Il premier Paolo Gentiloni sarà lunedì 6 novembre a Camerino, per l'inaugurazione del 682/o Anno accademico dell'Università, che ha ripreso le proprie attività già all'indomani delle scosse dell'ottobre 2016. La visita però sarà breve, per altri impegni istituzionali del presidente del Consiglio, e il sindaco Gianluca Pasqui, responsabile di Anci terremoto, chiederà a Gentiloni di tornare ''presto'' per incontrare una decina di sindaci dei comuni maceratesi più danneggiati. L'esigenza di un colloquio con il capo del Governo era stata prospettata dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.

''L'idea - ha dichiarato all'ANSA il sindaco Pasqui - era anche la mia, ma i tempi stretti della visita non rendono praticabile la richiesta, che avanzerò formalmente per un'altra occasione''. L'inaugurazione del nuovo anno di Unicam, sottolinea, è ''una festa non solo per Camerino ma per tutto il territorio di cui l'ateneo è al servizio'', e Falcucci ''ringrazia l'Università''.

Fonte Ansa 

È un peccato dover constatare ancora una volta che l’assessore regionale Angelo Sciapichetti interviene solo quando gli vengono contestate situazioni che sono sotto gli occhi di tutti.

Mi accusa di fare sterile polemica riguardo ai rilievi che io e il collega Alessandro Gentilucci abbiamo mosso in merito alla decisione della Regione di affittare dei locali da un privato per collocare a Caccamo di Serrapetrona l’Ufficio Ricostruzione. 

In primo luogo, Sciapichetti dovrebbe spiegarci per quale motivo, se i locali che noi avevamo proposto per spostare a Camerino l’Ufficio Ricostruzione non sono sufficienti ad ospitare abbastanza personale, non ce lo ha mai comunicato. Forse ho smarrito la sua lettera… 

L’assessore è certo che non si possa trovare una soluzione pubblica per l’Ufficio Ricostruzione?

A Sciapichetti a questo punto chiedo una cosa che non ha mai fatto ma che appare imprescindibile: aprire, su questa questione, un tavolo di discussione con i sindaci della montagna, con la parte del territorio che ha subito le conseguenze più devastanti dal terremoto.  Aprendo un tavolo di confronto con i sindaci di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Pievetorina, Muccia, Camerino e tutti gli altri primi cittadini dell’entroterra maceratese sarà possibile capire se c’è o meno la possibilità di trovare altre soluzioni.

Da ultimo, mi si vuole far passare come “asso pigliatutto”, quando in realtà io non ho mai chiesto che l’Ufficio Ricostruzione fosse portato a Camerino. Io ho chiesto che venisse collocato in una delle zone più colpite dal sisma: Visso, Muccia, Pieve Torina. Poi è arrivata la disponibilità del presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci per i locali dell’ente a Camerino e ci siamo messi a disposizione. 

Ciò che maggiormente mi meraviglia è che a parlare sia chi si riempie sempre la bocca della parola “collaborazione” senza poi metterla mai in pratica. Assessore Sciapichetti, visto che siamo in tema e lei afferma testualmente “ho già effettuato una verifica con gli uffici, e come opera pubblica verrà finanziata, con le priorità attribuitagli dall’ente, attraverso il piano delle opere pubbliche e così restituita alla collettività”, vorrei sapere con certezza quali saranno i tempi della sistemazione dei locali dell’Unione Montana che il presidente Gentilucci aveva individuato quale potenziale sede dell’Ufficio Ricostruzione. Perché oltre alle parole, è ora di passare ai fatti.

Infine chiederei pubblica conferma o smentita sulla notizia della presunta inagibilità dei locali di Caccamo da voi individuati quali nuova sede dell’Ufficio Ricostruzione

 

Le anticipazioni sul decreto per la ricostruzione emanato dal Governo ci

lasciano profondamente amareggiati. Da quanto apprendiamo, infatti,

Camerino ed altri comuni dell’entroterra Maceratese sono stati esclusi dal

così detto “cratere”. Si tratta di una esclusione che, se confermata, farebbe

gridare allo scandalo, non solo perché i danni riportati nella nostra

cittadina sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, ma anche perché la Camera

dei Deputati ha approvato all’unanimità, non molti giorni fa, una mozione

per destinare i risparmi della Camera ai comuni terremotati tra i quali,

appunto, compariva anche la città di Camerino. Siamo convinti che si sia

trattato di un errore o di una disattenzione che potrà essere sanata nei

prossimi giorni. In ogni caso invitiamo il Presidente del Consiglio, Matteo

Renzi, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e gli altri

rappresentanti del Governo a venire a trovarci a Camerino (cosa mai

avvenuta fino ad oggi), così da darci modo di mostrare loro di persona

quanti e quali danni il sisma dello scorso 24 agosto ha provocato nella

nostra città.

Gianluca Pasqui

Sindaco di Camerino

“Oggi è possibile affermare che la soluzione per migliorare la funzionalità dell’ex ospedale S. Maria della Pietà, ripristinato con i fondi della ricostruzione del terremoto del 1997, è stata trovata e il Comune può realizzare il collegamento verticale tra il parcheggio e il complesso dell’ex ospedale completamente restaurato. I dettagli procedurali saranno definiti nel corso della riunione del prossimo 24 giugno”. Così l’assessore Angelo Sciapichetti ha mantenuto la promessa fatta dopo il blitz a sorpresa compiuto qualche giorno fa nella città ducale. L'assessore regionale si era impegnato con il sindaco Pasqui e con il presidente di casa Amica Vannucci, alla presenza del segretario del Pd camerte Caprodossi e del consigliere Fanelli, a verificare entro giugno tutte le possibili alternative per rispondere alle esigenze rappresentate. La collaborazione istituzionale premia quando i rappresentanti delle comunità locali uniscono i loro sforzi su obiettivi ritenuti essenziali per i cittadini, a guadagnarci sono i cittadini stessi.

 

Il piazzale dove sarà costruito il nuovo ascensore

 

sitoascensore

Un incontro casuale, una stretta di mano e pace fatta, dopo le polemiche e i botta e risposta delle scorse settimane, tra il segretario del Partito Democratico di Camerino Andrea Caprodossi e il presidente di Casa Amica Luigi Vannucci. Frutto di un "blitz" a sorpresa dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha raggiunto la città ducale anche per rendersi conto personalmente della situazione dei lavori della nuova casa di riposo. Sciapichetti è rimasto incantato dalla struttura destinata ad ospitare non solo gli anziani della casa di riposo, ma anche l'istituto Santo Stefano. "L'occasione della visita fatta insieme al sindaco è stata propizia per dimostrare che questa è una struttura di avanguardia e un'eccellenza per tutto il territorio dell'alto maceratese – così Angelo Sciapichetti – Pertanto l'amministrazione comunale va aiutata, nei limiti del possibile, a completare l'opera e la regione si sta impegnando in tal senso. Sono fiducioso".

 

una stanza della nuova casa amica

"Una giornata storica – l'ha definita il segretario Caprodossi – L'assessore Sciapichetti ha voluto toccare con mano lo stato dei lavori, fornendoci anche assicurazioni che a breve ci saranno buone notizie". "Basta polemiche, pace fatta – ha esclamato il presidente di Casa Amica Vannucci – L'obiettivo di tutti è quello di andare avanti nel completamento dell'opera, ciascuno per la sua parte, in modo tale che la casa di riposo diventi un fiore all'occhiello non solo della città di Camerino". Soddisfazione è stata ovviamente espressa anche dal sindaco Pasqui, che si è detto "felice per la visita alla struttura destinata ad ospitare la casa di riposo e il Santo Stefano che, come noto, è strettamente legato alla costruzione dell'ascensore. Al riguardo ho avuto ancora una volta conferma dell'impegno che la regione Marche si sta adoperando per cercare i fondi necessari a finanziare la variante e la costruzione dell'ascensore". Ad accompagnare l'assessore Sciapichetti anche il consigliere Marco Fanelli. "Eravamo insieme, anche con il segretario Caprodossi, in un comune della zona – ha raccontato – e l'assessore ha accettato il nostro invito a visitare l'edificio destinato ad ospitare la casa di riposo. E' rimasto stupito dell'avanzamento dell'opera e della bellezza dell'immobile ristrutturato. Mi auguro che a questo punto ci sia l'impegno da parte di tutti e, soprattutto, che si chiuda ogni polemica al riguardo".

