Notizie sportive nelle Marche
"Il caos, l'inadeguatezza, la totale disorganizzazione e la mancanza di buon senso".
Sono questi i fatti denunciati da Jane Polentini di Monte San Martino, che racconta la sua esperienza all'ospedale di Macerata dove, nonostante l'aumento dei casi di coronavirus, non è stato riattivato il reparto dedicato ai contagiati.
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Mio padre - scrive - , positivo al Covid, lunedì pomeriggio è stato trasportato dal 118 in ospedale per i primi accertamenti. In un primo momento si pensava che sarebbe stato trasferito, in serata, all'ospedale di Fermo per la disponibilità di posti letto, ma nel frattempo è stato fatto 'accomodare' al pronto soccorso dell'ospedale civile di Macerata".

È qui che Jane Polentini racconta la sua disavventura: "Macerata - scrive - non solo non è attrezzata con un reparto Covid ma non è provvista nemmeno di un paio di posti letto per le emergenze di questo tipo. Sono mesi - lamenta la cittadina di Monte San Martino - che si prevede la seconda ondata della pandemia e non posso credere che nessuno abbia avuto modo di organizzarsi.
Il nuovo ospedale di Civitanova inaugurato pochi mesi fa da Bertolaso che fine ha fatto? - si chiede - . Alle 3 del mattino - prosegue nel racconto - i tre pazienti positivi (mio padre e due signore) sono stati spostati dalla stanza interna del pronto soccorso per essere trasferiti in un container privo di riscaldamento".

Jane Polentini definisce "umanamente inaccettabili" le modalità con cui è stato accolto il padre.

"Sono stati lasciati al freddo per tutta la notte - continua la donna - nonostante solleciti e richieste da parte loro di poter essere riscaldati. Mi auguro che, chi di dovere, si assuma le proprie responsabilità".

GS
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Una nuova offerta turistico - culturale per Tolentino. Nel corso della presentazione del nuovo sito del Polo Museale, un nuovo strumento di comunicazione per far conoscere le bellezze della città, è stata proprio l'assessore alla cultura Silvia Tatò ad annunciare la novità dell'allestimeno al Castello della Rancia del Museo del Mesolitico. Un museo che vede anche la fattiva collaborazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, delle università di Ferrara e La Sapienza di Roma e dell'Archeolab

 "Circa un anno fa - così l'assessore Silvia Tatò - sono stati rinvenuti in contrada Pace reperti archeologici risalenti a circa 10 mila anni fa che raccontano la storia dell'uomo preistorico del periodo del Mesolitico. Così l'idea di ricostruire al Castello della Rancia l'accampamento ritrovato. Sarà, quindi, un ulteriore sito che arricchirà l'offerta culturale di Tolentino sia per i cittadini tolentinati che per i turisti".

Un ritrovamento che assume importanza nazionale ed internazionale dal momento che si tratta di un periodo poco conosciuto, con i reperti ritrovati che sono oggetto di studi e di convegni di ampio respiro.

"Come amministrazione comunale - conclude l'assessore - intendiamo valorizzare questa scoperta con l'esposione suddetta che sarà pronta e visitabile, almeno lo auspichiamo, entro la fine del prossimo mese di gennaio".


f.u.
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Riparazione e miglioramento sismico del complesso del seminario arcivescovile di Camerino alla luce delle ordinanze commissariali relative alla ricostruzione. Un progetto realizzato dal gruppo "RtpI Progetto Terre", con sede a Sarnano, con la direzione dei lavori affidata agli ingegneri Luciani e Ferranti (nella foto durante il sopralluogo). I lavori saranno eseguiti dall'impresa Iba Crane Srl - Gruppo Di Stefano.


ingegnere


"E' stato rilasciato il decreto, numero 4836 dell'8 ottobre, per la ricostruzione post sisma e il prossimo 26 ottobre rilasceremo la consegna dei lavori che inizieranno entro la metà di novembre - a parlare l'ingegnere Mariangela Luciani - Dopo la consegna dei lavori l'impresa inizierà ad approntare il necessario per l'apertura del cantiere. L'impresa stessa ha poi 2 anni di tempo per eseguire l'opera, così che per il 2022 l'opera di riparazione e miglioramento vedrà la luce".

gruppo lavoro

"Finalmente potremo iniziare questi lavori - dichiara don Cherubino Ferretti - direttore dell'ufficio diocesano Beni Culturali - L'opera prevede la realizzazione di 3 spazi particolari: la casa del clero per i sacerdoti più anziani, una zona di accoglienza per famiglie e studenti, mentre il piano terra sarà riservato alle attività pastorali".

