Infortunio domestico per il quarantatreenne  Gionata Bentivoglia di Camerino, di professione vigile del fuoco. Intento a lavorare con la motozappa il suo orto, sito alla fine di via Seneca (quasi all'incrocio con viale Giacomo Leopardi), l'uomo deve aver perso il controllo del suo strumento da lavoro riportando ferite ad entrambi gli arti inferiori. In particolare un polpaccio e un piede sono rimasti incastrati negli ingranaggi del mezzo agricolo. Il camerte è stato prontamente soccorso dal personale sanitario del 118 giunto in ambulanza. I medici ne hanno precauzionalmente consigliato il trasporto in eliambulanza all'ospedale di Torrette in Ancona; pur se comprensibilmente scosso e dolorante, l'uomo é rimasto sempre cosciente; le sue condizioni non sarebbero gravi. Al vaglio dei Carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi la dinamica dell'incidente.  Sul luogo dell'infortunio  anche i Vigili del fuoco che hanno provveduto a smontare gli ingranaggi della motozappa per liberare il ferito e successivamente si sono adoperati per la messa in sicurezza del mezzo agricolo. Le condizioni del quarantatreenne non destano seria preoccupazione; ha riportato ferite al polpaccio e sospetta frattura di tibia e perone nell'altro arto.

C.C.

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La scorsa settimana i bambini della scuola elementare di Camerino, sono andati in visita alla sede dell'Avis comunale e hanno scritto la lettera che riportiamo di seguito:

“Noi bambini della classe 5^ della scuola elementare “Salvo d’Acquisto” di Camerino, mercoledì 20 Marzo, accompagnati dalle maestre Carla e Marina, siamo andati nella sede dell’ A.V.I.S comunale di Camerino. Appena arrivati, ci hanno accolto il Presidente Massimiliano Monari, il vicepresidente Sergio Mancinelli e il Dottor Guerrini. Subito ci hanno fatto vedere la sala dove si dona il sangue e il nostro compagno Federico, si è reso disponibile a sedersi sopra una di quelle poltrone per farci vedere come funziona la donazione e ci hanno anche spiegato che in caso di complicazioni, la poltrona si reclina dalla parte della testa. Oltre alla dimostrazione, abbiamo visto anche dei video sulla storia dell’AVIS: - Perché donare! e - Il sistema del sangue e i motivi per cui non si può donare”.

Per salutarci, inoltre, ci hanno donato un puzzle a testa e dei libri. È stato per noi molto interessante e, in questa bellissima giornata, abbiamo compreso che donare è molto meglio che rimanere seduti “appollaiati” sul divano! Ricordiamo che la donazione può salvare molte vite e fa molto bene al cuore! Per concludere invitiamo tutti gli adulti, compresi i nostri genitori, a diventare donatori di sangue.”

L’AVIS comunale di Camerino ringrazia tutti i bambini della classe 5^ elementare del “Salvo D’Acquisto” e ricorda a tutti i lettori che è possibile donare tutti i giovedì dalle ore 8:00 alle ore 11:00 presso la sede AVIS in Loc. Caselle a Camerino.

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Con un comunicato a sua firma, Sandro Sborgia, candidato alla guida di una lista civica alle prossime elezioni amministrative nella città di Camerino, risponde alle forti dichiarazioni fatte dal sindaco Gianluca Pasqui sulla sua persona:  

"Da più parti ricevo sollecitazioni a rispondere alle esternazioni scomposte pronunciate nei giorni scorsi dal sindaco Gianluca Pasqui- scrive Sborgia- Vorrei precisare che non sono interessato a misurarmi sul terreno degli insulti e delle offese personali, linee di condotta che non mi appartengono  e che, sono convinto facciano male alla città e ai cittadini.

Preferirei invece parlare dei contenuti che saranno espressi nel programma elettorale che io e la mia squadra, presenteremo alla cittadinanza e sul quale chiederemo il loro consenso.

Rappresento di aver adempiuto agli obblighi dovuti nei riguardi della mia Istituzione.

Preciso che qualora dovessi risultare eletto sindaco- conclude il candidato- è mio fermo intendimento esercitarne le funzioni a tempo pieno, fruendo del periodo di aspettativa per l'intera durata del mandato, consapevole delle grandi responsabilità che l’esercizio della funzione comporta".

