L'Italia si ferma e lo stop coinvolge anche chi, solo pochi mesi fa, aveva lanciato un importante messaggio di speranza per il territorio come l'imprenditore Sandro Parcaroli.
È passato poco più di un mese dal taglio del nastro della nuova sede Med Group di Piediripa di Macerata dove l'imprenditore di origini camerinesi, che vive a Castelraimondo, aveva voluto dimostrare ancora una volta il proprio attaccamento alla terra che ha visto crescere lui e la sua azienda.
Parlando dei momenti del sisma si era commosso e oggi arriva per lui e per il suo gruppo, come per tutte le aziende della penisola, un'altra dura prova: quella dell'emergenza sanitaria.
"Fino a marcoledì - dice Parcaroli - c'era molta incertezza. Secondo il decreto noi possiamo stare aperti, ma ieri alle 13:00 abbiamo deciso di chiudere tutti i negozi perchè, anche se lavorare è importante, ora lo è molto di più la salute. Dobbiamo chiudere anche se garantiremo online solo i servizi essenziali".
Sandro Parcaroli fa parte anche della nuova squadra di Confindustria Macerata ed è per questo che si trova ad analizzare le ripercussioni che l'emergenza potrà avere sull'economia: "Le aziende sono sane possono, con i propri mezzi, sopperire a questi giorni difficili, ma le aziende già in difficoltà hanno bisogno dell'intervento dello Stato. Non sappiamo quanto tempo durerà quindi si arriverà ad un punto in cui lo Stato dovrà intervenire".

Scelte importanti che dovrebbe prendere l'Europa per fermare il contagio: "Dobbiamo essere tutti uniti - dice -, consapevoli che in Cina hanno isolato una regione grande come l'Europa ed il contagio è finito. Dobbiamo farlo in Europa senza far passare il messaggio sbagliato che il contagio è solo italiano".
Non si perde d'animo l'imprenditore che ha rassicurato i suoi duecento dipendenti e che vuole dimostrare la forza dei marchigiani: "Il territorio era già ferito e con questa emergenza la ferita si allarga, ma siamo marchigiani, siamo persone che pensano al futuro dei nostri figli. Certo - conclude -  se non abbiamo un aiuto lo sconforto può arrivare, ma spero che con la primavera torni la gioia di vivere e andare avanti. La storia insegna che dopo ogni difficoltà si può risorgere".

GS
"Dopo il terremoto bisognava continuare a sognare". Quando parla di sogni Sandro Parcaroli si commuove ed è forse questo che dà la dimensione dell'uomo e dell'imprenditore che si ha davanti.
È grazie a questa tenacia, unita alla grinta, alla passione e all'amore per il proprio territorio e all'intuizione di guardare sempre avanti, che questa mattina è stata inaugurata la nuova sede della Med Store a Piediripa di Macerata, il cui progetto è nato proprio pochi giorni dopo il sisma del 2016.
Una struttura che la famiglia Parcaroli aveva già mostrato alla stampa nei giorni scorsi, ma che questa mattina, colmata da tutti i dipendenti, dalle istituzioni e dagli amici, si è illuminata di soddisfazione ed emozione.
A tagliare il nastro, il nipotino del patron, insieme a tutta la sua famiglia, al sindaco di Macerata, Romano Carancini con i colleghi di Camerino e Castelraimondo, così come i due vescovi di Macerata e Camerino.

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"La mia benedizione è senza libro, ma da uno smartphone - ha anticipato il vescovo Nazzareno Marconi - , in onore di questa azienda. Siamo in una terra dove la capacità di lavoro non è solo quella pratica, ma è anche capacità di innovare. C’è un petrolio, in questo posto, che si chiama intelligenza e inventiva, siamo a casa di chi ci crede in queste cose".
Subito dopo il taglio del nastro, Romano Carancini ha detto: "Non è, per noi, la semplice inaugurazione di una nuova struttura in città, c’è qualcosa di più profondo.
C'è la volontà di una famiglia, che ringrazio, che ha voluto investire con coerenza sulla bellezza, in una città che vuole crescere proprio sotto questo punto di vista.
Li ho sentiti spesso combattere per poter realizzare una bella struttura che rappresentasse la città e il risultato che abbiamo difronte non ha bisogno di commenti. Non a caso - ha aggiunto - , Sandro Parcaroli e la sua famiglia hanno scelto che fossero presenti i sindaci di Camerino e Castelraimondo. Una scelta che mi fa piacere, una idea coerente con lo spirito di questa famiglia: quello di unire i territori, far sì che la zona montana, con tutte le difficoltà che ha attraversato e continua ad attraversare, possa essere unita nel territorio dal valore del fare quotidiano. Questa inaugurazione non è una questione privata, ma pubblica ed è segnale di speranza per tutti".

