La Corsa alla Spada rischia di saltare. Parole forti quelle che, all'indomani delle dimissioni del presidente del Comitato Sandra Gentili e dell'assunzione da parte del sindaco Pasqui del ruolo di traghettatore, il Terziero di Muralto affida ad un comunicato nel quale, tra l'altro, dichiara di non ritenere giusto che la manifestazione possa essere "ostaggio di alcuni commercianti". Polemiche e discussioni a non finire, dunque, che tengono in apprensione non soltanto la città di Camerino, da sempre partecipe ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono Venanzio, ma un intero territorio che vede nella manifestazione più importante della città ducale lo sprone per la promozione dell'intero comprensorio montano.

Di seguito il comunicato inviato dal terziero di Muralto

Riteniamo indispensabile ristabilire l’ordine delle cose, vista l’operazione di mistificazione della realtà già iniziata.

Concentriamoci sul problema che tutti conosciamo: l’ubicazione delle taverne.IlComitato Centrale era chiamato a decidere se posizionarle presso il Sottocorte Village o presso la chiesa di San Venanzio, più o meno nelle stesse postazioni dell’anno passato. Il 16 marzo 2019 a maggioranza, con la sola opposizione del Terziero Di Mezzo, il Comitato Centrale ha scelto di voler rimanere vicino alla città. Questo è avvenuto sia per mostrare l’attaccamento della manifestazione alla città, sia per rispettare la parrocchia di San Venanzio Patrono, nella cui area si sarebbero dovuti svolgere mercatini e spettacoli.

Il Terziero Di Mezzo in seguito a questa decisione ha richiesto una nuova convocazione, facendo presente che tutto il proprio direttivo voleva collocare la propria taverna presso il Sottocorte Village, per ragioni di promozione dello stesso.Il Comitato Centrale si è riunito di nuovo in data 26 marzo 2019, confermando la propria volontà di posizionare le taverne nell’area di San Venanzio, con cinque voti a favore e uno contrario.

In seguito a questa decisionecirca quindici commercianti del Sottocorte Village si sono rivoltati,essendo alcuni di loro autorevoli esponenti del Terziero DiMezzo. Insistendo nel voler avanzare la propria richiesta, hanno indetto una nuova riunione con i rappresentanti del Comitato Centrale, tramite l’Art.Com.

In tale riunione Sandra Gentili ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di presidente di Corsa alla Spada e Palio, in considerazione del fatto che la sua autorità e le decisioni già prese non erano state accettate dal Terziero Di Mezzo.Di seguito a questo evento il sindaco Gianluca Pasqui ha assunto l’incarico di presidenza del Comitato Centrale, come previsto da statuto, dichiarando in conferenza stampa che l’evento avrà luogo comunque e che si giungerà a un accordo tra i terzieri.

È dunque lapalissiano che siamo giunti a questo punto per il rifiuto del Terziero Di Mezzo di attenersi ad una decisione legittimamente presa in larga maggioranza dal Comitato. Quindi l’intenzione di rimettersi a tavolino è chiaramente prodromica ad una rimessa in discussione di quanto già stabilito per ben due volte, magari con l’appoggio di qualcuno disposto a cambiare idea.

È perciò chiaro che le decisioni del Comitato Centrale non contano più nulla, o meglio vengono considerate solo se esaudiscono i desideridel Terziero Di Mezzo e i commercianti che ne fanno parte.Allo stato delle cose pertanto non riteniamo di dover sederci a nessun tavolo fin quando non ci sarà assicurato il rispetto delle decisioni già prese, riservandoci di decidere sulle modalità di una eventuale partecipazione alla festa che, data la situazione odierna, non riteniamo scontata.

Noi del Terziero di Muralto abbiamo sempre onorato il nostro impegno e la nostra lealtà a questo evento, come dimostra il fatto che due anni fa, a posizioni invertite, ci siamo rimessi alla decisione del Comitato Centrale di riunire le taverne in un unico luogo.In conclusione non possiamo accettare che oggi la stessa festa sia ostaggio di una quindicina di commercianti, i cui motivi nulla hanno a che fare con la Corsa alla Spada e Palio.