ingressosanto stefano

 

vannucci caprodossi sciapichetti pasqui fanelli

L'intervento sui criteri di selezione per la scelta del personale nella farmacia comunale di Camerino del professor Francesco Amenta, direttore della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam, e soprattutto un titolo apparso sulla stampa locale, "Unicam contro il sindaco", ha scatenato la reazione del primo cittadino Gianluca Pasqui. "Tutto ciò va contro quello che il sindaco ed il rettore hanno costruito insieme, con il comune e l'università che da tempo viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda – le parole del sindaco - La cosa che più mi meraviglia è che un professore ordinario, che ha una valenza significativa all'interno dell'ateneo, parli con le istituzioni attraverso le pagine di alcuni giornali senza peraltro aver sentito il parere dei rappresentanti, provinciale e nazionale, della categoria interessata. Un' intervista radiofonica e un articolo apparso quando la questione era già stata risolta nelle sedi opportune. Un intervento incomprensibile, fatto fuori tempo e fuori luogo, senza rispettare le regole del gioco che impongono di sedersi insieme e cercare la soluzione migliore per il bene della comunità. Motivo per cui nel corso dell'ultima riunione di giunta ho revocato il bando di selezione che tanto ha fatto discutere. Una vicenda che nasce sostanzialmente da comportamenti del consigliere comunale Andrea Caprodossi che, evidentemente, è sempre più convinto che fare del bene alla città di Camerino significa fare polemica sui giornali – continua Pasqui - Sono stato contento di aver sentito l’intervista sul sito di RadioC1inBlu sia del presidente nazionale (senatore Mandelli) sia del presidente provinciale (il dott. Diomedi) dell'Ordine dei Farmacisti, che hanno espresso la stessa nostra convinzione. Tutti e tre siamo convinti che la farmacia è un bene che non deve esser venduto ma mantenuto, a differenza di quanto ha sempre sostenuto Caprodossi, anche a nome del Pd cittadino, dicendo che la farmacia va assolutamente venduta".

 

 

Comune di Camerino sotto scacco. Da alcuni giorni nella città ducale non si parla che della bufera che sta colpendo il sindaco Gianluca Pasqui e il suo vice Roberto Lucarelli. Al punto che i consiglieri di minoranza, con un comunicato congiunto, hanno chiesto la convocazione urgente dell'assise comunale per avere chiarimenti sulla vicenda. A ciò si aggiunge la questione della farmacia comunale, dove – a detta del segretario Pd Andrea Caprodossi - “il criterio di valutazione del bando per l'assegnazione di posti di lavoro prevede quale requisito ai fini della selezione l'offerta di onorario più vantaggiosa”. Tanto che lo stesso Caprodossi parla di “farmacisti in saldo”, in ciò sostenuto anche da una nota del presidente provinciale dell'Ordine dei Farmacisti di Macerata Luciano Diomedi.

pasquiindica

Alla nota il sindaco Pasqui decide di rispondere con il seguente comunicato:

Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Macerata – già consigliere nelle fila del Partito Democratico al Comune di Fermo - fa politica o persegue il bene della categoria che rappresenta? Non posso esimermi dal porre questa domanda dopo che ieri il presidente Diomedi ha mandato alle redazioni dei media locali un comunicato intorno alle ore 15,30, scrivendo in quelle stesse righe di aver inviato anche una lettera al sindaco e di non aver ricevuto ancora risposta. Peccato che quella lettera è arrivata in Comune, tramite PEC, alle ore 16,07 dello stesso giorno. Quindi ben oltre l’orario dell’invio del comunicato stampa e, soprattutto, in un lunedì pomeriggio quando il Palazzo Municipale è chiuso. Quando avrei dovuto rispondergli? O, forse, avrei dovuto avere la palla di vetro e preparare una risposta prima che mi venissero formulate le domande? Rilevo che l’intervento del presidente dell’Ordine dei Farmacisti è stato sollecitato, come si legge in articoli di stampa, anche da un consigliere comunale (ovviamente del PD e che ha talmente a cuore la Farmacia Comunale da volerla vendere). Intendo andare a fondo di questa vicenda e mi riservo ulteriori decisioni a tutela dell’istituzione che rappresento. Questa mattina, inoltre, ho cercato un appuntamento con il presidente nazionale dell’Ordine dei Farmacisti per segnalare l’accaduto.

In merito al bando contestato dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Macerata, infine, ricordo che la mia porta è sempre aperta. Sono pronto al dialogo e al confronto in qualsiasi momento, non ho alcun problema a fornire tutte le spiegazioni necessarie e, eventualmente, neanche a rivedere alcune decisioni. Tutto questo, però, nelle sedi istituzionali e non sulle pagine dei giornali, tanto care ai miei consiglieri di minoranza e ai loro amici.

