Il problema delle scuole nell'entroterra ha animato il dibattitto nelle ultime settimane, soprattutto con riferimento al presunto accorpamento tra l'Itcg Antinori di Camerino e l'Ipsia Pocognoni di Matelica e a quello dell'istituto professionali Ercole >Rosa di San Severino con l'Itts Divini.

In relazione a questo valzer di accorpamenti o presunti tali interviene l'assessore all'istruzione del comune di Matelica Rosanna Procaccini.

" Vorrei precisare che non risulta veritiera la situazione di Matelica in quanto la Regione Marche ha deciso di non accorpare l’Itcg Antinori all’Ipsia Pocognoni, ma allo stesso tempo non ha dato l’ok all’accorpamento dell’istituto professionale Ercole Rosa di San Severino, che è una branca del Pocognoni, con l’Itis Divini – precisa Procaccini -. La situazione delle scuole matelicesi rimane quindi immutata per il prossimo anno scolastico. Queste notizie circolate sembrano strane perché la delibera regionale conteneva degli errori negli allegati che la stessa Regione ha provveduto poi a rettificare e a inviare agli organi di competenza. Ci sembra appunto strano che vengano riportate notizie basate su questi refusi e non si citi la rettifica fatta successivamente. Come assessore all’Istruzione fino ad oggi ho preferito non esprimermi pubblicamente nonostante i tanti articoli e i tanti commenti sugli accorpamenti dell’Antinori al Pocognoni perché secondo me non abbiamo ancora capito la delicatezza della situazione. Viviamo in una zona montana che ha una popolazione bassa e di conseguenza una popolazione scolastica limitata, aggravata nel nostro caso dal sisma. Affrontare questi argomenti con polemiche e articoli non ci avrebbe portati da nessuna parte, anzi aggrava ancor di più la situazione. Fare una guerra di penna tra Camerino e Matelica mi sembra assurdo e deleterio. Però se queste recenti affermazioni apparse sulla stampa volevano dimostrare che la nostra città aveva sbagliato non interessandosi alle sue scuole, ritengo necessario intervenire per far capire che non è così, l’amministrazione comunale sta lavorando e programmando il futuro nei limiti delle sue competenze. Bisogna fare rete con il territorio, ma non siamo assolutamente disposti a farci sottrarre i servizi scolastici cittadini.Tutti si devono rendere conto che gran parte della popolazione scolastica matelicese grava anche sugli istituti nei paesi circostanti, con numeri importanti, nel rispetto degli altri comuni noi non abbiamo mai osato avanzare richieste, maci riserviamo di farlo in caso di eventuali future prevaricazioni. Per quanto concerne la tematica delle dirigenze scolastiche, inoltre, si ritiene insufficiente la nomina di soli reggenti a partire dall’Istituto Comprensivo E. Mattei che conta circa 1000 alunni. Nel pomeriggio del 19 gennaio sarà presente a Matelica il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, a dimostrazione del fatto che l’interesse è costante su questo argomento. Non a caso in un emendamento al Milleproroghe si citano proprio le scuole nel cratere, tra l’altro affrontando il tema del mantenimento delle classi che hanno un numero di iscritti inferiore a quello sancito dalle normative. Le voci circolate – conclude l’assessore - creano solo allarmismo e preoccupazione, ritengo quindi sia giusta una maggiore attenzione prima di diffondere determinate notizie».
«Mi trovo costretto a ritornare sulla questione degli accorpamenti degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio, dopo aver letto le considerazioni del sindaco di San Severino Marche, considerazioni che ritengo alquanto scomposte e del tutto incomprensibili, soprattutto quando si parla della difesa delle aree interne».

Così il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli , in risposta alle dichiarazioni del primo cittadino di San Severino Marche Rosa Piermattei.
 
«Giova precisare che l’esigenza di andare a modificare gli istituti scolastici presenti sul territorio, in dissonanza con le linee guida deliberate dall’assemblea legislativa della Regione Marche con atto n. 39 del 4 ottobre 2022 che testualmente riporta: “Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa deve essere derogato e non deve applicarsi ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 e compresi nell’articolo 1 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 101/2020”, il quale individua i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici, deriva prevalentemente dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche che vuole accorpare le due realtà scolastiche presenti nel suo territorio: l’Ipsia “Ercole Rosa” (attualmente sede associata dell’Ipia “Pocognoni” di Matelica) e l’Itis “E. Divini”.

Detto accorpamento - continua Lucarelli - colpisce automaticamente il comune di Matelica il quale, per un mero discorso di numeri, con il distacco dell’istituto “Ercole Rosa” verrebbe a perdere la dirigenza dell’Ipia “Pocognoni”.

Ed ecco che viene tirato in ballo il comune di Camerino con il suo Itcg“Antinori”: al fine di rimediare alla mancanza di numeri derivanti dalla proposta di accorpamento del comune di San Severino Marche, la provincia di Macerata propone la fusione dell’istituto “Antinori” di Camerino con l’Ipia “Pocognoni” di Matelica.

L’accorpamento dell’istituto “Ercole Rosa” con il “Divini”, che viene fatto passare dal sindaco di San Severino Marche come una risposta al territorio (non si sa a quale domanda!), nella sostanza di territori ne va ad indebolire due specifici, quello di Camerino e quello Matelica. Camerino perché perderebbe l’autonomia dell’ITCG “Antinori”, scuola in forte crescita, basti pensare che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento di circa il 30 per cento di iscrizioni, e Matelica perché perderebbe un bacino importante di studenti che provengono dalla vallata del Potenza.

Vorrei chiedere al sindaco di San Severino Marche per quale motivo la sua proposta, definita “intelligente e lungimirante”, ha trovato il parere contrario di quasi tutta l’assise dei sindaci presenti alla conferenza provinciale delle autonomie, di gran parte delle sigle sindacali (che evidenziano come questa fusione comporterebbe la riduzione del personale ata, già oggi fortemente ridimensionato), della scuola Itcg “Antinori”, Ipia “Pocognoni” e anche dello stesso Itis “Divini”.

Il dirigente scolastico dell’Itis “Divini”, nella riunione del 21 settembre 2022, dichiara espressamente che l’accorpamento proposto non deriva da esigenze didattiche e scolastiche bensì da una mera volontà del comune, mettendo poi in evidenza come il vero problema dell’Itis sia la mancanza della sede. Quindi l’invito che rivolgo alla mia collega Piermattei è di impegnarsi per risolvere il problema degli spazi nel Comune che amministra, senza fare scelte che vanno a ledere altri territori.

E’ indispensabile rimarcare che la città di Camerino è da sempre il punto di riferimento della formazione scolastica, di ogni ordine e grado, nell’area montana e non solo e che questa è la sua vocazione anche per la presenza di un’antica Università degli Studi.

Quindi se il nobile intento del Sindaco di San Severino Marche fosse stato quello di tutelare le aree interne, l’unica proposta che doveva fare era quella di potenziare gli istituti scolastici della montagna, quindi anche di Camerino, sia per vicinanza territoriale che per vocazione storica.

Il sindaco di San Severino Marche si chiede come mai non mi abbia mai incontrato - evidenzia Lucarelli - . Questa è l’unica cosa che mi lascia veramente confuso, poiché sono io a non averla mai vista, e da quello che mi risulta, il sindaco Piermattei non ha mai partecipato ad incontri ufficiali sulle scuole. Forse i suoi collaboratori non l’hanno informata di quando sono stato presente.

Inoltre, riunioni che hanno il solo scopo di creare acredine tra territori già duramente provati non andrebbero convocate, quando c’è una legge superiore che va a garantire lo status quo.

Volendo condividere la visione futuristica del sindaco di San Severino Marche - conclude la nota firmata da sindaco di Camerino Roberto Lucarelli - per quello che riguarda la riorganizzazione dei servizi fondamentali del territorio, la invito ad estendere il suo stesso ragionamento illuminato alla sanità dove potremmo proporre insieme di accorpare l’ospedale di San Severino Marche a quello di Camerino per “fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano”.

Approvato dalla Provincia di Macerata per un investimento di 800 mila euro, il progetto definitivo riguardante i lavori di adeguamento sismico e completamento dell’Aula magna del Polo Scolastico dei Lice e ITCG Antinori di Camerino in  Via Madonna delle Carceri. 
I lavori, finanziati con risorse europee (Por Fesr) legate al terremoto e fondi del Ministero dell'istruzione, dell’Università e della ricerca e fondi della ricostruzione, permetteranno l'ultimazione dell’edificio destinato all’Aula magna - auditorium, realizzato secondi i criteri dell’efficientamento energetico e della prevenzione sismica;  l’illuminazione naturale degli ambienti, assicurerà alle persone presenti il massimo del comfort visivo. 

Si tratta di un ulteriore intervento che segue quello approvato tre settimane fa e riguardante nello specifico l’adeguamento sismico dell’edificio che ospita la palestra e la realizzazione di una seconda palestra attraverso la copertura del campetto esterno, per un investimento di 940 mila euro.
Il terzo stralcio completerà la programmazione dei lavori che, complessivamente, avranno un importo di 4 milioni e 410 mila euro.
Intanto sono stati appaltati già due lavori da 900 mila euro, i cui cantieri si stanno attivando in questi giorni.

“Tutti questi interventi- ha detto il presidente Antonio Pettinari-  sono necessari per il completamento del polo scolastico di Camerino, dove attualmente si trovano tutti gli istituti superiori cittadini, eccetto il Professionale.
Il campus inaugurato nel 2013 non era stato completato a causa della mancanza di risorse, che  erano state impegnate per sistemare i lavori non eseguiti correttamente dalla ditta appaltatrice. Una vicenda che aveva portato alla risoluzione del contratto, finita in Tribunale e giudicata con sentenza favorevole alla Provincia. Con tali opere, il comprensorio di Camerino avrà una scuola ancora più efficiente e sicura e si realizza un importante spazio che l’Amministrazione provinciale intende mettere a disposizione non solo alla comunità scolastica, ma pure all’intera città e all’Università”.

C.C.
Lezioni sospese ormai da giorni nelle scuole a causa dell'emergenza Covid-19. Non si conosce ancora se il provvedimento della chiusura fino alla data del 3 aprile, potrà conservare validità o se in qualche modo la sospensione possa essere prorogata oltre. Tutto dipenderà  dall'evoluzione della situazione pandemica che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe far pensare a possibili cambiamenti per quel che concerne la data e lo stesso svolgimento degli esami di maturità. 

" Al momento non è possibile fare previsioni - spiega il dirigente dei Licei e reggente dell'Istituto Antinori di Camerino Francesco Rosati- Suppongo infatti che anche il Ministero dell'Istruzione stia un po' aspettando l'evoluzione dell'epidemia e il punto della situazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità e, conseguentemente, potrà riprogrammare eventualmente gli esami sia a livello di eventuali proroghe che appunto  di modalità di svolgimento. Per ora, avendolo già vissuto - continua Rosati- noi abbiamo solo come punto di riferimento  l'anno scolastico 2016/17 in cui si decise di fare gli esami con commissioni tutte interne, salvo la presenza del presidente esterno. Questo ad oggi è l'unico appiglio, come pure il fatto che in quell'occasione nella quale perdemmo quasi un mese e mezzo di lezioni, fu ritenuto valido legalmente l'anno scolastico seppure con un numero di lezioni  inferiore a 200 e seppure di fatto, non si fosse andati molto al di sotto di quel numero, grazie  anche alla dirigenza delle Scuole superiori della Provincia e dei comuni che, in tempi piuttosto rapidi, misero a disposizione edifici solo lievemente lesionati o altre strutture". 

Nella foto, il Polo scolastico provinciale sede dei Licei "Varano" e dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri" Antinori" di Camerino 
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Intanto,  per studentesse e studenti dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino così come avviene anche per altre scuole di ogni ordine e grado, il tempo della sospensione continua ad essere scandito da un collegamento continuo con i loro docenti in modalità telematica da casa. Una modalità informatica già sperimentata con grande successo, apprezzata da entrambi e che si sta rivelando molto utile in questo periodo d'emergenza

 "I sondaggi  più o meno ufficiali- afferma  Rosati-  dicono che c'è un'adesione del 90% però è naturale che i calcoli andranno fatti alla fine. Suppongo infatti, che nonostante la previsione  positiva di questa  statistica  e di questo dato numerico, vi saranno delle zone d'Italia in cui questa percentuale inevitabilmente sarà più bassa, quindi, quando si parla di media, c'è comunque da tenere in considerazione la presenza di  situazioni più complesse da tutelare.
Nel caso degli istituti che attualmente dirigo - prosegue Francesco Rosati-  c'è tuttavia un'ampia partecipazione degli studenti e nel senso sia della disponibilità di dispositivi sia di collegamento al web. Occorre però considerare che non tutte le situazioni all'interno delle scuole saranno tali e, ci saranno sicuramente delle situazioni critiche e, soprattutto,  debbo dire anche amplificate dal  fatto  che in questo periodo nelle case sono presenti magari anche i genitori che lavorano in Smart Working ed è evidente che dividere la connessione o dispositivi e computer tra più in persone potrebbe essere fonte di problema, un po' come il dover fare la fila davanti al bagno quando si esce di casa la mattina. Dovremmo pertanto tener conto anche di tutte queste vicende- osserva il dirigente- Noi come territorio siamo un po' avantaggiati perché abbiamo sperimentato la didattica a  distanza proprio nel periodo del terremoto. Sia nei Licei che all'Istituto Antinori , siamo pronti grazie anche alla propensione dei docenti  e alla loro curiosità nell'adottare queste tecnologie; per per le video lezioni e in maniera tale da uniformare un po' il tutto, abbiamo scelto la piattaforma unica del Google Meet.  Da qualche giorno siamo anche attivi con l'applicazione Class Room e con la Google Suite che si rivela piuttosto interessante in quanto permette di fare un lavoro anche cooperativo. In sostanza, adesso
quello che dovremmo fare come dirigenti, è forse addirittura calmare un po' l'ardore che c'è da parte dei docenti che stanno investendo impegno e delle qualità  davvero molto importanti, per cui, il rischio adesso è casomai l'opposto, cioè quello di caricare troppo gli studenti di compiti, mentre a mio avviso- conclude Rosati-  è opportuno che ci sia un momento per far coprire agli studenti la lettura, l'ascolto della musica classica, la visione  del museo virtuale, quindi dare spazio anche alla creatività e al far nascere nuovi interessi, e valutare quelle che sono un po' la Cenerentola delle abilità rappresentate dall'interesse, partecipazione impegno, la creatività  che invece in questo momento entrano prepotentemente in gioco, visto che le verifiche magari si fanno ma, come è facile intuire, hanno una attendibilità leggermente inferiore rispetto alle verifiche fatte in classe".  
C.C.
Con il primo di una serie di eventi che si protrarranno per diversi mesi, celebrati i 50 anni dalla fondazione dell’Istituto Tecnico Commerciale “Antinori” di Matelica. 
Il felice traguardo è stato ricordato con un’intera mattinata di festa, voluta dalla dirigenza della scuola e dall’amministrazione comunale. Larga la partecipazione della cittadinanza nella sede di via Bellini, dove si sono riuniti per lì'occasione anche tanti ex allievi e docenti.
L'incontro si è aperto con i saluti istituzionali delle autorità che hanno visto susseguirsi gli interventi del dirigente scolastico Francesco Rosati, Massimo Baldini Sindaco di Matelica, Sandro Sborgia Sindaco di Camerino, Claudio Pettinari Rettore dell’Università degli Studi di Camerino. All'incontro ha partecipato il dott. Giancarlo Mariani della Segreteria del direttore dell'Ufficio Scolastico regionale.
All'orgoglio del primo cittadino di Matelica Baldini, per una istituzione scolastica che si è sempre contraddistinta per la qualità della sua formazione, si è aggiunto il compiacimento del sindaco di Camerino  Sborgia il quale ha espresso l'augurio che, come già avvenuto in passato,a partire dalla sede di Matelica i ragazzii possano continuare a trovare la loro strada per il futuro. 
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Dal Rettore di Unicam Pettinari l'auspicio che possa positivamente continuare  la filiera scuola- università- lavoro. "Bene che le università siano presenti nelle scuole e, bene il rapporto da mantenere con il territorio. Giovanni Antinori, cui l'istituto è dedicato, é stato un grande architetto e la nostra scuola di architettura potrebbe svolgere un ruolo importante per la ricostruzione". Poi una sottolineatura sui temi della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente temi che necessitano di sempre maggiore studio e formazione. Altri aspetti quelli legati all' accesso ad una economia diversa, sempre più legata a formazione e informazione digitale e che possono essere oggetto di studio nella sinergia  tra scuola e università. "Lunga vita all'istituto e Unicam- ha concluso il rettore- ben felice di continuare a collaborare con voi'.
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E' quindi seguito l’intervento a cura dell’avvocato Giuseppe De Rosa che ha proposto un excursus tra il passato e l'oggi, tracciando  una breve storia della scuola a partire dalla sua fondazione avvenuta a Camerino nel 1863, per passare all’apertura della sede di Matelica nell’anno scolastico 1969/ 70. Fu allora che il Ministro della Pubblica Istruzione, viste le istanze del Comune e considerato il numero elevato di studenti di scuola media, sotto la presidenza del prof. Libero Polzonetti, autorizzò l’apertura della sezione staccata camerte di Ragioneria dell’ Antinori. 
Ma De Rosa ha sottolineato che, per tante ragioni, è stato molto difficile ricostruire la storia dell"Istituto.  I terremoti hanno sconvolto totalmente gli archivi, pertanto è accaduto che, seppure solo per lo spazio di tempo di mezzo secolo, notizie  frammentarie abbiano comportato difficoltà maggiore del ricucire argomenti di 400 anni fa. Già dopo il sisma del 1997, per repentine necessità di trasferimenti, tanto materiale non è stato ben organizzato materialmente e tanto altro è stato difficile reperire. Periodo caratterizzato da forti tensioni sociali quello del 1969; diverse le realtà di Camerino e Matelica, prettamente votata agli studi e alla cultura la prima e a vocazione più industriale la seconda. Ricordato anche che nel '69 si consentì l'accesso agli atenei anche agli istituti tecnici, per cui quella sezione di scuola superiore in una cittadina come Matelica permise a tanti giovani di potersi confrontare con una preparazione anche universitaria. La prima sede a Matelica fu in piazza Mattei nel palazzo del Governo e, prima di occupare il nuovissimo edificio, altra sede è stata quella del palazzo dei Conventati. All'epoca della sua fondazione, era sindaco il maestro Carlo Boccaccini e con l'assessore Pettinelli furono i più grandi sostenitori della richiesta presso il Ministero. L'allora preside Polzonetti, si impose accondiscendendo all'istanza che permise dunque l'apertura a Matelica della sede distaccata di Camerino. 'La promessa - ha concluso De Rosa- é che se si riuscirà a reperire ulteriore materiale, scriveremo senz'altro una storia più dettagliata dei vari anni dell'istituto".
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Il prof. Enzo Fusari ha quindi illustrato la figura dell’architetto camerte Giovanni Antinori a cui è dedicato l'istituto. Maggiore di dieci figli Giovanni Antinori ha lasciato molti segni della sua arte soprattutto a Roma con i tre obelischi presenti nella capitale ma poi anche nella sua terra con la mirabile sala degli specchi del Castello di Lanciano. Grande ingegnere stutturista più che architetto, ha evidenziato Fusari, nonchè grande paesaggista come testimonia lo spettacolare allestimento della corte esterna e dei giardini di Villa Pamphili, sempre nella Capitale.
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I lavori sono quindi proseguiti con gli interventi del dott. Carlo Cipriani, responsabile del servizio Formazione e Scuola di Confindustria Macerata e del prof. Gabriele Micozzi, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, i quali hanno parlato del valore formativo degli indirizzi tecnico economici e dell’attualità di questa scelta per i giovani. La prima giornata di celebrazioni è proseguita con la consegna di una targa ricordo ai primi alunni della scuola, che nell’anno scolastico 1969/70 furono ben 25, oltre che ai Docenti, al personale ATA e ai Dirigenti che hanno fatto la storia del glorioso Istituto trai quali erano presenti i professori  Enzo Bonacucina preside per oltre 25 anni e, l'ultimo dirigente Giancarlo Marcelli che, proprio quest'anno, ha lasciato le redini al reggente Francesco Rosati che ha la titolarità dei Licei di Camerino.
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Altro momento importante, l’istituzione della borsa di studioHalley Informatica” per il miglior diplomato agli Esami di Stato dell’anno 2019/20, donata dal titolare dell’azienda Giovanni Ciccolini. A rappresentare "Halley informatica" era presente la dott.ssa Lucia Traballoni.
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 Infine, lo scoprimento di una targa in ricordo dei 50 anni e la benedizione a cura di Mons. Lorenzo Paglioni parroco della Concattedrale di S. Maria in Matelica. 
Nei prossimi mesi gli eventi celebrativi proseguiranno con una serie di manifestazioni che culmineranno in una pubblicazione, fatta di ricordi ed esperienze vissute tra i banchi di scuola. Per il mese di maggio è stato già preannunciato un seminario di studi riservato ai docenti degli Istituti Tecnici ad indirizzo economico della Regione Marche, per discutere delle peculiarità e caratteristiche di una scuola molto richiesta oggi dal mercato dal lavoro, come testimoniano la continua domanda proveniente dalle piccole e medie imprese, oggi più che mai alla ricerca di figure professionali specializzate.
c.c.
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Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, sacerdote da tempo in prima linea nella lotta contro le mafie, sarà a Camerino giovedì 16 maggio per incontrare i sacerdoti della diocesi ai quali parlerà di legalità e trasparenza. Quindi nel pomeriggio, all’auditorium Benedetto XIII, incontrerà gli studenti degli istituti superiori con cui discuterà sui temi della legalità e costituzione.