terziero di muralto

Terziero di Muralto

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Terziero di Mezzo

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Terziero di Sossanta

Nessuno sgambatoio a Vallicelle ma la riqualificazione del quartiere. Attenzione vigile sulle questioni Tribunale e carcere. Sono stati gli argomenti oggetto di chiarimento da parte del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. Il primo cittadino ha voluto far luce su alcuni punti in cui si è creata un po' di confusione. In primo luogo, né uno sgambatoio per cani, né un’area per agility dog sorgeranno nella zona degli ex campi da tennis nel quartiere Vallicelle. Come spiegato, il 29 maggio 2018 con determina dell’ufficio tecnico comunale era stato affidato un progetto preliminare, quale studio iniziale per cercare di valutarne la realizzazione al fine di riqualificare l’area , ma il progetto preliminare, presentato in data 1 giugno 2018, non è mai stato approvato, essendo il costo preventivato di 178 mila euro, giudicato eccessivo e troppo oneroso. Dal che, si è cercato di valutare un’altra ipotesi di riqualificazione per cercare di rendere vivibili i quartieri abitati, anche in considerazione dei tempi lunghi per la ricostruzione del centro storico. E in questo caso è stato redatto un progetto esecutivo per la cifra di 120 mila euro.

Progetto Vallicelle

 

“ In sostanza- ha detto il sindaco- andremo a riqualificare l’area degli ex campi da tennis attraverso la realizzazione di 16 parcheggi auto più un’area di sosta per disabilità; realizzeremo un intervento di ripulitura dell’area nella vegetazione, sistemando le opere murarie dei cordoli e dei muretti dell’ex campo in terra battuta. Verrà anche abbattuta la struttura degli spogliatoti; tutto questoè stato deciso- ha spiegato Pasqui-  perché andare a realizzare sull’area uno sgambatoio per cani, sarebbe costato addirittura circa 60 mila euro in più e non avrebbe consentito una riqualificazione utile ad avere dei parcheggi e un aspetto complessivo idoneo ad una riqualificazione che dobbiamo considerare utile per questo quartiere”. Nello stesso quartiere di Vallicelle il sindaco ha annunciato l’imminente partenza dei lavori per il ripristino del manto stradale tramite asfaltatura della viabilità nonché la sistemazione dell’intero marciapiede che sta franando a valle, lavori che verranno conclusi in 20 giorni. “ Lo stesso quartiere risulterà ancor più riqualificato da altre opere importanti- ha sottolineato Pasqui- come l'ubicazione definitiva della Compagnia dei carabinieri di Camerino che, attraverso dei fondi ministeriali per circa 5 milioni di euro messi a disposizione dal Demanio, vedranno degli interventi sull’edificio sede dell'Unione Montana”.

Pasqui 3

 Il sindaco ha assicurato che, a nome del presidente Gentilucci e dei colleghi sindaci esiste già un parere favorevole per la sistemazione definitiva dell’Arma nello stabile. Poco più sotto, inoltre sorgerà anche la struttura socio-assistenziale di “ Casa Amica”, donata dalla Croce Rossa Italiana. Sempre a Vallicelle, dallo scorso lunedì 25 marzo è attivo e fruibile il centro sociale ADA che può essere utilizzato sia da parte dei singoli cittadini che dalle associazioni, inoltrando domanda al comune. “ Questa volontà di creare nei quartieri situazioni che possano rendere vivibile la vita di tutti i giorni- ha continuato il sindaco- è data dalla difficoltà reale ed oggettiva di una ricostruzione che stenta a partire; ricordo che 138 sono i comuni del Cratere e nessuno di essi vede la ricostruzione. Volontà di riqualificare tutti i quartieri cittadini che si estende anche alle frazioni senza mai dimenticarci che la nostra città è una ed è quella del centro storico, così come non possiamo dimenticarci però che il comune è unico e si chiama Camerino”. Tra le questioni che il primo cittadino ha voluto ancora chiarire e che mai sono state abbandonate, quelle del tribunale e del carcere, illustrando i vari passaggi che le hanno riguardate. “Le stiamo portando avanti da sempre con grande convinzione – ha detto -; ricordo anche che per tentare di riportare il tribunale a Camerino si sta lavorando in unione con tutti quei comuni che hanno subito la soppressione delle sedi giudiziarie. Uniti nella stessa sorte, abbiamo partecipato ad un primo incontro interlocutorio a Roma nel settembre 2017 e noi eravamo presenti con l'assessore Mancinelli;  nel successivo incontro del 6 luglio 2018 – ha spiegato- è stato siglato l'atto di costituzione del Comitato di coordinamento per la difesa della Giustizia di prossimità nel territorio della Repubblica Italiana e, in quella sede, erano presenti l'assessore Mancinelli, l'avvocato Gamberoni e l’avvocato Boccacci in rappresentanza dell’ordine forense. Il 20 luglio 2018 sempre a Roma, con me presente, abbiamo votato i nostri rappresentanti all'unanimità costituendo il Comitato di coordinamento Nazionale che è quello che ci rappresenta tutti. Camerino è dunque rappresentato dai soggetti che noi abbiamo votato a rappresentarci perché è impossibile andare tutti insieme ai vari incontri. Oltre al discorso del tribunale- ha aggiunto Pasqui- stiamo naturalmente portando avanti sempre con grande convinzione, anche quello riferito alla nostra casa circondariale e, a tal proposito debbo dire che ho anche avanzato richiesta al Ministro Bonafede per un incontro in cui poter parlare sia del tribunale sia della struttura penitenziaria” . Pasqui ha voluto ricordare che proprio in riferimento al carcere, qualche tempo fa è stata votata all’unanimità una mozione del Consiglio regionale delle Marche che riconosce la struttura penitenziaria di Camerino come l’unica della provincia di Macerata. “ E deve restare a Camerino- ha aggiunto il sindaco- ; lo stesso capo del DAP Santi Consolo si è espresso favorevolmente su questo. Non si tratta di riportarlo in città perché in realtà quella struttura non l’abbiamo mai persa; è chiaro che c'è il fatto oggettivo della distruzione dell’edificio carcere, quindi il ‘riportare’ è solo in questi termini. Ma noi il carcere ad oggi ancora ce l'abbiamo, non è stato soppresso”.

