Notizie sportive nelle Marche

È già scaricabile sugli smartphone Apple e Android e a partire dalle prossime settimane le Marche e altre regioni come la Liguria, l’Abruzzo e la Puglia inizieranno con la sperimentazione. Stiamo parlando della app Immuni, tanto discussa ma secondo gli sviluppatori, gli esperti e il Governo, fondamentale per gestire la fase 2. La fase di sperimentazione permetterà di mettere a punto il funzionamento del sistema e poi a introdurlo in tutta Italia.

Per scaricarla basterà accedere all’Apple Store o al Google play, e poi seguire le indicazioni della applicazione. Qualora non sia stato già fatto, sarà richiesto di scaricare un aggiornamento sul proprio telefono e poi attivare il Bluetooth, necessario per consentire il passaggio dei dati. Immuni servirà a tracciare i contatti sia in Italia che in Europa al fine Individuare le persone potenzialmente esposte al virus e, attraverso le ormai note misure di sorveglianza sanitaria, interrompere il più possibile la catena dei contagi. Ciò non significa che la app seguirà i nostri spostamenti o che conoscerà la nostra identità o quella di chi entra in contatto con noi poiché funzionerà con dei codici temporanei generati in maniera casuale che saranno scambiati, via Bluetooth con gli altri smartphone che l’hanno installata. Questi codici non permettono di risalire all’identità dell’utente. Lo scambio è bidirezionale: ogni smartphone invia il proprio codice e riceve i codici degli smartphone nelle vicinanze, salvandoli nella propria memoria interna. 

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Quando un utente Immuni risulta positivo al Covid 19, attraverso l’App si attiva un meccanismo per cui vengono avvisati i possibili contatti, che dovranno, a loro volta, avvisare il medico di famiglia o pediatra di libera scelta per iniziare il percorso assistenziale.

L’applicazione inoltre, non accede alla rubrica, non invia SMS e non chiede il numero di telefono all’utente.
g.g.

Pubblicato in Cronaca
"Storia e aneddoti" è il titolo della nuova rassegna del Comune di Caldarola che, grazie alla conoscenza dell'ex sindaco Mauro Capenti, condurrà gli spettatori in un appassionante viaggio verso la scoperta di segreti e curiosità che hanno fatto la storia del paese dei cardinali Pallotta. Ieri la pubblicazione del primo video sul conte Desiderio Pallotta ha ottenuto molti apprezzamenti, catturando l'attenzione dei caldarolesi e non solo. Un modo per tenere vive la storia e le radici di Caldarola affinchè l'amore per questa terra non sia solo di chi la vive, ma anche di chi deciderà di scoprirla.
"Una idea che nata dopo le letture delle favole per i più piccoli  -dice il sindaco Luca Maria Giuseppetti - . Questa rassegna nasce con l'obiettivo di rivolgermi ai più grandi perchè ho pensato fosse importante parlare della storia del nostro paese e l'amore per questa terra puà nascere solo conoscendone  gli anni e i momenti più importanti.
Ragionando ho pensato che la persona con le competenze giuste per portare avanti questo progetto potesse essere l'ex sindaco Mauro Capenti e sono stato contento perchè ha accettato subito la proposta.
Importante anche l'aiuto dell'ex consigliere, Stefano Migliorelli".
Una collaborazione, quella tra Mauro Capenti e Luca Giuseppetti, che è la dimostrazione di quanto sia importante che l'attenzione per il proprio paese e la collaborazione affinchè questo non venga dimenticato vadano oltre le ideologie politiche.

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Il sindaco Luca Giuseppetti

"Una casualità - dice il primo cittadino - che i video siano realizzati da un ex amministratore, ma questo è un fattore che mi ha fatto doppiamente piacere perchè un paese come il nostro deve riprendersi anche dal lato vero della solidarietà e della partecipazione, al di sopra di quelle che sono le ideologie personali. Dobbiamo andare avanti e cercare di trovare la compattezza perchè sarà fondamentale per fare la differenza in futuro".
Video interessanti nella forma e nel contenuto, pensati in questo modo proprio da Mauro Capenti: "Il nostro paese - dice - , come tutti queli delle Marche e d'Italia, sono ricchi di storia. Noi siamo più portati alla storia ufficiale che è scritta sui libri e non sempre si ha la pazienza di andarli a sfogliare, questi video parlano invece di tratti che i più non conoscono. Ho accolto l'idea dell'amministrazione comunale di rendere snelle e fruibili tante nozioni e notizie di Caldarola.

