Nuove criticità riscontrate nelle pavimentazioni delle SAE del CNS di Muccia.  Continuano i controlli della Protezione Civile nell'area Pian di Giove e, a quanto sembra, saranno purtroppo diverse le famiglie che dovranno trascorrere un soggiorno di qualche giorno in albergo, fintanto che verranno risistemati i pannelli. Le problematiche sono tutte riferite al pannello centrale di truciolato sottostante la pavimentazione in pvc delle costruzioni realizzate dal consorzio CNS, il cui progettista ha dichiarato essere dipese dall'inadeguato stoccaggio dei materiali che, esposti alle intemperie, si sono imbevuti d'acqua, determinando deterioramento soprattutto alla parte centrale legnosa della pavimentazione ma non alla superfice in pvc che, diversamente dal truciolato, si asciuga velocemente.

nella foto sotto, lo strato di truciolare deteriorato

sae Marce foto

 

In certi casi gli abitanti hanno potuto constatare da soli l'esistenza del problema, notando anomale fioriture di muffe e provvedendo a segnalare il problema. Sono già diverse le famiglie che, con inevitabile disagio, hanno dovuto accatastare le loro cose, fare le valigie e preparasi a lasciare l'abitazione, per permettere alla ditta la sostituzione della pavimentazione.

Ora i controlli stanno interessando tutta l'area e, purtroppo, dalle verifiche eseguite anche dove non si sono avuti particolari avvisaglie  di muffe o rigonfiamenti nella pavimentazione, si è potuta notare che gli ambienti sono umidi o che comunque esista un'identica problematica. E' accaduto anche all'interno della SAE assegnata alla camerte Erika Cervelli. Da poco mamma per la terza volta, l'assessore alle attività commerciali del comune di Camerino, con il marito e i suoi tre figli vive in una delle soluzioni abitative d'emergenza dell'area Pian di Giove di Muccia. " Proprio ieri c'è stato un sopralluogo e anche nella nostra casetta sono emerse delle criticità riferite alla pavimentazione e all'umidità- riferisce l'assessore- Mi viene da dire che siamo sfollati per la seconda volta; ritorniamo in una condizione che, per chi ha vissuto il terremoto è davvero brutta. Dover riuscire, trascorsi soli undici mesi da quando avevamo ottenuto di rientrare sotto un tetto ritrovando un po' di tranquillità- afferma Erika Cervelli- è davvero atroce e tanto più lo è per me che sono mamma di tre bambini piccoli di cui una neonata, e, il pensiero va alle loro condizioni di salute, al fatto che l'ambiente sia umido e malsano. Dopio il controllo un ingegnere della Protezione civile regionale mi ha detto che si sistemerà tutto in breve tempo e che il problema è riferito solo alla parte centrale della pavimentazione che si mette a posto in pochi giorni. Da parte mia- continua - ho continuato a chiedere se era sicuro di quello che mi stava rappresentando perchè ho il timore che la situazione non si risolva, con il rischio di ritrovarci tra un anno nella stessa identica situazione. Mi hanno rassicurato ancora ma in verità io continuo ad avere dei dubbi. Non è possibile che un pavimento fatto da nuovo si rovini in questa maniera dopo soli 11 mesi; credo che vivere nell'umidità non sia salutare nè per me, nè per i miei figli, oltretutto io personalmente ogni tre giorni, da circa un anno, ho inspiegabili abbassamenti di voce. Inutile che mi si venga a dire che il pavimento si rifarà. Il problema non è il pavimento ma il fare le cose, doverci mrimettere le mani e dover rispendere dei soldi pubblici per farlo. Ed io che ho un'abitazione che non sta in zona rossa, che è fuori dalla perimetrazione, quanto dovrò ancora aspettare per ricostruire? Non sarebbe stato meglio sistemare quella casa, mettere le mani in quella situazione già esistente, invece di sperperare denari in questa maniera?".  