Un grande e importante progetto, dunque, non solo per la città ducale, ma anche un segno tangibile di speranza.

"Sarà questa - a parlare l'arcivescovo Massara - una delle più grandi opere che faremo su Camerino. Ci sarà un centro pastorale per la città, 13 stanze riservate a sacerdoti anziani e una parte riservata agli studenti. E' il secondo grande lavoro che iniziamo come diocesi nella città. Indubbiamente un segnale di speranza per il territorio, che risponde a tante esigenze e bisogni. e un segno che con l'impegno di tutti la ricostruzione è possibile".

ex seminario

interno seminario 1

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Il Comitato esaminatore di Cia – Agricoltori Italiani ha deciso di assegnare all’azienda Entroterra Spa la “Bandiera Verde Agricoltura”, come riconoscimento per l’impegno quotidiano che vede l’azienda che produce e commercializza pasta all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi con il marchio “La Pasta di Camerino”, rappresentare un punto di riferimento nella valorizzazione delle distintività agricole territoriali.

La giornata di premiazione è fissata per giovedì 12 novembre a Roma, presso il Campidoglio.

«Siamo particolarmente lieti di ricevere questo premio – ha detto Federico Maccari, Ceo dell’azienda fondata dai genitori – soprattutto perché, dopo il Sisma del 2016, ci siamo assunti la responsabilità di dare un segnale a questo territorio, investendo per ampliare lo stabilimento produttivo e assumendo altri dipendenti puntando poi, unici in Italia, sul percorso di tracciatura della filiera che garantisce la qualità del prodotto al consumatore ma che assicura con gli agricoltori un rapporto che non è solo di cliente-fornitore ma di autentico partenariato«.

«Ricevere la Bandiera Verde Agricoltura 2020 ci inorgoglisce e ci responsabilizza e garantisco che la "porteremo" con grande rispetto impegnandoci sempre al massimo per valorizzarla e per meritarla ogni giorno« - ha concluso Maccari.
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Giovedì, 15 Ottobre 2020 12:13

La nuova Giunta delle Marche

Nonostante il grande consenso ottenuto in termini di voti, Renzo Marinelli e Gianluca Pasqui, rappresentanti della zona montana della provincia di Macerata, restano fuori nell'elenco degli assessori.
Faranno parte dalla Giunta regionale con altri incarichi. 


Anticipati da una nota del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, ripresa anche dall'agenzia Ansa, i nomi dei componenti il nuovo governo della regione, con il Governatore Francesco Acquaroli che tiene per sè le deleghe alle politiche europee, con l'importante questione relativa al Recovery fund, e al turismo.

Della Giunta fanno parte Mirco Carloni (Lega), vice presidente con delega alle Attività produttive e all'Agricoltura, Francesco Baldelli (Fdi), che si occuperà di Infrastrutture e Lavori Pubblici, mentre Stefano Aguzzi, eletto in quota Forza Italia, sarà assessore esterno ad Ambiente, Lavoro e Formazione. Filippo Saltamartini, ex sindaco di Cingoli, sarà il nuovo assessore alla Sanità, mentre di Cultura e Sport si occuperà la deputata leghista Giorgia Latini, che lascerà Montecitorio. Infine l'ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Fdi) avrà le deleghe al Bilancio e alla ricostruzione post sisma.

Ad occupare la poltrona di presidente del Consiglio regionale sarà l'esponente Udc Dino Latini.
   


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È in programma per questo pomeriggio alle 16.30 la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta regionale.
Intanto, dopo le polemiche sollevate dal gruppo Dipende da Noi in merito alla parità di genere, un commento sulle ipotesi dei nuovi assessori arriva anche dal segretario regionale del Partito democratico, Giovanni Gostoli.
"Pare - commenta - che i partiti della destra hanno raggiunto l’accordo nei palazzi romani.
È uno schiaffo alle donne marchigiane la nuova Giunta regionale - denuncia - : solo una su sette. Le Marche tornano indietro, anziché andare avanti - dice Gostoli - Proprio quando la parità di genere che è motore di sviluppo può diventare un obiettivo del Recovery Fund. Una visione coraggiosa e innovativa sarà quella di aumentare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, investendo nelle infrastrutture sociali e nei servizi per l’infanzia, sostenendo l’imprenditoria femminile, promovendo la parità salariale e contrastando ogni forma di discriminazione. Anche per questa ragione è importante favorire la partecipazione delle donne nella vita democratica delle istituzioni. Oggi è una brutta giornata per le Marche”, conclude il segretario regionale Pd".

