Camerino i cittadini informano”. Nuovo incontro aperto alla partecipazione della cittadinanza organizzato dal Comitato concentrico; l'assemblea è prevista questo sabato 9 marzo alle ore 17:00 presso la sala riunioni del seminario di Camerino in via Macario Muzio. “Tema di questo nuovo incontro- spiega il presidente Francesco Nobili- sarà fare il punto sulla situazione delle perimetrazioni che, al momento, sono l’atto politico che è stato deliberato dall’amministrazione per procedere con la ricostruzione. Cercheremo quindi di ricostruire, sempre documenti alla mano, questa situazione e vedere a che punto è la sua evoluzione”.

Di recente, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha pubblicamente esternato l’idea di sottoporre alla maggioranza una possibile modifica della scelta che è stata adottata nel maggio dello scorso anno, sulla quale si è ancora in attesa di ricevere risposta dall’Ufficio Ricostruzione. Se la maggioranza sarà d’accordo, in una sorta di consultazione popolare, sarà chiesto ai cittadini se vorranno o meno togliere le perimetrazioni.

“ Il commento che posso fare su questo - dichiara Nobili- non è certamente riferito ai passi che vorrà intraprendere l’amministrazione, quanto piuttosto sul fatto che se è importante parlare degli strumenti, ancora più importante sarebbe affrontare il tema di una strategia e di un futuro per Camerino. E’ vero che riguardo alla possibilità della comunità di esprimersi sull’ eventualità di una conferma o modifica delle perimetrazioni- continua-  il nostro lavoro non è quello di prendere una posizione, ma è sempre stato quello di informare;  riteniamo che se i cittadini sono chiamati a giudicare qualcosa, lo debbano fare a ragion veduta e con tutte le informazioni disponibili. Un argomento che sta particolarmente preoccupando i residenti della ‘zona rossa” del centro storico- aggiunge Nobili-  è la problematica dei ripetuti atti di sciacallaggio all'interno delle case. Al Comitato concentrico sono infatti giunte diverse segnalazioni sulle quali, più che raccoglierle non possiamo fare, spettando ai singoli intraprendere iniziativa e denunciare l’accaduto a chi di competenza. Di certo- conclude Nobili- è la conseguenza di una zona rossa e di un centro storico inaccessibile ormai da troppo tempo, nel quale i cittadini hanno difficoltà ad entrare; evidentemente, non è la stessa cosa per i malfattori

C.C.

Grazie al contributo di 100.000 euro, erogato da Fondazione TIM attraverso apposito bando,  in avvio all'Università di Camerino un progetto che consentirà l’organizzazione dell’edizione 2019 della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico  

Fondazione TIM sostiene l’Università di Camerino nelle attività di ripresa del post-sisma, rafforzandone il ruolo nella ricerca e nella didattica, tramite un’iniziativa che offre concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro al bacino di utenza di Unicam.

A promuovere il tutto è stato il gruppo di lavoro della sezione di Informatica di Unicam coordinato dal prof. Flavio Corradini, unitamente ai ricercatori di e-Lios, spin off di Unicam; l'avvio del progetto che permetterà l’organizzazione della 12.ma edizione della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico, contribuirà ad arricchire in maniera stabile le dotazioni didattiche e di ricerca della sezione di Informatica dell’ateneo.

L' edizione 2019 della scuola estiva, sarà l’occasione per integrare all’interno dei corsi di Informatica già esistenti, le competenze in “Advanced Python for Big Data and Machine Learning” nell’anno accademico 2019/2020, valorizzando  i percorsi formativi attivi.

Python è un linguaggio di programmazione emergente in ambito accademico e sempre più utilizzato dal mercato. Le esigenze di programmatori sono infatti stimate in aumento del 30% entro il 2020 e Python è tra i linguaggi più richiesti.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari: “Ringrazio, a nome di tutta la comunità universitaria, la Fondazione TIM per aver voluto sostenere il nostro Ateneo attraverso il finanziamento di questo progetto che prevede azioni sia sull’offerta formativa che sulle strutture messe a disposizione dei nostri studenti, per poter fornire loro una formazione sempre più specifica e professionalizzante e spendibile nel mondo del lavoro. Unicam, in questi ultimi due anni, ha saputo trasformare le criticità sorte in seguito al sisma in opportunità e la progettualità emersa dai nostri docenti e ricercatori ha evidenziato come si possa trarre il meglio in ogni occasione e quanta competenza e creatività siano bagaglio necessario in ogni ambito”.