Sandro Sborgia 

Si faccia a Camerino, anziché a Senigallia, la mostra sulle "51 opere d’arte lesionate ". La proposta e la provocazione, viene dall’’architetto Luca Maria Cristini , docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e a lungo Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Camerino –San Severino Marche.

 “Va benissimo che degli enti delle associazioni propongano di fare delle mostre nel nostro territorio- afferma l’architetto- Il tema della mostra è il restauro di 51 opere d’arte lesionate e, a dire il vero, sul fatto che siano veramente tutte lesionate ho le mie perplessità, ma questo è un altro discorso. Il fatto che comunque ci sia questa volontà di collegare la mostra agli eventi sismici, mi ha fatto riflettere, nel senso che probabilmente questa mostra sarebbe meglio farla a Camerino. Trovo che un luogo così profondamente colpito nel proprio patrimonio e nella sua intimità anche nelle abitazioni, meriterebbe attenzione. Noto purtroppo un forte senso di sfiducia in città e credo che una bella mostra fatta in quel luogo, possa attrarre turismo, possa riportare Camerino al centro dell'attenzione di coloro che amano il patrimonio culturale. Penso che potrebbe essere un vero e proprio aiuto a questa città e, quanto al possibile contenitore – continua Cristini- ricordo che il terremoto del 1997 portò un'associazione lodevole come il Rotary a donare un immobile che poi nel tempo è stato utilizzato e che, ancora oggi, contiene la Biblioteca Valentiniana. Si tratta di mettere su un prefabbricato, un edificio di basso costo che sono sicuro che molti enti caritatevoli sarebbero disposti a realizzare. Una mostra allestita in un prefabbricato di quel genere - prosegue l’architetto-, intanto potrebbe attrarre turismo quest'estate e fare sì che le attività ricettive e commerciali della città possano tirare un respiro di sollievo e poi, una volta terminata la mostra che secondo i progetti dovrebbe andare a Roma, il luogo creato potrebbe comunque rimanere come contenitore per le opere d'arte meravigliose della pinacoteca civica di Camerino che, segregate ora in un deposito, attendono che il loro spazio fisico torni di nuovo agibile. Visto come stanno andando le cose, credo che per il ritorno alla normalità ci vorranno anni per cui - conclude l’architetto Cristini-, terminata la mostra, dentro questo spazio museale si potrebbe allestire almeno una scelta di opere della pinacoteca civica, ricostituendo, anche se non completamente, un museo della città di Camerino per dare in futuro la possibilità ai turisti, agli studiosi e a tutti coloro che vogliano ammirare le opere del 400 camerte, un luogo dove poterlo fare”.

 

Carla Campetella

“Camerino. Idee per la ripartenza”, è il  titolo dell'incontro organizzato dall'associazione Io non crollo per questo sabato 30 marzo alle ore 17.30 presso la palestra della scuola Ugo Betti in via Medici a Camerino. Se ne parlerà  grazie all'intervento di esperti nelle materie del diritto, dei  beni artistici e architettonici,  della pericolosità sismica, delle fragilità sociali. Coordinata dalla giornalista Rai Patrizia Senatore, la conferenza prevede gli interventi della dott.ssa Maria Giannatiempo Lopez, già funzionario della Sovrintendenza, dello storico dell’arte don Sandro Corradini, di Giuliana Grifantini e Pamela Accaramboni del Dipartimento Salute Mentale Area Vasta 3, dei docenti Unicam Lucia Ruggeri ed Emanuele Tondi e, della dottoranda Unicam Silvia Montecchiari.

“ Vuole essere il primo di una serie di appuntamenti rivolti alla cittadinanza sul tema della ripartenza- spiega il presidente Claudio Cingolani- Rivestita di questo significato è la stessa apertura del locale “in Centro” in piazza San Domenico, in quanto è nostro  desiderio lanciare degli spunti di riflessione e idee concrete per poter far ripartire la vita comunitaria e le attività della città.  Lo scopo- continua Cingolani-  è proprio di ragionare insieme su quello che potrebbe essere lo sviluppo della città , in particolare sotto il profilo del lavoro della ricostruzione materiale e della spinta alla ricostituzione del tessuto sociale, aspetti per la cittàdi primaria importanza in questi anni a venire. Si parlerà dello sviluppo dei progetti per la ristrutturazione delle case, della problematica dei finanziamenti degli enti pubblici, delle urgenti questioni legate alla ricostruzione del tessuto sociale e del  recupero dei palazzi del centro storico ma anche, di come trovare delle attività legate alla cultura e ai beni architettonici,  in modo che, superando le difficoltà,  Camerino possa diventare  un centro culturalmente attrattivo come lo è sempre stato". 

