Sarnano saluta Pignataro, Piergentili: "Tutti i problemi affrontati in sintonia"
"È un onore per noi poter salutare di persona il questore Pignataro - ha commentato il sindaco di Sarnano Luca Piergentili - . In questi anni abbiamo instaurato un rapporto di massima collaborazione: tutte le problematiche che abbiamo incontrato sono sempre state affrontate in piena sintonia, con grande senso di responsabilità, nell’ottica della ricerca di una soluzione concreta e condivisa. Voglio ringraziare il questore per l’egregio lavoro svolto sul territorio: al suo arrivo la Provincia di Macerata attraversava un periodo turbolento e alcuni equilibri sembravano compromessi, ma lui con fermezza e determinazione ha saputo ristabilire la legalità. A nome mio, di tutto il Consiglio e della cittadinanza, lo ringrazio anche per il prezioso supporto dimostrato al nostro Comune e, in particolare, per il partenariato relativo al progetto di installazione di 47 telecamere di videosorveglianza nel centro urbano e sulle vie di accesso al paese, che presto entreranno in funzione".
L'augurio del questore è stato che "La Provincia di Macerata continui ad essere un luogo di armonia, dove vigono sani principi di convivenza civile e rispetto delle regole. Invito il sindaco e tutti i consiglieri a fare sempre il possibile per mantenere alto il faro della legalità e a coltivare lo spirito di accoglienza che caratterizza le comunità come Sarnano, da sempre capaci di dare sostegno a chi ha più bisogno".
GS
San Severino, primi tamponi negativi alla casa di riposo Lazzarelli
Questo l'annuncio del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, nello stilare il bilancio aggiornato dei contagi in città.
Le comunicazioni del primo cittadino sull’emergenza da Covid-19 hanno infatti, aperto l’ultima seduta del Consiglio comunale settempedano che si è svolta, ancora una volta, in via telematica a causa delle restrizioni imposte per contrastare il diffondersi della pandemia.
Il primo cittadino ha tracciato un bilancio con riferimento ai casi che si registrano in città: “A San Severino Marche ci sono 192 positivi e 60 persone in isolamento domiciliare fiduciario. Il numero dei contagi ricomprende anche le cifre che quotidianamente ci vengono fornite dalla direzione della Casa di riposo “Lazzarelli”. I positivi sono 61, di cui 55 rimasti all’interno della struttura. Altri 6 sono stati trasferiti in altre strutture in tutta la regione e 15 ospiti negativi sono stati portati, da sabato 21 novembre, all’Hospice presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, temporaneamente liberato a seguito di alcuni contagi che si sono riscontrati in corsia. Alla Casa di riposo si contano, inoltre, 19 casi di positività tra il personale in servizio, di cui 15 operatrici socio sanitarie e 4 infermiere. Così come richiesto, sono arrivate finalmente forze appartenenti all’Aeronautica Militare Italiana per prestare aiuto e supporto a tale emergenza”.
A nome di tutta l’Amministrazione comunale e facendosi “portavoce del comune sentire della maggioranza, ma anche dell’opposizione”, il primo cittadino ha inoltre ringraziato in Consiglio “tutti coloro i quali ci hanno fatto giungere, in un momento così difficile, la loro solidarietà, consegnando materiali e dispositivi di protezione individuale, fondamentali per far fronte a questa emergenza senza fine”.
Bilancio, rete fognaria e nuova area camper. Alcuni dei temi discussi in consiglio a Camerino
Sguardo attento al turismo: con apposita delibera è stata individuata l’area in località Le Calvie da acquisire a patrimonio pubblico per realizzare la nuova area camper grazie ai 370 mila euro appositamente stanziati con ordinanza dal Commissario Speciale alla Ricostruzione.
Area Camper che, secondo quanto dichiarato dal sindaco Sandro Sborgia, dovrebbe essere già disponibile dalla prossima estate.
Approvato in Consiglio comunale anche l’intervento di sistemazione idraulica del sistema di regimazione delle acque bianche del bacino del fosso dello Scarico e del sistema di raccolta acque nere, "che si è reso necessario - si legge nella nota del Comune - a seguito delle urbanizzazioni post sisma 2016, al SottocorteVillage, ai container dell’Università e allo studentato dell’Università di Camerino che hanno aumentato in modo significativo il flusso dei reflui recapitanti sul fosso".
