A Camerino, UBI Banca riparte da una sede definitiva. Direzione e operatori dell'istituto di credito, dallo scorso lunedì, accolgono i clienti dagli ampi nuovi locali di via Pallotta n.11. A seguito della fusione per incorporazione di Nuova Banca Marche in UBI Banca avvenuta nell’autunno 2017, entrambe le filiali che erano in zona rossa e finora ospitate nei container, trovano sistemazione risolutiva e stabile in un' unica sede.Una riapertura al pubblico che imprime un segnale di rinascita e rinnovata fiducia, frutto della volontà di Ubi Banca di supportare la città e contribuire alla sua ricostruzione. Dopo un lungo periodo di lavoro negli spazi ristretti dei container di via Milziade Santoni, UBI Banca ha voluto investire sulla città e sul territorio, determinata a continuare in un lavoro al fianco della comunità locale, per supportarla nella delicata fase di ricostruzione, tornare al più presto alla normalità e spingere la ripresa economica Situati al piano superiore dello stabile  di Spazio Casa, i locali si affacciano su un’open space di grande impatto visivo, all’interno del quale domina il vetro di pareti divisorie discrete che permettono ad ogni stanza di fondersi con l’altra, conservando la propria identità ed indipendenza

“Finalmente una sede definitiva- afferma con soddisfazione il direttore dott.Gianni Malpiedi- In questi spazi siamo riusciti a realizzare una filiale moderna dotata di ogni possibile confort e forte di tutte le più nuove tecnologie che l’ambito bancario può offrire.Da qui siamo in grado di accogliere la nostra clientela con tutta la serie di servizi che, seppur nella grande ristrettezza degli ambienti di un container, abbiamo comunque sempre mantenuto al completo. Gli stessi operatori di Ubi Banca vivono questa ripartenza con grande entusiasmo”.

Il direttore Gianni Malpiedi

L’inaugurazione della Banca mobile di UBI Banca avvenuta il 1 dicembre 2016 nell’area parcheggio di via Santoni, aveva comunque rappresentato un primo segnale forte alla collettività di rimanere a servire la comunità in un momento difficilissimo e finora, il servizio è andato avanti non senza qualche disagio per gli stessi dipendenti.

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I container sono stata un’ottima soluzione ma gli spazi, non consentivano più di tanti movimenti- osserva il direttore-; eravamo molto stretti, non sempre le condizioni di lavoro erano ottimali e la stessa clientela si trovava a disagio. Qui è tutto un altro clima, c’è molto spazio, si sta molto meglio e ne siamo felici tutti. Quanto alle prospettive di lavoro dell’istituto di credito – continua il dott. Malpiedi- se valutiamo la piazza di Camerino, non possiamo nasconderci che lavoriamo in una zona pesantemente toccata dal terremoto dove le problematiche sono diverse. Di certo, da qui in poi ci troveremo ad affrontare soprattutto i problemi derivanti dalla ricostruzione sulla quale stiamo già lavorando diverse pratiche e probabilmente ne arriveranno molte altre in futuro per cui un'attività molto importante sarà per noi legata proprio a questa fase del post-sisma attraverso i servizi che offriamo nei finanziamenti alla ricostruzione per quel che riguarda le abitazioni dei singoli, nonché per la parte relativa ai contributi per la ricostruzione delle attività commerciali, artigianali e industriali del territorio”.

UBI Banca esterno

 

Dotata di un comodo parcheggio sul piazzale esterno, la sede definitiva di UBI Banca asseconda il nuovo concept evoluto degli spazi: all’ingresso è posizionata l’area accoglienza, una sorta di reception che funge da punto di primo contatto con i clienti e di orientamento verso i servizi richiesti. Al centro lo spazio d’attesa attrezzato con moderni divani e, tutt’intorno, l’area condivisa strutturata in più punti dai quali, supportati dalle nuovissime tecnologie, gli operatori aiutano il cliente a indirizzarsi verso i servizi desiderati.

C.C.