Carla Campetella

Nessuno sgambatoio a Vallicelle ma la riqualificazione del quartiere. Attenzione vigile sulle questioni Tribunale e carcere. Sono stati gli argomenti oggetto di chiarimento da parte del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. Il primo cittadino ha voluto far luce su alcuni punti in cui si è creata un po' di confusione. In primo luogo, né uno sgambatoio per cani, né un’area per agility dog sorgeranno nella zona degli ex campi da tennis nel quartiere Vallicelle. Come spiegato, il 29 maggio 2018 con determina dell’ufficio tecnico comunale era stato affidato un progetto preliminare, quale studio iniziale per cercare di valutarne la realizzazione al fine di riqualificare l’area , ma il progetto preliminare, presentato in data 1 giugno 2018, non è mai stato approvato, essendo il costo preventivato di 178 mila euro, giudicato eccessivo e troppo oneroso. Dal che, si è cercato di valutare un’altra ipotesi di riqualificazione per cercare di rendere vivibili i quartieri abitati, anche in considerazione dei tempi lunghi per la ricostruzione del centro storico. E in questo caso è stato redatto un progetto esecutivo per la cifra di 120 mila euro.

Progetto Vallicelle

 

“ In sostanza- ha detto il sindaco- andremo a riqualificare l’area degli ex campi da tennis attraverso la realizzazione di 16 parcheggi auto più un’area di sosta per disabilità; realizzeremo un intervento di ripulitura dell’area nella vegetazione, sistemando le opere murarie dei cordoli e dei muretti dell’ex campo in terra battuta. Verrà anche abbattuta la struttura degli spogliatoti; tutto questoè stato deciso- ha spiegato Pasqui-  perché andare a realizzare sull’area uno sgambatoio per cani, sarebbe costato addirittura circa 60 mila euro in più e non avrebbe consentito una riqualificazione utile ad avere dei parcheggi e un aspetto complessivo idoneo ad una riqualificazione che dobbiamo considerare utile per questo quartiere”. Nello stesso quartiere di Vallicelle il sindaco ha annunciato l’imminente partenza dei lavori per il ripristino del manto stradale tramite asfaltatura della viabilità nonché la sistemazione dell’intero marciapiede che sta franando a valle, lavori che verranno conclusi in 20 giorni. “ Lo stesso quartiere risulterà ancor più riqualificato da altre opere importanti- ha sottolineato Pasqui- come l'ubicazione definitiva della Compagnia dei carabinieri di Camerino che, attraverso dei fondi ministeriali per circa 5 milioni di euro messi a disposizione dal Demanio, vedranno degli interventi sull’edificio sede dell'Unione Montana”.

