Notizie sportive nelle Marche
Presentata dal Gruppo consiliare Radici al futuro una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta comunale di Camerino ad attivarsi per far riprendere  le  attività ludico-ricreative e i centri estivi per adolescenti e bambini di età superiore ai 3 anni ,bambini e adolescenti con disabilità.
Dopo che l'emergenza sanitaria  ha reso necessaria la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche con riferimento a ludoteche, oratori e centri sportivi  Radici al futuro fa notare che da sempre l’amministrazione comunale è stata al fianco delle famiglie supportando le stesse con attivazione di centri estivi durante il periodo delle vacanze e impegnando anche somme che andavano ad incidere sul bilancio comunale e pertanto considerato  che sono state emanate linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nelle fase 2 dell’emergenza COVID -19 e che  il Comune ha a disposizione diversi luoghi dove poter svolgere in sicurezza le attività sopra elencate,  i Consiglieri del gruppo consiliare Radici al Futuro impegnano il Sindaco e la giunta ad  attivarsi, sin da subito, affinchè i bambini e gli adolescenti, possano riprendere quanto prima la “normalità” sempre nel rispetto del distanziamento sociale, nonchè a supportare le famiglie, stabilendo dei criteri specifici da seguire, facendosi carico dei costi di attivazione dei servizi, avvalendosi di personale specializzato, lasciando a carico delle famiglie solo le spese relative ai pasti.
C.C.
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Dal '98 tante battaglie vinte e, per il futuro altre se ne prospettano, tra cui quella per un ambiente più pulito, sano e meno inquinato, "perché il Covid si propaga più facilmente laddove c'è più inquinamento".
Tante soddisfazioni quelle di cui parla Paolo Gobbi, presidente del circolo settempedano "Il Grillo", di Legambiente. Quest'anno l'associazione nazionale compie 40 anni e, benché il circolo locale sia un po' più "giovane", ecco il bilancio di 22 anni di attività in cui i presidenti che si sono succeduti sono Egidio Pacella, Luca Maria Cristini, Roberto Ranciaro, Francesco Filegi e, infine, Paolo Gobbi.
"Il nostro circolo negli anni ha combattuto tante battaglie - racconta il presidente -. La più grande forse è stata nei primi anni del 2000 contro l'impianto del turbogas. Si stava progettando di realizzare un enorme impianto nella zona tra Berta e Rocchetta e siamo riusciti a fermarlo. Raccogliemmo oltre 11mila firme. Qualche anno prima invece lottammo contro l'apertura di cave nei pressi di Buca d'Aria e poi, pur non avendo portato avanti la battaglia in prima persona, abbiamo assecondato il Comitato Salva Salute contro la trasformazione del cementificio in inceneritore"
Oltre a queste grandi lotte, il circolo ha anche organizzato ogni anno, da 20 anni, l'iniziativa di Puliamo il Mondo con i bambini delle scuole elementari e delle prime medie per sensibilizzarli su tematiche importanti correlate quali ad esempio il riciclo e il riuso, e poi le iniziative volte alla pulizia dei fiumi che, proprio nel 2019, ha visto protagonista il Fosso di Elcito dove qualcuno aveva lasciato chili e chili di rifiuti pesanti.
Ma Legambiente non è solo questo, è anche attenzione all'arte e ai beni culturali. Da qualche anno non viene organizzata, ma per tantissimo tempo Il Grillo ha organizzato a San Severino l'iniziativa Salvalarte, declinando il format nazionale al patrimonio locale.
"L'edizione più importante fu quella del 2007 di cui furono protagoniste le edicole mariane sparse su tutto il territorio di San Severino. Tra queste, l'edicola di Panicali - spiega -. Era quella più rovinata e tuttora è in pericolo, specie il prezioso affresco all'interno che inizialmente era stato attribuito ai Salimbeni ma che poi la critica ritenne un'opera giovanile di Lorenzo d'Alessandro"
Un affresco importante dunque, e per questo il circolo settempedano si era mosso con l'obiettivo di salvarlo e preservarlo, dopo che don Quinto Domizi e Giampiero Donnini scrissero i primi articoli sull'argomento, nel 2000. Nello stesso anno il circolo eseguì il rilievo della chiesetta, fece un progetto e un computo metrico dei lavori e lo donò al Comune di San Severino lanciando anche una campagna di raccolta fondi di cui ne parlarono anche i giornali e la Rai. Sempre nel 2000, Il Grillo chiese il vincolo alla Sovrintendenza che arrivò due anni dopo sul solo affresco. Tutto questo, cercando di mettere d'accordo i 46 proprietari che però furono irritati da alcuni episodi (dei sopralluoghi) accaduti in piena notte e attribuibili a soggetti che nulla c'entravano con il circolo settempedano. Nel 2002 tra l'altro si iniziò a raccogliere la cifra necessaria per sistemare l'edicola: il 50 per cento viene concesso grazie ai fondi del sisma del '97 per il corrispettivo di circa 20mila euro ma si perse il denaro per una serie di ritardi accumulati. Nel 2007 l'edizione di Salvalarte che ebbe una grande risposta mediatica. Arrivarono importanti risorse grazie ad una legge regionale (circa 10mila euro), da un noto rivenditore di auto di Civitanova (altri 10mila euro) e, il restante (15mila euro circa), dalla Fondazione Carima che giustamente chiese garanzie al Comune sulla realizzazione dei lavori. Troppo difficile però mettere d'accordo i 46 proprietari e, proroga dopo proroga, si perse anche questa possibilità benché la Sovrintendenza avrebbe potuto intervenire ai sensi degli articoli 32, 33 e 34 del decreto legislativo 42 del 2004, ovvero il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Non si sa più nulla dal 2010, anno in cui l'allora sindaco Cesare Martini inviò un telegramma alla Soprintendenza segnalando il grave stato di conservazione dell'affresco e il rischio di perdita. Non si sa nemmeno quale sia la situazione dopo il sisma del 2016. "Avevamo trovato le risorse per il restauro completo - torna a riflettere il presidente ma purtroppo abbiamo perso le risorse". Altre edizioni di Salvalarte segnalate da Gobbi riguardarono le chiese e gli organi del territorio, le grotte di Sant'Eustachio e la colombaia, e lo scultore e architetto Venanzio Bigioli, che "operò tantissimo a San Severino realizzando numerosi altari, anche a Camerino. Nel 2011 con l'Accademia di Belle Arti avevamo anche iniziato un progetto di catalogazione di tutte le opere del Bigioli ma poi ci fu il terremoto e fummo costretti a fermarci ma mi auguro che un giorno quel lavoro si possa riprendere". Il circolo non si è fermato nemmeno ora, con l'emergenza epidemiologica, facendo proprio un documento del nazionale e condividendolo con le amministrazioni locali della Vallata del Potenza arrivando fino a Camerino: "Si tratta di linee guida, o buoni propositi, da adottare che vanno dal sostenere la mobilità sostenibile alla pulizia e all'ambiente. Sembra che il virus si propaghi più facilmente dove c'è maggior inquinamento quindi servirebbe una filosofia più green. Spero anche - conclude - di veder rinascere il circolo, visto che col terremoto del 2016, i trasferimenti altrove e quant'altro, abbiamo perso qualche iscritto".

