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Camerino rievoca la mitica “Sei Giorni” del 1974

Mercoledì, 25 Luglio 2018 00:40 | Letto 4223 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino rievoca la mitica “Sei Giorni” del 1974 Dopo 44 anni, Camerino si prepara a rievocare la mitica gara di regolarità della Sei Giorni. L’appuntamento è per i prossimi 15 e 16 settembre. Quasi un sogno quello che, con autentica passione, è deciso a riportare alla memoria il Moto Club Camerino, con un ricordo speciale rivolto a Luigi Bogataj, mitico presidente dell’epoca. Un esempio di dedizione e impegno per tutti i soci e per lo stesso Stefano Ronconi, attuale presidente del sodalizio che, nell’arco di circa 70 ann,i ha organizzato ogni tipo di gara su due ruote. Proprio a Camerino Giacomo Agostini, in sella ad una Moto Morini, vinse il suo primo titolo italiano nella 125 junior sul circuito cittadino, ribattezzato poi il Tourist Trophy dItalia. E quello di Camerino è fra i titoli che il pluricampione mondiale e italiano, ricorda con più affetto; in quell’occasione si dice che barattò con un meccanico camerte. una damigiana di vino per una coppia di gomme. Tanti i campioni che hanno corso la velocità sul famoso ‘anello‘, ultimo circuito cittadino a chiudere i battenti nel 1977. Ma l’evento che è rimasto nel cuore di tutta la popolazione, è sicuramente la 49ma edizione della Sei Giorni, svoltasi nel settembre del 1974, per la vittoria schiacciante dei fortissimi piloti militari della Cecoslovacchia. Ovunque il nome della città ducale, resta alla mente per quella che, da tutti i suoi abitanti, viene ricordata come una sorta di “Woodstock delle due ruote”. A Camerino, solo parlarne e rinverdire quei giorni lontani, è il riaffiorare di emozioni forti, sportive e soprattutto umane. All’epoca i camerinesi aprirono le porte delle proprie case per ospitare le squadre straniere; i ragazzini di allora, appostati lungo le mulattiere del percorso, seguirono da mattino a sera le gesta dei 300 piloti partecipanti da 18 nazioni. 44 anni dopo, in uno scenario e in una realtà profondamente stravolti, quello che si vuol dare con la Rievocazione Storica della Sei Giorni, è un forte segnale di impulso e speranza. “ E’ anche attraverso una manifestazione come questa che cerchiamo di far ripartire il territorio- spiega il presidente del Moto Club, Stefano Ronconi- Abbiamo ricevuto numerosissime richieste in tal senso, soprattutto da coloro che hanno partecipato negli anni passati. Date le difficoltà che vive la città, eravamo indecisi se organizzarla o meno; alla fine ci siamo lanciati nell’ iniziativa e stiamo cercando di allestire tutto per il meglio. Vogliamo dare il massimo alla gente che verrà, per ora da tutta Italia, ma confidiamo in arrivi anche da qualche parte dellEuropa. Noi ce la mettiamo davvero tutta e lo spirito di fondo è sempre quello dell’amicizia, dello sport che unisce. La Rievocazione di quest’anno è alla sua ottava edizione- continua Ronconi- ; come presidente ho già fatte quelle del 2010 e del 2012; significativa l’edizione del quarantennale nel 2014; festosa e vivace anche la Rievocazione del giugno 2016. Nei mesi di agosto e ottobre di quell’anno, purtroppo è successo quello che tutti sappiamo, eppure non ci arrendiamo ed è proprio da quello che è accaduto che vogliamo lanciare un messaggio, affinché Camerino non si perda nel “dimenticatoio”. Vogliamo portare la nostra città al centro dell’attenzione, darle risalto e, anche tramite il motociclismo, far vedere la situazione reale che viviamo. La regolarità e l’enduro- sottolinea - sono sport davvero molto solidali; da parte dei ‘gentlemen drivers’ che arrivano con le loro moto da regolarità depoca, abbiamo avuto dimostrazioni di affetto molto forti, per cui è giusto rifare questa manifestazione nella sua cadenza biennale. E’ giusto per la città, per il territorio ed è molto importante, per ritrovare ununità anche allinterno del nostro Moto Club”. Il programma delle due giornate ricalcherà la formula di sempre: sabato 15 settembre nel pomeriggio verrà allestito il parco chiuso, seguito dal concorso di bellezza per le due ruote che premierà la moto più bella, la meglio conservata e la meglio restaurata. La sera vi sarà la cena di gala per gli iscritti alla manifestazione, e saranno premiati i vincitori del concorso; come è tradizione, verranno anche proiettati dei video commemorativi.. Domenica 16 settembre alle ore 9:00, partenza per un giro fuoristrada di circa 80 km tra le colline e le montagne dell’entroterra. Il giro è riservato alle sole moto depoca iscritte, con rientro previsto dalle ore 14 circa.  “Il tutto- tiene a ricordare Ronconi- avverrà nel massimo rispetto delle normative ambientali; dedicheremo particolare attenzione nel non essere impattanti e nel ripristinare i luoghi nel post- giro. La manifestazione è prettamente amatoriale; non è una gara per cui siamo certi che l’impatto sarà moderato. Credo che tutto questo, sia molto importante per la salvaguardia del nostro sport”. C.C. Sottocorte: motoin mostra in occasione dei 40 anni della Sei Giorni    

Dopo 44 anni, Camerino si prepara a rievocare la mitica gara di regolarità della Sei Giorni. L’appuntamento è per i prossimi 15 e 16 settembre. Quasi un sogno quello che, con autentica passione, è deciso a riportare alla memoria il Moto Club Camerino, con un ricordo speciale rivolto a Luigi Bogataj, mitico presidente dell’epoca. Un esempio di dedizione e impegno per tutti i soci e per lo stesso Stefano Ronconi, attuale presidente del sodalizio che, nell’arco di circa 70 ann,i ha organizzato ogni tipo di gara su due ruote.