C.C.

Riunione a Rieti nella sede dell’ufficio del Commissario Straordinario Piero Farabollini per i sindaci dei comuni marchigiani del cratere situati sulla faglia sismica, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Montegallo e Muccia. Dalla riunione, convocata dal Commissario per fornire dei chiarimenti, sono emerse delle novità riferite agli incarichi per i piani attuativi e lo sblocco di alcune problematiche burocratiche, riguardanti  gli stessi comuni convocati, le cui amministrazioni avendo già approvato le perimetrazioni, erano pronte ad affidare gli incarichi ai professionisti. L’articolo di una vecchia ordinanza commissariale impediva infatti la copertura totale della retribuzione per le perizie. Prevista per questo giovedì una Cabina di Regia con i presidenti delle 4 regioni colpite dal sisma, per la modifica dell’articolo, il che permetterà a breve l’erogazione dei fondi e lo sblocco della situazione. Una buona notizia per il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci che temeva di dover ricominciare tutto da capo dopo che due settimane fa, insieme ad altri quattro sindaci, era stato convocato dalla struttura commissariale per rivedere le perimetrazioni. Nel dicembre 2017, Castelsantangelo era stato il primo comune del cratere ad avere avute approvate le perimetrazioni, attendendo quasi un anno le risorse finanziarie relative ai piani attuativi che avrebbero potuto già partire e, anticipando il 50 per cento ai tecnici.

C.C.

Iniziata la demolizione degli edifici scolastici lesionati di Muccia. Al loro posto sorgerà la nuova struttura donata dalla Fondazione Andrea Bocelli in sinergia con Mediolanum Onlus con l’obiettivodi restituire il complesso delle primarie e delle scuole dell’infanzia De Amicis” alla comunità Le pagine dei ricordi, cedono il passo alla nuova storia che, grazie al magnanimo gesto, si avvia ad essere scritta. E’ la sesta struttura scolastica che la fondazione della famiglia Bocelli realizza a favore delle comunità, ultima in ordine di tempo quella inaugurata la scorsa primavera a Sarnano. Non solo un luogo per la didattica ma uno spazio antisismico sicuro, con funzione aggregante per la popolazione. A sottolinearlo la direttrice generale della Fondazione Laura Biancalani, presente  con il sindaco Mario Baroni alle operazioni di abbattimento, che vedono impegnata la sezione operativa della Regione Marche dei Vigili del Fuoco, con mezzi da Macerata e Ancona e personale in turnazione  proveniente dagli stessi comandi oltre che da Pesaro e Ascoli Piceno. I lavori sono seguiti e diretti dal comandante provinciale di Macerata Pierpaolo Patrizietti. Nella polvere e nelle pietre che cadono, un flusso di ricordi e un misto di sensazioni discordanti." Come lo è stato per Sarnano- dichiara la direttrice generale della Andrea Bocelli Foundation Laura Biancalani- è una giornata di forti emozioni; per noi, è un privilegio vivere quella che non è solo la demolizione di un edificio, ma rappresenta il primo atto della rinascita di Muccia. Ne abbiamo parlato anche con i bambini che, davanti a questo pezzo di storia che se ne va. hanno visto le loro insegnanti con le lacrime agli occhi  Con tutti loro  abbiamo fatto un percorso per decidere quale sarà la loro nuova struttura che deve essere e sarà,  il primo atto di rinascita del paese. Siamo qui per questo e ne siamo fermamente convinti. Lo stesso maestro Andrea Bocelli, reduce da un concerto in Brasile, sta seguendo da lontano tutte le operazioni. In tutto il progetto non c'è  solo il supporto degli amici donatori, ma  c'è la collaborazione di tutta la comunità.  Ci sono le energie del sindaco e quelle fondamentali dei Vigili del Fuoco che hanno risposto con uno straordinario impiego di mezzi e personale, affinchè il tutto possa essere concluso in breve tempo". 