“Abbiamo fortemente voluto partecipare al bando della Fondazione TIM – ha dichiarato il prof. Flavio Corradinidal momento che, come sottolineato anche dal Rettore, il progetto è mirato in particolare ai nostri studenti ed al loro futuro. Esso contribuisce a sviluppare competenze specialistiche in ambito di programmazione software e consente di ripristinare ed arricchire le disponibilità tecnologiche di Unicam attraverso un laboratorio che sarà presto allestito nella nuova struttura in costruzione a Camerino accanto al Polo Informatico. La capacità di lavorare in gruppo e per progetto risulta fondamentale per l’informatico del futuro, che non può prescindere dalla capacità di confrontarsi con gli altri. La proposta di problemi concreti è favorita dalle molteplici collaborazioni attive con aziende che operano nel settore ICT, e non solo, da parte della sezione di Informatica Unicam”.

Python@Camerino nasce da un bando dedicato ai progetti segnalati da persone TIM, un’iniziativa con cui ogni anno la Fondazione dà spazio all’espressione delle migliori energie dei colleghi del gruppo TIM al servizio di cause socialmente utili”, spiega Loredana Grimaldi, Direttore Generale di Fondazione TIM. “Non ci sorprende che da questo appuntamento, sempre molto partecipato, sia emersa una proposta solida, in linea con la nostra mission e insieme con lo spirito del Bando, che intendeva dare un contributo concreto per la ripresa del territorio dopo il sisma del 2016. L’eccellenza della partnership con Unicam e la visione strategica di questo progetto sapranno dare agli studenti e all’ateneo una spinta che non si esaurirà con la summer school ma continuerà a generare impatto di medio e lungo termine, caratteristica dei nostri progetti migliori”.

Il laboratorio sarà dotato di 30 postazioni Thin Client, con architettura Virtual Desktop Infrastructure, e permetterà agli studenti di accedere al proprio ambiente di lavoro per approfondire le moderne piattaforme di programmazione e progettazione del software, gestione dei dati e sicurezza informatica. Saranno sperimentate, inoltre, innovazioni nella gestione degli spazi: strumenti innovativi e nuovi concept pedagogici consentiranno un maggiore coinvolgimento degli studenti nelle attività didattiche.

La Python Summer School, una scuola estiva oramai giunta alla dodicesima edizione, attrae a livello internazionale studenti da tutto il mondo, come testimoniato dall’edizione dello scorso anno che si è tenuta propria in Unicam e che ha visto la partecipazione di trenta giovani studenti universitari provenienti da Paesi quali Germania, Argentina, Polonia, Olanda, Messico, USA, Giappone, Canada e Italia. Si tratta di una settimana di formazione, nel mese di settembre, volta a consolidare le competenze di programmazione (utilizzo di git e GigHub, NumPy, decorator, context managers, generator e parallel programming, documentazione del software, testing, ecc) e gli skill sempre più necessari in ambito informatico come la programmazione in team. Vi parteciperanno in qualità di speaker e tutor della scuola docenti di livello internazionale, riconosciuti come esperti dalla comunità scientifica.

Problemi al'ospedale di Camerino. I cittadini e gli addetti ai lavori da diverse settimane lamentano disservizi e mancanze in diversi reparti, tanto che l'ospedale non può garantire in modo ottimale le prestazioni sanitarie di competenza. Questo a causa della carenza di personale medico e infermieristico. Il sindaco Gianluca Pasqui ha ritenuto quindi necessario fissare un incontro per il giorno martedì 26 marzo alle ore 15,30 presso la sede del Comune di Camerino. Per approfondire la questione sono stati convocati il Direttore Generale dell’ASUR Marche Dr. Alessandro Marini, il Direttore dell’Area Vasta 3 Dr. Alessandro Maccioni, il Direttore sanitario Dr. Massimo Palazzo e tutti i Dirigenti medici delle U.O. e dei Servizi del Presidio ospedaliero di Camerino. E' stata richiesta anche la presenza del Presidente della Regione Marche Dr. Luca Ceriscioli.

