Camerino. Tutto pronto per rivivere la "sei giorni " del 1974. Presenti i vertici nazionali e regionale FMI
11 Set 2018Ai nastri di partenza la mitica “ Sei Giorni”. Dopo 44 anni , Camerino si prepara a rievocare la gara di regolarità del settembre 1974, rimasta nel cuore di tutta la popolazione. L’evento verrà ricordato nelle due giornate di sabato 15 e domenica 16 settembre. Formula collaudata per la celebrazione che torna ad attraversare sulle due ruote la rara bellezza degli scenari suggestivi dell’entroterra, offrendo l’occasione di esibire autentici ‘gioielli d’epoca’ tirati a lucido per l’occasione. Grande l’interesse che si sta mettendo ‘in moto’ per una manifestazione giunta all’ottava edizione e che, per un territorio profondamente ferito, rappresenta anche un forte messaggio di speranza.
Immagine sotto :1974- Il parco moto presso il campo sportivo. Foto gentilmente concessa da A.C.
Da mesi, il Moto Club Camerino sta lavorando per mettere a punto i dettagli dell’evento biennale, di richiamo per tutti gli appassionati dell’enduro e della regolarità; abili a inerpicarsi tra i greppi e schivare ogni tipo di ostacoli, sapranno trasmettere quei sentimenti di forza e coraggio di cui ha bisogno la comunità.
“ Lo abbiamo scritto anche nei nostri volantini- dice Stefano Ronconi, presidente del Moto Club Camerino- Vogliamo che sia un segnale di rinascita e, assieme ad altri eventi che stanno animando Camerino, l’augurio è che anche la Rievocazione della 6 giorni, rappresenti un traino per far ripartire in toto la vita associativa di questa città. Inizieremo sabato pomeriggio intorno alle 15:30 presso la sede del Contram con l’arrivo dei piloti, l'apertura del parco chiuso e della segreteria. Tutte le moto resteranno in esposizione per essere ammirate. A seguire avremo il concorso di bellezza che premierà la moto più bella, la meglio conservata e la meglio restaurata. In serata la cena di gala per gli iscritti alla manifestazione, nel corso della quale verranno proiettati dei video commemorativi e assegnati i premi ai vincitori del concorso.
Domenica 16 settembre-alle ore 9.30- continua Ronconi- la partenza del giro fuoristrada di circa 80 km tra le colline e le montagne dell’entroterra su un percorso che ricalcherà buona parte di quello del 1974, compreso il mitico ‘cavatappi’. Saranno ammessi sul percorso esclusivamente i piloti e le moto d'epoca iscritte, più il personale di servizio. Il rientro è previsto dalle ore 14 circa. Stiamo registrando un buon numero di adesioni- conclude il presidente del MotoClub- il che fa presupporre che vi siano tutti gli ingredienti per una manifestazione ricca di belle emozioni ”.
Motivo di grande orgoglio per il Moto Club Camerino la presenza all'evento dei vertici nazionali e regionali della Federazione Motociclistica Italiana, rappresentati dal presidente FMI Giovanni Copioli, dal vice Giuseppe Bartolucci e da Marcello Catena, presidente del Comitato regionale FMI.
Carla Campetella
1974- Foto sopra gentilmente concessa da A.C.
Foto sotto edizione 2014 della rievocazione
Dopo 44 anni, Camerino si prepara a rievocare la mitica gara di regolarità della Sei Giorni. L’appuntamento è per i prossimi 15 e 16 settembre. Quasi un sogno quello che, con autentica passione, è deciso a riportare alla memoria il Moto Club Camerino, con un ricordo speciale rivolto a Luigi Bogataj, mitico presidente dell’epoca. Un esempio di dedizione e impegno per tutti i soci e per lo stesso Stefano Ronconi, attuale presidente del sodalizio che, nell’arco di circa 70 ann,i ha organizzato ogni tipo di gara su due ruote.
Proprio a Camerino Giacomo Agostini, in sella ad una Moto Morini, vinse il suo primo titolo italiano nella 125 junior sul circuito cittadino, ribattezzato poi "il Tourist Trophy d'Italia". E quello di Camerino è fra i titoli che il pluricampione mondiale e italiano, ricorda con più affetto; in quell’occasione si dice che barattò con un meccanico camerte. una damigiana di vino per una coppia di gomme. Tanti i campioni che hanno corso la velocità sul famoso ‘anello‘, ultimo circuito cittadino a chiudere i battenti nel 1977.
Ma l’evento che è rimasto nel cuore di tutta la popolazione, è sicuramente la 49ma edizione della Sei Giorni, svoltasi nel settembre del 1974, per la vittoria schiacciante dei fortissimi piloti militari della Cecoslovacchia. Ovunque il nome della città ducale, resta alla mente per quella che, da tutti i suoi abitanti, viene ricordata come una sorta di “Woodstock delle due ruote”. A Camerino, solo parlarne e rinverdire quei giorni lontani, è il riaffiorare di emozioni forti, sportive e soprattutto umane. All’epoca i camerinesi aprirono le porte delle proprie case per ospitare le squadre straniere; i ragazzini di allora, appostati lungo le mulattiere del percorso, seguirono da mattino a sera le gesta dei 300 piloti partecipanti da 18 nazioni.
44 anni dopo, in uno scenario e in una realtà profondamente stravolti, quello che si vuol dare con la Rievocazione Storica della Sei Giorni, è un forte segnale di impulso e speranza.
“ E’ anche attraverso una manifestazione come questa che cerchiamo di far ripartire il territorio- spiega il presidente del Moto Club, Stefano Ronconi- Abbiamo ricevuto numerosissime richieste in tal senso, soprattutto da coloro che hanno partecipato negli anni passati. Date le difficoltà che vive la città, eravamo indecisi se organizzarla o meno; alla fine ci siamo lanciati nell’ iniziativa e stiamo cercando di allestire tutto per il meglio. Vogliamo dare il massimo alla gente che verrà, per ora da tutta Italia, ma confidiamo in arrivi anche da qualche parte dell'Europa. Noi ce la mettiamo davvero tutta e lo spirito di fondo è sempre quello dell’amicizia, dello sport che unisce.
La Rievocazione di quest’anno è alla sua ottava edizione- continua Ronconi- ; come presidente ho già fatte quelle del 2010 e del 2012; significativa l’edizione del quarantennale nel 2014; festosa e vivace anche la Rievocazione del giugno 2016. Nei mesi di agosto e ottobre di quell’anno, purtroppo è successo quello che tutti sappiamo, eppure non ci arrendiamo ed è proprio da quello che è accaduto che vogliamo lanciare un messaggio, affinché Camerino non si perda nel “dimenticatoio”. Vogliamo portare la nostra città al centro dell’attenzione, darle risalto e, anche tramite il motociclismo, far vedere la situazione reale che viviamo. La regolarità e l’enduro- sottolinea - sono sport davvero molto solidali; da parte dei ‘gentlemen drivers’ che arrivano con le loro moto da regolarità d'epoca, abbiamo avuto dimostrazioni di affetto molto forti, per cui è giusto rifare questa manifestazione nella sua cadenza biennale. E’ giusto per la città, per il territorio ed è molto importante, per ritrovare un'unità anche all'interno del nostro Moto Club”.
Il programma delle due giornate ricalcherà la formula di sempre: sabato 15 settembre nel pomeriggio verrà allestito il parco chiuso, seguito dal concorso di bellezza per le due ruote che premierà la moto più bella, la meglio conservata e la meglio restaurata. La sera vi sarà la cena di gala per gli iscritti alla manifestazione, e saranno premiati i vincitori del concorso; come è tradizione, verranno anche proiettati dei video commemorativi..
Domenica 16 settembre alle ore 9:00, partenza per un giro fuoristrada di circa 80 km tra le colline e le montagne dell’entroterra. Il giro è riservato alle sole moto d'epoca iscritte, con rientro previsto dalle ore 14 circa.
“Il tutto- tiene a ricordare Ronconi- avverrà nel massimo rispetto delle normative ambientali; dedicheremo particolare attenzione nel non essere impattanti e nel ripristinare i luoghi nel post- giro. La manifestazione è prettamente amatoriale; non è una gara per cui siamo certi che l’impatto sarà moderato. Credo che tutto questo, sia molto importante per la salvaguardia del nostro sport”.
C.C.
Sottocorte: motoin mostra in occasione dei 40 anni della Sei Giorni