Emergenza Covid 19. Tutti negativi nelle Marche i possiibili casi sospetti da quando è iniziata l'emergenza lo scorso 27 gennaio. Tutti negativi i tamponi verificati, compresi i sei che sono stati esaminati oggi. Come noto, slitta a domani la decisione sull'ordinanza presentata dal governatore Ceriscioli con gli strumenti straordinari per contenere la diffusione del Coronavirus nelle Marche. Tra i vari punti sui quali si attende di conoscere se verranno emanati, il blocco di tutte le manifestazioni pubbliche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all'università.
"L’ Università degli Studi di Camerino sta continuando a seguire con la massima attenzione l'evolversi della situazione di emergenza italiana Covid 19-  dichiara il rettore Claudio Pettinari-  come si evince dalle comunicazioni cartacee che noi abbiamo affisso nelle varie strutture e dalle notizie che abbiamo pubblicato  sul sito e sui Social di ateneo, Unicam ha voluto attuare quelle procedure che sono indicate dal Ministero della salute, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e le abbiamo seguite passo passo in ogni punto. E' stato Inoltre costituito un gruppo di lavoro che si sta occupando di coordinare tutte le iniziative concernenti le attività didattiche, i servizi agli studenti, le attività di ricerca per attuare normative e indicazioni che giungeranno dalle autorità competenti- prosegue il Rettore- Siamo in attesa di recepire eventuali ordinanze che ci riguardino e che sicuramente eseguiremo. Sono pertanto in atto una serie di incontri, per la messa a punto di misure idonee che proseguano a garantire, nell'assoluta tranquillità e sicurezza, la salute della comunità universitaria e – continua Pettinari- a questo proposito so che le prefetture e le altre autorità regionali si stanno confrontando per prevedere ulteriori azioni da intraprendere, che formeranno a breve indicazioni, in merito e alle quali noi ci atterremo. L’ateneo è pronto ad adottare ogni iniziativa, di concerto con le autorità anche di governo locale, regionale, nazionale e, ogni cosa sarà tempestivamente comunicata alla nostra comunità universitaria. Il mio invito- conclude il rettore- è quello di proseguire il proprio quotidiano lavoro con la consueta serenità e sono certo che supereremo insieme, come abbiamo fatto in passato, questo impegnativo momento".
Conferma lo stato di attenzione anche il dirigente dell'Istituto Comprensivo Maurizio Cavallaro che proprio nel primo pomeriggio ha comunicato con dispiacere il rinvio della prevista festa di Carnevale. " Al momento abbiamo dovuto sospendere i viaggi d'istruzione della scuola- afferma il dirigente- All'interno degli istituti ci stiamo comunque attenendo a quelle norme diffuse  dal Ministero, quindi invitiamo  spesso i ragazzini a lavarsi le mani, controlliamo le pulizie e  abbiamo lo scrupolo di far passare più volte le superfici  ai nostri collaboratori scolastici, rispettando tutte le indicazioni. Tra i docenti l'invito a chi non si sente in piena salute è di stare a casa il più possibile e di guarire al meglio e naturalmente, siamo in attesa di sapere se dovremo procedere con la  chiusura delle scuole che domani dunque restano regolarmente aperte. Di certo- continua Cavallaro-  la realtà  di Camerino non può paragonarsi per densità abitativa a Codogno dove gli abitanti sono 50.000. Molto diversa è dunque la situazione delle nostre zone rispetto a quella dove si sono registrati dei focolai e anche quello dovrebbe  contribuire un po' a rasserenarci. Tengo a precisare comunque che tutte le indicazioni che abbiamo ricevute le abbiamo anche comunicate ai genitori e noi siamo a disposizione per tutto. Dovesse anche esserci una chiusura delle scuole per diversi giorni, certo dispiacerebbe perchè sarebbe la prima chiusura dopo il terremoto non per neve ma a scopo precauzionale. Se c'è da farla forse potrebbe essere la misura migliore e ovviamente ci atteremo a quel che viene deciso". 
 Attende il vertice di Roma tra le regioni non colpite dai focolai, per conoscere delle iniziative da intraprendere come coordinamento nazionale, anche il sindaco Sandro Sborgia:  "Al momento - dichiara il primo cittadino  di Camerino- si possono fare solo delle raccomandazioni che sono quelle già ampiamente diffuse a livello ministeriale  sanitario e mediatico che sono quelle di evitare luoghi affollati, di curare particolarmente l'igiene  personale e in particolare delle mani da lavare spesso, nonchè  evitare luoghi particolarmente frequentati.  Se ci dovesse essere qualcuno di ritorno da Paesi considerati a rischio e dove ci sono stati dei  focolai , la racoomandazione è quella  di comunicarlo immediatamente al proprio medico di medicina generale ,ovvero alla guardia medica, evitando  quindi di recarsi al Pronto Soccorso.  Una  volta che la comunicazione arriverà al medico di medicina generale ssarà lui stesso ad attuare il protocollo che è già stato previsto; intervisterà il soggetto e saràil sanitario a valutare quali siano le misure da adottare per la cura del paziente.  Mi sento pertanto di richiamare i cittadini alla osservanza di queste misure di cautela e di prevenzione e di non lasciarsi andare alla psicosi- sottolinea Sborgia- Affrontiamo il problema con molta  calma, con intelligenza e serenità, cercando di essere il più lucidi possibile.  Questo è quello che al momento mi sento di dire  a tutta la popolazione; finora non sono stati registrati casi che possano indurre a preoccupare, cerchiamo quindi di continuare su questa strada, tenendo comportamenti corretti e informando il medico di base se notiamo  problemi alle vie respiratorie o o febbre e riteniamo possano  esservi  complicanze nel nostro stato di salute.  Quanto alla eventuale chiusura delle scuole - conclude il sindaco Sandro Sborgia- attendiamo le risultanze della  riunione prevista a Roma e le disposizioni del coordinamento nazionale, dopodiché provvederemo di conseguenza. Da ultimo sottolineo ancora che non dobbiamo lasciarci andare  alla psicosi e ai facili allarmismi, ma affrontare la situazione con lucidità". 
C.C.


Arriva da Robella, comune di meno di 500 abitanti della provincia di Asti, la donazione che ha raggiunto l'Università della Terza Età di Camerino. L'Ancos della cittadina piemontese (Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive ), nei giorni scorsi  ha provveduto a recapitare diverse attrezzature informatiche, subito posizionate nelle aule della nuova sede dell'Uteam di via Medici. Un regalo inaspettato e assai gradito da tutti, sottolineato dalla responsabile Donatella Pazzelli e dall’assessore alla cultura Giovanna Sartori. Un gesto di solidarietà e amore capace di rinnovare l’invito a resistere, in una terra tanto duramente colpita dal sisma del 2016.

“Desidero esprimere i più sinceri ringraziamenti – ha detto Donatella Pazzelli - unitamente ai vertici della sede centrale dell’Uteam (il presidente prof. Adriano Vissani, la direttrice dei corsi prof.ssa Anna Vissani, il rettore prof. Giammario Borri) all’assessore alla Cultura Turismo e Istruzione del comune di Camerino Giovanna Sartori; agli amici dell’Ancos di Robella e al sindaco della città che ci ha fatto da gentile tramite, a Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, a Sandra Gentili, coordinatrice provinciale Anap e a Nicola D’Ercole, vicepresidente regionale Anap".

L’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, nata a San Severino Marche oltre 30 anni fa, è un’associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Marche e tra le sue sedi distaccate ha quella di Camerino, che a sua volta è attiva da oltre 20 anni. L’Uteam rappresenta da sempre un modo intelligente di trascorrere il tempo, impegnando gli anziani del territorio in attività che spaziano dalla ginnastica alla letteratura, dal tombolo all’informatica, dall’agricoltura biologica alla pittura. Ogni anno vengono attivati circa 20 corsi che registrano una frequenza molto alta, tenuti da docenti preparati e spesso appartenenti all’Università di Camerino.  Le Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni hanno tutte e sempre sostenuto tale attività, mettendo a disposizione locali e risorse finanziarie. La sede, prima del 26 ottobre 2016, era un bell’appartamento nel centro storico della città, oggi zona rossa.  

Nonostante tutto, l’Uteam non si è fermata e nel febbraio 2017, quando la terra continuava a tremare, seppur in forma ridotta, ha ripreso le sue lezioni permettendo ai partecipanti di vivere preziosi momenti di condivisione. Gli iscritti, dimezzati rispetto agli anni passati ma tuttavia numerosi, sono stati ospitati in sedi provvisorie ma sicure e così è stato nei successivi anni accademici. Dapprima si è trovato appoggio nei container degli studenti universitari, poi in un’aula dell’istituto professionale e di seguito, nella cucina del monastero delle Clarisse, mentre per le attività motorie si è usufruito della palestra della scuola primaria.

Per questo anno accademico, l’Uteam ha finalmente potuto riprendere i suoi corsi a pieno ritmo. grazie alla nuova sede confortevolmente arredata, messa a disposizione dall'amministrazione comunale. 
C.C.


Gianfranco Broglia, confermato presidente del Comitato locale di Croce Rossa di Camerino. Al voto la scorsa domenica, il comitato locale di CRI ha rinnovato le cariche del Consiglio direttivo che resterà alla guida per i prossimi 4 anni. A fianco del presidente in qualità di consiglieri sono risultati eletti Isabella Biraschi, Maurizio Francucci, Paola Pippa e per i Giovani, Francesca Consoli. 
"Quella di domenica scorsa - dichiara il rieletto presidente Gianfranco Broglia- non è stata una competizione elettorale; ancora una volta è stata una giornata per poter stare insieme, tra Volontari con oltre 30 anni di servizio e giovani leve; buona l’affluenza, ha votato il 54% degli aventi diritto, risultato più che soddisfacente tenendo in considerazione che molti dei nostri volontari vivono ancora il disagio di essere sfollati e di vivere lontani dal nostro territorio. 
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La mia candidatura - continua Broglia- è stata condivisa con la mia famiglia e scaturita dai volontari che mi hanno chiesto di continuare in questa missione, un’ unica lista che dimostra l’unione e l’impegno di tutti i Volontari che voglio ringraziare per tutto quello che fanno ogni giorno, così come voglio ringraziare coloro che si sono resi disponibili ad assumersi, insieme a me, l’arduo compito di portare avanti questa grande responsabilità che è la guida di un Comitato CRI come quello di Camerino. 
A prescindere dagli eletti, tutti comunque, parteciperanno a sostenere le attività del Comitato.

In questi difficili anni dopo il sisma del 2016, non abbiamo mai scherzato o giocato- prosegue Broglia- ; non potevamo permettercelo e non eravamo in condizione di poterlo fare. Abbiamo lavorato duro per cercar di soddisfare le richieste del territorio duramente colpito e, nonostante tutto, la più grande soddisfazione è quella di essere riusciti a creare un connubio tra dipendenti e volontari che ci fa onore. Questo risultato ci permetterà di affrontare con più serenità le prossime sfide e servire nel migliore dei modi la nostra Comunità”. 

Tra le problematiche da dover affrontare, Broglia mette in primo piano lo sviluppo del Comitato locale di CRI sia dal punto di vista del numero di volontari sia per quel che riguarda i servizi offerti alla popolazione; le attività di sostegno alle famiglie in difficoltà; le attività di sensibilizzazione per la popolazione in merito alle dipendenze, alla violenza sulle donne, alla sicurezza stradale ,alle manovre di rianimazione cardiopolmonare; l’attività di supporto psicologico post emergenza; la ricostruzione, con la realizzazione delle opere già finanziate nel nostro territorio dall’Unità Sisma Centro Italia di Croce Rossa Italiana (lo studentato UNICAM che verrà inaugurato nei prossimi mesi, “Casa Amica” tanto discussa ma la cui gara è finalmente in dirittura di arrivo, i Centri Polifunzionali di Muccia e Valfornace).

“Da ultimo, ma non per importanza- dichiara Gianfranco Broglia- ritenuto anzi fondamentale per il sostentamento del Comitato, il contenzioso con l’ASUR e AV3 che riguarda gli anni 2014-2015-2016. L’Area Vasta 3 non riconoscere infatti al Comitato le spese sostenute per il servizio di emergenza 118 e trasporto in convenzione che invece il Comitato ha dovuto sostenere in quegli anni. Una somma che, solo ora richiesta indietro, potrebbe comportare “purtroppo” l’abbandono della convenzione con l’ASUR, AV3 per i servizi anzidetti sin da subito". 

Il presidente rieletto del Comitato di Cri di Camerino, conclude ringraziando ancora una volta tutti i volontari per la fiducia dimostrata e per l’impegno che ogni giorno dimostrano, auspicando una collaborazione con tutte le Istituzioni e gli Enti Locali, al fine di riuscire a dare una risposta più incisiva alle problematiche e alle necessità che persistono nel territorio. 
C.C.

"Sono orgoglioso di avere avuto conferma che la ripartenza del quartiere Vallicelle, passa attraverso tutte le opere messe in piedi dall’amministrazione Pasqui, in particolare mi riferisco alla caserma dei Carabinieri e alla struttura socio assistenziale (casa di riposo) donata dalla Croce Rossa Italiana. Esprimo soddisfazione nell'aver visto confermare dal Sindaco Sborgia tale situazione".
Esordisce così in una nota l'ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e attuale Capogruppo della minoranza di "Radici al futuro" il quale, da residente di Vallicelle, ieri sera ha preso parte alla riunione indetta dall'amministrazione comunale per discutere della riqualificazione del quartiere

"La riqualificazione dell’area - scrive Pasqui- va avanti attraverso i progetti della mia amministrazione. L’assessore Marco Fanelli ha ribadito che alcuni palazzi continueranno ad essere sotto la perimetrazione permettendo, questa, anche la possibilità dell'interramento dei cavi di alta tensione (perimetrazione già approvata dalla 'mia Amministrazione'). Nota grave invece che dopo 9 mesi manchi ancora la firma della convenzione per la costruzione della Caserma dei Carabinieri e sostanzialmente tutto è fermo ad allora e cioè, alla fine del mio mandato da Sindaco.

Per la struttura provvisoria del Comune- continua il Capogruppo di "Radici al Futuro"-  di certo il grazie va alla Protezione Civile che in risposta alla mia soluzione progettuale di Aprile 2019, valutando le opere di urbanizzazione troppo costose in altro luogo, ha indicato ed autorizzato l'attuale amministrazione a  poter costruire la struttura provvisoria del Comune, su di un'area di protezione civile di Vallicelle (ricordo fino a "ieri" occupata dai container).

 Per quanto concerne i tempi della ricostruzione- prosegue Pasqui-  finalmente dopo averne sentite di belle e dopo aver sempre individuato nell'ex sindaco il colpevole, siamo giunti alla conclusione che le tempistiche non possono essere date in quanto, così sostiene Sborgia, non abbiamo la sfera di cristallo. 

Gravissimo, a mio avviso, il fatto di aver consentito lo spostamento degli studenti, importantissima risorsa per il quartiere ed in particolare per le attività commerciali ivi delocalizzate. Anche se la convenzione per tenere i moduli abitativi temporanei che ospitavano gli studenti scadeva a febbraio 2020 e' altrettanto vero che Sborgia doveva garantire il rinnovo di tale contratto, magari applicando le stesse condizioni per l’area  “container”delle Cortine,  e se questo, per un motivo o per un altro, non si poteva fare bisognava assolutamente intervenire in maniera decisa, assumendosi le responsabilità del caso per scongiurare in tutti i modi tale gravissima situazione. 

Inoltre siamo ancor più preoccupati del venir meno di questi posti letto per gli studenti UNICAM, posti letto realizzati anche per sopperire nell' immediatezza del sisma alla carenza di alloggi in Città. 

Si ricorda inoltre che come formalmente richiesto dal Magnifico Rettore, sono stati realizzati ulteriori moduli abitativi temporanei alle Cortine proprio perché quelli di Vallicelle non erano sufficenti. Quindi, domando se, questi posti letto non potevano far comodo ad ospitare gli studenti, considerato che, da quello che sappiamo dovrebbero partire presto i lavori di ristrutturazione dei collegi siti in loc. Colle Paradiso. 

Infine- conclude nella sua nota Gianluca Pasqui-, mi pare di aver capito che i pericoli per la salute legati al centro Ada e sempre urlati da alcuni, in particolare dell’Assessore Fanelli, siano terminati con l'elezione dell'attuale amministrazione. Mi viene da dire, tutto bene quel che finisce bene..."
C.C.

Una giornta dedicata alle aziende della diocesi di Fabriano - Matelica quella che l'arcivescovo Francesco Massara ha pensato per il prossimo 19 marzo, data in cui si celebra il 29esimo anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II nelle fabbriche della diocesi. Da quest'anno, infatti, ogni anno, il giorno di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, sarà per la diocesi di Fabriano - Matelica una occasione di riflessione e preghiera per il mondo del lavoro imprenditoriale, operaio, artigianale, sociale ed educativo.
Un "viaggio", quello in programma per il prossimo 19 marzo, in cui l'arcivescovo visiterà le fabbriche della diocesi, partendo da Genga, passando per Sassoferrato, Fabriano, Cerreto D'Esi e, infine, Matelica, dove celebrerà la santa messa in una nota cantina locale.
"Ogni volta che attraverso il territorio della diocesi di Fabriano-Matelica - dice l'arcivescovo - , osservo con attenzione i campi coltivati, i vari stabilimenti industriali insediati nel territorio e la mente mi spinge sempre al testo delle Creazione offerto dal libro della Genesi che suscitano nel lettore uno stupore senza eguali e testimoniano che l’ingegno umano, il lavoro dei campi, l’abilità artigianale, la produttività industriale d’avanguardia appartengono al progetto di Dio sull’uomo. Occorre, però, che il lavoro sia secondo quella sorta di “piano regolatore” dell’Eden, continui cioè a rispettare la dignità dell’uomo e la custodia del dono del Creatore".
Poi la sua riflessione dopo la visita a Nazareth nella casa di Giuseppe: "Le guide - spiega - ci hanno offerto una bella meditazione su Gesù che, fattosi simile all’uomo, era riconosciuto come il “figlio del carpentiere” ovvero carpentiere anche lui. Gesù, assumendo la piena umanità, non si astiene dalla fatica del lavoro umano per sostenere la sua famiglia, anzi probabilmente s’ingegna per portare avanti la bottega paterna. Il lavoro - dice Massara - diventa la risposta ad una chiamata di Dio, risposta alla vocazione della vita, dell’uomo in quanto figlio di Dio e dunque figlio della società". 
Infine il messaggio di speranza per i giovani e i disoccupati ed anche per gli imprenditori: "È necessario nutrirsi di una spiritualità che aiuti i credenti a capire che il lavoro è, innanzitutto, cammino di santificazione - dice - , proprio come lo è stato per i grandi uomini e donne che hanno lavorato per la società, per Dio, per la Chiesa. Vorrei che questo messaggio giungesse a tutti i giovani che, con fatica, riescono a scorgere la possibilità di un lavoro secondo le loro aspirazioni; possa giungere a coloro che, colpiti dalla grave crisi lavorativa, fanno ancora difficoltà a trovare un lavoro dignitoso per il loro futuro e quello della loro famiglia; vorrei che giungesse anche, come ringraziamento, a tutti gli imprenditori, piccoli e grandi che, con estremi sacrifici e notevoli investimenti, offrono lavoro e speranza a questa nostra terra diocesana che, proprio a causa di questa dedizione imprenditoriale, può ancora essere germe di speranza". 

GS
Ai nastri di partenza il nuovo anno accademico sportivo e scolastico, organizzata dallUniversità di Camerino, dal CUS Camerino e dal Comune di Camerino. La cerimonia inaugurale è in programma mercoledì 19 febbraio alle ore 10.30 al palazzetto universitario A. Orsini, impianti sportivi in loc. Le Calvie a  Camerino 

Ricca di appuntamenti l'intera mattinata dedicata ai ragazzi e all'insegna dello sport, con la presenza di ospiti di eccezione, tra grandi campioni del passato, del presente e promesse del futuro. Al taglio del nastro interverranno infatti  Ario Costa, Presidente Victoria Libertas Pesaro, Leonardo Battaglini, giovanissimo motociclista della Categoria 300 del Trofeo Yamaha, Michele Briamonte esperto in diritto dello sport, Fabrizio Ravanelli già calciatore di serie A, Massimo Fabbrizi medaglia d’argento di Tiro al Volo alle Olimpiadi di Londra 2012, Xavier Jacobelli direttore di Tutto Sport, Albino Massaccesi Amministratore delegato A.S. Lube Volley, Lucia Morico medaglia di bronzo di Judo alle Olimpiadi di Atene 200, Juan Luca Sacchi arbitro serie A di calcio.

Il talk show  che prenderà vita, sarà dunque l’occasione per poter ascoltare quanto impegno e  determinazione siano fondamentali al raggiungimento di obiettivi, dalla viva voce di chi in prima persona ha conseguito eccellenti traguardi e raggiunto i successi a cui ogni sportivo ambisce, 

Seguirà la lettura del giuramento dell’Atleta e la Dichiarazione di Apertura ufficiale dell’Anno Accademico Scolastico Sportivo.
Non mancherà anche un momento di esibizioni sportive organizzate dagli studenti del Liceo Sportivo di Camerino.

Nel pomeriggio, la palestra del CUS Camerino ospiterà la partita di BasketProsciutto Carpegna Pesaro (serie A) e XL Extralight Montegranaro (serie A2)

C.C.

L'auditorium Benedetto XIII dell'Università di Camerino ha ospitato la presentazione della seconda edizione  di "Musica per il lavoro", bando della Regione Marche, dedicato ai "percorsi formativi nell'ambito della musica popolare".
Significativa e piena di positiva energia l'intera mattinata che ha visto la partecipazione e l'intervento dell'assessore regionale all'istruzione e alla Formazione Loretta Bravi, del Maestro Giulio Rapetti in arte Mogol, dell'assessore  regionale Angelo Sciapichetti, del rettore di Unicam Claudio Pettinari, del sindaco di Camerino Sandro Sborgia e dell'Arcivescovo Mons. Francesco Massara. L’ affollata platea di centinaia di studenti delle classe quarte e quinte degli istituti d'Istruzione superiore " Don Pocognoni", "E.Divini", G. Antinori e "Costanza Varano " di Matelica , San Severino e Camerino, ha potuto testare la bravura dei giovani che hanno già beneficiato del percorso formativo della prima edizione del Bando, finanziato dalla Regione e svoltosi al Centro Europeo di Toscolano fondato e diretto dal Maestro Mogol.
Il primo ad essere stato selezionato  è stato infatti lo scorso anno proprio il progetto del CET, consentendo la formazione di 16 giovani talenti che si sono esibiti nel corso dell'evento. 
Anche per l’anno 2020,  per un importo complessivo di 50.000 euro risorse finanziarie regionali sono state stanziate quali misure di accompagnamento formativo nell’ambito della musica popolare. Il Bando della Regione Marche, oltre a valorizzare la cultura e la musica ha nel contempo la finalità di dare a giovani dai 18 ai 36 anni residenti nelle Marche l’opportunità di perfezionare le proprie competenze nel campo musicale attraverso un percorso mirato volto ad intraprendere o perfezionare la carriera artistica e diventare poi nuovi professionisti della musica popolare, come autori di testi, compositori, interpreti.  
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“ In genere viene presentata la musica come passione o forma di divertimento personale – ha detto l’assessore regionale Loretta Bravi- invece dietro al mondo della musica c’è tutta una complessa organizzazione e dunque anche opportunità di lavoro. Riteniamo che questo investimento a favore dei giovani sia importante anche per insegnare loro che ogni cosa che facciamo deve essere motivata e guidata. Con questo Bando, ho voluto aiutare i marchigiani giovani a tirare fuori quello che hanno dentro di grandioso. Lo abbiamo visto già col progetto che si è concluso lo scorso anno e per il quale il Maestro Mogol mi ha detto che delle 60 domande pervenute non riusciva ad arrivare a 15 per la bravura dei ragazzi e questo, dice la qualità. Al contempo la volontà è quella di accompagnarli come adulti autorevoli, capaci di presentare un qualcosa che viene dalla loro creatività”. Visto il successo della prima edizione, la Regione Marche ha deciso di lanciare nuovamente il bando con la pubblicazione dell'avviso pubblico per la presentazione delle proposte da parte di soggetti pubblici e/o privati, accreditati per la formazione. I progetti potranno pervenire fino al 2 marzo, dopodichè l'avviso sarà aperto alle domande dei giovani.
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“Con il Centro Europeo di Toscolano- ha dichiarato Mogol- ho creduto di dare qualcosa in cambio agli italiani che tanto mi avevano dato. Per le soddisfazioni che ho avute, 28 anni fa ho creato questa scuola che ha diplomato oltre 2800 ragazzi. Le gratificazioni sono state numerose- ha continuato – Sono stato a Boston ad insegnare alla Harvard University e alla prestigiosa Berkley School, ricevendo complimenti per i nostri sistemi didattici. Ora noi stiamo lavorando per fare un grande spettacolo televisivo con le canzoni che nell’arco di 28 anni sono nate al CET e, sarà una rivoluzione”.
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Fra le 12 canzoni dello spettacolo ci sarà anche quella di Max, uno dei giovani che hanno partecipato al percorso grazie al bando finanziato dalla Regione Marche, esibitosi questa mattina al Benedetto XIII. A nome di tutti i ragazzi protagonisti della bellissima esperienza, Mogol ha poi ringraziato la Regione Marche e l’assessore Bravi:
“Non è vero che certa gente nasce con il talento e certa no- ha aggiunto il famosissimo autore-. Noi nasciamo tutti con un talento latente e questo vuol dire che dobbiamo coltivarlo. Ma se lo coltiviamo possiamo produrre qualcosa di inimmaginabile. Tutto sta nel lavorare e nel conquistare l’automatismo, cioè la possibilità di pensare di lavorare grazie a quella parte di cultura e di conoscenze che è entrata nel nostro cervello e che agisce in diretta, senza pensare. Un esempio è in chi guida una macchina che può parlare con una persona, essere molto interessato al discorso e contemporaneamente tenere la strada. Un’altra cosa che abbiamo tutti è la possibilità di scrivere sotto dettatura senza pensare a quello che scriviamo e questa capacità noi la possiamo conquistare in tutte le arti, lavorando con grandi maestri. Sono d’accordo con Einstein nel dire che sono necessarie 10 mila ore –ha concluso Mogol rivolgendosi ai giovani- Sappiate comunque che ovunque vi applichiate con tanta passione e con grandi maestri potrete diventare dei grandi artisti “.
C.C.
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Camerino piange la scomparsa di don Quinto Martella.
Aveva 93 anni e si è spento questa mattina all'ospedale di Camerino dove era ricoverato da alcuni giorni. Personaggio di rilievo all'interno della diocesi di Camerino-San Severino Marche in cui ha ricoperto per anni il ruolo di insegnante e poi rettore del seminario diocesano dal 1957 al 1968; per molti anni è stato parroco di Santa Maria In Via. 
Era il decano dei sacerdoti diocesani, sia per età anagrafica che per anni di sacerdozio.
Ordinato presbitero nel 1949, proprio lo scorso anno ha festeggiato i suoi 70 anni di vita ecclesiale.
Dopo il sisma anche lui ha dovuto fare i conti con una dimensione di vita profondamente mutata, adattandosi al cambiamento delle proprie abitudini.

( nella foto il ricordo della festa dei 90 anni di don Quinto ) 

Don Quinto Martella

Don Quinto era stato infatti costretto ad uscire dalla sua casa del centro storico danneggiata dal terremoto. 
Proprio lo scorso mese di ottobre, in una intervista rilasciata a Carla Campetella in occasione dei suoi 7o anni di vita ecclesiale disse: "Adesso, potrei dire che vi sia solo da completare questo tempo che è rimasto, nella maniera più disponibile possibile per le cose che si possono fare e con le poche forze che si hanno.

E’ la forza che guida il cammino degli uomini e che si percepisce sempre più evidente nella mia situazione; ho molto tempo a disposizione e mi si dà anche la possibilità di riflettere meglio sull’andamento di una Chiesa che è guidata dallo Spirito”. Il suo augurio per il futuro della città e della diocesi, era stato di riuscire a superare il colpo delle pietre cadute e delle cose che ci mancano. “L’accoglienza che si può trovare intorno - aveva detto - , ci dice che anche se le pietre cadono, la Chiesa non muore e che la capacità di costruire una comunità c’è sempre”.
  
I funerali saranno celebrati domani, 16 febbraio, alle 15.30 nella chiesa di Vallicelle a Camerino.

Un ricordo della vita di don Quinto Martella, a cura di don Francesco Gregori, sarà pubblicato nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS
          
Il nuovo presidente della Task è di Camerino.
Giorgio Bottacchiari, noto nella città ducale per aver partecipato alla vita politica come vice sindaco e assessore, attuale consigliere della FIGC Marche, è il successore di Francesco Vitali che ha guidato il centro servizi territoriale negli ultimi anni, proprio nel periodo in cui comunicazione e tecnologia, al centro del'attività della Task, hanno vissuto lo sviluppo maggiore.

"Il bilancio di questi sei anni - commenta Francesco Vitali - in cui ho avuto l'onore di svolgere questo servizio, ha visto momenti impportanti per la società stessa. Nel 2013, quando sono arrivato -  si era nella fase in cui si cominciava lo smantellamento delle Provincia. (La Task è partecipata dalla Provincia e poi sono soci tutti i Comuni del Maceratese). Nel momento di passaggio di competenze tra la Provincia e la Regione, abbiamo lavorato affinchè quest'ultima potesse, in qualche modo, entrare nella società e dare anche un orizzonte più ampio rispetto alla sola Provincia di Macerata. Purtroppo - aggiunge - nel mezzo c'è stato il sisma e questa fase è servita anche per  supportare tutti i Comuni del Maceratese e anche quelli del cratere".

Un obiettivo, questo, su cui dovrà proseguire anche il nuovo presidente: "Oggi la siocietà non ha ancora raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissato - dice Vitali - . L'auspicio che faccio al mio successore Giorgio Bottacchiari è che si possa ancora ampliare questa società perchè con l'entrata della Regione si possono dare nuovi orizzonti e nuovi spazi non solo per la ricostruzione.

( nella foto Giorgio Bottacchiari consigliere F.I.G.C Marche premia Gianluca Colonnelli il capitano del Real Tolentino )

Giorgio Bottacchiari premia Gianluca Colonnelli il capitano del Real Tolentino
La Task potrà diventare punto di riferimento nei vari bandi comunitaro che si susseguono ed essere ancora di più al servizio degli enti locali che hanno bisogno di supporti".

GS
Iniziati i lavori di messa in sicurezza sull'immobile pericolante che si affaccia direttamente sulla strada Ponti Capolapiaggia. Il danneggiamento particolarmente diffuso dell’edificio e il pericolo di crolli sulla sottostante viabilità, rilevati a seguito del sopralluogo effettuatto dal personale dell’Ufficio tecnico del Comune, ha portato alla temporanea chiusura al transito della strada. Sulla base del provvedimento adottato lo scorso 18 dicembre 2019, l'interdizione al traffico veicolare e pedonale della Ponti-Capolapiaggia, obbliga gli abitanti di più frazioni a percorrere una viabilità alternativa.  
“ Dopo un mese e più di passaggi e numerose peripezie tra revisione del progetto iniziale, nulla osta della Sovrintendenza e conseguente attesa del benestare della Regione in ordine alla copertura economica per potervi far fronte- spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli-  finalmente siamo riusciti ad iniziare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio interessato da grave danneggiamento e dunque in grado di rappresentare un forte pericolo per la viabilità sottostante. Ci auguriamo che nel giro di qualche settimana i lavori possano essere conclusi e si possa ripristinare la normale viabilità”.
C.C.

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