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Riaperto il centro canoa al lago di Caccamo

Domenica, 12 Agosto 2018 15:06 | Letto 4899 volte   Clicca per ascolare il testo Riaperto il centro canoa al lago di Caccamo     Riapre dopo 3 anni il centro canoa nel bacino idrico del lago di Caccamo. “Davvero una giornata importante – il commento del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti – Dopo la firma della convenzione con l’Enel i 5 comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, con l’Unione Montana come capofila, possono ridare vita a quello che era, fino a qualche anno fa, lo sport principe in questo lago. Il centro riparte grazie alla concessione affidata, tramite bando pubblico, ad una società di canoa affiliata al Coni, ed il via è stato dato con una bellissima iniziativa che ha visto protagonisti i ragazzi disabili del centro Crisalide proprio per dare il segnale che il lago è di tutti e ognuno può usufruirne per praticare i diversi sport e hobby secondo un preciso regolamento”. Non solo canoa, dunque, ma anche pesca, moto d’acqua, escursioni e passeggiate per un bacino che insiste su un territorio nel quale sono presenti diverse bellezze, alcune delle quali, però, lesionate dal terremoto del 2016. Soddisfazione per la riapertura del centro canoa è stata espressa dal sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti. “Questo lago, purtroppo, è rimasto abbandonato per troppo tempo e adesso è necessario ripartire, soprattutto dopo il terremoto, con tutte le attività che ivi possono essere svolte. Un bacino che costituisce un patrimonio per l’intero territorio e che può essere davvero il volano per uno sviluppo turistico delle nostre zone”. “Finalmente vediamo realizzati gli sforzi che come 5 comuni, insieme all’Unione Montana, abbiamo da tempo intrapreso – il commento di Michele Borri, assessore alla cultura del comune di Serrapetrona – Era importante dare questo segnale dopo diversi anni di silenzio, soprattutto in un momento in cui siamo chiamati a rimboccarci le maniche per una ripresa post terremoto”. L’importanza di far rinascere il territorio anche attraverso lo sport è stata sottolineata da Gilberto Gironacci del Kajak Piceno, presente insieme ai ragazzi dell’associazione Crisalide. “Tenere aperto il centro – le sue parole – oltre a permettere ai ragazzi disabili di praticare sport attraverso corsi specifici consentirà a tutti gli amanti del lago, e in particolare della canoa, di praticare la sua passione in quanto il centro da oggi è aperto tutti i giorni con possibilità anche di corsi specifici”.    

 

 

Riapre dopo 3 anni il centro canoa nel bacino idrico del lago di Caccamo. “Davvero una giornata importante – il commento del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti – Dopo la firma della convenzione con l’Enel i 5 comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, con l’Unione Montana come capofila, possono ridare vita a quello che era, fino a qualche anno fa, lo sport principe in questo lago. Il centro riparte grazie alla concessione affidata, tramite bando pubblico, ad una società di canoa affiliata al Coni, ed il via è stato dato con una bellissima iniziativa che ha visto protagonisti i ragazzi disabili del centro Crisalide proprio per dare il segnale che il lago è di tutti e ognuno può usufruirne per praticare i diversi sport e hobby secondo un preciso regolamento”. Non solo canoa, dunque, ma anche pesca, moto d’acqua, escursioni e passeggiate per un bacino che insiste su un territorio nel quale sono presenti diverse bellezze, alcune delle quali, però, lesionate dal terremoto del 2016. Soddisfazione per la riapertura del centro canoa è stata espressa dal sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti. “Questo lago, purtroppo, è rimasto abbandonato per troppo tempo e adesso è necessario ripartire, soprattutto dopo il terremoto, con tutte le attività che ivi possono essere svolte. Un bacino che costituisce un patrimonio per l’intero territorio e che può essere davvero il volano per uno sviluppo turistico delle nostre zone”. “Finalmente vediamo realizzati gli sforzi che come 5 comuni, insieme all’Unione Montana, abbiamo da tempo intrapreso – il commento di Michele Borri, assessore alla cultura del comune di Serrapetrona – Era importante dare questo segnale dopo diversi anni di silenzio, soprattutto in un momento in cui siamo chiamati a rimboccarci le maniche per una ripresa post terremoto”. L’importanza di far rinascere il territorio anche attraverso lo sport è stata sottolineata da Gilberto Gironacci del Kajak Piceno, presente insieme ai ragazzi dell’associazione Crisalide. “Tenere aperto il centro – le sue parole – oltre a permettere ai ragazzi disabili di praticare sport attraverso corsi specifici consentirà a tutti gli amanti del lago, e in particolare della canoa, di praticare la sua passione in quanto il centro da oggi è aperto tutti i giorni con possibilità anche di corsi specifici”.

 

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