Firmato ieri, in Prefettura ad Ancona, il protocollo d’intesa per impedire le infiltrazioni mafiose nella ricostruzione. 

A farne parte, il direttore della Struttura di missione prevenzione e contrasto antimafia Sisma del Ministero dell'Interno, il commissario straordinario per la Ricostruzione, il procuratore generale delle Marche, i procuratori e i prefetti. Presente anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e il sottosegretario Vito Crimi. La firma di questo documento era stata annunciata la scorsa settimana nel corso del convegno organizzato da Libera a Macerata sulla percezione delle mafie nelle Marche.

"Si vuole che i lavori della ricostruzione vengano svolti in tempi brevi - ha detto Cafiero De Raho - e nello stesso tempo verificare i dati e confrontarli con le rispettive banche dati affinché imprese sospettate di far parte di giri mafiosi restino escluse. I lavori vorremmo che fossero svolti in tempi brevi ma da imprenditori sani”.

Con l’occasione Crimi ha fatto un bilancio di quanto fatto e di ciò che il Governo intende fare. Tra queste, una legge quadro per tutti i prossimi eventi sismici: “All’interno deve contenere le regole da mettere in campo ogni qualvolta succederà un evento sismico. Un progetto da portare avanti non nell’immediato ma entro il 2019. Nella normativa – ha spiegato – dovrebbero essere classificati gli eventi sismici per loro natura in modo tale che da questa classificazione conseguano tutte le attività: di ricostruzione prime case, seconde case, percentuali di contribuzione, chi sono i soggetti attuatori, se deve esserci una contabilità speciale o non è necessaria e quant’altro. Tutto misurato con l’entità dei danni”. Insomma l’obiettivo è “che ci sia un codice: in modo che, dal giorno dopo, tutti – imprese, cittadini professionisti, istituzioni – sappiano quali sono le norme che saranno applicate su quella ricostruzione”.

g.g.

 

FOTO ANSA

L'associazione Libera porta a Macerata il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. 

La sua presenza è prevista per sabato 23 alle 10, all’auditorium di Unimc per l’incontro pubblico “Liberaidee: dalle Marche una sfida culturale per una speranza di rinascita”. Per l’occasione verrà presentato il dossier marchigiano che rientra nella ricerca svolta da Libera in tutte le regioni d’Italia in merito alla percezione delle mafie nel Paese. 

L’iniziativa è organizzata da Libera col patrocinio del Consiglio della Regione. 

La tappa maceratese rientra in un più ampio viaggio che inizierà il 22 e terminerà il 28.

Insieme al procuratore nazionale antimafia saranno presenti anche il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Ancona, Sergio Sottani e il Procuratore della Repubblica di Ancona, Monica Garulli. Interverrà anche il rettore di Unimc Francesco Adornato e il dibattito sarà moderato daVincenza Rando, Avvocato e Vice Presidente di Libera.

g.g.

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