Toccato anche l'argomento della ricostruzione,  fornendo i dati relativi ai progetti che dall'Ufficio Speciale ricostruzione sono stati trasmessi all'ufficio tecnico comunale: per quanto riguarda la riparazione di danni lievi di livello B ( 166 i progetti presentati dai privati ) su 133 progetti inviati dall'USR, il comune ne ha evasi 124, infase istruttoria ne sono 7 , dei quali 2 relativi a immobili in zona rossa. Per i danni pesanti di livello E su 46 progeti presentati all'USR al comune ne sono stati dati 20 e di questi 17 ne risultano già evasi, uno di essi è nelle perimetrazioni e 2 si trovano in istruttoria. Il sindaco ha anche sottolineato che nel 2018 l'ufficio tecnico con 5 persone al lavoro, si è occupato di ben 214 richieste dei tecnici per accedere agli atti e ricostruire la storia passata degli edifici e poter fare i progetti dei privati.  Quanto alle perimetrazioni Pasqui ha evidenziato che la logica degli incontri fatti sul tema,  è stata quella di anticipare  una fase che eviterà litigi successivi e che non gli risulta che altri comuni con le perimetrazioni siano più avanti di Camerino, aggiungendo poi che si farà in modo di non oltrepassare i 150 giorni previsti dalla norma, cercando di essere garanti nel farla rispettare. Infine, visto che Sandro Sborgia ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco della città, Pasqui l'ha definita un grande atto d'irresponsabilità: " Arrivare qui, ignari del percorso che dovrà affrontare se erroneamente dovesse vincere- ha detto- significa mettere in difficoltà una città che finora ha fatto il massimo. Il suo è un atto che non riesco a comprendere, perchè solo chi è di questa terra e di questo comune, può comprendere appieno le necessità. C'è bisogno di formazione; quello che mi meraviglia è che se c'era veramente l'amore per questa terra, in questi due anni e mezzo, avrebbe potuto fare qualcosa". 

C.C.

Taglio del nastro questa mattina per lo sportello "Family Point". Il punto d'ascolto è attivo nella struttura container dell'area del Vallicenter a Camerino. All'inaugurazione erano presenti il coordinatore degli Ambiti Sociali dr. Valerio Valeriani, il sindaco Gianluca Pasqui, la coordinatrice del Family Point dott.ssa Giorgia Pellegrini e i collaboratori del punto d'ascolto. Attivo oltre che nella città ducale anche presso i Centri per Famiglia di Matelica, Castelraimondo e San Severino Marche,  lo sportello,  come sottolineato dal dr. Valeriani, è un servizio di frontiera e di prossimità; uno spazio che consente di potenziare dei servizi di prima accoglienza nei confronti della popolazione e nel quale confluiscono più iniziative.  Due le tipologie di servizi che potranno essere offerti all'interno della postazione; oltre a quelli propri del "Family Point" è infatti presente anche l'operatore dello sportello ufficio di promozione sociale, punto di riferimento per  i cittadini della zona  in relazione a tutti i bisogni di  tipo sociale e  in particolare per l'area del disagio economico ( problematiche riguardanti reddito di cittadinanza, accesso ai servizi, assistenza domicilare, trasporti sociali ecc. ).  " Quanto all'importante iniziativa del Centro per famiglie "Family Point"  che abbiamo spinto in questi ultimi anni- ha spiegato Valeriani- si tratta di un servizio a bassa soglia che interviene prima che vi sia un'emergenza e  permette di mettere in atto prevenzione  e interventi precoci  più leggeri (non in luoghi sanitari) per  tutte  le situazioni iniziali di disagio legate a più fattori. Intorno ai Family Point sono poi creati più progetti che vanno dalle relazioni familiari al gioco d'azzardo, dalle dipendenze patologiche o ludopatie di vario tipo  al bullismo o al disagio psicologico provocato dalle difficoltà di chi vive il post sisma".