 Il primario Di Matteo il sindaco Pasqui il direttore dellArea vasta 3 Maccioni e il sindaco di Pievetorina Gentilucci

Il primario Di Matteo, il sindaco Pasqui, il direttore dell'Area vasta 3 Maccioni e il sindaco di Pievetorina Gentilucci

 

Come fanno gli abitanti di queste zone a non arrabbiarsi? Come fanno a sperare nell'aiuto dell'Italia, penisola che accoglie l'entroterra disastrato del camerinese, scoprendo che a due anni e mezzo di distanza da quei terribili 26 e 30 ottobre, ancora non c'è percezione alcuna di quello che è avvenuto da queste parti? Come fa un settimanale popolare a indicare come mèta dell'Italia da scoprire Camerino, riportando che il suo centro storico medievale è pressochè inalterato, elencando tutta la serie di punti interessanti da visitare, tra i quali il Palazzo Ducale sede dell'università, la Biblioteca Valentiniana, la cattedrale e via dicendo? C'è da sbruzzare gli occhi, chiedersi come sia possibile tutto questo. Nel vedere quelle immagini e  leggere quelle parole, abbiate pazienza, ma soprattutto a Camerino, le persone sono rimaste sconvolte.  Qualcuno ha pensato di essersi sbagliato, lì per lì ha realizzato di trovarsi di fronte ad un vecchio articolo, ad un numero datato. Niente di tutto  questo: la cruda realtà è che l'articolo è stato dato alle stampe di recente e compare in una rivista settimanale del 13 febbraio 2019. Questo fa capire che poco lontano da noi, forse possono contarsi sulle dita di una mano le persone che abbiano realizzato della catastrofe che si è abbattuta in questa terra. Camerino, mèta dell'Italia da scoprire dove, fatta  salva una passeggiata in solitaria nei giardini della Rocca borgesca, nulla del suo centro medievale è più come prima, altro che inalterato. Fa male. Fa malissimo.

C.C.

A due passi dal centro storico di Camerino, inaugurato "In Centro", spazio polifunzionale per le attività delle associazioni cittadine.

Un passo concreto e un segnale forte che "Iononcrollo" vuole donare alla comunità e alle associazioni”. Così il presidente Claudio Cingolani ha sottolineato la cerimonia di apertura dello spazio in piazza San Domenico. Un segno di speranza nel riguadagnare la città, da uno dei punti cittadini, giorno per giorno sempre più frequentato.

IMG 20190302 170934

Rallegrata dalla presenza di tutto il volenteroso gruppo, da un folto pubblico e numerose associazioni cittadine, la festa d’apertura è il risultato di tante giornate di lavoro che hanno visto i giovani di Iononcrollo, tinteggiare e riorganizzare un ambiente, pensato per accogliere tutti, in uno spirito di vera condivisione e unità “ Uno spazio che è vicinissimo al centro storico e che –ha sottolineato il presidente – è frutto di un'attività che abbiamo fatto quest'inverno nella promozione di prodotti locali; è proprio grazie ai fondi ricavati dalla promozione fatta utilizzando anche questo stesso locale che ci siamo detti che sarebbe stato bello poterlo utilizzare per metterlo a disposizione di tutti, in attesa della realizzazione del “quartiere delle associazioni” che nascerà a Cortine Ampliamento. Subito dopo aver finito le attività natalizie, ci siamo travestiti da imbianchini, stuccatori, abbiamo fatto grandi pulizie per arrivare fino a questo risultato che ci riempie di soddisfazione”. Cingolani ha voluto ringraziare anche il proprietario Bruno Sabbatucci che ha messo a disposizione i locali. “ In quei giorni che eravamo qui a preparare a organizzare il tutto- ha aggiunto- ci siamo resi conto di quanto questa zona del centro storico cominciasse ad essere rifrequentata e vissuta e ci siamo detti che era necessario dare un segnale forte per dire che il centro storico può rinascere anche grazie all'attività e alla volontà dei singoli cittadini. E’ l'impegno di tutti, l'impegno di ognuno noi che, attraverso passi concreti anche piccoli, può permetterci di riavvicinarci al cuore della nostra città. E’ quello che Iononcrollo ha inteso fare oggi con l’inaugurazione di uno spazio, seppur contenuto, a disposizione delle associazioni e della comunità tutta. L’apertura ufficiale di “In Centro” è la testimonianza del punto d’incontro e dell’unione che desideriamo con tutta la comunità”.

