola annuncia il primo caso di contagio.
"A dimostrazione di quanto possa essere subdolo il nemico che ci troviamo ad affrontare - si legge in una nota - si è appreso del primo caso di positività nel nostro territorio comunale. Sono stati presi contatti con la famiglia - spiega il Comune - e siamo lieti di comunicare che le sue condizioni di salute sono buone; la persona si trova in isolamento domiciliare, assistita dai presidi sanitari".

GS
È costata cara l'idea di trascorrere insieme la serata, come ai tempi prima del virus, ai sette giovani che ieri sera sono stati sorpresi dai carabineri a Caldarola, nei pressi del castello Pallotta.
I militari della locale stazione, durante un servizio di pattuglia, li hanno trovati tutti insieme a chiacchierare e a passare la serata, non mantenendo le distanze minime di sicurezza previste dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per evitare assembramenti.
Alla vista dei militari due dei ragazzi hanno cercato di dileguarsi ma sono stati comunque prontamente bloccati e identificati.
I sette giovani, tutti residenti a Caldarola, sono stati sanzionati di una contravvenzione da 280 euro ciascuno per aver creato assembramento in luogo pubblico.

GS
Distanze sociali costrette e isolamento nelle case, immettono in un primo maggio un po' anomalo. Con l'intento di strappare un sorriso e sentirsi uniti lo stesso, la Pro Loco di Caldarola ha escogitato una maniera per divertirsi e condividere l'atmosfera di una grande festa. L'invito rivolto a tutti è quello di partecipare al "Pic nic ad opera d’Arte", scampagnata virtuale che mette in moto una sfida creativa in grado di stimolare la propria vena artistica. Da casa propria e con i propri familiari, ci si potrà liberamente sbizzarrire nel realizzare dei quadri viventi che dovranno riprodurre  una delle quattro opere d’arte che compongono il menù artistico del singolare Pic Nic.
"Per il nostro primo maggio - spiega Daniele Piani, presidente della Pro loco di Caldarola- eravamo pronti per organizzare un bel Pic Nic che avrebbe permesso di trascorrere la giornata tutti insieme. La situazione che viviamo purtroppo limita ogni possibilità di spostamento e, senza perderci d'animo, abbiamo pensato che il Pic Nic avremmo potuto farlo lo stesso. E' bastato solo dargli diversa connotazione ed ecco che ognuno potrà parteciparvi dal proprio salotto, dal balcone e, i più fortunati dal giardino di casa. E il bello di questa iniziativa sta proprio nell'aver aggiunto l'aspetto artistico. Per vivere questo Pic Nic virtuale, si potrà prendere spunto da quattro famosi dipinti che abbiamo scelto per essere rappresentati dai partecipanti. Libero spazio alla fantasia e alla creatività di ognuno, per riprodurre i quadri che si sono prescelti- continua Daniele Piani- ma alla fine, crediamo che  possa crearsi un clima divertente. Basterà poi fotografare la scena e pubblicarla nella pagina facebook della Pro Loco di Caldarola. Ci è sembrato un modo originale, diverso e sicuramente innovativo, per passare comunque la giornata insieme. I quadri che abbiamo scelto raccontano di Pic Nic  e ognuno potrà metterci del suo nel rappresentarlo come meglio crede. La foto che riceverà il maggiore gradimento di like, si aggiudicherà il piccolo omaggio a sopresa che abbiamo messo in palio per la prima edizione del "Pic Nic ad opera d'Arte". Largo dunque alla creatività e alla fantasia di un primo maggio che lascerà il segno. Il regolamento per partecipare al contest è consultabile sul profilo social della Pro Loco di Caldarola: le foto potranno essere pubblicate dalle ore 8 del mattino alle ore 21. Il conteggio finale dei 'mi piace' ricevuti, decreterà dunque il vincitore destinatario del premio.  
C.C.
IMG 20200429 WA0002
L'imposizione, da parte del Governo, del prezzo delle mascherine a 50 centesimi più IVA ha fatto discutere sia i consumatori che i rivenditori.
I primi perchè non hanno mai trovato mascherine a quel prezzo, i secondi perchè nelle settimane trascorse hanno pagato quel prodotto, all'ingrosso, a più del doppio di quanto ora viene imposto per il dettaglio.
Lo spiega Luca Maria Giuseppetti, il sindaco farmacista di Caldarola, che condanna le scelte del Governo, in tal senso, dall'inizio dell'emergenza: "Quando abbiamo cominciato a chiedere le mascherine per i nostri clienti - spiega - non era facile reperirle e, per questo motivo, molte aziende hanno chiesto la riconversione per produrle.
Questo però ha creato una situazione di incertezza sull'efficacia dei materiali utilizzati per la prevenzione e, al tempo stesso, il prezzo non è stato mai calmierato.
Alcune fatture che mi sono arrivate - precisa - dimostrano che abbiamo pagato le mascherine, ai fornitori, quasi il doppio e a volte il triplo del prezzo oggi stabilito dal Governo per il cliente.
Il rivenditore che le ha pagate 1.80 euro più IVA ora è costretto a venderle a 60 centesimi. Non mi sembra giusto - denuncia - nonostante lo Stato ci chieda di fare la domanda per il rimborso con la copia dello scontrino e la fattura. Mi sembra una presa in giro - denuncia - . Certe scelte dovevano essere fatte prima, ora preferisco non chiedere il rimborso, ma venderle comunque al prezzo imposto per essere vicino ai clienti".
Quello che cra indignazione tra i rivenditori è il pensiero che i clienti possano aver creduto che la colpa fosse dei commercianti: "Lo Stato che si trova sempre a chiudere la stalla quando i buoi sono usciti - prosegue il sindaco farmacista - .
Questa situazione esiste da mesi. Bisognava pensarci prima e bisognava imporre alle ditte che hanno chiesto la riconversione i prezzi calmierati.
Ora non è facile tornare a calmierare i prezzi, anche perchè i clienti pensano che il commerciante si sia approfittato, ma non è questa la realtà".

