Notizie sportive nelle Marche
Sono scesi i primi fiocchi di neve oggi sull’alto maceratese, ma la stagione sciistica rischia di saltare a causa della zona arancione in cui è rientrata la Regione Marche. A Bolognola molti hanno investito e rischiano di non capitalizzare quanto speso a causa delle restrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Una questione che preoccupa la sindaca Cristina Gentili, che sottolinea come i danni causati dal sisma si stiano amplificando con la situazione Covid. Per questo chiede maggiore spazio di manovra ai sindaci, in modo da concedere ossigeno a territori che fanno del turismo invernale il loro business principale, ovviamente con un occhio di riguardo per la salute del cittadino.

“Ci mancava solo la pandemia – esordisce la prima cittadina di Bolognola –. In un territorio che sta soffrendo così tanto per il terremoto, potrebbe davvero essere il colpo di grazia sotto il profilo economico. Stiamo vivendo un deserto addirittura peggiore di quello vissuto nel 2016: la zona arancione implica delle rinunce davvero pesanti, e se anche in maniera relativa Bolognola resta aperta, senza turisti non riusciremmo mai a far sì che chi ha investito nella stagione sciistica possa rientrare. Speriamo che qualcuno ci ascolti e possa darci maggiore spazio di manovra. Non dico di riaprire tutto, ma che almeno si capisca che i sindaci possono decidere sulle chiusure e permettere alle persone di vivere. Per salute dobbiamo intendere non solo la salute fisica, ma anche avere la possibilità di vivere bene economicamente. Dobbiamo, come sindaci, avere la possibilità di scegliere per limitare i danni per chi ha investito in questo territorio”.

Red.
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Insegnante positivo e l'intera classe, come disposto dalla normativa in vigore, viene messa in isolamento. L'esito del tampone effettuato su un'insegnante della classe seconda A della scuola media nell'istituto "De Magistris" di Caldarola ha, infatti, determinato l'adozione dei protocolli previsti, primo tra i quali la sospensione fino al prossimo 3 dicembre delle lezioni in presenza degli alunni della suddetta classe. Per loro, dunque, sarà attivata la didattica a distanza secondo le indicazione che verranno fornite nei prossimi giorni, mentre i locali scolastici saranno sottoposti a sanificazione.
Continuano, invece, regolarmente in presenza le lezioni per gli studenti delle classi  1A e 3A.

f.u.
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“Forse Flavia Giombetti dovrebbe fare politica, invece di cronometrare i tempi di chi agisce, o peggio di fare la guerra all’amministrazione”. Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha risposto così alla Presidente del Comitato 30 ottobre Flavia Giombetti che denunciava i ritardi nella consegna degli appartamenti a Tolentino in zona Rancia.

Il sindaco si chiede: “Cosa farà e come passerà le sue giornate la Presidente del Comitato 30 Ottobre Flavia Giombetti quando, entro la fine dell’estate 2021 avremo consegnato la totalità dei 199 appartamenti destinati ai terremotati al posto delle Sae a Tolentino?”.

La risposta del primo cittadino Pezzanesi prosegue: “Sono tre anni che, tra una visita e l’altra al Presidente del Consiglio Conte, in qualità di Presidente del Comitato 30 ottobre, non ha mai ottenuto nulla e non ha mai prodotto un documento o una proposta per migliorare la situazione dei terremotati di cui dice di interessarsi. Per lei l’unica ragione di vita e l’unica battaglia da fare è quella di demonizzare e combattere e rendere più difficoltoso possibile il percorso amministrativo del Sindaco di Tolentino e della sua Amministrazione Comunale. I ritardi ci sono stati, è vero, ma per la burocrazia e per questioni che hanno riguardato non noi, ma il Consiglio dei Ministri, la Protezione Civile nazionale e regionale, l’Amministrazione regionale e l’Erap. Malgrado tutto, entro la fine dell’estate 2021, riusciremo a consegnare un appartamento a tutte le famiglie piuttosto che una casetta di legno, tra l’altro più costosa dell’appartamento stesso. Alla luce di tutto ciò comprendiamo che la Giombetti considera esemplare e credo sia l’unica in Italia visto che non ha mai detto il contrario, l’azione di Governo fin qui portata avanti con i risultati che sono ben chiari ai nostri occhi. Per lei forse il problema è diverso, si rivolge ai terremotati ma in realtà desidera che il Sindaco Pezzanesi e la sua Amministrazione si facciano da parte per avere davanti a sé magari prospettive più luminescenti e di buona riuscita in politica. Purtroppo la realtà per lei ha dato due sentenze: la prima è che l’Amministrazione Pezzanesi ha fatto una scelta ampiamente condivisa a livello nazionale, utile per l’ambiente e lungimirante per l’utilizzo dei soldi degli italiani. La seconda sentenza è stata l’ampia conferma avuta vincendo al primo turno nel 2017 con ampio margine sul competitor, cosa mai successo da quando è stato adottato il sistema elettorale che prevede il ballottaggio e riconfermandosi a livello numerico di coalizione e anche personale, alle scorse regionali”.

Pezzanesi torna poi sugli appartamenti, i primi saranno consegnati prima di Natale: ”Purtroppo non sarò presente, a causa del mio infortunio (durante la raccolta delle olive ha riportato una frattura a una gamba, ndr), alla consegna dei primi appartamenti. Comunque le famiglie che dovranno occupare i primi ventuno hanno già avuto persino la planimetria della propria abitazione. Quindi, nel rispetto dei tempi, tutti sono stati informati correttamente. E’ bene precisare, ancora una volta, che sbagliato ripetere che ci abbiamo messo quattro anni, in quanto, come confermato recentemente anche dall’Erap, la progettazione e i finanziamenti sono arrivati solo nel 2018, a due anni dal terremoto e quindi i confronti con i tempi realizzativi con le SAE vanno fatti tenendo conto delle tempistiche e soprattutto di una normativa che non ha previsto alcuna deroga come nel caso delle SAE. Inoltre – conclude Pezzanesi – abbiamo dovuto superare varie problematiche, alcune non prevedibili, come l’emergenza covid che ha sospeso i lavori per tre mesi e a cui vanno aggiunti i tempi di applicazione dei protocolli di sicurezza, oltre alla difficoltà nel reperire i materiali necessari. In tempi ragionevoli avremo alloggi residenziali che realizzano un programma sinora mai attuato nelle Marche, spendendo circa 150 mila euro per alloggio, con notevoli risparmi per la collettività, contro i 2.175 euro a metro quadro pagati per la costruzione delle SAE. Va anche evidenziato che siamo intervenuti su aree già urbanizzate, senza spreco inutile di terreno”.

Red.
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Un assestamento di bilancio in Regione da oltre 10 milioni di euro per intervenire a favore delle attività colpite dal lockdown: è questo il provvedimento approvato dalla giunta regionale e ora in corso di illustrazione in Commissione Bilancio.

L’assessore al bilancio Guido Castelli ha commentato: “Interventi puntuali per le attività economiche che hanno subito danni a causa del lockdown. Pur in un contesto di limitati margini di manovra, determinato dal fatto che nell’ultima parte dell’anno le risorse risultano in gran parte già utilizzate, la nuova Giunta regionale ha comunque voluto dare un forte segnale di contrasto all’emergenza Covid, rastrellando le risorse di bilancio del 2020 per destinarle a famiglie, imprese e fasce deboli”.

“Viviamo un periodo drammatico per l’economia - continua Castelli - ed è compito anche delle istituzioni, in questo momento, sostenere e preservare il tessuto economico produttivo con incentivi e contributi che forniscano la liquidità necessaria alla sopravvivenza delle attività. Sono giustissimi i ristori, ma sono altrettanto convinto, che le bombole di ossigeno per rianimare l’economia e sostenere la ripresa siano gli investimenti”. 

Nel dettaglio l’assestamento, rimodulando le spese, di fatto stanzia fondi aggiuntivi per:

8,5 milioni di euro nel 2020 per contributi pluriennali a favore degli enti locali per la realizzazione di investimenti;

6,3 milioni di euro nel 2020 per contributi a favore delle piccole e micro imprese danneggiate dall’emergenza Covid che si aggiungono ai 700 mila euro che saranno destinati alla medesima finalità con delibera;

1,2 milioni di euro nel 2020 e 2021 per incentivi agli investimenti delle imprese nelle aree di crisi;

2 milioni di euro nel 2020 per trasferimenti alle aziende di trasporto finalizzati al ristoro degli abbonamenti scolastici non goduti a causa dell’emergenza Covid;

500 mila euro nel 2021 e 2022 per la riduzione del rischio idraulico del Fiume Misa;

900 mila euro nel 2020 per contribuiti per la gestione delle aree protette;

150 mila euro nel 2020 per manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade;

2,497 milioni di euro nel 2020 per rimborso ad Asur per il contributo di solidarietà a supporto delle cure oncologiche;

140 mila euro nel 2020 per fondo di solidarietà per le spese di residenzialità di utenti incapienti;

500 mila euro nel 2020, 2021 e 2022 per contributi ai Comuni per progetti di supporto all’accoglienza turistica;

100 mila euro nel 2020 per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli

Red.

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Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Maurizio Mangialardi, intervistato ai microfoni di Radio C1 inBlu ha denunciato l’operato della giunta Acquaroli in materia sanitaria: troppa confusione nei provvedimenti, con poca chiarezza sul piano pandemico. Secondo il capogruppo dem si sta navigando a vista.

“Ho accolto positivamente l’invito alla collaborazione di Acquaroli per gestire al meglio la pandemia che sta colpendo così duramente anche le Marche. Peccato poi che sia stata una promessa tradita e, dopo aver bocciato tutte le proposte avanzate dal Partito Democratico, ci ritroviamo ora a navigare a vista, mentre le strutture regionali stanno precipitando nel caos”.

“In questo contesto siamo costretti ad assistere allo stucchevole spettacolo di un Presidente in totale confusione e in costante contraddizione tra ciò che dice e ciò che fa – prosegue il capogruppo dem –. Basti pensare al parere favorevole dato per consentire gli spostamenti da comune a comune per usufruire dei servizi alla persona, ritirato nello spazio di poche ore, o all'ordinanza anti-assembramento appena pubblicata. Il tutto mentre il Piano pandemico continua a essere applicato a singhiozzo sul territorio e la saturazione dei posti letto negli ospedali ha raggiunto ormai il 98 percento”.

Mangialardi conclude: “Chiediamo al presidente Acquaroli di assumersi la responsabilità che i marchigiani gli hanno affidato, di liberarsi dai pericolosissimi condizionamenti della sua maggioranza e di riaprire il confronto con l’opposizione su alcuni temi cardine come la corretta applicazione del Piano pandemico, l’avvio del concorso per l’assunzione degli infermieri, il potenziamento dei presidi di medicina del territorio, l’intensificazione dei tamponi, il miglioramento del sistema di tracciamento dei contagi, e il sostegno economico a imprese, lavoratori e famiglie colpite dalle restrizioni varate dal governo”.

Red.
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Schiacciato dal rimorchio del mezzo che manovrava mentre stava lavorando, un 79enne settempedano ha perso la vita.

In mattinata, intorno alle 10 e mezza, un 79enne di San Severino è morto mentre lavorava vicino alla propria abitazione. Durante una manovra con un trattore, è rimasto schiacciato tra il mezzo e il rimorchio.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri.

red.

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Venerdì, 20 Novembre 2020 15:02

Schermaglie politiche sull'ospedale di Camerino

Un dato ormai assodato il fatto che la politica, e le sue schermaglie, talvolta polemiche, trovino nei social la loro cassa di risonanza. A questa che ormai sembra una regola non si sfugge neppure in tempi drammatici di pandemia, quando le scelte di fatto diventano di gran lunga più importanti delle dichiarazioni di principio. Un autentico botta e risposta, con reciproco scambio di “accuse” sulle scelte politiche fatte o non fatte, ha visto protagonisti a colpi di post il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui e l’ex assessore regionale Angelo Sciapichetti. Sul piatto la riconversione dell’ospedale di Camerino in presidio Covid, “una conversione che – a detta di Pasqui - è prevista dal piano pandemico regionale approvato dalla precedente amministrazione regionale e che cerchiamo di scongiurare in tutti i modi”.

Non tarda, però, ad arrivare la replica di Sciapichetti che risponde snocciolando date e dati. “In un documento dell'Asur - Area vasta 3 dello scorso 8 ottobre – replica l’ex assessore - per fronteggiare la pandemia in corso sono stati assegnati specifici percorsi ad ognuna struttura ospedaliera provvista di terapia intensiva della provincia di Macerata che prevedono (al netto del Covid hospital di Civitanova) l'attivazione di 43 posti letto presso la palazzina ex malattie infettive dell'ospedale di Macerata; 45 posti presso l'Ospedale di Camerino; 64 posti presso l'ospedale di Civitanova Marche. Ad oggi risultano totalmente occupati i 43 posti ricavati presso la palazzina ex malattie infettive dell'Ospedale di Macerata. Considerato che questi non sono più sufficienti si dovrebbe procedere ora (in base al piano) all'occupazione dei posti presso l'ospedale di Camerino; nella malaugurata ipotesi che non dovessero bastare neanche questi, si dovrà procederà all'occupazione dei 64 posti dell'ospedale di Civitanova Marche. Pasqui dice che Camerino viene convertito in covid hospital perché lo ha deciso il piano pandemico della vecchia giunta, è vero, ma si dimentica di dire che il 30 ottobre la nuova giunta lo ha confermato, deliberando di "approvare le misure strategiche previste dal piano pandemico regionale", Se voleva quindi, il Vice Presidente del Consiglio poteva adoperarsi per "salvare" l'Ospedale di Camerino cambiando il nostro piano pandemico che non è scritto sulle tavole della legge, può essere cambiato, corretto. Perché se lo riteneva così importante non l'ha fatto?”.

Nel mentre Sciapichetti sembra inchiodare il governo regionale alle proprie responsabilità, Pasqui richiama la regola del buon senso come limite anche nella dialettica politica.

“L'ex assessore del Pd prova a intorbidire le acque, snocciolando date e numeri, ma sono proprio quelle date e quei numeri a inchiodare la precedente amministrazione regionale alle sue responsabilità – la contro replica del vice presidente dell’assise regionale - L'8 ottobre – data richiamata da Sciapichetti - doveva ancora insediarsi la nuova Giunta regionale (che verrà ufficializzata dal presidente Acquaroli il successivo 15 ottobre) e l’ex componente la maggioranza sa bene che i consiglieri regionali uscenti esercitano in pieno le loro funzioni fino al giorno immediatamente antecedente alla prima seduta dell’Assemblea della legislatura successiva. E la prima seduta, quella nella quale anche il sottoscritto è entrato in carica ed è stato eletto vice presidente del Consiglio regionale, c'è stata il 19 ottobre. Il successivo 30 ottobre, quindi dieci giorni dopo l'insediamento, la Giunta regionale ha deliberato di "approvare le misure strategiche previste dal piano pandemico regionale". Ora, qualunque persona di buon senso si rende conto che pensare di cambiare un piano pandemico in dieci giorni, peraltro in piena emergenza dettata dalla seconda ondata della pandemia, non solo è folle ma è tecnicamente impossibile. L'ospedale di Camerino non doveva essere proprio inserito nel piano pandemico fin dal principio, perchè ricopre un'importanza fondamentale per tutto quel territorio che ha atteso risposte che non sono mai arrivate dopo il sisma del 2016. Non c'era un piano pandemico quando, in base a una strategia ben precisa, l'ospedale di Camerino è stato lentamente spogliato di quelle che erano eccellenze sanitarie riconosciute a livello nazionale come l'Ortopedia o la Cardiologia. Chi è stato responsabile di questo scempio?”.