 Ubi Banca panoramica

 

Il progetto “ In Centro “ è pronto a decollareUn nuovo segnale di speranza e di ripartenza si avvicina per Camerino, grazie all'associazione Iononcrollo. Prevista per sabato 2 marzo alle ore 16:30 l'apertura a San Domenico di "In Centro",  spazio polifunzionale per le attività delle associazioni cittadine. Creare un luogo al chiuso per favorirne l’utilizzo da parte di tutte le associazioni , mettendo a disposizione della comunità uno spazio funzionale a quell’aggregazione che oggi manca, è stato il sogno perseguito da Iononcrollo sin dalla sua fondazione. Un segno di speranza nel riguadagnare la città illumina  lo spazio che si appresta ad essere inaugurato e che sarà accessibile a tutti per eventi ed incontri, su prenotazione presso la Ferramenta Santacchi di Camerino.  A rendere possibile l’ importante passo verso la riapertura del centro storico, i fondi che Iononcrollo è riuscito a raccogliere attraverso la vendita dei pacchi natalizi in un'attività che ha coinvolto i soci nella promozione dei prodotti locali.

“ Un momento che aspettavamo da tempo – commenta il presidente Claudio Cingolani- Negli ultimi mesi, portando avanti l’altro progetto del “quartiere delle associazioni”, ci è sempre più venuta a cuore la possibilità di aprire uno spazio che guardi verso il centro storico. Lo spirito è quello di offrire un luogo alle associazioni e insieme  rivitalizzare quella zona del centro di San Domenico oggi fruibile e che, proprio ai piedi di San Venanzetto, ci permette di riavvicinarci piano piano alla città, pensare che non fa poi così paura e che possiamo riconquistarla in maniera lenta, ma scuramente attiva. Credo che sia compito di tutti i cittadini e di tutti i gruppi dare un contributo alla riapertura del centro e al riavvicinamento verso quelle mura che ci hanno ospitato per tutti questi anni e che non dobbiamo dimenticare". Speranza e positività sono racchiuse nello stesso logo di " In Centro" che verrà svelato proprio nell'occasione del taglio del nastro dei locali di piazza San Domenico. " Sono proprio i segnali di ripartenza e del riavvicinarsi alla città per ripartire, i messaggi che abbiamo voluto richiamare nel logo che lanceremo sabato prossimo- afferma Cingolani- Il segnale è che tutti insieme uniti, possiamo farcela".

Pronto intanto anche il progetto del "Quartiere delle associazioni" che prevede la realizzazione di due padiglioni polifunzionali in legno di 150 mq ciascuno, da posizionarsi vicino alle Sae, fruibili da associazioni e cittadini.  Mancano solo alcuni dettagli da definire con il Comune di Camerino.

"Nascerà nella zona di "Cortine ampliamento"- dice il presidente di Iononcrollo- Stiamo appunto concludendo con il Comune le varie pratiche per la convenzione da firmare e, per il resto, credo che ormai  siamo molto vicini ad una conclusione. Qualche appuntamento e qualche  punto da definire e, finalmente riusciremo a iniziare la costruzione di questo centro alle Cortine che vuole essere un altro spazio per le associazioni ma anche per le persone che vivono in quella zona".

Carla Campetella

Lezione di donazione e volontariato come strumento di partecipazione attiva, per gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Antinori di Camerino. L’occasione, una tappa del progetto Donaction che, sostenuto dalla Regione Marche è stato presentato ai ragazzi insieme alle attività di sensibilizzazione ad esso collegate.

Coinvolti nel progetto “Donaction” sono circa 10mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle Marche; a loro viene proposta la realizzazione di elaborati per raccontare con creatività il significato e l’importanza della donazione di organi e tessuti.
Le scuole che risulteranno vincitrici del concorso, scelte da una commissione di valutazione, si aggiudicheranno un premio in denaro. 900 euro andranno a ciascuna delle cinque scuole che realizzeranno l’elaborato in forma di testo giornalistico più meritevole; 900 euro alle cinque scuole che realizzeranno lo spot-video più bello. Gli istituti scolastici potranno spendere il premio in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione.

Proprio di recente il Ministero della Salute ha reso pubblico il report del 2018 sui trapianti: l’attività di donazione si consolida e, grazie alla possibilità di registrare la propria dichiarazione di volontà alla donazione al rinnovo della carta d’identità elettronica, le richieste sono quasi raddoppiate rispetto al passato.