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 Il sindaco ha assicurato che, a nome del presidente Gentilucci e dei colleghi sindaci esiste già un parere favorevole per la sistemazione definitiva dell’Arma nello stabile. Poco più sotto, inoltre sorgerà anche la struttura socio-assistenziale di “ Casa Amica”, donata dalla Croce Rossa Italiana. Sempre a Vallicelle, dallo scorso lunedì 25 marzo è attivo e fruibile il centro sociale ADA che può essere utilizzato sia da parte dei singoli cittadini che dalle associazioni, inoltrando domanda al comune. “ Questa volontà di creare nei quartieri situazioni che possano rendere vivibile la vita di tutti i giorni- ha continuato il sindaco- è data dalla difficoltà reale ed oggettiva di una ricostruzione che stenta a partire; ricordo che 138 sono i comuni del Cratere e nessuno di essi vede la ricostruzione. Volontà di riqualificare tutti i quartieri cittadini che si estende anche alle frazioni senza mai dimenticarci che la nostra città è una ed è quella del centro storico, così come non possiamo dimenticarci però che il comune è unico e si chiama Camerino”. Tra le questioni che il primo cittadino ha voluto ancora chiarire e che mai sono state abbandonate, quelle del tribunale e del carcere, illustrando i vari passaggi che le hanno riguardate. “Le stiamo portando avanti da sempre con grande convinzione – ha detto -; ricordo anche che per tentare di riportare il tribunale a Camerino si sta lavorando in unione con tutti quei comuni che hanno subito la soppressione delle sedi giudiziarie. Uniti nella stessa sorte, abbiamo partecipato ad un primo incontro interlocutorio a Roma nel settembre 2017 e noi eravamo presenti con l'assessore Mancinelli;  nel successivo incontro del 6 luglio 2018 – ha spiegato- è stato siglato l'atto di costituzione del Comitato di coordinamento per la difesa della Giustizia di prossimità nel territorio della Repubblica Italiana e, in quella sede, erano presenti l'assessore Mancinelli, l'avvocato Gamberoni e l’avvocato Boccacci in rappresentanza dell’ordine forense. Il 20 luglio 2018 sempre a Roma, con me presente, abbiamo votato i nostri rappresentanti all'unanimità costituendo il Comitato di coordinamento Nazionale che è quello che ci rappresenta tutti. Camerino è dunque rappresentato dai soggetti che noi abbiamo votato a rappresentarci perché è impossibile andare tutti insieme ai vari incontri. Oltre al discorso del tribunale- ha aggiunto Pasqui- stiamo naturalmente portando avanti sempre con grande convinzione, anche quello riferito alla nostra casa circondariale e, a tal proposito debbo dire che ho anche avanzato richiesta al Ministro Bonafede per un incontro in cui poter parlare sia del tribunale sia della struttura penitenziaria” . Pasqui ha voluto ricordare che proprio in riferimento al carcere, qualche tempo fa è stata votata all’unanimità una mozione del Consiglio regionale delle Marche che riconosce la struttura penitenziaria di Camerino come l’unica della provincia di Macerata. “ E deve restare a Camerino- ha aggiunto il sindaco- ; lo stesso capo del DAP Santi Consolo si è espresso favorevolmente su questo. Non si tratta di riportarlo in città perché in realtà quella struttura non l’abbiamo mai persa; è chiaro che c'è il fatto oggettivo della distruzione dell’edificio carcere, quindi il ‘riportare’ è solo in questi termini. Ma noi il carcere ad oggi ancora ce l'abbiamo, non è stato soppresso”.

Toccato anche l'argomento della ricostruzione,  fornendo i dati relativi ai progetti che dall'Ufficio Speciale ricostruzione sono stati trasmessi all'ufficio tecnico comunale: per quanto riguarda la riparazione di danni lievi di livello B ( 166 i progetti presentati dai privati ) su 133 progetti inviati dall'USR, il comune ne ha evasi 124, infase istruttoria ne sono 7 , dei quali 2 relativi a immobili in zona rossa. Per i danni pesanti di livello E su 46 progeti presentati all'USR al comune ne sono stati dati 20 e di questi 17 ne risultano già evasi, uno di essi è nelle perimetrazioni e 2 si trovano in istruttoria. Il sindaco ha anche sottolineato che nel 2018 l'ufficio tecnico con 5 persone al lavoro, si è occupato di ben 214 richieste dei tecnici per accedere agli atti e ricostruire la storia passata degli edifici e poter fare i progetti dei privati.  Quanto alle perimetrazioni Pasqui ha evidenziato che la logica degli incontri fatti sul tema,  è stata quella di anticipare  una fase che eviterà litigi successivi e che non gli risulta che altri comuni con le perimetrazioni siano più avanti di Camerino, aggiungendo poi che si farà in modo di non oltrepassare i 150 giorni previsti dalla norma, cercando di essere garanti nel farla rispettare. Infine, visto che Sandro Sborgia ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco della città, Pasqui l'ha definita un grande atto d'irresponsabilità: " Arrivare qui, ignari del percorso che dovrà affrontare se erroneamente dovesse vincere- ha detto- significa mettere in difficoltà una città che finora ha fatto il massimo. Il suo è un atto che non riesco a comprendere, perchè solo chi è di questa terra e di questo comune, può comprendere appieno le necessità. C'è bisogno di formazione; quello che mi meraviglia è che se c'era veramente l'amore per questa terra, in questi due anni e mezzo, avrebbe potuto fare qualcosa". 

C.C.