Il dottor Valerinai

 

Al  punto d'ascolto gratuito e su prenotazione, aperto al mattino per tre giorni a settimana, si potranno rivolgere adulti, anziani, single e coppie, neogenitori, famiglie e genitori separati. All'interno della postazione,  sarà adisposizione un'equipe fissa  formata da un sociologo, due psicologi e un'addetto alla comunicazione. L'equipe si occupa anche di strutturare  progetti su più livelli con interventi rivolti alle scuole e alle famiglie e, nei casi più gravi, collabora con i servizi sanitari per l'attivazione di interventi più complessi. Soddisfazione è stata espressa dalla coordinatrice Giorgia Pellegrini per essere riusciti, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale,  a garantire di nuovo il servizio di prossimità,già attivo in precedenza a Camerino per diversi mesi nella postazione del piazzale del Contram. " Da qui un punto d'ascolto che ci consentirà di poter bloccare e trattare varie  situazioni di disagio. Un servizio complesso perchè siamo una famiglia noi come equipe e lavoriamo a favore di tutta l'età che include una famiglia, dai più piccoli ai più grandi e in ogni momento della vita delle persone". Anticipato dal dottor Valeriani anche un accordo con Anteas per favorire il trasporto sociale delle persone.  Ringraziamenti al coordinatore d'ambito sociale e a tutti gli operatori sono stati rivolti dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui che nel suo intervento ha inteso evidenziare il ruolo fondamentale dei servizi sociali. " Un settore che oggi più che mai sentiamo la necessità di averlo stabile, concreto e competente su un territorio che vive tuttora grandissime difficoltà e, il fatto che non si riesca purtroppo ancora a vedere una ricostruzione delle case, ci fa pensare che questa necessità di assistenza sarà presente ancora per diversi anni a venire.  Il sociale è dunque una delle prime problematiche sulle quali dovremo lavorare  per aiutare le nostre comunità  dunque, non posso che ringraziare tutti voi operatori che pur nelle ristrettezze delle finanze economiche, mettete ogni giorno a disposizione le vostre competenze per offrire un utile supporto alle persone". 

C.C.

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Dopo l'abbattimento della ex sede dei Licei Linguistico e Pedagogico a San Paolo, effettuata  per fare posto alla nuova scuola destinata ad ospitare le elementari e le medie del plesso Betti, il sindaco di Camerino punta il dito su una situazione di stallo diventata intollerabile, chiedendo chiarezza,  rispetto istituzionale e una risposta concreta sulla reale volontà di ricostruzione. Lo aveva fatto anche in occasione dell'inaugurazione del Sottocorte Village, con un intervento dai toni accesi. Oggi ci ritorna, rendendo pubblico il testo della lettera appena inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Commissario Speciale per la Ricostruzione e al Responsabile del Progetto Scuole della Struttura Commissariale "per avere chiarezza su una situazione che sta diventando inaccettabile per una comunità che tutti i giorni lotta e lavora per garantirsi un futuro. In quell’occasione - afferma in una nota il sindaco- ho detto anche che non avremmo fatto più sconti, ammesso che fino ad ora ne siano stati fatti attraverso un atteggiamento di rispetto istituzionale e piena volontà di collaborazione. Non ci siamo mai fermati e continuamente abbiamo chiesto chiarezza e concretezza. Spesso nel massimo rispetto della riservatezza istituzionale. Ma a quanto pare non basta.  Mi riferisco, nello specifico, alla ricostruzione della Scuola Betti che, ad oggi, è solo un piazzale vuoto, per altro privato di una struttura che sarebbe anche potuta tornare utile, ma che abbiamo dovuto abbattere proprio per poter garantire la costruzione di una nuova scuola, così come previsto dall’Ordinanza 14". 