I dati 2018 evidenziano l’ottimo stato di salute della Rete nazionale trapianti, che a vent’anni dalla sua nascita (con la Legge 91 del 1 aprile 1999) si conferma come una delle realtà più efficienti del Servizio sanitario nazionale.

Promosso dalle associazioni Adisco, Admo, Aido, Aned, Antr, Avis e Lifc Marche, il progetto è nato nel 2012 su impulso della Regione Marche ed è stato elaborato in concerto con l’Assessorato all’Istruzione, la Formazione Orientamento Regione Marche, con il supporto scientifico del Centro Regionale Trapianti, Centro Trasfusionale, Registro Midollo e Registro Sangue Cordonale.

Uomo investito da un'auto al Sottocorte Village di Camerino. Una giovane al volante della propria auto stava facendo manovra per uscire da uno dei parcheggi all'ingresso dell'area commerciale quando, secondo quanto sostiene l'uomo, inavvertitamente l'avrebbe urtato. Ancora poco chiara la dinamica dell'incidente al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Camerino intervenuti per i rilievi. Nel fare retromarcia con la propria station wagon la ragazza al volante ha dichiarato di non essersi minimamente accorta dell'uomo sulla quarantina che si trovava proprio dietro al suo mezzo. Subito i commercianti del posto hanno chiamato i soccorsi. Sul luogo dell'investimento è giunta un'ambulanza medicalizzata dellla CRI per il trasporto dell'uomo al Pronto Soccorso dell'ospedale locale. Stando a quanto riferito dai sanitari non dovrebbe aver riportato serie conseguenze. Sensibilmente spaventata e turbata la giovane.

C.C.

Incontro pubblico molto partecipato quello organizzato dal Comitato " Concentrico" nell'aula magna del Polo scolastico Provinciale. Alla nutrita platea è stato illustrato tutto il lavoro di raccolta di dati pubblici che il comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino ha realizzato nell'ambito dell'azione di monitoraggio civico da poco intrapresa con il supporto dell'associazione Action Aid e cooperativa Metys. " Camerino: i cittadini informano. Stato dell'arte nella città storica a due anni dal terremoto"il titolo scelto per portare a conoscenza dei camerinesi lo stato delle messe in sicurezza e lo stato del danno riportato in varia misura dagli immobili all'interno del centro storico, il tutto corredato da aggregazione di dati estrapolati dal sito del comune  e da immagini riferite alle uscite effettuate in più occasioni nell'arco di due anni.

pubblico concentrico

 

In apertura le rapppresentanti di Action Aid e Cooperativa Metys hanno fornito un quadro di alcune delle esperienze di monitoraggio civico realizzate con successo a L'Aquila con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie e, il progetto di 'open data' realizzato in collaborazione con USR e ateneo con la finalità di rendere accessibile e indagabile tutte le varie fasi del percorso di ricostruzione post-sisma aquilano, riferito sia al pubblico che al privato. Il presidente di " Concentrico" Francesco Nobili ha quindi illustrato i passi che hanno condotto al lavoro di documentazione, fatto sulla base di fonti certe e attendibili estrapolate dal sito del comune di Camerino e nello specifico, dalla sezione amministrativa degli atti e provvedimenti e, con l'intento di metterli a disposizione della cittadinanza. Nell'occasione è stato quindi presentato anche il sito web www.Concentrico.info, approntato per rendere fruibile a tutti il lavoro fin qui svolto e i successivi sviluppi. Dal sito si può anche attivamente contribuire inviando schede, foto e dati che, con la collaborazione degli stessi cittadini, permetteranno il continuo aggiornamento della situazione. Il piano delle messe in sicurezza sulla pubblica via del centro storico prevede in totale 138 interventi che al momento compresi quelli avviati assommano circa ad una cinquantina, dei quali 35 sono quelli già conclusi. Un lavoro complesso e importante quello che è già stato svolto ma, come sottolineato nel corso dell'assemblea, l'auspicio è che le messe in sicurezza possano rappresentare d'ora in poi la vera priorità; mancando infatti a due anni dal sisma  ancora il 75 per cento degli interventi, quello che ci si è augurati è che se ne riesca a velocizzare la realizzazione, inserendo l'impiego di più personale dal profilo adeguato. Il continuo monitoraggio della situazione, realizzato dai componenti del comitato sia attraverso la raccolta dati che con le visite dirette all'interno del centro storico, ha proprio la finalità di seguire il progresso dei lavori che vi vengono eseguiti. A conclusione dell'incontro il presidente Nobili si è detto soddisfatto dell'interesse dimostrato dai cittadini sperando con forza un loro fattivo contributo.