Bimbi Muccia 2

E' lo stesso comandante provinciale Patrizietti a confermare la velocità delle operazioni che dovrebbero concludersi nel giro di due settimane. Il volto del sindaco Mario Baroni non nasconde una sensazione di tristezza e commozione: " Su quei banchi si sono seduti tutti i bambini di Muccia e assistere alle operazioni di abbattimento dell'edificio, smuove tanti ricordi; d'altra parte- continua il primo cittadino-, è un primo passo necessario per guardare al futuro e un segno concreto di ripartenza per tutti noi. Non ci stancheremo mai di ringraziare di cuore le Fondazioni Bocelli e Mediolanum  per averci dato la possibilità di avere strutture nuove e sicure  in tempi rapidissimi".  Il sindaco ha anche preannunciato a breve la realizzazione a Muccia  di una struttura polivalente che fungerà da centro sociale e ambulatorio medico. Sorgerà, grazie a Croce Rossa Italiana, nella piccola area commerciale, a ridosso delle Soluzioni Abitative di Emergenza di Pian di Giove. 

C.C.

Bimbi Mucia 1

 demolizione SAcuola Muccia 1bis

 

Sopralluogo di una rappresentanza della Fondazione Bocelli a Muccia, prima della demolizione della vecchia scuola, nell’area che verrà utilizzata per costruire la nuova struttura. Grazie alla raccolta fondi attivata in occasione del concerto del Maestro Andrea Bocelli all’Arena di Verona, un momento che segna ufficialmente l’avvio dell’intero progetto di ricostruzione dell’edificio delle primarie e della scuola dell’infanzia, sostenuto dalla Fondazione Mediolanum Onlus con l’iniziativa su Charity stars per la raccolta delle donazioni. A Muccia, lo scorso lunedì 24 settembre, in vista del Forum di Milano della Fondazione Mediolanum, sono state anche realizzate delle riprese con i bambini della scuola elementare De Amicis. Il sindaco Mario Baroni e la Direttrice Generale della Andrea Bocelli Foundation Laura Biancalani, hanno inoltre sottoscritto la convenzione che stabilisce le modalità dell’esecuzione dei lavori e la ripartizione dei rispettivi compiti istituzionali. “ Con questo atto – dichiara il primo cittadino di Muccia- possiamo dire di essere ufficialmente partiti con questo straordinario atto di vicinanza che restituirà le scuole primarie e dell’infanzia alla comunità muccese. Martedì prossimo, di concerto con gli Uffici della Ricostruzione, inizieranno le operazioni di demolizione degli edifici scolastici lesionati e, non appena terminate le fondazioni, si potrà cominciare con le operazioni di costruzione della nuova struttura che dovrebbero essere ultimate in soli 150 giorni. Se tutto va bene- continua Baroni- avremo questo sogno realizzato prima che si concluda l’anno scolastico ed è dai nuovi edifici che i bambini termineranno le loro lezioni prima delle vacanze estive. Per gli abitanti di Muccia si tratta del primo vero segno di stabilità- sottolinea il sindaco-; finora ci siamo occupati solo d soluzioni provvisorie, invece la realizzazione di questo edificio rimarrà stabile negli anni. Da qui, il vero inizio della ripartenza”.

Carla Campetella

Scuola lesionata

Un aula della scuola De Amicis da demolire

 

Nel territorio comunale di Muccia è da ieri chiuso il transito sulla provinciale Massaprofoglio per la sistemazione del ponte.

Riprendono i lavori sospesi alla fine del 2017 quando furono interrotti per consentire la posa in opera delle “casette” nelle aree SAE. La chiusura avrà una durata di circa trenta giorni con inevitabili disagi; per il raggiungimento di alcune frazioni si dovrà passare per la frazione Fiume di Pievetorina, deviando per la provinciale “Pievetorina-Colfiorito”.
La direzione dei lavori è affidata all’ufficio Tecnico della Provincia; la ditta esecutrice è la Movedil di Pievetorina risultata vincitrice della gara d’appalto.
Il costo dell’opera ammonta a 200.000 euro.