GS
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Giovedì, 15 Ottobre 2020 11:45

Sarnano alla Fiera del Turismo di Rimini

Sarnano partecipa al TTG Travel Experience di Rimini: il comune dell’alto maceratese, che ha appena vissuto, nonostante il Covid un’ottima stagione turistica, sarà tra il 14 e il 16 ottobre alla fiera del turismo con due desk, uno della Regione Marche e uno nello stand di Itermar, tour operator leader nei viaggi di gruppo.

Un’occasione per promuovere ulteriormente il turismo nel territorio anche nella stagione invernale, con un occhio di riguardo agli impianti sciistici, e anche per la prossima bella stagione, con il turismo in bike e il trekking.

“Il comune di Sarnano ha deciso di partecipate alla fiera con una presenza importante – afferma il sindaco Luca Piergentili –. Riteniamo che con la situazione Covid, che si sta riacutizzando, anche nel prossimo futuro il turismo sarà prevalentemente verso mete nazionali”.

“La massiccia presenza al TTG di Rimini, una fiera tra le più importanti sul tema turismo e che raccoglie tutti gli operatori del settore, è una scelta strategica ben precisa – prosegue Piergentili –. Essere presenti con dei pacchetti turistici già organizzati da Itermar, uno dei migliori tour operator italiani, favorisce la promozione di Sarnano come meta, sia a livello di turismo in bike, come e-bike, mountain, enduro e downhill, sia con il trekking e la Via delle Cascate Perdute. Questo per quanto riguarda la bella stagione, oltre che a livello sciistico per l’inverno. Una collaborazione che crediamo possa essere fondamentale e che potrà rappresentare anche un salto di qualità che la nostra città deve necessariamente fare: siamo ormai a un livello tale da dover ripensare e ottimizzare le strategie e i servizi dal punto di vista ricettivo. Per questo non c’è niente di meglio che affidarsi a dei professionisti che sappiano ‘vendere’ bene il nostro territorio”.

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Il Comitato 30 Ottobre di Tolentino scrive al Presidente della Regione Francesco Acquaroli, puntando l'attenzione sulla gestione del sisma in città.

"L'obiettivo - si legge nella nota del Comitato - è di invitarlo a porre l’attenzione sulla condizione della gestione dell’emergenza e degli interventi a favore degli sfollati di Tolentino.
Dopo aver evidenziato l’assenza degli strumenti a favore delle oltre 100 famiglie che ancor oggi, a 4 anni dal sisma, non hanno ancora né le SAE né i tanto enfatizzati appartamenti, il Comitato ha cercato di focalizzare le storture registrate sino ad oggi: dall’acquisto del capannone “La Rancia”, acquistato con i soldi della Regione Marche ad oltre il doppio del costo di mercato, in barba anche alla presenza di uno stabile all’epoca di proprietà regionale come l’Hotel Marche, agli oltre 20 milioni di euro stanziati dalla Protezione Civile Nazionale per la realizzazione di due palazzine da destinare agli sfollati".

Ma l’accento è stato posto sulla situazione ai container "A tutt’oggi - scrivono - permangono oltre 250 persone, di tutte le età e di tutte le etnie, con bagni e mensa in comune: ed allo stato attuale, rappresenta un rischio ancor più evidente con l’ondata di ritorno del Covid.
Tra l’altro nei mesi scorsi, il Comitato ha sollecitato la Prefettura ha sollecitato proprio su questo tema, cui purtroppo l’Amministrazione non ha dato una risposta: nulla di nuovo purtroppo, visto il modus operandi dell’amministrazione comunale di Tolentino, che evita di affrontare i problemi indicando sempre altrove responsabilità o priorità.
Il Comitato ha pertanto sollecitato il Presidente, che pure ha dimostrato di avere a cuore la condizione delle aree terremotate con la lettera inviata al Presidente Mattarella, affinché intervenga, per quanto di competenza regionale, a sanare una ferita che a Tolentino rischia di essere mortale".