C.C. 

In località Torre Beregna, tra  i comuni di Camerino e Castelraimondo, si è svolta la prima esercitazione di droni professionali dell'associazione Rescue Drone Network, prima rete strutturata di operatori e piloti di droni che offrono il loro supporto per attività di soccorso ordinario e per situazioni di criticità. L’evoluzione tecnologica rappresentata da questi strumenti, può svolgere un ruolo di grande utilità a disposizione delle squadre di primo intervento in diverse situazioni di emergenza ed eventi calamitosi quali, alluvioni, incendi, terremoti. All’esercitazione ha partecipato la delegazione marchigiana dell’associazione nazionale di volontariato, guidata dal camerte Marcello Pannelli. Missioni di ricerca in superficie e sotto le macerie, sono state testate in sinergia con le unità cinofile di Jesi e il supporto del CB club maceratese.

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“ Lo scopo di esercitazioni come quella che ci ha visti impegnati per un’intera giornata - spiega Marcello Pannelli- è stato quello di testare delle metodiche di intervento con l’utilizzo di queste evolute strumentazioni che si rivelano sempre più utili, rapide ed economiche per supportare tutte le attività di ricerca e, in generale, ogni operazione di Protezione civile. L’ occhio che vigila dall’alto è in grado di captare meglio tutto quello che succede al di sotto, offrendo alle persone che sono deputate a prendere delle decisioni in caso di emergenza, un più ampio spettro della situazione e una visione differente di come affrontare il problema. Durante la giornata-continua Pannelli- insieme alle unità cinofile di Jesi e al CB club maceratese, abbiamo testato una serie di situazioni e tutte con ottimo risultato. Da qui a breve, abbiamo in animo di ritrovarci ancora per altri campi d'addestramento ”. L’associazione di volontariato Rescue Drone Network , costituita ufficialmente lo scorso ottobre a Piacenza, vanta circa 250 soci e una disponibilità di ben 500 droni che ne fanno una rete capillare in tutta Italia con un sempre più qualificato raggio d’azione.

Servizio più dettagliato sul prossimo numero dell' Appennino Camerte

C.C.