(sulla foto l'edizione 2007 di Salvalarte)
g.g.





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Partiti a Camerino i lavori al teatro Filippo Marchetti. Iniziata la messa in sicurezza del tetto e di alcune delle pareti di uno dei più importanti edifici storici di Camerino, seriamente lesionato dal sisma del 2016 in alcune porzioni. In particolare, ad avere la peggio erano stati il tetto e alcuni muri portanti; un crollo parziale aveva interessato una porzione della parte antistante il palcoscenico.
Tra i primi interventi programmati lo scorso luglio, proprio quello del teatro Filippo Marchetti, ritenuto una priorità anche a causa del peggioramento della situazione.
“Abbiamo considerato fosse necessario intervenire subito – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - dal momento che  il danno si era ulteriormente aggravato nel corso degli anni. Un primo intervento da 60mila euro fatto in precedenza, infatti, purtroppo non era stato sufficiente. Si sono verificati altri crolli, che abbiamo riscontrato in occasione di uno dei primi sopralluoghi. Così nei mesi successivi è stato effettuato un controllo della Sovrintendenza che ha confermato la necessità di ulteriori interventi. È seguito un sopralluogo dell’ufficio Beni culturali della Regione Marche dal quale abbiamo ottenuto il nullaosta per integrare il finanziamento per un ulteriore intervento da 300mila euro.
Nel giro di pochi giorni – prosegue Fanelli – nonostante l’emergenza Covid19, siamo riusciti a far partire i lavori”.

Nella foto sotto una delle pareti del Teatro
Una delle pareti del teatro Filippo Marchetti
A seguire l’intero cantiere è l’ingegnere Maurizio Paulini, anche presidente dell’ordine degli ingegneri Macerata, che spiega:
“Ci sono stati diversi crolli anche a causa della pesantezza della copertura. Stiamo alleggerendo il tutto, sostituendo l’attuale copertura in coppi, con un’altra in lamiera così da evitare ulteriori infiltrazioni. Le pareti portanti esterne in alcuni casi hanno subìto dei crolli a loro volta quindi vanno riconsolidate e messe in sicurezza al fine di garantire la salvaguardia del bene. È un lavoro fatto praticamente a mano che comporta più tempo proprio per questo. Consideriamo comunque di riuscire a consegnare i lavori di messa in sicurezza per dopo l’estate”.
C.C.


