Notizie sportive nelle Marche
Obbligo di mascherina h24 anche all’aperto nel caso di assembramenti attivo delle 00.00 di stanotte; tamponi rapidi a disposizione delle scuole. È cominciato con una riunione operativa con i vertici della Sanità marchigiana il primo giorno del nuovo presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a Palazzo Raffaello.
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“Una delle priorità per tutti i cittadini marchigiani – ha esordito il Governatore - è tenere sotto controllo l’evoluzione del Covid senza creare allarmismi, ma pronti ad affrontare una ripresa della pandemia che sta interessando anche il nostro territorio.  È necessario esaminare i dati epidemiologici per capire quali provvedimenti prendere. Insieme alle autorità sanitarie, abbiamo valutato l’opportunità di una ordinanza che, a partire dalle ore 00 del 4 ottobre, renderà obbligatoria la mascherina, durante l’intera giornata su tutto il territorio regionale oltre che come già previsto nei luoghi pubblici al chiuso,  anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari, ecc) in caso di formazione di assembramenti anche di natura spontanea e o occasionali. L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei 6 anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio di attività motoria e/o sportiva.
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L’intento - ha proseguito Acquaroli-  non è quello sanzionatorio, ma di una responsabilizzazione di tutti i cittadini: ognuno di noi può contribuire alla prevenzione sulla quale dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. A questo scopo l’Asur si è dotata di tamponi rapidi che potranno essere utilizzati già dai prossimi giorni per eventuali casi sospetti anche nelle scuole per accorciare i tempi di risposta. L’attenzione è molto alta sul settore scolastico: il 18 ottobre è stato fissato come  termine entro cui valutare a livello nazionale e regionale le effettive conseguenze a seguito dell’inizio delle lezioni in classe. Per quanto riguarda il Covid Center a Civitanova Marche, nessuna pregiudiziale ideologica. Con gli operatori faremo una valutazione tecnica costante e stabiliremo i criteri in base ai quali valutare l’eventuale riapertura. Al momento la situazione resta sotto controllo: sono 4 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 2 in subintensiva. Abbiamo verificato, in ogni caso, che due moduli del Covid Center, con 28 posti letto, sono pronti all’utilizzo, il sistema di sorveglianza è attivo e i macchinari vengono controllati costantemente. La struttura c’è, speriamo che non serva, ma se dovesse servire la utilizzeremo”.

Prima della riunione, incontrando i giornalisti il presidente ha elencato anche le altre priorità: “Le cose da fare sono tantissime – ha sottolineato - : dalla lotta alla pandemia alla ricostruzione post terremoto, dalle infrastrutture alla crisi del lavoro e delle attività produttive anche in conseguenza del Covid. I dati delle imprese marchigiane per il secondo trimestre sono molto allarmanti. Dobbiamo discutere subito le strategie da intraprendere anche intorno al Recovery Fund. Insomma i temi sono tanti e li affronteremo tutti a seconda delle priorità e dell’emergenza".
c.c.
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La Provincia di Macerata ha approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento dell’autorimessa della caserma dei Vigili del Fuoco, situata in viale Indipendenza a Macerata.

L'intervento, dell’importo complessivo di 520 mila euro, rappresenta il primo stralcio di una serie di lavori, per un importo totale di 5,4 milioni di euro, interamente finanziati dall’Ufficio Speciale Ricostruzione.

Si avvia così un iter che restituirà ai Vigili del Fuoco un’area nuova, con spazi completamente ripensati per le esigenze attuali. In pratica, con esclusione dell’autorimessa esistente di 1000 mq e dell’edificio di 750 mq circa, già rinnovato nel 2008 a cura sempre della Provincia di Macerata, il resto del complesso immobiliare sarà interamente ricostruito.

Con questo primo lotto si procederà alla costruzione in ampliamento dell’autorimessa di circa 400 mq e alla demolizione del castello di manovra, ovvero la torre delle esercitazioni, che sarà ricostruito, nel secondo stralcio, in un’altra area per consentire la realizzazione dei nuovi edifici.

Inoltre, è in corso di progettazione da parte dell’ufficio tecnico provinciale, il secondo lotto dei lavori che comprenderanno la ricostruzione di un edificio “servizi”, posto all'ingresso dell'area, per circa 1100 mq (qui sono previste la nuova sala operativa, lo spazio le aule di formazione interna ed esterna condotta dai VVFF, la mensa e gli spazi accessori, l'ufficio di prevenzione per le pratiche esterne); la ricostruzione di un nuovo edificio “operativo” (autorimesse, uffici e camerate) per circa 1500 mq e il nuovo castello esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le specifiche esercitazioni dei gruppi speleologici.