 

dalla Provincia di Macerata

"Ricostruire è ritornare", il titolo del forum tenutosi all'Eremo del beato Rizzerio di Muccia, a due anni dall’inizio degli eventi sismici che hanno sconvolto l’Italia centrale, lasciando i segni della più grande devastazione soprattutto nella regione Marche. 93 mila le scosse da quel 24 agosto 2016, in un territorio determinato a reagire, nonostante il passo lento della ricostruzione. Il punto della situazione al centro del convegno che ha riunito parlamentari ed amministratori provenienti da più comuni e province. Presenti, l’arcivescovo Brugnaro il sen. Pazzaglini, l’on. Patassini, relatore di maggioranza del decreto legge ‘sisma’,  le on. Rachele Silvestri e Patrizia Terzoni, l’assessore regionale Sciapichetti, il direttore dell’Ufficio per la Ricostruzione Marche, Spuri, l’amministratore unico di ‘Quadrilatero’, Perosino, la consigliera del ministro Bonisoli, Daniela Tisi, , il prorettore di Unicam, Spaterna e la docente di Unimc in Economia della Ricostruzione, Eleonora Cutrini il capogruppo in Regione di M5S Maggi e la consigliera Romina Pergolesi.

IMG 20180824 182001687

In evidenza nell’intervento dell’arcivescovo Brugnaro una ricostruzione che ha bisogno del rispetto del tempo, del recupero di simboli di ispirazione sia religiosa che materiale, dell’aiuto a tornare a casa, un cosmo che ruota attorno a scuola, lavoro, ritrovi di comunità. “Mettere critica nei difetti e sceverare ciò che si è fatto o che si poteva fare, non è sbagliato Sin dall’inizio dissi al commissario Errani che questo non era il terremoto dell’Emilia. Il compito di usare la critica deve essere carico di speranza perché la speranza ha bisogno di dire che all’errore c’è sempre la possibilità di trovare una soluzione migliorativa. E’ cosi che si dà credito alla speranza; sul piano della speranza si incontrano tutti e quando impari che non c’è una via di uscita, conviene usare la fantasia e supporre che le cose possano cambiare. Utilizzare dunque un atteggiamento che permetta di essere dogmatici, perchè il dogmatismo politico e amministrativo procura danni”. Ragionare insieme e cercare di risolvere questioni ancora aperte nello spirito della condivisione e non della divergenza, è quanto ha auspicato l’assessore Sciapichetti: “ Alle 3.37 della scorsa notte- ha detto- eravamo a Pescara del Tronto nel luogo dove quella notte del 24 agosto giacevano i corpi delle vittime del sisma. Questa è la più grande catastrofe che si sia mai ricordata e di fronte a un evento epocale come questo, ognuno deve fare uno sforzo, lasciando da parte le logiche politiche. Ci vuole onestà intellettuale, trovare il modo di correggere gli errori. Ma occorrono un lavoro fatto insieme, confronto e riflessione, ascolto dei territori e dei sindaci che sono i protagonisti”. Secondo l’assessore alcune questioni avrebbero potuto essere affrontate in modo diverso e l’augurio è che il parlamento intervenga con correttivi. Tra le cose che i passati governi non sono riusciti a capire, ha indicato il passaggio dei piccoli abusi edilizi che rappresentano ostacolo per l’80 % della ricostruzione dei comuni. Positiva invece la rimozione delle macerie pubbliche che ha raggiunto il recupero di 500 mila tonnellate, mentre per la raccolta di quelle private, la normativa è da semplificare.