“Il Maggiore Sborgia ha comunicato all'Arma, nelle modalità e nei tempi previsti, la Sua intenzione di candidarsi alla carica di Sindaco nel Comune di Camerino. E in considerazione delle iniziative politiche alle quali il Comandante ha presenziato in questo periodo, e presumibilmente parteciperà nel futuro prossimo, da quale giorno avrà inizio il Suo periodo di aspettativa o congedo dal servizio, aldilà di quello obbligatorio previsto per partecipare alla campagna elettorale?”. Sono le domande che il Sen. FI Andrea Cangini pone al Ministro della Difesa.

“Il Maggiore Dott. Sandro Sborgia, Comandante del Reparto Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma dei Carabinieri delle Marche, con sede in Ancona, si è distinto per innumerevoli inchieste e operazioni nel campo delle frodi alimentari, sofisticazioni farmacologiche e irregolarità amministrative. Notizie di stampa pubblicate all'inizio di marzo di quest'anno da quotidiani locali nella Regione Marche suggerivano al lettore l'intenzione del Maggiore Dott. Sandro Sborgia di candidarsi alla carica di Sindaco del comune di Camerino (MC) nelle prossime elezioni amministrative del 26 maggio (in concomitanza con le votazioni per il rinnovo del Parlamento europeo), città che ricade nella competenza territoriale del Reparto di Ancona. Il 23 marzo, il Maggiore Sborgia ha annunciato e ufficializzato tale volontà con un comunicato: "Ho deciso di avanzare la mia candidatura a sindaco della città dopo aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile.....". Nelle ultime settimane articoli di giornale hanno ritratto il Maggiore Sborgia con la divisa dell’Arma a una serie di incontri e iniziative politiche. Naturalmente, la presenza del Maggiore Sborgia in divisa è pienamente giustificata se nell'esercizio delle Sue funzioni, anche di rappresentanza, o su invito. Ma legittimo sapere se abbia comunicato all’Arma la sua intenzione di candidarsi e da quando parte il suo periodo di aspettativa o congedo dal servizio”.

Sen. Andrea Cangini

Pieno successo per la prima  edizionedella granfondo di mountain bike Terra dei Varano "Offroad"svoltasi ieri a Camerino. Complice anche la bella giornata di sole, tutti sono rimasti completamente soddisfatti dalla gara, prima tappa del circuito regionale Biketour Coppa Marche, apprezzata anche per la perfetta organizzazione  della società sportiva Avis Frecce Azzurre di Camerino.

280 gli atleti al via della gara, provenienti da tutte le Marche e regioni  limitrofe.

I bikers si sono cimentati sullo scorrevole e veloce percorso di 41 Km e 1.510 metri di altitudine, che si snoda tra le montagne che si affacciano sulla città ducale. L’esito della gara maschile si è deciso verso metà percorso quando gli atleti hanno affrontato la lunga ed impegnativa salita di San Francesco che da Serrapetrona porta in cima al monte Le Tegge. Proprio nel tratto più duro infatti, Lorenzo Pierpaoli ha sferratto l’attacco deciso che ha distanziato il suo più prossimo inseguitore Leopoldo Rocchetti.

Tra le donne, si è imposta Daniela Stefanelli della Velo Club Cicli Cingolani, che ha preceduto nell’ordine, Sara Grifi del GC Capodarco e Nadia Pasqualini del team Cingolani.

“Siamo molto soddisfatti di come è riuscita la manifestazione - ha affermato il presidente delle Frecce Azzurre Sandro Santacchi -; è l’ennesima prova che nonostante i numerosi problemi legati al sisma che ha distrutto la nostra città, Camerino è ancora viva grazie alla sua gente. Questa sarà la prima di una lunga serie di edizioni della versione su ruote larghe della famosa granfondo Terre dei Varano”.