IMG 20190302 172117

Lo svelamento del logo che campeggia sulla vetrina dei locali ha rafforzato proprio il messaggio di condivisione racchiuso nello spirito di tutta l’iniziativa promossa da Iononcrollo: "In centro", come punto per dare modo ai cittadini di Camerino di condividere le proprie idee e ripartire insieme. Parole di gratitudine sono state rivolte a tutti i ragazzi del gruppo che hanno lavorato con grande spirito di dedizione e a tutte le associazioni intervenute “segnale che ci dà forza e che ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione- ha sottolineato Cingolani- Iononcrollo è proprio tutto questo: il segnale di associazioni che vogliono partecipare, che non vogliono far polemiche e invece, rimboccarsi le maniche per lavorare con l’obiettivo della ripartenza di Camerino”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Roberto Cambriani e a Stefano Belardinelli, rispettivamente presidente e vicepresidente del Cus, per aver messo a disposizione per mesi gli spazi del palazzetto della località Le Calvie per lo svolgimento delle attività di Iononcrollo. Sono seguite le parole del parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci che prima di benedire i locali ha portato il saluto e il messaggio di vicinanza dell’arcivescovo “ “Ogni piccolo pezzo della città che ci riprendiamo – ha detto- è un segno di speranza. Io credo che tutti abbiamo bisogno di questi segni per guardare al futuro con occhi differenti. Questa zona di Camerino pian piano la stiamo ripopolando; c’è la presenza delle sorelle Clarisse, i lavori partiti a San Venanzio e adesso questo punto che diventa aggregativo e lo sguardo verso la città. Dobbiamo pian piano riprenderci quello che fa parte della nostra storia e del nostro vissuto e quindi oggi quello che voi fate è importantissimo per tutti. Iononcrollo rappresenta un desiderio della nostra gente : non crollare non abbandonare una terra che parla di noi che deve parlare di cose anche verso il futuro, soprattutto per i nostri figli. Vi incoraggio - ha aggiunto- e vi manifesto la stima della Chiesa e della Diocesi, per l'opera che state facendo;  più si riesce a collaborare più si riesce a mettere in connessione le menti e più si riesce ad ottenere qualcosa di buono. Più siamo separati più non si riesce ad ottenere quello che vogliamo, cioè una rinascita vera e autentica per questa nostra amata terra Ora chiediamo la benedizione del Signore perché Dio dice sempre bene e la nostra vita è una benedizione.  Dio ci da la possibilità ogni giorno di fare del bene e voi ragazzi, dopo il terremoto  avete fatto tanto del bene; continuate perché la gente ha bisogno di questi segni”. I locali di “In Centro” saranno d’ora in poi accessibili a tutti per eventi , riunioni e incontri, attraverso una semplice prenotazione da effettuarsi alla Ferramenta Santacchi di Camerino.

C.C.

IMG 20190302 165451

Sofia Tornambene (Kimono) e Massimo Urbanelli (Maxi Urban) questa sera, per la terza settimana di seguito, saliranno sul palco dell'Ariston e sugli schermi di Rai Uno con Antonella Clerici, nella trasmissione “SanremoYoung” alla ricerca dei teen talent italiani. Una settimana fa hanno cantato in coppia rispettivamente con Povia e Sergio Cammariere. Maxi di Ascoli Piceno è passato subito il turno con i voti della giuria tecnica e del voto popolare. Sofia di Civitanova ha superato il turno grazie allo Showdown previsto dalla gara, dato che è piaciuta molto agli esperti. Abbiamo scoperto, nel frattempo, che Maxi è di Ascoli, ha una sorella di 21 anni di nome Gilda, ma i nonni – come ci ha detto la mamma Valeria Travaglini – sono entrambi originari di Camerino! Il nonno Giancarlo Travaglini (veterinario in pensione) e la nonna Angiola Rimatori hanno entrambi 82 anni e sono naturalmente i primi sostenitori del nipotino. La signora Valeria (in queste settimane pendolare tra Ascoli e Sanremo assieme al marito Claudio, ascolano Doc, ispettore dell'Arpam ora in pensione) ci ha spiegato la genealogia. “I genitori di mia madre Angiola sono Ferdinando Rimatori (originario di Camerino) e Guglielma Gioacchini (nativa di Agugliano, prov. Ancona). Sono vissuti a lungo (90 e 91 anni) a Montagnano di Camerino. Secondina Velegnoni (vissuta fino a  98 anni!) e Francesco Travaglini, originari di Crispiero, sono invece i genitori di mio padre Giancarlo Travaglini, nato anch'egli a Crispiero.                                 

 

Ennio Ercoli

In occasione della giornata mondiale delle malattie rare, un forte messaggio di speranza e di positività. Lo ha lanciato Ileana Speziale presentando il suo romanzo “Sedotta e sclerata” nella sala del rettorato dell’Università di Camerino. Protagonista del suo libro è la giovane Emily che, come lei sa fare, è riuscita a trasportare i presenti nel suo mondo passionale e a suscitare grandi emozioni.

Emily- - ha detto l’autrice- ha voluto non mancare all’invito dell’Ateneo, portando il suo contributo a favore della ricerca scientifica e contro i pregiudizi legati alla sclerosi multipla”.

A fare gli onori di casa il Pro Rettore Prof. Spaterna e il Direttore Generale Tedesco che hanno tratteggiato i contenuti del romanzo, usandoli come spunto per marcare l’importanza della prevenzione e soprattutto delle relazioni sociali necessarie per sostenere i soggetti colpiti da una patologia.

In rappresentanza delle istituzioni sono intervenuti l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino Nalli ed il sindaco di Ascoli Piceno Castelli. Protagoniste della giornata le Associazioni di promozione sociale: IL CORTILE DI EDY, grazie alla Presidentessa Edy Renzetti; AISM, con la partecipazione di Francesca Persichini; ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), con gli interventi del Presidente Marche dott. Quacquarini e del presidente della Consulta Nazionale dott. Iona,. 

Il convegno è stato moderato dal Dott. Berrettini, Primario di Cardiologia all’Ospedale di Camerino

Sala gremita da  studenti delle scuole superiori di Camerino e dei Licei di Macerata che hanno seguito con grande interesse  e partecipazione l'intero convegno, ricco di spunti di riflessione dal punto di vista sanitario, scientifico, normativo e soprattutto umano. 

Sedotta e sclerata pubblico

“Parto dalla mia esperienza personale – spiega la giornalista Ileana Speziale- Da sempre avevo un sogno nel cassetto e, ad un certo momento della mia vita, sembrerà strano, ma è stata proprio la sclerosi multipla a diventare la mia ispirazione. E quel sogno nel cassetto l’ho preso e l'ho fatto mio. “Sedotta e sclerata” è proprio un sogno che in realtà voglio dedicare agli altri, perché mi sento fortunata- continua l’autrice-.  Ho scoperto di avere la sclerosi multipla quando avevo vent'anni ma ho avuto gli elementi fondamentali che mi hanno aiutato a superarla: la famiglia e gli amici. Ecco che allora con questo mio romanzo voglio lanciare un messaggio forte e soprattutto ai giovani d'oggi perché la sclerosi è una patologia che colpisce soprattutto i giovani dai 20 ai 40 anni: la mia Emily che è la protagonista del romanzo, dimostra che non bisogna abbattersi, bisogna andare oltre gli ostacoli con grinta, con tenacia, con resilienza. Il che vuol dire - conclude Ileana Speziale- ascoltare la nostra forza interiore che non ci aiuta solamente ad affrontare un elemento negativo ma addirittura a trarne anche degli aspetti positivi. Questo è il messaggio che spero possa essere d'esempio per tanti giovani”.

In chiusura, l’autrice è stata omaggiata con un prezioso riconoscimento offerto dalla Ditta “DORA LOMBARDI GIOIELLI” ; a nome di Unicam anche il Pro Rettore Spaterna ha voluto consegnarle un dono a ricordo dell’evento.

C.C.

“Non si scaricano sugli altri le responsabilità di ciò che non si è stati in grado di fare”. Un commento che non lascia spazio a fraintendimenti quello di Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, nei confronti del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, fra i promotori del comitato dei sindaci del terremoto che si è costituito martedì a Roma fra una 70ina di sindaci delle quattro regioni colpite dal sisma del 2016.

Una iniziativa nata senza il coinvolgimento di Anci, del tutto spontanea, dopo che Pasqui ha anche rinunciato al ruolo di coordinatore dei sindaci del cratere offidatogli dall’Anci nazionale.

 

Mangialardi, martedì si è costituito il comitato dei sindaci del terremoto. Cosa ne pensa?

 

In un momento cosi complesso, legato a tante vicende che conosciamo, prime fra tutte le articolazioni normative, i sindaci devono rimanere il più compatti possibile e cercare di spronare il governo a trovare le soluzioni.