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Consiglio comunale, teatro di nuovi botta e risposta polemici tra maggioranza e opposizione a Camerino. In apertura il sindaco Gianluca Pasqui ha preannunciato l’avvio dei lavori nell’area a verde di Montagnano e il miglioramento e riqualificazione di altri quartieri della città, attraverso interventi legati alle strade in particolare a Vallicelle dove presto verrà aperto il centro Ada a disposizione di tutta la collettività. Nella stessa zona, verrà definitivamente delocalizzata la Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Camerino che occuperà uno degli spazi liberi del palazzo sede dell’Unione Montana. Pasqui ha anche confermato che, seppur non ancora sostenuta da un documento scritto, è ufficiale la pubblicazione della gara per la costruzione della nuova scuola Betti; il 26 febbraio a Roma vi sarà una riunione dei sindaci del cratere, per costituirsi ufficialmente in comitato il giorno dopo  e, portare avanti azioni condivise a sostegno delle aree maggiormente colpite dal sisma. Toccato dal sindaco anche il tema delle demolizioni, affermando di essersi confrontato con il Comandante dei Vigili del Fuoco: “ Il nostro percorso è quello che si fa con i GTS, per cui questa amministrazione ha demolito soltanto quello che è stato consentito dai tecnici. Invito tecnici esterni, cittadini o chi abbia indicazioni in tal senso, a spiegare come si fa a demolire quando c’è un GTS che dice cose contrarie”. Illustrate dall’assessore Mancinelli, sono state quindi approvate dalla maggioranza le aliquote di addizionale Irpef, Imu, Tasi e Tari, rimaste invariate rispetto allo scorso anno e, in ordine alle quali la minoranza si è espressa con voto contrario “non tanto in merito alle aliquote singole”, ma adducendo la motivazione di essere stati critici già dagli anni passati, in ordine all’ intera politica di bilancio adottata dall’amministrazione. Quanto al chiarimento chiesto da Fanelli riguardo alla Tassa sui rifiuti per sapere se, dato il minor volume di lavoro del Cosmari, fosse intervenuta una diminuzione dei costi della raccolta, il funzionario Barboni ha risposto che alcuni costi fatturati con il Consorzio Rifiuti sono da rivedersi e sarà tema di alcuni incontri. Approvato secondo il vigente Piano Regolatore, il piano di lottizzazione di iniziativa privata PL8 Montagnano, la cui discussione ha visti critici i consiglieri di minoranza che, hanno evidenziato la necessità di mettere mano ad un nuovo Piano regolatore. “Quello che abbiamo risale alla fine degli anni ’90- ha detto Fanelli- le esigenze sono cambiate anche in considerazione degli eventi sismici che hanno costretto a ridisegnare la città e, sarebbe opportuno continuare a ridisegnarla avendo sottomano uno strumento completo che tenga conto di tanti aspetti”. Trojani ha a sua volta sostenuto la mancanza di una visione strategica per la città (che rimbalzerebbe anche dall’esame del documento unico di programmazione, dove c’è solo un piccolo passaggio relativo all’adozione o aggiornamento del PRG e del regolamento edilizio) tanto più necessario visto che il tessuto cittadino è stato totalmente stravolto. Il consigliere, in particolare ha chiesto al sindaco che fine abbia fatto lo studio strategico fatto dall’architetto Cucinella che avrebbe consentito di poter disegnare la città da qui a 20 anni. “Ferma restando la necessità di un nuovo piano regolatore generale - ha risposto Lucarelli- il problema è che nel frattempo occorre giocarsi le regole del Piano Regolatore vigente che permette a coloro che sono in diritto di poter realizzare opere. Non possiamo bloccare tutto e attendere 10 anni; esistendo delle aree libere dove c’è esigenza di edificare per necessità di alloggi – ha continuato- va rispettato il diritto del privato di vedere realizzata un’opera su area edificabile sulla quale ha acquisito la possibilità di poterlo fare”.

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Con l’intervento del sindaco sul Piano Cucinella, tra maggioranza e opposizione si sono accesi dei botta e risposta dai toni forti . E’ qui che Pasqui ha apostrofato la minoranza, a suo dire sempre assente dalla vita amministrativa cittadina. “ Assenti per cinque anni, vi siete anche astenuti sulle votazioni, anzi posso dire che la vostra assenza ha facilitato lo sviluppo della città. Venite in comune e imparerete qualcosa di utile”. “Illazioni e polemiche non servono - ha ribadito Fanelli- Se vuole fare campagna elettorale non la faccia qui. Abbiamo chiesto più volte di collaborare ma lei sindaco non ha mai accettato l’aiuto di nessuno e non ha consentito nemmeno ai cittadini di essere partecipi di scelte importanti”. “ Lei di fatto sindaco non sta rispondendo alla mia domanda in merito allo Studio Cucinella – ha rincalzato Trojani- del quale non v’è traccia negli atti di programmazione”. Il sindaco ha risposto che è pubblicato sul sito del comune e facilmente consultabile, definendo il piano Cucinella un’iniziativa unica in tutto il cratere e che avrebbe dovuto avere un seguito, ma così non è stato perché Stato, Regione e Commissario, non l’hanno sostenuto . “ Non è stato ancora approvato ma è validissimo; lo consultiamo tutti giorni utilizzandolo alla stregua di un documento direttore che però non è stato finanziato; dovrà essere integrato con qualche modifica e poi lo approveremo”. Astensione del gruppo di opposizione in ordine ai successivi punti  relativi l’uno, alla determinazione dei prezzi di cessione per l’anno 2019 delle aree e fabbricati da destinare a residenza ed attività produttive e terziarie e l’altro, all’approvazione per l’anno 2019 del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari . Contrarietà della minoranza su tutti gli altri punti riferiti specificamente all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 ed elenco annuale 2019, e alle successive approvazioni del documento unico di programmazione, del programma biennale degli acquisti e forniture e del bilancio di previsione, riguardanti tutti le annualità 2019-2021. Nel bilancio approvato a maggioranza sono state confermate la maggior parte delle tariffe comunali e delle imposte per i servizi a domanda individuale.  Sensibilmente diminuito a causa delle abitazioni rese inagibili dal sisma il gettito di imposte quali l’Imu che va a ripercuotersi anche sulla Tari, sospesa per molte utenze domestiche esenti dal pagamento della tassa rifiuti, il mancato introito verrà fronteggiato dal comune grazie ai trasferimenti dello Stato. Tra i lavori pubblici programmati nel 2019, oltre alla riqualificazione dell’area a verde di Montagnano, per la quale si spenderanno 59 mila euro, 181 mila euro serviranno invece per l’imminente realizzazione del centro polifunzionale. Per una cifra pari a 350 mila euro, programmato anche il terzo stralcio della messa in sicurezza delle strade comunali. Finanziati con fondi di Protezione civile post sisma altri interventi che prevedono la sistemazione idraulica delle acque bianche e nere nel fosso Scarico, per due milioni e 200 mila euro riferiti al primo stralcio; l’attraversamento pedonale sulla provinciale 256 per 600 mila euro; la realizzazione di un nuovo terminal bus a Madonna Delle Carceri per un milione e centomila euro. Con la cifra di un milione di euro, troverà sistemazione anche la frana che interessa la strada Caselle-Ponti della Cerasa; 5 milioni e 525 mila euro già finanziati verranno utilizzati per altri interventi straordinari di sistemazione della viabilità comunale sulle strade Ponti-Canepina, Capolapiaggia, Santa Barbara, Arcofiato, Sellano, Mecciano e Mergnano. In programma anche la spesa di 350 mila euro per la ricostruzione del ponte Cerreto, lungo la strada Ponti-Canepina. L’area camper di via Macario Muzio verrà ampliata, grazie a 149 mila euro di fondi della solidarietà post sisma. Altre voci riguardano il recupero post sisma dell’opera pubblica del mattatoio per il quale il contributo statale è di 350 mila euro. Prevista la realizzazione per 154 mila euro di una nuova fognatura a pressione nei pressi della provinciale 256 e di un nuovo serbatoio idrico nella zona del teleriscaldamento, per 415 mila euro. Di un milione e 600 mila euro la spesa che consentirà di terminare opere emergenziali per le aree Sae. Le opere di urbanizzazione per costruire la scuola primaria Ugo Betti sono state inserite nell’annualità 2020 e lo stesso la sistemazione dei danni dal terremoto dei cimiteri delle frazioni e del capoluogo, del tempio dell’Annunziata, del parcheggio meccanizzato di via Betti, del Rotary Palace, del teatro Marchetti e del palazzo comunale, dell’ex collegio della località San Paolo, per il quale c’è la richiesta di locazione da parte di un albergatore del centro storico.

C.C.

Partiti i lavori nel'area verde di Montagnano a Camerino. Presenti il sindaco Gianluca Pasqui, l'ingegnere Marco Orioli direttore dell'ufficio tecnico comunale, la presidente del Comitato di Montagnano Cristina Petrelli e le imprese che si occuperanno delle opere, si è dato avvio al primo lotto funzionale che, secondo una tempistica prevista di circa 60 giorni, porterà alla realizzazione di un centro sociale polifunzionale.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino per il risultato raggiunto nell'ottica  di rivitalizzazione e miglioramento della zona a verde del quartiere che, per un importo complessivo di 240 mila euro, come secondo lotto vedrà la sistemazione di tutta l'area compresi gli allestimenti del preeesistente piccolo anfiteatro e del piccolo campetto sportivo polivalente con gradinate.