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immagine ripresa dal video

Il sindaco mi ha prospettato l'idea poi ho deciso di ritagliare il progetto su me stesso: cercherò di fare alcune puntate su un passato, anche recente del paese, dando un taglio fruibile da tutti. Ho cercato di utilizzare foto d'epoca che forse molti caldarolesi hanno, perchè ci sono tante pubblicazioni su Caldaorla. La mia generazione è stata fortunata perchè ha avuto maestri che hanno avuto la capacità di farci innamorare del nostro paese; i più giovani forse hanno puntato l'attenzione su altro ma è giusto che conoscano le radici del luogo che li ha visti crescere. E' per questo che nella prima puntata ho voluto parlare di Desiderio Pallotta che ha cercato di trasmettere ai caldarolesi la passione per il proprio paese".
Una passione innata quella di Mauro Capenti, custode di storie e aneddoti, capace di trasmettere l'emozione nei suoi racconti: "Non conosco a memoria quasi nessuna formazione di calcio - confida - ma se esce un articolo su Caldarola lo conservo e mi piace leggerlo e rileggerlo. Il sindaco mi ha dato l'opportunità di mettere questa conoscenza a disposizione di chi vorrà approfoittarne e ne sono felice".

Giulia Sancricca

LINK AL VIDEO: https://www.facebook.com/comunedicaldarola

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immagine ripresa dal video



Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Presunti tagli di docenti e sovraffollamento delle classi per l’anno scolastico 2020/ 2021. L’Ufficio scolastico regionale delle Marche risponde alle polemiche delle ultime settimane riferite ad  alcuni articoli riportati dalla stampa nei giorni scorsi e, in particolare alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti sindacali.
Nella nota  viene precisato che
il Ministero dell’Istruzione ogni anno assegna agli Uffici Scolastici Regionali, e tra questi a quello per le Marche, un determinato numero di posti docente in ragione dell’andamento del numero degli studenti, sulla base del quale gli stessi USR istituiscono le classi secondo i criteri disposti dalle norme dello Stato.

Per l’anno scolastico 2020/21-
spiega la direzione dell'UsR-  nelle Marche si registra una riduzione complessiva di circa 4.000 alunni iscritti (dall’infanzia alla secondaria di II grado, compresa la previsione di circa 1.200 alunni iscritti per i cosi serali) rispetto ai 208.330 alunni frequentanti nell’anno in corso. Ciononostante per il prossimo anno il numero dei docenti assegnato alla Marche dal Ministero è rimasto pressoché invariato rispetto allo scorso anno (17.219 docenti rispetto ai 17.260 attuali). Pertanto nelle Marche si registra un incremento del numero dei docenti rispetto agli alunni e non un taglio, come riportato dalla stampa sulla base di quanto riferito dai citati rappresentanti sindacali.

Grazie a tale disponibilità il direttore generale dell’USR con decreto n. 530 del 29 maggio scorso, ha provveduto ad istituire per il prossimo anno scolastico un numero di classi (10.005) sostanzialmente uguale rispetto allo scorso anno (10.053), nonostante la consistente diminuzione di alunni, con conseguente riduzione del numero medio di alunni per classe. Le classi sono state istituite secondo le obbligatorie prescrizioni disposte dalla norma dello Stato (DPR 81/2009), mentre non è noto l’algoritmo genericamente citato negli articoli di stampa, che sarebbe stato utilizzato per la definizione delle classi.  

Nel decreto, pubblicato e consultabile sul sito web dell’USR, sono riportati il numero di alunni e classi per ciascun anno di corso e per ciascuna sede scolastica, suddivisi per infanzia, primaria e secondarie di I e II grado e, per queste ultime, per ciascuna tipologia (professionale, tecnico, liceale) ed indirizzo (classico, scientifico, artistico, etc.). Dall’analisi dello stesso decreto si riscontra che la media di alunni per classe è di circa 20, pari alla media nazionale. Tra le oltre 10.000 classi istituite non risultano classi con un numero di alunni in eccesso rispetto a quanto stabilito dagli ordinamenti e quindi sovraffollate e tantomeno con numero di alunni pari o superiore a 30.