Il testo della lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Commissario Speciale per la Ricostruzione e al Responsabile del Progetto Scuole della Struttura Commissariale

“Si fa seguito ai numerosi solleciti in merito allo stato di attuazione del nuovo polo scolastico ‘U. Betti’ per ribadire che è vergognoso ed imbarazzante, per tutte  le istituzioni coinvolte, poter giustificare una situazione che vede ,a distanza di quasi due anni dall’ emanazione dell’ ordinanza commissariale n. 14 , un ritardo ingiustificabile ed inaccettabile  nella procedura di realizzazione dell’opera in oggetto. Da più di un anno, su indicazione di codesta struttura commissariale, questa Amministrazione ha provveduto all’abbattimento dell’ ex scuola ‘S. D’ acquisto’ e messo a disposizione l’ area necessaria per  la costruzione della nuova scuola ‘Betti’. Sembrava che l’ iter per l’ inizio dei lavori fosse ormai prossimo. Ad oggi non vi sono risposte certe in merito all’ appalto dei lavori e al relativo cronoprogramma . Tale situazione, divenuta ormai insostenibile, deve trovare un immediata risposta che si traduca in fatti concreti.

Con la presente  sono a chiedere un urgente riscontro  in merito all’ inizio dei lavori e alla tempistica per la realizzazione della nuova scuola ‘Betti’”.

Il sindaco di Camerino

Gianluca Pasqui

Sessanta famiglie possono tornare a Camerino. Iniziando dalla frazione di Sant'Erasmo, da dove sono state distribuite le chiavi di 16 casette, successivamente altre 19 ne sono state inaugurate dagli abitanti nel quartiere di Vallicelle per chiudere con le 25 dell'area Le Cortine ampliamento.  Restano da consegnare in tutto 32 sae distribuite tra Le Cortine ampliamento (14) e le frazioni di Arcofiato (8)  e Varano(10). " Oggi ho la certezza che queste erano le aree che dovevano essere scelte- ha dichiarato il sindaco Pasqui- Entro la metà di settembre rientreranno tutti e completeremo la consegna delle nostre 311 sae. Aldilà del numero delle casette- ha aggiunto- da sottolineare è quello delle aree. Dodici quelle scelte dall'amministrazione nell'ottica di cercare di tenere tutti il più vicino possibile al centro storico ma anche alle sue frazioni. Iniziando da Sant'Erasmo che è un po' la frazione simbolo in termini di distruzione- ha continuato il sindaco- ho detto che vedere la popolazione rientrare tutta, seppure in case temporanee ma lì dove sono le radici è  davvero una giornata di festa, perchè significa certezza nella continuità dei territori.

Nella foto sotto l'area sae di Sant'Erasmo

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Sarebbe stato molto più semplice fare una riserva indiana ma noi abbiamo preferito lavorare sulla possibilità di riportare le persone in tutti quei luoghi che sono simbolo del nostro comune. e sembra che ci stiamo riuscendo" Vedere oggi i volti dei miei concittadini soddisfatti pur con i segni del grande dolore e delle preoccupazioni è davvero una festa per tutta la comunità perché qui si è dimostrato che la gente ha voglia di rimanere in loco laddove l'ente locale, in questo caso la regione e le istituzioni dedichino attenzione alle esigenze dei cittadini"

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l'area Le Cortine ampliamento

A Camerino, l'appuntamento con " Il sindaco incontral la cittadinanza", fissato per domani sera mercoled' 28 febbraio, è rinviato a data da destinarsi. La decisione fa seguito alle condizioni meteo degli ultimi giorni, con possibilità di gelate nelle ore serali, che potrebbero non consentire a tutti la partecipazione. La nuova data - fa sapere l'amministrazione comunale- sarà comunicata entro la fine di questa settimana

In occasione della donazione da parte della Croce Verde di Civitanova Marche di un defribillatore al comune di Camerino, il sindaco

Gianluca Pasqui ha colto l'occasione per annunciare che sulla sanità l'amministrazione da lui guidata ha fatto l'en plein.

L'ospedale di Camerino, infatti, acquisisca anche il suo terzo primario. Si tratta del dott. Remo Di Matteo chiamato a dirigere il reparto di

ortopedia. Da alcuni anni il reparto, fiore all'occhiello del presidio ospedaliero, era privo del primario e per questo il direttore dell'Area Vasta 3,

Alessandro Maccioni e il sindaco Pasqui, unitamente ai membri della propria amministrazione, avevano indetto un concorso che ha visto,

come detto, nel dott. Di Matteo, già assistente del prof. Caraffa, il professionista che andrà a dirigere il suddetto reparto, con la presentazione

ufficiale che avverrà nella giornata di lunedì.

Così, in un momento di grande difficoltà per la città ducale e per lintero territorio, gravemente ferito dal sisma dello scorso ottobre, c'è piena

soddisfazione per l'obiettivo raggiunto. Circostanza questa che conferma l'elevato valore del nosocomio camerte, al punto che il sindaco Pasqui

definisce "blindato" l'ospedale Santa Maria della Pietà, che molti paventavano essere a rischio chiusura. La nomina del dott. Di Matteo si

aggiunge, infatti, a quella dei due primari di cardiologia, Umberto Berrettini, e pronto soccordo, Domenico Sicolo, già presenti in organico.

Le novità, però, non finiscono qui. Alcune indiscrezioni parlano di una nuova figura che andrà ad affiancare il primo cittadino, entrando a far

parte dello staff del sindaco per fungere da collegamento tra lo stesso primo cittadino e la popolazione.

Non è ancora chiaro nello specifico quali saranno le mansioni previste, anche se sembra che questa nuova figura assumerebbe un ruolo di primo piano

nella macchina amministrativa. A Camerino è già partito il toto nomi e nei prossimi giorni si conoscerà il nome e le funzioni del soggetto

chiamato ad aiutare il sindaco nella complessa opera della ricostruzione.

Un territorio martoriato dal sisma, un territorio che aspetta dall'Amministrazione regionale e dal Governo centrale risposte da 11 mesi, risposte che non arrivano, delle casette nemmeno l'ombra. E oltre ai danni anche la beffa? Sì perché nel caos gestionale dell'emergenza sisma passata ormai alla fase ordinaria, la Regione è stata solo capace di decidere di spostare l'Ufficio per la Ricostruzione da una posizione baricentrica come quella di Camerino in locali, oltretutto privati e inagibili, a Caccamo di Serrapetrona, con un aggravio di costi sui cittadini pari a 324 mila euro. E non hanno nemmeno previsto dei distaccamenti territoriali. Di elementi per porsi più di una domanda ce ne sono evidentemente molti. E per questo ho presentato un'interrogazione consiliare. Il trasferimento dell'Ufficio della Ricostruzione, alla base di aspre critiche da parte del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, e del presidente dell'Unione Montana, Alessandro Gentilucci, non ha alcun senso. E pensare che Pasqui e Gentilucci avevano anche offerto dei locali pubblici (della stessa Unione Montana) per accogliere l'Ufficio per la Ricostruzione. Ma l'Amministrazione regionale ha scartato la loro proposta perché, a suo avviso, troppo piccoli. E via con il decreto regionale che dà la stura al trasferimento a Caccamo di Serrapetrona in locali privati che hanno anche bisogno di essere sistemati poiché, stando a un'ordinanza del sindaco, inagibili. Ora mi chiedo se le motivazioni addotte dall'Assessore regionale alla Protezione civile nello spiegare la scelta dei locali in Caccamo di Serrapetrona siano sufficienti per giustificare una spesa di denaro pubblico pari a circa 324 mila Euro. Come si fa a ignorare una proposta (quella del sindaco Pasqui e del presidente Gentilucci) con l'offerta di locali pubblici che sarebbero quindi rimasti a disposizione della collettività, a fronte di quelli privati con inevitabile e conseguente costo di locazione? Parliamo di un canone annuale (Iva e spese condominiali comprese) di ben 54 mila euro. Il contratto di affitto parte dal primo settembre e sarà valido fino al 31 agosto 2023. Non era più opportuno mantenere la sede dell'Ufficio per la Ricostruzione a Camerino, comune baricentrico rispetto alle zone terremotate del Maceratese? E, soprattutto, prima di prendere questa decisione, l'Amministrazione ha ascoltato i sindaci dei territori colpiti dal sisma per arrivare alla decisione più virtuosa, responsabile e condivisa possibile? A me non risulta. La questione non può certo passare in cavalleria. Ci sono dei territori martoriati che attendono risposte, c'è l'esborso di denaro pubblico, c'è l'assoluta mancanza di concertazione, c'è una decisione che rischia di isolare ancora di più le zone terremotate. La politica, l'Amministrazione regionale non possono tacere.

Aggiornamenti sulle situazioni che riguardano la città di Camerino  e su diversi nodi da sciogliere. Li ha forniti il sindaco Gianluca Pasqui  a margine della conferenza stampa di presentazione della trentunesima edizione del Camerino Music Festival. “ Proprio il 28 giugno- ha dichiarato il primo cittadino- si è svolto l’incontro sulle scuole della città, arrivando al punto definitivo. Il dott. Renzetti, braccio tecnico del commissario straordinario Errani, ci ha fatto vedere il progetto – ha detto Pasqui-; presenti i rappresentanti dei genitori e il dirigente Cavallaro, possiamo dire superati i dubbi che erano stati sollevati in precedenza. Il progetto, come riferito dal dott. Renzetti, verrà definito e completato nel mese di luglio con previsione dei lavori in ottobre, ”.

Usando ancora il condizionale in via precauzionale, il sindaco si è detto tuttavia fiducioso e di poter rassicurare i genitori degli alunni sulla questione dei doppi turni: “ Credo che l’amministrazione riuscirà a superare questa fase”.  Segnali positivi in ordine ai temi della costruzione del nuovo carcere e del ripristino della sede del Giudice di Pace. L’iter che dovrebbe portare alla realizzazione del carcere, a detta del sindaco, può dirsi iniziato. Secondo quanto riferito, a seguito della sollecitazione del primo cittadino, l’impegno fattivo  del Sottosegretario Cosimo Ferri nella Commissione preposta, ha prodotto come risultato l’ottenimento dell’autorizzazione. “ A questo punto- ha sottolineato Pasqui- non abbiamo bisogno di appelli di speranza, ma di fatti concreti in termini economici. Le uniche parole che adesso mi aspetto dalla politica e soprattutto da chi governa - ha ribadito- è il reperimento dei fondi necessari. A nome della cittadinanza esprimo profonda gratitudine al Sottosegretario Ferri, subito pronto a concretizzare, e un sentito ringraziamento per la disponibilità sempre dimostrata anche al Capo del DAP Santi Consolo. La richiesta riferita alla struttura penitenziaria, era stata avanzata di fronte a tutte le massime cariche istituzionali recatesi in visita nella nostra città dopo il terremoto e mi pare che stia dando i suoi frutti. Dalla politica, dai parlamentari marchigiani e dal governo- ha rimarcato il sindaco- mi aspetto ora che vi siano le comunicazioni dei finanziamenti, altrimenti il progetto rimane solo uno sterile ‘spot’

Di questo interesserò anche il Commissario Errani che vedrò proprio questo venerdì a San Benedetto del Tronto, in occasione della Conferenza Nazionale dei Piccoli Comuni dell’Anci”.

Sbloccata la questione del ripristino della sede del Giudice di Pace:  “ Abbiamo ricevuto l’ok dal Ministero e, anche in questo caso, il doveroso ringraziamento va al Sottosegretario Ferri che nel giorno stesso della nostra visita nella Capitale, si è contestualmente adoperato per sciogliere il nodo. Ma anche qui – ha aggiunto- servono soldi e, ad oggi, non mi risulta che vi sia alcuna previsione economica. Quando si dice che la questione del Giudice di Pace è risolta- ha evidenziato Pasqui-, senza i denari diventa un mero proclama, in quanto per l’acquisto di un container e per il suo posizionamento su un terreno, occorrono almeno 300 mila euro. Vedete allora che non basta esprimere soddisfazione ma servono i fatti. Mi sento tuttavia di tranquillizzare la comunità dicendo che la somma necessaria sarà garantita dall’amministrazione comunale. I fatti – ha tenuto a sottolineare il sindaco- sono dunque che il Giudice di Pace, grazie all’Ok del Sottosegretario Cosimo Ferri e grazie all’amministrazione comunale che mette i denari, potrà essere riportato a Camerino. Anche qui, mi aspetto dal Governo centrale che i soldi arrivino al più presto. E da chi ricopre ruoli istituzionali di alto livello mi aspetto qualcosa di più della semplice soddisfazione espressa: occorre adoperarsi affinché i soldi che mette la comunità rientrino”.

Pasqui è tornato anche a sollecitare speditezza sulle autorizzazioni relative alle messe in sicurezza superiori ai 40 mila euro: “ I dubbi che ho sulla riapertura di piazza Cavour in tempi brevi- ha ricordato- sono appunto legati alle autorizzazioni che tardano ad arrivare e questa è la dimostrazione che è stata sbagliata tutta la linea procedurale sul come ricostruire. Corretta sarebbe stata una ricostruzione Stato-sindaci; tutto ciò che è intermedio è perdita di tempo prezioso. Sulle messe in sicurezza sopra i 40 mila euro di spesa avrebbero dovuto intervenire i sindaci che, nel caso di illeciti, responsabilmente ne avrebbero pagato le conseguenze. Camerino è una realtà molto complessa le cui problematiche esigono una differenziazione rispetto ad altri Comuni”.

Quanto alle opere, accanto al Campus universitario i cui lavori sono già iniziati, il sindaco ha poi annunciato che  da qui a pochi mesi partiranno i cantieri per SAE, Scuole, struttura socio assistenziale Casa Amica e per tutti i puntellamenti del centro storico.

“ E trascorsi otto mesi – ha evidenziato il sindaco- è arrivato il momento di mettere un punto serio sull’Ufficio Ricostruzione”.