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Intervento dei  Vigili del Fuoco di Camerino per la cattura di un rettile. Comprensibile l'apprensione della signora che se l'è ritrovatoin casa,  nascosto tra il vetro della finestra e la tapparella. L'abitazione si trova al piano rialzato di uno stabile e il serpentello deve essere risalito dal terreno con facilità. Il pronto intervento dei pompieri che hanno catturato il rettile, è servito a rassicurare la proprietaria molto spaventata da quella presenza. Per fortuna, solo una comune biscia che i Vigili del fuoco hanno poi provveduto a rilasciare in un campo al di fuori dell'abitato. 
C.C.

01 1
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Un vasto incendio di sterpaglie ha interessato un'area di circa diecimila metri quadrati a Villa Potenza in contrada Cimarella. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dal vicino comando provinciale di Macerata con un'autobotte e due mezzi 4x4 per spegnere il rogo e bonificare l'intera zona. Fortunatamente non si segnalano danni a persone, anche se per i pompieri è stato necessario un lungo lavoro per domare le fiamme vista la vastità della zona.



sterpaglie 1
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Un nuovo incarico attribuito a Gianluca Pasqui, capogruppo di minoranza a Camerino del gruppo "Radici al futuro", che entra nel direttivo del Dipartimento Enti Locali di Forza Italia quale coordinatore dei comuni delle Marche colpiti dal terremoto. "Ringrazio il coordinatore nazionale Enti Locali , il senatore Maurizio Gasparri, per aver creduto in me con questa nomina che mi onora in quanto a prestigio, ma che mi carica di grandi responsabilità il commento di Pasqui - A questo punto bisogna ottenere i risultati reali per la gente. Non mi è mai interessato ricoprire incarichi e cre di aver dimostrato nel corso della mia storia politica di non aver mai tenuto ad occupare poltrone.
Le poltrone sono belle se diventano utili per il bene della gente, per il bene dei territori, per il bene delle nostre comunità".

f.u.

Cattura
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Aiutiamoli ad aiutare: consegnati all’ospedale di Camerino i tre ecografi frutto della raccolta fondi lanciata all’indomani della riconversione del presidio in centro Covid. Sono stati consegnati all’U.O.C. Terapia Intensiva dell’ospedale di Camerino i tre ecografi che è stato possibile acquistare e donare al reparto grazie all’enorme ondata di solidarietà arrivata da centinaia di persone ed anche diverse attività economiche che hanno voluto contribuire alla raccolta fondi “Aiutiamoli per aiutare”, lanciata da tre ragazzi del territorio, Chiara Antonelli, insieme a Manuel Bernardini ed Eleonora Conforti, in collaborazione con Adua Rossi e l’Associazione Lulù e il paese del sorriso di Matelica. L’iniziativa ha permesso di raccogliere 28.344,73 euro grazie ai quali sono stati acquistati i tre ecografi, diverse forniture di mascherine e dispositivi di protezione individuale e, con la collaborazione di due privati, di Contram e di Zighe Servizi di Camerino, si sono potuti donare all’ospedale anche due tablet che hanno permesso ai pazienti di comunicare con le proprie famiglie e un cellulare per la comunicazione tra reparti.

“Ringraziamo con il cuore tutti coloro che hanno voluto dare il proprio contributo per questa iniziativa che ha accomunato il desiderio di tantissime persone di voler fare qualcosa per l’ospedale di Camerino all’indomani della sua riconversione a centro Covid – hanno affermato i promotori dell’iniziativa – questo ha permesso ad una intera comunità di poter dotare la terapia intensiva del presidio camerte di alcune apparecchiature utili anche per il futuro. Vogliamo ringraziare il direttore dell’AV3 Alessandro Maccioni, la dottoressa Nadia Mosca e in particolare il dottor Daniele Elisei che ha seguito tutte le fasi della donazione assieme alla caposala Samantha Bartolucci e tramite loro tutti i medici, gli infermieri, gli operatori che a vario titolo lavorano all’ospedale, i dipendenti amministrativi per tutto il lavoro portato avanti in questi mesi e la tenacia con la quale stanno affrontando giorno dopo giorno questa sfida, rappresentano una certezza per la nostra comunità”.