L’intervento, che si aggira sui 4 milioni di euro, prevede tutta una serie di interventi che vanno dalla realizzazione di un nuovo reticolo fognario e relativa stazione di sollevamento che consentiranno di condottare i reflui provenienti dalle nuove urbanizzazioni, del campus universitario, dell’abitato del fosso lo scarico e dall’area container, oltre a una parte del quartiere residenziale di Montagnano.
Il progetto prevede, inoltre, i lavori di regimazione del fosso “Lo scarico” per la messa in sicurezza delle case degli abitanti della località. Lavori che eviteranno rischi idraulici ed inconvenienti igienico sanitari.
Previste anche una serie di barriere drenanti per abbassare il livello dell’acqua sui campi circostanti per evitare eventi franosi. “Un’opera che riteniamo assolutamente urgente - spiega la maggioranza - e per cui ringrazio anche l’Università di Camerino che ha messo a disposizione le aree di sua proprietà e si è resa disponibile a effettuare una parte dei lavori a proprie spese per una cifra di poco meno di 200 mila euro”.
Infine un saluto particolare di stima e affetto è stato poi rivolto ad Alessandra Secondari, segretaria del Comune di Camerino, prossima al pensionamento, per il lavoro svolto.
GS
Acquaroli in autoisolamento. "Sto bene, non ho sintomi"
"Nel pomeriggio - aveva scritto poco dopo le 19 - mia moglie ha avuto un tampone positivo al Covid-19. Non appena sono venuto a saperlo, sono tornato a casa e mi sono messo in autoisolamento in attesa di effettuare il tampone. Al momento non ho sintomi e mi sento bene".
Ancora non si sa, dunque, se il contagio possa essere avvenuto anche per il presidente delle Marche.
Non è la prima volta che la regione si trova in apprensione per via della possibilità di contagio del presidente: a marzo scorso, infatti, fu Luca Ceriscioli a dover restare in quarantena a seguito della positività di Guido Bertolaso con cui era entrato in contatto nei giorni di concertazione per l'emergenza ospedaliera.
In quel caso la quarantena si risolse senza alcun contagio. La speranza è che l'esito sia lo stesso anche per Acquaroli.
GS
A Matelica le luminarie si accendono in diretta streaming. Flash mob alle 18
Questo pomeriggio, infatti, alle 18 ci sarà l'accensione delle luminarie installate nel Centro Storico e lungo le principali vie del commercio della città, proposte dall'amministrazione comunale con il contributo del Comune di Matelica.
Nessun evento speciale ad accompagnare il momento, niente folla di pubblico per il tradizionale conto alla rovescia, ma si potrà partecipare al'accensione grazie alla diretta che Pro Matelica organizzerà sulla pagina Facebook "Associazione Pro Matelica".
"E per l'occasione - scrive il gruppo in una nota - l'invito che vogliamo fare, condiviso da Babbo Natale nel video pubblicato online in questi giorni, è di unirsi con noi in un “flash mob” dalle proprie case: alle 18 facciamo suonare insieme, ognuno dalla propria finestra, la canzone “Santa Claus is Coming to Town”, per sentirci tutti partecipi di un momento particolare e sempre atteso.
Sarà sicuramente un periodo natalizio diverso - ammette Pro Matelica - , quello che sta per iniziare.
Il 2020, d'altronde, ci ha abituati a vedere ridotte le nostre attività, specie in ambito di organizzazione di eventi e intrattenimenti, aspetto che nel 2019 ci aveva visti impegnati in quasi venti appuntamenti in dodici mesi, oltre alla consueta gestione e promozione dell’accoglienza turistica.
Non sarà diverso questo Natale - promettono - : abbiamo ovviamente deciso di rinviare al prossimo inverno le nuove edizioni dei nostri eventi, da “Natalissimo” al “Presepe Vivente”, fino a “La Befana vien di notte”, passando per i tanti consueti appuntamenti dei fine settimana di dicembre.
Siamo fiduciosi e già al lavoro per il 2021 - conclude Pro Matelica - con il sostegno attivo dei cittadini siamo certi che sarà un anno di ripresa".