Della mancanza di normativa efficiente ed efficace per emergenza e ricostruzione e di linee guida adeguate, ha parlato il senatore Pazzaglini, evidenziando che l’esistenza di criteri da adottare permette di evitare scelte arbitrarie e sperequative. “ Imparando dagli errori fatti, si possono creare delle soluzioni diverse che aiuterebbero chi dovesse trovarsi in futuro nella stessa situazione. Invito tutti non tanto ad uno spirito critico, ma a fare un piccolo mea culpa e un passo indietro. E’ quando ci sono le condizioni di pace che occorre pensare alla guerra”. “Dire che il governo si è dimenticato del terremoto è una falsità - ha dichiarato l’on. Ptassini- Dal suo insediamento infatti ,la prima uscita del presidente Conte è stata nei luoghi del terremoto e la prima legge è stato il decreto sisma di conversione, al quale oggi dovremmo non tanto aggiungere, ma semplificare. La questione delle difformità urbanistiche deve invece superare delle divergenze politiche e ci sono diversità tra regione e regione, ma le Marche sono una regione corretta”. Sul cratere che andrebbe diviso per fasce, con un trattamento diverso per i comuni più colpiti, ha richiamato attenzione l’on. Rachele Silvestri evidenziando che di 45 comuni dell’intero cratere colpito in provincia di Macerata, i ricavi del commercio sono calati del 12% ; a questo dato drammatico si sommano la chiusura di 500 imprese con la perdita di 1500 posti di lavoro e lo spopolamento devastante dei territori. “ Per riportare gente serve lavoro e occorre usufruire dei benefici del terremoto per permettere agli imprenditori una sicurezza nell’investire per garantire occupazione”. Dal canto suo la consigliera del Ministro dei beni culturali Tisi ha posto l’accento sulla proposta che è priorità del ministero, di attivazione di procedure e protocolli specifici per la salvaguardia dei beni culturali in caso di emergenza, nell’ottica della prevenzione e individuazione di depositi attrezzati.

“Da tecnico- ha detto Perosino- dico che non è normale stare ancora qui a dire cosa si deve fare; il costruire è un progetto e, in un Paese altamente sismico, dovremmo ritrovarci preparati, invece, stiamo ancora a discutere su come dobbiamo affrontare emergenze. Siamo ancora fragili perché non siamo stati in grado di fare procedure certe e sicure . La priorità è la vita delle persone e lavorando insieme occorre fare dei piani che rispondano alle necessità e alle necessità singole. La Quadrilatero ad esempio non è stata una strada qualsiasi; attraversare gli Appennini non è stato facile ma in questa zona sismica la strada porta dei benefici anche di tipo sociale che evita spopolamento. Cosa importante per il futuro è partire dall’ascolto, perché le strade non si fanno senza aver prima ascoltato le comunità dei territori che si attraversano e, senza valutare la stessa utilità assoluta dell’opera. Occorre smetterla di fare opere inutili. Basta con le opere incompiute che sono lì a testimoniare l’incapacità di gestire ”.“ Il governo dia solo i finanziamenti e il parlamento dia competenze a Regione e comuni, altrimenti non si va da nessuna parte- è intervenuto l’ex sindaco di Serravalle Ronchetti, sollecitando Spuri riguardo alle risorse disponibili per la ricostruzione. “ Nessun problema di risorse – ha detto il direttore dell’Ufficio Ricostruzione- tuttavia , per le opere pubbliche, pur esistendo i fondi, i comuni non riescono a farle partire; solo cento le progettazioni in corso con soli trenta responsabili di procedimento nominati. Il sistema denota delle sofferenze nel complesso a tutti i livelli. Può avere delle semplificazioni ma occorre accettare qualche compromesso. Per la ricostruzione privata all’U.R. sono arrivate 3500 pratiche , autorizzate ne sono 1050, un altro 50 % è fermo nei comuni e per la vastità della devastazione necessiterebbero più professionisti e imprese . Ci vuole più fiducia e meno sospetto, altrimenti - ha continuato Spuri- si perde la volontà di stare sul pezzo tutti i giorni . 200 decreti al mese sono 2400 decreti all’anno e per fare 10 mila cantieri ci vogliono più di 10 anni. Se ognuno di noi vede il suo segmento e non è conciliabile alla fine con la vita delle persone , il risultato dell’equazione è perfetta, ma il paziente intanto è morto”. Altri interventi della serata quelli dell’on. Terzoni, della consigliera regionale Pergolesi, dell’assessore folignate Gubbini, del prorettore Spaterna e della docente Cutrini, seguiti da Maggi e dai sindaci Baroni e Piermattei.