“Per sottrarre dal piano pandemico l'ospedale di Camerino basta un semplice atto di giunta, non ci vuole tempo . Il problema è che bisogna avere un'alternativa credibile e pronta in poche ore”, controbatte Sciapichetti che conclude affidando, come sempre, il giudizio a cittadini ed elettori.

Appare, dunque, lunga la diatriba in atto in merito alla gestione della pandemia, come lo è stato per il terremoto e come lo sarà per ogni scelta che chi governa è chiamato a compiere. La maggioranza decide, la minoranza critica. Così è sempre stato e così sempre sarà. A noi non resta che augurarci, richiamando la letteratura classica, che “mentre a Roma si discute Sagunto non venga espugnata”.

f.u.
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Venerdì, 20 Novembre 2020 12:58

Biumor 2020 inaugura gli spettacoli web

"Cosa fai, cretinetti, parli da solo?”. Così Elvira Almiraghi, abile e spregiudicata donna d’affari nel film di Dino Risi Il vedovo, canzona il marito, il commendatore Alberto Nardi. Industriale perennemente assediato dai creditori. I due personaggi sono interpretati dai mostri sacri Franca Valeri e Alberto Sordi, e sono i protagonisti di una delle più graffianti commedie all’italiana, ambientate nel boom economico del Belpaese.

Biumor, che quest’anno segue il tema de “la stupidità”, prende in prestito proprio questa celebre battuta cinematografica per tessere la trama del suo primo Philoshow web dell’edizione 2020, che ha per titolo: "Cretinetti - Filosofia del Cialtronismo all'italiana" 

Un viaggio nella commedia all’italiana per affrontare con leggerezza, intelligenza, e humour (sì, intelligenza e humour vanno insieme) la produzione di quel decennio di cinematografia che ha plasmato l’esistenza del cittadino italiano contemporaneo.

Cesare Catà
Cesare Catà

La direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli dialogherà con otto filosofi ospiti. Partendo da Tommaso Ariemma, che interverrà sull’elegia de Le vacanze intelligenti traendo linfa dall’omonimo episodio, chefa parte del film collettivo Dove vai in vacanza. A Cesare Catà sarà invece affidato il compito di omaggiare il compianto Gigi Proietti, con La filosofia della Mandrakata. Gabriele Ferraresi porterà gli spettatori a scoprire Il trash in Italy degli ultimi quarant’anni, mentre Ilaria Gaspari inizierà dalla commedia Ti ho sposato per allegria un’indagine sul registro demenziale dei rapporti di coppia. Se Salvatore Patriarca si focalizzerà sulla filosofia di Alberto Sordi, Andrea Panzavolta ci presenterà l’intramontabile Nando Mericoni, il mitico archetipo del cialtrone di Un Americano a Roma. Simonetta Sciandivasci omaggerà̀ invece Franca Valeri con l'analisi di alcuni suoi personaggi. Infine, Marcello Veneziani esplorerà il concetto di stupidità e di cialtronismo all’italiana.

Ilaria Gaspari
Ilaria Gaspari

In pieno stile Philoshow, gli interventi saranno intermezzati da brani musicali eseguiti dal vivo dalla band Factory, che ripercorreranno la storia culturale di quegli anni con alcune delle più celebri colonne sonore dei capolavori dell’immaginario collettivo.

Lo spettacolo filosofico musicale è in programma sabato 28 novembre, dalle 21.30, è verrà registrato in diretta all’interno del meraviglioso teatro Vaccaj di Tolentino. Per partecipare è sufficiente prenotarsi su www.popsophia.como seguire comodamente in televisione sui canali del network èTV, che trasmetteranno lo spettacolo in contemporanea in ben undici regioni.

Come sempre, infatti, gli eventi di Biumor sono gratuiti e aperti a tutti e la partecipazione ha valore di aggiornamento per gli insegnanti (DDG 1561 16 settembre 2019).
Biumor è promosso dall’Amministrazione Comunale di Tolentino e organizzato dall’Associazione Popsophia.

c.c.

Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Il percorso Piampalente-Palentuccio, con partenza e arrivo dal CUS Camerino, è nei 100 percorsi ufficiali per la virtual run valida come qualificazione alla Corsa di Miguel 2021.
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Il Covid non ferma sport e solidarietà. Anche per il 2021 è in programma ''La Corsa di Miguel'', appuntamento fisso da anni per gli appassionati dell'atletica leggera. Nel corso degli anni e con sempre maggior rilievo, la corsa, oltre ai suoi contenuti agonistici, è divenuta simbolo di promozione dei valori contro il razzismo e della lotta alle sopraffazioni sociali e politiche avvenute non solo in Argentina, ma più in generale in tutto il mondo.

Purtroppo, considerata la situazione attuale in Italia e in tutto il mondo quest’anno la Corsa di Miguel non si potrà svolgere con le stesse modalità degli scorsi anni e soprattutto con lo stesso numero di partecipanti, ma nonostante questo gli organizzatori hanno deciso di non fermarsi. La Corsa di Miguel 2021 è in programma il 31 gennaio 2021 a Roma, ma con un numero limitato di partecipanti.

La modifica introdotta quest'anno è che, per prendere parte alla gara in presenza, è necessario prima iscriversi a una gara virtuale che si svolgerà in tutta Italia su percorsi stabiliti, tra cui la tratta Piampalente-Palentuccio con partenza e arrivo dagli impianti sportivi universitari di Camerino nel periodo dal 10 al 20 gennaio 2021, e poi da questi si potrà accedere alla finale del 31 gennaio 2021 a Roma. Questo percorso, nella sede dell’Università di Camerino, dimostra ancora una volta l’attenzione di questo antico Ateneo ad essere un riferimento primario dello sport per l’Italia centrale.


La corsa virtuale di qualificazione si correrà tramite la piattaforma GPS Formula, per poi stilare una classifica generale che vedrà i 100 miglior tempi andare di diritto alla finale, insieme ai primi 2 classificati per ogni percorso, e una classifica per società (200 partecipazioni in palio) e successivamente a una estrazione (1000 in palio per la prova competitiva e 200 per la non competitiva) che porterà a un massimo di 1500 presenti (numero variabile sempre a seconda delle disposizioni vigenti) con partenze ovviamente scaglionate.

L’iscrizione a La Corsa di Miguel 2021 virtuale è gratuita per tutti i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e quelli del 118, che potranno iscriversi mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con: nome, cognome, indirizzo di spedizione, taglia della maglietta, un tesserino di appartenenza al settore medico, ricevuta di pagamento con paypal.
C.C.
Pubblicato in Sport
E' decorato con una originale grafica dedicata a tre personaggi di eccellenza delle terre recanatesi: Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli e Lorenzo Lotto il nuovissimo scuolabus Contram. La presentazione è avvenuta nella suggestiva Piazza Giacomo Leopardi di Recanati, alla presenza di Stefano Belardinelli Presidente Contram, Antonio Bravi Sindaco di Recanati e l’Assessore Rita Soccio. Il nuovo scuolabus , un Isuzu S801-2, 45 posti, classe ambientale Euro 6, provvisto di tutti i comfort e le dotazioni tecniche di sicurezza di bordo.
In un momento di incertezza, la Contram continua a lanciare lo sguardo oltre l’ostacolo e il nuovo acquisto rappresenta un  segnale di attenzione e speranza verso le nuove generazioni.
La Contram s.p.a. ha un deposito mezzi sito a Chiarino di Recanati e per la città gestisce ed eroga il servizio scuolabus da anni, impegnando diversi mezzi e autisti. Il nuovo bus sarà subito inserito nella flotta Contram e già dai prossimi giorni sarà operativo sulle linee attive. Sotto lo sguardo attento dei nostri illustri predecessori: Leopardi, Gigli e Lotto che campeggiano sulle fiancate del nuovo bus Contram, le future generazioni viaggeranno in sicurezza verso il futuro.
C.C.
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

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L'Appennino Camerte

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