A tal proposito, Pasqui ha dichiarato di essere in procinto di scrivere una lettera al Presidente della Regione e all’ingegnere Spuri “ Il terremoto che ha colpito Castelsantangelo, Visso , Ussita, Camerino, Muccia e Pievetorina, grazie a Dio per loro, non può essere paragonato nei danni a quello di altre realtà  ma la verità è che non abbiamo una sede stabile di un Ufficio che nel tempo ha cambiato tre sedi, tutte a Macerata. L’Ufficio Ricostruzione deve stare a Camerino, a Muccia, sicuramente non a Macerata. Il presidente Gentilucci aveva messo a disposizione i locali dell’Unione montana; io avevo fatto altre proposte (sede Contram) e Camerino si era mostrata disponibile a trovare una soluzione tramite locali pubblici e, se è vero che troverà sede su locali privati dovranno motivare questa scelta, ma è ora che l’Ufficio abbia una sede definita e non incerta”.

All’attenzione del sindaco, tra le questioni riguardanti la città di Camerino, quella riferita ai tanti proprietari di abitazioni date in affitto a studenti universitari. Pasqui ha assicurato il suo impegno a che la situazione di tutti i proprietari di case che abbiano regolari contratti di locazione con gli studenti, venga presa nella giusta considerazione. “ Lo metterò per iscritto – ha affermato- Esigo risposte perché anche questa è l’economia di una città; qui c’è tanta gente che ha fatto sacrifici, ha investito nel tempo acquistando immobili nella previsione di reddito. Più di una volta ho sollevato a voce la questione al Commissario Errani, ma adesso intendo metterla per iscritto per trovare una soluzione.

Le posizioni intermedie- ha ribadito concludendo -non servono a nulla : Governo- Stato-Comune e, se i sindaci me compreso, non sono capaci saranno suscettibili di essere commissariati”.

Carla Campetella

Carcere, strade, tribunale, attività produttive, messe in sicurezza, riduzione della zona rossa, situazione della chiesa di Santa Maria in Via, con chiarimenti dopo le polemiche scoppiate nei gironi scorsi, sono stati gli argomenti trattati dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui nel corso della partecipata assemblea pubblica che si è svolta presso i locali Contram, attuale sede del comune, e che ha segnato la ripresa del "Filo diretto" con il primo cittadino di Camerino nel nuovo format del contatto diretto con la cittadinanza. Per dovere di cronaca in molti hanno fatto notare l'assenza di tutti i consiglieri di minoranza, così come non sono mancate critiche alla gestione dell'emergenza sismica da parte dell'amministrazione.

In apertura di assemblea il sindaco ha riferito di un incontro avuto a Roma con il sottosegretario Ferri, grazie all'interessamento del senatore Boemi contattato dall'ex primo cittadino Dario Conti, avente ad oggetto la ricostruzione del carcere nella città ducale. In tal senso, nonostante la necessità di una delocalizzazione dell'istituto penitenziario, l'incontro si è rivelato proficuo con il sottosegretario Ferri che ha mostrato la propria disponibilità garantendo che solleciterà la questione della costruzione del carcere di Camerino alla prossima imminente riunione del Comitato Paritetico dell'Edilizia Penitenziaria.

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Riguardo alle strade il sindaco, con rammarico, ha preso atto della situazione dissestata di alcune arterie mettendo i cittadini in guardia dal rischio che alcune strade potrebbero anche essere chiuse al traffico in un futuro prossimo a motivo della mancanza di risorse. Notizie positive, invece, sono state fornite dal maggiore Isidori, comandante della Polizia Locale, peraltro criticato per la gestione viabilità in viale Giacomo Leopardi e in Largo et poi si more sul versnate della viabilità cittadina, in particolare in via Madonna delle Carceri dove a breve inizieranno i lavori per il posizionamento della segnaletica orizzontale e verticale e per la costruzione di marciapiedi, il tutto nell'ottica di garantire una maggiore sicurezza.

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Trattando l'argomento Giudice di Pace interessante segnalazione quella dell'ingegnere Luciano Antonini che prendendo spunto da una notizia riguardante il tribunale di Bassano del Grappa, chiuso al pari del tribunale di Camerino, che ha iniziato a trattare via Skype le cause civili ha suggerito al primo cittadino di verificare se, attraverso il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace, una soluzione analoga potrebbe verificarsi anche per Camerino.

Infine, su sollecitazione di alcuni cittadini, presenti e che hanno sollevato la questione telefonando in redazione, il sindaco ha voluto chiarire tutta la situazione, dal 26 ottobre, riguardante i ritardi nella messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria in Via al fine di smorzare le polemiche che negli ultimi giorni hanno imperversato in città e sui social.

 

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