Per questo Natale particolare gli auguri dell'arcivescovo Francesco Massara e dei sacerdoti.
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"Cari ragazzi, abbiamo pensato di farvi questo piccolo dono per le Feste di Natale in ricordo di nostra mamma Lina che per tanti anni ha insegnato nella Scuola Elementare qui a Borgo con amore infinito verso i suoi alunni.
È un regalo che sicuramente troverete un po’ insolito rispetto ai doni che siete abituati a scartare sotto l’albero la mattina di Natale, ma siamo certe che avrà per voi un importante significato in questo particolare momento in cui sta circolando l’antipaticissimo virus Covid – 19.
Le mascherine sono infatti, insieme al lavaggio frequente delle mani, la più importante difesa per non diffondere l’infezione e proteggere sia voi che le persone più fragili: gli anziani ed i malati.
Per questo noi abbiamo deciso, insieme all’Associazione “A cuore Aperto” dell’Ospedale di Camerino, di regalarvele con tanto amore, le porterete”.

Con queste parole le sorelle Mariella e Gabriella Mazzoli, venerdì 11 dicembre alla presenza del dirigente scolastico, Maurizio Cavallaro e delle responsabili dei plessi Salvo D’Acquisto e Ugo Betti delle scuole primarie di Camerino, hanno fatto dono a tutti gli alunni di una mascherina con il logo dell’associazione “A Cuore Aperto” ricordando l’importanza di indossarla per difendersi dal Covid – 19.
Un gesto generoso in ricordo della maestra Lina, la mamma delle dottoresse Mazzoli, sempre sorridente e gioviale, dal carattere aperto, amata dai suoi alunni e non solo.
I bambini hanno gradito il dono, ricevuto da chi spesso è nelle loro preoccupazioni e pensieri perché sanno che le persone come Gabriella e Mariella si dedicano agli altri in momenti difficili sempre col sorriso e con tanta umanità.
c.c.

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Se già negli ultimi due anni era diventato il simbolo della speranza e della rinascita che dal punto più alto delle Marche guardava alla regione infondendo coraggio per il futuro, ora più che mai l’albero di Natale a Pintura di Bolognola rappresenta la tenacia e la voglia di guardare avanti con ottimismo.

Ieri, giorno dell’Immacolata, con qualche appassionato presente e molti collegati in diretta Facebook, è stato acceso l’albero più in alto delle Marche ideato e realizzato, per il terzo anno consecutivo, dalla Pro Loco di Bolognola con la presidente Antonella De Santis e suo marito Simone.

Ad accendere le luci, insieme alla presidente della Pro Loco, il sindaco Cristina Gentili, l’onorevole Tullio Patassini e Renzo Marinelli per la Regione Marche.

“Siamo arrivati alla terza edizione – ha detto Antonella De Santis - e mai nessuno, lo scorso anno, avrebbe pensato che questo giorno, per noi così importante, sarebbe stato tanto diverso. Dietro quelle luci ci sono la speranza, la rinascita, significa illuminare queste terre e tenere accesa questa vita. Anche quest’anno l’albero di Pintura vuole tenere accesa la speranza di cui abbiamo bisogno in questo periodo . Un Natale sicuramente diverso da tutti gli altri: veniamo da un periodo che ci ha segnato, scoraggiato, impaurito, cambiato, portato via i nostri cari, ma non ha fermato la nostra voglia di fare. Eravamo abituati a festeggiare insieme questo giorno, con baci e abbracci, torneremo a farlo e ad apprezzarlo ancora di più. Collegatevi quando avete voglia – ha invitato – attraverso le telecamere d Bolognolaski - per ammirare questo segno di speranza e ci sentiremo tutti più vicini di quanto possiamo immaginare”.