Tutto questo comporterà superfici ricostruite, quindi adeguate alle più recenti norme in tema sismico e di efficientamento energetico, per circa 3.300 mq.

“Si tratta di un intervento molto importante - afferma il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari - per la tipologia di lavori progettati, ma soprattutto in relazione ai fondamentali compiti svolti dal Comando dei Vigili del Fuoco. Nello svolgimento dei lavori previsti saranno sempre garantiti e salvaguardati il funzionamento e l’operatività della caserma.

Un'operazione condivisa, fin dall’inizio, sia nelle scelte sia nelle singole operazioni con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, con il quale sono stati rimodulati alcuni lavori, anche alla luce delle risultanze delle specifiche indagini geologiche effettuate sull’area. Tutti gli interventi programmati sono stati, infine, condivisi con l’Ufficio Speciale Ricostruzione, che ne ha garantito l’intero finanziamento”. 
c.c.

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Sabato, 03 Ottobre 2020 17:47

Incidente a Valleremita di Fabriano

Finisce con l’auto in una scarpata in località Valleremita a Fabriano. Con tutta probabilità è stata la pioggia a provocare la perdita di controllo del mezzo uscito dalla sede stradale. Solo una brutta disavventura per il conducente che non ha riportato conseguenze fisiche di rilievo. Impegnative le operazioni di recupero della vettura incidentata svolte dalla squadra di Fabriano,dei Vigili del Fuoco intervenuta sul posto con un'autobotte ed un mezzo 4x4.
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I pompieri hanno dovuto farsi spazio tra i rovi per raggiungere l'auto  il cui recupero è avvenuto  in collaborazione con un mezzo adibito al trasporto di auto incidentate per poi procedere alla messa in sicurezza della zona .Sul luogo dell’incidente per i rilievi di rito è intervenuta la Polizia Locale.
c.c.
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Sabato, 03 Ottobre 2020 16:54

Finisce la fuga di un ricercato pachistano

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Macerata hanno rintracciato e arrestato un ricercato venticinquenne di origini pachistane in debito con la giustizia e la  cui pena detentiva per reati di spaccio è divenuta definitiva circa 4 mesi fa.

In diverse circostanze nel 2014, quando dimorava nel condominio “Hotel House” di Porto Recanati, era stato segnalato ed anche arrestato per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti e, per questo motivo, nel novembre 2019, il 25enne era stato condannato dal Tribunale di Macerata alla pena detentiva complessiva di 6 anni e 7 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 33.000,00 euro.

Nel giugno 2020 la pena era divenuta definitiva, ma dell’uomo si erano perse completamente le tracce, avendo il cittadino pachistano cambiato provincia di residenza, frequentazioni e stile di vita; aveva, infatti, trovato occupazione come bracciante agricolo.

Nel corso delle consuete attività d’indagine finalizzate a rintracciare tutti coloro che hanno da scontare pene detentive, approfondendo alcuni spunti informativi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata  hanno intuito che potesse aver trovato rifugio a San Benedetto del Tronto.  I servizi che sono stati predisposti hanno consentito di risalire alla sua localizzazione nella città rivierasca, dove da alcuni mesi, aveva trovato alloggio in un condominio della zona centrale. E' stato proprio durante l'ultimo di questi servizi  che i militari del nucleo investigativo hanno potuto riconoscerlo e arrestarlo mentre passeggiava per strada.

Per il giovane si sono dunque aperte le porte della casa circondariale di Marino del Tronto di Ascoli Piceno, dove è stato rinchiuso e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata che aveva emesso il provvedimento restrittivo della libertà personale.

c.c.
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Fuoristrada di un'auto all'uscita di Caccamo sulla superstrada 77. L'uomo alla guida della vettura che viaggiava in direzione monti-mare, per cause in corso d'accertamento da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino intervenuti per i rilievi, forse a causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo che dopo aver sbandato è finito contro il guard rail.
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Danneggiata l'auto ma nessuna grave conseguenza fisica per il conducente. Prontamente soccorso dal personale sanitario del 118, l'uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'Ospedale di Camerino per gli accertamenti del caso. Per  le operazioni di messa in sicurezza dell'area dell'incidente è intervenuta sul posto una squadra del distaccamento di Camerino dei Vigili del Fuoco. Nessuna interruzione al traffico che ha continuato a scorrere regolarmente, peraltro molto sostenuto in entrambe le direzioni come ogni fine settimana.
c.c.

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Pubblicato in Cronaca
L’olio per la lampada votiva di San Francesco di Assisi, nel fine settimana delle celebrazioni dedicate al patrono d’Italia, non sarà l’unica offerta della nostra regione.

I comuni di Castelraimondo, Cupra Montana e Fabriano hanno infatti realizzato, grazie alla maestria degli infioratori, il quadro che accoglierà i fedeli e il Papa nella città francescana questo pomeriggio.

Una notte non semplice per gli infioratori, quella appena trascorsa, a causa del forte vento che ha reso difficile i lavori: lo ha raccontato ai microfoni di Radio C1 inBlu Mario Rovelli, presente proprio ad Assisi per realizzare il quadro: “Fortunatamente il vento si è fermato e abbiamo potuto completare l’opera intorno alle cinque del mattino”.

Un’opera che rappresenta alcuni dei simboli legati al santo: il Tau, la facciata della chiesa e il roseto, vista la tradizione legata alle rose della città di Assisi. “Il lavoro è stato realizzato con fiori freschi, semi, foglie secche - aggiunge Rovelli - : lo abbiamo lasciato in discrete condizioni e buone mani, speriamo il tempo non faccia scherzi”.

Anche l’amministrazione di Castelraimondo ha espresso la sua soddisfazione: Elisabetta Torregiani, assessora alla cultura e al turismo ha ringraziato tutti gli infioratori che hanno lavorato al quadro: Mario Rovelli, Donatella Antognozzi, Emanuela Cutini, Alessandro Pupilli e Piero Paolucci.


red.

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“Trasporti, università, turismo: il nostro territorio sostenibile” è il titolo del convegno di stamattina al deposito Contram, dedicato agli studenti della città ducale e incentrato sui temi della mobilità sostenibile e delle energie rinnovabili. Tra le autorità presenti, oltre ai vertici della Contram, il rettore UNICAM Claudio Pettinari: “mobilità significa libertà – dice ai microfoni di Radio C1 inBlu – e la libertà deve essere al centro dei lavori di un legislatore. Oggi muoversi in maniera sostenibile e non impattante è necessario ed è responsabilità di tutti, in modo da avere un futuro più sano”.

Al rettore fa eco il presidente Contram Stefano Belardinelli: “nel giorno del trasporto urbano gratuito abbiamo messo insieme molte realtà diverse: giovani, ateneo, scuole, in un ambiente spesso sfortunato e non sempre semplice da vivere. Questi elementi sembrano contraddittori, ma insieme guardano al futuro guardando il passato. Bisognerà ricostruire, ma farlo strizzando l’occhio alla sostenibilità. Noi vogliamo esserci perché la mobilità sostenibile e, perché no, anche la mobilità lenta, che significa benessere e salute, così come le tecnologie non impattanti sono nostri obiettivi da sempre. I giovani spesso parlano meglio di noi, non solo sono il futuro, ma hanno anche una voce più forte”.



Presente anche il sindaco della città di Camerino Sandro Sborgia: “Mobilità che è anche vivacità del territorio. Questa è una giornata che testimonia il grande collegamento e la sinergia tra le istituzioni del nostro territorio: UNICAM, Contram, che è una realtà di eccellenza, e l’amministrazione vanno avanti insieme per temi come economia e turismo e dunque per il bene della nostra comunità e del nostro futuro. Sono presenti tanti giovani oggi, sarà loro la responsabilità di proseguire il cammino che stiamo cercando di tracciare e di lasciare poi il nostro territorio meglio di come lo troveranno”.

MS

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Era in quarantena fiduciaria, ma è stata trovata nel suo negozio ad occuparsi della vendita.
È accaduto a Tolentino e la scoperta è frutto dei controlli che sono stati intensificati proprio a causa dell'aumento dei contagi.
Tra i vari controlli, infatti, è stata accertata la presenza di un esercente commerciale in quarantena fiduciaria all’interno del negozio e oltre ad essere stata sanzionata, è stata disposta la chiusura temporanea dell’attività.


Visto l’aumento dei casi di covid-19 Tolentino intensifica i controlli per applicare tutte le disposizioni preventive rivolte a scongiurare possibili ulteriori contagi.

"Finora abbiamo contenuto i problemi derivati dal covid - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - . Se questo rispetto viene meno rischiamo di far male oltre che a noi stessi anche agli altri. E’ un momento di grande sacrificio dove tutti devo stare alle regole, per le nostre famiglie e per la nostra città".


La Polizia Locale, coordinata dal Comandante Commissario David Rocchetti, anche con pattuglie in borghese, ha predisposto alcuni servizi su tutto il territorio comunale che riguardano anche le attività commerciali e i pubblici esercizi.