I rappresentanti sindacali citati- continua la nota dell'Uffcio Stampa- con le loro affermazioni hanno probabilmente fatto erroneamente riferimento, nonostante gli incontri informativi del 3 e 15 aprile e del 22 maggio avuti con l’USR, non agli alunni iscritti, ma alle domande di iscrizione che in specifici casi possono essere maggiori rispetto alla disponibilità di posti definiti dalla programmazione dell’offerta formativa, articolata nei relativi piani di ciascuna scuola. Questi sono infatti predisposti, come previsto dalla L.107/2015, prima dell’apertura delle iscrizioni, in ragione dei bisogni formativi espressi dal contesto locale e nel limite delle risorse disponibili e non in ragione delle domande di iscrizione che si presume di ricevere.
L’ alunno e la famiglia orientano la propria domanda di iscrizione, declinata in più opzioni, attesa l’offerta formativa di ciascuna scuola ed in considerazione della vocazione dello stesso alunno. Può pertanto essere che la prima opzione sia espressa in un numero maggiore rispetto all’offerta specifica della singola scuola, fermo restando che la complessiva offerta proposta dalla stessa scuola, unitamente alle altre di pari grado, garantisce a tutti il diritto allo studio.


Naturalmente- conclude il comunicato dell'Usr-  sono assolutamente legittimi gli auspici espressi da taluni rappresentanti politici volti ad incrementare gli standard dell’offerta formativa, ma, ovviamente, tali auspicii debbono essere accompagnati dal contestuale incremento delle risorse necessarie a concretizzarli, attraverso l’adozione delle relative norme (con indicazione ai cittadini delle modalità per la loro copertura) da parte dei competenti organi a cui appartengono i medesimi rappresentanti politici. Norme alle quali poi gli Uffici obbligatoriamente si attengono nell’esercizio delle proprie funzioni “per il pubblico bene”, secondo il dettato costituzionale: “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”.


c.c.
Pubblicato in Politica
Quello appena trascorso è stato un 2 giugno all'insegna dell'aria aperta. La fine del lockdown ed il bel tempo sono stati la spinta ad uscire di nuovo per apprezzare le bellezze del territorio.
Dal mare alla montagna i luoghi più belli del Maceratese sono stati presi d'assalto come accaduto a Pioraco.
"Abbiamo registrato un grandissimo numero di turisti - dice con soddisfazione il sindaco Matteo Cicconi - , una affluenza che non ricordavamo da anni. Questo ci ha resi felici e ringrazio tutti coloro che hanno scelto Pioraco e in generale l'Alto Maceratese per trascorrere qualche ora di relax.
In questo momento parlare di turismo è difficile e delicato e questi ragionamenti devono essere collegati al rispetto delle normative e di quello che ci viene consigliato dalle autorità scientifiche competenti. Le nostre zone, proprio per la loro caratteristical garantiscono comunque di poter stare all'aria aperta e di poter godere delle bellezze in tranquillità".
Da un lato la voglia di uscire e apprezzare quello che prima dell'emergenza sanitaria vebiva forse dato per scontato, dall'altro la consapevolezza che le terre del Maceratese hanno tanti tesori da offrire, hanno fatto sì che fossero davvero tante le persone a scegliere Pioraco e l'entroterra per dare il via all'estate.
"In qualche modo siamo stati anche colti impreparati - ammette Cicconi - con alcuni accorgimenti che dovremo migliorare: dalla gestione del traffico ai servici igienici. Credo però che il grande lavoro fatto negli anni in progetti di promozione e valorizzazione ora stia dando i suoi frutti. Pioraco è un paese completo dal punto di vista naturalistico al patrimonio storico-culturale, custodisce un insieme di tante proposte che in qualche modo invitano una vasta gamma di turisti, dai più giovani ai più anziani".



E' chiara la posizione del sindaco di Pioraco e presidente dell'Unione Montana anche in merito al dibattito acceso nell'ultimo periodo che vede preoccupata la gente di montagna e gli storici appassionati in difesa di un territorio che potrebbe essere riscoperto tutto d'un tratto solo adesso, dopo la pandemia: "Io credo che dobbiamo invece cominciare ad apprezzare chi inizia ad avvicinarsi alla montagna - spiega - . Ognuno di noi deve imparare ad avere un comportamento civile e consono, ma bisogna apprezzare il turismo in quanto tale perchè per noi è una vera ricchezza. Credo che sia il momento, per la montagna, di cogliere l'opportunità e 'rubare' un po' di turismo alla costa. Dobbiamo essere bravi noi a mantenere il turismo, renderlo stazionario e diluirlo nel corso della settimana e dell'anno, sicuramente è una opportunità da cogliere e valorizzare perchè abbiamo tanti spazi verdi e bellezze da mostrare. Dico questo non solo come sindaco, ma anche come presidente dell'Unione Montana con cui stiamo lavorando per una rete tra Comuni per offrire al visitatore un pacchetto di proposte che non si esauriscano nell'arco di una giornata ma in più giorni".

Giulia Sancricca

pioraco strada


Pubblicato in Cronaca
Ancora obbligatorie le mascherine in tutti i luoghi pubblici, sia all'aperto che in tutti gli uffici e nei luoghi chiusi in cui è previsto l'accesso generalizzato delle persone. A disporlo è il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, con una ordinanza che sarà valida fino alla mezzanotte del 7 giugno. Obbligatorio l'uso delle mascherine nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo chiuso, in modo da limitare quanto più possibile la contaminazione degli ambienti.
Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuo del dispositivo di protezione individuale. Per chi fa attività motoria o sportiva all'aperto in forma individuale, e in luoghi che consentano l’isolamento dell’individuo, le persone dovranno avere con sé la mascherina che dovrà essere indossata al venir meno delle condizioni di individualità ed isolamento.

Con la stessa Ordinanza il primo cittadino settempedano ha anche disposto la proroga della chiusura dei parchi e dei giardini pubblici comunali del centro urbano, salvo l’emanazione di diverse disposizioni normative regionali o nazionali. Commercianti, titolari di esercizi pubblici e responsabili di uffici avranno l'obbligo di far indossare i dispositivi di protezione individuale e far rispettare l'ordinanza, e qualora qualcuno si rifiuti, dovranno avvertire le forze dell'ordine. 

Per chi non rispetterà l’invito e non si adeguerà senza giustificato motivo sono previste sanzioni amministrative fino a 500 euro. Le stesse sanzioni si applicheranno anche alle persone tenute a far rispettare i comportamenti di legge.
g.g.





Pubblicato in Cronaca
Martedì, 02 Giugno 2020 19:48

Visso, due incidenti in un giorno

Doppio incidente oggi a Visso. Il primo questa mattina, poco dopo mezzogiorno: un motociclista, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada. I sanitari del 118 lo hanno trasportato al pronto soccorso di Macerata in codice giallo.
L'altro incidente, oggi pomeriggio, intorno alle 17, poco prima della galleria: a scontrarsi sono state un'auto e una moto.
Due i feriti che sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.

GS
Pubblicato in Cronaca
Il Museo dell'Umorismo di Tolentino riacquista una sala e torna nella sua completezza.
"Sono riuscita a raggiungere l'obiettivo che mi ero prefissata quando venni nominata assessore alla Cultura": Così, Silvia Tatò commenta con soddisfazione la riapertura della sala del Miumor.

"A partire da ieri - spiega - , adeguandoci all'apertura di tutti i musei delle Marche, abbiamo riaperto anche quelli di Tolentino. La novità sta nel Miumor dove è stata aperta una nuova sala, grazie alla collaborazione e al lavoro di squadra di Giorgio Leggi, Giancarlo Cegna e tutti i dipendenti comunali appassionati con cui siamo riusciti a portare fuori, in una nuova sala, le opere di famosissimi autori della caricatura come Fellini, Pannaggi, Altan Mordillo e Forattini e molti altri. Tutti autori nazionali e internazionali molto famosi che erano nell'unica sala inagibile del Museo della caricatura. Abbiamo fatto un nuovo allestimento - spiega - , molto bello ed interessante. Un lavoro di squadra anche con il sindaco e l'intera giunta".
Tanta la soddisfazione di chi ha lavorato fattivamente alla riapertura della sala: "Selezionare 32 opere per offrire una visione esplicativa del tesoro che questo museo custodisce - dice Giorgio Leggi - non è stato assolutamente facile, ogni pezzo esposto toglie il posto ad altri 200. Si, il rapporto più o meno è questo, 30 opere in rappresentanza delle oltre 5000 archiviate.
Il criterio che ho usato quindi non è né da storico, né tantomeno da critico d'arte. Il criterio è stato solo quello di cercare curiosità e testimonianze della presenza di grandi personaggi del mondo dell'arte.
Il Miumor è costituito, oltre che dalle opere vincitrici delle Biennali, dalle donazioni di coloro che hanno partecipato, come concorrenti o come espositori di mostre personali, da donazioni di collaboratori, come Enrico Gianeri, o eredi di grandi artisti, come Gabriele Galantara, Umberto Tirelli, Paolo Garretto. Inoltre dalle testimonianze e dai saggi lasciati nei cataloghi da illustri critici come Zavattini, Gianeri, Guzzi, Novello, Mosca, Zatterin, Guidobaldi, Fellini, Zeri, Zecchi e tanti altri.
In questa selezione quindi, in primis, ho cercato di esporre proprio quelle opere che testimoniano il passaggio di questi personaggi a Tolentino, anche ripescando tra quelle scelte da Giorgio Ciommei per l'esposizione nella sala inagibile del museo.
Spero che questo “percorso” faccia scoprire al visitatore l'importanza di questo gioiello unico al mondo - dice Leggi - , dove sono passati tutti i più famosi artisti del XX secolo, in modo da tenere vivo questo patrimonio e farlo diventare punto di riferimento anche per le nuove forme d'arte e per i suoi nuovi mezzi di comunicazione con cui l'Umorismo si sta evolvendo".

A Tolentino sono inoltre visitabili gratuitamente il Castello della Rancia con l'esposizione dei 30 anni di successi della Compagnia della Rancia. Non sono ancora aperti il Museo Civico che fa parte di un progetto in collaborazione con il Comune di Macerata e il Santuario di San Nicola, ma a fine mese sarà visitabile una esposizione di alcune opere del '700 e '800 di Tolentino che si trovavano in residenze storiche e nel palazzo comunale inagibili.

GS
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Le Marche, regione apripista per la produzione di olio di girasole 100% italiano, tracciato dal campo alla tavola.
Dal record nazionale di produzione ad un accordo che è stato siglato tra Filiera agricola Italiana ( Fdai) e Olitalia. L'intesa prevede una fornitura di semi di girasole ad alto contenuto oleico da parte degli agricoltori marchigiani. Saranno poi stoccati nelle strutture dei Consorzi agrari per essere successivamente trasformati in olio.
" Come sappiamo - spiega il presidente di Coldiretti Macerata Francesco Fucili-  la coltura primaverile dei girasoli, al di là dei probemi che nelle zone intern sono causati dalle incursioni dei selvatici che la mettono a repentaglio, oltre che adattarsi molto bene al nostro territorio e a garantire delle buone performance produttive, è anche una coltura che fa bello il paesaggio. Non dimentichiamo infatti che in primavera ed estate dei bei girasoli fioriti offrono anche un meraviglioso colpo d'occhio. Ma quello che a noi sta a cuore quando si parla di fliere- continua Fucili- è il reddito delle imprese e la valorizzazione dei prodotti che nascono dai nostri campi; per questo, insieme a Filiera agricola italiana e Olitalia, primaria industria di trasformazione degli oli di girasole, è stato siglato questo accordo che mette al centro anzitutto i costi di produzione delle imprese agricole. Talvolta - sotolinea Fucili-  anche il mercato del girasole ha infatti visto non pagare correttamente ai produttori quello che è il reale valore del prodotto, tant'è che non si riuscivano a coprire dei costi di produzione. La garanzia dei contratti scritti con l'industria di trasformazione, tra l'altro con un valore importante e remunerativo per le imprese - prosegue il presidente di Coldiretti Macerata- significa dare delle certezze e delle possibilità di alternative colturali di reddito a chi tutti i giorni è sui nostri territori". L'accordo rappresenta un segnale positivo nella rivitalizzazione del settore agricolo, anch'esso sofferente a causa della pandemia, e nella valorizzazione del Made in Italy. " alla collaborazione tra delle fliere agroindustriali e le imprese del territorio- conclude Fucili- nascono dei prodotti di sicura origine; si sa da dove provengono le materie prime e come vengono coltivati i girasoli, col rispetto di alcune tecniche colturali, prova ne sia che esiste una tracciabilità dei prodotti che si utilizzano per coltivarli. Si danno quindi delle certezze ai consumatori e delle garanzie di reddito ai produttori e, in una fase come quella che stiamo vivendo, non è cosa da poco". 
C.C.
Pubblicato in Cronaca
Riaprono mercoledì 3 giugno le Terme di Sarnano e non poteva esserci modo migliore per festeggiare il compleanno del paese alle pendici dei Sibillini che compie 755 anni. "Siamo nati un giorno e qualche secolo prima della repubblica italiana - dichiara il sindaco Luca Piergentili - Sarnano è un paese eccezionale e ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo e di bello. Sto anche riscoprendo che nonostante il terremoto e il Coronavirus c'è una grandissima voglia di ripartenza. Tanti turisti continuano a visitare la nostra città e il nostro territorio a dimostrazione che Sarnano resta un gioiello delle Marche e dell?italia centrale". Come detto riaprono anche le Terme, chiuse dall'inizio dell'emergenza sanitaria, con tutti i servizi e le terapie precedentemente offerti in assoluta sicurezza e con le dovute sanificazioni. "Sarnano è un fiore all'occhiello del turismo maceratese e marchigiano - così il presidente Renzo Serrani - e le Terme di San Giacomo ne costituiscono una parte essenziale. Il rilancio è necessario perchè ripartire significa anche portare fiducia a tanta gente".

f.u.
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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Settimanale d'informazione dal 1921
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