Conferme. Nuovi format. E molto altro in cantiere. RisorgiMarche torna con un’edizione che punta ancora di più a ribadire la propria proposta solidale.

Sarà anche un’edizione che guarda al futuro del festival, pronto a svilupparsi attraverso varie modalità: il concerto sui prati, il concerto nei borghi, il concerto escursione, l’anello ciclabile, il festival in un giorno e alcune tappe al di fuori del cratere ma sempre in linea con le finalità del festival.

Il calendario, in evoluzione, dal 16 luglio al 31 agosto porterà RisorgiMarche in diverse località del territorio regionale, tra cui Tolentino. Scelto l’anfiteatro del Castello Rancia con il live estivo di Simona Molinari, tutti i concerti sono pomeridiani, con inizio alle ore 19. 

Come nella precedente edizione, per partecipare ai concerti di RisorgiMarche sarà necessario acquistare un biglietto con la possibilità di scegliere tra “solidale” a 5 euro e “sostenitore” a 20 euro. Gli incassi, anche quest’anno, verranno devoluti ai Comuni ospitanti. 

L’Assessore alla Cultura Silvia Tatò esprime tutta la sua soddisfazione per la tappa tolentinate di RisorgiMarche. "Siamo molto felici – ha detto – che sia stato scelto l’anfiteatro del Castello della Rancia per ospitare una esibizione della bravissima Simona Molinari. E’ una occasione per catalizzare l’attenzione sulla nostra città ed in particolare su un monumento che, come parte del nostro territorio, ancora porta i segni evidenti del sisma. Sarà importante ritrovarci tutti insieme per vivere uno straordinario pomeriggio di musica".

f.u.
“Nessuna polemica: è giusto che la Regione porti avanti la sua politica culturale”. Giambattista Tofoni, tra gli organizzatori di RisorgiMarche, ha spento sul nascere ogni possibile dibattito sui tagli al festival musicale dedicato alla ripresa del cratere.

Gli ingredienti per una polemica c’erano tutti. Qualche giorno fa, l’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, aveva affermato come ci fossero, oltre a RisorgiMarche, “iniziative ugualmente meritevoli, visto che tutta la Regione, dopo la pandemia, ha bisogno di ripartire. Non esiste soltanto il cratere”. Parole che, seppur legittime nella spiegazione della distribuzione dei fondi, avrebbero potuto innescare una feroce discussione. Non è stato così.

Giambattista Tofoni ha immediatamente provveduto a rasserenare gli animi: “È giusto e legittimo che la Regione si occupi dell’allocazione dei fondi nel modo che ritiene più opportuno, è il suo compito. Non è intenzione né mia, né di Neri (Marcorè, altra mente del festival, ndr) fare polemica al riguardo. Il festival non è nato per generare introiti per chi lo organizza, piuttosto la sua è una matrice sociale: lo abbiamo sempre proposto per portare la lente dei media su un territorio, l’entroterra marchigiano, che all’epoca del sisma sembrava essere stato dimenticato. L’indotto, sia mediatico, sia economico, è stato una conseguenza del lavoro svolto”.

Poi la replica all’altra questione sollevata dall’assessore Latini, quella sui compensi per gli artisti ospitati: “Non crediamo che i compensi siano una richiesta degli artisti – sottolinea Tofoni – , siamo noi a volerli pagare. La dimensione solidale che il festival ha assunto nelle edizioni precedenti alla pandemia si è arricchita di un’altra sfaccettatura: quella della solidarietà verso gli artisti stessi. Quasi tutti non lavorano da un anno e mezzo, e oltre a loro non lavorano nemmeno i professionisti del settore. Dobbiamo essere solidali anche con loro, e sarebbe giusto che ricevano un compenso. Il taglio ai fondi è notevole, ma la nostra intenzione è quella di proseguire – conclude Tofoni – , se potremo, andremo avanti”.

l.c.
“Ci sono degli eventi nuovi che la Regione Marche sta portando avanti”. Così l’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, ha spiegato le ragioni del taglio dei fondi destinati a RisorgiMarche. Il festival, nato per iniziativa di Neri Marcorè, ha visto anno dopo anno ridursi la propria fetta di finanziamenti. Dai 300mila euro delle prime edizioni, fino ai 50mila della prossima, con un taglio dei due terzi del budget rispetto allo scorso anno.