IMG 20180824 172409739

Andrea Bocelli e la sua fondazione scendono di nuovo in campo per la ricostruzione in provincia di Macerata. Dopo la realizzazione a tempi record della scuola di Sarnano, è partita infatti la raccolta fondi per la costruzione della scuola primaria di Muccia. Grazie ad un’'iniziativa su CharityStars in collaborazione con la Fondazione Mediolanum Onlus, si può aderire al raccolta fondi per sostenere la Andrea Bocelli Foundation nel progetto di ricostruzione della scuola di Muccia. L'obiettivo è restituire ai bambini il primo punto d'incontro e formazione per recuperare una preziosa quotidianità C’è tempo fino al 25 agosto per fare una donazione su www.CharityStars.com/Bocelli e partecipare all'estrazione di una serata esclusiva (per due persone) col maestro Bocelli in occasione del concerto "La Notte di Andrea Bocelli" all'Arena di Verona l'8 settembre nell'ambito degli eventi organizzati dalla Celebrity Fight Night in Italy per la Bocelli Foundation e il Mohammed Ali Parkinson Center. Anche con una piccola donazione si vinceranno ticket lotteria e si potrà essere estratti per partecipare all'aperitivo pre-concerto o incontrare Bocelli. In vendita alcuni esclusivi cimeli del Maestro (cd, libri autografati e un videomessaggio di Bocelli). Bocelli ha firmato di suo pugno la lettera che compare sul sito Charity Stars per spiegare le motivazioni del gesto. «Il 95% degli edifici cittadini sono stati distrutti in quel terribile disastro – spiega il cantante – e oggi i residenti continuano a vivere in casette temporanee. Noi vogliamo dare una mano e, in particolare, vogliamo aiutare i bambini a tornare alla loro vita di tutti i giorni»

Il ringraziamento va alla fondazione Bocelli per quello che sta facendo- dichiara il sindaco Mario Baroni-; l’8 settembre sarà una serata eccezionale per tutto il paese; a Verona sarà proiettato il progetto della nuova scuola e verranno illustrate le varie iniziative che vedono impegnata la Fondazione Bocelli in Italia e nel mondo e saremo onorati di sentir parlare anche del nostro piccolo centro. Per noi del paese – continua il sindaco- l’iniziativa del maestro e la partecipazione al concerto rappresentano davvero un evento eccezionale. L’augurio è che una buona parte di muccesi possa essere presente all’Arena; esserci vorrà dire testimoniare gratitudine e riconoscenza per un qualcosa che per noi significa rinascita. Avere una nuova scuola vuol dire poter pensare alla formazione dei nostri ragazzi, al loro futuro e anche al loro presente; per loro sarà infatti fondamentale ritrovare un punto di aggregazione e, vicino ai loro amici e compagni, alle loro maestre, non perdere quei momenti della giovinezza che ricorderanno per tutta la vita. Situazioni, amicizie, rapporti, che rimarranno indelebili anche da adulti. E’ per questo motivo che la speranza è affidata al progetto della nuova scuola che ci auguriamo possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile”.