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"Finalmente- ha commentato il sindaco Pasqui-  siamo in grado di dare a questo quartiere un centro di socialità contestualizzato in un'area dove ci sono già diversi giochi e diverse possibilità per varie fasce d'età di ragazzi, di trascorrere dei momenti di svago.Tutto questo avviene nell'ottica fortemente voluta dell'amministrazione comunale di puntellare la quotidianità di tutti i quartieri cittadini, affinchè il tempo necessario alla ricostruzione possa essere visuuto in maniera adeguata e dignitosa. Dobbiamo  aiutare la nostra gente a superare questo momento di difficoltà, ecco perchè abbiamo fortemente voluto potenziare tutti i quartieri sia a livello di asfalti, sia  con delle aree verdi e di socialità, Quello che realizzeremo qui a Montagnano è un lavoro molto importante - ha aggiunto il sindaco- Chiedo scusa agli abitanti di Montagnano perché probabilmente, per quanto il verde sia bello, per quanto questo centro di socialità sia un centro importante, per quanto questo ambiente diventi essenziale per questa comunità, di certo non abbiamo dato quella scuola che oggi è a Fonte San Venanzio e che sicuramente sarebbe stato un arricchimento per un quartiere e per i suoi abitanti.  Per controsono stato contento perché quella scuola è andata a non rendere più dormitorio uno dei quartieri più popolosi che è quello di Fonte San Venanzio, dove anche lì l'amministrazione sta facendo un'area verde di primissimo livello che prevede un campo da gioco illuminato anche di notte".

Passando ad illustrare più in dettaglio il complesso polifunzionale dell'area di Montagnano, Pasqui ha anticipato che sarà dotato di  un salone, di una stanza appositamente predisposta a divenire cucina e un ripostiglio. Il centro di socialità  potrà essere utilizzato dai cittadini di ogni età. " Il verde ovviamente verrà potenziato-ha continuato il primo cittadino-;  il campo da calcetto verrà sistemato e così la sorta di anfiteatro che potrà diventare anche una piccola zona di pattinaggio e,  nel secondo lotto, ci occuperemo dei vialetti da rifare. Questo significa riuscire a far vivere bene la gente la nostra gente fino a quando non si rientrerà nelle proprie  case.  Sempre nell'ottica di riqualificare e restituire alla popolazione socialità, tra poco per il quartiere di Vallicelle partiremo con i lavori di asfalto per le strade e anche in quella zona,  da qui a qualche giorno apriremo  il centro Ada  che  vorrò donare per l'utilizzo a tutte le associazioni cittadine che avranno quindi quel luogo per potersi ritrovare". Il sindaco ha confermato inoltre che l'amministrazione comunale sta intervenendo con dei lavori anche nelle immediate vicinanze della scuola Salvo D'Acquisto per offrire degli spazi al centro di aggregazione anziani di via Vergelli e che altri locali di aggregazione e socialità sono previsti anche per le aree delle Sae. Uno di questi ad esempio sarà destinato all'area Sae della frazione di Sant'Erasmo, per consentire ai cittadini di poter avere dei luoghi di svago e all'occorrenza anche per potervi celebrare messa. 

"C'è dunque questa volontà forte - ha concluso Pasqui-  una volontà consapevole di chi tutti i giorni e all'interno dell'ente e ormai ha un'idea chiara su quello che è il percorso della Ricostruzione". 

C.C. 

ruspa Montagnano

Camerino i cittadini informano: stato del centro storico.  E’ il titolo dell’incontro pubblico che è stato organizzato per questo venerdì 22 febbraio ore 17.30, nell’Aula Magna del Polo scolastico provinciale. Sulla scia del percorso intrapreso con il supporto di ActionAid Italia e della Cooperativa Mètis Community Solutions con i quali è stata avviata un’iniziativa di monitoraggio civico, il Comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino, ha promosso un incontro aperto alla partecipazione dei cittadini. “ Tema centrale – spiega il presidente del comitato “Concentrico” Francesco Nobili- è illustrare un lavoro di raccolta dati  fatto negli ultimi mesi e che analizza la situazione nel centro storico: qual è lo stato degli immobili a livello di agibilità e inagibilità e qual è lo stato  del piano di messa in sicurezza che, lo ricordiamo, è un piano che si propone l'obiettivo di ripristinare la viabilità principale all'interno del centro storico, al fine di garantire poi l'accesso ai mezzi che dovranno intervenire per la ricostruzione o magari per permettere l'accesso alle abitazioni che risultano agibili. E’ pertanto un lavoro di raccolta dati che sono stati aggregati, in maniera tale da poterli rendere facilmente consultabili e che saranno resi pubblici anche attraverso un sito web che è in fase di costruzione”.