GS
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Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, hanno notato, in una zona del lungomare della città rivierasca, vicino ad un ristorante, alcuni manufatti di recente realizzazione, nascosti dalla folta vegetazione composta principalmente da canneti.
La presenza di attrezzature e materiali impiegati nell’edilizia e l’assenza di cartelli con le autorizzazioni per il compimento di opere murarie hanno insospettito i componenti della pattuglia e innescato l’avvio di mirati accertamenti, con l'obiettivo di identificare il proprietario del terreno e verificare la regolarità o meno delle opere edili realizzate.
Gli approfondimenti effettuati hanno permesso di ricostruire la situazione originaria del sito e gli abusi edilizi commessi.
È scattata, quindi, la denuncia all’Autorità giudiziaria a carico del ristoratore, risultato avere in locazione l’area, che si estende per circa 20.000 metri quadrati, sulla quale sono stati individuati 18 manufatti abusivi in muratura e prefabbricati - tra cui alcuni mini-appartamenti, un locale adibito a sauna e altre unità adibite a deposito, per complessivi 1.230 metri cubi circa - nonché rinvenuti materiali edili vari.
Le costruzioni, peraltro, sono risultate realizzate in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e per di più collocata in zona sismica.
Al termine delle indagini, i finanzieri hanno sequestrato preventivamente le opere abusive come disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni, su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio.


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Dopo San Venanzio Camerino potrà riavere un'altra chiesa, quella di Santa Maria delle Grazie a Le Mosse.
Ad annunciare la fine dei lavori è il referente dell'arcidiocesi per la ricostruzione, Carlo Morosi: "Abbiamo appena terminato i lavori fatti con l'ordinanza 32 - dice - che prevedeva interventi fino a 300mila euro. I lavori sono stati conclusi oggi e non hanno superato l'importo stimato di circa 300mila euro; siamo infatti riusciti a contenere la spesa sulla stessa cifra, come da progetto".

Un segnale importante per la comunità e per i giovani, come spiega il parroco della città, don Marco Gentilucci: "Si tratta di un grande momento per tutta la comunità di Camerino - dice - anche perchè questa piccola chiesa rappresenterà un luogo d'incontro con uno sguardo importante verso l'Università perchè si trova in una posizione strategica e potrà diventare un luogo dove la pastorale universitaria potrà svolgere le proprie attività e ritrovarsi. Nelle prossime settimane ultimeremo i piccoli lavori - annuncia - riporteremo i banchi e il confessionale, così come le opere d'arte; bisognerà predisporre un sistema d'allarme adeguato e poi riapriremo la chiesa e sarà un momento di festa per tutta la comunità".

GS
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Una nuova stazione di ricarica di bici e auto elettriche per Camerino. Sono, infatti, iniziati i lavori per la nuova stazione nel quartiere Vallicelle. Affidato l’incarico lo scorso 30 settembre, il progetto è ora in fase di esecuzione. Se ne occuperà la stessa ditta che ha realizzato le strutture elettriche del Contram, alle Mosse, quindi le bici potranno avere la capacità di essere intercambiabili.

La stazione di ricarica per bici e auto elettriche sarà realizzata grazie al bando che si è aggiudicato il comune di Camerino, finanziato con fondi europei. Un progetto a cui l'amministrazione ha iniziato a lavorare appena insediata affidando all'ingegnere Stelvio Calafiore l'incarico di redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione del progetto, che conferma un’attenzione all'ambiente e alla mobilità sostenibile per una città sempre più eco.

“Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare all’ufficio tecnico – commenta il consigliere Riccardo Pennesi che si è occupato del progetto – Ha lavorato con grande impegno affinchè potessero partire i lavori entro i termini di scadenza. Entro l’anno dovremmo riuscire a completarli”

Il finanziamento di 34.375,88 euro andrà dunque a ricoprire quasi totalmente l'intero importo dell'intervento di 49.108,40 euro. La stazione sorgerà in un terreno di proprietà comunale antistante il centro commerciale “Vallicenter” dove attualmente sono presenti alcune delle attività delocalizzate a seguito degli eventi sismici del 2016. “Come già detto in altre occasioni – conclude Pennesi - sono estremamente soddisfatto che il bando sia andato in porto perché Camerino merita di essere valorizzata. Bisogna riprogettare il futuro della città sfruttando tutte le occasioni che si presenteranno”.

f.u.
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
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