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Arrendersi? Mai. Difficile descrivere il turbine di sentimenti sprigionatisi a Camerino nell’ edizione numero 49 della rievocazione della Sei giorni di enduro del 1974.  Passione allo stato puro quella che si è respirata in tutte le due giornate, unita all’insolito piacere che si è provato nel sentire il rombo dei motori, compresi tutti gli odori caratteristici della partenza. Una sessantina i piloti giunti in sella da tutta Italia, per partecipare con i loro pezzi d'epoca alla manifestazione della rinascita. “ Lavorare e trovarci assieme come Moto Club – ha detto il presidente Stefano Ronconi- è stato già rinascere. In questa città, si respira da sempre aria di moto e Camerino riparte anche dalla Sei giorni”. Da valente pilota di enduro, anche il presidente FMI Giovanni Copioli non è voluto mancare all’appuntamento, partendo col pettorale n.1, nel giro che ha ripercorso ciottoli e stradine dell’entroterra.

Giovanni Copioli

Nella foto sopra il presidente FMI Giovanni Copioli che indossa il pettorale di partenza

Non una gara, ma un autentico abbraccio, arrivato da tutti i centauri presenti, giunti belli carichi della grinta tipica di questo sport e protagonisti di uno spirito di vera, grande amicizia. Lacrime di commozione in Dino Mercatelli, ex Fiamme Oro. A Camerino 44 anni fa, c’era anche lui tra i 300 piloti provenienti da 18 nazioni; poco più che ventenne, a cavallo della sua SWM riuscì a strappare un 5° posto nella classe 100. Ma a prescindere da quel risultato, la cosa che più ricorda ancora, è quel clima magico, mai più ritrovato, perfino in altre Sei giorni che lo videro competitore internazionale.

Dino Mercatelli

 Caloroso l’impatto della prima giornata di presentazione, con il presidente Ronconi a fare gli onori di casa, vicino a Giovanni Copioli.  A fare da spalla, l’esperto- restauratore Duccio D’Amico che ha sapientemente illustrato carattere e potenzialità di ogni modello, insieme alle qualità dei conducenti. Racconti, aneddoti e  forte spirito di unione tra tutti i piloti che si sono avvicendati nella consegna dei pettorali. Nelle loro parole, non sono mancati riferimenti al dramma della città, della quale coi loro occhi hanno constatato un’evidente devastazione; ognuno di loro, tornando a casa, si è ripromesso di veicolarne il messaggio. Calore umano, vicinanza e gesti concreti di solidarietà, avevano già avuto modo di esprimersi in più forme da molti di loro sin dall’immediato post sisma.

Cesare bernardi 2

 Nella foto sopra il pilota e campione camerte Cesare Bernardi

Appassionati, curiosi e cittadini, hanno rivissuto nel fine settimana una miriade di ricordi incancellabili. Almeno quelli nessuno potrà mai demolirli. E celebrando memoria di agognati trofei, bolidi e centauri si sono incamminati tra i panoramici sentieri di una toccante rievocazione. Il ristoro finale tra i palazzi sfregiati del quartiere di Vallicelle, ha nuovamente mostrato agli enduristi, tutta la durezza e la violenza del sisma ma, anche la forte determinazione della gente, uscita di casa per salutarli e respirare un attimo di serenità. Un infortunio non grave, ha purtroppo coinvolto un pilota lungo il percorso: a lui il Moto Club Camerino ha fatto subito pervenire i migliori auguri di pronta guarigione . Un abbraccio e un grazie speciale,  il sodalizio camerte lo ha voluto rivolgere allo storico segretario Luigino Micozzi.

C.C.

piloti

saluto sei giorni

parco moto Contram 2parco moto 2

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Ai nastri di partenza la mitica “ Sei Giorni”. Dopo 44 anni , Camerino si prepara a rievocare la gara di regolarità del settembre 1974, rimasta nel cuore di tutta la popolazione. L’evento verrà ricordato nelle due giornate di sabato 15 e domenica 16 settembreFormula collaudata per la celebrazione che torna ad attraversare  sulle due ruote la rara bellezza degli scenari suggestivi dell’entroterra, offrendo l’occasione di esibire autentici ‘gioielli d’epoca’  tirati a lucido per l’occasione. Grande l’interesse che si sta mettendo ‘in moto’ per  una manifestazione giunta all’ottava edizione e che, per un territorio profondamente ferito,  rappresenta anche un forte messaggio di speranza.  

 

Immagine sotto :1974- Il parco moto presso il campo sportivo. Foto gentilmente  concessa da A.C.

sei giorni parco

Da mesi, il Moto Club Camerino sta lavorando per mettere a punto i dettagli dell’evento biennale, di richiamo per tutti gli  appassionati dell’enduro e della regolarità;  abili a inerpicarsi tra i greppi e schivare ogni tipo di ostacoli, sapranno trasmettere quei sentimenti di forza e coraggio di cui ha bisogno la comunità.  

“ Lo abbiamo scritto anche nei nostri volantini- dice Stefano Ronconi, presidente del Moto Club Camerino- Vogliamo che sia  un segnale di rinascita e, assieme ad altri eventi che stanno animando Camerino, l’augurio è che anche la Rievocazione della 6 giorni, rappresenti  un traino per far ripartire in toto la vita associativa di questa città. Inizieremo sabato pomeriggio intorno alle 15:30 presso la sede del Contram con l’arrivo dei piloti,  l'apertura del parco chiuso e della segreteria. Tutte le moto resteranno in esposizione per essere ammirate. A seguire avremo  il concorso di bellezza che premierà la moto più bella, la meglio conservata e la meglio restaurata. In serata  la cena di gala per gli iscritti alla manifestazione, nel corso della quale verranno  proiettati dei video commemorativi e assegnati i premi ai vincitori del concorso.   

Domenica 16 settembre-alle ore 9.30- continua Ronconi-  la partenza del giro fuoristrada di circa 80 km tra le colline e le montagne dell’entroterra su un percorso che ricalcherà buona parte di quello del 1974, compreso il mitico ‘cavatappi’.  Saranno ammessi  sul percorso esclusivamente i piloti e le moto d'epoca iscritte, più il personale di servizio. Il rientro  è previsto dalle ore 14 circa. Stiamo registrando un buon numero di adesioni- conclude il presidente del MotoClub-  il che fa presupporre che vi siano tutti gli ingredienti per una manifestazione ricca di belle emozioni ”.

Motivo di grande orgoglio per il Moto Club Camerino la presenza all'evento dei vertici nazionali e regionali della Federazione Motociclistica Italiana, rappresentati dal presidente FMI Giovanni Copioli, dal vice Giuseppe Bartolucci e da Marcello Catena, presidente del Comitato regionale FMI. 

Carla Campetella

sei giorni 1

1974- Foto sopra gentilmente concessa da A.C. 

Foto sotto edizione 2014 della rievocazione

sei giorni 2014

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