Intensificati anche i servizi nelle ore notturne per evitare gli assembramenti da parte dei ragazzi con controlli mirati anche all’interno del centro storico e in tutti quelli che sono considerati punti di ritrovo dei giovani, tanto che nei pressi del Teatro Vaccaj, alcuni di essi sono stati sensibilizzati sull’importanza di indossare sempre la mascherina ed di evitare gli assembramenti.

"Grazie al sistema di monitoraggio delle telecamere istallate sui punti cruciali della Città – sottolinea il Comandante Rocchetti – possiamo intervenire in maniera tempestiva, evitando situazioni di possibile pericolo e quindi di contagio. A breve verranno attuati anche servizi congiunti con i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Tolentino. Stiamo intensificando i controlli, su più livelli, sul rispetto delle disposizioni impartite ai contagiati e alle persone in quarantena, con lo scopo di far rispettare il periodo di isolamento, evitando qualsiasi contatto con altre persone e con l’ambiente esterno più in generale".

L’Assessore alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giovanni Gabrielli annuncia poi che "verrà implementato ulteriormente il servizio di controllo mediante telecamere e a breve presenteremo il progetto. E' molto importante, in ottica di prevenzione, fare questi controlli. Malgrado la carenza di personale, la Polizia Locale della nostra Città va ringraziata per l’impegno e per il costante lavoro svolto in favore della legalità e della sicurezza di tutti i cittadini".

GS
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Il territorio camerte e la ricostruzione post sisma. Questi i temi al centro del primo incontro a Camerino tra il nuovo Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, l’arcivescovo di Camerino e San Severino Marche Francesco Massara, il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il sindaco Sandro Sborgia e il Commissario Straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini.

Un confronto utile a fare il punto della situazione sugli sviluppi e sui progetti relativi alla ricostruzione di Camerino, colpita dal sisma sotto più aspetti.

Sulla questione, il Prefetto ha assicurato la massima collaborazione a tutte le istituzioni nel promuovere e coordinare tutte quelle attività che possano contribuire ad accelerare il processo di ricostruzione.

"Un eccellente incontro - commenta l'arcivescovo Francesco Massara - in cui ho riscontrato che nel Prefetto c'è una grande attenzione al territorio e un grande desiderio di collaborazione tra le istituzioni. Sicuramente faremo un buon cammino per la ripresa di questo territorio e per l'avvio della ricostruzione".

Prosegue quindi l'impegno del Tavolo costituito dal precedente Prefetto Iolanda Rolli: "Proprio l'8 ottobre - prosegue Massara - avremo un incontro in Prefettura a cui noi parteciperemo con i nostri tecnici. Saranno presenti anche la diocesi di Macerata, con cui è importante collaborare, ma anche il Commissario, la Soprintendenza, la Regione. Tutti i vari soggetti coinvolti nella ricostruzione saranno presenti per parlare non solo del badge elettronico riservato alle imprese edili, pensato per la trasparenza e la legalità nei cantieri, ma anche per approfondire una visione unitaria e uniforme nella partenza della ricostruzione".

Un approfondimento sarà pubblicato nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS


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Non solo i problemi relativi alla ricostruzione, ma anche un'altra emergenza investe gli abitanti di Castelsantagelo sul Nera, ancora privi del medico di base. Un'altra situazione che mette a dura prova una popolazione, per lo più composta da anziani, costretta ad appoggiarsi a medici dei comuni vicini per ricevere la necessaria assistenza sanitaria.

"Ancora una volta ritoniamo al discorso iniziale - le parole del sindaco Mauro Falcucci - O alla montagna diamo risposte diverse oppure ci troveremo sempre in queste situazioni. Un giovane medico che arriva in montagna, sia pure animato da buona volontà, e che si trova ad avere al massimo 400 pazienti ovviamente non riesce a guadagnare quanto un suo collega che presta servizio in una città della costa. Tanto più che recarsi a visitare un proprio paziente in una zona montana non è la stessa cosa che farlo lungo la via principale di una città".

Ecco, allora, che secondo il sindaco Falcucci, che tra l'altro ha più volte scritto alle autorità sanitarie regionali per sollevare la questione, la soluzione sarebbe quella di differenziare le quote sanitarie tra i cittadini che abitano la montagna e quelli che vivono lungo la costa.

"Speriamo che il nuovo governo della regione si faccia carico di questo problema - conclude - Se vogliamo salvare la montagna bisogna garantire anche l'aspetto socio - economico. Se non diamo alle persone la garanzia di vita e di assistenza, allora è inutile che ricostruiamo".

f.u.
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