 

Il sindaco Pasqui da parte sua ha lamentato più volte ormai che Anci non lo avrebbe messo in alcun modo nella condizione di svolgere il suo ruolo di coordinatore dei sindaci del cratere. Che cosa risponde? 

 

Se devo dire la verità, quando ad una persona viene assegnato un ruolo di carattere nazionale non può sicuramente lamentare di non poterlo svolgere. Chi ce l’ha, fa di tutto per portare a casa i risultati. Forse è stato un po’ latitante come lo è in tutte le iniziative che avvengono col commissario o con il governatore. Un ruolo bisogna che lo eserciti, non è chi te lo ha assegnato che te lo impedisce. Tant’è che le sue dimissioni non sono arrivate dopo sei mesi ma dopo quasi due anni.

 

Martedì diversi primi cittadini hanno rivolto una critica all’associazione che Lei presiede: che Anci Marche sarebbe troppo politicizzata.

 

La respingo nella sua interezza. L’Anci con difficoltà, lo devo dire, in questo fase così complicata comunque mette sempre al centro gli interessi dei sindaci e dei cittadini senza badare mai agli orientamenti politici. Capisco invece che avvicinandosi le elezioni qualcuno stia pensando di ‘mettersi in proprio’ per avere maggior evidenza pubblica e dico pure che questo non è corretto negli interessi dei cittadini e dei terremotati. Non si scaricano sugli altri le responsabilità di ciò che non si è stati in grado di fare e in ogni caso l’Anci continuerà a lavorare a testa basa al di là del comitato.

 

g.g.

A Camerino, UBI Banca riparte da una sede definitiva. Direzione e operatori dell'istituto di credito, dallo scorso lunedì, accolgono i clienti dagli ampi nuovi locali di via Pallotta n.11. A seguito della fusione per incorporazione di Nuova Banca Marche in UBI Banca avvenuta nell’autunno 2017, entrambe le filiali che erano in zona rossa e finora ospitate nei container, trovano sistemazione risolutiva e stabile in un' unica sede.Una riapertura al pubblico che imprime un segnale di rinascita e rinnovata fiducia, frutto della volontà di Ubi Banca di supportare la città e contribuire alla sua ricostruzione. Dopo un lungo periodo di lavoro negli spazi ristretti dei container di via Milziade Santoni, UBI Banca ha voluto investire sulla città e sul territorio, determinata a continuare in un lavoro al fianco della comunità locale, per supportarla nella delicata fase di ricostruzione, tornare al più presto alla normalità e spingere la ripresa economica Situati al piano superiore dello stabile  di Spazio Casa, i locali si affacciano su un’open space di grande impatto visivo, all’interno del quale domina il vetro di pareti divisorie discrete che permettono ad ogni stanza di fondersi con l’altra, conservando la propria identità ed indipendenza

“Finalmente una sede definitiva- afferma con soddisfazione il direttore dott.Gianni Malpiedi- In questi spazi siamo riusciti a realizzare una filiale moderna dotata di ogni possibile confort e forte di tutte le più nuove tecnologie che l’ambito bancario può offrire.Da qui siamo in grado di accogliere la nostra clientela con tutta la serie di servizi che, seppur nella grande ristrettezza degli ambienti di un container, abbiamo comunque sempre mantenuto al completo. Gli stessi operatori di Ubi Banca vivono questa ripartenza con grande entusiasmo”.

Il direttore Gianni Malpiedi

L’inaugurazione della Banca mobile di UBI Banca avvenuta il 1 dicembre 2016 nell’area parcheggio di via Santoni, aveva comunque rappresentato un primo segnale forte alla collettività di rimanere a servire la comunità in un momento difficilissimo e finora, il servizio è andato avanti non senza qualche disagio per gli stessi dipendenti.

ubi Banca locali 3

 

I container sono stata un’ottima soluzione ma gli spazi, non consentivano più di tanti movimenti- osserva il direttore-; eravamo molto stretti, non sempre le condizioni di lavoro erano ottimali e la stessa clientela si trovava a disagio. Qui è tutto un altro clima, c’è molto spazio, si sta molto meglio e ne siamo felici tutti. Quanto alle prospettive di lavoro dell’istituto di credito – continua il dott. Malpiedi- se valutiamo la piazza di Camerino, non possiamo nasconderci che lavoriamo in una zona pesantemente toccata dal terremoto dove le problematiche sono diverse. Di certo, da qui in poi ci troveremo ad affrontare soprattutto i problemi derivanti dalla ricostruzione sulla quale stiamo già lavorando diverse pratiche e probabilmente ne arriveranno molte altre in futuro per cui un'attività molto importante sarà per noi legata proprio a questa fase del post-sisma attraverso i servizi che offriamo nei finanziamenti alla ricostruzione per quel che riguarda le abitazioni dei singoli, nonché per la parte relativa ai contributi per la ricostruzione delle attività commerciali, artigianali e industriali del territorio”.