Prosegue nei territori colpiti dagli eventi sismici il progetto del Ludovan di Emergency. All'interno del Progetto Sisma avviato ormai da oltre tre settimane, a bordo del loro mezzo attrezzato con le più svariate e sorprendenti attività, i volontari di Emergency stanno raggiungendo i bambini e il pubblico adulto delle aree più disastrate dell’entroterra, per portare sollievo e momenti di aggregazione tra la popolazione. Aree Sae, parchi pubblici e spazi all’aperto sono stati già teatro di tante iniziative di animazione che sono riuscite a regalare ai presenti, momenti di svago e di allegra condivisione.

IMG 20180810 WA0012

IMG 20180810 WA0015

 

Ovunque arrivi, la scatola a sorpresa del Ludovan è in grado di sprigionare tutta la sua carica di positività, coinvolgendo piccoli e grandi in giochi, letture animate e attrazioni di gruppo. Dalle bizzarre peripezie dei clown dell’associazione Magica Bula di Fermo alle attività sportive, dall’animazione ai giochi da tavolo, ogni tappa si trasforma in un happening effervescente. Partito a marzo col Progetto sisma, finalizzato a fornire un supporto psicologico e infermieristico alle popolazioni delle aree del centro Italia più duramente colpite dal terremoto, in concomitanza con l’arrivo dell’estate e la chiusura dell’anno scolastico, grazie al supporto di numerosi compagni di viaggio, lo staff dei volontari di Emergency  ha deciso di rafforzare il suo strumento di aiuto e di sollievo alle persone, declinandolo nella forma coinvolgente del camper Ludovan.

IMG 20180810 WA0011

                                         Animazione Ludovan nel parco giochi di Montagnano a Camerino

Area libri, animazione e giochi in viaggio, hanno già raggiunto con successo l’area verde di Montagnano a Camerino, l’area container di Tolentino, il Parco giochi di Ussita, il laghetto di Visso e l’area Sae di Muccia. Questo venerdì 17 agosto, appuntamento con il Ludovan nell’area Sae di Pievetorina dalle ore 10.30 alle 13.00; nel pomeriggio della stessa giornata, dalle ore 15.00 alle 18.00, il divertente camper di Emergency farà tappa nei giardini pubblici di Camporotondo di Fiastrone.

C.C.

IMG 20180810 WA0016

IMG 20180810 WA0021

Un’area sportiva polivalente per adulti e bambini di Muccia. Un luogo che aiuti a sopperire alla mancanza di un punto di aggregazione.

Continua la solidarietà e l’impegno degli amici di Muccia, si tratta di un’idea nata da Andrea Di Franco e accolta e sostenuta anche da Ornella Giaconi, il pediatra Salvatore Stasolla, Alessandro Petrucci, Carmen Stella di “La terra trema il Cuore no onlus”, Raffaella Trojani, Letizia Pellecchia e Serena Grigoletto degli “Sfollati Allegri”. Il gruppo di volontari che ha aderito si è formato velocemente ed altrettanto celermente è diventato operativo per realizzare un progetto dedicato a bambini, ragazzi, adulti perché possano avere un posto dove giocare a calcetto, a beach volley e ad altri sport. Ma non solo, tutto dipenderà dalle risorse a disposizione e dalle donazioni affinché possa essere un’area votata non solo allo sport ma anche all’aggregazione, alla spensieratezza, al divertimento, al senso di appartenenza e alla condivisione. 

L’area in sé è stata messa a disposizione dal Comune di Muccia, si tratta di uno spazio incolto e inutilizzato solo dotato di illuminazione. Adiacente, un container ad uso spogliatoi e bagni. Il Comune ha anche dato l’autorizzazione all’installazione di un gazebo da usare per vendere maglie, felpe, gadget allo scopo di raccogliere fondi. 