La scelta della Regione, come puntualizzato dall’assessore Latini, è dovuta al lancio di altre iniziative: “I cento anni dalla prima rappresentazione operistica allo Sferisterio – commenta Latini – ci hanno portato a scegliere di aumentare i fondi destinati al Macerata Opera Festival. Insieme al MOF abbiamo lanciato il ‘Marchestorie’, un festival itinerante nei borghi marchigiani. Con RisorgiMarche – prosegue l’assessore – siamo riusciti a stanziare 50mila euro. I fondi ministeriali per l’area del cratere sono stati stanziati in questo modo, ma ci sono molte iniziative che riguarderanno anche aree al di fuori delle zone colpite dal sisma, che ugualmente avranno bisogno di nuova linfa. Dovessimo approvare una variazione al bilancio, magari potremo supportare maggiormente anche RisorgiMarche, anche se credo che sia un festival da rivedere nella sua formula: non sarà più come prima, visto che gli artisti ospitati vorranno ricevere dei compensi, mentre prima venivano a titolo gratuito. Bisogna non solo concentrarsi sul terremoto – conclude Giorgia Latini – , non sappiamo se avremo altri fondi dal Ministero, ma dobbiamo pensare a rilanciare tutte le Marche attraverso la cultura”.

l.c.
Rassegne teatrali, musica e campi estivi per i più giovani. È un’estate densa di appuntamenti quella che attende Caldarola. Il paese prova a ripartire dopo un anno difficile, contraddistinto dalle restrizioni contro il Coronavirus: con i contagi in calo, ora è tempo di tornare a vivere la socialità perduta negli scorsi mesi.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha raccontato le iniziative: “Dopo mesi di restrizioni finalmente ci siamo attivati insieme alla Pro Loco e alle altre associazioni per i progetti legati all’intrattenimento dei giovani durante l’estate. La Pro Loco è il nostro punto di riferimento, ma sono diverse le associazioni che stanno lavorando per l’estate. Un esempio sono i campus estivi. Se ne sta occupando la Giovanile Nicolò Ceselli, che vorrà un bel tempo libero ai nostri ragazzi. Sono progetti importanti – spiega il sindaco – che possono contribuire a ricreare la socialità che i più giovani hanno perso duranti i mesi delle restrizioni anti Covid”.

Tante attività, con la voglia di riportare il fulcro della vita sociale nella piazza del paese. “Vogliamo ridare splendore alle nostre usanze e alle nostre tradizioni – prosegue Giuseppetti – : cercheremo di riportare la nostra piazza al centro della scena. Dopo il terremoto e la pandemia non abbiamo più potuto godercela come avremmo voluto. Ripartiamo con la rassegna teatrale ‘Dialettiamoci’, riproponendola anche durante il periodo estivo. Come Comune abbiamo anche richiesto di poter essere una delle tappe di “Risorgimarche” e avremo la fortuna di poter ospitare una delle date del festival. Sarà un estate impegnativa per Caldarola – conclude il primo cittadino – : da qui a settembre le attività saranno molte e finalmente i nostri cittadini potranno trascorrere anche delle giornate di svago e di divertimento”.

l.c.
L'obiettivo di RisorgiMarche è sempre stato quello di tenere accesi i riflettori sui territori colpiti dal sisma, sulle bellezze ferite che mantengono comunque la forza e la voglia di ospitare.
Un obiettivo con cui il festival è partito quattro anni fa, grazie a Neri Marcorè e a Giambattista Tofoni, che è rimasto vivo anche durante la pandemia e che riesplode ora, con un nuovo format.

Si chiama “Conterranee” la nuova idea lanciata dal team di RisorgiMarche: subito dopo la fine della quarta edizione, è subito partito il lavoro per nuovi format che potessero dare seguito al racconto dei tanti luoghi che hanno accolto la manifestazione.

Una progettualità portata avanti con la piena consapevolezza che oggi i borghi dell’entroterra marchigiano, duramente colpiti dal sisma, si ritrovano a fronteggiare anche le pesanti conseguenze della pandemia.

“Nello sviluppare nuove modalità di storytelling per dare forza e visibilità a questi luoghi meravigliosi - commenta Tofoni - abbiamo pensato: tocca al popolo di RisorgiMarche, a quel pubblico che è stato e continua ad essere l'essenza di questo festival. Serve la voce dei tanti che hanno scelto di esserci in questi anni, che hanno dimostrato e continuano a dimostrare un vero attaccamento ai nostri territori”.