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Sandro Parcaroli, da imprenditore, ha così dato l'esempio di quello che dovrebbe essere fatto per crescere e non arrendersi: non disperdere le energie, ma unirle tutte insieme. "Il progetto di questa azienda è nato dopo il sisma - ha detto Sandro Parcaroli - . Mi sono messo in gioco e ho voluto fare una azienda bella ma che rispecchiasse i nostri valori. Abbiamo trovato gli architetti di Camerino che ci hanno presentato un progetto splendido. Questa non è l’azienda della famiglia Parcaroli - ha concluso - ma l'azienda di tutte le persone che ci lavorano e di tutto il territorio. Se noi non comprendiamo che il territorio, per rinascere, ha bisogno di unirsi, abbiamo perso in partenza".
Questo pomeriggio, alle 16, l'apertura al pubblico della nuova sede con lo store.

Giulia Sancricca

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Siamo entrati nella nuova struttura della famiglia Parcaroli. Un'intervista esclusiva al patron della Med Store Sandro Parcaroli e un viaggio virtuale del punto vendita all’avanguardia realizzato con oltre sei milioni di investimenti: 4000 mq di spazi green su quattro livelli, attraversati da 30 km di cavo di rete, un collegamento di fibra ottica dedicati solo alla Med Store.
Progetto realizzato dagli architetti dello studio Harcome di Camerino.
Due alberi che affondano le proprie radici a Piediripa di Macerata. Questo hanno scelto il patron della Med Store, Sandro Parcaroli, insieme al figlio Stefano, per la nuova struttura presentata questa mattina alla stampa e che sarà aperta al pubblico sabato mattina alle 11:00 con l’arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara, il vescovo Nazzareno Marconi di Macerata e i sindaci di Camerino, Castelraimondo e Macerata, le tre città importanti per il patron Sandro Parcaroli.
Un punto vendita all’avanguardia realizzato con oltre sei milioni di investimenti: 4000 mq di spazi green su quattro livelli, attraversati da 30 km di cavo di rete, un collegamento di fibra ottica dedicati solo alla Med Store. Una tecnologia portata in tutti i sistemi di allarme e accessi. 
Ad illustrare l’idea di una struttura degna di una metropoli l’architetto Andrea Gianfelici: “Abbiamo voluto raccontare una storia. Una duplicità importante tra tecnologia e territorio. Abbiamo pensato ad una macchina tecnologica che contiene gli alberi all’interno per attaccare l’azienda, e quindi la famiglia Parcaroli, a Macerata. Come il seme che un bambino mette nel terreno, così nel piano interrato partono degli alberi i cui rami espongono pezzi della Apple dal 1982 in poi. Alberi di acciaio che sorreggono una rampa in acciaio che permette di accedere ai piani e ai settori dell’azienda, scollegata dall’interno edificio. Al termine una chioma di vetro. La difficoltà è stata nello star dietro ad una azienda che cresceva velocemente. Era un progetto che “invecchiava” a causa della velocità della Med Store di crescita”.

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Grande orgoglio per Sandro Parcaroli che ha raccontato i momenti decisivi della nascita della nuova struttura. Era novembre 2016, poco dopo il sisma che aveva colpito fortemente il centro Italia e lui, da imprenditore lungimirante come è sempre stato, ha avuto la forza di guardare avanti: “Volevamo che l’azienda restasse a Macerata. Purtroppo qui non c’era terra, solo una lottizzazione a Valle Verde con pochi lotti. Parlando con l’imprenditore settempedano Teloni è venuto fuori questo pezzo di terra che sarebbe stato troppo piccolo per tutto il nostro progetto e abbiamo chiesto di acquistare anche uno spazio dove sorgeva una vecchia villa vicino. Ci siamo affidati per il progetto a giovani architetti di Camerino di Harcome che si sono messi in gioco per fare una struttura avveniristica dove, oltre alla modernità della struttura, c’é anche tanta tecnologia come nello spirito della Med Store. Noi siamo un’azienda che continuerà ad investire a Macerata. A fine estate prossima sarà pronta la nuova struttura con un auditorium di 180 posti. Ci sentiamo fortemente nel territorio e questa deve essere una vetrina anche per la città”.