Ciò che manca è la messa a norma dell’impianto elettrico, la fornitura e posa in opera della guaina per la riparazione del tetto del container, imbiancatura e interventi relativi che saranno a cura di Elleggi Impianti srl di Ornella Giaconi, impianto di irrigazione del campo e installazione di piante e alberi a cura di Vivai Santa Rita di Giulio Mazzone, terra e recinzione. Per l’area serviranno anche porte da calcio, reti da beach volley, palloni, birilli e quant’altro. 

Ogni donazione che il gruppo riceverà, sarà registrata in un libro di prima nota e sarà garantita la massima trasparenza.

“Con 8 euro - dicono i volontari - possiamo acquistare un metro di campo, di prato verde, ma si può donare ciò che si desidera”. 

Per donazioni in denaro si può usare questo IBAN: IT11F0359901899089048508739, intestato a “La terra trema il cuore no Onlus”.

Oppure è possibile acquistare la felpa del cuore o la t-shirt della stessa onlus sempre tramite bonifico bancario.

Il costo della felpa è di 25 euro, della t-shirt 13 euro. 

Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina Facebook del progetto “Dona un metro di campo”.
g.g.

 

Iniziati a Muccia i lavori di sbancamento per la realizzazione della piattaforma sulla quale verrà posizionata la chiesa che sarà donata alla comunità dal CNS, il Consorzio Nazionale Servizi che ha realizzato le 170 casette, distribuite sulle varie aree del paese

La chiesa sorgerà nell’area SAE di Pian di Giove , nei pressi del campo sportivo. Sarà una struttura diversa rispetto a quella originariamente pensata, molto più spaziosa e dotata anche di canonica e campanile. “ L’area è stata individuata già da parecchio tempo – dice il sindaco Mario Baroni- e l’impresa ha avviato le opere di sbancamento della superficie per potervi realizzare il basamento della chiesa che ci verrà donata dal CNS, con annessa l’abitazione per il parroco. Con questa operazione, completiamo davvero tutto il discorso dell’area delle casette di Pian di Giove dove è stato anche realizzato un parco giochi per i bambini e, non ci resterà altro da fare se non abbellirla ulteriormente. La chiesa era quello che mancava dopo che il terremoto ha irrimediabilmente danneggiato i nostri luoghi di culto comprese le chiese di San Biagio rimessa a posto dopo il sisma del 1997 e della Madonna di Col de’ Venti. Con la generosa donazione del CNS riusciremo pertanto a sopperire in parte a quelle che sono le esigenze della vita religiosa della popolazione e- aggiunge il sindaco- ritengo sia un segnale significativo anche sotto il profilo dell’incontro e della socialità delle persone”.

Esprime la sua personale soddisfazione e quella di tutti i parrocchiani mons. Gianni Fabbrizi: “La chiesa è un luogo che aggrega parecchie persone per cui, siamo davvero felici del concretizzarsi di una nuova struttura che ci darà la possibilità di farci maggiormente compagnia e di sostenerci in queste vicende così difficili, così faticose e anche dolorose. Sono sicuro che faciliterà il rapporto tra le persone”. La preghiera che in tutti questi lunghi mesi il parroco di Muccia ha costantemente rivolto al Signore, è stata quella di dare una risposta sempre maggiore ai bisogni della gente. “ Si vive su questo mondo cercando di essere felici - sottolinea don Gianni- e la felicità è la risposta vera ai bisogni umani e reali; i bisogni veri vanno presi sul serio cercando di trovare delle risposte che non è che ce le possiamo inventare, ma comunque esistono”.

Da subito dopo il sisma del 2016 e tuttora, il parroco ha celebrato messa tutte le domeniche nel tendone allestito nell’area di Protezione Civile dove è posizionata anche l’immagine della Madonna di Col de’ Venti . Nei giorni feriali le celebrazioni sono sempre avvenute al Beato Rizzerio, unica struttura ecclesiastica risparmiata dalle scosse.

muccia con parroco 1

Il parroco di Muccia don Gianni Fabbrizi con le autorità all'inaugurazione area SAE pian di Giove

 

 

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo