Se i Distretti Rurali rappresentano una modalità attraverso cui tradurre le azioni da portare avanti sul territorio in termini di cooperazione tra settori produttivi e istituzioni, coniugando nel contempo la sostenibilità economica dei progetti con la soddisfazione del cittadino - utente – turista – il quadro si completa con l'opportunità di poter disporre di una struttura adeguata dove poter tradurre in concreto questi concetti. La
Doveroso inciso in funzione del quale torniamo subito all'argomento del contendere, ossia il battesimo della Bottega del Gentile. L'obiettivo precipuo, come detto in tutti gli interventi, è quello di valorizzare e promuovere le produzioni di tipicità enogastronomiche e dell'artigianato artistico, attraverso la creazione di Punti Vendita/Vetrina, capaci di offrire servizi all'utenza turistica oltre alla possibilità di allestire stand promozionali in occasione di manifestazioni turistico-enogastronomiche, con possibilità future di vendita on line. La "Bottega del Gentile", quindi, si pone come promozione del territorio in generale, valorizzando tipicità già note come il salame di Fabriano, il Verdicchio di Matelica, ma anche prodotti di nicchia meno noti come il miele di montagna, la lonza di fico o addirittura le mela del Papa, recentemente riportata in auge dalla Confederazione Italiana Agricoltura delle Marche, in collaborazione con il GAL Colli Esini-San Vicino, nel territorio del Parco.In definitiva il territorio della Comunità Montana, vanta a pieno titolo una variegata gamma di ambienti naturali come monti, boschi, ma anche castelli, ville, architetture religiose e di tipo sociale cariche di storia e tradizioni , come appunto l'ex mulino di San Vittore alla Chiuse, oggi tornato a risplendere e dove ora sarà più facile e piacevole programmare lo sviluppo turistico dell'entroterra montano.