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Sandro Parcaroli con il figlio Stefano

Gli fa eco il figlio Stefano che entra nel dettaglio di una azienda green: “Avevamo diversi obiettivi in mente. In primis abbiamo messo l’attenzione all’ambiente, con una struttura che a breve termine sarà autosufficiente energicamente grazie a pannelli solari e da una struttura adeguata. Stiamo cercando di ridurre il consumo di plastica all’interno, abbiamo depuratori dell’acqua e abbiamo dato a tutti i dipendenti delle borracce con una app che permette di trovare tutte le fontane che possono rifornire di acqua e ogni volta che si ricarica la borraccia si accumulano dei punti e si possono vincere dei premi. Un modo per far sì che siano green anche i nostri dipendenti. I nostri parcheggi sono già predisposti di colonnine elettriche ogni due posti auto. Tutta la struttura è stata dotata di un sistema di depurazione dell’area che ci permette di averla più salubre possibile. Ogni singola stanza può essere termoregolarizzata. Nuovi monitor per tutti gli uffici che riducano l’affaticamento della vista e adattabili all’altezza”. Poi la fiducia data alle aziende del territorio che hanno partecipato alla realizzazione del progetto: “Al 99% hanno lavorato a questo progetto aziende marchigiane. Abbiamo trovato aziende molto professionali e abbiamo selezionato quelle che fossero eticamente, moralmente e fiscalmente adeguate”.

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l'architetto dell'Harcome mostra la struttura

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Sandro Parcaroli con gli architetti dell'Harcome di Camerino sulla terrazza della nuova struttura

Infine i numeri che riguardano il gruppo Med Store e tutte le realtà che hanno sede nel centro Italia: “Sono diversi anni che cresciamo a doppia cifra - ha aggiunto Stefano Parcaroli - , anno su anno. Abbiamo aperto due nuovi negozi nel 2019 a Forlì e Faenza, quindi attualmente abbiamo 19 punti vendita in tutto il Centro Italia. A questo si aggiungono il mondo delle scuole e quello delle aziende. Per quanto riguarda i numeri siamo una azienda che ha chiuso in crescita del 22% rispetto all’anno precedente. Cresciuti anche in occupazione: oltre 200 persone assunte. Solo nel 2019 sono state assunte 35 persone con una età media di 35 anni. Età abbassata dai negozi dove ci sono dipendenti tra i 22 e i 24 anni”. 

Giulia Sancricca

Tardi per fare colazione, presto per pensare al pranzo. Vere Italie presenta il “Brunch della domenica”, la nuova proposta settimanale a partire dal 3 febbraio, dalle 12 alle 15, per vivere una domenica ricca di buoni sapori e cibo genuino. Sfiziosità, verdure fresche, brioche dolci e salate, affettati, primi, secondi piatti e insalate. E dolci, tantissimi dolci oltre al pane fatto in casa: una tavola colma di cose golose. Il brunch, che asseconda i ritmi rilassati del weekend, è una vera coccola: una giornata da passare insieme come nelle feste in famiglia, gustando tradizione e territorialità.

La filosofia di Vere Italie, che mette in primo piano la qualità dei prodotti, viene applicata anche ai piatti che compongono il brunch. Tante le novità che arricchiscono questo rito del weekend, a partire dall’angolo degli antipasti e snack con croissant salati, focaccia al carbone, olio, pomodorini e olive, pizza rossa alle acciughe, pizza margherita, rosette di pane al sesamo, prosciutto cotto affumicato, senape e chutney di cipolle di suasa. Crocchette fritte vegetariane, salmone affumicato con schiacciata croccante al rosmarino e burro, frolla salata al basilico c on crema di ricotta e verdure, insalata russa al tonno e nella variante vegetariana. Per poi passare all’angolo dei formaggi freschi con ricotta fresca accompagnata da confettura di morici, mozzarelline e trecce fior di latte. Immancabile l’angolo dei caldi con mezze maniche al ragù di manzo e polpette di suino alle erbe con pomodoro e rosmarino. Non mancheranno le verdure: carote al timo e burro, ratatuille di cavoli, insalata di vegetali invernali.