Giulia Sancricca

La sua storia aveva mobilitato l'intero territorio e, dopo diversi appelli, Nabil Alashkar insieme a sua moglie sono tornati a casa.
Un sospiro di sollievo per Caldarola, il paese dove vive, ma anche per tutti gli altri Comuni dove il medico lavora e dove voleva tornare per essere al fianco dei suoi colleghi in questa emergenza.
Nabil Alashkar, insieme alla moglie Lella Chiola, si era recato in Giordania, nella sua seconda patria adottiva per delle cure mediche ed è rimasto bloccato senza poter ritornare in Italia a causa del seevro lockdown adottato dal Paese straniero.
"Mi aveva mandato un messaggio settimane fa - spiega il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti - dicendomi che non trovava il modo per poter rientrare in Italia. Ho cercato di attivarmi in tutti i modi e tramite l'aiuto della Croce Rossa, con la presidente Monica Scalzini, e dell'avvocato Cristina Perozzi, alla fine ci siamo riusciti.
Il nostro appello ha raggiunto le cronache nazionali e dopo qualche giorno Nabil ci ha comunicato che il volo per tornare a Roma era pronto. Un percorso lungo, ma alla fine ci siamo riusciti con la sensibilità di tante persone".

155c6947 59c4 4fdc 949f e361e523e202
Nabil e sua moglie

Ora la moglie del dottore dovrà fare la quarantena obbligatoria, necessaria per chiunque faccia rientro in Italia. Per Nabil Alashkar, invece, il percorso sarà diverso: "Essendo un operatore sanitario - spiega lui stesso - non ho l'obbligo della quarantena. Abbiamo già compilato tutti i documenti necessari, mia moglie si controlla quotidianamente ed è in contatto con il numero verde regionale. Dopo trenta giorni esatti  - spiega - siamo riusciti a prenotare il volo di rientro, ovviamente a nostro carico, in accordo con la Farnesina, le Ambasciate italiana, francese e svizzera.
Ringrazio - conclude - l'ambasciatore italiano ad Amman, Fabio Cassesi, che ci ha accompagnati fino all'ultimo minuto di permanenza, è stato una persona squisita".

Una grande soddisfazione anche per la presidente della Croce Rossa di Tolentino, Monica Scalzini: "Un benvenuto infinito e affettuoso al dottor Nabil che siamo riusciti a far rientrare dalla Giordania. Siamo davvero felici di questo rientro, non potevamo non impegnarci per farlo rientrare in Italia al fianco dei suoi colleghi".

Giulia Sancricca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo