Notizie sportive nelle Marche
Rimpasto di giunta nell'Unione Montana dei Monti Azzurri.
Dopo le dimissioni dell'assessore Stefania Innamorati di Sarnano si è riunito ieri il consiglio dell’Unione che ha approvato all'unanimità la proposta avanzata dal sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei, ad eleggere Valeriano Ghezzi.
"Ho voluto avviare una raccolta firme tra i sindaci dell'Unione Montana - spiega Pompei - perchè ritengo Valeriano Ghezzi, (per tre mandati sindaco di Monte San Martino di cui oggi è consigliere ndr), la persona più adatta, anche in rappresentanza del nostro paese che è il Comune più a Sud dell'Unione. E' importante per noi avere un nostro rappresentante che è anche molto competente sul territorio.
La proposta - prosegue Pompei - è stata accolta all'unanimità e abbiamo assistito anche a diverse considerazioni positive di alcuni sindaci che conoscevano già Valeriano Ghezzi e ne hanno sottolineato la passione, competenza ed onestà".

GS

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In manette un 58enne. Disoccupato, prendeva il reddito di cittadinanza ma è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti. È successo ieri, quando i Carabinieri della Stazione di Corridonia hanno arrestato l'uomo, di Petriolo.

I militari, appostati nella piazzetta di via Niccolai più volte segnalata per essere frequentata da tossicodipendenti del luogo, hanno visto arrivare un uomo alla guida di una Golf che si avvicinava ad un giovane a cui consegnava un sacchetto di carta ricevendo in cambio una banconota da 50 euro. I Carabinieri, subito intervenuti, hanno trovato nel sacchetto due dosi di marijuana del peso complessivo di 7,5 grammi mentre, nell’abitazione dell'uomo è stata recuperata altra marijuana per un peso totale di quasi 3 chilogrammi che il 58enne custodiva in varie scatole sparse per tutta l’abitazione. Inoltre,all’esterno della casa i Carabinieri hanno trovato altre tre piante coltivate per l’essicazione.

L’uomo è stato pertanto dichiarato in arresto per la vendita e detenzione di sostanza stupefacente e posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, non ancora calendarizzata, mentre la droga, che avrebbe fruttato alcune migliaia di euro, è stata sottoposta a sequestro.
g.g.
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Era il 18 marzo scorso quando Sauro Bruè, medico di Sarnano, aveva reso nota la sua positività al Coronavirus.
Un periodo lungo e difficile per lui e per sua moglie, Carla Palazzo, anche lei contagiata. Un periodo durante il quale è stato sempre il figlio Francesco ad aggiornare, tramite i social, sulle condizioni di salute dei suoi genitori.
Solo questa mattina, con un video per ringraziare quanti sono stati vicini alla famiglia Bruè, Francesco ha annunciato che la situazione si è stabilizzata ed entrambi i genitori, già da tempo, sono negativi al secondo tampone.
A raccontare le difficoltà affrontate nel periodo della malattia è la moglie di Sauro Bruè, che è stata dimessa già da qualche settimana dall'ospedale di Camerino dove era stata ricoverata nella fase acuta.
"Io sono una persona di fede - dice Carla Palazzo - e credo che il Signore ci abbia aiutato molto per superare la malattia. Non ho vissuto questo periodo in maniera drammatica. A livello fisico posso dire che il virus compromette tutto il corpo: non solo i polmoni, ma anche il sistema nervoso, la pelle, l'intestino, il fegato. Tutto il corpo viene debilitato. Anche se sono guarita - spiega - mi stanco ancora molto facilmente. Sono migliorata dalle settimane in cui sono stata dimessa, ma i tempi di ripresa sono lunghi".

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Per Sauro Bruè, invece, che nel periodo più grave della malattia era stato ricoverato a Civitanova, bisognerà attendere ancora qualche settimana per il ritorno a casa.
"Mio marito era molto grave - dice la donna - . Aveva la broncopolmonite su entrambi i polmoni. Mio figlio, che parlava con i medici, solo ora mi ha riferito della gravità della situazione. Ha fatto due trasfusioni, è stato molto male. Grazie alle tante persone che hanno pregato è stato un miracolo che ce l'abbia fatta.
Ora si trova al Santo Stefano - dice .- e da una settimana è tornato a muovere gli arti, ma ci vorrà ancora più di un mese per recuperare la forza muscolare che ha perso".

Giulia Sancricca


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Prosegue la lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti: intorno a mezzogiorno di ieri i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Macerata hanno arrestato un 22enne nigeriano,  già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I militari, in servizio antidroga in abiti borghesi nelle zone note per essere frequentate da tossicodipendenti del posto, hanno riconosciuto un ragazzo di colore, già noto per precedenti analoghi, mentre sostava in apparente attesa nei giardini Belvedere Sanzio della città.
Subito controllato, il giovane è stato trovato in possesso di 39 dosi di eroina termosaldate in palline di cellophane pronte per essere spacciate e riposte in un calzino da uomo che aveva nascosto tra i rami dell’albero sotto cui si trovava.

Il giovane nigeriano è stato arrestato con udienza di convalida fissata per oggi al Tribunale di Macerata, mentre la droga, che avrebbe fruttato oltre mille euro, è stata sequestrata.

GS
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In vista della seduta del consiglio comunale in programma a Tolentino per questo pomeriggio, i consiglieri del Partito Democratico presentano tre mozioni per chiedere al sindaco di ricostruire una città più solidale dopo il coronavirus, “In particolare - scrivono in una nota - chiediamo al sindaco di istituire un ‘Tavolo dello sviluppo’, al quale possano partecipare ‘tutte le anime’ socio-economiche della città per sviluppare un’attività integrata ed organica al fine di far ripartire il tessuto sociale, imprenditoriale, produttivo e commerciale di Tolentino, nella convinzione che solo con l’aiuto di tutti si potranno adottare le scelte migliori".
I dem chiedono poi l’istituzione di due bandi per fare ripartire la città in modo solidale, uno dal nome 'Tolentino Ripaerte' e l'altro 'Tolentino Solidale'.
"Con ‘Tolentino riparte’ - spiegano - sollecitiamo il sindaco a proporre un patto sociale tra i cittadini e i commercianti locali per incentivare l’acquisto di prodotti e servizi del nostro territorio in modo da far ripartire il motore della città, attraverso un’iniezione di liquidità immediata in favore delle aziende commerciali; compito del Comune - aggiungono - è quello di coprire il costo per la promozione dell’iniziativa. Invece con l’iniziativa ‘Tolentino solidale’ intendiamo stimolare una raccolta fondi destinata alle famiglie disagiate, istituendo un conto dedicato nel quale i cittadini verseranno offerte volontarie. Anche in questo caso il bando vuole rappresentare un patto sociale di solidarietà locale, in quanto le somme saranno destinate alle associazioni con il vincolo per azioni (che potranno essere sia l’acquisto di bene che la produzione di servizi) rivolte ai cittadini di Tolentino più colpiti dall’emergenza sanitaria".
Infine la richiesta in merito ai parcheggi tornati a pagamento su cui tanto si è discusso l'ultima settimana.

"Chiediamo all’ASSM di garantire almeno fino a settembre la sosta gratuita per i primi 120 minuti per i parcheggi a pagamento del centro storico e la previsione di una specifica deroga all’attuale regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, in modo tale da permettere l’ampliamento dei metri quadrati a disposizione delle attività commerciali della città come bar, ristoranti, osterie, alimentari e altre, anche attraverso un’opportuna pedonalizzazione parziale del centro storico”. 

GS
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A un anno di distanza dal 27 maggio 2019 che decretò l'insediamento dell'attuale amministrazione a Camerino il sindaco Sandro Sborgia traccia un primo bilancio.
Un periodo nel quale è stato chiamato alla dura prova dell'emergenza Covid19, che si è aggiunta a quella post sisma:
"Un anno impegnativo, in cui abbiamo lavorato davvero tantissimo fin dal primo giorno- afferma il sindaco- Un lavoro davvero imponente che viene portato avanti grazie all’impegno e al sacrificio di tutta la mia splendida squadra che mi affianca giornalmente in maniera instancabile e che ringrazio". Sin dall’inizio del mandato sono state riprese una serie di opere indispensabili e che la città attendeva da anni per poter dare veramente inizio a una nuova fase di rinascita.
“Siamo partiti dalla progettazione e realizzazione della sede provvisoria del comune nell'area di Protezione civile del quartiere Vallicelle – spiega Sborgia - Una struttura che consentirà di poter finalmente dare una dignitosa sistemazione al personale degli uffici amministrativi, da quattro anni costretti a lavorare in ambienti ristretti, sovraffollati e distaccati; una riorganizzazione degli uffici con la costituzione di un ufficio “sisma ricostruzione privata” per la gestione ordinata e delle pratiche che stanno arrivando; l'approvazione delle nuove perimetrazioni cui finalmente e definitivamente abbiamo posto rimedio, dopo continue incertezze cui conseguiva l’impossibilità per proprietari e tecnici di avere idee e tempi chiari per poter provvedere alla presentazione delle istanze e redazione dei progetti; ripresa dei lavori di messa in sicurezza degli edifici del centro storico e delle frazioni, per troppo tempo sospese e per altro verso fondamentali per poter ridare ai cittadini la possibilità di riappropiarsi della città che fino ad oggi è ancora interdetta; sono state operate le prime demolizioni che hanno riguardato la zona di Borgo San Giorgio e frazioni; lavori di messa in sicurezza sull'edificio che è diventato il simbolo di una ricostruzione che ancora stenta a partire, sul quale crollò il campanile di Santa Maria in via. Un lavoro che era di semplice sistemazione necessario per ridare dignità a una zona importantissima della città, ma lasciato al più totale abbandono. Demolizioni che sembravano impossibili da realizzare a Camerino per incomprese e non meglio precisate ragioni”.
Un nuovo progetto turistico-culturale; Risorgimarche; le Giornate del Fai, avviati lavori per 10milioni di euro. “Il cantiere del mattatoio comunale, ormai quasi giunto a completamento. Si tratta di una struttura fondamentale per tutti gli imprenditori agricoli dell’entroterra e specie in un momento di difficoltà quale quello che stiamo vivendo, per la stessa economia del territorio; l'inizio dei lavori di ricostruzione dei cimiteri; migliorata la viabilità stradale con la riapertura della strada in Largo et poi si more e l’apertura della strada dall’area Sae Cortine alla statale 256; finalmente ottenuti i pareri necessari per dare il via alla costruzione della nuova casa di riposo Casa Amica, frutto della generosità della Croce Rossa; ripreso l'iter per la realizzazione della scuola Betti; avviati i lavori di messa in sicurezza del teatro Filippo Marchetti; l’adeguamento e la riqualificazione dell’impianto fognario; in via di definizione l’accordo per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri nella sede dell’Unione Montana. Sono solo alcune delle attività realizzate. Altre opere importanti in corso di definizione riguardano: l’ampliamento del serbatoio via Battista Varano e linea idrica; il rifacimento del Ponte di Cerreto; la sistemazione della strada delle Caselle -Ponte della Cerasa per la quale è stata affidata la progettazione". Novità anche sul piano viabilità: "Approvato lo studio di fattibilità per il ripristino della viabilità della strada Mergnano San Savino – Mecciano -Torre del Parco e quello per il ripristino della viabilità della strada Ponti – Canepina. Sono stati approvati i progetti di fattibilità per la manutenzione straordinaria della piscina comunale; degli immobili di proprietà comunale a Morro; la sistemazione del magazzino comunale e l’immobile che ospita l’asilo nido La Coccinella. Approvati anche i permessi a costruire per le “Aule di Raffaello” e “il Quartiere delle associazioni” i cui lavori possono andare avanti". Tornerà presto a essere il cuore pulsante di tanti eventi la Rocca del Borgia grazie alla realizzazione di una nuova scala. "È un'opera a cui teniamo molto: è stato approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione della terza via di fuga".

A questi si aggiunge la partecipazione a diversi bandi: per la riqualificazione ambientale e infrastrutturale del lago di Polverina; ripristino viabilità strada Nibbiano – Montelago; ripristino viabilità dei piani di Ajello; costruzione delle Pensiline per la fermata degli autobus a servizio delle aree SAE e Horizont 2020. "Abbiamo ripagato il mutuo fatto in precedenza per la costruzione del centro sociale di Montagnano - conclude Sborgia – con il bando della Regione Toscana di 150mila euro". 

E poi la pandemia da Covid-19 con i suoi effetti devastanti. Un altro terremoto che ha comportato la riconversione dell’ospedale; l’esposizione a rischio chiusura di realtà economiche che, nonostante il terremoto, erano riuscite non solo a conservare quote di mercato ma persino ad ampliarle. Un evento dalle ricadute pesanti soprattutto per le condizioni di tanti lavoratori artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti a rischio disoccupazione. Una situazione difficile e complicata che stiamo gestendo grazie anche al senso di responsabilità della nostra cittadinanza cui rivolgo il mio grazie per la sensibilità, la correttezza e la grande dignità con le quali stanno affrontando le difficoltà del momento. Un lavoro possibile anche grazie alla grande intesa e collaborazione con i rappresentanti delle altre istituzioni locali e in particolar modo con l’Arcivescovo Francesco Massara e il Magnifico Rettore della nostra Università Claudio Pettinari, ai quali rivolgo il mio più sentito ringraziamento. La loro presenza e il loro sostegno ci rendono più forti. Tutti insieme ce la faremo”.

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È stato firmato questa mattina un accordo tra il sindaco del Comune di Foligno Stefano Zuccarini ed il sindaco del Comune di Serravalle del Chienti Emiliano Nardi, che rende possibili le visite ai congiunti tra Comuni confinanti di regioni limitrofe.  

Atto strategicamente importante, che è stato possibile grazie all’impegno dei due sindaci, che sono riusciti ad attuare quanto disposto dai presidenti rispettivamente di Umbria e Marche. I due comuni, tra l’altro, risultano entrambi ‘covid free’.

Zuccarini e Nardi esprimono grande soddisfazione per un’intesa fortemente voluta e che, conferma ancora una volta, come due Comuni di due Regioni diverse, come Foligno e Serravalle di Chienti, siano legati e non divisi dal territorio Appenninico e dagli Altipiani Plestini. 

“Abbiamo concretizzato il desiderio di molti cittadini che – dichiarano in una nota congiunta - a causa delle restrizioni attuate per il contenimento del Covid-19 paradossalmente, pur essendo distanti solo pochi chilometri se non centinaia di metri, non si erano più potuti incontrare”. 

Solo qualche giorno fa, i presidenti delle Regioni Marche e Abruzzo, Luca Ceriscioli e Marco Marsilio, avevano firmato la comunicazione ai prefetti di Ascoli Piceno e Teramo, informando che con il decreto delle rispettive Regioni era stata decisa la possibilità di visita tra congiunti nelle province di confine. 

GS

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Affidati questo pomeriggio i lavori per i 66 appartamenti, sostitutivi delle SAE, che saranno realizzati nei due lotti di piazzale Battaglia a Tolentino.
Insieme al sindaco Giuseppe Pezzanesi erano presenti il presidente dell'Erap Regionale Massimiliano Bianchini, il direttore dell'Erap Urbinati e il presidente della Regione Luca Ceriscioli.

"Entro giugno affideremo i lavori per i 40 appartamenti di contrada Pace - dice il sindaco - che, insieme a quelli di oggi segnano la fine del percorso di affidamento dei cantieri.
A questo punto si dovrà procedere con la costruzione degli appartamenti in tempi celeri".
Un percorso che ha visto il sindaco e la giunta contrapporsi a chi era propenso alla scelta delle SAE per dare ai cittadini una risposta e una sistemazione in tempi brevi.
"Le persone presenti oggi sono coloro che hanno creduto, a vario titolo, nella mia decisione di non fare le SAE - dice il sindaco - per evitare uno spreco di suolo pubblico in una zona bellissima come quella della vallata della Rancia. Sarebbe stata una colata di cemento immensa che avrebbe cambiato per sempre la bellezza del nostro paesaggio. Ancora oggi dico con forza che non trovavo e non trovo giusto spendere soldi pubblici per beni non duraturi come le SAE. La burocrazia ci ha rallentato e abbiamo fatto patire qualche tempo in più i nostri concittadini rispetto a coloro che hanno chiesto le SAE, ma i tolentinati andranno in case vere e proprie che, al termine della ricostruzione, saranno patrimonio immobiliare e sociale della città".
Obiettivo, secondo Giuseppe Pezzanesi, raggiunto in accorco con altre istituzioni: "Per questo percorso - dice Pezzanesi - ringrazio la Protezione Civile nazionale e regionale che ci ha supportato in questi passaggi non certo facili. Con il governatore Ceriscioli abbiamo avuto tante occasioni per essere in disaccordo - ammette - ma anche tante in cui siamo stati sulla stessa linea d'onda e questa è una di quelle. Soprattutto per i 6 milioni investiti insieme per i 48 appartamenti in contrada Rancia che saranno i primi ad essere consegnati a novembre".

I rappresentanti del Movimento 5 Stelle della città hanno scritto in un post su Facebook di essere stati presenti alla cerimonia di consegna: "Urbinati - spiegano - ci ha detto che a breve saranno pronti gli alloggi dell’invenduto Erap in viale Terme Santa Lucia.
A Ceriscioli abbiamo raccontato quella che è la situazione a Tolentino: dopo quasi 4 anni solo una decina di SAE consegnate su oltre 200. Ha tenuto a rassicurare una terremotata sul fatto che nessuno le toglierà il contributo per ricostruire la sua abitazione privata anche se le SAE non sono ancora pronte. Non abbiamo capito - concludono - cosa volesse dire".

GS





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Firmato l’accordo per il nuovo museo diocesano nel palazzo vescovile di San Severino Marche. L’intesa è stata siglata  nella chiesa del seminario  di Camerino, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’Arcivescovo di Camerino – San Severino, Francesco Massara, presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei  il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia e il rettore di Unicam Claudio Pettinari. L’intervento verrà finanziato con fondi pubblici del Por Fesr, pari a 1 milione e 100 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista all'incirca in due anni.
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" L'idea- ha detto il presidente Luca Cersiscioli- è di restituire forza e bellezza ad un territorio che ne ha bisogno e raccogliere in un territorio tutto quello che ha di meraviglioso da offrire." Nell'evidenziare lo sforzo maggiore richiesto dalle tante difficoltà che sono venute a sommarsi il Governatore ha ricordato dell'avvio del percorso partito da un anno, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma. "Un investimento finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l’entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato”. In evidenza nel suo intervento il cammino fruttuoso  intrapreso in collaborazione tra Regione e Arcidiocesi,  all’insegna del rilancio del territorio. "È il vero scopo per cui l’Europa ci dà i fondi: quello di metterli a servizio di una comunità che cerca spinte di riunascita.  Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d’arte, di cui la nostra regione è scrigno, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo e che rappresenta, nello stesso, tempo, uno scrigno di bellezza e la voglia di rilancio, si rivela un grandissimo progetto. Non poteva mancare il nostro apporto. Grazie alla collaborazione comune, potremo offrire, a coloro che verranno nelle Marche, un momento di stupore e utilizzare questi nostri punti di forza come strumento di rilancio. Oggi è una giornata importante- ha concluso-  è il momento giusto per arrivare alla firma tutti insieme e con grande convinzione della Regione".