Potrebbe riaccendersi una speranza per il Tribunale di Camerino soppresso nel 2013 insieme a trenta altre sedi giudiziarie della penisola. Da tempo,  il Coordinamento Nazionale dei fori soppressi domanda l’applicazione del punto 12 del contratto di Governo e la rivisitazione della geografia giudiziaria sottolineando l’inutilità degli sportelli di prossimità.e chiedendo  il ripristino dei Fori soppressi. Diverse le sedi interessate dal provvedimento di chiusura, tra quelle rappresentate nella delegazione composta da togati e amministratori che è stata ricevuta a Roma dal Ministro di Giustizia Alfonso Bonafede. Un incontro che i partecipanti hanno definito positivo, nel corso del quale il Ministro Bonafede ha manifestato un’apertura nel senso di volere pianificare l’impegno del ripristino dei Tribunali soppressi all’interno di un progetto nel tempo rispondente, alle aspettative dei territori e alle capacità di spesa del Governo. Sembra che il Guardasigilli si sia detto disponibile a consentire l’utilizzo delle strutture giudiziarie già sede dei Tribunali, a patto che vengano ripristinate a spese degli Enti Locali. Non molto semplice la strada per il ripristino dell’immobile già sede del presidio della giustizia di Camerino, inagibile a causa del sisma e per il quale si dovrebbe trovare una sede alternativa. Di certo l’apertura manifestata dal Ministro, potrebbe essere vista come un’opportunità e come un bel segnale per il futuro di un territorio martoriato.

Presenti nella Capitale le rappresentanze del Coordinamento Nazionale per la giustizia di prossimità di Sala Consilina, oltre che di Ariano Irpino, Lucera, Mistretta, Modica, Nicosia, Sant’Angelo dei Lombardi, Tolmezzo e Vigevano, tra i comuni che come Camerino e tanti altri hanno subito la riforma della geografia giudiziaria. L’avvocato camerte Sabrina Carnevali ha fatto notare l’assenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle professioni forensi del territorio camerte, lamentando come sia sintomatica del fatto che la vita forense e la giustizia non interessino al comune di Camerino. Tra gli altri aspetti evidenziati dalla legale, anche la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale nel portare avanti il programma di ricostruzione di un carcere che formalmente non è stato ancora chiuso. Quest’ultimo punto era stato sottolineato anche dal Comitato Amici di Dario Conti che, in un articolo sul settimanale Appennino Camerte, richiamando all’unità d’intenti senza colori politici per la ricostruzione e il rilancio economico del territorio, vede la ricostruzione e riapertura della struttura penitenziaria come uno dei veicoli importanti nel riportare lavoro e prospettive di rilancio.

C.C.

E' in programma a Camerino domenica 24 marzo, alle ore 17:30 presso l’aula magna del polo scolastico provinciale,  l’ultimo appuntamento della 49^ Stagione Concertistica organizzata da Gioventù Musicale e MUSICAMDO. La Rassegna di concerti, che ha riscosso un importante riscontro di pubblico, ospiterà come ultima data il concerto jazz del giovanissimo trio capitanato dal pianista Tommaso Perazzo, vincitore nel 2018 del prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani, concorso per solisti jazz, che ogni anno si svolge a Camerino con l’organizzazione e la direzione artistica di Musicamdo Jazz.

Il Tommaso Perazzo Trio si forma durante gli studi e le esperienze artistiche del Conservatorio di Amsterdam, dove i componenti del gruppo attualmente studiano. Il Trio è formato da tre giovanissimi promettenti musicisti italiani e si sta facendo apprezzare nei maggiori palchi nazionali ed internazionali.

Tommaso Perazzo, classe 1996 è un giovane pianista genovese del Conservatorio di Amsterdam. Vincitore assoluto del Premio Internazionale Massimo Urbani 2018 – XXII edizione. Sempre nel 2018 partecipa al “Keep an Eye International Jazz Award” di Amsterdam, vincendo il secondo premio in trio e il primo premio come miglior solista. Marcello Cardillo classe 1997 è un giovane batterista di Napoli studente del Conservatorio di Amsterdam. Giuseppe Romagnoli, classe 1993 è un giovane contrabbassista romano diplomato al Conservatorio di Amsterdam.

Il repertorio presentato dal Tommaso Perazzo Trio è formato da composizioni originali, caratterizzate da temi melodici e incisivi e da arrangiamenti moderni di brani standard. L’impronta blues, il rispetto della tradizione riletta in chiave moderna, echi mediterranei e nord-europei sono elementi che contraddistinguono la musica del Trio. Nel 2018 il Tommaso Perazzo Trio si è esibito: al Macerata Jazz Festival, al Young Jazz di Foligno, al Bimhuis di Amsterdam.

In occasione del concerto verrà presentato il primo disco del Trio, appena uscito, dal titolo “What’s coming next?”.  

 

Dagli organizzatori

 

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

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