Veniamo ai dolci: waffel caldi con sciroppo d’acero, nutella, panna e vaniglia, plumcake con salsa inglese, krapfen alla crema, mini croissant al burro, pan briosche al cioccolato, girelle all’uvetta, muffin ai lamponi e al cioccolato e nocciola, mousse al sifone, cioccolato al latte, crema chantilly, panna e vaniglia. E ancora, l’angolo della colazione con latte caldo, caffè, the e spremuta di arancia. Non mancano le bevande con una selezione di vini bianchi e rossi dalla cantina, acqua naturale e frizzante, il tutto incluso nel buffet. Costo 35€ a persona. Bambini fino ai 4 anni gratis, dai 5 ai 10 anni: 20€. 

E’ gradita la prenotazione allo 07331840572 o tramite sito e app, posti limitati. Vere Italie è in via Crescimbeni 19 a Macerata.

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Speranza e voglia di rinascere dopo gli eventi sismici sono stati i temi dell’Infiorata a Castelraimondo. La 25°edizione è stata caratterizzata dal passaggio dalla tradizione all’innovazione.

Un successo per l’Infiorata con un boom di visitatori nel segno della speranza e rinascita post-sisma.
90mila petali colorati hanno fatto da cornice alla grande voglia di ripartenza dell’intero territorio dell’Alto Maceratese con migliaia di turisti italiani e stranieri che hanno riempito strade e piazze nel weekend. Edizione dei record organizzata da Comune e Pro Loco insieme agli oltre quattrocento volontari e alle associazioni cittadine, che hanno trasformato il cuore del paese in un piccolo museo a cielo aperto. Una tradizione che è viva ancora oggi e si è rinnovata grazie al Gruppo Med con una vetrina online in continuo aggiornamento, dirette social sulla pagina Facebook seguite da migliaia di persone in tutto il mondo e l’innovativa App con tecnologia beacon, realizzata dal ramo Med Innovations di Stefano Parcaroli per vivere un’esperienza unica a 360°. 
 
25 opere per 25 anni di Infiorata sono state realizzate lungo Corso Italia. Mille colori hanno dipinto la via e abili mani hanno modellato morbide fantasie di petali. Mai uguale ai precedenti e sempre sorprendente, il rito dell’Infiorata di Castelraimondo si è rinnovato con immagini che si proiettano nel profondo dell’anima legate al tema della speranza. Dalla sera di sabato 17 fino alle prime luci dell’alba di domenica 18, i maestri fiorai hanno disegnato il lungo tappeto fiorito con petali, semi e chicchi di caffè per la solenne processione del Corpus Domini. ( sotto nella foto ,

 la presenza dell'arcivescovo Brugnaro.

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Innovazione e tecnologia 

La speranza è grande come il nostro cuore” è la frase simbolo dell’opera di Paola Cagnigni ispirata proprio agli eventi sismici che hanno duramente colpito il nostro territorio. Uno sguardo alle zone terremotate anche dal comune di Mogliano con un quadro rappresentante un occhio con accanto scritti i nomi dei paesi devastati dal sisma.

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Molteplici gli eventi collaterali che hanno animato le vie del centro. Da sottolineare la presenza del Grand Tour delle Marche con degustazioni di prodotti tipici e eccellenze del territorio, oltre al viaggio nel Paniere di lunga vita per conoscere, approfondire e gustare i prodotti certificati Unicam.

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( nella foto in alto, Sandro Parcaroli della Med Store e il sindaco Renzo Marinelli )

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Tutto esaurito per lo spettacolo gratuito del Macerata Opera Festival, fortemente voluto da Sandro Parcaroli presidente del comitato Infiorata, che per la prima volta nella storia arriva sul palco dell’Infiorata con una serata unica dal titolo “Florilegio di note, lo Sferisterio a Castelraimondo fra brani d’opera e poesia ispirata ai fiori”. 

coro sferisterio

parcaroli e autorità

spettatori al concerto

La rappresentazione, condotta dall’attrice Maria Pilar Perez Aspa, è stata ideata dal direttore artistico Francesco Micheli con la consulenza musicale di Gianfranco Stortoni.