UBI Banca esterno

 

Dotata di un comodo parcheggio sul piazzale esterno, la sede definitiva di UBI Banca asseconda il nuovo concept evoluto degli spazi: all’ingresso è posizionata l’area accoglienza, una sorta di reception che funge da punto di primo contatto con i clienti e di orientamento verso i servizi richiesti. Al centro lo spazio d’attesa attrezzato con moderni divani e, tutt’intorno, l’area condivisa strutturata in più punti dai quali, supportati dalle nuovissime tecnologie, gli operatori aiutano il cliente a indirizzarsi verso i servizi desiderati.

C.C.

 Ubi Banca panoramica

 

Il progetto “ In Centro “ è pronto a decollareUn nuovo segnale di speranza e di ripartenza si avvicina per Camerino, grazie all'associazione Iononcrollo. Prevista per sabato 2 marzo alle ore 16:30 l'apertura a San Domenico di "In Centro",  spazio polifunzionale per le attività delle associazioni cittadine. Creare un luogo al chiuso per favorirne l’utilizzo da parte di tutte le associazioni , mettendo a disposizione della comunità uno spazio funzionale a quell’aggregazione che oggi manca, è stato il sogno perseguito da Iononcrollo sin dalla sua fondazione. Un segno di speranza nel riguadagnare la città illumina  lo spazio che si appresta ad essere inaugurato e che sarà accessibile a tutti per eventi ed incontri, su prenotazione presso la Ferramenta Santacchi di Camerino.  A rendere possibile l’ importante passo verso la riapertura del centro storico, i fondi che Iononcrollo è riuscito a raccogliere attraverso la vendita dei pacchi natalizi in un'attività che ha coinvolto i soci nella promozione dei prodotti locali.

“ Un momento che aspettavamo da tempo – commenta il presidente Claudio Cingolani- Negli ultimi mesi, portando avanti l’altro progetto del “quartiere delle associazioni”, ci è sempre più venuta a cuore la possibilità di aprire uno spazio che guardi verso il centro storico. Lo spirito è quello di offrire un luogo alle associazioni e insieme  rivitalizzare quella zona del centro di San Domenico oggi fruibile e che, proprio ai piedi di San Venanzetto, ci permette di riavvicinarci piano piano alla città, pensare che non fa poi così paura e che possiamo riconquistarla in maniera lenta, ma scuramente attiva. Credo che sia compito di tutti i cittadini e di tutti i gruppi dare un contributo alla riapertura del centro e al riavvicinamento verso quelle mura che ci hanno ospitato per tutti questi anni e che non dobbiamo dimenticare". Speranza e positività sono racchiuse nello stesso logo di " In Centro" che verrà svelato proprio nell'occasione del taglio del nastro dei locali di piazza San Domenico. " Sono proprio i segnali di ripartenza e del riavvicinarsi alla città per ripartire, i messaggi che abbiamo voluto richiamare nel logo che lanceremo sabato prossimo- afferma Cingolani- Il segnale è che tutti insieme uniti, possiamo farcela".

Pronto intanto anche il progetto del "Quartiere delle associazioni" che prevede la realizzazione di due padiglioni polifunzionali in legno di 150 mq ciascuno, da posizionarsi vicino alle Sae, fruibili da associazioni e cittadini.  Mancano solo alcuni dettagli da definire con il Comune di Camerino.

"Nascerà nella zona di "Cortine ampliamento"- dice il presidente di Iononcrollo- Stiamo appunto concludendo con il Comune le varie pratiche per la convenzione da firmare e, per il resto, credo che ormai  siamo molto vicini ad una conclusione. Qualche appuntamento e qualche  punto da definire e, finalmente riusciremo a iniziare la costruzione di questo centro alle Cortine che vuole essere un altro spazio per le associazioni ma anche per le persone che vivono in quella zona".

Carla Campetella

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo