Notizie sportive nelle Marche
Dalla celebrazione per i 50 anni dalla scoperta delle Grotte di Frasassi al ritorno, dopo 17 anni, nella città delle Cento Torri, che sarà sede di arrivo. Questa in sintesi la tappa marchigiana, la sesta, dell’edizione numero 104 del Giro d’Italia. Giovedì 13 maggio la carovana rosa attraverserà le Marche con partenza da Genga e arrivo a Colle San Giacomo, sul confine tra il Piceno e l’Abruzzo, con arrivo in salita.

“Quella che vivrà la nostra Regione in quei giorni sarà un’opportunità di promozione molto importante, in una logica turistica prima che sportiva – le parole dell’assessore  Guido Castelli - Grazie al Giro tutta Italia potrà ammirare le bellezze storico-naturalistiche del nostro paesaggio. Si attraverseranno quattro province e si chiuderà con uno spettacolare arrivo di alto livello tecnico, quello di San Giacomo, che andrà anche a riaccendere la tradizione che ha visto tante volte il traguardo tra quei spettacolari tornanti, cosa che mancava dal 2002. Il tutto quando, si spera, anche nella nostra Regione la morsa della pandemia si sarà allentata e permetterà a chiunque di scegliere le Marche come prossima metà turistica a partire dall’estate. Tutti conosciamo la vetrina d’immagine che una delle corse ciclistiche più importanti al mondo può rappresentare – conclude - Siamo felici che le Marche e, in particolare, il Piceno, territorio ancora alle prese con la ricostruzione post sisma, possano avere i riflettori che meritano”.
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Le strade marchigiane saranno protagoniste del grande ciclismo internazionale del 2021. Si rinnova l’appuntamento con la Tirreno Adriatico e la tradizionale cronometro finale di San Benedetto del Tronto (11.1 km su un percorso completamente nuovo), ritorna il Giro d’Italia sulle strade marchigiane. Due appuntamenti prestigiosi del calendario agonistico che richiamano i migliori team e i più forti campioni del pedale a quelle che sono considerate vere “classiche” immancabili: la “Corsa dei due mari” è il banco di prova di inizio anno per capire lo stato di forma degli atleti; il Giro è considerato la corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo.

“Il nostro territorio farà da sfondo a due tra le maggiori e immancabili competizioni ciclistiche mondiali", esprime la propria soddisfazione l’assessore regionale allo Sport Giorgia Latini.

Si inizierà con la 56a edizione della Tirreno Adriatico che, dal 10 al 16 marzo, porterà i ciclisti a pedalare dalla Toscana alle Marche. La nostra regione sarà coinvolta da domenica 14 marzo con quella che è stata definita “la tappa dei muri” (da Castellalto a Castelfidardo), passando per il Piceno. La “coast to coast tricolore” vivrà poi la sua degna cornice con il gran finale della cronometro sanbenedettese. La 104a edizione del Giro d’Italia (8 – 30 maggio) partirà invece da Torino e passerà anche nelle Marche con la tappa che da Genga (Ancona) – nel cinquantesimo della scoperta delle Grotte di Frasassi) - toccherà Ascoli Piceno (con arrivo a Colle San Giacomo) attraversando le zone terremotate.

“Vivremo giorni bellissimi e intensi che rappresenteranno una vetrina fondamentale per promuovere e rilanciare il nostro territorio – rimarca l’assessore Latini - Certo, l’incognita della pandemia, rappresenta sempre un pericolo reale, ma tutte le istituzioni coinvolte, a partire da quelle sportive, lavoreranno per garantire lo svolgimento in sicurezza delle due prestigiose manifestazioni. Esprimo soddisfazione e ringraziamento agli organizzatori e a quanti hanno permesso alle Marche di essere protagoniste di uno spettacolo sportivo di altissimo livello che proietterà le nostre comunità sul prestigioso palcoscenico internazionale. Parliamo di due grandi eventi sportivi supportati dai grandi media internazionali che rappresenteranno uno straordinario volano per le nostre aziende del settore turistico”.
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Grande attenzione, ieri sera, per la nuova squadra di governo scelta dal Premier incaricato Mario Draghi, ma tra gli addetti ai lavori è saltata subito all'occhio una grande assenza, quella del Ministro dello Sport.
Una figura assente anche nel Conte Uno perchè la delega era stata assegnata al sottosegretario Giorgetti, ma nel pieno della seconda ondata della pandemia, dopo l'incarico del Ministro Spadafora, il settore sportivo si chiede come potrà andare avanti.

Tanti i commenti che arrivano da tutti i settori: certamente potrà essere assegnata la delega, ma è chiaro che la mancanza del Ministro dello Sport rappresenta per chi vive di queste attività una minore attenzione per il loro lavoro.

A commentare la scelta e a chiedersi come mai il Premier abbia agito così, anche l'ex presidente AIAC Marche, Angelo Ortolani, che nella prima ondata ha vissuto in carica l'emergenza, nonchè ex membro del Collegio nazionale dei Probiviri.

art. 2 Angelo Ortolani
Angelo Ortolani

"Ci stiamo facendo questa domanda - ammette - e credo che sia doveroso anche da parte dell'AIAC porsi questi interogativi perchè il decreto Cura Italia era comunque un provvedimento importante per tutti coloro che agivano in ambito sportivo e avevano requisiti e premesse per avere i benefici previsti. Ora la domanda che ci stiamo facendo in molti è se questo percorso potrà continuare.
Probabilmente lo Sport verrà delegato ad un altro Ministero, ma non mi sembra un gran segnale: conosciamo le difficoltà dello sport e di quello dilettantistico. Il calcio dilettantistico in generale, di cui mi occupo, è la base della piramide dei professionisti, se non ci fossero migliaia di dilettanti non esisterebbero nemmeno i professionisti.
Trascurare una componente così importante, anche dal punto di vista educativo e sociale, non credo sia di buon auspicio.
Dobbiamo comunque essere fiduciosi perchè il governo Draghi deve ancora cominciare il suo percorso, ma credo che dovrano intervenire perchè il Cura Italia abbracciava tutti gli sport e ora molti si domandano che fine possa fare". 

Effettivamente, nonostante la categoria sembrasse dimenticata, negli ultimi mesi le ASD e le palestre avevano comunque ammesso di aver ricevuto dei ristori e di essere stati oggetto di interesse da parte del Ministro Spadafora: "Per quanto non potessero risolvere la problematica - prosegue Ortolani - i ristori erano comunque segnali importanti di attenzione verso tutti gli operatori sportivi ed è normale che ora tutti si interroghino sul percorso che sarà intrapreso da parte del nuovo governo".

GS




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Dopo "l'anticipo" giocato dagli under18 a dicembre, da domenica 7 febbraio riprenderanno tutti i campionati di pallanuoto giovanili del girone Marche-Umbria della stagione 2020/2021
Saranno partite con la formula del concentramento, si giocheranno dopo aver effettuato a tutti i partecipanti il tampone antigenico rapido e rispettando il protocollo Fin. Si svolgeranno concentramenti per ogni categoria, uno al mese, a febbraio e a marzo, dall'under 12 all'under 20 per il maschile, under 14 e under 16 per la femminile.
La società Npn Tolentino parteciperà ai campionati  under18, Under16 e Under14 per il settore maschile e under14 e Under16 per il settore femminile.

Saranno proprio gli Under16 maschili a scendere in acqua per primi, i ragazzi tolentinati affronteranno i pari età proprio domenica 7 febbraio in casa dalle ore 16.30.
Ecco il calendario degli incontri:
1° giornata domenica 7 febbraio 2021
Girone 1 -  Piscina Comunale Tolentino
Ore 16.30 Pn Tolentino – BGT San Severino
Ore 18.00 LRN Perugia”B”- BGT San Severino
Ore 19.15 LRN Perugia”B”- Pn Tolentino

c.c.
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