Importante notizia per l'istituto di riabilitazione Santo Stefano di Camerino, un'istituzione importantissima, soprattutto per un territorio come il nostro dove abbiamo anche un reparto di ortopedia eccellente presso l'ospedale cittadino” – secondo quanto dichiarato dal sindaco Gianluca Pasqui – che troverà spazio nei locali dell'ex ospedale destinati a divenire sede della nuova casa di riposo. “Ho rassicurato anche il dottor Bortone, responsabile dei centri ambulatoriali del Santo Stefano, del forte interessamento dell'amministrazione comunale presso la regione per far finanziare la costruzione, all'interno della nuova struttura, di un ascensore, che diventa linfa vitale perchè il Santo Stefano possa esservi ospitato nelle migliori condizioni possibili – continua il primo cittadino - La richiesta è stata presa in considerazione dal presidente Ceriscioli, che nel corso della sua visita alla nostra città si è formalmente impegnato assicurandoci tale finanziamento. A questo punto – conclude Pasqui – ci sono tutte le condizioni per definire l'accordo per l'ubicazione dell'istituzione all'interno di questo splendido edificio”.

Nella foto il sindaco Pasqui e la dirigente di area riabilitativa Roberta Ferranti

Una promessa mantenuta e un’altra rinnovata. Si potrebbe riassumere così la mattinata trascorsa a Camerino dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. La promessa mantenuta è quella di una visita per approfondire il confronto con la città e l’amministrazione comunale e, soprattutto, per effettuare un sopralluogo nel cantiere dell’ex ospedale. Quella rinnovata, invece, riguarda l’impegno da parte della Regione Marche per l’individuazione di un finanziamento per la realizzazione di un parcheggio proprio al di sotto della struttura che ospiterà la Casa di Riposo e di un impianto di risalita meccanizzata.

Il presidente è arrivato a Palazzo Bongiovanni intorno alle nove e trenta. Ad attenderlo, oltre al sindaco Gianluca Pasqui, anche il vicesindaco Roberto Lucarelli e l’assessore Antonella Nalli, insieme al segretario generale, Montaruli, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Mauro Ferranti. Con loro anche la dottoressa Roberta Ferranti, responsabile delle strutture di Camerino e Matelica dell’Istituto Santo Stefano. “Grazie per la promessa mantenuta presidente – ha detto il sindaco Pasqui – Sappiamo quanti e quali impegni affollano la sua agenda e già il fatto che oggi sia venuto a farci visita è segno di una vicinanza con questa nostra città ed il nostro territorio”.

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Dopo un breve colloquio nelle stanze comunali, con il presidente che è rimasto particolarmente colpito dalla Sala del Consiglio, Ceriscioli ha voluto raggiungere a piedi il cantiere dell’ex ospedale per “respirare un po’ d’aria camerte – ha affermato – Ormai sono parecchie le occasioni in cui ho fatto visita a Camerino. Oggi sono presidente della Regione Marche, ma non mi stancherò mai di definirmi un sindaco, e quindi so che solo un sindaco conosce a fondo la sua città. E’ per questo che ho voluto essere qui oggi, per un confronto con Gianluca e per toccare con mano il compimento di un grande progetto nato proprio dalla collaborazione e dalla sinergia tra il comune e la Regione”. Il riferimento è, appunto, alla ristrutturazione dell’enorme edificio che ospitava l’ospedale e che oggi sarà occupato da una moderna Casa di Riposo dotata di ogni confort (piscina per la riabilitazione compresa), da uffici dell’Asur e da una sede dell’Istituto Santo Stefano.

“E’ stato un lavoro enorme, che ha richiesto un investimento di diversi milioni di Euro, con un progetto avviato a suo tempo dall’amministrazione Fanelli e sbloccato da quella del sindaco Conti – ha affermato Pasqui. Ad accogliere il presidente Ceriscioli nella struttura c’erano, oltre ai tecnici che si stanno occupando dei lavori, anche il presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, con alcuni dei consiglieri. Ceriscioli si è complimentato per il recupero di un edificio che insiste all’interno del centro storico ed anche per le destinazioni individuate, garantendo un fondo da destinare a Camerino per la realizzazione del parcheggio e della risalita meccanizzata a servizio della struttura e della città.

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