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Un 'segno di speranza' per l'arcivescovo Francesco Massara che ha fatto memoria della sua prima visita nel Palazzo vescovile di San Severino : " Vedendo tutte quelle opere ho pensato che non avremmo potuto privare le nuove generazioni di tanta bellezza. Sarà  il museo di tutto il territorio e della regione Marche"- ha sottolineato Mons. Massara anticipando l'idea di fare una rete di musei tra Camerino, Castello di Lanciano, musei di Matelica e Fabriano "per un'offerta dell'arte a chi verrà a visitarci ma anche per lasciare un segno della collaborazione che c'è tra diocesi, comune e università. Per le comunità sarà una restituzione d'identità  e la possibilità di godere  di un immenso patrimonio di capolavori. Sarà uno dei segni più importanti dell'opera della ricostruzione, attraverso la bellezza". Nel ringraziare la Regione, la Comunità europea e tutte le istituzioni, l'arcivescovo ha rimarcato come il traguardo raggiunto stia a simboleggiare che quando si collabora si può dare un segno di positività. "Continuiamo a collaborare in questo percorso di crescita; aiutiamo i ragazzi ad innamorarsi dell'arte e le comunità con segni positivi. Questo museo- ha rimarcato il vescovo- sarà un gioiello che rappresenterà un volano per la cultura  e per l’economia regionale”.
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Di giornata gioiosa, segno importante di rinascita e restituzione del senso di appartenenza ad un territorio duramente ferito, hanno parlato i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei e di Camerino, Sandro Sborgia.
Il rettore Claudio Pettinari ha rinnovato la disponibilità  dell’Università e della ricerca Unicam a collaborare con la Diocesi per restaurare e valorizzare le opere d’arte del territorio e per la creazione di percorsi museali . "L'Arte e la scienza non sono fini a sé stesse ma sono da mettere a disposizione della società". 
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"Mi piacciono le sfide e tutti dobbiamo portarle avanti insieme- ha concluso il Vescovo-. Abbiamo tanti capolavori che tutti ci invidiano: riuscire a fare quest'opera e la rete dei  musei, significa aiutare l'economia culturale e la stessa economia delle famiglie. Abbiamo una potenzialità enorme; sta a noi far crescere insieme questa terra".

L'accordo  consente di riportare a fruizione il palazzo vescovile di San Severino Marche che non ha riportato danni a seguito del sisma del 2016. Oltre al riutilizzo dei locali come sede espositiva, il progetto prevede anche la creazione di un laboratorio di restauro delle opere danneggiate dal terremoto. All’ interno del palazzo arcivescovile di San Severino, è prevista una serie di interventi necessari a rendere gli ambienti idonei a rispondere alle diverse esigenze di ricovero e deposito delle opere d’arte, spazi da dedicare allo studio e al patrimonio archivistico. Saranno anche ricavati spazi  per funzioni amministrative e ricettive e, particolare attenzione sarà data alla creazione di ambienti multimediali necessari all’implementazione dell’offerta museale, anche con finalità di catalogazione e monitoraggio del patrimonio storico artistico.
C.C.


















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Due mesi di Tari direttamente versati sul conto corrente dei commercianti. Questa la scelta dell'amministrazione comunale di Caldarola per il rilancio delle attività che hanno subito la chiusura nel periodo di lockdown. Quale misura straordinaria per alleviare il carico tributario ed offrire un sostegno economico ai soggetti danneggiati, la Giunta ha, così, approvato una delibera che prevede l’erogazione di un contributo pari a 2 mensilità della Tari dell’anno 2020 da destinare a tutte le attività commerciali che hanno sospeso la loro attività per almeno 15 giorni a causa dell’emergenza Coronavirus. "La nostra scelta - dichiara il vice sindaco Giorgio Di Tomassi - non è stata quella di detrarre dal pagamento della tassa due mensilità, come aveva indicato anche la minoranza e come fatto da altri comuni, ma di concedere ai commercianti direttamente un contributo di pari importo per agevolarli a rilanciare le proprie attività".

f.u.
Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

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