Matelica, domani tornerà a risplendere la fontana di piazza Mattei
A Matelica sono stati ultimati i lavori alla fontana di Piazza Enrico Mattei, ad annunciarlo l’assessore ai lavori pubblici Rosanna Procaccini: “Grazie al lavoro dei dipendenti dell'ufficio tecnico, della consigliera dottoressa Emanuela Biocco, della Soprintendenza e al contributo della dottoressa Angela Allegrini potremo riappropriarci di un manufatto di eccellente bellezza e valore storico che si erge al centro della piazza principale della città - dichiara l’assessore - domani tornerà a risplendere nella Piazza Enrico Mattei la bellissima fontana” Lo stesso assessore si è poi prodigato in un excursus storico sulle origini di quello che è uno dei monumenti più caratteristici di Matelica: “Ordinata dal Commissario Visitatore Apostolico del Pontefice Sisto V, Monsignor Giulio Ongarese di Milano, e progettata dall'Architetto della Santa Casa di Loreto, Lattanzio Ventura da Urbino, la fontana venne completata nel 1613: autore dell'opera fu lo scultore Francesco Selva, il quale non solo redasse il disegno ma si recò personalmente sul monte Roti di Matelica, dove si trova una cava di travertino, e scelse una pietra cornea per individuare la pietra del vaso della fontana. Storicamente risultano interventi di restauro nel 1924 su decisione dell'ufficio tecnico Municipale, nel 1964 ad opera dell ditta Soverchia di San Severino per arrivare al 2004, quando fu eseguito un importante intervento conservativo ed estetico e furono realizzati di nuovo i pilastri perimetrali nonchè il rifacimento della pavimentazione in marnette di pietra arenaria che circoscrive la fontana”. La Procaccini, infine, ha illustrato gli interventi apportati al monumento: “Quest'anno si è eseguito un intervento di restauro conservativo che ha portato al completamento, in maniera definitiva, della zona di calpestìo al pubblico e della vasca. Sono stati eseguiti interventi mai realizzati in passato, come il riposizionamento di due gradini molto importanti, la realizzazione di code di rondine nelle porzioni di materia mancante invece della realizzazione di stuccature come in precedenza, molto più fragili e sensibili al deterioramento. Si è intervenuti in maniera circoscritta sull’apparato scultoreo e sul piatto centrale eliminando quasi totalmente tutto il calcare, lasciando solo isole circoscritte fortemente tenaci. L'amministrazione, nel prossimo futuro, dovrà far eseguire dei lavori di pulitura completa dell’apparato scultoreo per avere un quadro generale e definitivo della stato di conservazione del manufatto. La fragilità della fontana era aumentata negli ultimi anni per la totale assenza di uno strato protettivo idrorepellente, chiamato strato di sacrificio, indispensabile per proteggere e salvaguardare la fragilità della pietra in presenza di acqua calcarea ed agenti atmosferici che si sono sommati al materiale di depurazione messo in circolo. I procedimenti operativi messi in atto sono stati preceduti da analisi diagnostiche mediante l'utilizzo di tecniche quali spettroscopia FT-IR e fluorescenza di raggi X. Si è poi effettuata - conclude l’assessore - la pulitura, il preconsolidamento e consolidamento, la disinfestazione e disinfezione, la stuccatura, la revisione cromatica e il protettivo”.
Alessio Botticelli
Contram per il sociale: un autobus per i tamponi a Macerata
Il presidente Contram, Stefano Belardinelli, ha commentato: “Contram si mette a disposizione per le emergenze sociali, per il covid così come era successo per il sisma. Insieme al Gruppo Kos, e ai marchi Santo Stefano, Villalba e Villa dei Pini, siamo contenti di aver messo a disposizione questo mezzo per incrementare il numero di punti di diagnostica utili, in modo da snellire la questione tamponi e renderla più sicura e più accessibile. È un impegno nel sociale che la nostra azienda reputa importante”.
Red.
Quale destino per i lavoratori del sisma?
Ne ha parlato Alessandro Moretti, referente a Macerata per Cisl Fp Marche: “Entro il 12 novembre scorso gli Enti interessati hanno potuto valutare se inviare la richiesta di accesso al contributo per la stabilizzazione del personale precario assunto nel post sisma 2016. I piccoli comuni del cratere hanno numerosi dipendenti assunti a tempo determinato, ma procedere alle stabilizzazioni in coerenza con il piano dei fabbisogni è diventato difficile, se consideriamo la situazione a regime, cioè quando sarà finita la ricostruzione post sisma, tutto questo personale rischia di diventare inoccupato, con conseguenze sia per i lavoratori, sia per il territorio, che perderebbe delle competenze importanti. Va sicuramente chiarito se quando cesserà la ricostruzione continueranno i trasferimenti per il pagamento delle spese di stabilizzazione”.