Le ha fatto eco il sindaco: “È un momento diverso – ha esordito -  ma ormai ci siamo abituati, negli ultimi 4 anni, a reinventarci per uscire dall’emergenza. Ne usciremo anche questa volta perché le restrizioni non ci potranno mai togliere il valore dell’amicizia e della dignità. Lo dimostrano i turisti che non ci hanno mai abbandonato. Lo dimostra la Pro Loco, rinata grazie a persone che non abitano a Bolognola ma che sono state contagiate dalla voglia di rallentare, senza fermarsi. Venite a vedere il nostro albero – l’invito del sindaco - con le dovute distanze e cautele, e speriamo che prima o poi se ne vada anche questa emergenza”.

Poi il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Spesso si dice che per la ripartenza bisogna partire dal basso, ora lo facciamo dal punto più in alto. Questo è il segnale che c’è la volontà di proseguire: vivere in questi luoghi è sicuramente più difficile rispetto ad altri, ed è per questo che tutti insieme dobbiamo impegnarci affinchè sia per tutti più semplice”.

L’attenzione alla montagna è emersa anche dall’intervento di Tullio Patassini. “La montagna – ha detto - potrà rinascere solo attraverso le sue bellezze. L’abete che resta verde durante tutto l’anno è simbolo di una montagna che resiste anche nei momenti più difficili. Questa è una montagna che va vissuta tutto l’anno: sciando d’inverno e passeggiando d’estate. A Pintura, come in altre zone marchigiane, l’ospitalità e l’accoglienza sono di casa grazie all’impegno ed alla passione di tutti coloro che non mollano e ci credono”.

Poi l’accensione delle luci al grido dei numeri che caratterizzano l’albero: 88 ore di lavoro,

300 metri di cavo elettrico, 1000 fascette da elettricista, 150 picchetti per definire il contorno, 70 metri di altezza, 22 sfere luminose al suo interno, 160 metri di tubo LED luminoso, 4 metri la lunghezza della stella cometa con 10 metri di tubo luminoso per la stella. La larghezza massima è di 28 mt e la sua altitudine è 1409 metri sul livello del mare.  Sono 4720 le luci che illumineranno tutti i Sibillini per tutto il periodo di Natale.

GS

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Al menù di Natale e Capodanno ci ha pensato il Governo con la bozza del Dpcm di Natale approvata la notte scorsa dal Consiglio dei Ministri.
In attesa di sapere se le Marche torneranno ad essere di colore giallo, si discute sulle regole che saranno imposte dal 21 dicembre al 6 gennaio prossimi.
Di seguito la bozza del Dpcm:

Resta il divieto di circolazione dopo le 22 e fino alle 5 del mattino successivo se non per motivi di necessita', lavoro o salute. Il limite varra' anche per Natale, Santo Stefano e a Capodanno. Per questo motivo le messe della vigilia dovranno essere anticipate per permettere ai fedeli di ritornare a casa allo scoccare del coprifuoco.

DIVIETO DI MOBILITA' TRA REGIONI - Dal 21 dicembre non ci si potra' piu' spostare neppure tra regioni gialle. Saranno permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza e/o di domicilio, inoltre forse per ricongiungimenti familiari specie nel caso di anziani soli da raggiungere. Restano le eccezioni per motivi di necessita', lavoro o salute. L'ampiezza delle deroghe e' in discussione in queste ore nel governo. Un nodo da sciogliere e' quello delle seconde case, se permettere di andarci o meno.

DIVIETO DI MOBILITA' TRA COMUNI - E' la novita' che potrebbe arrivare tra le restrizioni previste: il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio potrebbe essere proibito spostarsi dal Comune nel quale ci si trova, che sia quello di residenza, domicilio o meno.

QUARANTENA PER CHI TORNA DALL'ESTERO - La misura, che dovrebbe essere valida dal 20 dicembre, e' pensata soprattutto per chi intenda andare a sciare in Svizzera - che ha tenuto le piste aperte - o in Paesi dell'Unione europea, come Slovenia e Austria, con quest'ultimo paese che ha annunciato di aprire le piste solo ai residenti.