2 cantanti

Sul palco altre tre donne: il soprano Samantha Sapienza, il mezzosoprano Mariangela Marini e la pianista Cesarina Compagnoni, insieme al coro diretto dal Maestro Luciano Feliciani per un vero omaggio all’Infiorata, grazie ad arie scelte per il loro legame con i fiori. Una serata suggestiva all’insegna della solidarietà con il palco allestito in piazza della Repubblica, sede del comune e della torre del Cassero, entrambi feriti dal sisma, a simboleggiare la grande voglia di un’intera comunità di ripartire proprio dai luoghi colpiti dal terremoto.

autorità in prima fila infiorata

 

I numeri dei biglietti vincenti della lotteria dell'Infiorata sono: 5163, 4728, 5161, 2222, 3450, 3460, 0587 e 2515. (L'ordine è dal primo all'ultimo premio)

Su il sipario della 25° edizione dell’Infiorata di Castelraimondo, il Festival che trasforma il cuore del paese in un piccolo museo a cielo aperto. Una settimana di festa, iniziata domenica 11 giugno per concludersi sabato 17 e domenica 18 giugno, giornate clou dell’evento. Un appuntamento che è diventato negli anni una tradizione e che in occasione del 25° anniversario si lega all’innovazione grazie alla Med Innovations del Gruppo Med.
Dalla nuova immagine dell’Infiorata, al sito dedicato passando per l’App con la tecnologia beacon. L’ultima frontiera del marketing di prossimità arriva a Castelraimondo per offrire alle migliaia di turisti un’esperienza unica e coinvolgente. Immaginate di camminare tra le opere dell’Infiorata, dove sono stati sistemati i beacon, dispositivi di pochi centimetri che, attraverso il bluetooth comunicano con il vostro smartphone inviando notifiche all’App dedicata. In questo caso, guideranno il visitatore tra i quadri di fiori e racconteranno cosa sta vedendo davanti ai propri occhi: una descrizione dettagliata dell’opera stessa oltre alla storia dell’associazione che l’ha ideata. Il tutto sul proprio telefono con una modalità al passo coi tempi che piace all’utente e permette una navigazione dinamica durante il percorso con un’immersione a 360° sul territorio. Con l’App gratuita sarà inoltre possibile rimanere aggiornati con tutte le news in tempo reale, scaricare il programma dell’iniziativa, scoprire in anteprima i bozzetti delle opere che verranno realizzate. Spazio anche al turismo con una sezione dedicata a dove mangiare e dormire e ai servizi utili per il visitatore. L’App è disponibile su App Store e Play Store.

 

(La conferenza stampa di presentazione della nuova App)

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Collaborazioni di rilievo per questa 25° edizione come quella con Unicam e il Grand Tour delle Marche che saranno protagonisti nel weekend a Castelraimondo con degustazioni e prodotti tipici. Gran finale con lo spettacolo gratuito del Macerata Opera Festival in programma domenica 18 giugno alle 21,30 ‘Florilegio di note, lo Sferisterio a Castelraimondo fra brani d’opera e poesia ispirata ai fiori’ a cura del direttore artistico del Mof Francesco Micheli”.

Nel dettaglio: venerdì 16 giugno tradizionale taglio dei fiori in piazza Dante dalle 20,30. Dal tramonto di sabato 17 gli artisti inizieranno l’allestimento lungo corso Italia delle composizioni floreali. Domenica 18 giornata clou dell’evento con l’esibizione per le vie cittadine dei Gruppi Folkloristici e dei tamburini a partire dalle 16,30. Alle 18,30 Santa Messa nella Chiesa della Sacra Famiglia e a seguire la Solenne Processione del “Corpus Domini” con la partecipazione del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari”, attraverserà il tappeto fiorito fino a piazza della Repubblica.