“È stato davvero un gesto eccezionale – ha affermato il dottor Elisei dell’U.O. di Anestesisa e Rianimazione dell’ospedale di Macerata –. Ai promotori, i volontari dell’associazione e soprattutto a tutti i cittadini che hanno partecipato con le loro donazioni va un grande grazie! Una così grande testimonianza ricevuta da un territorio ancora ferito e provato dal terremoto assume ancor più valore. Un sincero grazie da parte mia e da parte di tutto il personale medico della Terapia Intensiva dell’Ospedale di Camerino coordinata dal dott. Angelo Leo e di quello infermieristico ed ausiliario coordinato da Samantha Bartolucci. Le due equipes di Camerino e Macerata, infatti, coordinate dalla direzione medica dei due presidi ospedalieri, hanno affrontato questa drammatica emergenza sanitaria unendo le forze e lavorando insieme con abnegazione e spirito di sacrificio. Le strumentazioni che siamo riusciti ad acquistare con il ricavato delle donazioni sono ecografi di ultima generazione, molto maneggevoli, portatili con tecnologia wireless indispensabili per il confezionamento dell’accesso vascolare ideale, necessario al paziente per ricevere tutte le terapie endovenose prescritte. Saranno apparecchi utili per il paziente COVID positivo laddove questa infezione dovesse ripresentare un picco epidemiologico ma rimarranno comunque a disposizione delle nostre unità operative per ottimizzare le cure di tutti i pazienti anche quelli non COVID. Davvero tante – conclude il dott. Elisei – le testimonianze di riconoscimento ricevute durante queste settimane una tra tutte la solennità dell’inno di Mameli che ha risuonato davanti l’ospedale con tutte le forze dell’ordine radunate nel renderci omaggio”.
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Dopo il lockdown di circa 3 mesi, uno dei cantieri più importanti della città riprende la sua attività. Si tratta dei lavori della circonvallazione.
"La rinnovata circonvallazione di Amandola - spiega il primo cittadino, Adolfo Marinangeli - rappresenta il più grande intervento viario degli ultimi anni nell’Alto Fermano. Un investimento di oltre 5 milioni, finanziato dalla Provincia con i fondi ex anas, che permetterà di ridurre il traffico nel centro storico della città; i mezzi pesanti percorreranno la nuova circonvallazione così da alleggerire le Vie abitate. Nel progetto di appalto è anche prevista la realizzazione di una nuova bretella sul tracciato dell’ex ferrovia: una strada locale che colleghi la sp 239 ex ss 210 Fermana Faleriense e la variante alla sp 196 Callugo per migliorare la transitabilità a doppio senso di marcia".

I lavori, iniziati a settembre 2018, in questi mesi erano stati sospesi, per circa 3 mesi, dal blocco della pandemia, ma nelle scorse settimane, con il miglioramento della situazione generale, hanno ripreso a procedere spediti.
Il termine del “by pass di Amandola” è previsto per aprile 2021 ed al momento la sua realizzazione è a buon punto: "Sono stati terminati i “muri di monte” e le paratie - spiega l'ingegnere Spinaci - e si è a circa metà dell’intervento generale. La parte più impegnativa rimasta è quella dello svincolo, ma tutto sta proseguendo secondo i piani e non ci dovrebbero essere problemi.
Dopo questi interventi, toccherà alla società CIIP operare presso il depuratore, che darà, inoltre, il via per una nuova linea idrica di adduzione per tutta la città di Amandola.
Vi è in programma - prosegue Spinaci -  la riapertura parziale  in accordo con l'amministrazione comunale, della strada di via Bora nei prossimi mesi; attraverso l’utilizzo di un asfalto provvisorio, in parte il traffico potrà riprendere, così il tratto potrà assestarsi e sarà possibile vedere come reagirà al transito, una sorta di primo collaudo operativo".

Si tratta di un progetto molto importante, che vede la collaborazione tra Provincia e Comune: “Al momento sono molti i cantieri attivi ad Amandola, sintomo di quanto questa amministrazione voglia far crescere la città ed offrire sempre servizi migliori alla popolazione – osserva il Sindaco Marinangeli - La nuova circonvallazione è una tra le opere di maggior rilievo che ha ripreso il via e di questo voglio ringraziare la Presidente della Provincia Moira Canigola e tutto il suo prezioso staff tecnico" . 

GS

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Si trovava nelle campagne di Castelraimondo un uomo di mezza età che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Erano circa le 15 quando l'uomo stava passeggiando all'aperto ed è stato morso da una vipera. Immediatamente è scattato l'allarme.
Sul posto i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo, hanno ritenuto necessario l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto del ferito nel nosocomio dorico.

GS
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