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Decima Rampirosa, 250 donne in bici a Caldarola

Venerdì, 25 Ottobre 2019 10:24 | Letto 1338 volte   Clicca per ascolare il testo Decima Rampirosa, 250 donne in bici a Caldarola Una domenica di sport, turismo e natura quella organizzata la settimana scorsa a Caldarola, da Nadia Pasqualini , in collaborazione con Impatto Zero ed il supporto dell’ ASD Bike Team Monti Azzurri. Si tratta del decennale di Rampirosa a cui hanno partecipato oltre 250 donne, riempiendo i borghi e i castelli caldarolesi, e a cui si sono aggiunti uomini che per partecipare alla manifestazione hanno utilizzato trucco e parrucco. Spazio anche ai più piccoli con il corso di black sheep e il tiro con l’arco dell’Oratorio Cristo Re. Un giro tra i suggestivi borghi di Vestignano ,Croce e Pievefavera, passando per i sentieri De Magistris e il Cammino Francescano della Marca. Un evento frutto non solo della passione per lo sport degli organizzatori, ma anche per l’amore che hanno per la terra dove vivono, emersi anche in una lettera di ringraziamento inviata da una partecipante: “Finalmente una passeggiata o cicloturistica vera – scrive Raffaella - , non travestita da percorso per gare. Tanti sorrisi simpatia e divertimento, un buffet degno di una pasticceria; un percorso vario con paesaggi mozzafiato . E’ stata una festa, sono tornata a casa felice”. GS
Una domenica di sport, turismo e natura quella organizzata la settimana scorsa a Caldarola, da Nadia Pasqualini , in collaborazione con Impatto Zero ed il supporto dell’ ASD Bike Team Monti Azzurri.

Si tratta del decennale di Rampirosa a cui hanno partecipato oltre 250 donne, riempiendo i borghi e i castelli caldarolesi, e a cui si sono aggiunti uomini che per partecipare alla manifestazione hanno utilizzato trucco e parrucco.

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Spazio anche ai più piccoli con il corso di black sheep e il tiro con l’arco dell’Oratorio Cristo Re.

Un giro tra i suggestivi borghi di Vestignano ,Croce e Pievefavera, passando per i sentieri De Magistris e il Cammino Francescano della Marca.

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Un evento frutto non solo della passione per lo sport degli organizzatori, ma anche per l’amore che hanno per la terra dove vivono, emersi anche in una lettera di ringraziamento inviata da una partecipante:

“Finalmente una "passeggiata" o "cicloturistica" vera – scrive Raffaella - , non travestita da percorso per gare. Tanti sorrisi simpatia e divertimento, un buffet degno di una pasticceria; un percorso vario con paesaggi mozzafiato . E’ stata una festa, sono tornata a casa felice”.

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