Secondo la Cisl Fp sarebbe auspicabile adottare una norma che permetta l'assunzione di tutti i dipendenti ora in servizio ai sensi dell'art. 50 bis, da parte di enti diversi da quelli dove prestano servizio. Moretti prosegue: “I lavoratori potrebbero essere assunti per esempio dalle Unioni montane, con contestuale trasferimento dei fondi. Ciò renderebbe più agevole programmare senza timori l'assunzione di molti dipendenti. Nel caso in cui un comune ritenga di non procedere ad alcuna stabilizzazione perché non coerente con il piano del fabbisogno , come Cisl Fp riteniamo importante prevedere la possibilità di continuare ad avvalersi dei personale ‘sisma’ a tempo determinato, almeno fino a quando non sarà terminata la ricostruzione”.
Red.
San Severino: medici militari alla casa di riposo
La sindaca di San Severino Rosa Piermattei ha commentato così l’arrivo del personale sanitario delle forze armate alla casa di riposo “Lazzarelli”, che ha visto finalmente accolta la richiesta di aiuto inviata più volte negli ultimi giorni. Un supporto importante nel tentativo di risolvere la grave emergenza scattata all’interno dell’Azienda settempedana per i servizi alla persona nella quale, al momento, si registrano ancora 61 degenti positivi e altri 15 contagi tra gli addetti.
Accompagnati dal coordinatore regionale della Difesa, il capitano di vascello Cosimo Nesca, medico della Marina Militare Italiana, ufficialmente hanno già preso servizio in struttura un medico militare, il capitano Daniele Lecce, e due infermieri, il primo luogotenente Carlo Monteforte e il maresciallo di seconda classe Francesco Smaldore, tutti appartenenti all’Aeronautica Militare Italiana.
“Il personale medico delle forze armate sarà impegnato – ha proseguito la sindaca Piermattei – insieme a quello della struttura e a quello dell’Usca e dell’Asur. Per rallentare il contagio dall’accendersi del focolaio Covid all’interno della nostra Casa di riposo, abbiamo provveduto a trasferire anche altri 5 positivi in strutture Covid all’interno del territorio regionale e 15 degenti, che erano rimasti sempre negativi, all’interno dell’Hospice presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” che momentaneamente risulta ancora vuoto visto che il Coronavirus è arrivato anche in corsia e ha interessato pure i sanitari di questa struttura”.
La sindaca conclude: “Secondo i medici, la fase acuta nella struttura dovrebbe essere superata: i primi pazienti si starebbero negativizzando, ma la pandemia continua ad essere molto forte ed aggressiva su persone, come i nostri anziani ospiti, già sofferenti per una serie di patologie pregresse. L’invio del personale medico delle forze armate, comunque, consentirà di risolvere una problematica ulteriore e fondamentale quale quella della carenza di personale medico e infermieristico”.
Red.
Reddito di Cittadinanza a Macerata, 5Stelle chiedono l'avvio dei Progetti utili alla Collettività
Il consigliere Roberto Cherubini, una delle firme della mozione, spiega: “Molti comuni hanno già attivato questi progetti per l’inserimento dei percettori del Reddito in ambiti utili alla comunità. 'Usare' è un termine forse brutto ma, come previsto dalla legge, le persone che hanno diritto a questo sussidio possono offrire un contributo fondamentale alla città di Macerata, alla quale i dipendenti pubblici che operano in questi settori mancano sempre. Anche Civitanova si è mossa in questa direzione e noi chiediamo all’amministrazione Parcaroli di attivarsi per risolvere la questione”.
Sono tanti gli ambiti in cui potrebbero operare i percettori, non ultimo il servizio che molti comuni stanno attivando per la consegna dei farmaci e della spesa agli isolati domiciliari per la positività al Covid. Cherubini prosegue: “Gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei Progetti utili alla Collettività (PUC) , inclusi quelli derivanti dalle assicurazioni presso INAIL e per responsabilità civile dei partecipanti sono sostenuti con le risorse del Fondo povertà, oltre che con il concorso delle risorse afferenti al Programma Operativo Nazionale Inclusione, pertanto non gravano sulle casse comunali. Affrettiamoci, perché il Reddito di Cittadinanza è una misura ottima, se contestualizzata nel modo giusto e se seguita da misure altrettanto efficaci di inserimento lavorativo per i percettori”.
Red.