Nella suggestiva cornice dell’abisso Ancona, cittadini, dipendenti e famiglie del Consorzio Grotte, hanno assistito “ad un altro segno della ripresa e della rinascita”. Così, il sindaco di Genga, Marco Filipponi, ha rinnovato la decennale tradizione, dopo l'interruzione forzata dello scorso anno, di un momento che ha sempre contraddistinto la vita di questa preziosa quanto conosciuta, anche a livello internazionale, cavità ipogea delle Marche.

In occasione di santa Barbara, infatti, nelle Grotte di Frasassi è stata celebrata la santa messa dall’arcivescovo Francesco Massara.

Ad organizzare la ricorrenza, il Consorzio Grotte Frasassi.

Le autorità presenti

“La Santa Messa, che celebriamo solennemente, onorati dagli uffici religiosi del vescovo della diocesi di Fabriano e Matelica – sono ancora parole del primo cittadino di Genga - ci unisce, ci fa riflettere su un triste passaggio di vita che ancora non ci siamo lasciati alle spalle ma ci infonde forza e speranza e consente di guardare al futuro con maggiore serenità, rafforzando pure quella che voglio definire la piena intimità con la Grotta”.

Al messaggio del sindaco si è unito quello di Massara che, nel rito liturgico, è stato assistito dai parroci don Claudio e don Luigi: “Siamo in uno dei posti più belli che la natura possa offrirci e ci dà occasione, attraverso le sue meravigliose concrezioni calcaree, di riscoprire il nostro intero, la nostra anima, ci aiuta ad elevarci anche nelle cose di Dio e in quelle più interessanti della vita. Quindi – ha sottolineato - chi passa in questa zone non può non venire in visita alle grotte: è come se gli mancasse di beneficiare di una delle vicende più belle che nella vita può incontrare. Per cui – ha concluso - l’invito è venire a vederle o magari riscoprirle e godere di questo territorio, compreso il Tempio di Valadier, uno dei posti più belli di questa zona, da promuovere, valorizzare e far conoscere, perché non è un patrimonio solo di Genga ma dell’intera umanità: anche chi le ha già visitate, prova sempre nuove emozioni nel rifarlo”.

Momento Santa Messa
Dalle 2 di questa notte i soccorsi hanno lavorato incessamente fino a mezzogiorno a Montegallo di Genga per un incendio molto vasto divampato in un bosco.

Impegnati i Carabinieri forestali delle stazioni di Genga Frasassi e Sassoferrato ed i Vigili del fuoco con le squadre di volontari.

Le fiamme hanno percorso circa 19 ettari di bosco di conifere miste a latifoglie, e nonostante l'azione del canadair il fronte del fuoco è risultato attivo per ore.

I Carabinieri forestali stanno indagando sulle cause che avrebbero scatenato l'incendio e su eventuali responsabilità.

Considerata l'ora di innesco, appunto circa le 2 di notte, e la vicinanza della strada provinciale la prima ipotesi riguardava un incendio doloso. Solo successivamente sono state rinvenute tracce di materiale cartaceo sul punto di innesco: l'incendio potrebbe essere scaturito da alcune lanterne cinesi lanciate nella notte. Se fosse confermata questa ipotesi l'incendio sarebbe colposo.

(Servizio aggiornato)


GS


Sarnano e Genga insieme per lo sviluppo turistico. E' uno dei risultati raggiunti dal comune di Sarnano durante la partecipazione alla Bit di Milano.
"In questi giorni - si legge in una nota del Comune di Sarnano - queste due realtà hanno potuto assistere alle presentazioni delle rispettive strategie di sviluppo turistico e hanno subito colto l’occasione per avviare un proficuo dialogo. La delegazione sarnanese haincontrato il sindaco di Genga Marco Filipponi, il Vicesindaco David Bruffae il Vicepresidente del Consorzio Frasassi Lorenzo Burzaccaper avviare un percorso di promozione reciproca".