RISTORANTI APERTI A PRANZO NEI GIORNI FESTIVITA' - Si potra' pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l'Epifania. La sera invece resteranno chiusi visto in vigore il coprifuoco.

APERTURA NEGOZI E OUTLET - I negozi dovrebbero restare aperti nei giorni delle festivita' per lo shopping fino alle 21, per permettere di 'spalmare' la clientela lungo un arco di tempo piu' ampio possibile e ridurre il rischio di assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festivita' natalizie.

CHIUSI IMPIANTI SCI MA APERTI HOTEL MONTAGNA - E' uno dei punti fermi a poche ore dalla definizione del DPCM: gli impianti di risalita restano chiusi per il rischio assembramenti. Aperti invece gli alberghi di montagna dove sara' possibile fare il cenone ma in camera.

CROCIERE VIETATE - Fino a qualche giorno fa sembravano una delle poche isole (galleggianti) felici, pur con strettissime misure di sicurezza. Invece il governo ha deciso di proibire i viaggi sugli hotel del mare.

RIDUZIONE DIDATTICA A DISTANZA A DICEMBRE - E' un'ipotesi che avrebbe avanzato il premier Giuseppe Conte per "dare un segnale": Diminuire la percentuale di studenti che fanno lezione a distanza. La scuola nel suo complesso dovrebbe comunque riaprire dopo la Befana. La Ue ha indicato come misura cuscinetto di allungare le vacanze di Natale e dunque posticipare il rientro in aula.

ITALIA A TRE COLORI - Confermato il sistema delle fasce, rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure piu' stringenti. L'obiettivo e' portare entro meta' dicembre tutto il Paese in fascia gialla, la meno rigorosa, ma rafforzata da divieti di mobilita' e altre restrizioni valide per il periodo delle festivita'.

GS
Al tempo di Covid l'accensione delle luminarie avviene in diretta streaming e per sentirsi tutti più vicini l'associazione Pro Matelica lancia l'idea di un flash mob.

Questo pomeriggio, infatti, alle 18 ci sarà l'accensione delle luminarie installate nel Centro Storico e lungo le principali vie del commercio della città, proposte dall'amministrazione comunale con il contributo del Comune di Matelica.
Nessun evento speciale ad accompagnare il momento, niente folla di pubblico per il tradizionale conto alla rovescia, ma si potrà partecipare al'accensione grazie alla diretta che Pro Matelica organizzerà sulla pagina Facebook "Associazione Pro Matelica".

"E per l'occasione - scrive il gruppo in una nota - l'invito che vogliamo fare, condiviso da Babbo Natale nel video pubblicato online in questi giorni, è di unirsi con noi in un “flash mob” dalle proprie case: alle 18 facciamo suonare insieme, ognuno dalla propria finestra, la canzone “Santa Claus is Coming to Town”, per sentirci tutti partecipi di un momento particolare e sempre atteso.

Sarà sicuramente un periodo natalizio diverso - ammette Pro Matelica - , quello che sta per iniziare.
Il 2020, d'altronde, ci ha abituati a vedere ridotte le nostre attività, specie in ambito di organizzazione di eventi e intrattenimenti, aspetto che nel 2019 ci aveva visti impegnati in quasi venti appuntamenti in dodici mesi, oltre alla consueta gestione e promozione dell’accoglienza turistica.

Non sarà diverso questo Natale - promettono - : abbiamo ovviamente deciso di rinviare al prossimo inverno le nuove edizioni dei nostri eventi, da “Natalissimo” al “Presepe Vivente”, fino a “La Befana vien di notte”, passando per i tanti consueti appuntamenti dei fine settimana di dicembre.

Siamo fiduciosi e già al lavoro per il 2021 - conclude Pro Matelica -  con il sostegno attivo dei cittadini siamo certi che sarà un anno di ripresa".


GS

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