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Attesa a Camerino per il via a “ La Rinascita attraverso i sogni”. Dal 15 dicembre al 6 gennaio, con il patrocinio del Comune di Camerino, la sede del Polo scolastico provinciale di via Madonna delle Carceri, sarà teatro di tante iniziative gioiose, organizzate dagli studenti dei Licei Varano, Ipia Pocognoni e ITCG Antinori, di concerto con la comunità e le varie associazioni cittadine

Voglia di cambiamento e di rinascita hanno animato i ragazzi delle scuole di Camerino, in un progetto che si muove nella direzione dei bambini e della necessità di mantenere vive certe tradizioni. Non a caso il nome dato al progetto è “ La rinascita attraverso i sogni” , quei sogni che consentono ai più piccoli di guardare la realtà con incanto e meraviglia. Le festività natalizie , si sono dunque rivelate una splendida occasione di collaborazione tra gli studenti di Camerino, entusiasticamente coinvolti nell’organizzazione di laboratori e attività pensate per i più piccoli.

“ Un progetto - spiega la coordinatrice prof.ssa Dalila Ragusa, docente presso il Liceo Varano- nato appunto dalla voglia di rinascere e ridare un po’ di vita a Camerino. I bambini piccoli, da due anni a questa parte, non hanno più avuto la possibilità di andare a trovare Babbo Natale nella sua casa. L’idea è stata quella di rimetterla su e , grazie alla collaborazione di tanti studenti che hanno partecipato ai progetti di alternanza scuola –lavoro, realizzare dei laboratori manuali che daranno ai bambini la possibilità di esprimersi con creatività”. Tante le attività che gireranno intorno alla sorprendente prima edizione del “ La rinascita dei sogni”, tra musica, canti, giochi, sport e rappresentazioni teatrali. Tutte le iniziative natalizie dedicate ai bambini della città, si svolgeranno al chiuso, all’interno del Polo scolastico provinciale e ad ingresso gratuito. “Oltre alle scuole cittadine, –aggiunge la prof.ssa Ragusa- si è avuta una partecipazione davvero attiva di tutti gli istituti scolastici del territorio, i cui piccoli alunni, hanno creato dei bellissimi presepi che sarà possibile ammirare nella mostra allestita al “Sottocorte Village”. A coronamento finale delle iniziative, il 6 gennaio 2018 si svolgerà la cerimonia di premiazione dei presepi, la cui realizzazione ha visto tutti i bambini molto impegnati “

L’inaugurazione de “ La rinascita attraverso i sogni” è prevista nel pomeriggio di questo sabato 15 dicembre. Alla presenza del sindaco Gianluca Pasqui e dei dirigenti delle scuole, i bambini potranno assistere all’apertura della “casetta di Babbo Natale” e alle esibizioni del coro dei Licei Varano e dei gruppi di ballo di danza classica e ritmica, il tutto allietato da zampogne e tamburini. Un momento di intrattenimento festoso, nel corso del quale i bambini avranno la possibilità di consegnare le loro letterine a Babbo Natale che, portatele con sé al Polo Nord, tornerà presto con la sua slitta piena di regali. Domenica 16 dicembre sarà la volta dello spettacolo itinerante " Attraverso i sogni” a cura della compagnia teatrale di Gradara in due diversi orari di programmazione. Giornata dedicata allo sport quella del 21 dicembre con laboratori e attività per bambini da 0 a 15 anni, gestite dagli alunni del Liceo Varano. Sabato 22 e domenica 23 dicembre, gonfiabili, trucca bimbi, palloncini, baby dance, animazione giochi e divertimenti vari.

Carla Campetella

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