"Sarnano e Genga - dice il sindaco Luca Piergenitli - rappresentano due località imperdibili per chivisita le Marche centrali, specialmente oggi che le persone hanno sempre più abbandonato l’idea delle vacanze stanziali per prediligere un turismo itinerante, fatto di percorsi che toccano più tappe all’interno del territorio scelto. In quest’ottica è fondamentale stringere degli accordi di promozione territoriale. Siamo tutti consapevoli da tempo delle necessità di fare rete per valorizzare le peculiarità del territorio, ma spesso mancano proprio le occasioni di confronto. Quest’anno il Comune di Sarnano ha investito nella partecipazione fieristica proprio perché riteniamo che le fiere di settore, come la BIT, siano importanti per incontrare faccia a faccia le altre realtà del territorio, conoscere più a fondo le rispettive esperienze, trovare punti di incontro e avviare proficue sinergie».

GS
"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




E' prevista domani 20 gennaio a Fabriano la prima riunione dei sindaci di Camerino, Fabriano, Fiuminata, Frontone, Genga, Matelica, Sassoferrato, Serra San Quirico, Serra Sant'Abbondio, in preparazione degli Stati generali dell'entroterra. Su convocazione del primo cittadino di Fabriano Gabriele Santarelli,l'appuntamento si propone di tornare ad approfondire numerosi dei temi trasversali ai territori del Pesarese, Anconetano e Maceratese, problematiche legate alla sanità alle infrastrutture, ai servizi, che travalicano i confini comunali, provinciali e di Area Vasta coinvolgendo alla stessa maniera tanti centri dell'entroterra con comuni esigenze di rilanciare lo sviluppo e contrastare lo spopolamento. Finalità della riunione, mettere insieme una serie di stimoli  propedeutici agli Stati Generali dell'entroterra con l'obiettivo di arrivare alla stesura di un documento programmatico unitario da sottoscrivere e da sottoporre ai prossimi candidati alle elezioni regionali del 2020.
Già dal primo incontro, i sindaci hanno trovato condivisione su tanti aspetti, pienamente convinti della necesità di unirsi per fare massa critica e far sentire con forza la voce di una parte di Regione che si sente inascoltata e che chiede attenzione. 
" A mio parere- osserva il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia- tutto questo è molto importante. Per la prima volta, i sindaci dell'entroterra cominciano a riunirsi, a parlare di questioni comuni e, oltre il post sisma che è sicuramente una delle problematiche di primissimo piano, iniziano a dialogare con visione unitaria su numerosie delle tematiche che  riguardano i cittadini. Io stesso- continua Sborgia- sono stato tra i promotori dei primi incontri ed è già stabilito che dopo Fabriano ci riuniremo anche a Camerino. E' un'occasione da non perdere, anzi, è un'occasione da curare in quanto, ogni qual volta da amministratori affrontiamo i problemi della gente, diamo motivazione al nostro mandato. E' importante che a questi incontri seguano i fatti: le questioni sono tante e interessano dallla ricostruzione al lavoro, dallo sviluppo alla sanità, dalle infrastrutture  al diritto alla salute. Temi grandi che non solo debbono essere approfonditi ma che vanno affrontati ora e subito: i cittadini non possono più aspettare e noi sindaci siamo investiti della responsabilità di far sì che le comunità dei nostri territori, continuino a sceglierli e a decidere di rimanerci". 
C.C.
Paura questa mattina per un appassionato di arrampicata che si trovava a Genga, nei pressi dell'Eremo della Madonna delle Grotte, quando è caduto da una parete rocciosa.
Fortunatamente, insieme a lui, c'erano altri scalatori tra cui un vigile del fuoco che ha prontamente avvisato i suoi colleghi di Fabriano, giunti sul posto per recuperare l'uomo.
Intervenuti anche i sanitari del 118 e l'eliambulanza che però è tornata indietro senza il ferito. L'uomo, infatti, che ha battuto la testa e ha riportato escoriazioni alle gambe, è stato trasportato all'ospedale di Fabriano.

GS

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