Nozze d'argento per l'Infiorata di Castelraimondo, l'evento che trasforma il cuore del paese in un piccolo museo a cielo aperto, pieno di colori e oggi, dopo il devastante terremoto dello scorso ottobre, colmo di speranza. Un tappeto fiorito che farà da cornice alla grande voglia di rinascita con venticinque opere d'arte realizzate con i petali di novantamila fiori freschi. Una tradizione viva che per la sua 25à edizione presenta molte novità, come tiene a sottolineare il nuovo presidente dell'Associazione Infiorata Sandro Parcaroli. "Anzitutto vorrei ringraziare il sindaco Marinelli e i rappresentanti dell'associazione per avermi indicato quale presidente, incarico che ho accettato con molto entusiasmo. Subito ho iniziato a pensare a come poter dare un tocco innovativo a questa manifestazione che da 25 anni arricchisce Corso Italia nel giorno del Corpus Domini. La mission è stata quella di far conoscere questa manifestazione in tutta Italia, nella convinzione che le manifestazioni presenti nel nostro territorio sono un patrimonio della regione e dell'intero Paese. Solo in questo modo riusciremo a riportare flussi di turismo nelle nostre zone così duramente colpite". Ecco, dunque, l'idea di portare lo Sferisterio e gli spettacoli del Macerata Opera Festival sotto il Cassero. "Così – continua Parcaroli – la sera del 18 giugno, al termine della processione, ci sarà uno spettacolo, impostato dal direttore artistico Francesco Micheli, delle opere legate ai fiori, con la presenza di un coro di elevato livello". Elemento di novità, grazie al Gruppo Med Store, il legame con l'innovazione tecnologica. Dalla nuova immagine dell'lnfiorata, al sito dedicato passando per l'App con la tecnologia beacon. L'ultima frontiera del marketing di prossimità arriva a Castelraimondo per offrire ai visitatori un'esperienza unica e coinvolgente. "Finora – spiega il presidente - il quadro fiorito era descritto da un foglio con l'indicazione del tema e degli autori. Ora, invece, i beacon, scatoline di pochi centimetri che attraverso il bluetooth comunicano con gli smartphone inviando notifiche all'App dedicata, guideranno il visitatore tra i quadri di fiori e offriranno una descrizione dettagliata dell'opera stessa, oltre alla storia dell'associazione che l'ha ideata. Il tutto sul proprio telefono con una modalità al passo coi tempi che permette una navigazione dinamica durante il percorso con un'immersione a 360° sul territorio". "Un anniversario importante per la nostra Infiorata in un momento particolare per l'intero territorio che potrà anche segnare un momento di rinascita – le parole del sindaco Renzo Marinelli – Questo evento deve essere per tutti noi una spinta ad andare oltre, in un'ottica di collaborazione perchè soltanto restando uniti e operando tutti insieme riusciremo a superare le difficoltà. Noi ci batteremo in tal senso e questo sarà solo l'inizio".

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Leggendo il numero dello scorso 4 maggio de L'Appennino camerte ho potuto notare con piacere che anche nella nostra terra ci sono persone che con le loro capacità e le loro grandi intuizioni sono riuscite a creare realtà imprenditoriali davvero importanti. Colgo l'occasione per lanciare una proposta all'amministrazione comunale di Camerino per la creazione di un gruppo di lavoro, qualora ci sia la relativa disponibilità dei componenti, che sia di vero supporto alle decisioni e agli indirizzi che si andranno a prendere per il futuro della nostra città ormai piegata su se stessa. Personalmente vedrei un gruppo di lavoro di poche unità, tenendo fuori temporaneamente, almeno all'inizio, per mera opportunità di rapidità decisionali le autorità istituzionali che incontrovertibilmente peccano di decisionismo. Mi permetto anche di segnalare per il suddetto gruppo i nomi di Ivano Falzetti, general manager della 6Tour, Gaetano Maccari, fondatore della Pasta di Camerino, Sandro Parcaroli, della Med Computer. A questi grandi imprenditori, in considerazione del fatto che Camerino è anche "città di scuole" (chiarendo e specificando che l'università è soggetto istituzionale) propongo anche il prof. Francesco Rosati, dirigente scolastico dei Licei, che in questi anni ha ottenuto grandi risultati in termini quantitativi e qualitativi. Non lo dico per piaggeria, visto che tra pochi giorni andrò in pensione, ma perchè basta pensare al grande rilancio del liceo classico ed ai numeri relativi alle pre iscrizioni per il prossimo anno scolastico nel quale su 70 potenziali diplomandi in uscita ben 170 ne entreranno. Come cittadino ringrazio l'amministrazione per quanto ha fatto e sta facendo, ma la situazione sta peggiorando velocemente e servirebbe qualcosa di straordinario per gestire in modo consono l'ordinario. Spero che l'amministrazione abbia l'umiltà di reperire "aiuti e consigli esterni", altrimenti la contestazione messa in atto a Visso lo scorso 13 maggio si spanderà a macchia d'olio. Spero che chi di dovere comprenda che è finito il tempo dei "baci e abbracci" e che si deve giungere ad un livello di assoluta concretezza perchè il tempo stringe ed il rischio reale è quello che si passi dagli abbracci a qualcosa di più "pericoloso".

(Nando Ferretti)

 

Ivano Falzetti, general manager della 6Tour

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Gaetano Maccari, fondatore della Pasta di Camerino

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prof. Francesco Rosati, dirigente scolastico dei Licei

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