Proprio a Camerino Giacomo Agostini, in sella ad una Moto Morini, vinse il suo primo titolo italiano nella 125 junior sul circuito cittadino, ribattezzato poi "il Tourist Trophy d'Italia". E quello di Camerino è fra i titoli che il pluricampione mondiale e italiano, ricorda con più affetto; in quell’occasione si dice che barattò con un meccanico camerte. una damigiana di vino per una coppia di gomme. Tanti i campioni che hanno corso la velocità sul famoso ‘anello‘, ultimo circuito cittadino a chiudere i battenti nel 1977.

Ma l’evento che è rimasto nel cuore di tutta la popolazione, è sicuramente la 49ma edizione della Sei Giorni, svoltasi nel settembre del 1974, per la vittoria schiacciante dei fortissimi piloti militari della Cecoslovacchia. Ovunque il nome della città ducale, resta alla mente per quella che, da tutti i suoi abitanti, viene ricordata come una sorta di “Woodstock delle due ruote”. A Camerino, solo parlarne e rinverdire quei giorni lontani, è il riaffiorare di emozioni forti, sportive e soprattutto umane. All’epoca i camerinesi aprirono le porte delle proprie case per ospitare le squadre straniere; i ragazzini di allora, appostati lungo le mulattiere del percorso, seguirono da mattino a sera le gesta dei 300 piloti partecipanti da 18 nazioni.

44 anni dopo, in uno scenario e in una realtà profondamente stravolti, quello che si vuol dare con la Rievocazione Storica della Sei Giorni, è un forte segnale di impulso e speranza.

E’ anche attraverso una manifestazione come questa che cerchiamo di far ripartire il territorio- spiega il presidente del Moto Club, Stefano Ronconi- Abbiamo ricevuto numerosissime richieste in tal senso, soprattutto da coloro che hanno partecipato negli anni passati. Date le difficoltà che vive la città, eravamo indecisi se organizzarla o meno; alla fine ci siamo lanciati nell’ iniziativa e stiamo cercando di allestire tutto per il meglio. Vogliamo dare il massimo alla gente che verrà, per ora da tutta Italia, ma confidiamo in arrivi anche da qualche parte dell'Europa. Noi ce la mettiamo davvero tutta e lo spirito di fondo è sempre quello dell’amicizia, dello sport che unisce.

testori a torre beregna prova accelerazione

La Rievocazione di quest’anno è alla sua ottava edizione- continua Ronconi- ; come presidente ho già fatte quelle del 2010 e del 2012; significativa l’edizione del quarantennale nel 2014; festosa e vivace anche la Rievocazione del giugno 2016. Nei mesi di agosto e ottobre di quell’anno, purtroppo è successo quello che tutti sappiamo, eppure non ci arrendiamo ed è proprio da quello che è accaduto che vogliamo lanciare un messaggio, affinché Camerino non si perda nel “dimenticatoio”. Vogliamo portare la nostra città al centro dell’attenzione, darle risalto e, anche tramite il motociclismo, far vedere la situazione reale che viviamo. La regolarità e l’enduro- sottolinea - sono sport davvero molto solidali; da parte dei ‘gentlemen drivers’ che arrivano con le loro moto da regolarità d'epoca, abbiamo avuto dimostrazioni di affetto molto forti, per cui è giusto rifare questa manifestazione nella sua cadenza biennale. E’ giusto per la città, per il territorio ed è molto importante, per ritrovare un'unità anche all'interno del nostro Moto Club”.

Il programma delle due giornate ricalcherà la formula di sempre: sabato 15 settembre nel pomeriggio verrà allestito il parco chiuso, seguito dal concorso di bellezza per le due ruote che premierà la moto più bella, la meglio conservata e la meglio restaurata. La sera vi sarà la cena di gala per gli iscritti alla manifestazione, e saranno premiati i vincitori del concorso; come è tradizione, verranno anche proiettati dei video commemorativi..

Domenica 16 settembre alle ore 9:00, partenza per un giro fuoristrada di circa 80 km tra le colline e le montagne dell’entroterra. Il giro è riservato alle sole moto d'epoca iscritte, con rientro previsto dalle ore 14 circa. 

Il tutto- tiene a ricordare Ronconi- avverrà nel massimo rispetto delle normative ambientali; dedicheremo particolare attenzione nel non essere impattanti e nel ripristinare i luoghi nel post- giro. La manifestazione è prettamente amatoriale; non è una gara per cui siamo certi che l’impatto sarà moderato. Credo che tutto questo, sia molto importante per la salvaguardia del nostro sport”.

C.C.

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Sottocorte: motoin mostra in occasione dei 40 anni della Sei Giorni

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