Pochi giorni fa, nell’ambito dell’iniziativa di monitoraggio civico, una delegazione del comitato aveva anche effettuato una visita nella zona rossa del centro storico per verificare lo stato delle messe in sicurezza. Tematiche diverse sono state approfondite nel corso degli incontri precedenti che hanno offerto spunti d’interesse e occasione di chiarimento e delucidazione sulle normative e su diversi aspetti della ricostruzione.

 “ Lo studio che presenteremo sullo “stato del centro storico”- continua Francesco Nobili- si basa su atti pubblici; non abbiamo fatto altro che raccogliere dati già disponibili ma dispersi e quindi li abbiamo aggregati per renderli fruibili, elaborabili da parte di ogni cittadino e, in maniera  tale che ognuno abbia la possibilità di fare le proprie riflessioni. Con l’occasione vogliamo anche ringraziare gli operatori dell’ufficio tecnico comunale per la loro disponibilità nel fornirci chiarimenti e spiegazioni. L’incontro è naturalmente aperto a tutta la cittadinanza e, come già detto, i dati che presenteremo saranno disponibili ai cittadini anche in seguito attraverso il sito web che, seppur in fase embrionale, verrà presentato nel corso dell’appuntamento di venerdì 22 febbraio”.

C.C.

All’età di 88 anni si è spenta la cara esistenza di Ennio Di Cola. Una vita dedicata al commercio nel settore alimentare, iniziata sin da giovanissimo come venditore ambulante nelle campagne del camerinese. Un’attività ereditata dal nonno , originario di Bavareto di Serravalle e da suo padre. Ultimo genito arrivato dopo due sorelle, Ennio Di Cola era nato a Macerata; ancora in tenera età si era spostato a vivere con la sua famiglia a Camerino. Era stata proprio la sua attività nel commercio a fargli conoscere tante persone e, tra queste, anche quella giovane ragazza che sarebbe presto diventata sua sposa. Nel 1957 Ennio ed Elsa avevano coronato il loro sogno d’amore a Camerino; dalla loro unione sono nati Massimo, Marco e Marcello. Di carattere socievole, affabile e bonario, Ennio Di Cola era molto conosciuto in città da dove ha gestito con autentica abnegazione, dapprima un’attività d’ingrosso alimentare in centro e, fino al 2003, anche un supermercato nel quartiere di Vallicelle. Da persona dinamica e sempre attivamente coinvolta qual è sempre stata, ha svolto il suo lavoro con effettiva passione e nessuna fatica lo ha mai fiaccato, né scoraggiato. Sorretto fino all’ultimo da una grande fede, Ennio Di Cola ha dedicato la sua vita e il suo lavoro alla sua amata famiglia. Nel 2017, una malattia invalidante ha purtroppo cominciato a dare i suoi primi segni, spegnendo pian piano tutte le sue energie. Chi lo ha conosciuto ne ricorda il suo sguardo acuto, l’integrità morale e l’onestà, la pronta disponibilità ad aiutare il prossimo e, in primo luogo, il suo profondo attaccamento ai valori familiari e cristiani. Stringendosi al dolore dei suoi cari, mercoledì 20 febbraio, la città di Camerino lo saluterà per l’ultima volta. I funerali saranno celebrati nel Centro Comunità San Paolo. La redazione dell’Appennino si unisce al cordoglio, esprimendo vicinanza e sincero affetto alla moglie Elsa, ai figli Massimo, Marco e Marcello, alle nuore e agli adorati nipoti.

Carla Campetella

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Ennio con la moglie Elsa

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Ennio sfoglia l'Appennino Camerte

 

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