Da qui l'idea di un racconto a più voci attraverso Instagram, un racconto denominato “Conterranee” a simboleggiare la volontà di un profondo legame con le comunità. “L’invito alle nostre amiche e ai nostri amici è di pubblicare testi, foto e video capaci di abbracciare metaforicamente paesaggi, cammini, eccellenze enogastronomiche ed artigianali, volti ed esperienze. Sarà importante taggare sempre @RisorgiMarche, utilizzare l'hashtag #RisorgiMarche e geolocalizzare i luoghi. Inoltre, attraverso il Direct di Instagram sarà possibile segnalare eventuali pubblicazioni on line effettuate sui propri blog”.

In questo modo verranno scelti e condivisi sulle varie piattaforme social di RisorgiMarche i racconti più suggestivi e significativi.


L’invito è stato esteso anche alle amministrazioni comunali. “Ai sindaci - conclude Tofoni - abbiamo chiesto di portare un ulteriore contributo, dedicando ai Comuni uno specifico spazio all'interno del quale andremo a raccogliere e pubblicare progettualità ed esperienze che hanno segnato e continuano a segnare la volontà di un ritorno quella normalità perduta 5 anni fa. Come sempre, i nostri borghi saranno il cuore pulsante di RisorgiMarche, la vera anima che continueremo a sostenere”.

GS





Tra i maggiori eventi nazionali di calibro internazionale della ‘strana’ estate 2020 si colloca il 34° Camerino Festival che ricco di una serie di appuntamenti e musicisti di altissimo livello, prenderà il via il 19 agosto per concludersi il 29 agosto . La presentazione questa mattina nella cornice di piazza Cavour, luogo dall’acustica perfetta che insieme ad altre location del centro storico enon solo, ospiterà gli eventi dell’edizione 2020. La Rassegna internazionale di Musica riunisce ques'anno in sodalizio amministrazione comunale, Gioventù Musicale di Camerino, Scuola di Musica Nelio Biondi, Musicamdo jazz, e l'importante collaborazione di RisorgiMarche.
Il 34° Camerino Festival infatti fa ufficilamente parte del cartellone di Risorgi Marche.

“Con la direzione artistica guidata da Rosati, Massimi e Correnti, nonostante l’emergenza sanitaria ci costringa ad una serie di misure che saranno scrupolosamente osservate- spiega l’assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori- abbiamo comunque deciso di voler scommettere anche su questa edizione. Realizzeremo comunque un cartellone importante che è testimonianza del cuore, della passione e dell’attaccamento alla città dei direttori artistici. Ospiteremo grandi nomi del panorama della musica internazionale affiancati da tanti musicisti locali. Tra gli ospiti dunque anche le varie formazioni della Scuola di musica diretta dal maestro Vincenzo Correnti e prima fra tutti quella dei Filarmonici camerti che, come avverrà anche per gli altri protagonisti del festival, suoneranno nella piazza Cavour. Mi piace questa commistione, mi piace pensare che Camerino diventi in quei giorni una finestra sul mondo e dal mondo su Camerino, in uno scambio che si avvarrà anche dell’amicizia e del sostegno di RisorgiMarche che assicurerà una grande promozione di tutta la rassegna”.

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Lo svolgimento di ogni spettacolo sarà in due set e, per permettere il distanziamento sociale, ogni concerto verrà replicato nella stessa giornata con l’apertura di due biglietterie distinte per i concerti delle ore 19 e delle ore 21, così da poter soddisfare una platea di circa 300 persone per sera. Piazza Cavour, cuore della città storica diventa quindi simbolo di una resistenza e di una ripartenza post sisma. “Scenografia di questi eventi saranno proprio le messe in sicurezza del palazzo arcivescovile e della cattedrale – sottolinea l’assessore- come a ricordare che lì eravamo e lì vogliamo tornare, investendovi tutte le nostre energie come amministrazione comunale. Altro meraviglioso palcoscenico quello della Rocca Borgesca e poi ancora, per gentile concessione dell’arcivescovo Massara e del parroco don Marco Gentilucci, alcuni concerti si terranno nella Basilica di San Venanzio e la contessa Vitalini ci aprirà le porte del suo chiostro a Rocca d’Aiello per un altro palcoscenico”. Rifiorisce dunque dal cuore della città quella culla dell’arte, della musica e della cultura, che da sempre ha caratterizzato Camerino.

“E’ da qui che noi vogliamo riprendere quel percorso che è stato interrotto nel 2016 e successivamente ferito ancora dall’arrivo della pandemia- afferma il sindaco Sandro Sborgia-.La 34.ma edizione del Camerino festival non poteva che ripartire dal cuore storico ed è da li che noi ricominciamo con la musica e dunque con i sensi e con lo spirito e grazie ad artisti di fama internazionale, testimonianza appunto del livello di cultura che questa città ha espresso nel passato e che deve continuare ad esprimere nel futuro”.
La collaborazione con RisorgiMarche è iniziata da uno dei primi concerti del Festival per la rinascita delle comunità colpite dal sisma. “Un ottimo rapporto con l’amministrazione che è continuato nel tempo, inoltre, da più di 10 anni collaboriamo con Musicamdo- dichiara Giambattista Tofoni-. Quando diversi mesi fa parlammo del Camerino Festival dunque ho dato subito la mia disponibilità come società di produzione. Più tardi decidemmo di fare anche RisorgiMarche e parlando con Neri Marcorè abbiamo con entusiasmo deciso di partecipare nel dare sostegno a questo Festival. La nostra missione è proprio quella di cercare di mettere insieme solidarietà, bellezza, cultura per queste zone così ferite”.
Si inizia mercoledì 19 agosto dalla Basilica di San Venanzio con l’anteprima dedicata a “Le Sonate da chiesa e il profano – Mozart e il suo tempo” concerto per violini, violoncello e organo con i musicisti Luca Venturi, Giacomo Scarponi, Ivo Scarponi e Maurizio Maffezzoli. Sabato 22 agosto concerto di pianoforte di Ramin Bahrami che in piazza Cavour eseguirà musiche di Bach, Scarlatti, Brahms e Beethoven. Domenica 23 agosto ci si sposterà a Rocca d’Aiello per il concerto d’archi del Marmen Quartet su musiche di Haydn, Beethoven e Debussy. Si torna in piazza Cavour martedì 25 agosto per ascoltare I Filarmonici camerti che eseguiranno un programma vario e divertente. Penultimo concerto quello di giovedì 27 agosto in piazza Cavour con Mario Brunello, violoncello e violoncello piccolo con una serata omaggio a Bach. A chiudere sabato 29 agosto, sempre in piazza Cavour, lo straordinario duo composto dal trombettista Paolo Fresu e il bandoneonista marchigiano Daniele di Bonaventura.
Ad ingresso libero con prenotazione i concerti
che si terranno alla Rocca Borgesca, a partire da lunedì 24 agosto con il Laboratorio Orchestra Sax dell'Istituto Musicale Nelio Biondi.  Mercoledì 26 agosto sarà la volta de "Il mio Henghel" fra musica e ricordi con Vincenzo Correnti, Chiara Ercoli, Lorenzo Scipioni, Giacomo Correnti. Venerdì 28 agosto la Rocca sarà teatro del concerto jazz del B-side Trio composto da Giuseppe Cistola, Lorenzo Scipioni, Michele Sperandio. 
c.c.
Era stato il direttore esecutivo della manifestazione, Giambattista Tofoni, in una intervista rilasciata a Radio C1...inBlu e pubblicata nel primo piano de L'Appennino Camerte, qualche settimana fa, a confermare l'intenzione di organizzare la quarta edizione di RisorgiMarche.
L'evento, ideato da Neri Marcorè e nato dopo il dramma del sisma che aveva messo in ginocchio una terra ferita e dimenticata, non poteva non far 'risorgere' le Marche dopo l'emergenza Covid.
Come promesso, infatti, è arrivato ieri sera il post su Facebook che la pagina ha pubblicato per il popolo di RisorgiMarche: "Sì, noi ci siamo. E #RisorgiMarche c'è.
Abbiamo atteso (e vi abbiamo fatto attendere), senza però mai smettere di lavorare ad una quarta edizione.
Che sarà ancora più vicina alle comunità, tra conferme ed innovazioni.
Una stagione speciale, per tantissimi motivi, ma sempre lungo il sentiero tracciato insieme in questi anni.
Dalla prossima settimana inizieremo a raccontarvi cosa abbiamo costruito, per tornare a respirare le meravigliose atmosfere della nostra terra".
Un messaggio arrivato dritto al cuore di chi negli ultimi tre anni aveva vissuto momenti indimenticabili sulle colline marchigiane, incantanti dalla bellezza di questa terra e dalla vicinanza di artisti di spessore che hanno voluto essere con le Marche.
Non bisognerà attendere a lungo, quindi, per conoscere il modo in cui si svolgerà la quarta edizione e i nomi dei protagonisti.

GS
"Giornata indimenticabile per Pioraco, per il Monte Gemmo e per tutto il territorio limitrofo".
Così il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ha commentato l'affollatisima tappa di RisorgiMarche che ha visto esibirsi il grande cantautore Edoardo Bennato.
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" La manifestazione, Bennato e Neri Marcorè- ha detto il sindaco-  ci hanno regalato una giornata meravigliosa. Grazie a RisorgiMarche perchè ci aiuta a mantenere viva l'attenzione sui territori e a farli conoscere; oggi infatti, oltre ad essere presenti tantitssimi marchigiani, venuti a riaccendere una speranza e a donarci un motivo in più per portare a termine i tanti obiettivi che abbiamo, è stato bello poter constatare l'arrivo di numerosissime persone da fuori regione; questa occasione gioiosa, cii ha dato dunque l'opportunità di far conoscere il nostro bellissimo territorio.

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Per noi amministratori e per quanti costantemente lavorano sul territorio- ha aggiunto-  è stato un forte segnale di vicinanza e forza, in grado di trasmetterci il coraggio ad andare avanti, resistere e riuscire a far rinascere e risorgere queste terre, evitando lo spopolamento e richiamando sempre più attenzione. Grazie per questa emozione grande e per l'indimenticabile momento regalatoci da Edoardo Bennato, RisorgiMarche e da tutto lo staff organizzativo".  Il comune di Pioraco ha anche voluto festeggiare  con  una torta il compleanno di Marcorè. A lui l'omaggio della filigrana, simbolo della storia e del lavoro della comunità prolaquense

C.C.
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Dopo le emozioni vissute dal popolo di RisorgiMarche ieri pomeriggio tra Sarnano e Amandola, oggi alle 16.30 l'appuntamento è con Edoardo Bennato ai Piani di Monte Gemmo. Un concerto che, a causa del maltempo dello scorso fine settimana, è stato posticipato da domenica scorsa ad oggi. Una importante opportunità per i Comuni di Pioraco, Castelraimondo, Esanatoglia e Fiuminata. 
"Ringraziamo RisorgiMarche per la grande opportunità che sta dando ai nostri territori - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - . Ci regalano da tre anni un momento di gioia, felicità e speranza. Possiamo vivere così sensazioni ed emozioni bellissime.
Ovviamente è una occasione unica per noi marchigiani, che viviamo a stretto contatto con queste montagne, ma anche un modo per farci conoscere da cittadini di regione limitrofe e non: mi è capitato di conoscere persone da Savona e dalla Campania, per citarne alcuni, che sono arrivati fin qui e partiti con largo anticipo per non perdere questi concerti molto emozionanti".

Una dimostrazione che l'ideatore del festival, Neri Marcorè, ha centrato l'obiettivo di risollevare il turismo nei territori colpiti dal sisma. Obiettivo raggiunto grazie alla certezza di cui parla spesso: "Le Marche - dice l'attore - se le conosci le ami e se non le ami è perchè non le conosci".

Giulia Sancricca

Il vice sindaco di Pioraco
Il vice sindaco di Pioraco Luca Gagliardi

Lo stand dei gadget curato dallAnffas Sibilllini Onlus
Lo stand dei gadget curato dall'Anffas Sibilllini Onlus

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Una grande folla, come era già stato preannunciato, ha raggiunto le colline tra Sarnano e Amandola per assistere al concerto di Marco Mengoni, tanto atteso nel calendario di RisorgiMarche 2019.
Gia ieri il cantante aveva lasciato trapelare la sua disponibilità e vicinanza all'evento con la partecipazione a sorpresa alle Sae di San Ginesio.
Erano attese circa 20000 persone per il concerto di Marco Mengoni tra le montagne di Amandola e Sarnano, ma questa volta il popolo di RisorgiMarche si è superato. Ha emozionato e si è emozionato il cantante che ha portato in quell’anfiteatro naturale, colmo di colori e di gente, tutti i suoi successi senza lesinare momenti dedicati ai suoi fan e battute in dialetto marchigiano.
Continuate a seguire l'evento con la nostra fotogallery e il servizio VIDEO di domani.
Giulia sancricca

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